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Lazio così non va bene, diventi una preda per le big
Lazio così non va bene – Ancora una volta i biancocelesti sono riusciti a farsi battere in un big match
Che la Lazio abbia dei problemi si evince ma emergono sopratutto quando affronta i big match. I calciatori entrano in campo troppo molli e con la convinzione di non poter portare a casa i tre punti. Questo è quello che emerge in ogni scontro diretto. Ieri la vittoria sarebbe stata un’opportunità davvero ghiotta. Avrebbe consentito alla Lazio di mettere la Roma alle spalle con un +6, la stessa Inter a +2 e di raggiungere il Napoli che gli sarebbe stato solamente un punto avanti. Ma invece i ragazzi come al solito hanno perso lo scontro. La difesa non è stata delle migliori, il primo gol è frutto di errori individuali grossolani.
Rimpallo su Politano che ha tutto il tempo di decidere a chi passare al pallone, lo crossa per Perisic che si trova da solo in area senza contrasto e la passa al centro dove Luiz Felipe si fa fregare da Vecino che sfiora leggermente la palla passandola ad Icardi, solo davanti al portiere e non sbaglia. Perché per lui sbagliare un’occasione del genere non si può, al contrario di Immobile che nel primo tempo sullo 0-0 ha una grande opportunità che per mancanza di forze o altro, non riesce a sfruttare. Si fa raggiungere da Miranda che salva. Così come contro la Roma, metà primo tempo giocato e poi buio totale. Lazio così non va bene, è arrivato il momento di vincere anche con le big e non solo contro le squadre minori. Ieri anche un pareggio sarebbe stato importante, mentre nel secondo tempo sono rientrati senza voglia e senza il grinta che il popolo laziale invece ha messo per attraversare la città con il maltempo e presentarsi allo stadio per sostenerli. Il 20 maggio per la squadra non è stato importante, una squadra ieri avrebbe dovuto spazzare via l’Inter.

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Gascoigne sulla Curva Nord: “La porterei con me all’Isola dei Famosi”

Parole al miele di Paul Gascoigne sulla Curva Nord, alla vigilia della partecipazione dell’ex asso inglese all’Isola dei Famosi.
Così Gascoigne sulla Curva Nord: “La porterei con me sull’Isola, oltre a mio padre. Ho adorato quei tifosi. Quando guardo le partite della Lazio, penso sempre ai cori che mi dedicavano“. Una nuova esperienza per ‘Gazza’, dopo anni di buio: “Sono affondato e riemerso. Adesso vorrei mettermi il peggio alle spalle e trovare pace“. Poi, tornando sui tifosi biancocelesti: “Furono straordinari con me. A Roma ho trascorso tre anni e mezzo fantastici, nonostante l’infortunio. I ricordi più belli? Sicuramente il gol alla Roma nel derby. Ma anche quello al Pescara, dopo aver saltato quattro avversari“. Ricordi anche per gli ex compagni: in particolare Sclosa, Casiraghi e Signori, quelli con cui ha legato di più nella sua avventura capitolina. All’epoca sulla panchina biancoceleste c’era Dino Zoff: Gascoigne lo definisce una persona perbene, oltre che un mito del calcio. Infine, un pò a sorpresa, elogi per il ‘rivale’ sull’altra sponda del Tevere, Francesco Totti: “Un calciatore straordinario, che ha compiuto una grande impresa, un’intera carriera con una sola maglia“.