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Tra sabato e domenica torna l’ora legale. Mano agli orologi

In questo week end dormiremo un’ora di meno. Torna l’ora legale

BENVENUTA ORA LEGALE

Tra la notte di sabato 25 e domenica 26 marzo le lancette andranno spostate avanti di un’ora. Dalle 2 alle 3. Come ogni primavera diciamo arrivederci all’ora solare per tornare a quella legale. Nei paesi dell’Unione Europea, inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. Dormiremo un’ora in meno, ma guadagneremo un’ora di luce in più, con un discreto risparmio sulla bolletta elettrica.

ITALIA ALBANIA – Ventura soddisfatto: “Ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante”

L’Italia ha battuto l’Albania nella gara per le qualificazioni ai mondiali ed è rimasta in testa al gruppo insieme alla Spagna. Una vittoria importante che ha soddisfatto il ct Ventura.

Queste le parole di Ventura a Rai Sport: “All’inizio c’era un po’ di voglia fare ma poca fluidità di gioco. La verità è che non c’è stato un tiro in porta dell’Albania. Nella ripresa non abbiamo sbagliato nulla. Il gruppo è nuovo. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti verso la costruzione della squadra. Ci sono tutti i presupposti affinché esca qualcosa di importante. Nessun cambio? Quelli che non hanno giocato oggi giocheranno domani o dopodomani. Questo è un gruppo vero, ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante in futuro. Verratti? Ha fatto cose importanti, continuo a dire che può giocare a 2. Può migliorare come tutti, quando capiranno cosa possono fare avranno un mondo nuovo davanti a loro”.

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ITALIA ALBANIA – De Rossi e Immobile regalano 3 punti pesanti agli Azzurri

L’Italia di Ventura non sbaglia: a Palermo, batte 2-0 l’Albania grazie alle reti di De Rossi e immobile e tiene il passo della Spagna in vetta al gruppo G di qualificazione al Mondiale 2018.

Lo fa in una serata strana, segnata anche dalla sospensione temporanea del match nella ripresa per i fumogeni lanciati da un gruppo di ultrà albanesi. Ma sono tre punti pesanti, che dovrebbero blindare (almeno) il secondo posto. Dopo 10’ L’Italia va in vantaggio grazie ad un fallo ingenuo, ma netto, di Basha che travolge in area Belotti. Così che De Rossi può andare sul dischetto, a segnare il suo 20° gol azzurro. Gli Azzurri tengono il pallino del gioco ma trovano il raddopio soltanto verso il finale grazie a Immobile che di testa insacca il cross sul secondo palo di Zappacosta.

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Sgarbi: “Lo stadio della Roma non si farà mai. Flaminio? Sono invitato a…”

Il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi è tornato a parlare dello stadio della Roma e del Flaminio.

Vittorio Sgarbi a Radio Incontro Olympia: “Mi hanno invitato alla riunione il 28 per parlare del Flaminio. I laziali cercano di aprire il cuore di Lotito alla salvaguardia del Flaminio. Avendo vicino l’Auditorium di Fiano, recuperare il Flaminio sarebbe utile per la città che vive. Piuttosto che scegliere dei luoghi lontani, studiando bene la questione del Flaminio si può anche valorizzare l’auditorium”.

Sul suo sport preferito: “A me piace solo la boxe, non mi piace vedere 11 coglioni che cercando di mettere una palla in rete. Non mi risulta che ci sono curve per la boxe o per la scherma, l’unico sport che ha un imperativismo criminale è il calcio, questo va considerato al di là di alcuni bravissimi atleti. Il calcio determina un tifo idiota e demente.  Solo perché ho detto che Totti non poteva essere chiamato da quell’idiota della Raggi come consulente di architettura, perché Totti leggittimava le torri, sono stato ricoperto di insulti dai romanisti. Per questo sono diventato amico dei laziali. Dovevate leggere cosa mi scrivevano”.

Sullo stadio a Tor di Valle: “Sono convinto che non si farà lo stadio della Roma. Ho parlato col capo dei soprintendenti che ha una rabbia profonda contro quelli che vogliono fare questa speculazione, mi ha assicurato che darà fino alla fine parere negativo. Poi c’è un commissario unico che gestisce la soprintendenza e quelli che autorizzano i trasporti, che può dire sì, ma la sopraintendenza si opporrà perché lì ci sono condizioni di suolo, di reparti archeologici sfavorevoli, che impediscono di fare lo stadio. Tor di Valle non sarà mai fatto. Lotito? Non l’ho più sentito ma ho sentito il direttore generale del ministero che mi ha detto in maniera perentoria che non si farà lo stadio della Roma. Totti o non Totti lo stadio non si fa”.  

 

 

ITALIA ALBANIA – Tare: “Sarà una bella sfida. Milinkovic out dalla Serbia? Per noi è forte…”

Le parole di Igli Tare su Italia – Albania

TARE TRA ALBANIA E MILINKOVIC

Ecco il suo intervento a SkySport: “Credo che sarà una bella sfida questa sera, è una gara molto sentita per noi. C’è sempre stato un forte legame tra l’Albania e l’Italia, avrei voluto giocare io. Se dovessimo giocare come all’Europeo potremmo impensierire gli azzurri, ma le nostre assenze sono pesanti. De Biasi e il suo staff hanno svolto un ottimo lavoro, il calcio in Albania è cresciuto molto. Da qui in avanti il percorso è ancora lungo. Milinkovic escluso dalla Serbia? Non sono l’allenatore della Serbia, evidentemente non ha una grande considerazione di lui. Sergej ha un gran futuro con la Lazio. Sarà un top player in Europa”

Giordano: “Che bello vedere tanta Lazio in Italia – Albania”

L’ex attaccante della Lazio, Bruno Giordano, è intervenuto a Radiosei per parlare di Italia – Albania e dei calciatori della Lazio impegnati questa sera

GIORDANO SU ITALIA ALBANIA E SUI CALCIATORI DELLA LAZIO

Partita importante per gli azzurri per la qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio. Fa piacere vedere tanti biancocelesti in questa partita con Immobile, Parolo se subentrerà e Strakosha. Il 4-2-4 è un modulo interessante visto che ti dà tanta qualità. Immobile? Può fare sia la seconda punta che l’esterno accanto a Belotti. E’ un calciatore che si sacrifica molto. Mi piace molto la coppia Immobile – Belotti. Secondo me sono i migliori attaccanti italiani in circolazione. L’Albania è una squadra che è migliorata tantissimo grazie al lavoro di De Biase. Se Biglia rientrerà prima a Formello dopo l’ammonizione? Forse, magari un giorno prima come accadrà ad Higuain”.

IL PUNTO SULLA LAZIO

La partita più importante alla ripresa sarà sicuramente il ritorno contro la Roma. Sarà fondamentale per la stagione. Ovviamente contro il Sassuolo si dovrà cercare di vincere, visto il pari a Cagliari. La questione Europa è ancora aperta con Milan e Atalanta che non mollano. E’ un campionato molto incerto. Può capitare alle squadre di fare dei passi falsi. E’ successo a tutte le big“.

LAZIO – Domani allenamento e due amichevoli a Formello

Giornata intensa quella di domani a Formello. Al quartier generale della Lazio, andranno in scena due amichevoli

LAZIO E LAZIO PRIMAVERA

Domani la squadra di Inzaghi e di Bonatti saranno protagoniste di due amichevoli. Le due compagine proseguono la preparazione in vista dei rispettivi impegni di campionato. Nella giornata di domani, in particolare, entrambe le formazioni saranno impegnate in un test amichevole: la Prima Squadra scenderà in campo alle ore 10:30 per affrontare in una partita d’allenamento il Real Carsoli. Alle ore 15:00, invece, la Primavera biancoceleste disputerà un’amichevole internazionale contro la Nazionale Under 19 dell’Arabia Saudita.

ITALIA ALBANIA – LE FORMAZIONI UFFICIALI

Questa sera allo stadio Barbera di Palermo, andrà in scena il match tra Italia Albania, gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2018 in Russia

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ITALIA ALBANIA

ITALIA (4-2-4): Buffon; Zappacosta, Bonucci, Barzagli, De Sciglio; De Rossi, Verratti; Candreva, Immobile, Belotti, Insigne. All. Ventura.

ALBANIA (4-3-3): Strakosha; Hysaj, Veseli, Ajeti, Agolli; Kukeli, Memushaj, Basha; Roshi, Lila, Chikalleshi. De Biasi

Calori: “Ho fatto tanto nella mia carriera ma sarò ricordato solo per quel gol che diede lo scudetto alla Lazio”

I tifosi biancocelesti gli saranno riconoscenti per sempre. Ha calcato per anni i campi di calcio in serie A. Ma, nonostante i buoni risultati ottenuti, verrà probabilmente ricordato per un gol segnato nel corso di un Perugia-Juventus giocato al Curi. Un gol che ha fatto la storia. La sua ma in particolare quella della Lazio. I biancocelesti grazie a quel gol si aggiudicarono lo scudetto proprio a spese della squadra torinese.

Alessandro Calori, attualmente allenatore del Trapani in Serie B, è tornato a parlare di quel giorno piovoso del 14 maggio del 2000.  Raggiunto dai microfoni de Il Corriere dello Sport ha dichiarato: “Tante volte me lo sono chiesto. La mia carriera va oltre il gol segnato alla Juve, anche se so che sarò ricordato a lungo per questo”.

Regalia: “Lazio attenta, questo è il periodo più importante della stagione”

Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex direttore sportivo biancoceleste Carlo Regalia.

Queste le sue parole: “I biancocelesti a breve affronteranno il periodo più importante della stagione. Sarà la fase più importante del campionato. Oltre all’ultimo pareggio, la Lazio resta una squadra in salute. Non era facile vincere a Cagliari. Gli uomini di Inzaghi non hanno espresso il loro miglior calcio. Ma i rossoblù sono riusciti a rendere dura la vita ai biancocelesti. La Lazio è cresciuta molto. Il lavoro di Inzaghi è emerso alla lunga. Diversi calciatori biancocelesti sono stati convocati dalle Nazionali. Queste chiamate valorizzano ancora di più il lavoro svolto dalla formazionale capitolina. Felipe Anderson è cresciuto molto nell’ultimo periodo, è un ottimo giocatore. La società biancoceleste sta curando molto bene il settore giovanile. Inzaghi, inoltre, ha fatto molto bene anche con la Primavera”.

SCUDETTO 1914-1915 – L’Avv. Mignogna: “Niente depistaggi, la nostra tesi è sacrosanta”

Dopo le parole di ieri dell’Avv. Stagliano sullo Scudetto del 1914-15 da assegnare alla Lazio arriva a stretto giro di posta la replica dell’Avv. Mignogna. Quest’ultimo intervenuto ai microfoni di Radiosei ha spiegato ancora una volta la sua tesi.

“La situazione è in una fase di stallo. Lunedì ci sarà il completamento del Consiglio Federale. Tavecchio ha ormai deciso di arrivare alla decisione attraverso un passaggio consiliare. Avevo ragione nei giorni scorsi. Temevo che la decisione potesse divenire ostaggio di decisioni politiche e così è stato. Ma c’è tutto un mondo laziale prontissimo a reagire. Se qualcuno si metterà di traverso, senza dare troppo spazio a chi vuole sabotare, ci sarà sicuramente la giusta ed adeguata risposta. La mia risposta alle tesi formulate ieri da un collega di fede romanista sul Tempo è semplicissima. Si tratta solo di un tentativo di depistaggio e sabotaggio alla nostra tesi che invece è sacrosanta. Ieri si è scatenata una tempesta in un bicchiere d’acqua. Quanto emerso dall’articolo su Il Tempo era già stato oggetto mesi fa di confronto con Il Fatto Quotidiano. Non abbiamo occultato niente. Abbiamo portato fatti nuovi inconfutabili e qualunque tentativo di depistaggio non cambia lo stato delle cose. La partita incriminata, quella tra Internazionale di Napoli e Naples, è stata senz’altro annullata come dimostra il comunicato federale che abbiamo rinvenuto. Ci furono irregolarità di tesseramento: qualcuno ora prova a dire che è stata rigiocata. Esiste un solo trafiletto della Gazzetta dello Sport che parla della disputa del primo match. E non via è prova che si fosse giocato l’eventuale. E’ bene evidenziare, inoltre, che il trafiletto parla di campionato ‘nuova edizione’ e non di quello allora in corso. Né si capisce se si trattava di un match di Prima Divisione o di categoria inferiore. Tantomeno che vi sia prova che tale incontro sia stato ufficiale e omologato. Comunque il Napoli ha un numero di matricola e di iscrizione federale diverso dalle precedenti squadre napoletane. Non potrebbe in ogni caso reclamare. Le vere omissioni, a ben guardare, sono di chi porta avanti queste tesi antilaziali. Come ho già ben spiegato in un articolo a mia firma pubblicato oggi sulla prima pagina e nella pagine sportive del Tempo”.

Delio Rossi: “In Coppa Italia Lazio favorita”. Poi si lascia andare ai ricordi…

L’ex tecnico della Lazio Delio Rossi non dimentica i colori biancocelesti. In una lunga intervista rilasciata a PassioneDelCalcio.it ha parlato della squadra di Simone Inzaghi impegnata prossimamente nel derby di Coppa Italia. Poi un tuffo nel passato…

SUL DERBY

“Il derby a Roma è particolare. E’ una gara che non dura solo la settimana prima e quella dopo come avviene dalle altre parti. A Roma la stracittadina dura tutto l’anno. E anche i derby di Coppa Italia sono molto sentiti. Mi aspetto una sfida tesa. Le due squadre si giocano tanto. Ma dopo il risultato dell’andata vedo la Lazio favorita”.

SUL TUFFO NEL FONTANONE CON SUOR PAOLA

“Credo sia stato dato un risvolto che non è quello originale visto che non si trattava goliardia o di voler festeggiare il derby. Tutto è iniziato da un voto fatto a una ecclesiastica. Suor Paola disse che se la Lazio vinceva il derby avrebbe fatto il bagno nella fontana e io scherzando le risposi che lo avrei fatto anche io. Poi dopo la gara lei andò al fontanone e mi disse che stava facendo il bagno “accusandomi” di non essere stato corretto. Quindi lo feci anche io, anche se lei non c’era e non si è mai buttata in quella fontana”.

SULLA SUA LAZIO IN CHAMPIONS

In questo mestiere non si vive di rammarichi. Certo ripensandoci c’è un po’ di rimpianto per la gara in casa con l’Olympiakos. Un risultato secondo me ingiusto per quanto avevamo fatto. Purtroppo è andata così”.

SU INZAGHI

“Lo seguo con affetto. Sta andando oltre qualsiasi più rosea previsione. Ma è difficile ipotizzare una carriera simile quando li alleni. Un predestinato era Breda. Un allenatore in campo per come si poneva e per il modo di vivere l’interno dello spogliatoio. In genere gli altri quando sono calciatori pensano solo a se stessi. Fare l’allenatore invece è un mestiere completamente diverso, Devi pensare a tutti tranne che a te stesso”.

SULLA CORSA ALL’EUROPA LEAGUE

“Dipende tutto dalla classifica. Le squadre che a fine marzo sono avanti hanno maggiori possibilità di giocarsi le proprie carte fino alla fine. Per questo punto su Lazio, Inter e Atalanta. Non credo che la Fiorentina possa rientrare”.

 

 

 

Collina: “Se non si evitano certi comportamenti non ci saranno più arbitri”

Basta con le violenze verso i direttori di gara. A lanciare l’allarme è il presidente della Commissione Arbitri della FIFA Pierluigi Collina: “In futuro avremo sempre meno arbitri. E’ diventato un problema globale e va affrontato”.

L’ex direttore di gara ai microfoni di Sky Sport ha continuato: “Per quale motivo un giovane dovrebbe diventare un arbitro sapendo di rischiare di venire aggredito verbalmente o fisicamente?”. Gli arbitri, soprattutto nelle serie inferiori, sono da ammirare: “Invece di portargli rispetto li insultiamo. Questi eroi sconosciuti arbitrano su campi impraticabili. Nel tempo potrebbe diventare un problema serio a livello psicologico”. Infine una critica ai genitori che esagerano nel sostenere i propri figli: “Sempre più spesso se i loro figli non giocano si vedono genitori accusare l’arbitro, gli avversari o lo stesso allenatore. Sono comportamenti sbagliati, dobbiamo evitarli”.

Pulici: “Inzaghi bravo e fortunato. Keita potrebbe essere un re”

Per commentare il cammino della squadra di Simone Inzaghi in campionato è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Laziali on air” su Elleradio 88.100 l’ex biancoceleste Felice Pulici.

SULLA LAZIO

“Siamo una delle sorprese più belle del campionato. Peccato per il pareggio di Cagliari, ha rovinato il bel momento che la squadra stava vivendo. Il distacco con le nostre concorrenti per l’Europa è minimo. Perdere punti con squadre di questo tipo può essere determinante”.

SU KEITA

“Mi piace tantissimo ma deve crescere caratterialmente. Secondo me dovrebbe allontanarsi dalla gente che ha vicino. Probabilmente lo consigliano male. Qui alla Lazio potrebbe essere un re, da un’altra parte sarebbe un alfiere”.

SU STRAKOSHA

“Senza dubbio sta facendo bene. Ha dimostrato di sapere restare concentrato e buona reattività nelle parate. Ma considerando che è giovane, credo debba ancora acquisire esperienza. Io terrei Marchetti ancora titolare e lo farei crescere ancora. Inoltre, in chiave futura, bisogna tener presente che in una competizione europea servono due giocatori forti per ruolo”.

SU INZAGHI

“E’ bravo ed anche fortunato. Ha saputo cogliere al volo l’occasione che gli si è presentata. Quando giocava io facevo parte della società. Ricordo che si sentiva il più forte attaccante di quella squadra. E c’era gente come Salas. Se ricordate tirava anche i rigori imponendosi su calciatori del calibro di Veron. Ora che fa il tecnico la stessa autorevolezza la trasmette ai suoi ragazzi”.

 
 

 

Diaconale sbotta: “Basta aggressioni a Lotito! I tifosi sappiano che…”

Arturo Diaconale, Responsabile della Comunicazione biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio.

Queste le parole di Diaconale: “A breve ci saranno scadenze importanti. Dopo il Sassuolo, alla ripresa, ci sarà il derby di ritorno di TIM Cup. Se Francesco Totti lancia la campagna ‘Basta con le bufale’, è il caso di lanciare un’altra campagna: ‘Basta con le aggressioni ingiustificate contro Lotito’. La campagna di aggressione personale nei confronti del Presidente ha raggiunto livelli francamente fastidiosi e si è acuita in occasione di queste vicende legate alla Lega Serie A e Serie B.

CHI ATTACCA LOTITO ATTACCA LA SOCIETA’

Non conosco le ambizioni personali del presidente, ma, qualunque siano, sono legittimate dalla sua competenza e dal merito. Dietro le sue spalle non ci sono poteri bancari che muovono interessi particolari ma solo la storia di un imprenditore che ha ripreso una Società, lo ha portata ad alti livelli e la difende come può. Le aggressioni contro Lotito significano aggredire anche la Società. Un club senza adeguate rappresentanze federali è esposta a qualsiasi atto di prevaricazione nei confronti delle Società più grandi.

Mi rivolgo ai tifosi: mai come in questo momento, chi aggredisce Lotito, aggredisce la Società e la sua capacità di difesa a livello federale. Questo momento è legato alle scadenze federali. È un modo, anche abbastanza scoperto, di utilizzare strumentalmente le aggressioni mediatiche attraverso alcuni organi di stampa per ottenere risultati che nulla hanno a che fare con lo sport e mirano a danneggiare una squadra e i suoi tifosi. Una Lazio senza difesa a livello federale, sarebbe una Lazio super indebolita; un conseguente indebolimento di squadra si scaricherebbe sui tifosi. Quest’ultimi non debbono lasciarsi fuorviare da quanti sfruttano gli obiettivi altrui per piccole soddisfazioni personali.

CONTRO IL SASSUOLO UNA FINALE

Passando al campo, auspico alla squadra di mantenere il livello attuale, con i nervi saldi e la consapevolezza che tutte le gare che mancano da qui al termine della stagione sono importanti. Non ci si può rilassare. La prima gara, con il Sassuolo, è già come una finale. I ragazzi devono sempre scendere in campo per vincere. Il finale del campionato sarà incandescente. Mantenendo questo livello, ci saranno tante soddisfazioni anche per i tifosi. La sfida con i neroverdi e il derby sono entrambe importanti, una per il campionato l’altra per la Coppa Italia. La possibilità di battersi ad armi pari con la Roma non deve distogliere i calciatori dall’imminente impegno in Serie A”.

MURGIA PARLA A TUTTO TONDO DI LAZIO E NAZIONALE>>>LEGGI QUI

Murgia a 360° su Lazio, Nazionale e Simone Inzaghi

Il centrocampista biancoceleste Alessandro Murgia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio.

Queste le parole di Murgia: “Esordire all’Olimpico nel match disputato contro l’Udinese è stata un’emozione fantastica, giocare dal primo minuto davanti alla propria gente e per la propria squadra del cuore è il sogno di ogni ragazzo. Sono felice che il mister mi abbia schierato come regista, è un ruolo che a me piace molto. Inzaghi, due giorni prima della sfida, mi aveva provato in quella posizione e mi avvisò: ho dato tutto in campo per la squadra, l’importante è che in quella circostanza arrivò la vittoria”.

BIGLIA E INZAGHI

Murgia ha parlato anche del suo collega Biglia e di Inzaghi: “Lucas Biglia è un calciatore straordinario ed è difficile sostituirlo. Quando vengo schierato in campo esprimo il mio gioco cercando spesso passaggi tra le linee, mi alleno sempre al meglio provando a migliorarmi sotto ogni punto di vista. Con Inzaghi ho un bellissimo rapporto, sia come allenatore che come uomo; anche da parte mia c’è stima nei suoi confronti. Devo ringraziarlo particolarmente, mi ha cresciuto, mi ha portato lui qui ed io ho provato a ripagarlo sul campo. Gli devo tutto e lo ringrazio sul campo attraverso le prestazioni e provando a contribuire alle vittorie”.

DERBY E NAZIONALE

Sulla stracittadina: “Spero di giocare nel derby, ma l’unica cosa che può mettere in difficoltà il mister è l’allenamento. Il gruppo è molto valido e vogliamo tutti giocare e vincere, ma spetterà ad Inzaghi scegliere. Siamo uniti e remiamo tutti verso un unico obiettivo. Io mi alleno al meglio per mettere in difficoltà il mister. Il derby è una partita importante, c’è una finale in palio ed è un’emozione solo pensarci.

Ambizioni: “La Nazionale è il mio sogno, si rappresenta il proprio paese ed è una vetrina nella quale ci si misura con i migliori calciatori di tutto il mondo. Il mio presente è la Lazio, se dovesse arrivare la convocazione sarei molto contento. E’ un mio obiettivo sul quale punto e spero di fare del mio meglio in biancoceleste per conquistarmi una maglia azzurra.

SOSTA

In una sosta ci sono dei pro e dei contro da considerare: si stacca un po’ dal campionato e si fa un lavoro più atletico, ma ci sono comunque dei viaggi per chi parte e bisogna, allo stesso tempo, preparare la prossima sfida. Siamo un gruppo unito, quando tutti torneranno dalle nazionali prepareremo le prossime partite al meglio. Ci stiamo divertendo nelle partitelle in questo periodo, ma lo facciamo anche quando siamo al completo. Il risultato di Cagliari è comunque utile, conoscendo le nostre potenzialità, però, potevamo fare di più. E’ mancata un po’ di cattiveria, ma è stata una piccola battuta d’arresto dalla quale è arrivato comunque un punto. Il campo era molto difficile e, nonostante tutte le difficoltà, abbiamo comunque ottenuto un pareggio. Ora dobbiamo voltare pagina e pensare solo alla prossima partita.

SASSUOLO LAZIO

Il Sassuolo è una bella squadra composta da tanti italiani. Prepareremo la gara al meglio, lo staff è sempre pronto ad analizzare ogni dettaglio. Noi siamo fiduciosi e consapevoli dei nostri mezzi e giocheremo la partita al meglio per portare a casa i tre punti. Dobbiamo guardare partita dopo partita, ma un pensiero al derby c’è vista l’importanza della sfida di Coppa. Le grandi squadre si vedono anche da questo. La gara contro il Sassuolo non sarà facile, dobbiamo portare a casa il risultato pieno per presentarci al miglior modo agli scontri diretti.

Sta arrivando il momento nel quale dovremo dimostrare chi siamo, le gare più decisive stanno arrivando e queste gare potrebbero riportare la Lazio dove merita, a livello di Società e di città. Siamo consapevoli e ci alleniamo al meglio per portare a casa ogni domenica i tre punti. Quando entro in campo penso a giocare come so fare, a prescindere dal minutaggio che mi viene concesso. Provo a dare sempre il massimo per il mister e per i miei compagni: loro mi hanno dato questa possibilità ed io provo a ripagarli. La cattiveria e la personalità sono componenti che ci devono essere nel calcio, quando entro cerco di dare quel qualcosa in più che può rivelarsi utile per la squadra.

La manovra della squadra dipende dai movimenti del mediano. Ci sono delle letture di gioco che si acquisiscono con l’esperienza, giocando ed osservando i campioni: ne ho molti accanto, mi alleno con loro e provo ogni giorno ad apprendere lezioni utili per crescere. Abbiamo ottimi tiratori in squadra, anche Milinkovic ha un gran piede. Dobbiamo azzardare di più da fuori area, ci alleniamo anche in questo. I gol dalla distanza arriveranno”. 

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FORMELLO – Allenamento a ranghi ridotti all’insegna della… Primavera

La Lazio si allena a Formello orfana dei suoi migliori giocatori partiti per la nazionale. Inzaghi allora segue la seduta mattutina allenando anche i… primavera.

Dopo due allenamenti di pomeriggio, la squadra di Inzaghi si è ritrovata per una seduta mattutina. Riscaldamento in palestra prima di scendere sul campo centrale: torello a squadre, poi combinazioni nello stretto e tiri in porta dalla media distanza. A difendere i pali c’era il giovane Rus, portiere romeno della Primavera. Non è l’unico, presenti anche Rossi, Folorunsho e Javorcic. A completare la rosa ci sono Luis Alberto, Felipe Anderson, Lombardi, Wallace, Patric, Basta, Lulic, Djordjevic, Radu, Tounkara, Crecco, Murgia e Lukaku. Sempre indisponibile Marchetti, alle prese con un problema al ginocchio. L’allenamento si è concluso con una partitella a campo ridotto, decisa da un gol dalla distanza di Dusan Basta. La ripresa è prevista per domani mattina alle 10.30.

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Bastos: “Sono felice di tornare in nazionale, voglio vincere”

Con la Lazio non sta giocando molto ma nelle poche uscite si è visto che Bastos è un giocatore roccioso e ottimo marcatore. Ora l’angolano spera di rilanciarsi con la nazionale per convincere anche mister Inzaghi.

Bastos è tornato in patria ieri per rispondere alla convocazione del ct Macanga. L’Angola dopo un anno è di nuovo sua, è passato tanto, troppo tempo. Ieri il primo allenamento al Zimpeto National Stadium di Maputo, per cominciare a preparare la sfida al Mozambico. Queste le impressione del centrale laziale, confessate al portale jornaldeangola.ao: “Abbiamo iniziato a lavorare molto bene. Il gruppo è preparato per affrontare questa sfida. Vediamo se siamo in grado di ottenere una bella vittoria. Sono felice di rivedere alcuni amici in Nazionale. Loro sono una squadra che gioca molto bene e sono veloci in contropiede. Proveremo a giocare la nostra gara migliore per ottenere una vittoria. È una partita amichevole, ma tutti vogliono vincere. Sarà una partita difficile. C’è anche un po’ di rivalità. Giochiamo in casa e davanti al nostro pubblico. Sarà una partita difficile e speriamo di portarla a casa”.

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Biglia, diffidato in nazionale: rientro anticipato per il capitano biancoceleste?

Biglia, volato in Argentina per le qualificazioni ai mondiali, è stato diffidato e salterà la prossima sfida. Si valuta il rientro anticipato a Formello.

La notizia più bella del giorno a Formello arriva dall’Argentina: Lucas Biglia ammonito all’85’ della sfida contro il Cile nel tentativo di rubare palla a un avversario. Mani nei capelli per il ct Bauza, che aveva visto il giallo sventolato anche ai diffidati Mascherano, Higuain e Otamendi. Sorriso smagliante invece in Italia per Inzaghi: martedì 28 a La Paz il capitano biancoceleste squalificato non scenderà in campo. Da capire solo se l’argentino potrà rientrare prima a Roma e non giovedì come inizialmente previsto, dopo il volo intercontinentale. La società si è già messa in contatto ma, secondo Cittaceleste.it, Lucas vorrebbe comunque rimanere a dar sostegno ai compagni nello spogliatoio prima della gara delicata contro la Bolivia.

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Fazio, promessa ai tifosi in caso di vittoria contro la Lazio…

[tonjoo_spb]La Roma è in corsa per un unico obiettivo stagionale che è la rimonta in Coppa Italia con la Lazio. In città non si parla d’altro e anche i giocatori giallorossi non fanno nulla per nasconderlo. Così come Fazio che è pronto a giocare la sfida di ritorno.

I giallorossi non sono riusciti a ribaltare la sconfitta contro il Lione, in Europa League, abbandonando così la competizione. Adesso è rimasto solo un obiettivo, il derby con la Lazio. Intervenuto ai microfoni di Roma Radio, Federico Fazio ha spiegato che aria tira a Trigoria: “E’ un peccato, credevo fosse la nostra competizione, potevamo vincere. Adesso siamo dentro la Coppa Italia e dobbiamo ripartire. Vincere questa partita e vincere tutto, con questa voglia. E’ importante pensare ora all’Empoli e poi al derby. Dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro”. Poi una curiosità, che permette al difensore giallorosso di strapparsi una promessa: “Mi piace molto mangiare, adoro il dulce de leche argentino. Se vinco il derby non lo mangio più per un mese”.

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