Focus
ACCADDE OGGI 13 dicembre 1992: Lazio-Inter 3-1 (VIDEO)

L’anno 1992 è quello della rinascita della Lazio a grandi livelli. In penombra, nell’orizzonte biancoceleste, le nuvole si diradano lasciando spazio ai raggi splendenti del decennio più bello della storia della società laziale. Infatti, proprio nel 1992, la proprietà passa da Gianmarco Calleri a Sergio Cragnotti, l’uomo dei sogni. Campionato dominato dal Milan, primo in classifica con un bottino di sei punti sull’Inter di Osvaldo Bagnoli, prima inseguitrice. La Lazio arriva all’incontro in ritardo di tre punti sui rivali di giornata. Le squadre scendono in campo davanti a quasi 51.000 spettatori. Nel primo tempo le trame delle due rivali non portano a grandi risultati. La Lazio si mostra più autoritaria degli avversari affidandosi ad un gioco corale, mentre l’Inter si limita solo a contenere i biancocelesti di Zoff. Le migliori occasioni della prima metà di gioco sono tutte di marca laziale: per tre volte il tedesco Karl Heinz Riedle impegna il portiere avversario Abate ma senza riuscire a superarlo. I biancocelesti schierati da Zoff con Doll dietro le due punte, Riedle e Signori, brave ad incrociarsi nel movimento, e con Fuser, imprendibile sulla fascia e sempre pronto a scodellare il pallone al centro dell’area nerazzurra, creano non pochi grattacapi alla formazione milanese che però riesce ad arrivare all’intervallo senza capitolare. Inizio di ripresa sulla falsariga della prima parte dell’incontro: la Lazio pressa ma non passa. Al 15′ però gli sforzi dei biancocelesti vengono premiati. E’ Diego Fuser che su punizione, originata da un involontario fallo di mani di Bergomi, riesce a scardinare la porta nerazzurra. Invece di infiammarsi l’incontro con il vantaggio biancoceleste perde di intensità. L’Inter, nel tentativo di reagire, si perde in un fraseggio senza costrutto, mentre la Lazio, forse per timore dell’avversario, retrocede intimorita nella propria metà campo. Prima però di arretrare del tutto i biancocelesti trovano il raddoppio grazie a Signori che parte in contropiede e serve Fuser che mette al centro dell’area dove Winter anticipa Bergomi e mette dentro. Al 32′ Fontolan accorcia le distanze ma dopo appena sette minuti è Signori a chiudere la contesa.
IL TABELLINO
LAZIO: Orsi, Corino, Favalli, Sclosa (59′ Marcolin), Luzardi, Cravero, Fuser, Doll (90′ Stroppa), Riedle, Winter, Signori. A disp.: Roma, Bergodi, Neri. All. Zoff
INTER: Abate, Bergomi, De Agostini, Berti, Ferri, Battistini, Bianchi, Shalimov, Pancev, Sammer, Fontolan. A disp.: Fortin, Paganin, Tramezzani, Orlando, Manicone. All. Bagnoli
Arbitro: Sig. Cesari di Genova
Marcatori: 60′ Fuser, 73′ Winter, 76′ Fontolan (I), 84′ Signori
Note: ammonito Corino. Antidoping: Riedle, Doll, Berti, Paganin
Spettatori: paganti 20.698, incasso L. 831.400.000, abbonati 30.279, quota L. 789.467.000.

News
LA NOSTRA STORIA – “El Pipe” Felipe Anderson

Il 15 aprile 1993 nasce a Brasilia Felipe Anderson. Si impone nelle fila del Santos come trequartista puro, possiede una grande tecnica di base. Ex giocatore della Lazio rapido e scattante, eccelle nel dribbling.
GLI INIZI DELLA CARRIERA
Inizia a giocare a sei anni a Santa Maria nell’Associação 14 Companhia de Polícia Militar Independente (CPMIND). Poco dopo passa al Federal FC. Resta fino al 2006, anno in cui viene ingaggiato dal Sport Clube Recreativo Gaminha FC. In seguito passa all’Astral EC, squadra del Paraná. Nel 2007 entra a far parte delle giovanili del Coritiba e l’estate successiva passa al Santos. In un primo momento viene ingaggiato dalle squadre giovanili per poi nel 2010 fare il suo esordio in prima squadra. Nel 2011 vince due titoli: prima il Paulistão e poi la Coppa Libertadores. Perde per un soffio, conquistando la medaglia d’argento, la Coppa del mondo per club FIFA 2011 a causa della sconfitta subita in finale contro il Barcellona. L’anno successivo vince altri due titoli, conquista di nuovo il Paulistão e vince la Recopa Sudamericana.
L’ARRIVO ALLA LAZIO
Nel 2013 dopo una lunga trattativa viene acquistato dalla Lazio per circa 9 milioni di euro. Il giocatore firma un contratto della durata di cinque anni, poi rinnovato fino al 2020. Il primo anno per ‘il Pipe‘ le cose non vanno bene. Per lui alla fine della stagione si contano solo 13 presenze. È nella stagione seguente che il suo talento esplode mettendo in mostra tutto il suo repertorio. Da allora una scalata interminabile che lo ha portato ad essere protagonista indiscusso delle fortune della squadra biancoceleste. Il 17 aprile 2016 raggiunge quota 100 presenze con la maglia del club capitolino. Il 28 gennaio 2017 disputa la sua centesima partita in Serie A. Ad agosto 2017 vince il suo primo titolo in biancoceleste trionfando sulla Juventus nella Supercoppa Italiana. Anderson però non gioca per un infortunio che gli farà saltare anche i primi mesi della nuova stagione. A luglio 2018 si trasferisce al West Ham Utd per 38 milioni di euro.
LA NAZIONALE
Felipe Anderson fa il suo esordio con la maglia della Nazionale Brasiliana in Argentina nel Campionato sudamericano di calcio Under-20 2013. A giugno 2015 in occasione di una amichevole contro il Messico arriva anche il suo esordio con la Nazionale maggiore brasiliana. Nel 2016, nella sua terra, vince la Medaglia d’Oro con la Nazionale Olimpica.
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