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“Credo che sarò ricordato come attaccante dei bianconeri e sono contento perché la Juve per me è stata una famiglia. Al Milan invece purtroppo non ho lasciato un bel ricordo, perché non sono riuscito a fare quello che volevo. Ero stato messo in discussione perché ero stato pagato 12 milioni, ma non era certo colpa mia. Allegri? Con lui ho un ottimo rapporto da sempre. E’ bravo tatticamente e sa trasmettere serenità nei momenti difficili come ha dimostrato anche l’anno scorso nella Juve. Conte? Ha fatto cose uniche, impensabili. È riuscito ad ottenere risultati eccezionali con il lavoro e la cattiveria agonistica. Tatticamente è preparatissimo ed è sempre concentratissimo, a differenza di Allegri che magari stempera di più. Un gol da mettere in cornice nel salone di casa? Quello che ho segnato nel 2015 alla Lazio, nella finale di Coppa Italia vinta con la Juve per 2-1“.



