160 presenze con la maglia bianconera e 42 con quella biancoceleste negli anni d’oro di cragnottiana memoria. Fabrizio Ravanelli è il grande ex di ambedue le squadre. Intervistato dalla trasmissione I Laziali Sono Qua di Danilo Galdino sugli 88.100 di Elle Radio, “penna bianca” ha analizzato la gara di stasera: “E’ una partita di difficile interpretazioni perché la Juve ha tante defezioni, mentre la Lazio viene da un periodo negativo e non trova la quadratura che gli permetta di salire in classifica nelle posizioni che le competono. Stasera ha l’opportunità per fare una grande partita. Saranno determinanti i dettagli e i piccoli episodi. Al di là di tutto saranno le motivazioni, la determinazione e il carattere a fare la differenza”.
L’ex attaccante della Lazio analizza le cause della crisi biancoceleste: “Dal di fuori sembra che non ci sia più feeling tra squadra e Pioli.Potrebbe interessarti
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Ravanelli poi parla del cammino europeo delle due squadre: “La Lazio può arrivare fino in fondo in Europa League, mentre la Juve deve avere un po’ di fortuna per ripetere la scorsa Champions. La Lazio è una delle squadre più importanti dell’Europa League, può giocarsela con tutte e credo che possa tranquillamente arrivare in semifinale”. Sul discorso scudetto: “Credo che la Fiorentina, l’Inter e il Napoli rimarranno ai vertici fino alla fine, soprattutto queste ultime due. Il Napoli gioca davvero bene mentre nell’Inter sta emergendo il lavoro di Mancini, anche al San Paolo ha ben impressionato nonostante l’inferiorità numerica. Il Napoli gioca di squadra, soprattutto in fase difensiva. La difesa viene protetta da tutti i giocatori, basta vedere Higuain che rincorre gli avversari. Si vede la mano dell’allenatore che evidentemente ha fatto breccia nello spogliatoio: Sarri è stimato da tutti al contrario di Benitez. Credo che il Napoli lotterà fino alla fine”. In chiusura Ravanelli saluta i laziali: “Abbraccio tutti quanti, ho un ricordo molto forte e credo che si sia creato un bel binomio Lazio-Fabrizio. Quando sono andato via i miei figli piangevano perché non volevano lasciare Roma. Ricordo con affetto tutti, dalla società ai tifosi. La Lazio rimarrà sempre parte del mio cuore”.

