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QUI GENOA – Allenamenti tattici per i rossoblu. Rubinho a parte

Terza seduta di allenamento, sempre di mattina, a tre giorni dalla sfida con la Lazio. Sul terreno del ‘Signorini’ si è svolto un altro allenamento ad alta intensità di matrice prevalentemente tattica

GENOA, RUBINHO LAVORA A PARTE

Tra esercitazioni specifiche e partitelle tematiche le valutazioni sono proseguite ad ampio raggio, in attesa di essere perfezionate negli appuntamenti che mancano prima del turno pasquale. Rispetto alle indicazioni degli ultimi giorni, ha svolto programma differenziato Rubinho. Con i preparatori dei portieri, Scarpi e Raggio Garibaldi, si sono allenati con la prima squadra anche due portieri delle giovanili. Sono Bulgarelli e Faccioli, quest’ultimo prossimo a essere aggregato in pianta stabile in prima squadra.

EUROPA LEAGUE – Il programma dei quarti di finale di andata

Chiuso il capitolo Champions League, oggi tocca all’Europa League dare spettacolo. Ecco le partite dei qaurti di finale di andata che si giocheranno questa sera

I QUARTI DI ANDATA DI EUROPA LEAGUE

  • Anderlecht – Man Utd
  • Celta Vigo – Genk
  • Ajax – Schalke 04
  • Lione – Besiktas

Champions League – Le due squadre di Madrid comandano ancora

La due giorni di Champions League si conclude con le gare che vedono protagoniste le due squadre di Madrid. Nemmeno a dirlo le due compagini non tradiscono le aspettative con un Cristiano Ronaldo davvero in grande spolvero.

BAYERN MONACO – REAL MADRID

Il 2-1 all’Allianz Arena tiene i blancos di Zidane in corsa per diventare il primo club a fare il bis consecutivo in Champions League. Nel primo tempo sono i bavaresi a passare in vantaggio grazie a un colpo di testa di Vidal. Il cileno prima dell’intervallo combina un pasticcio: Rizzoli concede (erroneamente) un rigore al Bayern per fallo di mano, l’ex juventino va sul dischetto e tira sulle tribune dell’Allianz Arena. Il secondo tempo inizia con un lampo di CR7 che passa tra Boateng e Javi Martinez e tira al volo un pallone che arriva dal piede di Carvajal. Neuer non può nulla, è l’1-1. La partita cambia definitivamente: rosso a Javi Martinez, che rimedia due gialli in pochi minuti e lascia i compagni in dieci. Neuer colleziona un paio di miracoli proibiti ma CR7 alla fine sfonda. Gol numero 100 in Europa. E qualificazione che pende decisamente verso i blancos.

ATLETICO MADRID – LEICESTER

Finisce 1-0 al Calderon, decide un rigore, peraltro dubbio, di Griezmann nel primo tempo. Nei primi 45′ la squadra di Simeone domina, nella ripresa si sveglia solo nel finale. Solita partita della squadra di Simeone che rischia zero e ottiene il massimo con il minimo indispensabile. Vardy e compagni praticamente non ci provano nemmeno, ma in casa, martedì, possono ancora sognare l’impresa.

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FOTO – Rudiger e la frecciatina a Senad Lulic su Instagram

Una foto su Instragram riaccende il derby. I protagonisti sono Mario Rui, Rüdiger e Juan Jesus. I tre fanno riferimento inequivocabilmente alle parole di Lulic dopo il derby di andata in campionato per il quale è stato anche squalificato.

L’ex Empoli Mario Rui ha condiviso su Instagram una foto dopo l’allenamento odierno. Si vede in macchina con il compagno di squadra Rüdiger al volante mentre si avviano verso le rispettive abitazioni. Juan Jesus ha fatto lo screen shot del suo cellulare e ha pubblicato una Instagram Stories accompagnando alla foto il messaggio: “Mario Rui e il suo autista Rüdiger. Da vendi calzini ad autista Uber Ahahahah”. Chiaro il riferimento alla frase pronunciata da Senad Lulic lo scorso dicembre dopo il derby di campionato. Il bosniaco della Lazio aveva risposto per le rime e con toni accesi dopo l’intervista dell’ex giocatore dello Stoccarda in cui dichiarava di non conoscere la Lazio e il suo allenatore.

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Champions League – Dopo la paura il Monaco fa l’impresa a Dortmund

Il Monaco si impone anche in casa del Borussia Dortmund dopo aver eliminato il Manchester City. La qualificazione alle semifinali di Champions League è adesso più vicina.

La partita è stata decisa da un primo tempo rocambolesco. Il Monaco è andato subito avanti di due gol grazie a una rete in fuorigioco di Mbappé e a un’autorete di Bender (scelto da Tuchel dopo quanto accaduto a Bartra ) su cross di Raggi. Nella ripresa i padroni di casa sono scesi sul terreno di gioco con tutt’altro piglio. Il gol di Dembélé al 57esimo accorcia le distanze. A undici minuti dalla fine però – col Borussia completamente proiettato in avanti – Mbappé in contropiede ha realizzato la rete dell’1-3 e il suo quarto gol nelle ultime tre partite di Champions. Il definitivo 2-3 realizzato all’84esimo da Kagawa permetterà al Borussia Dortmund di scendere in campo al Louis II ancora con la speranza di staccare il pass per le semifinali.

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Serie A – Tra gli anticipi e posticipi spicca il derby del prossimo 30 aprile

La Lega Serie A ha comunicato gli anticipi e i posticipi che riguardano le prossime giornate di campionato. Spiccano alcune gare della Lazio tra cui il derby del prossimo 30 aprile.

15ª GIORNATA RITORNO

Sabato 29 aprile 2017 ore 18.00 TORINO – SAMPDORIA (°)
Sabato 29 aprile 2017 ore 20.45 ATALANTA – JUVENTUS (°)
Domenica 30 aprile 2017 ore 12.30 ROMA – LAZIO
Domenica 30 aprile 2017 ore 20.45 INTER – NAPOLI

16 ª GIORNATA RITORNO

Sabato 6 maggio 2017 ore 18.00 NAPOLI – CAGLIARI (°°)
Sabato 6 maggio 2017 ore 20.45 JUVENTUS – TORINO (°°)
Domenica 7 maggio 2017 ore 12.30 UDINESE – ATALANTA
Domenica 7 maggio 2017 ore 20.45 MILAN – ROMA

17ª GIORNATA RITORNO

Sabato 13 maggio 2017 ore 18.00 FIORENTINA – LAZIO
Sabato 13 maggio 2017 ore 20.45 ATALANTA – MILAN
Domenica 14 maggio 2017 ore 12.30 INTER – SASSUOLO
Domenica 14 maggio 2017 ore 20.45 ROMA – JUVENTUS

NOTE

(°) in caso di qualificazione della JUVENTUS alle Semifinali di UEFA Champions
League, la gara ATALANTA – JUVENTUS potrebbe essere anticipata a venerdì 28
aprile 2017 alle ore 20.45. In tal caso, la gara TORINO – SAMPDORIA si disputerebbe
sabato 29 aprile 2017 alle ore 20.45 (eventuale comunicazione all’esito del sorteggio
UEFA del 21 aprile 2017).
(°°) in caso di qualificazione della JUVENTUS alle Semifinali di UEFA Champions
League con gara di andata in programma martedì 2 maggio 2017, la gara JUVENTUS –
TORINO potrebbe essere anticipata a venerdì 5 maggio 2017 alle ore 20.45. In tal caso,
la gara NAPOLI – CAGLIARI si disputerebbe sabato 6 maggio 2017 alle ore 20.45
(eventuale comunicazione all’esito del sorteggio UEFA del 21 aprile 2017).

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Canigiani fa il punto sulla prima giornata di campagna abbonamenti

Marco Canigiani, responsabile marketing della Lazio, commenta i numeri della prima giornata di campagna abbonamenti della squadra biancoceleste per la stagione 2017-2018.

Queste le dichiarazioni di Canigiani a Lazio Style Channel: “I prezzi dei tagliandi relativi al match Lazio-Palermo sono molto promozionali a partire dalla Curva Nord che costerà 10 euro, come i Distinti; assistere alla sfida dalla Tribuna Tevere costerà 25 euro. Tutti gli Under 14, inoltre, potranno acquistare un biglietto, in qualsiasi settore, al costo di 1 euro. Un’offerta irrinunciabile. Ormai i risultati di ogni domenica possono essere decisivi. La squadra ha bisogno del sostegno dei propri tifosi come nelle ultime partite. La Società sta facendo degli ulteriori sforzi per raggiungere questo obiettivo. 

CAPITOLO CAMPAGNA ABBONAMENTI

“È partita oggi la nuova campagna abbonamenti relativa alla prossima stagione. Tanti tifosi, sia vecchi che nuovi, si sono abbonati. Aver registrato gli abbonamenti di nuovi sostenitori è un segnale molto positivo. Durerà un mese questa campagna ed è importante per tutti coloro che vogliono usufruire di questa opportunità, farlo il prima possibile. Il nuovo abbonato avrà il diritto d’esercitare la prelazione del biglietto della finale di Coppa Italia. ‘Porta un amico’ è la formula più conveniente: se un vecchio ed un nuovo abbonato sottoscriveranno insieme l’abbonamento per la prossima stagione, entrambi usufruiranno di un’ulteriore promozione e di un prezzo ulteriormente scontato”. 

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L’Avv. Stagliano ancora non se ne fa una ragione: “La Lazio non deve avere lo scudetto del 1915”

L’Avv. Mignogna sta portando avanti la causa della Lazio affinchè gli venga riconosciuto lo scudetto del 1915 ex-aequo col Genoa. Nuovi documenti attesterebbero il diritto della Lazio di reclamare il titolo. Eppure l’avvocato Mario Stagliano, ex vice-capo dell’ufficio indagini Figc, ribatte punto su punto.

LE PAROLE DI STAGLIANO A “IL TEMPO”

I nuovi documenti trovati non l’hanno finalmente convinta della bontà della tesi fatta propria anche dalla Commissione dei Saggi?

«L’esatto contrario, continuano a fare degli autogol clamorosi. Resto veramente basito nell’apprendere che un ritaglio di giornale dell’epoca avrebbe più valore rispetto al Bollettino Ufficiale della FIGC. Il comunicato che, unici in Italia, avete pubblicato dice in maniera inequivocabile che la F.I.G.C. “delibera di annullare semplicemente la partita del 18 aprile tra Internazionale e Naples mandando alla C.T. di fissare nuova data”. Come ho già documentato, la gara venne recuperata il 16 maggio 1915 e venne vinta dall’Internazionale Napoli per 3 a 1, con conseguente diritto a disputare la finale centro-meridionale con la Lazio, “in partita e contro-partita” come stabiliva l’art. 15 del regolamento del campionato. Come noto la vincente avrebbe poi disputato la finale con la vincente del girone Settentrionale».

Scusi Avvocato, i giornali parrebbero dire altro…

«Guardi, per assurdo la voglio seguire su questo ragionamento, anche se da uomo avvezzo a frequentare le aule di giustizia, privilegiare una notizia di stampa rispetto al bollettino ufficiale mi è difficile. Cosa dice l’articolo del “Roma” di Napoli di una imprecisata data di maggio? Che le gare tra Internazionale e Naples si sarebbero dovute disputare entrambe. Una, come detto, si è certamente disputata il 16 maggio, l’altra, privilegiando l’articolo, non si poté disputare, al pari dell’ultima giornata del campionato settentrionale e di tutte le finali, a causa della Mobilitazione Generale, seguita dall’entrata in guerra. Anche volendo dare credito a questa impostazione, la Lazio non si poteva e non si può ritenere campione del Centro-Meridione, come affermato nella memoria dei ricorrenti e recepito dai Saggi, perché avrebbe dovuto disputare la finale. Su quali basi di logica, di diritto o di consuetudine si può affermare il contrario? Ho sentito e letto di tutto. “Matricola diversa“, quando nel 1915 la matricola non esisteva. “Divieto di doppio giudicato“, quando si parla di un provvedimento amministrativo. “Diritti acquisiti“, come se un titolo, una carica o un riconoscimento non fossero comunque revocabili. Di “fatti nuovi”, quasi che in quegli anni i dirigenti non sapessero leggere un comunicato o un articolo di giornale».

Cosa risponde a chi l’accusa di nutrire rancore perché a suo tempo è stato cacciato dalla Giustizia Sportiva Federale, forse per decisione del presidente Lotito?

«Ho letto qualcosa del genere in un articolo del quale sono stato portato a conoscenza ed inizialmente ho pensato di rivolgermi alla Giustizia Penale per ottenere soddisfazione. Poi, però, ho pensato in Tribunale dovrebbero finire solo le cose serie ed ho sorvolato, affidandomi al giudizio della mia coscienza. Sappia, comunque, che io sono una di quelle cento persone, non credo ce ne siano di più in Italia, che si sono dimesse abbandonando la poltrona. Quando il 19maggio del 2006 mi dimisi da Vice Capo dell’Ufficio Indagini della Federcalcio, per solidarietà con il mio capo di allora, il Generale Italo Pappa, era appena scoppiata Calciopoli ed il mio nome figurava in un’intercettazione, si vada a leggere pagina 137 del libro nero del calcio italiano, tra i nemici giurati di Luciano Moggi, a differenza di tanti che oggi pontificano e si sono rifatti una verginità posticcia. In quei giorni il Presidente Lotito aveva altri problemi. Nessuno mi ha cacciato e chi lo afferma sa di dire il falso».

Non vorrà negare di essere romanista?

«Assolutamente no. Ma lo ero anche nel 2006 quando intervenivo quasi quotidianamente nelle trasmissioni dei conduttori laziali. In quell’epoca la mia fede calcistica non contava, forse perché ero l’unico ad affermare chela Lazio, al massimo, avrebbe avuto qualche punto di penalizzazione, mentre tutti i suoi colleghi parlavano di probabile retrocessione».

Non sarebbe opportuno fare un confronto tra lei e l’avvocato Mignogna su questo argomento dello scudetto di 102 anni fa?

«Questo non lo deve chiedere a me. Credo che il Collega non mi ritenga degno di interloquire con lui su questo argomento se è vero, come è vero, che ha rifiutato il confronto con me sia sabato 25 marzo, su una radio romanista, sia giovedì 6 aprile, stavolta su radio RAI. Da parte mia, lo scriva pure, io sono disposto a confrontarmi con chiunque, su questo argomento, intervenendo, in rigido ordine alfabetico, da Guido De Angelis, Ilario Di Giovanbattista, Gianluca La Penna, Michele Plastino, Francesca Turco o da chiunque altro».

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Candreva: “Vi spiego la differenza tra il derby di Roma e di Milano”

Antonio Candreva ha vestito la maglia della Lazio giocando diversi derby della Capitale. Ora, dopo essere passato all’Inter, prova a spiegare le differenze con quello milanese che ha disputato quest’anno nel girone d’andata.

“La mia prima stagione all’Inter? Posso fare ancora meglio. E’ iniziata un po’ in salita, all’inizio c’erano dei problemi. Ora dobbiamo fare un finale di campionato all’altezza di questo club”. Queste le dichiarazioni di Candreva sul suo profilo Twitter. Intanto sabato si giocherà a San Siro il derby di Milano, con Antonio Candreva che – rispondendo alle domande dei tifosi nerazzurri arrivate attraverso l’hastag #askCandreva – ha spiegato le differenze tra quello milanese e quello di Roma: “Sono diversi, ognuno li sente a modo proprio. A Roma sono più duri ma non perché qui non lo si sia. Si vive in modo diverso, qui la gente va allo stadio insieme ma a Roma è molto difficile. La rivalità è diversa, però in campo si sente a prescindere il derby”.

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Diaconale: “Visita al Santa Lucia? Orgoglioso di essere della Lazio”. Poi si sbilancia sul futuro di Inzaghi

Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio, commenta la visita di una delegazione biancoceleste all’Associazione Santa Lucia di Roma. Ma non solo c’è tempo in un’ultima analisi per fare un punto sul futuro del tecnico Simone Inzaghi.

Queste le dichiarazioni di Diaconale a Radio Olympia: “Stiamo parlando di una visita fatta dalla società all’Associazione Santa Lucia. Erano presenti Lotito con la moglie Cristina Mezzaroma e Maurizio Manzini con De Martino. Inoltre anche i giocatori Felipe Anderson e Murgia con l’immancabile Olympia. E’ un’iniziativa per portare un sorriso ai bambini che devono fare la riabilitazione in situazioni molto complesse. Bambini con malattie degenerative molto gravi che devono recuperare il senso motorio. Per l’occasione sono state messe all’asta le maglie di Parolo e Biglia a scopo benefico. Abbiamo avuto un’accoglienza incredibile. Questa è la dimostrazione che il calcio porta un sogno, una speranza. Un’emozione fortissima anche per i giocatori che sono stati accerchiati. Entrambi erano molto emozionati compreso il presidente Lotito. La Lazio continuerà ad andare nelle scuole, ha partecipato a varie iniziative per i terremotati di Amatrice. Essendo anche un tifoso sono orgoglioso di queste iniziative”.

MERCATO INZAGHI

Sul possibile interessamento di altre squadre per Inzaghi (come la Fiorentina e addirittura la Juventus per il 2018) queste le dichiarazioni del responsabile della comunicazione: “Le notizie che circolano su Inzaghi ci stanno è giusto che ci siano delle richieste da altre squadre. Inzaghi è un ragazzo intelligente ed è consapevole che facendo una stagione importante l’anno prossimo con la Lazio significherebbe aumentare notevolmente le sue quotazioni. Metto la mano sul fuoco che rimarrà alla Lazio e rinnoverà presto il suo contratto”.

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Anche il Presidente Claudio Lotito alla Fondazione Santa Lucia

Alla Fondazione Santa Lucia era presente anche il presidente Claudio Lotito. Il numero uno della Lazio, come riportato dal sito biancoceleste, è intervenuto ai microfoni della Sala Congressi dell’Auditorium.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE

“Ci tenevo ad essere presente perché la Lazio deve essere vicino ai più deboli. Tutte le iniziative che noi abbiamo intrapreso sono sempre state finalizzate a tutelare le persone che sono state meno fortunate. Con il calcio, che ha un grande potere mediatico, si possono attenzionare tante persone a delle problematiche che, a causa di un nostro atteggiamento egoistico quotidiano dimentichiamo. Ritengo che il calcio sia portatore di una serie di valori fondamentali, che sono i valori fondanti della società civile, che sono il superamento degli staccati di carattere sociale, culturale, economico, razziale e fisico. Sicuramente attraverso queste iniziative possono essere valorizzate e creare pari dignità all’interno della società civile, dove ognuno esprime e alla quale ognuno dà il proprio contributo, anche se apparentemente può sembrare svantaggiato, di riflessione su determinati temi che, viceversa, nessuno di noi sottoporrebbe all’attenzione. Ritengo che si possano creare sinergie che sono fondamentali. Il calcio porta anche un sorriso, va a spingere persone che in momenti di difficoltà possono trovare risorse inaspettate per poter superare quest’ultime attraverso la condivisione ed il supporto dei propri beniamini che scendono e combattono in campo per questi valori. Sono temi ai quali sono molto sensibile.

Questa è una struttura d’eccellenza che consente a tante persone di poter recuperare la propria abilità e di potersi confrontare in modo diverso rispetto a quelle che sono le aspettative di un trauma e di una situazione drammatica. Ci sono persone che subiscono per i problemi della vita delle situazioni negative che potrebbero mortificare anche l’entusiasmo dell’individuo di recuperare la voglia di vivere e combattere. Attraverso il calcio noi dobbiamo creare un’energia diversa, la voglia, come succede sul campo da parte dei giocatori, di combattere per questi ideali. Per dargli una spinta in più, per regalargli un sorriso. Tempo fa sono andato in un contesto di persone altamente handicappate e attraverso la nostra presenza abbiamo riportato un sorriso e la voglia di combattere sui disagi quotidiani, sulle problematiche quotidiane e questo vuol dire mettere a servizio della collettività non solo il risultato sportivo ed economico della squadra, ma anche dare a tutti la possibilità di identificarsi in quei valori e nella voglia di combattere una situazione statica e trasformarla in una situazione dinamica e di crescita, di miglioramento, di voglia di esserci al di là di quella che è la propria posizione. Dobbiamo in questa maniera creare una sinergia continua con la struttura per favorire e dare la possibilità a delle persone di poter assistere alla squadra. Murgia viene dal settore giovanile e dimostra che attraverso il lavoro e la voglia di cimentarsi riesce a crescere. Felipe Anderson invece viene da fuori e ha imparato da subito a leggere il linguaggio dell’amore e della solidarietà. È sempre presente in tutte le manifestazioni. La mia presenza qui testimonia e dà certezza di un rapporto continuativo con la struttura e con le persone. Mi auguro che quest’ultime siano sempre diverse. Vorrebbe dire che tanta gente è stata riabilitata e ha avuto la possibilità di mettersi alle spalle i momenti difficili. Mi auguro, inoltre, di costruire un percorso utile per riacquistare la propria condizione fisica. Credetemi, non solo i farmaci, ma anche la spinta emotiva e psicologica può essere utile per migliorare il proprio stato di salute”.

La Lazio per il Santa Lucia, Murgia e Anderson fanno visita ai bambini

Alessandro Murgia e Felipe Anderson, sono andati a trovare i bambini ricoverati alla Fondazione Santa Lucia.

SOLIDARIETA’ BIANCOCELESTE

Oggi pomeriggio verranno messe all’asta le magliette utilizzate nella partita contro il Cagliari, autografate da Parolo, Immobile e De Vrij. Quest’asta verrà tenuta su ebay oppure su www.hsantalucia.it fino al 12 maggio. A questo evento hanno partecipato Felipe Anderson e Alessandro Murgia, nonché l’aquila Olympia, Arturo Diaconale, De Martino, Manzini, Derkum e Rodia. I due calciatori sono intervenuti. Prima il brasiliano: “Questa è una giornata speciale per noi perché, quando i bambini ci guardano con occhi sinceri è la cosa più bella del mondo. Regalare un sorriso o cambiare in meglio la loro giornata, è emozionante. Ogni volta che ne abbiamo l’opportunità, è un piacere stare con loro”. E poi il giovane centrocampista: “Se fosse possibile, regalerei tutti i giorni un sorriso a questi bambini. Se lo meritano e, anche i professionisti che collaborano con loro, sono persone fantastiche. Con il cuore diamo a loro l’opportunità di sorridere”.

PAROLA A LOTITO

Successivamente ha parlato anche il presidente Claudio Lotito. Il patron biancoceleste è sembrato molto commosso: “Ci tenevo a essere presente perchè la Lazio è sempre vicino a queste iniziative, sempre con l’obiettivo di tutelare le persone più svantaggiate e meno fortunate. Il calcio ha un grande potere mediatico, grazie al quale ci si può soffermare sui problemi che spesso dimentichiamo. Ritengo che il calcio sia portatore di una serie di valori fondamentali e che attraverso una serie di iniziative possono essere valorizzati così da creare pari opportunità. Non si è mai svantaggiati con un contributo e l’attenzione di diversi temi. Sono commosso perchè su alcuni temi sono molto sensibile. Noi attraverso il calcio dobbiamo creare un’energia diversa e la voglia di combattere sempre. Sono stato anche in luoghi difficili, portando un sorriso”.

“Non è importante solo il risultato economico e calcistico, ma identificarsi anche in una voglia di esserci e di combattere. Vogliamo creare una sinergia con la struttura, di poter godere della squadra.Oggi sono qui due giocatori che rappresentano il punto di partenza e quello d’arrivo. Murgia viene dal settore giovanile e rappresenta la voglia di cimentarsi, la voglia di essere protagonista. Felipe invece ha imparato subito il linguaggio dell’amore e della solidarietà ed è sempre presente a queste iniziative. Viene da un Paese dove ci sono tante sofferenze, siamo qui per testimoniare un rapporto continuo con la struttura e creare un percorso importante. Non servono solo i farmaci ma anche la spinta psicologica ed emotiva per migliorare lo stato di salute”.

MARTINA PARLA DEL FUTURO DELLA PORTA DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

 

Martina: “Se la Lazio dovesse cambiare portiere punterei su Perin”

L’ex portiere (tra le tante) di Lazio e Genoa, Silvano Martina, è intervenuto ai microfoni di radio Incontro Olympia. Il procuratore ha parlato del futuro della porta biancoceleste

PORTE GIREVOLI

Si va verso la sfida del Marassi tra Genoa e Lazio. Uno dei doppi ex di questo match è Silvano Martina. L’ex portiere, nonché procuratore di Buffon, ha parlato del futuro della porta della Lazio. Ecco le sue parole a Radio Incontro Olympia: “Strakosha deve crescere in tante cose, ma ha mostrato ottima personalità. Lo vedo sereno e serio. Le valutazioni sul tenerlo da titolare o meno le sa solo la Lazio. Se loro lo ritengono il portiere del futuro non devono prendere nessuno. Sono idee che però non conosco. Se i biancocelesti dovessero cambiare mi butterei su Perin. Un profilo importante che può essere abbordabile. Quei tipi di infortuni, ripreso il tono muscolare, non lasciano strascichi. È un portiere e non un difensore o un attaccante”

Poi ha parlato dell’ipotesi Sirigu: “Al PSG ha fatto bene. È un portiere affidabile, ma quando arriva un allenatore che nonostante quello che hai fatto ti fa fuori, puoi subire un contraccolpo psicologico. Difficile però con il suo contratto far sì che si liberi”.

MARCHETTI E GRIFONI

Ha poi concluso parlando di Federico Marchetti: “Ha avuto un problema serio al ginocchio. Ha fatto tre-quattro anni fa delle stagioni pazzesche, anche oltre le sue possibilità. Resta comunque un ottimo portiere. Questi cali di rendimento sono semplicemente sintomo di normalità. Marchetti non ha la testa del campione, ma ha buone qualità. I calciatori che durano 20 anni, vedi Buffon, sanno gestire le qualità che Dio gli ha dato. Guerrieri? A Roma fate presto a fare paragoni con Donnarumma. A Roma avete troppo da discutere, io ad esempio non lo conosco. Non si può parlare di confronti, polemiche, etc. In TV si parla solo di queste cose”.

E sulla sfida del Marassi: “Nel mercato di gennaio il Genoa ha perso troppi giocatori pensando di essere già salvi. Quando perdi convinzione nei tuoi mezzi invece entri in un tunnel difficile. Non penso che corra il pericolo della retrocessione. La Lazio deve dare il 110% e non prenderla sottogamba. La sconfitta col Napoli ci può stare, i biancocelesti hanno tutte le carte in regola per vincere“.

MAGNOCAVALLO HA PARLATO DELLA CORSA DELLA LAZIO PER UN POSTO IN EUROPA>>>CLICCA QUI

Magnocavallo: “La Lazio è la più attrezzata per entrare in Europa League”

Giorgio Magnocavallo, ex difensore della Lazio, è intervenuto sulla stagione dei biancocelesti ai microfoni di Lazio Style Radio.

CORSA EUROPEA

Giorgio Magnocavallo, ex difensore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare della corsa dei biancocelesti verso l’Europa League. Ecco le sue parole: “Contro il Napoli la Lazio non ha sbagliato la partita. Il risultato non è stato positivo, ma i biancocelesti hanno messo in campo una buona prestazione pagando alcuni episodi. Il gruppo di Simone Inzaghi merita di centrare la qualificazione per l’Europa League visti i risultati che sta ottenendo e considerando la struttura della squadra stessa. La compagine capitolina è la rivelazione del campionato”.

“La Lazio è una squadra decisamente più solida dell’Atalanta. I giovani calciatori biancocelesti hanno già una buona esperienza e hanno dimostrato di essere maturati nell’arco di quest’ultima stagione. La formazione biancoceleste non avrà problemi a qualificarsi per l’Europa League, è la squadra più pronta per la competizione rispetto all’Inter, al Milan e all’Atalanta”.

“L’intero organico biancoceleste è di livello e bisogna fare anche i complimenti ad Inzaghi per il lavoro che sta conducendo. Il tecnico piacentino è una persona molto serie e molto capace”.

LA BRUJITA VERON TORNA IN CAMPO A 42 ANNI>>>CLICCA QUI

Veron da record, la Brujita in campo a 42 anni con l’Estudiantes

Juan Sebastian Veron, ex centrocampista della Lazio, ha battuto un nuovo record

L’ULTIMA MAGIA DELLA BRUJITA

Juan Sebastian Veron, ex trequartista della Lazio dello Scudetto, grazie alle sue magie è stato soprannominato la Brujita (Strega) . A sei anni dal suo ritiro  dal calcio giocato, torna con una nuova magia. Infatti a 42 anni suonati è tornato a giocare con la maglia dell’Estudiantes, di cui è anche presidente. L’argentino è sceso in campo nella partita di Copa Libertadores persa contro il Barcelona SC. Il risultato finale è stato 2-0 per gli ecuadoregni. Il giocatore è stato in campo fino al 59simo minuto.

MAXI SQUALIFICA PER ARMANDO IZZO>>>CLICCA QUI

 

Izzo: 18 mesi di squalifica per omessa denuncia. Subito fuori per Genoa-Lazio

Armando Izzo è stato condannato in primo grado dal Tribunale nazionale federale per omessa denuncia riguardo tentate combine di due gare del 2014. La Procura chiedeva 6 anni di stop più la radiazione.

Il difensore del Genoa e della Nazionale è stato condannato in primo grado per fatti avvenuti nella stagione 2013-2014 di serie B quando militava nell’Avellino. Diciotto mesi da scontare a partire da sabato. Le gare sotto accusa sono quelle contro Modena e Reggina. L’Avellino, invece, è stato sanzionato con una penalizzazione di 3 punti in classifica (anziché 7), da scontare in questo campionato. Sia l’Avellino che Izzo sono stati sanzionati con un’ammenda di 50mila euro. insieme a loro anche Luca Pini, all’epoca dei fatti tesserato per l’A.S.D. Atletico Torbellamonaca, e Francesco Millesi, ex giocatore dell’Avellino, condannati anche a 5anni di squalifica. Prosciolti invece il calciatore del Cagliari Fabio Pisacane e il presidente del club, Walter Taccone, Raffaele Biancolino, Luigi Castaldo e Mariano Arini, ai tempi tutti tesserati con l’Avellino.

IN ATTESA DELL’APPELLO

Già da sabato Izzo non potrà scendere in campo a Marassi per la sfida contro biancocelesti. La condanna per omessa denuncia in questo momento lo taglierebbe fuori anche dai prossimi mondiali. D’altro canto l’accusa più grave, quella di illecito, è caduta e questo fa ben sperare. Il legale di Izzo, Antonio de Rensis, si appellerà in secondo grado, tra circa un mese e la squalifica potrebbe scendere a un periodo compreso tra i sei e i dodici mesi.

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Serie A – Ecco l’arbitro per Genoa-Lazio. Precedenti ben auguranti

L’arbitro per la sfida del Marassi contro il Genoa sarà Fabio Maresca. Negli altri precedenti i biancocelesti hanno sempre vinto.

LA SESTINA

La sfida Genoa-Lazio è in programma sabato alle ore 15, Stadio Marassi. Il signor Fabio Maresca (sez. di Napoli), sarà supportato dagli assistenti Carbone e Longo, con IV Uomo Alassio , e gli addizionali Celi e Minelli.

PRECEDENTI

Per la prima volta l’arbitro partenopeo dirigerà la Lazio in trasferta. Le altre partite, tutt casalinghe, portarono sempre i tre punti. La prima è datata 18 maggio del 2014, nella quale i biancocelesti sconfissero il Bologna allo Stadio Olimpico per 1-0. La seconda è datasettembre scirso, prima volta che dirige la squadra di Inzaghi, la Lazio battè 3 a 0 il Pescara.L’ultima, invece, è datata 8 gennaio; in quest’ultima occasione i biancocelesti superarono in casa il Crotone per 1-0.

 

FORMELLO – Inzaghi sorride per il rientro di de Vrij. E Biglia…

I biancocelesti di Inzaghi si sono ritrovati questa mattina a Formello per la consueta seduta giornaliera in vista di Genoa-Lazio di sabato. Poche indicazioni dal punto di vista tattico, ma c’è una buona notizia.

LA SEDUTA

I biancocelesti sono scesi in campo al campo Fersini di Formello alle ore 11. Dopo il riscaldamento, il gruppo ha svolto una fase di torello a gruppi, per poi dedicarsi successivamente ad un lavoro atletico con scatti e cambi di direzione. La seduta si è conclusa con partitelle a campo ridotto, nelle quali i biancocelesti hanno avuto l’ausilio di sponde.

C’E’ DE VRIJ, NON BIGLIA

Sorride Simone Inzaghi. In campo c’è l’olandese Stefan de Vrij, che lavora in gruppo per l’intera seduta. Il difensore sembra aver pienamente recuperato dal fastidio al ginocchio e conseguente affaticamento muscolare accusati dopo il derby. Per Genoa la sua disponibilità sembra fuori discussione. Non c’è invece Lucas Biglia, ma Inzaghi non è preoccupato. Il capitano infatti ha effettuato una seduta specifica con il preparatore atletico Bianchini e domani dovrebbe partecipare all’allenamento insieme al resto dei compagni. A Marassi riprenderà il suo posto al centro del campo. Programma differenziato anche per Wallace, Lulic, Milinkovic e Immobile. Il bosniaco sembra essere l’elemento più a rischio per la trasferta ligure.

Domani è prevista una seduta d’allenamento pomeridiana.

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Protti: “Vi spiego la differenza tra Lazio e Napoli”. Poi su Immobile e Milinkovic…

L’ex bomber biancoceleste Igor Protti è intervenuto ai microfoni di Laziali on Air per analizzare il momento della Lazio di Inzaghi dopo la pesante sconfitta interna contro il Napoli.

Che Lazio hai visto fino ad oggi e in particolare nel doppio impegno nel derby?

Si può dire che non ci sia stata sconfitta più dolce, parlando del match di ritorno. Inzaghi si sta dimostrando allenatore capace e preparato. Credo che il finale di stagione possa regalare altre importanti soddisfazioni alla Lazio.

Napoli superiore

A mio parere un po’ di differenza c’è, ma è dettata soprattutto da un discorso di mentalità. Ovvero l’abitudine di giocare certe partite importanti e stare lassù in cima. Da qualche anno il Napoli lotta costantemente per la Champions mentre la Lazio ha avuto invece campionati abbastanza alterni, facendo male soprattutto quando le aspettative erano maggiori. La continuità è fondamentale per diventare a tutti gli effetti una grande squadra. Non è un discorso solo tecnico e di rosa, ma di mentalità. Poi probabilmente gli stimoli del Napoli sono stati superiori, considerando che la Lazio arrivava da un match dal grande impatto anche emotivo come il derby.

In finale di Coppa Italia la Lazio dovrà affrontare una Juventus che ieri contro il Barcellona ha impressionato l’Europa…

Ieri ero allo stadio, non so se in tv la percezione era la stessa, ma ho visto una Juventus con una voglia, una determinazione, un’umiltà e uno spirito di sacrificio che combinati insieme hanno creato una prestazione maiuscola. Dall’altra squadra ho visto una formazione presuntuosa. Sappiamo benissimo cosa sono in grado di fare i giocatori del Barcellona. Ma credo che il calcio vada affrontato con una determinazione diversa rispetto a quella vista ieri sera. La voglia di vincere della Juventus ha fatto la differenza.

Immobile

E’ una sorpresa a metà, visto che aveva già vinto la classifica dei cannonieri due anni fa col Torino. L’effetto sorpresa è relativo al fatto che si è ambientato immediatamente alla perfezione in una piazza difficile come quella romana. E ha portato un contributo straordinario non solo dal punto di vista dei gol, ma del sacrificio. Gli faccio grandi complimenti per il campionato che sta facendo e per come si sta mettendo al servizio dei compagni di squadra.


Qual è il maggior pregio della Lazio di Simone Inzaghi?

E’ il fatto che vuole sempre giocare a calcio, costruire i suoi risultati attraverso il gioco e mettendo in luce attraverso il collettivo giocatori di straordinaria qualità. Su tutti Milinkovic-Savic. E’ un giocatore che grazie alla sua capacità di interpretare un ruolo allo stesso tempo di qualità e sacrificio sa essere decisivo, come si è visto nel doppio derby di Coppa Italia.

A Genova sabato prossimo che partita attende la Lazio?

L’impatto sarà fondamentale. Alla luce del ritorno di Juric credo che il Genoa affronterà in maniera diversa l’inizio gara. So altrettanto bene che in queste circostanze se la convinzione si scontra con la qualità di una squadra come la Lazio, queste motivazioni rischiano di sciogliersi velocemente. Se la Lazio riuscisse ad andare in vantaggio credo che la partita prenderebbe una piega assolutamente favorevole…

Per l’Europa League chi potrebbe rischiare di restare fuori tra le squadre in lizza?

Al momento merita innanzitutto complimenti enormi l’Atalanta, e da amante del calcio mi farebbe piacere veder giocare in Europa una squadra del genere. Dimostrerebbe che il calcio si può fare anche con le idee e non solo con i soldi. Al momento la squadra meno meritevole mi sembra l’Inter. Ha la rosa più importante tra le quattro squadre che corrono al momento per l’Europa League, ma non è riuscita a trovare la continuità che Lazio, Atalanta e Milan hanno invece mantenuto puntando anche molto sui giovani.

CALCIOMERCATO – Per il dopo Keita si guarda in Brasile: tutti i nomi

Potrebbe parlare sudamericano il dopo Keita in casa Lazio.

Come noto, il contratto del senegalese è in scadenza nel 2018 e arrivare ad un rinnovo sembra al momento un affare piuttosto complicato. Per non farsi trovare impreparata, quindi, la società sta monitorando la situazione in Brasile, nella speranza di ripetere quanto accaduto nell’estate 2013, con l’acquisto di Felipe Anderson. Tanti i nomi che potrebbero fare al caso, non tutti però abbordabili sotto il profilo economico. È il caso, ad esempio, di Luan Guilherme de Jesus Vieira, meglio conosciuto semplicemente come Luan, attaccante impiegabile anche come esterno del Gremio, classe ’93, già nel mirino di top club del calibro Psg, Tottenham, Liverpool e Arsenal. Compagno di squadra proprio di Anderson nella selezione che in estate ha vinto l’oro olimpico, è già in orbita Seleção. È valutato intorno ai 24 milioni di euro, una cifra decisamente alta, che difficilmente la Lazio sborserà in estate per un singolo giocatore, anche se dovesse monetizzare con le cessioni di de Vrij e dello stesso Keita.

OCCASIONI E SCOMMESSE

Già seguito in passato, anche per via della sua notevole esperienza, è invece Taison Barcellos Freda, la freccia dello Shakhtar Donetsk. 29 anni, ex Metalist e Internacional, il suo bottino personale conta quest’anno già 8 gol in 32 presenze tra campionato e coppe, che ne fanno, insieme a un contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre, un’occasionissima di mercato. Così come Valdivia dell’Internacional (seguito dallo stesso agente di Luan), trequartista che può giocare all’occorrenza anche come esterno, forse sprecato per la serie B, dove è retrocesso a dicembre con i biancorossi. Più giovane ma comunque promettente è Roger Guedes (sulle cui tracce ci sono in Italia anche Inter e Milan), ventenne ala destra del Palmeiras, con cui ha già esordito quest’anno in Libertadores. A fine dicembre infine si svincolerà dal Botafogo Luiz Ricardo Alves, meglio conosciuto come Sassà, un classe ’94 abile anche come punta centrale. Tanti nomi insomma, ma al momento tutti nel campo delle ipotesi: se si trasformeranno o meno in qualcosa di più concreto, dipenderà da quale sarà il futuro di de Vrij e Keita.

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