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Immobile Scarpa d’Oro, i complimenti dei genitori: “Un campione fuori e dentro” – FOTO

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Immobile Scarpa d’Oro, i complimenti dei genitori al numero 17 per il riconoscimento ricevuto ieri in Campidoglio.

Immobile Scarpa d’Oro, un riconoscimento che ha reso fieri in molti. In primis, il popolo della Lazio, con la società, i compagni e i tifosi (cui Ciro ha dedicato il premio). Ma non solo: anche i genitori del bomber non sono riusciti a trattenere la contentezza. La mamma, in particolare, ha voluto rivolgere un pensiero al proprio figlio, di quelli che solo chi ti ha messo al mondo riesce a sviluppare. Per leggere le sue parole, pubblicate sul proprio profilo Instagram, clicca qui

ROMA Fonseca deluso dopo il derby, la moglie: “Era sconvolto”

ROMA Fonseca deluso dopo il derby d’andata nella quale la Roma venne travolta per 3-0 da una Lazio strabiliante

ROMA Fonseca deluso dopo il derby – La moglie di Fonseca, l’attuale allenatore della Roma, è stata intervistata da un’emittente ucraina in vista della sfida che vedrà i giallorossi in Europa League contro lo Shaktar Donetsk, l’ex squadra del portoghese. Come sappiamo il derby d’andata è stato vinto dalla Lazio che ha annichilito la Roma rimasta ferma a guardare senza reagire, questo inizialmente aveva fatto perdere fiducia nell’intera squadra ma poi qualche partita dopo, sono riusciti a rialzarsi. La moglie, Katerina Ostroushko, ha rivelato un aneddoto legato al termine della sfida.

LE SUE PAROLE

“Paulo non è il tipo di allenatore che dopo una vittoria si esalta e se subisce una sconfitta invece cade in depressione, però ovviamente pretende molto. Dopo il derby contro la Lazio era sconvolto e amareggiato, tra le due squadre c’è tanta rivalità e una folle intensità. Entrambe le squadre vogliono vincere. Per via di questo risultato lui è rimasto molto deluso”. Queste le parole rilasciate al sito Segodnya.ua

Scarpa d’oro, Caicedo celebra Immobile: “Fiero di te frate”

(Diretta) In Campidoglio la consegna della Scarpa d’Oro a Immobile

LAZIO Luiz Felipe, rientro previsto ad aprile

LA NOSTRA STORIA – Giampiero Pinzi, il calciatore tifoso

Giampiero Pinzi: “Io sono un ultrà. Sono cresciuto in una curva, quella della Lazio, e non andarci mai è il mio più grande rammarico”. Bastano queste poche parole per meritarsi eterna riconoscenza e grande affetto da chi come noi AMA i colori biancocelesti.

A pronunciarle un calciatore nato a Roma che, nel corso della sua lunga ed egregia carriera, ha vestito la nostra gloriosa casacca solo nella Coppa Nazionale e in una gara della competizione più importante d’Europa. Era presente in curva nord anche durante la finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013. Ha preso parte alla ormai famosa serata biancoceleste DI PADRE IN FIGLIO. Stiamo parlando di Giampiero Pinzi. Nato a Centocelle, a Roma, l’11 marzo del 1981.

Cresce nelle giovanili dell’Almas Roma per poi passare alla Lazio. Dal 1998 entra a far parte della prima squadra. Esordisce il 2 novembre del 1999 nella vittoriosa trasferta di Champions League Dinamo Kiev-Lazio 0-1. Fortunato ad entrare in rosa nel momento in cui i biancocelesti raggiungono l’apice dei successi del periodo cragnottiano. Infatti, nella stessa stagione riesce a vincere Scudetto e Coppa Italia, con all’attivo tre presenze. Sempre con i biancocelesti vince anche Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea. Il tutto sotto la guida di Sven-Göran Eriksson che però non lo ha mai utilizzato in campionato.

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Scarpa d’oro, Caicedo celebra Immobile: “Fiero di te frate”

La gioia dei compagni di squadra in occasione della premiazione di Ciro immobile

Oggi è stato un gran giorno per il bomber biancoceleste Ciro immobile. Durante una prestigiosa cerimonia tenutasi in Campidoglio infatti, gli è stata consegnato l ‘ambito premio ella Scarpa d’oro. Grande la gioia dei tifosi e dei compagni di squadra. Spicca il messaggio affettuoso che Felipe Caicedo ha dedicato al compagno di squadra su Instagram, con il seguente testo: “Complimenti King ,fiero di te sempre frate”.

(Diretta) In Campidoglio la consegna della Scarpa d’Oro a Immobile

Oggi in Campidoglio la consegna della Scarpa d’Oro a Ciro Immobile

Ciro Immobile è arrivato in Campidoglio con la famiglia al completo intorno alle 12.50. Al suo arrivo, il bomber biancoceleste è stato accolto dai tifosi fuori dal Campidoglio accorsi per festeggiarlo. Presenti all’evento, oltre al Presidente Claudio Lotito, al club manager Angelo Peruzzi e a Stefan Radu, il giornalista Stefano Cucchi, Giorgia, Pino Insegno, tutti noti personaggi laziali. La cerimonia si è aperta con un omaggio al giocatore, il filmato di tutti i 36 gol che gli sono valsi la Scarpa d’Oro. Quindi la presentazione dell’evento e parola alla padrona di casa Virginia Raggi: “Un atleta straordinario, uno che ha cominciato a dare calci al pallone all’età di 4 anni, uno che è partito dalla sua Torre Annunziata fino a toccare i vertici del calcio. Ciro è un atleta umile, uno che ha fatto la gavetta, uno che si è messo in gioco in Serie B riuscendo di anno in anno a ritagliarsi un ruolo importante in Serie A, quindi le esperienze all’estero e l’arrivo alla Lazio, squadra di cui ancora sta scrivendo la storia. Gol dopo Gol, Immobile è entrato nel cuore dei tifosi e degli amanti di questo sport, un orgoglio per la città di Roma.  Ci tengo anche a ricordare una figura importante come Arturo Diaconale. Infine, ancora una volta grazie a Ciro Immobile, congratulazioni e sicuramente i gol che verranno saranno ancora più belli. Questo premio è per tutti coloro che non vedono l’ora di tornare allo stadio”.” Parole significative anche quelle del Patron biancoceleste Claudio Lotito: “Ciro è un professionista serio, un grandissimo giocatore ma soprattutto un grande uomo. Uno che ha fatto tanti sacrifici e uno che ci mette sempre la faccia. Un leader dentro e fuori dal campo, l’ultimo a smettere di lottare, una grande figura di sport. Un grandissimo orgoglio per la Lazio ed è un grande vanto il fatto che lui abbia conquistato questo premio con la maglia biancoceleste”.

Segui la diretta

LAZIO Luiz Felipe, rientro previsto ad aprile

LAZIO Luiz Felipe, rientro previsto ad aprile: le ultime sul centrale brasiliano, ai box per infortunio.

LAZIO Luiz Felipe, il rientro si avvicina. Il difensore verdeoro potrebbe scendere di nuovo in campo tra l’11 e il 18 aprile, quando avranno luogo la trasferta contro il Verona e la gara casalinga con il Benevento. Scartata invece l’ipotesi del 4, vigilia di Pasqua, al cospetto dello Spezia. Al momento, il ragazzo è ancora alle prese con il recupero dall’infortunio alla caviglia. Ad ospitarlo la clinica di Monaco di Baviera che l’ha operato e di cui di recente si è servito anche Strakosha. Qui sta svolgendo la riabilitazione in attesa di tornare ad allenarsi. Il che dovrebbe avvenire il 18 marzo, in maniera graduale: prima a parte e poi con i compagni. Poi il volo verso il campo, che non vede dal derby di metà gennaio. Tre-quattro settimane di lavoro, in tempo per il rush di finale del campionato. Inzaghi e i compagni avranno bisogno anche di lui per centrare l’accesso all’Europa. A fargli spazio in lista almeno un elemento, ma poco importa. Quel che conta è che la Lazio torni a volare. E soprattutto che lo faccia con tutte le forze a disposizione.

LA NOSTRA STORIA Etrit Berisha

Il 10 marzo 1989 nasce a Pristina, capitale del Kosovo, Etrit Berisha. Attuale portiere dell’Atalanta e della nazionale albanese.

Etrit Berisha inizia la carriera nella squadra locale kosovara del 2 Korriku. A gennaio del 2008 si trasferisce in Svezia al Kalmar, dove gioca nella squadra Under 19. Debutta nel Kalmar il 28 aprile 2010. Il 12 luglio 2012 realizza il rigore del 4-0 finale contro il Cliftonville in Europa League. Ad agosto mette a segno il suo primo rigore in campionato. Il giugno precedente il Chievo annuncia di aver raggiunto un accordo per tesserarlo una volta scaduto il contratto con il Kalmar. Il portiere sigla un contratto triennale. All’indomani dell’annuncio l’agente definisce il tesseramento non valido perché il suo assistito non parla né italiano né inglese. Quindi a suo dire i rappresentanti del Chievo lo avrebbero manipolato.

Per l’agente l’operazione contravviene al regolamento FIFA ed a quello della Federazione svedese a cui chiede di considerare il trasferimento non valido. Lo stesso Berisha afferma che il club clivense doveva accordarsi anche con il Kalmar, cosa mai avvenuta. Il giorno dopo le dichiarazioni false dell’agente e del giocatore albanese il Chievo deposita il contratto presso la Lega Serie A. Il 3 settembre i legali del club italiano mandano una diffida alla FIFA. A settembre 2013 il Kalmar ufficializza il trasferimento alla Lazio per una cifra vicino ai 400.000 euro. Durante la seconda stagione in biancoceleste la FIFA archivia il caso che lo riguardava poiché ai tempi il Chievo trattò solo con lui senza ascoltare il Kalmar.

L’intesa raggiunta il 28 giugno 2013, due giorni prima dell’apertura ufficiale del mercato svedese. Inoltre il contratto steso solo in inglese e non, come prevede il regolamento, anche in albanese. A marzo 2015 la FIGC squalifica l’albanese per 10 giorni oltre all’ammenda di 15.000 €. Il 31 agosto 2016 viene ceduto, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, all’Atalanta. A giugno 2017 la società bergamasca esercita il diritto di opzione per l’acquisto del portiere per 5,5 milioni di euro. Il 6 luglio 2019 si trasferisce in prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni alla Spal. Riceve la prima convocazione in Nazionale su chiamata di Gianni De Biasi nel maggio 2012 per disputare due amichevoli contro Qatar e Iran. A ottobre 2015 conquista la prima storica qualificazione a un campionato europeo. A maggio 2016 viene convocato per gli Europei in Francia.

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Inatteso fuorionda durante l’Assemblea Capitolina: colpa del nostro Ciruzzo…

Divertente fuorionda durante l’Assemblea Capitolina odierna: il motivo è presto detto, in qualche modo riguarda il bomber della Lazio Ciro Immobile.

Vi abbiamo già raccontato di come Ciro Immobile domani presenzierà in Campidoglio per la consegna della Scarpa d’Oro ma oggi vi andiamo a narrare un divertente fuori programma. Durante la diretta YouTube dell’Assemblea Capitolina l’Aula Giulio Cesare è diventata un catino biancoceleste. Sono partite infatti le immagini e i commenti dalla regia con i gol della scorsa stagione di Ciruzzo Immobile. Sicuramente saranno state le prove tecniche per la celebrazione del bomber della Lazio domani in Campidoglio. Un retroscena che ha creato ilarità e stupore. Il giocatore più prolifico d’Europa che gioca con la maglia della Prima squadra della Capitale premiato nella citta eterna. What else?

Roma celebra Immobile: domani la consegna della Scarpa d’Oro in Campidoglio

La cerimonia si svolgerà nella sala delle bandiere in Campidoglio. Le info su dove vedere in diretta la premiazione

Scarpa d’oro a Immobile, domani è il gran giorno. Si terra infatti alle ore 11.30 presso la Sala delle Bandiere in Campidoglio a Roma la cerimonia di premiazione che assegnerà la Scarpa d’oro 2020 a Ciro Immobile. Il premio sarà consegnato dalla Sindaca capitolina Virginia Raggi, che accoglierà il bomber biancoceleste e una delegazione della Lazio, che include naturalmente il Presidente Claudio Lotito. L’evento sarà presentato da Giorgia Cardinaletti della Rai. L’importante cerimonia sarà accompagnata musicalmente da Luigi Petruzzi, pianista della banda del comune di Roma e dalla mezzo soprano Isabella Amati. Dopo la premiazione si svolgerà un pranzo con 100 invitati. I tifosi potranno seguire l’evento cardine della carriera del nostro Ciro Immobile su Diretta Sky Sport, RAI e sul sito del comune di Roma.

Lazio Crotone: orario, probabili formazioni e dove vederla

Lazio Crotone – Archiviato il match dello Stadium contro la Juventus, i biancocelesti devono tornare a vincere

LAZIO CROTONE – Momento delicato in casa biancoceleste. Reduce dalle sconfitte contro Bayern Monaco, Bologna e Juve e in attesa di informazioni sulla partita contro il Torino, i capitolini devono rialzare la testa a cominciare dalla prossima sfida. Il quarto posto dista al momento 7 punti, che sarebbero 4 in caso di vittoria (a tavolino o sul campo) contro i granata, mancano 12 partite alla fine del campionato e tutto è ancora possibile. Contro il Crotone sarà fondamentale tornare a vincere per riprendere la marcia verso la zona Champions. Alla luce degli ottavi di ritorno di Champions contro il Bayern, la Lazio affronterà il Crotone questo venerdì alle 15.00 all’Olimpico. Il match verrà trasmesso sui canai Sky e sarà visibile anche nelle piattaforme streaming SkyGo e NowTv. Di seguito le probabili formazioni:

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic, Escalante, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile.

CROTONE (3-4-3): Cordaz; Cuomo, Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Molina, Zanellato, Reca; Ounas, Simy, Messias.

Lazio, testa al Crotone. A Formello si rivede Lazzari

Questa mattina la Lazio si è ritrovata a Formello agli ordini di Inzaghi per preparare la sfida contro il Crotone

Buone notizie per Simone Inzaghi dall’infermeria: Stefan Radu è tornato in gruppo e tornerà a disposizione per il match contro il Crotone. Il romeno, reduce dall’operazione di ernia inguinale datata 18 febbraio, potrebbe partire titolare contro i calabresi. Oggi a Formello si è rivisto Manuel Lazzari, che ha ripreso a correre allenandosi però in maniera differenziata. L’ex Spal, ai box per un trauma elongativo al polpaccio destro, potrebbe tornare tra i convocati per Udinese Lazio di domenica 21 marzo. Probabili turnover in vista dell’impegno di Champions contro il Bayern. In dubbio la presenza dei big contro il Crotone, su tutti Lucas Leiva che potrebbe tirare il fiato a beneficio di Escalante o Cataldi.

LAZIO TORINO Giudice Sportivo, verdetto atteso per il weekend

LAZIO TORINO Giudice Sportivo, verdetto atteso per il weekend. Le ultime.

LAZIO TORINO Giudice Sportivo – Non solo il Crotone nei pensieri dei biancocelesti in questi giorni: i rossoblu del neo tecnico Cosmi sono infatti attesi all’Olimpico per il match della 27^ giornata di campionato. Al contempo, da Formello si attende di capire cosa verrà deciso sulla sfida con i granata. Si sarebbe dovuta giocare lo scorso 2 marzo, ma gli uomini di Nicola non si presentarono. La gara è stata dunque posta ‘sub iudice’ dalla magistratura sportiva, in attesa di prendere una decisione definitiva. Che non dovrebbe farsi attendere a lungo. Voci sempre più insistenti la danno in arrivo per venerdì, giorno proprio di Lazio-Crotone. Poco prima di scendere in campo dunque i biancocelesti sapranno se la partita col Torino sarà stata vinta (3-0) a tavolino o rinviata. In quest’ultimo caso, la data più probabile per il recupero è quella del 7 aprile.

Lazio Lotito striglia la squadra e Inzaghi: poco impegno e poche rotazioni

Lazio Lotito striglia la squadra dopo le deludenti prestazioni nelle ultime partite che hanno fatto allontanare la Champions

Lazio Lotito striglia la squadra – Al presidente non è piaciuta la sconfitta di sabato contro la Juventus, soprattutto per com’è arrivata dopo un inizio che sembrava potersi mettere nel migliore dei modi. Nella giornata di ieri si è presentato a Formello e ha tenuto un discorso alla squadra e al mister anche lui reo di non aver fatto una rotazione giusta nelle ultime settimane. Dopo la sconfitta contro il Bayern la Lazio ha perso contro il Bologna in una partita dove la vittoria sarebbe stata d’obbligo e contro la Juve facendosi superare e distaccare dalle rivali per la Champions. Al momento il quarto posto dista 7 punti, non inaccessibile ma anche lontano considerando che oltre alla Lazio ci sono altre 3 rivali che lottano per il quarto posto. A Inzaghi ha rimproverato la mancanza di rotazioni considerando la stanchezza evidente di alcuni calciatori e anche lo spostamento di ruolo, mentre alla squadra, big compresi, la scarsa attenzione e applicazione, se si vuole la Champions il trend deve cambiare.

Lazio Radu torna in gruppo: punta il Crotone

Lazio Radu torna in gruppo – Il difensore ha svolto la seduta di allenamento con il resto della squadra

Lazio Radu torna in gruppo – Finalmente in casa biancoceleste arriva una notizia positiva, il romeno è tornato a disposizione del tecnico Inzaghi e potrà essere schierato contro il Crotone. Ora però la decisione spetterà a entrambi, perché venerdì la Lazio giocherà l’anticipo alle ore 15.00 ma poi mercoledì dovrà affrontare il ritorno contro il Bayern e qui il numero 26 potrebbe servire come il pane in difesa. Probabilmente però considerando l’impossibilità di passare il turno deciderà di puntare sulla partita contro i calabresi per tenere ancora viva la speranza della qualificazione in Champions.

LA NOSTRA STORIA Juan Sebastian Veron, la Brujita biancoceleste

Il 9 marzo 1975 nasce a La Plata Juan Sebastian Veron, la Brujita. Fantastico centrocampista argentino protagonista degli anni d’oro cragnottiani. Figlio di Juan Ramón, detto la Bruja, calciatore che ai Mondiali d’Inghilterra del 1966 segnò una delle reti che permisero all’Argentina di battere 2-1 l’Inghilterra all’Old Trafford.

All’età di 7 anni, nel 1982, Juan Sebastian Veron entra nelle giovanili dell’Estudiantes. Dopo aver fatto tutta la trafila nel 1993 la Brujita inizia a giocare da professionista. Dopo tre campionati trascorsi nella squadra platense a gennaio del 1996 venne acquistato dal Boca Juniors. Nello stesso anno è seguito da osservatori della Sampdoria. Mantovani, presidente della squadra ligure, su suggerimento di Sven Goran Eriksson, in vista di una futura sostituzione di Mancini lo porta a Genova in cambio di 6 miliardi di lire. Nella squadra blucerchiata Veron mostra tutte le sue potenzialità e i tifosi stravedono per lui. Tanzi, ricco patron del Parma, nella stagione 1998-99 fece un’offerta altissima per acquistarlo. Mantovani cedette e il giocatore passò ai ducali dove riuscì a conquistare una Coppa Italia e la Coppa UEFA.

L’ARRIVO A ROMA

Nella stagione 1999-2000 nell’ambito degli accordi commerciali tra Tanzi e Sergio Cragnotti, presidente della Lazio, Juan Sebastian Veron passa ai biancocelesti per una cifra vicina ai 38 miliardi di lire. Nelle due stagioni trascorse a Roma il centrocampista argentino è stato uno dei maggiori protagonisti dei successi laziali. Elemento essenziale, inserito in squadra al centro del campo tutti i palloni passavano per i suoi piedi. Il tecnico svedese lo lasciava libero di spaziare su tutto il fronte. Il giocatore sapeva interpretare le partite e sceglieva da solo la posizione più idonea da tenere in campo.

I SUCCESSI CON LA LAZIO

Splendido esecutore di punizioni. In allenamento ingaggiava sfide spettacolari fino a sera con un altro specialista nei tiri da fermo, il serbo Mihajlovic. I portieri Marchegiani e Ballotta tentavano, spesso inutilmente, di parare le loro conclusioni. Tra il 1999/00 e il 2000/01 Veron vinse uno Scudetto, una Supercoppa Europea, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia. A Roma fu soprannominato “la luce”. Ha lasciato molti rimpianti tra i tifosi che ancora oggi lo apprezzano e lo ricordano con gratitudine.

L’INGHILTERRA E IL RITORNO IN ITALIA

Nel 2001 Cragnotti lo cede al Manchester United dove resta per due stagioni. Alla fine del 2003 passa al Chelsea ma, a causa di un serio infortunio, disputò solo 7 partite. A seguito di dissidi con il tecnico portoghese Mourinho dal 2004 al 2006 viene ceduto in prestito all’Inter. Desideroso di finire la carriera in patria nel 2006/07 torna all’Estudiantes. Nel 2009 vince la Coppa Libertadores. Nel gennaio dello stesso anno vince il premio Re d’America, equivalente del Pallo­ne d’Oro sudamericano. Premio assegnato ogni anno dal giornale uruguayano El Pais. Tale ambito riconoscimento gli viene di nuovo assegnato a gennaio 2010. Nel 2012 si accorda con la squadra dilettantistica del Coronel.

IL RITIRO

Dopo aver annunciato per ben due volte il suo ritiro, dopo essere stato nominato nel luglio del 2013 Direttore Sportivo dell’Estudiantes, firma un contratto di un anno. Alla fine della stagione 2013/14 annuncia di nuovo il suo abbandono. Il 5 ottobre 2014 viene eletto presidente della squadra rosso-bianca. Nell’agosto del 2016 a distanza di circa due anni dal suo ritiro decide di tornare a giocare vestendo la maglia della squadra dilettantistica dell’Estrella de Berisso, della quale è anche allenatore. Pochi mesi dopo decide di sottoscrivere un nuovo contratto con la squadra di cui è presidente: l’Estudiantes.

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Giordano suona l’allarme: “Si rischia stagione fallimentare”

Il brutto momento in casa Lazio ha fatto storcere il naso agli addetti ai lavori e ai tifosi, che vedono una squadra in netta difficoltà

Nelle ultime tre partite giocate (escludendo il Torino), la Lazio ha subito la bellezza di 9 gol, segnandone 2 ed ottenendo tre pesanti sconfitte. La debacle contro il Bayern Monaco sembra essere ancora nella testa e nelle gambe dei calciatori, incapaci di regaire contro il Bologna e sopraffatti dalla fame della Juventus nel secondo tempo all’Allianz. Ora il quarto posto è distante e l’ex Bruno Giordano ha lanciato un grido di allarme. Intervistato a TMW Radio, l’ex attaccante si è detto preoccupato per la situazione in casa biancoceleste: “Si rischia una stagione fallimentare qualora non si raggiungesse la qualificazione in Champions League. Siamo fuori dalla Coppa Italia, in Champions quasi fuori e in campionato si è pers terreno dalle contendenti“. Poi una frecciata a Simone Inzaghi: “Il mister deve capire che se Immobile non è in condizione gli deve concedere uno stop, altrimenti così gli si fa del male. Lo scorso anno Inzaghi aveva fatto bene ma quest’anno non si sta ripetendo, si va ad annate“.

LA LAZIO PRESENTA IL PROGETTO A.MA.MI, LE PAROLE DI LOTITO

A.M.A.M.I. – Acerbi: “La violenza contro le donne è inaccettabile”

A margine della conferenza di presentazione dell’iniziativa A.M.A.M.I è intervenuto anche Francesco Acerbi

Francesco Acerbi a margine della presentazione dell’evento A.M.A.M.I.

Le parole del difensore biancoceleste: “La violenza contro le donne è inaccettabile, questi atti devono essere condannati come un omicidio. La musica e lo sport si conciliano bene, hanno una grande spinta emotiva, fanno bene alla mente ed alla salute fisica. È necessario denunciare ogni tipo di violenza, perché le persone che commettono questi atti non miglioreranno mai. È necessario condannare ogni tipo di violenza contro le donne”.

Presentata l’iniziativa A.M.A.M.I. – Lotito: “Rispetto prima di tutto”

Nella sala stampa dell’Olimpico è stata presentata l’iniziativa A.M.A.M.I. A margine della conferenza è intervenuto Claudio Lotito

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la S.S. Lazio e l’ Associazione delle Forze di Polizia ARGOS hanno indetto una conferenza in programma nella sala stampa dell’Olimpico. Hanno preso parte il Presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito, il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Pino Cangemi, il difensore biancoceleste Francesco Acerbi, l’allenatrice della Lazio Women Carolina Morace, la super tifosa Suor Paola, rappresentanti del mondo dello spettacolo come le attrici Anna Falchi, Antonella Lualdi, Antonella Interlenghi, Daniela Fazzolari, Linda Batista, rappresentanti delle Istituzioni, dei Corpi di Polizia, del mondo sportivo, giornalistico e televisivo. L’iniziativa è finalizzata a divulgare un messaggio per combattere insieme la violenza sulle donne e la violenza di genere.

Le parole del Patron Claudio Lotito

“Ringrazio tutti per averci concesso l’opportunità di allestire questa conferenza stampa. Chi ha ricevuto un’educazione cristiano-cattolica, nel rispetto del valore umano, non può tollerare alcuna forma di violenza. La differenza tra l’uomo e la bestia è la razionalità, rappresentata dalle norme e dai valori che costituiscono un freno inibitorio all’istinto. I giovani devono crescere, sin da quando sono adolescenti, acquisendo questi valori. Ho sempre parlato di calcio didascalico e moralizzatore, che si basasse sui valori dello sport, ovvero il merito, il valore dell’aggregazione e della dignità umana”.

LAZIO Strakosha verso il ritorno. E il rinnovo

LAZIO Strakosha verso il ritorno. E il rinnovo. Le ultime sulla situazione del portiere albanese.

Lazio Strakosha verso il ritorno. Sembra vicina la fine dell’incubo per il numero uno, tra Covid, problemi fisici e la contestuale esplosione di Reina. Adesso però Thomas è pronto a riprendersi il suo posto: i buoni risultati nelle ultime due settimane di lavoro potrebbero infatti indurre Inzaghi a concedergli una chance già contro il Crotone. Potrà così rifiatare il collega spagnolo, che da ottobre non si è fermato mai e ultimamente lo sta decisamente accusando. Scalpita dunque Strakosha, che con il posto vuole conquistarsi anche il rinnovo. Le trattative, iniziate la scorsa estate e poi bloccate dalle vicissitudini stagionali, potrebbero ripartire. Ma non sarà facile: da un lato, infatti, la Lazio vuole prima accertarsi che l’albanese sia tornato quello di qualche mese fa. Albanese che, dal canto proprio, attende però anch’egli di capire se la società crede ancora nelle sue potenzialità. Altrimenti potrebbe chiedere la cessione già in estate (nonostante il contratto scada nel 2022). La partita tra le parti è dunque pronta a ricominciare. Tutto dipenderà dal verdetto del campo.

Lazio Immobile è sparito: 5 partite senza gol, spazio a Caicedo

Lazio Immobile è sparito – L’attaccante oltre a non segnare non dà segni durante la partita, il problema inizia a farsi sentire

Lazio Immobile è sparito, il numero 17 non va a segno da ben 5 partite, troppe per uno come lui. Anche per questo nelle ultime partite la Lazio sta risentendo molto la mancanza del suo attaccante che oltre a non segnare sembrerebbe non essere proprio in partita. Già, ormai da più di 5 partite Ciro non è più lo stesso. Oltre a non bucare la rete appare spesso stanco e fuori dagli schemi, molte volte non riesce neanche ad appoggiare il pallone ai compagni senza sbagliare o venire anticipato. Convive con una tendinite che non lo lascia stare e proprio per questo per il bene suo e della Lazio sarebbe il caso di lasciarlo in panchina per guarire il problema dando spazio a Caicedo che ogni volta che entra mette il suo. Non timbra il cartellino dal 7 febbraio, gara contro il Cagliari, un dato così non accadeva da maggio 2019 quando furono ben 9 le giornate di fila senza segnare. Contro il Bologna ha sbagliato il rigore che avrebbe potuto far cambiare le sorti della partita ma in fondo la colpa non è suo, l’infortunio lo tormenta. I tifosi iniziano a chiedersi se non sia il caso di far accomodare Ciro in panchina solamente fino a quando non si sarà ripreso del tutto e in questo momento delicato dare spazio a Caicedo che potrebbe portare la squadra alla via del gol. La Champions ora inizia ad allontanarsi seriamente.