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L’esperto Patarca: “Inzaghi è un maestro, ha una grande capacità”

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Per anni è stato il guru del settore giovanile della Lazio. Volfango Patarca, sempre attento alle vicende dei giovani talenti italiani, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare del mercato in uscita e dei tanti giovani biancocelesti. Di seguito le sue parole.

Sulle probabili partenze: “La più difficile da metabolizzare sarebbe quella di de Vrij. Ha una qualità che riesce a mettere in condizione la squadra a rendere al massimo. Basta guardarlo giocare, i palloni che recupera e quelli che non spreca. Mi ricorda per importanza e qualità Alessandro Nesta. L’attaccante e il centrocampista si possono sostituire meglio di un difensore che sa guidare tutto il reparto. Se la Lazio riuscisse a tenerlo farebbe un bel colpo”.

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Su Strakosha e il rifiuto di Donnarumma al Milan: “La passione per una squadra non va svilita. Non bisogna baciare la maglia se poi si vuole andare via quindici giorni dopo. Non riesco però a capire come fa il Milan a perdere questo talento, a non avere avuto un dialogo precedente che prevenisse questa situazione”.

Situazione simile a quella di Keita? “Si. Purtroppo ragazzi giovanissimi non sono in grado di gestire affari che fanno girare queste cifre. Sono ragazzi che non sanno gestire determinate pressioni. Pur con la prospettiva di poter diventare il punto fermo di una squadra nel futuro”.

Rientreranno alla base giovani importanti come Germoni e Palombi: “Alla Ternana, dove i due ragazzi hanno giocato, ha anche firmato il nipote di Nesta. I rossoverdi sono una società con la quale sono in contatto. Resto comunque legato alla Lazio, ho avuto anche un incontro col presidente Lotito qualche giorno fa. I ragazzi che vengono a cercare una chance alla Lazio trovano un maestro per i giovani come Simone Inzaghi. Bisogna riconoscere i suoi meriti nella capacità di valorizzare i giovani del vivaio”.

Meglio crescere i giovani in casa o mandarli a fare esperienza? “Se possono occupare spazi ed essere utili concretamente alla squadra li terrei, altrimenti no. I ragazzi hanno bisogno di giocare. Se si capisce che possono giocare e trovare spazio diventano una risorsa importante. Altrimenti è necessario trovare una squadra che possa metterli in luce”.

Le chance degli Azzurrini di vincere l’Europeo Under 21: “Ho una grande stima di Di Biagio. Come calciatore mi faceva impazzire, ho tanti ricordi. Spero davvero che possa fare grandi cose”.

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