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Bobo Vieri, un libro per raccontare e raccontarsi

Cristian Vieri, detto Bobo, dopo tanti anni trascorsi a rincorrere un pallone torna a far parlare di se’. Domani è in uscita nelle librerie la sua biografia e per presentarla l’ex giocatore biancoceleste ha concesso un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, nel corso della quale ne anticipa alcuni stralci.

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Ricordi indelebili di una carriera che iniziò con una scelta importante: il cambio di ruolo. In Australia, appena quattordicenne, chiese al tecnico di poter giocare in attacco invece che in difesa dove veniva impiegato: “Stare in difesa mi piace ma forse è meglio se gioco davanti”. Poi il ritorno in Italia, diviso tra le giovanili di Prato e Torino, e l’amicizia con Pippo Inzaghi già dai tempi della serie B: “Oh Pippo, domani ti spaccano, quel matto che ti deve marcare mi ha detto che gli stai sui coglioni!”. Nel 1997 venne chiamato da Moggi all’Atletico Madrid e, senza pensarci due volte, accetta subito la destinazione, anche se adesso ammette che era un’offerta economica troppo vantaggiosa per rifiutarla. Poi il ricordo di un simpatico siparietto con Futre, all’epoca dirigente dell’Atletico: “Devi dire al presidente che se segno tre gol anche in Coppa mi aspetto in regalo una Ferrari 550 Maranello”. L’impresa riuscì, Bobo firmò una tripletta e la Ferrari entrò a far parte del suo parco auto. All’interno dello spogliatoio il suo parere veniva ascoltato e seguito, tanto che all’Inter convinse i suoi compagni a fare un sacrificio: ‘Dopo la sconfitta del 5 maggio convinsi Ronaldo e Recoba a tagliarsi lo stipendio per arrivare a Nesta. Una mattina mentre mi trovavo all’ippodromo mi arriva una telefonata di Mao, il figlio del presidente Moratti:Bobo, lo so che sei incazzato, ma Nesta costava davvero troppo’”. Vieri parla anche dell’addio di Ronaldo, che gli fu comunicato dall’ex Presidente Moratti mentre si trovava ad una serata alla Pineta: “Pres, non mi dire che stiamo per parlare di Ronaldo”. “Bobo, vuole andare via…”. “Non ci pensare nemmeno, non possiamo venderlo, se fai così sfasci tutto”. “Ci sono problemi, con Cuper non lega proprio”. “I problemi si risolvono”. “Vuole cambiare, Bobo”. “Non facciamo cazzate…”. Ma nel libro non solo calcio, nella sua biografia Bobo fa contenti anche gli appassionati di cronaca rosa parlando delle lunghe relazioni con la Canalis e la Satta: “Elisabetta me la passò al telefono Iacchetti. Menava di brutto Eli quando la facevo arrabbiare… Melissa Satta la conobbi quando aveva 18 anni, era bellissima. Le dissi: ‘Ascolta Melissa, adesso sei troppo giovane, ma mi prenoto per diventare tuo fidanzato appena avrai compiuto vent’anni’. Mi hanno attribuito molte storie in questi anni. Devo essere sincero, quelle inventate sono state poche, è quasi tutto vero ciò che avete letto sui giornali di gossip. Molte delle ragazze che vedete in tv e al cinema hanno avuto a che fare con il Bomber”.

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