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Sarri ribalta Belahyane: dal ritiro, un ruolo inaspettato per l’eterno jolly della Lazio

Nuove sorprese tattiche nella Lazio: Belahyane al centro delle novità!

Curiosi di sapere come sta evolvendo la squadra biancoceleste nel ritiro estivo? Il primo giorno a Formello ha riservato mosse inaspettate che potrebbero cambiare le dinamiche sul campo. Con l’attenzione già alta per i nuovi esperimenti, non perdetevi i dettagli che stanno accendendo l’interesse dei tifosi! #Lazio #Ritiro #Calcio

Il ritiro della Lazio a Formello è partito con il piede giusto, grazie alle prime indicazioni tattiche del tecnico, che ha subito delineato le sue aspettative. Dopo un discorso iniziale alla squadra, in cui ha ribadito l’importanza di “dare tutto, in allenamento e in gara” – frase che sottolinea l’esigenza di un impegno totale e senza riserve in ogni fase del lavoro, per costruire una mentalità vincente –, la sessione si è spostata sulla parte atletica e poi su una partitella a campo ridotto. Qui, come riportato dalle osservazioni sul campo, Castellanos ha segnato il primo gol, seguito immediatamente da Dia, confermando la loro accesa concorrenza per il ruolo di centravanti titolare.

Una delle prime sorprese ha riguardato Belahyane, schierato in un ruolo inedito come mezzala destra. Non si tratta di una scelta casuale: il tecnico vuole testarlo lì per aiutarlo a tenere meno la palla e a migliorare nella velocità di pensiero, elementi chiave nel suo 4-3-3. I registi designati per questo modulo sono Rovella e Cataldi, con l’obiettivo di rendere il centrocampo più dinamico e reattivo.

Il tecnico sta monitorando attentamente anche i “nuovi” arrivati, in particolare Tavares, per valutarne l’integrazione nei suoi schemi. È stato confermato il ruolo di Noslin come ala sinistra, dove agirà da vice-Zaccagni, e in quella posizione è stato utilizzato anche Pedro. Sulla fascia destra, invece, si sono alternati Cancellieri e Isaksen, mostrando versatilità in un’area del campo che potrebbe essere cruciale per l’equilibrio della squadra.

Con il mercato in entrata bloccato fino a settembre, il focus è tutto sul lavoro interno per ottimizzare le risorse disponibili. Queste prime sessioni di ritiro promettono di svelare ancora di più sulle ambizioni della Lazio, mantenendo alta l’attenzione su come questi cambiamenti tattici possano influenzare la stagione in arrivo.

Calciomercato Lazio: addii spietati per rimpinguare le casse verso gennaio

Calciomercato Lazio: Aria di rinnovamento per le casse biancocelesti? Tra contratti in scadenza e cessioni smart, il futuro si illumina! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Immaginate una squadra che, dopo un’estate di mosse strategiche, trova finalmente il modo per rafforzare le sue finanze e prepararsi a un inverno di sorprese: è proprio ciò che sta accadendo in casa Lazio. I recenti movimenti stanno offrendo una boccata d’ossigeno (un’espressione che simboleggia un sollievo tanto atteso, come una boccata d’aria fresca dopo un momento di tensione) alle casse del club, aprendo scenari intriganti per il mercato di gennaio.

Tra le novità più interessanti, ci sono le scadenze dei contratti al 30 giugno per giocatori come Akpa Akpro e André Anderson, che, unite a cessioni mirate, stanno liberando risorse preziose. Come riportato dall’edizione romana de La Repubblica (un quotidiano autorevole che fornisce insights affidabili sulle dinamiche del calcio italiano), i risparmi dagli ingaggi – ad esempio quello di Marcos Antonio, ancora in prestito al San Paolo – e gli introiti dalle vendite, come i 15 milioni per Tchaouna e i 6,8 milioni per Casale, stanno facendo la differenza.

Le stime attuali suggeriscono che, entro il 30 settembre – una data chiave per i bilanci – la Lazio potrebbe rientrare nel famoso parametro (0,8) relativo all’indice del costo del lavoro allargato (un indicatore cruciale nel mondo del calcio, che misura il rapporto tra spese e ricavi, permettendo al club di operare senza restrizioni). Se questa proiezione si conferma, dipenderà ovviamente dalla gestione degli esuberi, e potrebbe spalancare le porte a un gennaio ricco di opportunità per rinforzare la rosa.

Per ora, però, fino al 1° settembre, la società è bloccata e non può procedere con acquisti, mantenendo un basso profilo. Ieri, nei primi due allenamenti al ritiro di Formello, Maurizio Sarri ha diretto sessioni con la rosa dell’anno scorso, integrata dai rientranti Cataldi e Cancellieri. Guendouzi si è unito nel pomeriggio, mentre Patric e Zaccagni continuano con i loro protocolli personalizzati, con un possibile ritorno in gruppo già lunedì. Nonostante i 50 giorni di pausa, i giocatori appaiono in forma, senza problemi di peso, alimentando la curiosità su come questa squadra evolverà.

Lazio in ebollizione: Abbonamenti da record, ma tifosi alzano la voce contro Lotito e la dirigenza

Tifosi Lazio in fermento: Protesta contro la dirigenza mentre gli abbonamenti volano verso quota 22mila! #Lazio #TifosiUniti #CalcioItaliano

I tifosi della Lazio stanno mostrando un mix sorprendente di passione e dissenso, con una campagna abbonamenti che avanza a gonfie vele nonostante le tensioni interne. Mentre la società naviga attraverso difficoltà e incertezze, l’amore incondizionato per la squadra si traduce in numeri che parlano da soli, evidenziando una fedeltà incrollabile alla maglia biancoceleste.

Ieri, con l’apertura della vendita libera, la campagna abbonamenti ha sfiorato la soglia delle 22 mila tessere vendute. Questo dato non è solo un successo numerico, ma un chiaro segnale della dedizione dei supporter, che continuano a sostenere la squadra con entusiasmo nonostante le sfide.

Tuttavia, questo slancio positivo si scontra con un malcontento crescente nei confronti della gestione societaria, come evidenziato dall’edizione romana de La Repubblica. Oggi pomeriggio, a partire dalle 18:30, è in programma una manifestazione organizzata dalla Curva Nord per contestare le scelte del presidente Claudio Lotito. Il raduno inizierà a Largo Corrado Ricci, per poi trasformarsi in un corteo diretto su Via dei Fori Imperiali e concludersi davanti al Campidoglio. Gli organizzatori hanno richiesto un incontro con il sindaco Gualtieri e l’assessore allo sport Onorato «per sottolineare il profondo dissenso verso una gestione societaria che sta svalutando un patrimonio cittadino come la Lazio» – una frase che evidenzia come i tifosi vedano la Lazio non solo come una squadra, ma come un bene culturale da proteggere e valorizzare.

Tra le richieste della protesta, spicca anche la necessità di chiarimenti sul progetto di Lotito relativo allo Stadio Flaminio. L’appello degli organizzatori è esplicito: «Chiediamo a tutti i partecipanti di rispettare il decoro del centro storico, niente fumogeni o petardi ma solo bandiere della Lazio» – un invito che sottolinea l’intenzione di mantenere la manifestazione pacifica e determinata, focalizzandosi su un’azione civile per far valere le proprie ragioni. Con questi eventi, i tifosi della Lazio continuano a dimostrare quanto il loro supporto sia profondo e sfaccettato, alimentando un dibattito che potrebbe influenzare il futuro della squadra.

Lazio impone la disciplina ferrea a Formello: doppia seduta e orari da rispettare senza scuse

La Lazio intensifica la preparazione: doppie sessioni e un calendario che promette scintille!

Chissà cosa riserverà questa giornata di allenamenti per la Lazio a Formello? Con un programma serrato che enfatizza disciplina e ritmo, la squadra è pronta a dare il massimo in vista di sfide entusiasmanti. #Lazio #Calcio #Allenamenti

Oggi, la formazione biancoceleste replica con una doppia sessione di allenamento, un segnale che mister Maurizio Sarri non transige su ritmi e disciplina. La giornata inizia alle 9:30 con la sessione mattutina, seguita da quella pomeridiana alle 18. Ma c’è di più: la puntualità è richiesta anche per tre appuntamenti chiave, come riportato dal Corriere dello Sport. Si tratta della colazione alle 8, del pranzo intorno alle 13 e della cena alle 20:45, dettagli che sottolineano quanto ogni minuto conti per mantenere la squadra affilata e concentrata.

La squadra continuerà con gli allenamenti due volte al giorno fino a sabato, preparando un’annata che si annuncia intensa. Domenica 20 luglio, alle ore 20, è in programma il primo “galoppo in famiglia” – un’espressione che indica un test interno amichevole, ideale per valutare le condizioni del gruppo senza l’intensità di un match ufficiale. Il ritiro proseguirà fino al 25 luglio, una fase cruciale per affinare le dinamiche della rosa.

Sul fronte delle amichevoli, il calendario si scalda con il primo vero test sabato 26 luglio allo Stadio Benito Stirpe di Frosinone, contro l’Avellino. In seguito, la Lazio partirà per la Turchia, dove giocherà due match di prestigio: il 30 luglio contro il Fenerbahce e il 2 agosto contro il Galatasaray. Questi incontri saranno l’occasione perfetta per testare la squadra contro avversari di livello internazionale e raffinare le tattiche.

Intanto, nel mercato, è stata finalizzata la cessione di Romano Floriani Mussolini alla Cremonese. Si tratta di un prestito con diritto di riscatto a 5 milioni di euro, che include una clausola strategica: la Lazio manterrà il 50% dei diritti sulla futura rivendita del giovane terzino. Una mossa astuta che evidenzia la fiducia nel potenziale del giocatore e la lungimiranza del club nel tutelare i suoi talenti.

Duello feroce: Castellanos contro Dia per il posto da titolare

La battaglia per il ruolo di centravanti in Lazio: chi vincerà tra Castellanos e Dia? #Lazio #Calcio #Attaccante #SfidaSulCampo

La stagione della Lazio è appena iniziata, e già i riflettori sono puntati su una accesa rivalità in attacco che promette sorprese e colpi di scena. Due giocatori con profili tattici diversi sono pronti a sfidarsi per il posto da titolare, e la curiosità cresce su come si evolverà questa contesa sul campo.

Le prime sessioni di allenamento a Formello hanno acceso la miccia, con Valentín Castellanos e Boulaye Dia che si sono affrontati direttamente per il ruolo di centravanti. Uno indossa il fratino rosso, l’altro il celeste, ma solo uno potrà occupare quella “poltrona” in area di rigore. La coppia che aveva brillato sotto la guida precedente ora si trova in concorrenza, e gli effetti del nuovo sistema di gioco stanno per emergere, rendendo questa lotta ancora più intrigante.

Come riportato, la verità si nasconde nei precedenti. Senza un rifinitore come Luis Alberto, il tandem formato da Castellanos e Dia aveva funzionato alla grande, con l’argentino che faticava da solo mentre il senegalese si sacrificava per collegare la manovra con i centrocampisti. Erano un duo complementario, come se uno completasse l’altro, e ora si chiedono quali cambiamenti arriveranno con il nuovo assetto.

È qui che entra in gioco una frase chiave del tecnico: “Taty segna i gol difficili. Dia è più concreto sotto porta”. Questa osservazione sottolinea come Castellanos eccella nei momenti complessi, con la sua tecnica e visione, mentre Dia brilla per cinismo e precisione, dimostrando un istinto letale sotto porta, come nei gol segnati all’Olimpico e a Marassi.

Alla fine, la scelta dipenderà da come si adatteranno i ruoli, con Castellanos più incline ad assistere e Dia pericoloso nelle ripartenze. Questa competizione potrebbe durare, e con le opzioni in rosa che crescono – magari persino con Noslin – i tifosi si chiedono chi emergerà come protagonista indiscusso.

Oggi ai Fori Imperiali la protesta dei tifosi della Lazio. Orari e percorso

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Un estate ‘bella’ dal punto di vista della passione, ‘brutta’ se la consideriamo dal punto di vista della calma e della serenità. La Lazio di quest’anno ricorda un po’ quella del 2004, per l’esattezza la giornata e i giorni precedenti quel fatidico 19 luglio 2004, giorno in cui Claudio Lotito diviene presidente della SS Lazio. 

Da Baroni a oggi sembra passata un’eternità. Il calo c’è e si vede. Inutile fare i vaghi. Dal 2019 la Lazio non vince un trofeo, con Baroni la squadra è fuori dalla competizioni europee dopo ben otto anni, La Lazio si ritrova per la prima volta sotto la gestione Lotito ad aver problemi per fare mercato in entrata. Poi il malore al presidente e i tanti impegni da senatore, le voci su una possibile cessione della società subito smentite dalla Lazio e oggi infine la calorosa manifestazione dei tanti, troppi tifosi della Lazio scontenti.

La manifestazione dei tifosi della Lazio ai Fori Imperiali

In programma oggi pomeriggio alle ore diciotto e trenta la manifestazione con corteo verso il Campidoglio dei tifosi della Lazio, organizzata dalla Curva Nord. L’appuntamento è in Largo Corrado Ricci a due passi dalla fermata Metro B Colosseo, per poi proseguire verso il Campidoglio dove i tifosi della Lazio cercheranno un colloquio con il sindaco o qualche suo delegato.

Lazio suda e scalpita: partitella intensa e tattiche da rivedere nel primo test sul campo

Prime Vibrazioni dalla Lazio: Allenamento Intenso con Sorprese Tattiche e Momenti Clou! #Lazio #Calcio #SerieA #NuovaStagione

Immaginate il primo giorno di scuola per una squadra di calcio: la Lazio ha inaugurato la nuova stagione con un allenamento che mescola energia pura, piccole scoperte tattiche e un pizzico di imprevisti. Sul campo ristrutturato dello stadio Fersini, l’atmosfera è stata elettrica, con il sole che calava e l’intensità che saliva, lasciando tutti con la curiosità di vedere cosa riserverà il futuro. Ma dietro le quinte, l’ufficio stampa ha accolto i presenti in una zona ospitalità appena rinnovata – un ambiente accogliente con poltroncine in pelle, tavoli per i computer e aria condizionata – che però crea un contrasto surreale. Dominava il silenzio assoluto, e dalla vetrata, il distacco dal campo era totale, rendendo impossibile cogliere gli ordini del “Comandante” (un soprannome che evoca l’autorità e la leadership dell’allenatore sul campo, come un capitano al timone). Questo isolamento ovattato strideva con l’energia palpabile sul prato verde, alimentando la suspense su cosa stesse accadendo realmente.

Mentre il torello d’apertura scaldava i muscoli, il vice-allenatore distribuiva i bibite e divideva il gruppo in due squadre, rosse e verdi, per una partitella su un campo ridotto. Con il sole che iniziava a tramontare, offrendo un po’ di sollievo, l’allenatore si posizionava sulla linea laterale e osservava attentamente. Tra le azioni salienti, si notavano la doppietta di Castellanos e il tap-in ravvicinato di Cancellieri, momenti che hanno acceso l’interesse per le potenzialità offensive della squadra. Tuttavia, una nota negativa ha interrotto l’entusiasmo: Hysaj è stato costretto a lasciare il campo per un trauma alla caviglia sinistra, l’infortunio che ha segnato il debutto stagionale come un avvertimento inaspettato tra tanta intensità.

Il clou dell’allenamento è arrivato nella fase tattica, dove tutto si è acceso di curiosità. Si è ripreso dal 4-3-3, un assetto ben rodato, con l’allenatore che prendeva il comando al centro del campo, trasmettendo un senso di eccitazione palpabile. L’attenzione era tutta sui movimenti coordinati della difesa e delle transizioni, con i giocatori connessi da un filo invisibile e un pensiero comune. In un momento chiave, l’allenatore si è avvicinato a Pedro, esortandolo a guidare il pressing con urli come “Salire!” (un comando che sprona i giocatori a spingere in avanti con aggressività, bloccando le linee avversarie) e “Scappare!” (un invito a muoversi rapidamente per creare spazi e contropiedi). I tre attaccanti si sono lanciati all’inseguimento del pallone, mentre un lancio lungo innescava la difesa che arretrava per proteggere il portiere. I centrali – tra cui Gigot e Romagnoli, con Gila e Provstgaard a rotazione – rispondevano efficacemente, riavviando le azioni. Poi, l’urlo dell’allenatore echeggiava: “Palla avanti, palla indietro!” (una frase che sottolinea la fluidità nel gioco, incoraggiando passaggi veloci per mantenere il controllo e sfruttare le verticali, rendendo evidente la filosofia tattica). Con queste novità, come Belahyane posizionato come interno destro per essere valutato come mezzala (anche se il suo adattamento richiederà tempo), e Noslin che agiva da ala sinistra al posto di Zaccagni, accanto a Dia e Cancellieri, mentre Isaksen, Taty e Pedro formavano un altro tridente affilato, si intravedeva già un’evoluzione intrigante.

Dopo settanta minuti di sessioni intense – esattamente un’ora e dieci – l’allenamento si è concluso con i saluti finali. È emerso lo storico team manager, che ha scambiato un cinque con l’allenatore prima del rientro negli spogliatoi. Questa prima giornata ha lasciato l’impressione di una squadra già connessa, con quel mix di routine e innovazioni che promette sorprese nella stagione entrante, alimentando l’attesa per i prossimi passi.

LA LAZIO NON E’ IN VENDITA. IL COMUNICATO UFFICIALE

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La Lazio è in vendita? Nemmeno a pensarci. Il comunicato ufficiale della Lazio parla chiaro. La Lazio non è in vendita

Il comunicato della Lazio

S.S. Lazio S.p.A. e Lazio Events S.r.l. rigettano con la massima determinazione le notizie circolate in queste ore, che riportano presunte trattative per la cessione del pacchetto di maggioranza del Club detenuto dal Presidente Claudio Lotito. Questo l’inizio del comunicato ufificale del club.

La nota ufficiale continua poi argomentando che “Si tratta di ricostruzioni del tutto infondate, false e gravemente lesive della reputazione delle società coinvolte e dei loro rappresentanti. La diffusione di tali notizie, senza alcun riscontro concreto e basate unicamente su presunte “confidenze”, configura un vero e proprio caso di aggiotaggio informativo, finalizzato a interferire sul mercato nei confronti di una società quotata e vigilata.”

La nota ufficiale della società conclude rivolgendosi ai giornalisti: “Tali comportamenti saranno immediatamente segnalati alla Consob e alla Procura della Repubblica, affinché vengano attivate le dovute verifiche ai sensi della normativa vigente. S.S. Lazio S.p.A. e Lazio Events S.r.l. richiamano l’attenzione di tutti gli operatori dell’informazione sul massimo dovere di responsabilità e precisione, ribadendo che qualsiasi comunicazione ufficiale riguardante la governance societaria verrà divulgata esclusivamente attraverso i canali istituzionali autorizzati dalle società stesse.”

Questo il comunicato ufficiale della Lazio uscito pochissimi minuti fa riguardo un eventuale cessione della Lazio da parte di Claudio Lotito. Seguono aggiornamenti…

Lazio, Sarri il solito burbero: carico e pronto per la sfida tosta, ma che intriga

#RitornoInCampoDopo488Giorni: La Lazio Riscopre il Suo Timoniere in un Giorno di Caldo Intenso #Lazio #Calcio #Ritiro

È trascorso ben 488 giorni dall’ultima volta che la Lazio ha rivisto quella figura carismatica al comando, con un primo giorno di ritiro a Formello che ha riacceso le emozioni e le speranze per la squadra.

Il mozzicone di sigaretta ancora fumante in mano, quella presenza nota emergesugli spogliatoi di Formello e si posiziona accanto alla panchina. Sono le 17:59, e come sempre, “spacca il minuto” – un’espressione che sottolinea la sua proverbiale puntualità, arrivando esattamente all’orario prestabilito, senza un secondo di ritardo. Con un cappellino celeste della Lazio a ripararsi dal sole cocente (il termometro segna 33 gradi), ricomincia questa avventura biancoceleste a 488 giorni di distanza dall’ultima apparizione. Era il 12 marzo 2023 quando decise di farsi da parte dopo una notte insonne, la sconfitta con l’Udinese e i fischi dell’Olimpico, sentendosi svuotato e segnato dai dolori familiari e da una routine che aveva appiattito la squadra.

Ora, come riportato da una fonte attendibile, quella figura appare in forma smagliante, fisicamente a suo agio, forse con un paio di chili in meno rispetto a sedici mesi fa. All’interno dello spogliatoio, è stato ritrovato carico, di buon umore e con la giusta motivazione, altrimenti, si sottolinea, sarebbe rimasto altrove. L’impatto con i giocatori è positivo; sanno che è tornato per risollevare la Lazio. Si tratta di una sfida complicata, ma affascinante, e nessuno si accontenta. Il primo assaggio del suo lavoro si concretizza con la squadra che inizia il riscaldamento palleggiando, divisa in tre gruppi da otto giocatori. Le braccia conserte, cammina su e giù per osservare tutti, uno per uno, scrutandoli da vicino. Parla poco, pochissimo, ma quando allarga le braccia è per mostrare impazienza di fronte a un passaggio fiacco o sbagliato: la palla deve viaggiare rasoterra e veloce, col piattone. Vecchi insegnamenti, niente sembra cambiato: è il solito timoniere.

Prime Pagine Sportive Nazionali del 15 Luglio: Tra Eroi e Buffonate sul Campo

Scopri le prime pagine dei quotidiani sportivi di oggi: un’occhiata esclusiva ai titoli che stanno facendo discutere!

Dai un’occhiata anticipata ai contenuti che accendono le passioni sportive in Italia! Le prime pagine di Tuttosport, Corriere dello Sport e La Gazzetta dello Sport sono già disponibili, offrendo un assaggio di ciò che i lettori sfideranno le edicole per accaparrarsi. #QuotidianiSportivi #PrimaPaginaSport #NotizieCalcio

Ogni mattina, migliaia di appassionati si precipitano in edicola per non perdersi i dettagli più caldi del mondo dello sport. Sono decine di migliaia le copie vendute, “ma un’anteprima dei principali contenuti può essere consultata già dalla sera precedente” – questa frase sottolinea come l’attesa per le notizie sia tale da rendere disponibili i contenuti in anticipo, permettendo ai fan di prepararsi alle discussioni del giorno dopo e di rimanere sempre un passo avanti.

Questi tre quotidiani rappresentano i pilastri dell’informazione sportiva in Italia, con Tuttosport, Corriere dello Sport e La Gazzetta dello Sport che catturano l’attenzione di un pubblico vasto e fedele. Dalla serata prima, è possibile esplorare le anteprime, trasformando la routine mattutina in un evento anticipato che stuzzica la curiosità su quali storie d’attualità sportiva domineranno le conversazioni. Che si tratti di risultati eclatanti o di anticipazioni esclusive, queste prime pagine sono un must per chi vive di adrenalina sportiva.

Lazio Legends, chi è la società americana che lavora con i New York Yankee

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La Lazio fa passi da gigante per quanto riguarda la progettazione dello Stadio Flaminio. Infatti la visita ha New York ha messo in atto e ufficializzato strategie fondamentali per lo Stadio Flaminio, lo stadio che diventerà casa della Lazio nel cuore di Roma. 

Ma vediamo più nel dettaglio chi è l’azienda americana Legends e di cosa si occupa maggiormente.

Legends, fondata nel 2008 da una partnership tra i New York Yankees (MLB) e i Dallas Cowboys (NFL), è oggi una delle società leader a livello mondiale nella gestione, consulenza e valorizzazione commerciale di impianti sportivi, eventi e brand legati all’intrattenimento.

Di seguito, una panoramica delle sue principali attività:


1. Progettazione e sviluppo di stadi e impianti sportivi

Legends si occupa della pianificazione strategica e della gestione operativa di nuovi impianti o della riqualificazione di strutture esistenti. In questo ambito, si distingue per una visione integrata che va dalla consulenza architettonica alla gestione dell’esperienza dei tifosi.

Esempi celebri:

  • Yankee Stadium (New York)
  • SoFi Stadium (Los Angeles, sede del Super Bowl LVI)
  • Tottenham Hotspur Stadium (Londra)
  • Allegiant Stadium (Las Vegas)

2. Commercializzazione e naming rights

Legends cura la vendita dei diritti di sponsorizzazione, con particolare attenzione ai naming rights, ovvero i diritti di denominazione degli impianti. Questo servizio è accompagnato da analisi di mercato, strategie di posizionamento e trattative commerciali ad alto livello.


3. Premium Hospitality e fan experience

Uno dei punti di forza di Legends è la gestione dell’ospitalità di alto livello, ovvero la creazione di esperienze esclusive per spettatori, sponsor e VIP. Questo include ristorazione, club privati, servizi su misura e programmi fedeltà.


4. Vendite e marketing

L’azienda offre servizi di ticketing avanzato, gestione delle vendite (abbonamenti, biglietti premium, hospitality) e campagne di marketing integrato, con l’ausilio di strumenti digitali e data analytics per massimizzare il ritorno commerciale.


5. Retail & merchandising

Gestisce anche le operazioni commerciali legate alla vendita di merchandising, sia fisico che online, collaborando con i principali brand sportivi e musicali a livello globale.


6. Eventi culturali e d’intrattenimento

Oltre allo sport, Legends è attiva anche nella gestione di eventi culturali, concerti e attrazioni turistiche. Collabora con musei, parchi tematici e grandi eventi (come il Super Bowl, le Final Four NCAA, le Olimpiadi).


7. Settore accademico e istituzionale

Legends ha esteso il proprio modello anche al settore universitario negli Stati Uniti, collaborando con importanti college (come Notre Dame o l’Università del Texas) per la gestione e valorizzazione degli impianti sportivi e delle attività legate al brand.

La Lazio a New York. Lo Stadio Flaminio diventa realtà

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La Lazio sbarca a New York e il ballo c’è anche la questione Stadio Flaminio. Con un comunicato la società ha informato che saranno 3 i giorni di visita nella capitale mondiale della finanza.

Una delegazione della Società Sportiva Lazio non solo ha visto la finale fra PSG e Chelsea ma ha anche organizzato una fitta agenda di impegni istituzionali con diversi soggetti internazionali già in programma da diverso tempo.

Lazio, ecco la società che costruirà lo stadio Flaminio

Nella visita nella capitale americana, (bellissimo l’omaggio del Nasdaq con il logo della Lazio rappresentato sulla facciata del palazzo americano) è stato fatto un passo avanti per porre le basi con la società americana Legends che, come si legge nella nota ufficiale della Lazio, sarà il partner del Club per lo sviluppo del Progetto Stadio Flaminio.

L’agenda newyorkese è stata inoltre arricchita da numerosi incontri con investitori e partner media, nell’ottica di rafforzare il posizionamento internazionale del Club e di ampliare le sinergie su scala globale, con particolare attenzione ai temi dell’innovazione tecnologica e della valorizzazione del brand.

Una Lazio che vuole stare al passo coi tempi e stringere per la questione dello Stadio Flaminio. Il presidente Lotito mai come ora, vuole creare una Lazio solida e con uno stadio di proprietà.

Calciomercato Lazio, quel giocatore non risparmia Sarri: “Ha bisogno di più grinta e meno chiacchiere”

Zauri sul Calciomercato Lazio: Rinforzi essenziali per un grande ritorno! #Calciomercato #Lazio #Zauri

Nel mondo del calcio, dove ogni mossa può cambiare il destino di una stagione, le parole di Luciano Zauri stanno accendendo le discussioni intorno alla Lazio. L’ex capitano biancoceleste, in un’intervista, ha offerto uno sguardo intrigante sulla situazione attuale della squadra, mescolando ottimismo con una dose di realismo che potrebbe far riflettere i tifosi. Con il calciomercato in stallo per motivi burocratici ed economici, le sue osservazioni invitano a chiedersi: cosa serve davvero per rilanciare la Lazio?

Zauri non ha nascosto le ambizioni e le sfide del momento, dichiarando: «Sarri sicuramente avrebbe voluto dei rinforzi, ma iniziare il lavoro con la squadra al completo sarà comunque un vantaggio». Con questa frase, l’ex difensore evidenzia come, nonostante le difficoltà del mercato, un avvio organizzato potrebbe trasformarsi in un’opportunità per costruire una base solida, suscitando curiosità su come la squadra possa evolversi una volta completata.

Nonostante le incertezze, Zauri trasmette un entusiasmo contagioso, descrivendo la Lazio come una formazione competitiva e pronta a migliorare. Egli afferma: «La Lazio per me è una bella squadra e sono convinto che con Sarri potrà fare ancora meglio». Questa dichiarazione serve da incoraggiamento per i fan, spiegando che il potenziale della rosa è già elevato, ma che un tocco in più potrebbe elevarla a livelli superiori, lasciando i lettori a domandarsi quali progressi potrebbero arrivare.

Tuttavia, non mancano note di rimpianto, con Zauri che si sofferma sulla stagione passata. Egli commenta: «Peccato per la mancata qualificazione in Europa: una squadra come la Lazio deve sempre avere la ribalta europea». Qui, l’ex giocatore esprime un sentimento condiviso da molti, sottolineando come l’assenza dalle competizioni continentali rappresenti non solo una delusione sportiva, ma anche una chiamata all’azione per il club, che potrebbe ispirare riflessioni su future ambizioni.

Mentre il calciomercato della Lazio rimane in fase di attesa, con la dirigenza impegnata a gestire cessioni e a valutare opzioni per il centrocampo e l’attacco, le parole di Zauri fungono da catalizzatore. In questo contesto di incertezza, il suo messaggio finale suggerisce che, con gli aggiustamenti giusti, la squadra potrebbe davvero tornare a brillare, sia in Italia che in Europa, alimentando l’interesse per gli sviluppi a venire.

Calciomercato Lazio, Lotito non le manda a dire: ecco il futuro di quel biancoceleste!

Il futuro di Saná Fernandes è incerto: Un talento della Lazio pronto per un nuovo prestito all’estero? #CalciomercatoLazio #GiovaniTalenti #SerieA

Il calciomercato della Lazio è in costante fermento, specialmente per quanto riguarda i giovani promesse. Tra i giocatori aggregati alla prima squadra durante il ritiro precampionato iniziato a Formello, spicca Saná Fernandes, un esterno offensivo classe 2006. Rientrato di recente dal suo prestito al NAC Breda, dove ha accumulato esperienza formativa, ora si trova in una fase di valutazione da parte della squadra. Questa frase sottolinea l’incertezza del suo ruolo, creando suspense su come il giovane possa evolversi nella prossima stagione.

Tuttavia, il suo futuro con la Lazio appare tutt’altro che stabile, con l’ipotesi di un nuovo prestito che inizia a prendere forma. Secondo le indiscrezioni circolate, si sta considerando l’idea di mandarlo in Belgio, dove alcuni club hanno manifestato interesse nei suoi confronti. Le prossime settimane saranno cruciali per definire la sua destinazione, ma sembra improbabile che resti stabilmente nella rosa per il campionato 2025/26. Qui, l’espressione “tutt’altro che stabile” evidenzia il dubbio sul suo percorso, alimentando la curiosità su possibili sorprese nel mondo del calciomercato.

L’obiettivo principale della Lazio è favorire la crescita del giocatore, garantendogli continuità di minutaggio e responsabilità in campo – opportunità che difficilmente potrebbe ottenere in una squadra di alto livello come la loro. Un prestito in un campionato competitivo ma meno pressante della Serie A potrebbe essere la scelta ideale per farlo maturare. La frase “continuità di minutaggio e responsabilità in campo” rimarca l’importanza dello sviluppo personale, invitando il lettore a riflettere su come una mossa del genere potrebbe trasformarlo in un futuro protagonista.

Nel quadro più ampio del calciomercato della Lazio, la situazione di Saná Fernandes si inserisce nella gestione dei giovani talenti e degli esuberi. Mentre la dirigenza lavora per rafforzare la prima squadra con nuovi arrivi, è impegnata a definire le uscite e a valorizzare i prospetti altrove. Con il mercato che continua a evolversi, il nome di Fernandes potrebbe tornare al centro dell’attenzione, tenendo i tifosi col fiato sospeso per gli sviluppi futuri.

Romagnoli gioca duro: Aggiornamento sulla trattativa con la Lazio e le ultime dal mercato

Rinnovo Romagnoli in stallo alla Lazio: l’accordo è prioritario, ma cosa succederà ora? #Lazio #Romagnoli #Calcio

I tifosi della Lazio stanno trattenendo il fiato: le trattative per il rinnovo del contratto di Alessio Romagnoli sono state nuovamente posticipate, malgrado si tratti di una priorità assoluta per il club. Come emerge dalle ultime notizie, il difensore centrale rimane al centro di un intreccio di fattori economici e di mercato che alimentano l’attesa, lasciando tutti curiosi su come si evolverà questa vicenda nel prossimo futuro.

Il club romano è bloccato da vincoli finanziari e limitazioni legate al calciomercato, che complicano qualsiasi mossa per nuovi impegni economici, soprattutto su ingaggi di rilievo. Questa situazione ha rimandato il dossier del rinnovo, ma non ha scalfito l’impegno della dirigenza a risolverlo al più presto, rendendo l’intera storia un vero e proprio rompicapo che tiene in suspense appassionati e addetti ai lavori.

Da quando è arrivato alla Lazio nel 2022, Romagnoli si è imposto come una vera e propria colonna difensiva, con prestazioni che hanno conquistato il cuore dei fan. La sua leadership e affidabilità sono essenziali per il progetto tecnico del team, e la società è determinata a trattenerlo con un nuovo accordo che, secondo le indiscrezioni, includerà un elemento intrigante: il “premio Champions” – un bonus legato alla qualificazione alla massima competizione europea, che sottolinea le ambizioni del club e premia gli sforzi del giocatore in caso di traguardi europei.

In più, il rinnovo prevede un ritocco verso l’alto dell’ingaggio attuale, fissato a circa 3 milioni di euro netti a stagione più bonus. Questa scelta non è solo un riconoscimento per il contributo di Romagnoli, ma anche un segnale di quanto il club valorizzi i suoi leader, alimentando curiosità su come questa fidelizzazione influenzerà la squadra nella prossima stagione.

Nonostante i ritardi, l’intesa tra le parti resta solida: le discussioni precedenti sono state positive, e non c’è dubbio che l’accordo verrà formalizzato non appena la situazione economica del club si stabilizzerà. Intanto, Romagnoli mantiene la concentrazione sul campo, pronto a guidare la difesa e a essere il punto di riferimento per i compagni in vista delle sfide imminenti. Anno dopo anno, storie come questa ricordano quanto il calcio sia fatto di pazienza e colpi di scena.

Zauri: “Quel fuoriclasse alla Lazio ci stupì, non era il solito straniero!”

Un ricordo indimenticabile dal ritiro del 2004: Zauri e l’esempio di Di Canio che ispirava lo spogliatoio #Lazio #CalcioStorico #StorieDiSquadra

Luciano Zauri, ex centrocampista e capitano della Lazio, ha recentemente condiviso un aneddoto affascinante in un’intervista, rievocando i suoi anni con la maglia biancoceleste e focalizzandosi su un episodio particolare legato al ritiro precampionato dell’estate 2004. In un mondo del calcio dove i dettagli spesso fanno la differenza, Zauri offre uno sguardo retrospettivo su come un singolo giocatore possa influenzare l’intera squadra, lasciando il lettore a chiedersi quanto un esempio del passato possa ancora valere oggi.

Quando gli è stato chiesto se ci fosse un giocatore sempre in forma impeccabile fin dai primi giorni di preparazione, Zauri ha risposto con emozione: «Io non dimenticherò mai il modo in cui Paolo Di Canio si presentò in ritiro nell’estate del 2004. Non era più giovanissimo e, in attesa di chiudere con la Lazio, si era allenato da solo. Ma arrivò in perfetta forma, come un professionista straordinario». Questo commento evidenzia come Di Canio, nonostante l’età, rappresentasse un modello di dedizione personale, dimostrando che l’impegno individuale può ispirare e motivare l’intero gruppo, anche in fasi iniziali e intense come il ritiro.

Zauri ha poi approfondito l’impatto di una figura carismatica come Di Canio sul resto della squadra: «Vedere uno che a 36 anni si presenta in condizioni eccezionali diventa uno stimolo per tutti. Sei portato anche a imitarlo. Il suo approccio al lavoro, la sua serietà e il modo in cui rispettava ogni dettaglio erano un esempio concreto per lo spogliatoio». Qui, Zauri sottolinea come l’esempio di Di Canio non fosse solo fisico, ma un vero e proprio catalizzatore per l’etica professionale, spingendo i compagni a riflettere sul proprio impegno e creando un’atmosfera di emulazione che poteva elevare le prestazioni collettive.

Queste riflessioni di Zauri non solo ritraggono un momento personale, ma anche l’essenza di una Lazio che ha sempre contato su leader capaci di influenzare positivamente l’ambiente. Il ritiro, come ricordato dall’ex capitano, va oltre l’allenamento fisico: è un’opportunità cruciale per forgiare lo spirito di squadra e definire ruoli di leadership, rendendo ogni dettaglio una lezione da cui trarre ispirazione.

Oggi, mentre la squadra si riunisce per una nuova stagione, le parole di Zauri riecheggiano con una rilevanza attuale. La Lazio continua a cercare figure che, come Di Canio un tempo, possano trasmettere mentalità e professionalità, evidenziando come lo spogliatoio sia un ecosistema dove l’esempio individuale può ancora fare la differenza fin dal ritiro estivo.

Lazio, Zaccagni è la scommessa audace di Sarri! Ecco perché potrebbe essere il nuovo asso inaspettato

Lazio e il nuovo capitolo: Zaccagni sarà il perno del rilancio?

Immaginate una squadra che riparte da zero, con un giocatore pronto a diventare il fulcro di tutto. La Lazio sta per inaugurare un nuovo ciclo, e Mattia Zaccagni potrebbe essere l’elemento che fa la differenza. Scopriamo perché questo talento è destinato a brillare più che mai. #Lazio #Calcio #Zaccagni

Sta per prendere ufficialmente il via il secondo ciclo di Maurizio Sarri alla guida della Lazio. Dopo i test fisici e le visite mediche sostenute negli ultimi giorni, la squadra è pronta a tornare a lavorare in campo.

In questa nuova avventura biancoceleste, il tecnico toscano ripartirà da alcuni punti fermi della rosa, tra cui spicca con forza il nome di Mattia Zaccagni. Il capitano della Lazio, reduce da una stagione intensa e combattuta, sarà uno degli elementi su cui puntare maggiormente. Zaccagni, classe 1995, rappresenta non solo un riferimento tecnico-tattico per la squadra, ma anche un punto di equilibrio all’interno dello spogliatoio.

Attualmente, però, Zaccagni è alle prese con il recupero fisico dopo l’operazione subita lo scorso 24 giugno per risolvere una Groin Pain Syndrome, comunemente nota come pubalgia – un termine che indica una condizione dolorosa e comune tra gli atleti, spesso legata a sforzi ripetuti, e che richiede un recupero attento per tornare al top. Nei giorni scorsi, il fantasista ex Verona ha iniziato il percorso riabilitativo a Formello con sedute fisioterapiche, seguite da esercizi in piscina. Da oggi, inizierà a correre in solitaria per tutta la settimana, in vista del rientro in gruppo previsto tra lunedì e martedì prossimi.

Nonostante l’assenza nella prima parte del ritiro, Zaccagni conosce a menadito i meccanismi tecnico-tattici del gioco e potrà inserirsi senza difficoltà al momento del ritorno. Più che il campo, sarà il suo ruolo da leader a fare la differenza nei prossimi giorni: la sua presenza sarà fondamentale per dare stabilità al gruppo e guidarlo in un momento chiave della stagione. Sarri, dal canto suo, confida molto nel suo capitano e, in un contesto in cui servirà compattezza mentale e spirito di sacrificio, Zaccagni dovrà essere l’uomo in grado di fare da ponte tra squadra e staff tecnico, incarnando i valori del nuovo corso laziale.

Con Zaccagni pronto a tornare e a ispirare i compagni, la Lazio potrebbe davvero scrivere una nuova pagina entusiasmante. Che cosa riserverà questo capitolo per i biancocelesti? Solo il tempo lo dirà, ma le premesse sono intriganti.

Ex Lazio avvisa Sarri: “Ti serve quella cosa o salta tutto”

L’ex capitano della Lazio condivide insights sul ritiro estivo e i vantaggi per il team attuale

Hai mai pensato a quanto un ritiro precampionato possa fare la differenza per una squadra di calcio? Luciano Zauri, leggendario ex capitano della Lazio, ha aperto uno spaccato affascinante sui suoi ricordi e sulla situazione odierna del club, rivelando dettagli che potrebbero sorprendere gli appassionati. «Il ritiro è un momento fondamentale. Serve a costruire la condizione fisica, ma anche l’identità del gruppo. Ai miei tempi, arrivare alla Lazio significava entrare in uno spogliatoio pieno di campioni. È lì che impari cosa vuol dire davvero vestire questa maglia». [In questa frase, Zauri evidenzia come il ritiro sia cruciale non solo per l’aspetto atletico, ma per forgiare lo spirito di squadra e instillare valori profondi.]

Passando alla realtà attuale, Zauri ha toccato un tema intrigante: l’impatto di avere una rosa completa fin dall’inizio. Chissà se questo potrebbe cambiare le sorti della stagione? «So che può sembrare una battuta, ma in realtà per un tecnico è così. Sarri sicuramente avrebbe voluto dei rinforzi, ma iniziare il lavoro con la squadra al completo sicuramente sarà un vantaggio. E poi fatemi dire…». [Qui, Zauri ironizza sull’apparente ovvietà, ma sottolinea realisticamente come una squadra stabile sin dall’inizio offra un’opportunità rara per un allenatore, pur riconoscendo la necessità di miglioramenti.]

Questo aspetto è particolarmente curioso nel contesto del calciomercato in corso, dove la Lazio non ha ancora fatto mosse eclatanti, ma permette un lavoro immediato con un gruppo coeso. In un mondo calcistico dove le rose spesso si definiscono all’ultimo minuto, questa situazione potrebbe riservare sviluppi inaspettati. «Per un allenatore come Sarri, che basa tutto sulla precisione e sull’organizzazione, poter lavorare da subito con i giocatori che affronteranno il campionato è un grande vantaggio. La Lazio può trarne beneficio». [Con queste parole, Zauri enfatizza l’importanza del tempo per un tecnico meticoloso, suggerendo che una preparazione anticipata potrebbe tradursi in prestazioni superiori per la squadra.]

Insomma, il ritiro estivo emerge come un elemento chiave, capace di trasformare non solo la forma fisica, ma anche la coesione del gruppo. Con le riflessioni di Zauri, la Lazio appare pronta a sorprendere in questa stagione, alimentando l’attesa per ciò che verrà.

Ex Lazio non risparmia Lotito: “È un mito, ma sbaglia eccome”

Ex giocatore svela aneddoti intriganti sul boss della Lazio! #Lazio #CalcioItaliano #CuriositàSport

Christian Manfredini, ex calciatore della Lazio, ha catturato l’attenzione dei fan con le sue rivelazioni in un podcast, offrendo uno sguardo affascinante e poco conosciuto sul presidente Claudio Lotito. Chi si aspettava solo storie di campo? Invece, Manfredini dipinge un ritratto vivace e umano di una figura chiave nel mondo del calcio italiano, lasciando i lettori curiosi di scoprire i dettagli dietro le quinte di una gestione tanto discussa.

Manfredini ha esordito con parole che elogiano la forza di Lotito, ma non senza una nota di realismo. «Lotito è un mito. Io non ho mai visto una persona così caparbia e determinata. Però non è il tipo che usa modi gentili per relazionarsi con gli altri: è troppo diretto. Quando fissa un obiettivo, sicuramente lo raggiunge». Questo commento sottolinea l’ammirazione di Manfredini per la resilienza e l’efficacia di Lotito, pur evidenziando come il suo approccio schietto possa essere sia un punto di forza che una fonte di controversia, alimentando la curiosità su come gestisca le pressioni del calcio moderno.

L’ex centrocampista ha poi raccontato aspetti più leggeri e inaspettati del carattere di Lotito, aggiungendo un tocco di umorismo che rende il racconto ancora più coinvolgente. «Veniva spesso a trovarci, si sedeva vicino a noi calciatori e, incredibilmente, a un certo punto si addormentava. È uno che usa 3-4 telefoni contemporaneamente: un vero fenomeno». Qui, Manfredini descrive un’immagine fuori dal comune che illustra la personalità multitasking e imprevedibile del presidente, invitando i lettori a immaginare momenti quotidiani che mixano intensità e rilassatezza in un ambiente di alto livello.

Inoltre, Manfredini ha condiviso un episodio che rivela la capacità di Lotito di affrontare le critiche con fermezza, un dettaglio che non fa che aumentare l’interesse per la sua figura. «A noi faceva leggere tutti gli insulti che riceveva, ma sembrava che non gli importasse affatto. Questo mostra quanto sia impermeabile alle critiche e quanto riesca a restare concentrato sui suoi obiettivi». Questa frase evidenzia come Lotito trasformi le avversità in motivazione, offrendo una lezione di resistenza che potrebbe ispirare chiunque nel mondo dello sport e oltre, e lasciando i lettori a riflettere sulla sua capacità di navigare tra sfide e successi.

Queste rivelazioni di Christian Manfredini delineano un profilo unico e influente di Claudio Lotito, mostrando come la sua determinazione e il suo stile diretto abbiano lasciato un’impronta indelebile sulla Lazio, continuando a suscitare dibattiti e passione tra i tifosi e gli appassionati di calcio.

Lazio si prepara al ritiro 2025: il programma delle amichevoli, tra sudore e qualche polemica sul campo

Amichevoli estive della Lazio: un’estate di sfide entusiasmanti per prepararsi al grande campionato! #Lazio #Amichevoli #Precampionato

La stagione estiva della Lazio sta per infiammare i tifosi con un calendario di amichevoli che non solo rappresentano un passo chiave nella preparazione della squadra, ma anche un’opportunità per testare limiti e strategie in vista del campionato. Immaginatevi la Lazio pronta a sfidare avversari di alto livello, misurandosi con stili di gioco diversi per affinare la forma e sorprendere tutti al via della Serie A – un vero banco di prova che potrebbe rivelare sorprese inaspettate!

Ecco il calendario ufficiale delle partite amichevoli in programma per la Lazio nel 2025: 26 luglio contro l’Avellino, 30 luglio contro il Fenerbahce, 2 agosto contro il Galatasaray, 9 agosto contro il Burnley e 16 agosto contro l’Olympiakos. Questi incontri promettono di essere un mix elettrizzante, dove ogni sfida potrebbe svelare quanto la squadra è pronta a dominare, mantenendo alta la curiosità su come evolverà il loro gioco fisico e tattico. (Nota: Questo elenco dettagliato del calendario offre una panoramica chiara delle date e degli avversari, sottolineando l’importanza di queste partite come pilastri della preparazione estiva).

Aggiornamento al 12 luglio: sebbene il sindaco di Rieti avesse confermato l’amichevole contro l’Olympiakos, come riportato oggi dal Corriere dello Sport, ci sono ancora dettagli da definire prima della conferma ufficiale per la partita del 16 agosto. “permangono ancora alcuni dettagli da definire prima della conferma ufficiale dell’amichevole del 16 agosto” – questa frase sottolinea l’incertezza che avvolge l’evento, alimentando l’interesse dei fan su cosa potrebbe accadere se l’incontro venisse confermato, rendendolo potenzialmente l’ultima prova prima del campionato. (Commento: La frase evidenzia il contesto di incertezza, che aggiunge suspense al calendario e fa crescere l’attesa per le decisioni finali).

Queste amichevoli sono un momento cruciale per la squadra, offrendo l’opportunità di valutare la rosa e testare soluzioni tattiche, con l’obiettivo di arrivare al campionato in piena forma. Con avversari di grande calibro, ogni partita potrebbe essere quella che fa la differenza, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su quali sorprese riserverà la nuova stagione.

In sintesi, l’estate 2025 si preannuncia ricca di emozioni per la Lazio, con queste sfide amichevoli che rappresentano il ponte verso un campionato competitivo e ricco di aspettative, tenendo alta l’attenzione di tutti i appassionati.