Attaccante dal fisico possente. Carattere di ferro. È stato paragonato a Casiraghi e a Chinaglia, bomber che hanno scritto la storia della Lazio. Bernardo Corradi nasce a Siena il 30 marzo 1976.
Debutta in Serie C2 a Poggibonsi nella stagione 1994-95. Poi dal 1996 Bernardo Corradi inizia il suo giro d’Italia. Comincia nel Mobilieri Ponsacco, ancora in C2 (31 partite e 6 gol). Passa al Cagliari in Serie B. Dopo solo due mesi, chiuso da giocatori come Muzzi, Dario Silva e Banchelli, passa al Montevarchi. L’anno successivo passa in Serie B alla Fidelis Andria.
L’ARRIVO IN SERIE A
Dopo la felice esperienza pugliese il panzer senese torna a Cagliari, ma in Serie A. Debutta il 30 agosto 1999 contro una squadra del suo futuro, la Lazio. Conclude il campionato senza segnare reti. Nel 2000 in una operazione di mercato legata al trasferimento di Macellari passa all’Inter. Nell’estate del 2000 passa al Chievo in Serie B. Con i clivensi Bernardo si afferma a grandi livelli e torna in A. Il Chievo riesce a guadagnarsi un posto in Coppa Uefa. Corradi si dimostra il terminale perfetto della squadra. La stagione è talmente sorprendente che l’Inter, comproprietaria del cartellino, decide di riportarlo a Milano. Poi però Ronaldo va al Real Madrid e l’Inter per poter arrivare a Crespo gira Corradi alla Lazio.
GLI ANNI ALLA LAZIO
In biancoceleste si conferma una delle migliori punte centrali italiane. Nelle stagioni 2002-2003 e 2003-2004 segna 10 gol. Segna il primo gol in Champions League nella vittoria per 3-1 all’Olimpico contro il Benfica. Il 21 marzo 2003 realizza il suo unico gol nel derby (1-1 finale). Le sue reti sono spesso fondamentali ma la rete più importante è senza dubbio il primo dei due gol laziali nella finale di ritorno di Coppa Italia che la Lazio disputò a Torino contro la Juventus. Gara conclusa col risultato di 2-2 che in virtù del 2-0 casalingo permise alla compagine capitolina di conquistare la sua quarta Coppa Italia.
L’ESPERIENZA ALL’ESTERO E IL RIENTRO IN ITALIA
Nel 2004 viene ceduto definitivamente al Valencia per circa 9 milioni di euro.Potrebbe interessarti
Cancellieri da record: come mai è nella stessa lista di Soulé e Roma? Pura coincidenza o altro?
Infermeria in delirio: nuova strategia per vincere senza giocatori in campo
Gravina e il miraggio del secondo stadio a Roma per Euro 2032: missione impossibile?
Lazio-Juventus: L’ultima resistenza della Curva Maestrelli? Biglietti in libera vendita!
L’ESPERIENZA IN CANADA
A febbraio 2012 parte per il Canada per un periodo di prova con i Montréal Impact. Squadra militante nella Major League Soccer statunitense. Il 14 marzo viene ufficializzato il suo ingaggio da parte dei canadesi. Qui ritrova il connazionale Matteo Ferrari con il quale si era già allenato pochi mesi prima con il Monza e aveva sostenuto il provino. Terminata la stagione, poche settimane dopo aver firmato un nuovo contratto annuale, subisce un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. In seguito all’infortunio si è dovuto fermare e non ha giocato più nessuna partita. Il 7 dicembre il Montreal Impact decide di non rinnovargli il contratto.
LA NAZIONALE
Nel febbraio 2003 viene convocato tra gli azzurri di Trapattoni. All’esordio realizza la rete decisiva contro il Portogallo. Prende parte anche all’Europeo 2004. «Senza la Lazio non sarei mai arrivato in Nazionale», ha sempre dichiarato riconoscente nei confronti della società biancoceleste.