Con i piedi e con le mani cantava Jovanotti. Con i piedi e con le mani «canta» ora Thomas Strakosha. Gli indizi sono troppi per ritenere che si tratti solo di casi. L’estremo difensore della Lazio oltre che con le mani risulta spesso decisivo anche con i piedi.
CON L’ATALANTA SOLO UN ESEMPIO
Due parate miracolose, entrambe di piede. La prima su Cristante, la seconda sul Papu Gomez. Entrambe decisive ai fini del risultato. Nel primo caso l’albanese ha evitato il 3-0 dell’Atalanta, nel secondo il 4-2 a un quarto d’ora dal termine. Prodezze non isolate. Sempre di piede Strakosha neutralizzò una palla-gol clamorosa a Cuadrado nei primi minuti di Supercoppa con la Juve. Forse se la Lazio fosse andata sotto sarebbe finita diversamente. Poi le prodezze di mano, ovviamente la maggior parte. Quelle su Dzeko (almeno tre) nei derby della scorsa primavera lo hanno eletto idolo dei tifosi. Quella più importante allo Stadium a ottobre. Il rigore parato a Dybala a tempo scaduto e che ha regalato ai biancocelesti una vittoria storica.
PORTIERE MODERNO
Ma le parate di mani rientrano nel repertorio ordinario, sono quelle di piede il valore aggiunto.Potrebbe interessarti
LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DE SILVESTRI