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SERIE A – 37esima giornata. Il programma domenicale

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Dopo gli anticipi del sabata e in attesa del posticipo del lunedì, questa domenica potrebbe regalarci dei verdetti importanti. Dalla scudetto, alla salvezza, passando per l’Europa League

IL PROGRAMMA DELLA SERIE A 37ESIMA GIORNATA

  • Milan – Bologna (ore 15.00)
  • Empoli – Atalanta (ore 15.00)
  • Genoa – Torino (ore 15.00)
  • Juventus – Crotone (ore 15.00)
  • Sassuolo – Cagliari (ore 15.00)
  • Udinese – Sampdoria (ore 15.00)
  • Lazio – Inter (ore 20.45)

BUNDESLIGA – Trentaquattresima e ultima giornata: i verdetti finali

Emozioni a non finire nella trentaquattresima e ultima giornata della Bundesliga. L’Amburgo vince contro il Wolfsburg,  si salva dalla retrocessione e condanna gli stessi avversari allo spareggio salvezza. Spareggio che li vedrà affrontare la terza della seconda divisione tedesca (probabilmente il Braunschweig). Il Colonia conquista uno storico piazzamento che vale la fase a gironi dell’Europa League.

GLI ADDII DI LAHM E XABI ALONSO

Grande emozione anche all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Dopo 22 anni tra le fila dei bavaresi, durante i quali ha conquistato 8 Bundesliga e una Champions League, Philipp Lahm ha disputato la sua ultima partita. Ma il capitano non è stato l’unico a lasciare. Anche Xabi Alonso ha detto addio all’età di 35 anni con 2 Champions League, 1 Liga e 3 Bundesliga.

AUBAMEYANG CAPOCANNONIERE

Dopo la sconfitta subita con il Bayern Monaco (4-1) le speranze del Friburgo di raggiungere l’Europa League sono ridotte al lumicino. L’unica speranza è che il Borussia Dortmund (qualificato in Champions League) batta il Francoforte nella Coppa di Germania. Il Borussia Dortmund vince 4-3 contro il Werder Brema e si qualifica in Champions League. Capocannoniere della Bundesliga Aubameyang (Bayern Monaco) con 31 reti.

 

HALA MADRID – Basta un punto per vincere la Liga

Il Real Madrid ha l’opportunità di tornare a vincere la Liga, trofeo che manca da troppo tempo alle merengues. Alla squadra di Zidane basta solamente un punto

REAL MADRID, MANI SULLA LIGA

Alle ore 20.00 scenderanno in campo Real e Barcellona. Le due squadre sono divise da tre punti. In caso di punteggio a parimenrito sarà la squadra di Messi a trionfare in virtù degli scontri diretti. Ed ecco che Ronaldo e soci hanno bisogno di un punto per vincere matematicamente la Liga. Il Real sarà di scena a Malaga, contro i padroni di casa, che non hanno nulla da chiedere al campionato. Il Baarcellona giocherà in casa contro l’Eibar. 90 minuti di fuoco prima di poter festeggiare.

SERIE A – Il Napoli non molla la corsa al secondo posto

Record di punti, Mertens – autore di una doppietta – ad un solo gol dal capocannoniere Dzeko, una notte a due punti dalla Juve ma solo una giornata ancora da giocare ed il terzo posto che potrebbe materializzarsi tra 90′. Il Napoli ha salutato un San Paolo entusiasta battendo la Fiorentina che vede ormai allontanarsi l’Europa League.

Il Napoli batte 4-1 la Fiorentina grazie alle reti di Koulibaly, Insigne e alla doppietta di Mertens. Gli azzurri si mantengono così a un solo punto di dalla Roma e a due dalla Juventus ed è pronto a giocarsi tutto nell’ultima giornata. Per la Fiorentina – inutile la rete di Ilicic – è addio forse definitivo all’Europa.

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Inzaghi e la Lazio: in settimana l’incontro con Lotito

La Lazio è arrivata in Europa League dopo una stagione esaltante, inoltre i biancocelesti hanno sfiorato il successo in Coppa Italia, ma sono stati fermati dalla Juventus di Allegri. Ora c’è da mantenere il quarto posto in classifica. L’obiettivo però di Inzaghi è già quello di programmare il futuro.

Inzaghi parlerà con Lotito per definire alcuni punti. L’incontro fra tecnico e presidente (anche per il rinnovo) potrebbe esserci la settimana prossima. Inzaghi ha ribadito più volte di voler cercare di trattenere quasi tutta la rosa. Inoltre vorrebbe che venissero confermati 17-18 elementi. Inoltre, a livello di mercato, vorrebbe l’acquisto di 4-5 giocatori, fra cui una punta da poter affiancare ad Immobile, vista la situazione di Djordjevic e il nodo Keita ancora da sciogliere.

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Diritti TV – I big match anche sulle piattaforme web

L’Antitrust per la concorrenza e l’AgCom per la televisione, vogliono che i big match della Serie A vadano anche sulle piattaforme web, che non sono considerate “accessorie” rispetto a quelle tradizionali”. Ci si prepara a una vera e propria svolta nel mondo dei diritti tv.

Come riporta La Repubblica, Lega Calcio e Infront, dovranno guardare anche la “questione” Internet. Impossibile far finta di nulla. I Garanti chiedono pari dignità tra operatori web e della tv. In sostanza, perché trasmettere sul pc Chievo-Spal o un Crotone-Pescara mentre le pay-tv o digitale terrestre possono mandare Milan-Juve? In parole più semplici, bar o pizzerie non saranno costrette ad accettare i prezzi imposti dalla sola Sky, da Discovery, da Mediaset Premium o Netflix. Tutti editori che non potranno predisporre offerte esclusive per gli esercizi commerciali. Ecco che quindi potrebbe esserci a breve una vera e propria rivoluzione del web per i diritti tv.

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Tavecchio: “C’è bisogno di una riduzione delle squadre”

Il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ha parlato a margine dell’evento Kick Off della necessità di alcune riforme.

Queste le dichiarazioni di Tavecchio: “L’obiettivo è far capire ai campanili italiani che una riduzione delle squadre professionistiche di almeno un 30% va fatta. Le riforme sono un progetto di non facile attuazione. Una di queste è legata ad una mia idea. Noi abbiamo molte squadre professionistiche, più di quelle che possiamo sopportare. Se facciamo i paragoni con le altre nazioni d’Europa, ben più numerose anche come abitanti, e ben più ricche, abbiamo delle differenze abissali”.

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CALCIOMERCATO – Lazio, è Selke il sostituto di Djordjevic

La Lazio è pronta a rinforzarsi sul mercato estivo per fare una grande Europa League. Il rafforzamento passa dall’attacco: al posto di Djordjevic è caccia ad un vice Immobile.

Secondo quanto riportato da Il Tempo la Lazio dirà addio a Filip Djordjevic in estate. Nel ruolo di vice-Immobile la società starebbe seguendo Davie Selke, attaccante classe ’95 poco utilizzato dall’RB Lipsia.

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SERIE A – La Roma passa con “fatica” al Bentegodi

Alla Roma basterà battere il Genoa all’Olimpico per assicurarsi il secondo posto e la qualificazione alla fase a gironi della prossima Champions League. La squadra di Spalletti infatti vince in rimonta sui clivensi.

Nonostante sia passata due volte in svantaggio, i giallorossi hanno battuto il Chievo Verona 5-3 al Bentegodi in virtù di un secondo tempo perfetto.
Le doppiette di El Shaarawy e Salah hanno deciso il match. La Roma, in attesa di Napoli-Fiorentina di stasera e di Juventus-Crotone di domani, si porta a +4 sulla terza in graduatoria e a -1 dalla capolista.

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FOTO – Immobile e il nuovo tatuaggio su Instagram

Un tatuaggio all’altezza del cuore dedicato alla sua famiglia. Ciro Immobile mostra la nuova opera ai fan su Instagram.

Ciro Immobile ha pubblicato sulla propria pagina Instagram un’immagine con il suo petto nudo in primo piano e il tatuaggio-tributo alla moglie Jessica e alle sue bambine.

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FORMELLO – Inzaghi punta sul 3-5-2: nuova chance per Luis Alberto

Penultima giornata di campionato. La Lazio domani sera all’Olimpico affronterà l’Inter. Con un pari la squadra di Inzaghi conquisterebbe matematicamente il quarto posto. Obiettivo richiesto dal tecnico biancoceleste durante la conferenza stampa odierna.

Contro i nerazzurri il tecnico biancoceleste sembra voler puntare sul 3-5-2. Fra i pali Thomas Strakosha nonostante l’influenza che lo ha colpito negli ultimi giorni dovrebbe essere presente. L’alternativa è Vargic, sarebbe il debutto stagionale. In difesa torna de Vrij, al suo fianco Wallace e Hoedt. A centrocampo in regia Biglia con ai lati Milinkovic e Luis Alberto. Una nuova chance per lo spagnolo che dovrebbe sostituire l’infortunato Parolo. Sulla fascia destra agirà Felipe Anderson, sulla sinistra Senad Lulic. L’alternativa potrebbe essere Patric sulla corsia sinistra. Davanti il duo Keita-Immobile.

Il tecnico bianconero Allegri torna sulla finale di Coppa Italia

Il sogno della Juventus di conquistare il Triplete ha compiuto il primo passo. Mercoledì contro la Lazio i bianconeri hanno conquistato la Coppa Italia. Domani probabilmente sarà la volta dello scudetto. Poi la squadra di Allegri per compiere l’impresa dovrà attendere la finale di Champions contro il Real Madrid in programma il 3 giugno. L’allenatore bianconero durante l’odierna conferenza stampa è tornato sulla gara con la Lazio:

Siamo usciti dalla Coppa Italia con un’ottima condizione a  livello mentale. La vittoria della Coppa è un risultato straordinario. Vincere tre Coppe Italia credo non l’abbia fatto nessuno. Questo successo ci ha dato una forza importante per affrontare la partita di domani. Perché tutte le partite sono diverse a seconda dei momenti della stagione. Juventus-Crotone di quattro mesi fa magari non è come quella di domani. Ma la squadra è presente. A differenza di prima della partita con la Roma ha fatto due allenamenti. Domani faranno una grande partita e credo che domani ci sarà lo Scudetto”. 

Lo spagnolo Luis Alberto ha convinto Inzaghi e il ds Igli Tare

Le ultime prove di Luis Alberto hanno confermato le certezze della Lazio al momento dell’acquisto. Nelle ultime gare lo spagnolo ha dimostrato di aver compreso i meccanismi della squadra. Ora si è integrato nel migliore dei modi. Le voci riguardanti una sua eventuale partenza a fine stagione sono ormai dimenticate. Le qualità dell’ex Siviglia non sono in discussione. Le ha messe in mostra con il Genoa (dove ha anche segnato) e a Firenze (dove ha fornito un’ottima prestazione da titolare). Ha fatto un’ottima impressione a Inzaghi e Tare. Il ds ha parlato con lo spagnolo e i suoi agenti, convincendo il giocatore a mostrare il suo reale valore tra le file biancocelesti.

Per ora Luis Alberto è sceso in campo nove volte in totale, impreziosite da due assist e una rete. Appena 315 minuti fra campionato e Coppa Italia. La qualità si è vista. Ora che Tare lo ha convinto a restare potrebbe diventare l’uomo in più per la prossima stagione. Infatti, come riporta il Corriere dello Sport, l’anno prossimo potrebbe alternarsi a Milinkovic-Savic. Del compagno gli manca la fisicità, ma a livello di velocità e tecnica è considerato un calciatore di valore assoluto.

CALCIOMERCATO – La Lazio per muoversi attende novità da de Vrij

Il calciomercato della Lazio dipende dalle mosse di Stefan de Vrij. Il difensore olandese ancora non si esprime definitivamente sul proprio futuro ma la sua intenzione sembra essere quella di non prolungare il contratto in scadenza nel 2018. Si sente pronto al salto di qualità. In passato scelse la Lazio e il campionato italiano per maturare tatticamente, ora vorrebbe un top club. Per ora però non ci sono trattative concrete. Difficile instaurare un dialogo dopo aver ascoltato le pretese del presidente Lotito. Inter e Manchester United restano alla finestra. Le condizioni fisiche del calciatore sono un elemento che desta preoccupazione. Come sottolinea il Corriere dello Sport il centrale olandese delle ultime undici gare ne ha saltate tre e ha chiesto la sostituzione cinque volte su otto. In pratica in due mesi ha giocato soltanto tre partite.

De Vrij non potrà mai più essere un giocatore da 60 partite a stagione. Lo sa bene la Lazio come gli altri club interessati. Per questo è complicato pensare che possano arrivare offerte da 25-30 milioni come vorrebbe il presidente biancoceleste. Chelsea ed Everton hanno chiesto informazioni. In Spagna piace all’Atletico Madrid e l’alleanza con Jorge Mendes potrebbe facilitare l’affare. Invece sembra che l’agente portoghese abbia presentato un’offerta da 27 milioni di euro per Wallace (Real Madrid?). Nei prossimi mesi potrà succedere di tutto. de Vrij qualora non arrivasse una proposta ritenuta convincente potrebbe anche decidere di lasciare la Lazio a parametro zero.

Mercato biancoceleste: il borsino di chi resta e chi parte

Si è tenuto ieri a Formello un incontro tra Simone Inzaghi e i dirigenti della Lazio. Probabilmente le parti avranno parlato del rinnovo del contratto del tecnico. Sicuramente avranno parlato di calciomercato e programmazione.

IL MERCATO DIPENDE DAGLI OBIETTIVI

Il tecnico piacentino ha un ottimo gruppo a disposizione e, come riporta il Corriere dello Sport, la sua intenzione è quella di confermare 16-17 giocatori. I giovani continueranno a crescere ma dovrà essere allargato il ventaglio dei titolari. Sempre che l’obiettivo della Lazio sia almeno il quarto posto (nella prossima stagione varrebbe la Champions League) e una partecipazione da protagonista in Europa League.

I BIANCOCELESTI IN FORSE

La priorità è la conferma dei big della rosa. Bisogna capire se verranno confermati Lucas Biglia, Stefan de Vrij e Balde Diao Keita, oppure se bisognerà trovare dei sostituti. Dei tre l’unico sicuro sembra essere l’argentino, mentre sugli altri due persistono molti dubbi. In forse anche Federico Marchetti: la conferma di Thomas Strakosha gli ha chiuso la strada. Nel caso la prossima estate dovesse arrivare l’offerta giusta potrebbe partire. Al suo posto un collega esperto ma che offra più sicurezze dal punto di vista fisico.

I CALCIATORI IN PARTENZA

Incassare dalle cessioni e lasciare libero chi rappresenta un esubero. Questa la missione del ds Igli Tare. Filip Djordjevic e Mamadou Tounkara sono sul mercato. Anche Danilo Cataldi non rientra nei piani e sarà ceduto. Il ds albanese dovrà coprire diversi ruoli. Per completare la rosa servono un portiere, un difensore centrale, un centrocampista, un attaccante esterno e una punta centrale. Cinque acquisti mirati che dovrebbero permettere alla Lazio di restare competitiva.

INTER – I convocati da Vecchi per la trasferta con la Lazio

Domani ore 20.45 Lazio e Inter si affronteranno all’Olimpico nel posticipo della 37^ giornata di Serie A. L’allenatore dei nerazzurri ha stilato la lista dei convocati per la trasferta capitolina.

Questi i 24 nerazzurri convocati dal tecnico Stefano Vecchi per LazioInter.

Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni, 97 Radu.

Difensori: 2 Andreolli, 17 Medel, 20 Sainsbury, 21 Santon, 24 Murillo, 33 D’Ambrosio, 40 Vanheusden, 55 Nagatomo, 94 Yao.

Centrocampisti: 5 Gagliardini, 6 Joao Mario, 19 Banega, 77 Brozovic.

Attaccanti: 8 Palacio, 11 Biabiany, 23 Eder, 44 Perisic, 87 Candreva, 96 Barbosa, 99 Pinamonti.

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Jessica Immobile: “Peccato per la finale contro la Juventus”

Tra i tanti ospiti di Matrix Chiambretti ieri sera c’era anche Jessica Immobile. La moglie dell’attaccante biancoceleste ha partecipato insieme a Micaela Persico, fidanzata di Daniele Rugani, al blocco dedicato alle “Wags di Coppa”. Jessica si rammarica per la sconfitta della Lazio con la Juventus.

Piero Chiambretti ha stuzzicato Jessica Immobile a cominciare dal suo atteggiamento allo stadio: “Quando lo insultano in tribuna un po’ mi agito, ma poi mi calmo. Ciro mi dice sempre di non reagire e io seguo i suoi consigli. Dopo la finale c’è tanta tristezza, quando arrivi alla gara decisiva speri di alzare il trofeo. Come l’ho consolato? Io mi sono addormentata subito (ride, ndr)”. Jessica racconta anche il loro primo incontro e, a distanza di tre anni dal loro matrimonio, le cose vanno a gonfie vele: “Ci siamo conosciuti in un ristorante di un amico a Pescara e da allora non ci siamo più lasciati. Io volevo laurearmi in criminologia, che era la mia passione, ma non credo alle storie a distanza. Anche Ciro la pensa come me e mi ha detto che dovevo andare con lui. Io mi sono fidata, ho lasciato tutto e l’ho seguito. Come marito merita un 10 e come casalingo anche un 11. Il numero di maglia? Io sono nata il 17, ma è stato un caso perché lui già indossava quel numero a Pescara. Era destino che dovesse incontrarmi”.

PASSATO AL TORINO

Chiambretti ha anche chiesto a lady Immobile come mai abbiano lasciato la squadra granata: “Non lo so, diciamo che è top secret (ride). Ciro porterà per sempre nel cuore Torino. È stato un anno e mezzo fantastico anche perché quando stai bene in campo, stai bene anche fuori. Siamo abituati a spostarci e anche le bambine non soffrono il cambiare città”.

VITA DI COPPIA

Jessica ha dribblato le domande intime della vita in camera da letto celandosi dietro un no comment, ma ha detto del marito: “Ciro è geloso a prescindere e non è contento quando posto le foto o i video mentre mi alleno o in costume. Poi è napoletano e questo accentua un po’ il tutto. Diciamo che lo faccio arrabbiare un po’ (ride, ndr)”.

MOGLI AL SEGUITO OPPURE NO?

Immobile era tra i convocati della sfortunata avventura dell’Italia nel Mondiale del 2014. L’allora ct Prandelli venne criticato per aver permesso alle mogli di seguire in Brasile i propri mariti. Jessica, a sorpresa, si schiera dalla parte della critica: “Le mogli non dovrebbero seguire la squadra la sera prima delle partite anche perché spesso ci sono i bambini piccoli e c’è comunque dello stress. I giocatori dovrebbero concentrarsi solo sulla partita”. 

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CONFERENZA – Inzaghi: “Chiederò a Lotito di trattenere i più forti”

Simone Inzaghi, alla vigilia di Lazio-Inter, torna in conferenza per parlare della gara di campionato che potrebbe dare ai biancocelesti il quarto posto matematico.

Queste le parole di Inzaghi in confrenza: “Con la Juve era una finale di coppa, un percorso esaltante e strepitoso. Sapevamo che incontravamo la regina delle squadre. Non siamo stati perfetti come serviva ma ci abbiamo provato. Domani c’è l’Inter dobbiamo voltare pagina, capitolo Juventus chiuso come ho detto ieri alla squadra. Abbiamo due gare difficili con Inter e Crotone, dobbiamo arrivare quarti perche’ tra quarti e quinti c’è una bella differenza”.

CONDIZIONI DELLA SQUADRA

“Ieri qualcuno è rimasto a riposo, oggi ci sarà l’allenamento alle 17. Rimarremo qui in ritiro stasera e cercheremo di recuperare tutti i giocatori possibili (tranne Marchetti, Lukaku e Parolo ndr)”.

STRAKOSHA

“Strakosha ha dimostrato di avere grande personalità, ci ha dato molta sicurezza. E’ un portiere molto affidabile. Credo che sarà riconfermato sicuramente il prossimo anno”.

MERCATO LAZIO

“Al di là del rinnovo di contratto, la mia ambizione è fare un bel campionato e Europa League. Voglio evitare di avere i problemi che ci sono nel secondo anno alla Lazio. Dobbiamo pianificare insieme alla società, una volta arrivato il rinnovo, e trattenere i giocatori più importanti di questa stagione. Per aprire un ciclo è necessario trattenere i giocatori migliori e spero che questo possa accadere.  I giocatori forti hanno richieste importanti ma io farò in modo di trattenerli parlandone con la società. Se vanno via giocatori importanti devono essere sostituiti non con delle promesse perche’ è normale che questi hanno bisogno di periodi più lunghi di adattamento”.

SCELTE ANTI-INTER

“L’inter ha giocatori incredibili anche in panchina, noi dobbiamo essere pronti perche’ vorranno riscattarsi. Sarà la nostra ultima partita all’Olimpico, vorremmo salutare i nostri tifosi con una grande prestazione. Siamo stati una squadra intensa che non ha mai mollato e non ha mai dato nulla di scontato soprattutto con le squadre di bassa classifica. Luis Alberto è un giocatore importante si è inserito benissimo da gennaio e può essere un tassello in più per la prossima stagione. E’ stato difficile rinunciare a Felipe Anderson o Keita ma devo pensare all’equilibrio di squadra. Domani deciderò se giocheranno insieme Immobile, Keita e Anderson”. 

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Stankevicius: “Ecco quello che consiglierei ad Adamonis”

Due stagioni alla Lazio, poi valigia in mano: prima Gaziantepspor, poi Hannover 96 e Cordoba. Infine, il ritorno nel Belpaese. Marius Stankevicius ha infatti vestito la maglia del Robur Siena.

Intervenuto ai microfoni dei media lituani, l’ex difensore capitolino Stankevicius è stato interrogato a riguardo dei connazionali attualmente impegnati in Italia. Oltre a Adamonis, portiere della primavera della Lazio, Stankevicus si riferisce anche a Vykintas Slivka, centrocampista dell’Ascoli, Titas Krapikas della Samp e Tomas Švedkauskas, al Catanzaro in prestito dalla Roma: “Non ho avuto modo di parlare con loro. Possono fare esperienza, devono essere felici di giocare in queste grandi squadre. Devono capire però che c’è ancora una lunga strada da percorrere per raggiungere la prima squadra. Sappiamo che in diverse occasioni ci sono stati giovani stabilmente impegnati nei tornei giovanili e anche piuttosto vincenti, ma che poi nel calcio professionistico hanno incontrato problemi. E’ necessario impegnarsi per raggiungere certi livelli”. 

ESPERIENZA IN LEGA PRO

“E’ stato difficile, era la prima volta che giocavo in quel campionato. Non è stato facile adattarsi. Inferiore il campionato, minore la qualità. C’è voluto del tempo per abituarsi al nuovo gioco e alla mentalità della squadra. Ho cercato, per quanto possibile, sfruttando la mia esperienza”. Sui motivi di questa decisione: “Volevo giocare più vicino a casa, più vicino alla famiglia. Inoltre questa esperienza mi ha permesso di conoscere diverse sfumature del livello più basso del campionato italiano, incontrare altri giocatori e una nuova piazza. Dopo tutto, più il livello è alto e più il calcio è meno insidioso”.

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CONFERENZA – Vecchi: “Dobbiamo finire bene la stagione con la Lazio”

Stefano Vecchi è alla guida dell’Inter da due settimane da quando Pioli è stato esonerato dalla dirigenza nerazzura. Alla vigilia della sfida contro la Lazio l’allenatore parla in conferenza stampa per analizzare il momento.

LAVORO SETTIMANALE

“La squadra ha dimostrato che non vuole finire in questo modo. Abbiamo lavorato meglio rispetto alla scorsa, probabilmente perché si sono abituati ai nostri modi di lavorare”.

GABIGOL

“Gabigol ha bisogno di giocare, è un ragazzo che qui ha fatto fatica perché davanti a lui ci sono giocatori importanti come ad esempio Eder, titolare dell’Italia ma che qui spesso sta fuori. Lui ci ha messo anche del suo, quindi anche il fatto di demotivarsi in quanto si aspettava di giocare ha inciso, ma è un normale percorso di un giovane che comunque ha qualità”.

METODI DI ALLENAMENTO

“Abbiamo fatto uno sforzo per tenere la squadra dal punto di vista mentale, dato che fisicamente i ragazzi fanno sempre quello che gli chiedi. Bisogna però provare a superare i propri limiti ed in questo momento fatichiamo in questo, non riusciamo ad accettare lo sforzo dal punto di vista mentale, serve incitamento e richiamo all’attenzione in ogni situazione. Fisicamente stiamo bene, al di là del gioco espresso contro il Sassuolo abbiamo spinto e corso molto, mi auguro che  domani si riesca a mettere in campo. Succede spesso che l’aspetto mentale incida in questo modo, è una cosa che crea problemi nel tempo. I ragazzi comunque ci tengono, succede non solo con i ragazzini. Questa è una stagione storta che va finita bene”.

ALLENATORE

“L’Inter merita il miglior allenatore del mondo, è sicuro: ora tocca a me cercare di motivare il gruppo e portare a termine la stagione nel modo migliore possibile. Abbiamo pochi giorni a disposizione nei quali cercheremo di dare tutto, ordine e disciplina”.

LAZIO

“Ho visto la finale di Coppa Italia e appunto per quella sconfitta non sappiamo cosa ci possiamo aspettare. Con la Fiorentina giocò una Lazio rimaneggiata, ma al momento stanno facendo un campionato importante oltre le aspettative, dimostrando che dentro quella squadra ci sono anche giocatori importanti, sia titolari che riserve”.

OBIETTIVO EUROPA LEAGUE

“La squadra dal punto di vista tattico è superiore al Sassuolo, dobbiamo cercare di dare qualcosa in più, non possiamo finire così la stagione: ho cercato di motivare i ragazzi anche dal punto di vista personale, cercando di motivarli sull’orgoglio”.

CAMBIARE ASSETTO DI GIOCO

“Contro il Sassuolo ho visto una squadra con carattere, che ci ha provato fino alla fine e che ha spinto nel modo giusto. Abbiamo fatto un errore grave che ci è costato lo 0-1, abbiamo colpito un palo, quindi siamo riusciti a reagire bene, nonostante l’ambiente non semplice. Purtroppo il risultato non ha rispecchiato i dati statistici, che evidenziavano un nostro predominio. Siamo l’Inter, ma non per questo possiamo pensare di giocare partite semplici, soprattutto contro squadre come la Lazio che non ha niente da perdere. Al momento non abbiamo la sicurezza di una squadra che sa cosa fare al 100%”.

LA PROPRIETA’

“Ho parlato con Steven Zhang, Ausilio, Zanetti e Gardini. Ci sono tutti vicini e sanno che non siamo in una sitauzione facile. So che io e il mio staff siamo stimati, quindi da parte nostra vorremmo regalargli qualcosa di positivo”.

MOTIVAZIONI DEL GRUPPO

“L’Inter ha perso gli obiettivi da poco, ci vuole anche tempo per metabolizzare, cosa che noi non abbiamo avuto. Il Sassuolo sono 5 anni che giocano insieme, sanno appoggiarsi nei momenti di difficoltà ed hanno un’organizzazione che qua c’è in modo parziale visto che non c’è stata un’identità ed una continuità tecnica. Loro hanno giocatori abituati a fare l’impresa, per noi invece è un impresa cercare di venire fuori da queste situazioni”.

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