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CALCIOMERCATO – L’ag. di Koulibaly chiude le porte del Napoli a Keita

L’agente del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, Bruno Satin, è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli. Il procuratore ha detto la sua sul possibile arrivo dell’attaccante della Lazio Balde Diao Keita nelle fila della squadra partenopea:

Il preliminare di Champions non è mai semplice, bisogna arrivarci preparati. Ora il gruppo è convinto delle sue potenzialità. La squadra sa di poter lottare per lo scudetto, ha già dato dimostrazione di poter lottare con la Juve. Non so nulla di Keita al Napoli. Con Kalidou si erano visti in nazionale ma non avevano mai di questo. Credo che il Napoli in avanti sia coperto“.

CALCIOMERCATO – Il Benevento prova a convincere Kishna: l’olandese visita la città campana

Il Benevento sembra essere sempre più vicino all’olandese della Lazio, Ricardo Kishna.  Nei prossimi giorni l’operazione potrebbe essere portata a felice conclusione.

A quanto riporta gianclucadimarzio.com nella città campana si è tenuto un pranzo tra il presidente Vigorito, il ds Di Somma e Mino Raiola, l’agente del calciatore. Kishna, intanto, è già a Benevento per visitare la città e prendere una decisione. Ancora pochi giorni e arriverà la risposta definitiva del calciatore.

LEGGI ANCHE LE FORMAZIONI UFFICIALI DI KUFSTEIN-LAZIO

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AMICHEVOLE – Kufstein-Lazio: le formazioni ufficiali

Alle ore 18:00 alla Kufstein Arena, nell’omonima cittadina, si disputerà la gara tra Kufstein e Lazio. Per la squadra di Simone Inzaghi si tratta della sesta amichevole affrontata in questo ritiro precampionato.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

KUFSTEIN: Weibkopf; Menghin, Erb, Martins, Schlicheiumeier, Marasek, Treichl, Wurnig, Mesina, Kolakovic, Bicer. A disp.: Tauber, Propozanovic, Buluobasic, Pensold, Hussl, Crnjac, Handle, Geiersberger, Schlatzer, Osman, Kaymaz. All. Markus Duftner

LAZIO (3-5-2): Vargic; Luiz Felipe, Wallace, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Di Gennaro, Patric; Palombi, Keita. A disp.: Guerrieri, Hoedt, de Vrij, Basta, Crecco, Bastos, Immobile, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Rossi, Lombardi. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Christoph Hofer
Ass: Pribylla-Prantl.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AG. DI PALOMBI

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Martin Caceres chiede la clausola rescissoria nel contratto con la Lazio

Martin Caceres è tornato in Italia. Per ora ha firmato per l’Hellas Verona ma nel suo futuro c’è la Lazio. Il difensore uruguaiano ha definito tutti i dettagli del contratto con i gialloblù ma non solo. Ora vuole ripetere la stessa cosa anche con i biancocelesti.

Nel contratto con la Lazio, dove dovrebbe trasferirsi tra gennaio e giugno, vuole l’inserimento di una clausola. A quanto riporta il sito gianlucadimarzio.com Caceres vuole una clausola bassa, i biancocelesti non meno di 5 milioni. E’ questo l’ultimo tassello che manca prima che la trattativa vada a termine.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL GIORNALISTA MEDIASET MICELI SU KEITA

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FOTO – Fiocco rosa in casa Onazi: tanti auguri all’ex biancoceleste

Ogenyi Eddy Onazi è diventato papà. L’ex centrocampista della Lazio ha dato la notizia sul suo profilo Instagram postando alcune foto della neonata Makeyla e della sua famiglia.

Questo il messaggio a margine delle foto postate da Onazi: “Solo Dio sa come mi sento in questo momento. Questo è il miglior regalo che mi potessi fare nel nuovo mese“.

https://www.instagram.com/p/BXPja5aDzoV/

LEGGI ANCHE LA METAMORFOSI DI LUIS ALBERTO

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Ag. Palombi: “Vuole affermarsi con la Lazio, lui è un giocatore-tifoso”

Andrea Manfredonia, agente del giovane Simone Palombi, in ritiro con la Lazio dopo la buona stagione con la Ternana, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per fare il punto sulla situazione del suo assistito. Ha inoltre parlato di Lazio e calciomercato.

PALOMBI

“E’ molto contento. Affrontare un ritiro della Lazio, la squadra di cui è tifoso, è una cosa bellissima. Anche l’anno scorso ha partecipato, ma era in ottica del prestito. Quest’anno è stato un ritiro volto a valutare la sua crescita e ha dato buone risposte. Ha svolto una stagione dimostrando i propri mezzi e ha raggiunto consapevolezza in sè stesso. Vedremo cosa succederà ma lui spera di affermarsi con questa maglia”.

COMPATIBILITA’ CON I COMPAGNI

“Penso Caicedo non escluda Simone, anzi. Felipe Anderson è un ottimo giocatore, dà ampie garanzie tecniche al mister. Simone ne ha altre, è compatibile con lui come con gli altri attaccanti. E’ questa la vera forza di Simone, sa adeguarsi ai compagni, valorizzarli ed essere valorizzato. Simone farà di tutto per sfruttare le opportunità e continuare il percorso di crescita”.

MERCATO

Ne abbiamo parlato poco, con Simone ci siamo detti che bisogna restare concentrati sulla Lazio. I biancocelesti restano in cima alle preferenze del ragazzo. Se le cose non fossero andate bene avremmo preso in considerazione altre soluzioni, ma per il momento non si è verificato questo. Il mercato finirà tra un mese, vedremo. Spera di continuare a crescere con la Lazio, ma il calcio mi ha insegnato che è meglio non farsi cogliere impreparati”.

RUOLO

“E’ una prima punta che attacca bene la profondità. Secondo me deve stare vicino alla porta, è più efficace rispetto a stare lontano dalla porta o sugli esterni”. 

KEITA

“Credo che ormai sia scontata la sua partenza. Bisognerà capire dove e tra quanto. Entro la fine del mercato, però, la sua volontà sembra chiara. Bisogna trovare una destinazione giusta e soprattutto un giusto corrispettivo economico. E’ un giocatore di prima fascia, è giusto anche pagarlo quanto dovuto uno così”.

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LEGGI LE PAROLE DI GARLASCHELLI>>>CLICCA QUI

Garlaschelli: “La Lazio sul mercato deve fare di più”. E su Felipe Anderson…

Uno degli eroi della Lazio scudettata del ’74, Renzo Garlaschelli, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per parlare della Lazio, tra calciomercato, amichevoli estive e obiettivo Supercoppa.

LE MILANESI

“Il Milan è tutto da vedere, mentre l’Inter, cambiando allenatore ha fatto ciò che doveva fare. Comunque credo che il Milan sia avanti ai nerazzurri. Ha speso tanti soldi prendendo dei buoni giocatori. Sarà sicuramente tra le prime. In ultimo sottolineo la spesa spropositata della squadra di Spalletti per Vecino. A quelle cifre si potea sicuramente prendere di meglio”.

LAZIO

“La Lazio dovrebbe fare di più. La difesa è rimasta la stessa, ma il portiere continua a non convincermi. E’ arrivato Marusic che sinceramente non conosco. Dovesse partire Keita sicuramente qualcosa andrà fatto. Di gennaro è un buon giocatore, ma anche lui è da rivedere”.

INZAGHI

“Inzaghi sapeva bene a cosa andava incontro firmando con Lotito. Lo scorso anno ha fatto qualcosa di straordinario giocando un buonissimo calcio. Ha già specificato di non essere contento del mercato. Adesso si deve confermare ma con questa squadra qui al momento ho i miei dubbi”.

FELIPE ANDERSON

“L’anno scorso non mi ha convinto del tutto. Mi aspetto molto di più da lui. E’ chiaro che è un giocatore che può fare di tutto con quelle qualità. Se Immobile si ripete e Felipe si migliora penso qualcosa di buono la Lazio possa fare”.

SERIE A

“La Lazio spero arrivi ancora in quelle posizioni, anche se Milan e Inter se la giocheranno per la Champions. La Roma non mi convince. Credo comunque che se la giocheranno sermpre Juventus e Napoli, anche se i bianconeri hanno cambiato qualcosa”.

 

 

 

Malagò: “Stadio Roma e Lazio? Vi spiego la posizione del Coni”

Il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto ai microfoni di Retesport, ha spiegato la posizione del comitato olimpico italiano nei confronti degli stadi di Roma e Lazio.

“IL CONI PERDERA’ CLIENTI IMPORTANTI…”

“Il Coni nella vicenda dello stadio della Roma non c’entra nulla – spiega Malagò. Salvo per due aspetti. Quando la Roma avrà il proprio stadio, il Coni perderà un cliente importante e questo è un dato di fatto visto che parliamo di una società che gioca una domenica sì e una no, e in più gioca anche le coppe. Dunque il Coni dovrà trovare un modo per rendere lo stadio profittevole tutto l’anno, come fanno in America. Lo stesso discorso vale anche per lo stadio della Lazio perché è giusto che ne abbiano uno anche loro”.

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INTANTO DECISO L’ARBITRO PER IL TROFEO COSTA DEL SOL>>>LEGGILO QUI

CALCIOMERCATO – Miceli (Mediaset): “E’ asta per Keita Balde Diao”

L’intrigo Keita si arricchisce ogni giorno di nuovi colpi di scena, tra pretendenti che si sfidano a suon di milioni. Sono scese in campo tutte le big della Serie A italiana, con la richiesta di Lotito sempre ferma a 30 milioni di euro. Daniele Miceli, esperto di mercato di Sport Mediaset, ha fatto il punto della situazione legata al talento senegalese.

POSSIBILE ASTA

“La preferenza di Keita rimane la Juventus, la cui offerta però è ferma a 15 milioni di euro più bonus, a fronte di una richiesta di Lotito di 30 milioni comprensiva o meno di bonus legati al rendimento. Il Napoli (in tempi non sospetti), e l’Inter ed il Milan hanno fatto offerte superiori a quella bianconera, ed è questa la forza del presidente biancoceleste. Le proposte però sono state rimbalzate da Keita e dal suo entourage, decisi a rispettare l’accordo non solo verbale già preso con la Juventus”.

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Trofeo Costa del Sol – Deciso l’arbitro di Malaga-Lazio

Sabato 5 Agosto la Lazio di Inzaghi sarà impegnata nella sua settima amichevole estiva precampionato, l’ultima prima della sfida di Supercoppa contro la Juventus. I biancocelesti se la vedranno con il Malaga, in una gara valida per il Trofeo Costa del Sol che si disputerà allo Stadio La Rosaleda. Sul sito ufficiale della squadra spagnola è apparso oggi il nome del fischietto che arbitrerà la sfida.

ARBITRO LO SPAGNOLO MELERO LOPEZ

Sarà l’arbitro spagnolo Melero Lopez a dirigere la 33esima edizione del prestigioso Trofeo Costa del Sol. Il fischietto iberico sarà coadiuvato dagli assistenti Manuel Torre e José Luis Martínez Cimiano Serrato. Melero Lopez arbitrerà il Trofeo per la terza volta in carriera. Il fischietto andaluso infatti ha già diretto l’edizione del 2014 e quella del 2016, quando i galiziani se lavidero rispettivamente contro Fiorentina e Sampdoria. L’arbitro spagnolo, 38 anni, ha devuttato in Liga nel 2014 e conta all’attivo già 58 presenze nella massima serie spagnola. Ultima amichevole dunque, poi per Inzaghi e la sua Lazio arriverà il momento di buttarsi a capofitto verso la sfida alla Juventus per la Supercoppa Italiana.

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LEGGI ANCHE TUTTE LE ULTIME SULL’ARRIVO DI CAICEDO ALLA LAZIO>>>CLICCA QUI

WALCHSEE – Lazio al lavoro in vista del Kufstein, spronata da Inzaghi

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Dopo la giornata di riposo di ieri, la Lazio è tornata questa mattina ad allenarsi al centro sportivo di Walchsee.

AGGIORNAMENTO ORE 13.00 – Il resto del gruppo (i titolari visti contro il Leverkusen) ha invece sostenuto dei mini match da 5 minuti a campo ridotto a tre tocchi con fuorigioco “solo se netto” e possibilità di segnare solo di prima. Si conclude così la seduta mattutina. Nel pomeriggio, verso le 16.30, la squadra partirà per Kufstein, dove alle 18 disputerà l’amichevole contro l’omonima squadra locale.

AGGIORNAMENTO ORE 12.45 – Dopo gli schemi in contropiede, è la volta di alcuni esercizi sulle palle da fermo. A svolgerli il gruppo che scenderà in campo questo pomeriggio (Luiz Felipe, Wallace, Radu, Marusic, Parolo, Leiva, Di Gennaro, Patric, Keita e Palombi), supportati da Crecco e Lombardi. Non ammette distrazioni Inzaghi, che ricorda: “In finale di Coppa Italia se si saltava bene sul secondo gol non l’avremmo preso…“. E poi ancora, per tenere alta la concentrazione: “Sveglia! Quelli di oggi sono più forti del Leverkusen“. Al termine, il mister concede qualche minuto di riposo in più a chi scenderà in campo contro il Kufstein.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30 – Inzaghi inaugura la fase tattica odierna con alcune prove di contropiede. Il tecnico divide il gruppo in due tronconi, il primo formato dai titolari contro il Leverkusen, il secondo dal resto della squadra entrata negli ultimi 20′. I due gruppi si alternano in una dinamica di contropiede: palla al portiere, poi il centrale di difesa, si va sugli esterni e ancora centralmente al vertice basso (Luis Alberto o Leiva) e infine palla in verticale. Il tutto sotto lo sguardo attento (e le urla) di Inzaghi, che come al solito valuta minuziosamente la resa a suon di “rifacciamo, non bene” o “questa è perfetta“.

Gruppo subito diviso in tre: dopo una fase iniziale di riscaldamento, con esercizi di possesso palla e palleggio, si passa alla fase tattica della seduta. Lavoro a parte per Lombardi e Crecco. Ancora assente Felipe Anderson, mentre i portieri, come di consueto, si allenano agli ordini di Grigioni.

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La metamorfosi di Luis Alberto: da dopo-Candreva a regista

E’ arrivato in punta di piedi negli ultimi giorni di mercato della scorsa sessione estiva. L’etichetta di erede di Candreva che si portava addosso non gli si addiceva più di tanto, anzi quasi per niente. Le differenze a livello tecnico e di collocamento con l’esterno della Nazionale Italiana erano evidenti e note ai conoscitori di calcio. Ma Luis Alberto ha continuato a lavorare sodo, cercando di convincere Inzaghi ad utilizzarlo con continuità. E soprattutto a trovargli una collocazione adatta in campo. Un finale di stagione in crescendo, poi questa estate la svolta: Inzaghi lo sposta 20 metri più indietro, nel ruolo di regista che è stato di Lucas Biglia. I risultati? Molto incoraggianti.

LA FIDUCIA DI INZAGHI

Mister Inzaghi nella seconda parte della stagione aveva usato toni al miele per descrivere l’impegno e l’abnegazione di Luis Alberto. “Mi sta mettendo molto in difficoltà, si allena bene ed è difficile lasciarlo fuori“. Quel goal al Genoa ad impattare una partita che sembrava compromessa e tante belle giocate, da trequartista puro. I ritmi frenetici del calcio italiano e il gioco compassato dello spagnolo però non lo rendono troppo adatto a ricoprire quel ruolo. Questa estate poi, a partire dal ritiro di Auronzo, l’intuizione del tecnico della Lazio: abbassare il raggio d’azione del classe ’92 di una ventina di metri ed utilizzarlo come regista puro. Dapprima per necessità, vista l’assenza e poi la cessione di Biglia. Poi per scelta, date le prove positive offerte da Luis Alberto, soprattutto contro Spal e Bayer Leverkusen.

CARATTERISTICHE E FUTURO

Grande qualità e tanta tecnica sono i suoi punti di forza da sfruttare in quella zona di campo, abbinate ad una visione di gioco impostata su un’innata capacità di giocare sempre a testa alta. Ovviamente ha le sue lacune, soprattutto dal punto di vista difensivo. A differenza di Biglia, lo spagnolo dà molto meno in fase di non possesso, ma rispetto all’argentino cerca di verticalizzare subito l’azione, con giocate da trequartista puro. Dovrà lavorare molto Luis Alberto, soprattutto in fase d’interdizione, ma ha la tenacia e la volontà giusta per migliorare. A recuperare palloni ci penserà Lucas Leiva, suo amico dai tempi di Liverpool. Inzaghi ci crede, lo spagnolo in quel ruolo piace e si piace. Il regista della nuova Lazio potrebbe essere proprio lui.

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INTANTO SEMBRA RIAPRIRSI LA PISTA AZMOUN>>>LEGGI IL MOTIVO QUI

Lazio, Caicedo a breve a Walchsee, ma per il passaporto…

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A breve il neo acquisto della Lazio Felipe Caicedo inizierà davvero la sua nuova avventura in biancoceleste.

L’attaccante tra oggi e domani raggiungerà il ritiro austriaco di Walchsee. Tesserato con un contratto di tre anni con opzione per il 2021, da domenica si trova in Spagna, dove sta aspettando di ottenere i permessi di lavoro. Poi farà il suo ingresso in Italia, da extracomunitario, in quanto al momento possibilitá che diventi comunitario a breve non ce ne sono. Ce ne saranno sicuramente molte di più a gennaio, complice il matrimonio con Maria Garcia, spagnola di Valencia. L’ex Espanyol nel frattempo dovrà attendere che si liberi una casella per essere definitivamente tesserato. A confermarlo anche il suo agente Vargas ai microfoni di Estadio.ec: “Caicedo è in procinto di ottenere il passaporto, ma sarà un processo che richiederà qualche mese“.

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CALCIOMERCATO – Un’altra pretendente bussa alla porta della Lazio per Djordjevic

Un’altra pretendente bussa alla porta della Lazio per Filip Djordjevic.

L’attaccante serbo, che lascerà il posto di vice Immobile a Caicedo, è entrato nelle ultime ore nel mirino della Spal. A rivelarlo l’estense.com, secondo cui il club di Ferrara sarebbe intenzionato a puntare sull’ex Nantes per rinforzare il proprio reparto avanzato. La buona riuscita della trattativa è tuttavia al momento ostacolata dai costi elevati, motivo per cui la squadra neopromossa potrebbe tentare l’assalto nelle ultime ore di mercato, quando i costi tendono ad essere più bassi.

Sul fronte Keita, invece, appena si sbloccherà la cessione del senegalese, arriverà un attaccante esterno. Nomi sicuri per ora non ce ne sono, ma Lotito è deciso a mettercela tutta per accontentare mister Inzaghi. Tra le piste monitorate c’è sempre quella relativa a Yachine Brahimi: classe ’90, gioca nel Porto, che lo valuta intorno ai 15 milioni. In alternativa, è rispuntata la candidatura anche di Bart Ramselaar, talento classe ’96 del PSV.

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Buone notizie per la Lazio: l’assalto ad Azmoun può ripartire

La Lazio potrebbe inaspettatamente riaprire il file extracomunitari grazie a Felipe Caicedo. Secondo quanto sostiene l’agente dell’attaccante ecuadoregno il suo assistito sta per ottenere il passaporto spagnolo. Questo influirebbe positivamente sul mercato dei biancocelesti.

Anche perché Mauricio, rientrato dal prestito con lo Spartak Mosca, è pronto a trasferirsi al Besiktas. Il brasiliano è uno dei tre extracomunitari in partenza. Gli altri come ricorda TuttoSport sono Filip Djordjevic e Brayan Perea. La cessione del difensore brasiliano darebbe il via a un rimescolamento che permetterebbe alla società capitolina di tornare su Sardar Azmoun, il talento iraniano del Rubin Kazan, il cui trasferimento era già stato dato come ufficiale la scorsa settimana dalla Federcalcio persiana.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SU KEITA

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Ballotta: “Su Keita ha ragione Lotito e vi spiego il perché”

Secondo l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta sulla questione Keita ha ragione Lotito. Raggiunto dai microfoni di tuttojuve l’ex numero uno della Lazio ha parlato delle cifre che ruotano intorno all’attaccante laziale.

Queste le parole di Ballotta“In questo momento c’è troppa differenza di cifre con la Juve. La Lazio per privarsene deve fare cassa perché se dovesse investire su un attaccante del valore di Keita servirebbero molti più soldi. Se la Juve offre solo 15 milioni, Lotito ha ragione a non cedere il calciatore. Keita è un attaccante che ha un valore nettamente diverso”.

LEGGI ANCHE IL RICORDO DI GOFFREDO LUCARELLI, IL TASSINARO

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CALCIOMERCATO – Milan pronti 30 milioni per Keita: Inter e Juventus alla finestra

Tutti lo vogliono, ma nessuno ha fretta per Keita. L’attaccante della Lazio da mesi è nell’occhio del ciclone per quella firma sempre rinviata. Il suo contratto in scadenza nel 2018 stimola tante società suscitando appetiti. E contrapposizioni.

LA CORSA A KEITA

La Juventus è convinta di avere il sì di Keita nonostante l’assalto dell’Inter che nelle ultime settimane si è seduta al tavolo con i dirigenti biancocelesti e con il rappresentante del giocatore, Roberto Calenda. L’insidia nerazzurra è concreta ma in corso Galileo Ferraris la preoccupazione è relativa. Del resto già a maggio il Milan era stato il primo a farsi avanti, ma si era tirato fuori avendo capito il feeling che intercorre tra il giocatore e il club torinese. Ora però i rossoneri sono pronti a riprovarci. Fassone ultimamente ha ripetuto a Lotito di essere disposto a offrire anche 30 milioni.

L’OFFERTA JUVENTINA

Quando il 26 luglio (al sorteggio dei calendari di Serie A) l’ad bianconero Beppe Marotta ha presentato la sua offerta da 15 milioni di euro c’è stato un passo avanti fondamentale: la prima proposta economica formale. È vero però che Lotito ha rifiutato partendo dalla valutazione di 30 milioni. Di fatto però la trattativa ha preso il via. Gli indizi portano a credere che il verdetto arriverà sicuramente oltre il 13 agosto. Quella sera all’Olimpico si disputerà la sfida per la Supercoppa  Italiana tra Juventus e Lazio. Lotito non prende neanche in considerazione l’idea di vedere il ragazzo già in maglia bianconera (sempre che Inzaghi decida di farlo giocare). Partendo da questo difficilmente i due club nel frattempo si muoveranno. Nelle ultime ore tra l’altro si sono rincorse voci di un nuovo contatto tra le parti, magari un rialzo bianconero. Ma non c’è nulla di vero. I segnali sono di una lenta manovra di avvicinamento. Del resto in casa Juve l’operazione Keita viene considerata un investimento.

SI PUO’ FARE MA SENZA FRETTA

Quindi, come riporta La Gazzetta dello Sport, niente frenesie. Semmai vanno messe nel conto delle iniziative alternative. Il Napoli di De Laurentiis è pronto a farsi avanti piuttosto che vedere Keita a Torino. Detto del Milan, attenzione anche all’Inter, decisa a rendere la vita difficile alla Juve. Soprattutto nel caso non dovesse convincere Perisic a restare. Nel dialogo tra Juve e Lazio è facile prevedere uno scenario simile al caso Biglia. Per l’argentino Lotito era partito da una richiesta di 25 milioni, ma poi ha chiuso con il Milan per 17 milioni più 3 di bonus. Anche in quel caso è stata una maratona con continui colpi di scena. Tornando a Keita si può immaginare che la Lazio possa accettare di scendere a 25 milioni, contando su dei bonus robusti (e soprattutto facili). Come si può notare, la strada è ancora lunga e non aiuta certo la distanza politica tra le due società, da anni su fronti opposti in Lega. Anche ai tempi del commissariamento Tavecchio e in vista del nuovo statuto per la Serie A.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SU MAURICIO

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CALCIOMERCATO – Il brasiliano Mauricio a un passo dal Besiktas

Il difensore della Lazio, Mauricio dos Santos, è in procinto di lasciare il club biancoceleste. Dopo l’ottima stagione disputata in prestito allo Spartak Mosca, campione di Russia, aveva fatto ritorno a Formello al termine della stagione.

A quanto riportato dalla stampa turca il ventinovenne brasiliano sarebbe pronto a trasferirsi al Besiktas. Il club di Istanbul ha offerto ai biancocelesti per il difensore un milione di euro. Cifra, che se accettata, sarebbe giustificata dall’urgenza di piazzare un extracomunitario, agevolando in questo modo il tesseramento di Caicedo. L’addio di Mauricio alla società capitolina sembra essere sempre più vicino.

LEGGI LE PAROLE DI TACCONE SU LOTITO

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Fondazione Santa Lucia Irccs – Campioni nella vita. Grazie Lazio!

L’asta di beneficenza della Lazio ha regalato nuovi strumenti e “giochi” per la riabilitazione dei bambini della Fondazione Santa Lucia Irccs.

Grazie alla generosità della Lazio, di tutta la società e dei suoi tifosi, in queste calde giornate di luglio al Reparto di Riabilitazione Infantile della Fondazione Santa Lucia Irccs sembrava piuttosto che fosse arrivato Natale.

Superfici in materiale morbido per potenziare gli esercizi motori del bambino e stimolare le funzioni di controllo del movimento e di equilibrio, speciali dondoli  per arricchire i percorsi di riabilitazione, giochi di memoria e altri, come giocattoli per cucinare, giochi a incastro e giochi di manipolazione che aiutano il bambino a sviluppare la capacità di organizzare azioni della vita quotidiana, migliorare la percezione e la presa sugli oggetti, potenziare facoltà come l’attenzione.

Tutto frutto della raccolta fondi resa possibile dai biancocelesti con la loro visita insieme a Olympia nell’aprile scorso. Da quella giornata di festa, che ha visto ospiti alla Fondazione anche il Presidente Lotito, la Presidente della Fondazione Biancoceleste, Cristina Mezzaroma, e i giocatori Felipe Anderson e Alessandro Murgia, è nata l’asta di beneficenza che ha permesso di donare ai bambini della Fondazione ed ai loro terapisti strumenti importanti per i percorsi di riabilitazione con i giovani pazienti.

Giochi intelligenti e materiali specializzati per la neuro-riabilitazione, che aiuteranno i fisioterapisti a stimolare le capacità di movimento e le capacità cognitive degli oltre 300 bambini in cura presso il Reparto di Riabilitazione guidato dalla Dott.ssa Daniela Morelli.

Ci teniamo a far sapere al Presidente Lotito, a tutta la società e a tutti i tifosi della Lazio – dice la dottoressa Morelli – che i soldi raccolti sono stati impiegati tutti per l’acquisto di materiali per la riabilitazione dei nostri bambini. Strumenti di riabilitazione e giochi di cui avevamo assolutamente bisogno. A nome di tutta la nostra équipe mando un grande ringraziamento ai biancocelesti, ai giocatori ed alla società che hanno donato gli oggetti messi all’asta ed a chi con generosità li ha acquistati”.

Belle anche le tante reazioni degli appassionati che hanno partecipato all’asta online. Tra tutte il papà di Torino che si è aggiudicato il guantone usato da Juan Bernabé con la mascotte Olympia. Un regalo indimenticabile alla figlia, che ci ha tenuto a mandare un caro saluto a tutti con l’immancabile foto, sorridente e orgogliosa insieme al suo nuovo trofeo da collezione.

E per chi non fosse riuscito a partecipare alla bella gara di solidarietà o volesse in futuro continuare a sostenere i bambini della Fondazione, ci sono due buone notizie. La prima è che anche un piccolo gesto, sommato a tanti piccoli gesti, permette di realizzare cose grandi. La seconda è che donare è semplice: clicca qui e vedrai.

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Telenovela Cassano – Il barese ci ripensa: “Mai detto che mi ritiro”

Addio al Verona e primo dietrofront. Addio al calcio e secondo dietrofront. La telenovela Cassano si arricchisce di un ulteriore capitolo. Il barese ha deciso di rimandare il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Solo qualche giorno fa veniva ufficializzata la separazione dal Verona che sembrava dover porre fine alla carriera dell’attaccante. E invece da subito hanno preso a circolare voci di un ripensamento che trovano conferma nelle parole dello stesso Fantantonio.

Intercettato dai microfoni de La Stampa ha infatti dichiarato: “Quando ho parlato col Verona non ho mai detto ‘mi ritiro’. Sfido chiunque a sostenere il contrario. Poi sono state scritte altre cose, ma la verità è questa. Infatti al momento della rescissione mi hanno proposto di inserire la clausola di risarcimento, nel caso trovassi un’altra squadra. E io ho accettato. La nostalgia di casa non c’entra. Di sicuro voglio continuare, ho più di qualche idea, ma non ho offerte. Entella? La sfida sarebbe grande, tentare il ‘miracolo’ Serie A. Sono stato a un passo a febbraio, avevo accettato, ma la notte ho riflettuto, non me la sentivo ancora di scendere in Serie B. Sampdoria? In questo momento della mia carriera mi sarebbe piaciuto essere allenato da Giampaolo, nel suo modo di giocare avrei reso alla grande. Chi mi vuole deve chiamare me, non ho procuratori. Data limite? Settembre, altrimenti resto a casa”.

Cassano ha raccontato la sua verità sull’addio al Verona: “La vita è fatta di scelte. Anche professionali. Si può farne una che si ritiene giusta e poi ripensarci, ma se capita a un calciatore fa più clamore. Se poi è Cassano, allora è matto. Nella mia vita di caz…e ne ho fatte tante, ma non sono scemo. Con il Verona non è scattata la scintilla, l’ho capito subito. E’ come stare con una donna e accorgersi di non avere voglia di passarci del tempo insieme. L’ho detto al presidente Setti, al direttore sportivo Fusco, all’allenatore Pecchia. Ho pensato fosse meglio interrompere, anziché trascinare la cosa”.

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