Luis Alberto: “Giocavo davanti al negozio di mamma. Così è iniziato tutto”

PUBBLICITA

Ultime News

Lazio, Fabiani all’attacco: tre nuovi nomi caldi per gennaio! Biancocelesti pronte a sbaragliare il mercato.

#CalciomercatoLazio: Fabiani e l’arte di rinforzare. Tifosi biancocelesti, tenetevi...

Zaccagni fa il padrone: il capitano trascina la Lazio contro il Cagliari. E il futuro? Riservato ai grandi.

#ZaccagniTornaAlTop: Il Capitano Biancoceleste Illumina la Scena! Mattia Zaccagni...

Sarri taglia i rami secchi: chi non è più parte della Lazio? In arrivo la resa dei conti con Fabiani!

#CalciomercatoLazio: grandi rivoluzioni in arrivo! I tifosi restano in...
Serie A — Dashboard
Classifica, prossimi e ultimi risultati, in un’unica card.
2025/26Live

Luis Alberto si racconta.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suPrimo Piano
Il fantasista spagnolo ha ripercorso la propria carriera partendo dai primi passi 

Luis Alberto: “Quando ero molto giovane, giocavo spesso a pallone da solo. Sono stato fortunato ad avere qualcuno che mi ha visto e che ha parlato con mia madre in modo da poter far parte di una squadra locale. Nel mio paese, all’epoca, non c’erano di calcio, quindi questa persona è stata molto importante nella mia crescita. Sono andato a Jerez, a circa 30 chilometri da casa mia: avevo 8 anni. Mi hanno dato una palla in modo che potessi fare alcune azioni. Ero abituato a giocare da solo tutto il giorno davanti al piccolo negozio dove lavorava mia madre. Così è iniziato tutto. 

Il numero 10? Il nostro ruolo consiste nell’ottenere due secondi d’anticipo per creare una situazione importante e fuorviare la lettura dell’avversario. La cosa più importante è il momento d’anticipo per trovare uno squilibrio nella squadra avversaria e trarne vantaggio. Quindi, è una questione di scelta: avanzare, passare, orientare. Questa è la cosa più difficile di questo ruolo. Il regista gioca più con la testa che con i piedi, e il motivo è molto semplice: molto spesso siamo più lenti degli altri. È anche una questione di raccolta di informazioni e occhi. La testa rappresenta l’80% di un calciatore. Se la tua testa è libera e pensi solo al campo, riesci a fare cose che nemmeno puoi immaginare. È il 70-80% del nostro gioco e se aggiungi conoscenza, concentrazione, voglia di diventare più forte, è questo tutto ciò di cui hai bisogno per migliorare. Questo è quello che mi è mancato nei momenti difficili del mio viaggio”. Così Luis Alberto ai microfoni di France Football”.

Ultime Notizie
5 Novembre 2025 - 10:07 — Ultima alle 10:07