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Champions e Coppa Italia: ecco quanto valgono gli obiettivi della Lazio

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Per la Lazio portare a casa gli obiettivi stagionali potrebbe avere un valore non solo dal punto di vista del prestigio, ma anche, e soprattutto, da quello economico.

TESORETTO

Come noto, infatti, i biancocelesti puntano a vincere la Coppa Italia e a conquistare il terzo posto Champions. Sarebbe un successo incredibile per gli uomini di Inzaghi, neanche lontanamente pronostocabile ad inizio stagione, ma che soprattutto farebbe affluire nelle casse del club un cospicuo tesoretto da investire sul mercato. Di esso, la parte più cospicua arriverebbe da un’eventuale qualificazione ai preliminari della massima competizione continentale per club, che porterebbe circa 10 milioni. I quali si andrebbero ad aggiungere ai 3,2 già ottenuti grazie al raggiungimento della finale della Coppa nazionale, che potrebbero diventare 5 qualora la Lazio riuscisse a battere la Juventus.

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Protti: “Domenica tra Lazio e Napoli assisteremo a una bella partita, vi spiego perché”

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Archiviata, seppur con esito opposto, la parentesi in Coppa Italia, Lazio e Napoli sono pronte a sfidarsi sul terreno dell’Olimpico nel posticipo di domenica sera, big match della 31esima giornata di campionato. Per un commento sulla partita, Radio Crc ha sentito il doppio ex Igor Protti.

Napoli e Lazio hanno dimostrato di essere le squadre che attuano il più bel calcio, perché cercano sempre di proporre gioco e hanno giocatori tecnicamente validi, soprattutto dalla metà campo in avanti. Il Napoli da anni ha trovato una continuità di risultati, infatti lotta sempre per l’alta classifica. Un aspetto che un po’ manca alla Lazio, ma sono certo che domenica assisteremo ad una bella partita”.

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UFFICIALE – Terminata l’avventura di Giannichedda alla Racing Roma

È ufficialmente terminata l’avventura di Giuliano Giannichedda sulla panchina della Racing Roma.

IL COMUNICATO

Il sodalizio capitolino, diversamente da quanto comunicato in una precedente nota, ha dichiarato che l’ex centrocampista biancoceleste è stato esonerato, in quanto le sue dimissioni sono state rassegnate solo verbalmente e concertate consensualmente tra le parti al fine di tutelare “esclusivamente” l’immagine dello stesso, ma non sono state formalmente firmate dall’allenatore, resosi irreperibile per la formalizzazione di cui sopra. La società, “perché costretta dalle norme”, gli ha dunque regolarmente inviato un telegramma di esonero. Detto ciò, al fine di chiarire le posizioni, il club con l’occasione esprime la propria più profonda amarezza per questo spiacevole epilogo. Inoltre, proprio in virtù della fiducia e del sostegno umano e professionale corrisposti nel corso dell’intera stagione, malgrado le 21 sconfitte, il Presidente Antonio Pezone esprime personalmente e nella veste di massima carica societaria, il suo pubblico e personale rincrescimento.

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Papà Antonio racconta Ciro Immobile: “Ama Napoli ma ormai è laziale”.Poi svela un retroscena sul derby

Immobile è l’uomo del momento. Dopo i due gol nelle semifinali di Coppa Italia contro la Roma, Ciruzzo è entrato di diritto nella storia della Lazio.

Papà Antonio, racconta Immobile in un’intervista a gianlucadimarzio.com, partendo proprio dal derby di martedì: “La cosa bella è che non doveva nemmeno giocare, aveva un’infiammazione al retto femorale, però ha stretto i denti e… che gol! Ero allo stadio, è stata una grandissima emozione”.

IL MITO DEL PIERO

Ciro bambino: “Passava le ore davanti alla televisione a vedere partite, guardava estasiato i suoi idoli Trezeguet e Del Piero. Ciro avrà avuto 7-8 anni quando Del Piero venne a Napoli con la Nazionale militare, riuscì a farsi una foto con lui, era contentissimo”. Un sogno nato da piccolo: “Io ho fatto dei sacrifici per permettergli di realizzare il suo sogno. Ma quello che ne ha fatti di più era lui. Usciva da scuola, mangiava un panino e via a Sorrento col pullman, a casa tornava quando ormai erano le otto di sera. Papà un giorno farò il calciatore. Quando gli dissi che lo voleva la Juventus non ci voleva credere, per lui era un sogno”.

Immobile, Insigne e Verratti: “Tra di loro si era creato un legame fortissimo. Una volta in ritiro Zeman entrò nella loro stanza e li trovò chiusi nell’armadio: stavano giocando a nascondino. Erano una grande famiglia e Zeman era diventato un po’ come loro padre”.

GENOA TORINO DORTMUND SIVIGLIA E INFINE LAZIO

L’esperienza genoana e poi quella torinese: “Quando capitano stagioni così storte spesso la colpa ricade sui giovani. Non si è buttato giù, sapeva che la sua occasione sarebbe arrivata. A Torino ha trovato l’ambiente ideale, con Ventura poi c’era un rapporto speciale. Quando sente la fiducia dell’allenatore dà il meglio di sé. Dortmund? Appena è arrivata l’offerta ha accettato al volo. Flop? Era dispiaciuto perché Klopp credeva in lui”. L’anno dopo l’esperienza spagnola: “Voleva solo tornare in Italia, al Siviglia l’allenatore non lo faceva giocare. Senza motivo”.

Di nuovo Torino e poi la Lazio: “Era molto emozionato, non ci ha pensato due volte. Inzaghi lo ha voluto alla Lazio perché sapeva di poter trovare un grande attaccante. Lo ha chiamato per convincerlo. Inzaghi gli sta dando molta fiducia e Ciro lo sta ripagando con la sua migliore stagione”. Sul Napoli: “Ama la città di Napoli è normale, ma adesso è un tifoso biancoceleste”.

INZAGHI: “MI SENTO REALIZZATO”>>>CONTINUA A LEGGERE

Inzaghi: “Alla Lazio mi sento realizzato”. Poi sul derby e su Murgia

Intervistato da Veltroni, Simone Inzaghi si è raccontato sulle colonne del Corriere dello Sport.

Di seguito una parte dell’intervista di Inzaghi:

Se batte il Napoli è immaginabile l’obiettivo Champions?

«Confrontando i budget non ci dovrebbe essere partita. Però abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela contro tutti. E’ normale che quelle davanti a noi sono delle corazzate costruite per fare la Champions. Ma in questo campionato basta una partita vinta o persa, un passo falso e tutto si può riaprire. Noi dobbiamo ragionare partita per partita: se ci metteremo la testa, il fisico, l’intelligenza e la determinazione nulla deve essere considerato impossibile».

C’è un giocatore che le piacerebbe avere di altre squadre italiane o straniere?

«Ce ne sono tanti. A me personalmente piace tanto Hamsik del Napoli. E’ un giocatore completo, forse, in questo, il migliore che ci sia in Italia».

Chi sono i giovani italiani più forti?

«Berardi, Bernardeschi sono bravissimi , sono pronti a giocare in qualsiasi squadra. Io penso che in prospettiva anche il nostro Murgia sia destinato a diventare un giocatore fondamentale. Ha dimostrato martedì di saper entrare venti minuti in un derby con grandissima personalità. Io lo sto gestendo nel migliore dei modi, davanti a lui ha giocatori importanti, ma se continua a lavorare con questa testa da atleta, come sta facendo, secondo me potrà dare grandissime soddisfazioni».

Pippo come vive questa sua esperienza? Anche lui sta facendo benissimo al Venezia…

«Abbiamo sempre un grandissimo rapporto. E’ contento per me. Ma il più bravo secondo me tra i due è stato lui, perché dopo venticinque anni di professionismo tra Milan e Juventus, non so se un’altra persona avrebbe avuto l’umiltà di mettersi in gioco andando ad allenare in Lega Pro. Fermo restando che lui al Milan ha fatto quello che doveva fare e con la squadra che gli avevano dato secondo me ha fatto il massimo. E poi abbiamo visto che tutti gli allenatori prima e dopo non sono riusciti a fare meglio .

Lui aveva fatto il suo percorso, aveva un altro anno di contratto, non è stato confermato e l’anno scorso è rimasto a guardare, a studiare. Quest’anno ha avuto una grande umiltà e un grande coraggio a rimettersi in gioco andando in Lega Pro. I fatti gli hanno dato ragione perché sta facendo un’impresa a portare, tocchiamo ferro perché mancano cinque partite dalla fine, di nuovo il Venezia in serie B».

Sulla Lazio

«Dopo Bielsa potevo dire di no, ma non lo feci. Futuro? Alla Lazio mi sento realizzato: alleno la squadra che tifo. Biglia è il giocatore più forte, mentre Murgia avrà un grandissimo futuro. Immobile è veramente forte, lo capii in ritiro. La Roma? Sulla carta non ci sarebbe dovuta essere partita…»

LAZIO NUOTO – Contro l’Acquachiara, trasferta verità

All’andata con l’Acquachiara il primo successo in campionato della Lazio. Maddaluno: “E’ come una finale”

PARTITA IMPORTANTE PER IL FUTURO DELLA LAZIO

Un girone fa, i ragazzi di Tafuro ottennero il primo successo in campionato proprio contro la formazione napoletana. Per i padroni di casa una vittoria significherebbe chiudere proprio il discorso per la permanenza in A1 e tornare al successo dopo due ko di fila. La Lazio, invece, ha vinto le ultime quattro partite in trasferta e vuole confermare questo trend. L’unica sconfitta lontana dalle mura amiche in questo girone di ritorno è stata a Brescia. Washburn ha qualche linea di febbre, nelle prossime ore si valuteranno le sue condizioni.

LE PAROLE DI MADDALUNO

Quella di oggi contro l’Acquachiara è una partita fondamentale. Noi ci ritroviamo nella situazione di dover fare più punti possibili per centrare la salvezza immediata. Ci sono altre quattro partite da giocare e quella di domani è come una finale. Sarà una gara dura, anche perché in casa l’Acquachiara ha conquistato punti contro avversarie forti e non dovremo farci cogliere impreparati. La vittoria all’andata ci ha sbloccato e ora vogliamo continuare sulla scia delle ultime trasferte. Siamo determinati a sfruttare l’occasione che ci si presenta“.

I CONVOCATI

Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn

“Hala Madrid”, “Blue is the color”, “Go Hammers”. Lo spazio dedicato ai club amici

La Redazione di Laziochannel.it ha deciso di omaggiare le tifoserie amiche/gemellate/simpatizzanti della nostra amata Lazio. Un giusto tributo a chi ci rispetta e ci omaggia

“HALA MADRID” LA RUBRICA PER IL REAL MADRID

Le merengues è tra i club più prestigiosi del panormana calcistico. La squadra denominata “galacticos” è sempre al centro dell’attenzione di ogni tifoso e giornalista sportivo. Impossibile non rimanere affascinati dalla maestosità del Bernabeu e dalle giocate dei campioni del Real. Poi ci sono loro, i tifosi. Ultimamente, durante la sfida contro il Napoli hanno omaggiato la Lazio. Per questo abbiamo deciso di creare la rubrica in cui seguiremo le vicende in casa Real.

“BLUE IS THE COLOR” LA RUBRICA PER IL CHELSEA

L’amicizia con i Blues del Chelsea è nato all’inizio degli anni novanta, quando un gruppo di ultras biancocelesti residenti a Londra hanno stretto ottimi rapporti con i supporters britannici. Tale legame si è rinsaldato in occasione degli incontri di Champions League nelle edizioni 1999-2000 e 2003-04. Inoltre la presenza di italiani tra i londinesi ha aumentato il nostro interesse verso i Blues. Seguiremo gli eventi in casa Chelsea.

“GO HAMMERS” LA RUBRICA PER IL WEST HAM

La tifoseria organizzata del West Ham, la famigerata Inter City Firm. In più di un’occasione gli ultras di entrambe le squadre sono andati a sostenerle sia allo Stadio Olimpico che ad Upton Park. Per commemorare questo gemellaggio i tifosi laziali sono andati a dare manforte agli Hammers in occasione della finale play-off di Championship 2011-12 a Wembley. Inoltre gli Irriducibili e la I.C.F. espongono nelle proprie curve una pezza commemorativa del gemellaggio, raffigurante lo stemma della società romana e i due martelli tipici del team londinese. Poi c’è Di Canio di mezzo. Seguiremo la vicissitudini dei martelli di Londra.

Mauri: “Sogno di tornare alla Lazio”. Poi fa una promessa per la finale di Coppa Italia…

Ha  vestito per 10 anni la maglia della Lazio, indossandone anche la fascia di capitano. Stefano Mauri, ora in forza al Brescia, è intervenuto ai microfoni di 1900 Tv per commentare la stagione della sue ex squadra.

DERBY

Sembra quasi un dejavù, il risultato la Lazio ha giocato molto bene sia la partita di andata che di ritorno. Ha passato meritatamente il turno. Ho sentito i ragazzi. Erano carichi prima e lo sono ancora di più adesso. Inzaghi ha fatto un ottimo lavoro, valutando i punti deboli della Roma e colpendo al momento giusto. I meriti vanno divisi tra tutti, la Lazio sta facendo un buonissimo campionato. Inzaghi ha lavorato bene, i ragazzi hanno dimostrato i loro valori in campo”.

PENSIERO SUI GIOVANI DELLA LAZIO

“Milinkovic è migliorato tanto. All’inizio faceva fatica a giocare spalle alla porta, adesso invece gioca qualche metro indietro e ha i giusti tempi di inserimento. Lui da una parte, Parolo dall’altra rendono la Lazio imprevedibile. È completo, è forte nel gioco aereo e ha un tiro da fuori potentissimo. È cresciuto molto e può fare ancora tanto. Strakosha ha dimostrato di essere un portiere di ottimo livello. È migliorato tanto, già quando faceva il terzo con me si vedevano le sue qualità. Titolare l’anno prossimo? Non so rispondere, indubbiamente si è fatto trovare pronto”.  

RITORNO ALL’OLIMPICO

“Cercherò di andare alla finale di Coppa Italia. Il derby non farò in tempo perché sarò impegnato con il Brescia. Non so se in curva o no, ma spero comunque di esserci”.  

FUTURO

Non ho ancora deciso, anche se il momento si sta avvicinando. Un ritorno alla Lazio? Ci spero, quella è casa mia. Cercherò di mettermi in contatto con il Presidente per capire se c’è questa possibilità. Il rapporto c’è, ci siamo sentiti qualche tempo fa anche se non abbiamo parlato di futuro”.

CAPITOLO LAZIO-NAPOLI

“È una squadra molto forte e l’ha dimostrato anche ocn la Juve. Però secondo me qualcosa dietro lo può subire, anche con le ripartenze. La Lazio con le caratteristiche de suoi centravanti può far male. Champions? Bisogna pensare una partita alla volta”. Un suo ricordo: “Napoli-Lazio mi fa sorgere bei ricordi. È sempre stata un avversario tosto”.

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Canigiani: “Un’importante novità per festeggiare la vittoria della Lazio nel derby”

Domani sarà presentata la nuova campagna abbonamenti, questo il comunicato ufficiale della società biancoceleste : “La S.S. Lazio comunica che domani sabato 08 aprile alle 13:30, presso la sala stampa del Centro Sportivo di Formello, si terrà la presentazione della nuova campagna abbonamenti Stagione 2017/18. L’evento sarà trasmesso in diretta sui canali ufficiali biancocelesti”.

A commentare l’iniziativa è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, il responsabile marketing della Lazio, Marco Canigiani: “E’ anche un modo per festeggiare la qualificazione contro la Roma. Bisogna saper cogliere gli attimi, speriamo che succeda anche per i tifosi. Ci sarà un periodo conveniente per sottoscrivere l’abbonamento, domani daremo tutti i dettagli. Chi sfrutterà l’occasione avrà un trattamento favorevole. Nuova maglia svelata a fine stagione? L’ultima di campionato la giochiamo in trasferta, quindi avevamo pensato di farlo per la finale di Coppa Italia. Purtroppo il sorteggio ha voluto che la Juventus giocasse in casa e quindi dipenderà anche dalla scelta della loro divisa. Non so se la nostra idea possa alla fine sposarsi con la loro decisione cromatica…”

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Pippo Inzaghi: “Simone ama la Lazio e ha rinunciato a…”

Adesso per tutti Inzaghi è un signor allenatore, rivelazione dell’intera Serie A. Eppure è sempre vissuto all’ombra del fratello Pippo, più celebrato dai media e dalla critica pallonara.

Simone Inzaghi è l’assoluto protagonista di una Lazio che sta volando sulle ali dell’entusiasmo. Adesso è Filippo a dover chiedere consigli al fratellino. L’affetto però è sempre sincero, come testimoniano le parole dell’attuale tecnico del Venezia ai microfoni di Sky Sport: “Tutti dovrebbero imparare da Simone. È un ragazzo intelligente. Non era scontato potesse fare così, ha ereditato la Lazio in un periodo difficilissimo. Ha compattato il gruppo: ha rinunciato ad offerte importanti per la Lazio. E questo fa capire tutto l’amore che prova per questi colori”.

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CALCIOMERCATO – Messi consiglia un talento argentino alla Lazio

La Lazio dovrà rinforzarsi in attacco questa estate soprattutto se raggiungerà il piazzamento europeo. Il solo Immobile non basta ad una squadra impegnata su più fronti soprattutto con un Djordjevic a mezzo servizio.

Il nome più in voga nelle ultime settimane è quello di Lucas Alario, attaccante del River Plate classe 1992. In Europa ha molte pretendenti, basti pensare che a Gennaio si è fatto vivo il Psg. L’argentino però – ai microfoni di ESPN – ha detto di essere attratto dalla Serie A e di sentirsi lusingato dall’interesse della Lazio: “Guardo spesso la Serie A, ha grandi giocatori e grandi squadre. Per adesso non guardo le offerte, rimango concentrato al campo per il bene della squadra. Mentirei se dicessi che non ho sentito nulla, apprezzo l’interesse della Lazio. Ma prendo sempre questi rumors con molta razionalità, un paio di settimane fa ho rifiutato la Cina”. Il suo cartellino si aggira intorno ai 18 milioni, una cifra importante come ha ricordato l’agente: “Alla Lazio Alario piace e non poco, questo è indubbio. I biancocelesti sono un club storico e prestigioso, ma la valutazione del suo cartellino è molto importante”. Conviene allora puntare su Alario? La risposta la dà direttamente il giocatore più forte al mondo: Lionel Messi. Il fuoriclasse del Barcellona ai microfoni dei media spagnoli: “Il giocatore che preferisco in Argentina? Lucas Alario. E’ un attaccante moderno e ha carattere. E’ forte con la palla tra i piedi e segna tanti gol. Ha un grande futuro davanti a sé, spero faccia bene anche con la nostra Nazionale”. Lazio muoviti se lo dice pure Messi…

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Sarri: cambi tattici in vista della gara contro la Lazio

Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia a Castelvolturno il Napoli si prepara in vista del match di domenica sera contro la Lazio. Maurizio Sarri ha intenzione di fare dei cambi rispetto alla gara di mercoledì con la Juventus.

Blindare il terzo posto e tentare un ultimo assalto al secondo: è questo l’obiettivo di Maurizio Sarri. La squadra si è allenata questo pomeriggio. Prima qualche esercizio di attivazione con la palla, poi una partitella e la consueta seduta tattica. Non si sono visti in gruppo né Tonelli – alle prese con una pubalgia – né Giaccherini. A preoccupare i partenopei sono le condizioni di Reina che quest’oggi ha svolto solo lavoro in palestra. Un leggero passo indietro, considerando che contro la Juventus era rimasto in campo per tutta la durata della gara. Reina permettendo, rispetto alla partita di Coppa Italia ci dovrebbero essere solo tre variazioni, una per reparto. A partire dalla difesa, con Albiol pronto a riprendersi il posto accanto a Koulibaly. A centrocampo riecco Jorginho, mentre Milik dovrebbe lasciare spazio a Mertens.

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Salah prima fa il nuovo Nainggolan e poi ripensa al derby…

La Roma a caccia di riscatto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio. L’unico obiettivo stagionale lo scudetto ma a contenderlo c’è una corazzata come la Juventus. L’impresa a questo punto diventa davvero ardua.

Mohamed Salah vuole rialzarsi subito. Queste le sue parole a Sky Sport: “Non è facile dimenticare il derby di Coppa Italia, ma dobbiamo farlo. Vogliamo vincere qualcosa con questa maglia. Il calcio è così, dobbiamo accettarlo. Secondo me non è mancato niente: anche con Porto e Lione abbiamo fatto bene, quest’anno abbiamo vinto tante partite, forse abbiamo pagato un po’ la stanchezza. Con Lione e Lazio abbiamo vinto in casa facendo bene, purtroppo però abbiamo pagato le sconfitte della prima partita”. Salah ha poi proseguito analizzando la prossima partita: “Col Bologna non sarà facile, giochiamo fuori casa, però vogliamo vincere perché adesso siamo più vicini in classifica. Dobbiamo conservare il secondo posto e tentare di vincere le ultime otto gare. La Juventus? E’ un’ottima squadra, con tanti campioni e una rosa molto ampia come dimostrano i tanti cambi effettuati da Allegri nelle due sfide contro il Napoli. Però dobbiamo pensare solo a noi stessi e a vincere le nostre partite. Dzeko? Sì, abbiamo fatto tanti gol, ma c’è da migliorare qualcosa come squadra”. Infine, in chiave calciomercato, Salah conclude soffermandosi sul futuro di Spalletti: “Abbiamo fatto bene, vinto tante partite, stiamo facendo un ottimo calcio. Però si può sempre migliorare”.

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Bergonzi: “Irrati di nuovo a LAZIO NAPOLI? Beh…”

È stato scelto Massimiliano Irrati per dirigere il match di domenica sera in programma all’Olimpico di Roma. Poco più di un anno dopo quel Lazio-Napoli sospeso per i cori contro Koulibaly, il fischietto di Firenze torna ad arbitrare un incontro tra biancocelesti e partenopei.

Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, l’ex arbitro internazionale Mauro Bergonzi ha detto la sua sulla designazione: “Irrati è un arbitro internazionale, sta facendo molto bene ed è in grande forma per cui è giusto che per la gara più importante del weekend sia stata data a lui. Non vi nascondo che penso che quando fermò Lazio-Napoli per i bui razzisti contro Koulibaly ha strappato il pass per poi diventare arbitro internazionale”.

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Colonnese elogia Inzaghi: “Merita solo tanti complimenti”

Domenica sera saranno di scena all’Olimpico Lazio e Napoli. Uno scontro al vertice inaspettato a inizio torneo. Appena quattro punti dividono le due sfidanti e nel caso il successo arridesse alla Lazio se ne vedranno delle belle fino all’ultimo. Sono molti i meriti che vanno riconosciuti alla squadra capitolina ma ancora maggiori sono quelli del suo condottiero, Simone Inzaghi. Come riconosce anche l’ex difensore biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Nel match di domenica prossima servirà un giocatore di grande esperienza davanti alla difesa. Il Napoli ha delle linee di passaggio molto fitte. I biancocelesti non dovranno concedere spazi agli attaccanti partenopei. Penso che Inzaghi darà spazio a Parolo, è il centrocampista più pronto al momento.

Domenica ci aspetta una partita emozionante, entrambe le squadre giocano un bel calcio. Il confronto resterà sempre aperto, il risultato non è affatto scontato. In queste partite gli allenatori vorranno schierare la formazione migliore. I biancocelesti dovranno disputare la miglior gara per agganciare il treno Champions. Contro la Roma Inzaghi ha optato per un assetto più equilibrato, ma domenica vorrà giocarsi al meglio la partita.

Inzaghi mi sta piacendo molto, sta gestendo molto bene un ambiente complesso. Ha cambiato spesso gli interpreti, ma i risultati sono sempre ottimi. Conosce molto bene il suo lavoro e, nonostante abbia cambiato tanti sistemi tattici, è riuscito a condurre un’ottima stagione. Bisogna fargli i complimenti, non è facile profondere il proprio credo calcistico. I giocatori sono stati disponibili, ma i meriti di Inzaghi sono insindacabili. Anche la presenza di Angelo Peruzzi è stata molto d’aiuto al tecnico piacentino, la figura dell’ex portiere biancoceleste è fondamentale.

Le squadre avversarie bisogna conoscerle per schierare al meglio la propria formazione. Inzaghi sta facendo bene, la sua elasticità tattica mi piace molto. Immobile sta giocando bene perché fa reparto da solo. Ha delle caratteristiche importanti quando è libero di attaccare la profondità. Sa fare tutto. Inzaghi lo ha munito di due ali per farlo spaziare su tutto il fronte offensivo”. 

Venturin: “Lazio superiore a ogni aspettativa”. E su Milinkovic e Inzaghi…

Dopo il bagno di euforia conseguito dopo il passaggio del turno di Coppa Italia ai danni della Roma in casa biancoceleste l’entusiasmo è alle stelle. I ragazzi di Inzaghi hanno assaporato il dolce nettare del calice della vittoria e ci hanno preso gusto. Domenica la Lazio si troverà di fronte il Napoli. Partita da cardiopalma. Per i capitolini in palio la possibilità di giocarsi il terzo posto proprio contro i partenopei. Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto a Radiosei Giorgio Venturin. L’ex centrocampista laziale oltre a parlare del derby e della prossima gara della squadra di Inzaghi ha anche elogiato il centrocampista serbo e il tecnico biancoceleste.

SULLA LAZIO

“I biancocelesti stanno facendo una stagione superiore a ogni aspettativa. Eliminare la Roma nella semifinale di Coppa Italia è stato un grandissimo risultato. Ora, anche se la Juventus è più forte, in finale può succedere di tutto. La Lazio ha giocatori di caratura internazionale. Su tutti Biglia e Parolo. Ma le grandi squadre sono sempre formate da ottimi elementi. La Coppa Italia in cui eliminammo la Roma nel ‘98 fu il primo trofeo dell’era Cragnotti. La finale fu un’emozione incredibile, ma la sfida con i giallorossi è sempre stata quella regina”.

SU MILINKOVIC 

Milinkovic è uno dei giovani più promettenti nel panorama internazionale. A Roma è maturato molto e ha ancora ampi margini di crescita. Ha qualità fisiche e tecniche sopra la media. Può essere un uomo mercato. Non si conosceva molto prima di arrivare alla Lazio. Ma, dopo il consueto ambientamento in un campionato nuovo, è diventato un giocatore che dà molte garanzie. E’ un giocatore duttile. A centrocampo, a parte quello di regista, può ricoprire qualsiasi ruolo con facilità. Anche se è un grande talento non vedo somiglianze con Pogba“.

SU INZAGHI

Inzaghi è stato fortunato ad arrivare in una squadra così importante da giovane e si è giocato al meglio la possibilità”.

Facco: “Obiettivo raggiunto. E’ un risultato che peserà molto nelle prossime gare. Grandi meriti vanno…”

Momento caldo in casa Lazio. La squadra biancoceleste dopo il bagno di gioia conseguente al passaggio del turno ai danni della Roma è chiamata a dare continuità alla sua crescita. Domenica all’Olimpico arriva il Napoli. Una sfida che potrebbe aprire davanti agli uomini di Inzaghi scenari inaspettati. Per parlare del derby e della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radiosei Mario Facco.

SUL DERBY DI COPPA

“I presupposti per fare una bella partita c’erano tutti e così è andata. Peccato aver perso la gara perché sul 2-1 abbiamo avuto anche l’occasione di chiuderla. I biancocelesti però volevano passare il turno e ci sono riusciti. E’ un risultato che peserà molto sulle prossime sfide. La Lazio si è dimostrata più squadra, quindi più forte. La classifica si basa su un campionato completo. Le due semifinali invece sono una cosa fresca. I ragazzi di Inzaghi hanno meritato il passaggio del turno quindi in questo momento sono superiori alla Roma. La finale di Coppa Italia è il giusto premio per un’annata strepitosa. Per arrivarci sono state eliminate squadre importanti come Inter e Roma. Con la Juve non sarà semplice ma la Lazio se la giocherà”.

SU INZAGHI

Inzaghi ha tanti meriti. Ne è prova la gara di andata con i giallorossi quando tra i biancocelesti c’erano dei giocatori squalificati. Nonostante le assenze ha fatto un capolavoro. E’ dall’inizio che sta facendo bene. E’ un tecnico giovane. Sta gestendo bene lo spogliatoio. I problemi ci sono stati ma è stato bravo a risolverli”.

SU ALCUNI DEI SUOI RAGAZZI

Lukaku mi ha sorpreso positivamente. Non lo conoscevo e con lui non sono stato tenero. Ma ha dimostrato personalità. Forse farlo giocare in difesa è un rischio ma insegnargli la fase difensiva non è difficile. Anche lui è un altro possibile titolare come Bastos e Wallace. Di Milinkovic all’inizio non si conosceva la sua posizione in campo ma poi si è capita. E’ molto bravo tecnicamente, ha un ottimo futuro davanti. Ora sta facendo la differenza ed è un bene per tutta la squadra”.

SULLA GARA DI DOMENICA

“La Lazio è dall’inizio che sta facendo bene. Arrivare a questo punto al quarto posto è motivo di orgoglio. Per ora sta facendo un campionato strepitoso. Non ha mai mollato ed è sempre stata nelle zone alte. Quella di domenica sarà una sfida tra due grandi squadre. Il Napoli forse gioca meglio di tutti. Però, prendono dei gol e i biancocelesti devono approfittare di questo. I partenopei sono più forti della Roma, servirà massima attenzione. La mentalità vincente si acquisisce con un gran lavoro, soldi ed entrate. Certo si può sempre migliorare, la società ha spesso sprecato le occasioni giuste, ma sono discorsi vecchi”.

Insegno: “Inzaghi è una scoperta ma Tare su di lui mi ha sempre detto…”

La Lazio vola. I biancocelesti si stanno togliendo tante soddisfazioni. La squadra marcia con grande entusiasmo. Merito dei risultati raccolti in Coppa e Campionato dai biancocelesti di Inzaghi. E proprio il tecnico biancoceleste sembra essere l’arma in più di questa squadra. Nonostante la poca esperienza a grandi livelli ha saputo conquistarsi la piazza grazie all’ottimo lavoro svolto. Per parlare del tecnico biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli il noto tifoso biancoceleste Pino Insegno.

Queste le sue parole: “Qualche mese fa nessuno avrebbe mai immaginatoun campionato simile da parte della Lazio. Tanto più dopo il ‘no’ di Bielsa e il ripiegamento su Inzaghi. L’unico che in tempi non sospetti mi parlò bene di lui è Tare. Il ds capisce di calcio e di uomini di calcio. Mi disse che era sopravvissuto ad altri quattro allenatori. Era destino che quella panchina fosse la sua e che avrebbe fatto bene. Io mi aspettavo una ‘Lazietta’ da metà classifica, ma fortunatamente sono stato smentito”.

Foggia: “Roma presuntuosa, Inzaghi è stato fantastico. Credo che per la Champions dipenderà…”

Domenica sera ospite della squadra di Inzaghi sarà il Napoli terzo in classifica. Vincere con i partenopei sarebbe un’altra grande iniezione di entusiasmo e di fiducia per i laziali. La squadra di Sarri non è poi così distante in classifica. I punti che dividono le due sfidanti sono appena quattro. Conquistare la vittoria non significherebbe solo accorciare ulteriormente sui rivali ma si potrebbero aprire scenari del tutto inaspettati a inizio campionato. Per parlare della Lazio e della gara con i partenopei è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia l’ex Pasquale Foggia.

SULLA GARA CON IL NAPOLI

“Il campionato è aperto. Credo che lo scontro di domenica con il Napoli sarà decisivo. Quella di Sarri è la squadra che gioca meglio a calcio. Ma è anche vero che fra le due squadre ci sono solo quattro punti di differenza. In più la Lazio ha il vantaggio di giocare in casa. Sarebbe da stupidi non provarci. Entrambe, sia a livello fisico che mentale, saranno stanche. La Lazio ha affrontato il derby, e sappiamo a Roma quanto valga. Il Napoli ha giocato contro la Juventus. Per loro è come un derby, in più c’era la situazione Higuain. La Lazio deve temere il collettivo del Napoli, Simone preparerà una gara molto attenta. Magari sarà attento a non scoprirsi per poi puntare sul contropiede. Io domenica sarò allo stadio”.

SU INZAGHI

“La Roma non ha l’equilibrio della grande squadra. la Lazio invece è cresciuta molto. Non dimentichiamoci da dove e come è partito Inzaghi quest’estate. Ha fatto un lavoro straordinario sulla testa dei giocatori. In campo, a differenza di molti altri allenatori, legge benissimo le partite. E’ un valore aggiunto. In questo momento la Lazio, con il Napoli, è la squadra più scorbutica da affrontare. Inzaghi contro Spalletti? Gliel’ha incartata e non è la prima volta. E non solo a Spalletti. Simone capisce benissimo come poter far male agli avversari. Non è legato a un modulo, sa come adattare i suoi giocatori alle gare. Tiene tutti i giocatori in considerazione. A turno giocano tutti e tutti danno l’anima quando sono in campo. Se un giocatore dà così tanto vuol dire che il tecnico sa tirarti fuori il meglio. Inzaghi in questo è un maestro. E questi sono i risultati: finale di Coppa Italia e appena quattro punti dalla Champions. Ad agosto nessuno lo avrebbe sperato. Inzaghi ha dimostrato che grazie al lavoro e al saper leggere bene le gare si possono raggiungere traguardi straordinari. Sono contento per lui, è un grandissimo tecnico oltre che una persona eccezionale”.

SULLA ROMA

“I giallorossi hanno avuto un atteggiamento sbagliato. Sono stati presuntuosi come al solito. Basta pensare alle solite dichiarazioni prima di scendere in campo. La squadra ha ottimi valori ma per vincere bisogna che tutte le componenti siano al loro posto. Nella Roma non è così e i risultati lo dimostrano”.

SU MILINKOVIC E KEITA

Milinkovic-Savic è il valore aggiunto. Un giocatore eccezionale che ha portato un grande apporto sotto ogni punto di vista. Ha delle grandissime qualità. Come si blinda? Con i soldi (ride, ndr). E’ giusto rinnovargli il contratto. Già dalla prossima estate saranno in tante a cercarlo. Keita avrebbe ancora bisogno di qualche anno da protagonista nella Lazio. Però non mi sembra se ne voglia convincere. La soluzione migliore è quella di monetizzare il più possibile per investire su altri giocatori”.

SU RADU

“Con me non vinceva nemmeno a ping-pong! E’ uno spettacolo, fa sempre casino! All’interno dello spogliatoio c’è bisogno di uno come lui. Noi lo prendevamo sempre in giro (ride, ndr). Credo che non abbia preso bene non aver giocato il derby, solo che è tirchio e non ha distrutto lo spogliatoio (ride, ndr)”.

 

 

Gianni Di Marzio: “Se il Napoli giocherà come con la Juve per la Lazio saranno problemi”

Domenica sera allo Stadio Olimpico saranno di scena Lazio e Napoli. Una gara davvero importante per ambedue le squadre divise in classifica da soli quattro punti. In palio tre punti importantissimi per la corsa alla Champions League. Una sfida da tripla aperta a qualsiasi risultato.

Ma non è così per Gianni Di Marzio secondo cui, anzi, l’esito sarebbe già scritto. Intervistato da Radio Marte l’ex allenatore ha dichiarato: “Il Napoli contro la Juventus mi è piaciuto. Domenica all’Olimpico mi auguro di vedere nella squadra di Sarri la stessa voglia e la stessa determinazione. Se così fosse la Lazio se la vedrebbe brutta”.