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“E’ presto per giudicarli. Massimo ha fatto bene fin dall’inizio, è andato in Serie A al primo anno. E’ stato molto bravo a centrare un obiettivo per niente facile. Simone continua l’esperienza coi grandi, questo è il suo anno più importante. Le idee ce l’hanno entrambe e stanno facendo bene il loro mestiere, si faranno valere. La Lazio è una squadra che ha nelle corde la possbilità di centrale l’Europa, il Pescara è progettato per salvarsi. Non siamo qui a giudicare gli allenatori, che sono solo al primo anno in Serie A. Non è semplice per entrambi. Per analizzare il gioco di Inzaghi bisogna capire le caratteristiche dei giocatori. Se hai elementi che premiano le ripartenze come quelli della Lazio sai che la tua squadra avrà nel Dna il contropiede. Un tecnico tende a valorizzare le caratteristiche dei suoi giocatori. C’è un filo comune che lega le tre partite di Inzaghi di quest’anno e sono proprio le ripartenze”. Da ex difensore non poteva non dire la sua sul nuovo acquisto Bastos: “Gran bel centrale. Per caratteristiche si sposa bene con de Vrij. Molto reattivo, grandi qualità a livello di reattività e a livello muscolare. Conosce bene i suoi limiti, gioca semplice e sempre bene. Il perno forte è de Vrij, ma Bastos lavora benissimo al fianco dell’olandese”.
