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Ag. Fifa Anellucci: “Inzaghi è un grande. Mi ha impressionato un giocatore fin troppo sottovalutato”

La Lazio è chiamata a difendere il quarto posto e a conquistare la finale di Coppa Italia, difendendo il 2-0 controla Roma. Grande merito di questi risultati è di Simone Inzaghi che ha costruito una squadra competitiva e un gruppo granitico. Anelucci, agente tra gli altri di Cavani e grande tifoso della Lazio, rende merito al mister biancoceleste e loda in particolare un giocatore fin troppo sottovalutato.

Queste le dichiarazioni del procuratore rilasciate a Cittaceleste: “Mi sento di dire che la più grande sorpresa della stagione è Jordan Lukaku. Nel derby ha fatto quattro o cinque cose che mi hanno impressionato. Sono d’accordo con i tifosi della Lazio che lo hanno soprannominato intercity. Questo ragazzo può ancora crescere, ha grandi margini di miglioramento”. Poi Anellucci prosegue su Inzaghi: “Simone è un grande tecnico non c’è niente da dire. Se lo avessero avuto gli altri di questa città sulla panchina i titoli di giornali si sarebbero sprecati. Ormai sappiamo tutti la differenza di trattamento viene riservata a noi. Per fortuna che Inzaghi lo abbiamo noi, dobbiamo tenercelo stretto”.

LEGGI ANCHE IL RISULTATO DELLA PRIMAVERA IN AMICHEVOLE>>>CLICCA QUI

Incredibile Novaretti: l’ex biancoceleste aggredisce l’arbitro

Incredibile Diego Novaretti. L’ex difensore della Lazio, a quanto riportato da laaficion.com, durante una amichevole tra la sua squadra, il Leon, e il Santos avrebbe aggredito il direttore di gara.

Il fatto si è verificato al 33′ quando l’arbitro ha decretato un calcio di rigore per la squadra ospite. A quel punto Novaretti gli si sarebbe avvicinato e lo avrebbe spinto e colpito alla testa. La Commissione Disciplinare ha fatto sapere che è stata aperta un’inchiesta sulla violenta reazione dell’ex biancoceleste. Nel frattempo però il calciatore è stato “sospeso temporaneamente dalla partecipazione a qualsiasi campionato o competizione del Torneo Clausura 2017, così come da amichevoli”. L’organismo ha fatto sapere che il club messicano avrà diritto di replica. In base alle prove verrà decisa la sanzione definitiva nei confronti del difensore.

LAZIO PRIMAVERA – Amichevole a Formello con l’Arabia Saudita U19

Si è disputata al centro sportivo di Formello la gara amichevole tra la Lazio Primavera e l’Arabia Saudita Under 19. Grazie a un gol per tempo gli ospiti hanno piegato i ragazzi di Andrea Bonatti.

IL TABELLINO

Lazio-Arabia Saudita 0-2

LAZIO (4-3-3): Borrelli (71′ Adamonis), Spizzichino (78′ Beqiri), Baxevanos, Petro, Ceka; Rezzi (65′ Cardoselli), Bari (51′ Portanova), Folorunsho (78′ Spiezio), Bezziccheri (78′ Muzzi), Al-Hassan, Javorcic [51′ Rossi (78′ Spurio)]. A disp.: Miceli. All. Andrea Bonatti;

ARABIA SAUDITA U19 (4-5-1):  F. Al Yami; Tarmin, Al Saluli, Al Zubaidi, Al Amri; Al Otaibi, Al Asmari, Al Dosari, Al Qayd, Al Rashidi; H. Al Yami. A disp. Al Bukhari, Al Bawardi, Al Ohaymid, Al Samiri, Shanar, Al Khulaif, Zabbani, Salem, Al Dawsari, Hindi, Al Harbi, Kireiri, Al Muwallad, Al Mtlaq. All. Saad Al Shehri;

Marcatori: 14′ AlOtaibi (A), 54′ AlYami (A);
Arbitro: Alberto Caciotti (sez. Albano Laziale);
Ass.: Pepe, Jorgji.

L’ex Tommaso Ceccarelli: “Keita mi ha impressionato, è cresciuto tantissimo”. E su Inzaghi…

L’ex biancoceleste Tommaso Ceccarelli  è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Il venticinquenne centrocampista, attualmente al Prato, ha parlato di Keita e del tecnico Simone Inzaghi. L’attaccante senegalese quando Ceccarelli giocava nella Lazio vestiva la maglia della Primavera.

SU KEITA

Quando ero in biancoceleste mi allenavo con questo ragazzino che veniva dalla Spagna. Keita a quei tempi era un pò leggerino ma già aveva qualità e personalità da vendere. La sua crescita mi ha impressionato. Lui e Felipe Anderson sono fra gli esterni più forti del campionato italiano”.

SU INZAGHI

Inzaghi non è una sorpresa. Non ho avuto la fortuna e il piacere di averlo come tecnico. Ma il suo lavoro nelle giovanili della Lazio parla e già parlava allora. Per questo i suoi ottimi risultati non mi hanno stupito più di tanto. Già sapevo che, seppur emergente, sarebbe stato un allenatore di sicuro ed ampio affidamento”.

INFINE UNA BATTUTA SUL DERBY

“Sarà una sfida veramente dura. In palio non c’è solo la finale di Coppa Italia. Il vantaggio della Lazio è molto importante. Ma c’è ancora il secondo round da giocare
“.

Ancora un contrattempo sulla strada di Claudio Lotito: salta l’Assemblea di B

Ancora uno stop per Claudio Lotito. La figura del presidente della Lazio non è più forte come un tempo. Oggi a Milano l’assemblea elettiva di Lega B non si è tenuta.

ASSEMBLEA RINVIATA

La riunione non ha raggiunto il quorum previsto per la seconda convocazione, per cui non si è costituita. Oltre al vicepresidente Andrea Corradino dello Spezia, facente le funzioni del presidente, presenti i rappresentanti di dieci società. Come riportato da Repubblica.it ne sarebbero servite almeno 15 su 22. Per Lotito, per diventare presidente al posto di Andrea Abodi, almeno 12 voti. Ora come stabilito dallo statuto bisognerà convocare un Consiglio di Lega che stabilirà la data della nuova assemblea. Il vicepresidente Corradino lunedì a Coverciano, accompagnato dal direttore generale Paolo Bedin, rappresenterà la Lega B nella riunione del consiglio federale.

LOTITO DECADUTO

A Coverciano vorrebbe esserci anche Lotito, ma data la decadenza da consigliere federale in quota Lega di A non può come stabilito dal collegio di garanzia del Coni. Ma figuriamoci se Beretta e Lotito tengono in considerazione quello che decide Frattini. Loro due hanno subito protestato ma Malagò e Tavecchio tengono il punto. Nessun passo indietro. Anzi Tavecchio forse si scuserà con l’Antimafia. Inoltre concederà tre settimane di tempo alla Lega di A: o costituisce gli organi direttivi, o si va al commissariamento (lo stesso Tavecchio). Non Michele Uva come si era pensato. Il dg della Figc dopo le frasi pesanti sull’Antimafia il 5 aprile entrerà nel direttivo Uefa. Forse però potrebbe essersi giocato la carica di vicepresidente. Dipenderà dalle decisioni di Ceferin. Nel frattempo, lunedì il consiglio federale eleggerà i due vicepresidenti Cosimo Sibilia e Renzo Ulivieri.

L’Ag. FIFA Sabatino Durante: “La Lazio in Brasile è poco seguita”. E su Anderson…

Con il campionato in pieno svolgimento e nonostante i verdetti ancora da stabilire iniziano a circolare diverse voci che alimenteranno il prossimo calcio mercato. Non fa eccezione ovviamente la Lazio che, a detta dei ben informati, sarà presto fucina di talenti per grandi club. Per fare luce sulla situazione è intervenuto ai microfoni di Radiosei l’agente Fifa ed esperto di calciomercato brasiliano Sabatino Durante.

SULL’IPOTESI ROGRIGO CAIO

“E’  un ottimo giocatore. Abbiamo già parlato di lui diverse volte. Non sono in dubbio le sue qualità tecniche ma le condizioni fisiche. Il suo ginocchio da problemi, deve ancora riprendersi dall’infortunio. Con l’Atletico Madrid le visite mediche non le ha superate”.

SULLE VOCI SU FELIPE VIZEU

“Non c’è niente. Tare ha un profilo molto basso, si muove sotto traccia. Di Lazio in Brasile si parla poco, e non di calciatori biancocelesti. Se potrebbe essere adatto alla Lazio non lo so. E’ difficile fare certe valutazioni. Dipende da come si ambienta”.

SU FELIPE ANDERSON

“Nonostante le sue prestazioni altalenanti le sue qualità tecniche le conoscono tutti. Oggi è una stella, ma al Santos non pensavano avesse tutto questo talento. Dipende tutto dall’ambientamento e da chi hanno vicino. Una delle prime volte che lo vidi faceva il terzino destro. Le qualità ci sono e non si duscutono ma deve essere più continuo. E’ ovvio che deve fare qualcosa in più”.

INFINE SUL PERCHE’ I TECNICI BRASILIANI NON ALLENANO IN ITALIA

“Preferiscono andare in Cina dove guadagnano tre volte di più. Tite ad esempio ha degli standard che difficilmente potrebbe arrivare in Italia in un club come la Lazio. Con tutto il rispetto del caso”.


Stendardo svela un clamoroso retroscena di mercato

Guglielmo ‘Willy’ Stendardo ha svelato un clamoroso retroscena di mercato sul suo passato

IL RETROSCENA

Il rapporto tra Guglielmo Stendardo e Lotito non è mai stato dei più idilliaci. Basti ricordare che era uno di quelli “separati in casa” che poi è stato reintegrato in rosa insieme a Ledesma. Lo stesso difensore ha svelato un retroscena di mercato che lo vede coinvolto. Ecco le sue parole a Il Centro:Ero in prestito alla Juventus dalla Lazio. Potevo restare perché l’allora tecnico bianconero, Claudio Ranieri, avrebbe voluto tenermi. Però Claudio Lotito fissò a 12 milioni di euro il riscatto del cartellino. Un prezzo esagerato, basti pensare che lo stesso anno Ronaldinho passò al Milan per 15 milioni. Ma è stata comunque un’esperienza unica”.

ANTICIPATA LA LIBERA VENDITA DEI BIGLIETTI PER IL DERBY>>>CLICCA QUI

Anticipata ulteriormente la vendita libera dei tagliandi per il derby di Coppa Italia

La Lazio comunica, attraverso il suo sito ufficiale, che è stata ulteriormente anticipata la vendita libera dei tagliandi per la semifinale di Coppa Italia tra Lazio e Roma.

ECCO IL COMUNICATO 

4) Vendita Libera :

– DALLE ORE 10:00 DI MARTEDI’ 28 MARZO PRESSO TUTTI I PUNTI VENDITA ABILITATI:

– i negozi Lazio Style 1900

– i punti plus Listicket

– i punti vendita ricevitorie LISTICKET.

 

Questi i prezzi:

S E T T O R E INTERO RID. UNDER 14 RID. OVER 65 DONNE
 TRIBUNA MONTE MARIO lato Nord – Ingr. 2 e 4 75 €. 52 €.  52 €. 67 €.
 TRIBUNA MONTE MARIO NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA 10 €. ==  == ==
 TRIBUNA MONTE MARIO NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO 20 €. ==  == ==
 DISTINTI NORD OVEST
30 €. ==  == ==
 CURVA NORD 30 €. == ==  ==
 DISTINTI NORD EST (*) 40 €. == == ==

– Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 14 per la Tribuna M.Mario i ragazzi nati dopo il 01/01/2003.

– Possono acquistare un tagliando Ridotto Over 65 per la Tribuna M.Mario i nati fino al 31/12/1951.

–  (*) Il settore dei distinti nord-est, verrà messo in vendita solo dopo aver esaurito i posti in curva nord e nei distinti

nord-ovest.

 

 

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il

titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le

patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

 

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’

Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la

copia del documento d’identità.

 

Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via

Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 19:00 saranno

disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Roma-Lazio.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un

documento di identità, compresi i minorenni.

 

RESTRIZIONI SULLA VENDITA CHE VERRANNO ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI

SPORTIVE:

divieto di cedibilità del tagliando acquistato.

– divieto della vendita on-line.

Felipe Anderson al Top d’Europa, meglio anche di Messi…

Secondo il portale calcistico WhoScored, Felipe Anderson è tra i migliori in Europa per numero di dribbling riusciti. Il brasiliano anche meglio di Messi

TURBO FELIPE

Ha giocato su quella fascia in tutti i modi. Da trequartista ad ala destra, passando per fluidificante e, a volte terzino. Felipe Anderson è questo. Un concentrato di spirito di sacrificio, tecnica e velocità. Sicuramente uno dei giocatori più tecnici negli ultimi anni di Lazio. Ma non sta facendo bene solo in Serie A. Secondo il portale calcistico WhoScored il brasiliano è il sesto giocatore nei principali campionato europei  per numero di dribbling riusciti. Il fatto che rende questo numero ancora più eclatante è che il numero 10 biancoceleste ha superato un altro numero 10. E non uno qualunque, perché stiamo parlando di Lionel Messi, uno dei più forti giocatori della storia del calcio. In cima a questa classifica troviamo Saint-Maximin del Bastia, seguito dall’amico di Felipe, Neymar e sul gradino più basso del podio troviamo Eden Hazard.

ECCO LE PAROLE DI NANDO ORSI SULLA COPPIA IMMOBILE-BELOTTI>>>CLICCA QUI

Orsi sulla coppia Immobile-Belotti: “Sono molto compatibili!”

L’Italia vince 2-0 al ‘Renzo Barbera’ contro l’Albania di Strakosha. Ecco le parole di Fernando Orsi sulla coppia d’attacco Immobile-Belotti

IMMOBILE-BELOTTI, CHE COPPIA

L’Italia vince con un secco 2-0 contro l’Albania. Nel tabellino dei marcatori c’è anche Ciro Immobile che di testa ha siglato il 2-0 finale. Vicino all’attaccante napoletano ha giocato il capocannoniere della Serie A, Andrea Belotti. Due attaccanti che si spalleggiano molto e si completano. Sulla coppia ha parlando Fernando Orsi ai microfoni di Radio Radio. Ecco le parole dell’ex portiere biancoceleste: “L’Italia ha fatto il suo compitino, niente di straordinario. Immobile e Belotti mi sono piaciuti molto, credo siano compatibili in attacco. Verratti inizia ad avere la personalità adatta per essere il centrocampista di una delle nazionali più forti al mondo. In difesa abbiamo delle certezze“.

ECCO LE PAROLE DI DEULOFEU SU PATRIC>>>CLICCA QUI

Deulofeu su Patric: “Siamo grandi amici dai tempi del Barcelona!”

Gerard Deulofeu, esterno del Milan, ha parlato della sua amicizia con gli altri spagnoli della Serie A e non solo

NEMICI AMICI

Come nel famoso cartone della Walt Disney “Red e Toby, nemiciamici” anche nel calcio ci sono dei casi in cui due giocatori di due squadre diverse, siano in realtà grandi amici. Ce lo spiega Gerard Deulofeu. L’esterno del Milan ha rilasciate delle dichiarazioni ai microfoni di Forza Milan. Ecco le sue parole: “Con alcuni colleghi sono rimasto in contatto. Parlo del difensore della Lazio Patric e dell’attaccante della Fiorentina Tello. Entrambi, come me, provengono dalla ‘cantera’ del Barcellona. Altri due non giocano in Italia ma li sento spesso. Sono Jean Marie Dongou che ora milita nel Saragozza e Iker Muniain dell’Athletic Bilbao. Con quest’ultimo ci diciamo spesso che sarebbe bello poter giocare, un giorno, nella stessa squadra”.

LA LAZIO HA AFFRONTATO IL REAL CARSOLI, PER VEDERE COM’E’ ANDATA>>>CLICCA QUI

FORMELLO – Lazio, goleada al Real Carsoli. In gran spolvero Luis Alberto

Mentre Immobile brilla in Nazionale, Luis Alberto brilla a Formello.

Certo la dimensione è completamente diversa, ma almeno ci sono stati dei piccoli segnali di vita da parte dello spagnolo. Il Real Carsoli non è un tester attendibile, ma Luis Alberto ha dimostrato di saperci fare nel ruolo di trequartista centrale (suo ruolo originale). L’ex Deportivo ha giocato entrambi i tempi nell’anomalo 4-2-3-1 scelto da Inzaghi. Luis ha segnato una tripletta. Si sono messi in luce anche Lombardi e Felipe Anderson autori entrambi di una doppietta. In ombra anche in allenamento Djordjevic che non ha segnato nessun gol. Ancora assente Marchetti, cui probabilità di vederlo in campo a Reggio Emilia sono ancora basse. Domenica di riposto per la rosa di Inzaghi che riprenderà gli allenamenti lunedì con un Biglia in più.

Lazio-Real Carsoli 9-0

Marcatori: 11′, 29′, 32′ Luis Alberto (L), 15′ Patric (L), 25′ Crecco (L), 26′, 58′ Felipe Anderson (L), 37′, 55′ Lombardi (L).

LAZIO (4-2-3-1) primo tempo: Vargic; Basta, Wallace, Radu, Patric; Murgia, Crecco; Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic; Djordjevic.

LAZIO (4-2-3-1) secondo tempo: Vargic (52′ Rus); Patric, Wallace, Radu, Crecco; Felipe Anderson, Murgia; Lombardi, Luis Alberto, Tounkara; Djordjevic.

All. Simone Inzaghi

REAL CARSOLI (4-4-2) primo tempo: Zazza (22′ De Santis); Scatena , N. Carlizza, Simeoni, Ippoliti; Vendembia, Ceci, Coletta, Forzosi; Muzi, Leone.

REAL CARSOLI (4-4-2) secondo tempo: De Santis (50′ Baiocco, 55′ Tomassini), S. Carlizza, N. Carlizza, Simeoni, Mattia; Vendembia (38′ Elpitiyage), Ceci (38′ Forzosi), Coletta (38′ Ippoliti), Di Felice; Muzi (52′ De Santis), Leone (38′ Scatena).

All. Paolo Giordani

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Immobile: “Quando giochi col cuore tutto è più facile”

L’autore del secondo gol Ciro Immobile ha commentato la vittoria contro l’Albania.

AGGIORNAMENTO 25/3 ORE 14:00 – Immobile ha parlato oggi a Sky Sport: “Il modulo passa in secondo piano quando c’è “cazzimma”, come diciamo a Napoli. Quando giochi col cuore, anche le gare difficili sembrano facili. Insigne e Candreva hanno disputato un’ottima gara, hanno rincorso la spinta dei terzini avversari. Non sono solo calciatori di qualità, ci mettono l’anima”.

Queste le parole di Immobile e Rai Sport: “E’ bello lavorare insieme e fare ciò che dice il mister. La partita di oggi era difficile ma siamo riusciti a vincere e a ottenere 3 punti fondamentali. Sono contento del gol su un bel cross di Zappacosta”.

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Strakosha, papà Fotaq: “Thomas più bravo di me? Beh…”

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Dopo l’esordio del figlio Thomas con la Nazionale albanese ieri sera contro l’Italia, è arrivato il commento pieno di emozione e orgoglio di Fotaq Strakosha.

È una sensazione speciale, – racconta a ‘Panorama Sport – mi sembra di riscendere in campo. Non mi sentivo così da quando giocavo io, è normale avere l’ansia per una partita molto importante per il nostro Paese come quella di ieri. La Lazio? Thomas a Roma sta facendo tutto bene, sono felice e ha fatto la scelta giusta. Prima di andare lì, stava per andare a Cardiff in Inghilterra, ma poi abbiamo deciso insieme di scegliere ancora l’Italia, dove il calcio è di altissimo livello e lui ha fatto un lavoro brillante.

Consigli? Quando i giovani crescono molto, tanto meno devono essercene. Gli ho solo detto di stare calmo fino alla fine, perché è molto importante. Non si è fatto condizionare dal fatto che ci sono grandi rivali davanti. L’ho lasciato tranquillo. Più bravo di me? Non lo so, ma alla sua età e a questi livelli, io certe cose me le sognavo (ride, ndr). Thomas ha qualità e il carattere giusto, deve lavorare ancora di più, ma è sulla buona strada“.

LEGGI COME SONO LE NUOVE REGOLE UEFA SU CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE>>>CLICCA QUI

Prep. atletico, Ripert: “In questi ultimi due mesi dobbiamo…”

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Si è conclusa con il risultato di 9-0 la partitella di allenamento con il Real Carsoli. Una vittoria schiacciante per gli uomini di Inzaghi, che poi sono corsi subito in palestra per l’ultima parte della seduta mattutina. Al termine della gara, ai microfoni di Lazio Style Channel, ha parlato il preparatore atletico della Lazio, Fabio Ripert.

Queste le parole del preparatore della Lazio: “Facciamo sempre un lavoro di scarico a fine allenamento. I ragazzi sono in palestra e stanno svolgendo un lavoro individuale. Questa è stata una settimana a ranghi ridotti. Mancavano tutti i ragazzi in Nazionale, ma è una settimana importante per seguire le problematiche dei vari ragazzi e prepararsi al meglio per il finale di stagione. Possiamo aumentare i carichi, per chi ha bisogno di integrare a livello aerobico o di forza. Svolgiamo lavori individualizzati per ogni giocatore“.

MURGIA E IMMOBILE

Murgia è un professionista, arriva per primo e va via per ultimo, cura ogni particolare. Questa fascia d’età è importante per mettere le basi per il futuro. Ieri ho visto la Nazionale, sono contento per il gol di Ciro. Come dicevo a inizio preparazione, il mio obiettivo era quello di mantenere l’85% per tutta la stagione. Mancano due mesi, sono sicuro che faremo del nostro meglio. In questa fase finale il lavoro è di qualità, non quantità. Dobbiamo portare la squadra più brillante possibile nelle 9 gare di Campionato e in Coppa Italia. Bisogna svolgere questi due mesi in maniera brillante“.

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CALCIOMERCATO – Post Keita, gli occhi di Tare sulla Premier

Manca ancora qualche mese alla sessione estiva di calciomercato, ma la caccia di talenti da parte di Igli Tare non si ferma.

OCCHI SULLA PREMIER

Nelle ultime ore, infatti, il ds della Lazio avrebbe posato gli occhi su Bartosz Kapustka, talento polacco in forza al Leicester. Titolare inamovibile della Nazionale U21 del suo paese, ha già bazzicato anche la Selezione maggiore, nella quale è stato convocato per l’Europeo del 2016 al fianco di due ‘big’ del calibro di Lewandowski e Milik. Esterno offensivo puro, potrebbe costituire il sostituto ideale di Keita, dato tra i sicuri (o quasi) partenti. La sua valutazione si aggira intorno ai 6 milioni di euro: la dirigenza biancoceleste inizia dunque a farci un pensierino, in attesa dell’estate, quando, a mercato aperto, potrebbe operare mosse concrete.

Milinkovic: nel nuovo contratto spunta una novità…

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In casa Lazio si lavora per blindare uno dei pezzi pregiati della rosa: Sergej Milinkovic-Savic.

NOVITÀ

La società non vuole rischiare di perdere il centrocampista serbo, che in questa stagione si sta affermando come uno dei migliori giovani in mediana al mondo, e sarebbe dunque pronta ad offrirgli il rinnovo. Le parti dovrebbero trovare l’accordo sulla base di un ingaggio pari a circa un milione e mezzo a stagione. Ma c’è di più: la dirigenza vorrebbe evitare un nuovo caso Keita e per questo starebbe pensando di inserire nel nuovo contratto una clausola rescissoria.

NUOVE REGOLE UEFA – Ecco come cambiano Champions ed Europa League. Sorridono i club italiani

La Champions League e l’Europa League cambiano volto a partire dalla stagione 2018-2019. Queste le modifiche sostanziali.

Innanzitutto l’Italia tornerà ad avere 4 squadre in Champions, così come Spagna, Inghilterra e Germania. Questo perché queste nazioni sono ai primi posti del ranking per federazioni. Le prime 4 in classifica della serie A entreranno direttamente in Champions, senza fare i preliminari che spariranno del tutto.

Per quanto riguarda le nuove norme dell’Europa League, si entra solamente arrivando quarti o quinti in campionato oppure vincendo la coppa nazionale. Quindi non basterà più arrivare in finale di Coppa Italia per accedere all’Europa League. Qualora a vincere la coppa fosse una squadra già qualificata in Champions, si libererebbe in automatico il posto per la squadra che si classificherà sesta in campionato.

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Mauri: “Dopo 10 anni di Lazio è difficile ripartire dalla B”. Poi rivela un retroscena

L’ex capitano della Lazio Stefano Mauri, dopo un periodo di stop, è ripartito da Brescia. Voluto fortemente dal suo ex compagno di squadra Brocchi.

Mauri, ex capitano della Lazio, dopo un periodo di fermo, torna in campo. Il giocatore ha ancora voglia di stupire, e decide di mettersi a disposizione del Brescia. Il quale viene allenato dal suo ex compagno di squadra e amico Brocchi. A parlare della sua carriera è proprio Mauri.

Mauri: “A stare fermo non ce la facevo più, questi mesi sono stato senza squadra. Mi allenavo con la Racing Club Roma, ma non giocavo: avrei preso in considerazione tutte le chiamate, tra Serie A e B. Puntavo solo a tornare in campo, amo il calcio e il desiderio di giocare ha prevalso su qualsiasi incognita. Cristian Brocchi, mi ha detto se volevo dargli una mano, non ci ho pensato un secondo. È stata la scelta giusta. Questo è il bello del calcio, non sono venuto qui per ragioni economiche. Questa città mi era rimasta nel cuore, da sempre. E poi Brocchi, senza contare l’aspetto sportivo, è una persona fantastica. Il suo esonero a me è pesato in particolare. E soprattutto mi è dispiaciuto essere una delle cause del fallimento della sua avventura. Il calcio l’ho capito soprattutto nelle serie minori. Ora però penso solo a salvare il Brescia. Poi, quando avremo raggiunto l’obiettivo assieme, parlerò col presidente: a quel punto deciderò”.

GLI ESORDI

Mauri:”Devo tutto a mio padre. Un vero uomo di campo. Da piccolo ascoltati subito i miei genitori: mi portarono in piscina. Odiavo il nuoto, proprio non mi piaceva: avevo freddo. Alle bracciate preferivo i calci. Mio papà allenava ad Arcore, iniziai nella squadra del paese. Poi mi portò a Monza, anche se io volevo starmene assieme ai miei amici. In quel periodo poi, in virtù del gemellaggio col Milan, arrivarono diversi ragazzi del vivaio rossonero. Io allora me ne andai a Brugherio, in Eccellenza. Papà mi ha sempre aiutato. Un consiglio dietro l’altro, magari mi criticava anche dopo i gol: i suoi rimproveri non mi hanno mai fatto sentire arrivato. Nei momenti belli è più facile scivolare e sentirsi forte.”

IL RETROSCENA

Mauri: “Va bene, lo ammetto: dopo Udine rischiai di finire a Roma, sponda giallorossa, però. Spalletti mi desiderava con lui a Trigoria, poi gli bloccarono il mercato. Occasione mancata? L’ultima finale di Supercoppa italiana era mia, la sento ancora: ma non la potei giocare. Alla fine per me andarono in campo i miei compagni”.

I RIMPIANTI

Mauri: “Rimpianti? Non aver fatto tante presenze in nazionale, soprattutto. Gli infortuni non mi hanno permesso di inserirmi in pianta stabile con l’Italia. Magari giocavo le qualificazioni, poi qualche guaio mi ha sempre bloccato nelle fasi decisive”

L’ESPERIENZA BRESCIANA E BAGGIO

Mauri: “Io ero in campo con Roby nella sua ultima partita. Io qui iniziai quando Baggio finì. Ora aspetto un suo ritorno in città. Da lui ho cercato di ‘assimilare’ il più possibile”. Altra categoria, la B: “Perché dopo 10 stagioni di Lazio non è facile cambiare: dal campionato ai compagni”. E via a pensare subito ad un nome: “Sì, Caracciolo. Ritrovare Andrea è stato stupendo. Prima eravamo davvero giovani, ora aiutiamo gli altri ragazzi a sognare. A cena, però, esco con tutti”. Alla faccia dei fischi, suoni da trasformare presto in applausi generali. Avanzato con Brocchi, davanti alla difesa con Cagni: “Nella mia carriera ho visitato tutti i ruoli. Iniziai esterno basso, poi in mezzo al campo. Anche punta. Ora davanti alla difesa, mi mancano ancora le distanze giuste: mi devo adattare, però mi piace. Amo l’NBA, ora però seguo tanto pure il tennis: anche se non ci ho mai giocato”.

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EDITORIALE – Lazio, batti il Sassuolo e poi lotta per raggiungere la finale di Coppa Italia

Cari amici di laziochannel.it buonasera. Mi preme scrivere questo editoriale perché sento l’esigenza di dare una piccola carica alla nostra gente laziale. La nostra grande Lazio e tutto l’ambiente necessitano di un cambio di rotta perché, come al solito, la comunicazione nazionale è tutta incentrata sulla “Remuntada” della Coppa Italia, senza però calcolare che c’è di nuovo il grande rischio “Enculada”, dopo quella già subita contro il Lione.

Bisogna lavorare sull’opinione pubblica e dare segnali positivi ai ragazzi in campo e a tutti noi tifosi, perché sembra quasi che aver vinto all’andata due a zero sia stato un aspetto negativo! Ai colleghi dico solo che bisogna essere obiettivi. Se ci sono giornalisti poco seri che professano faziosità all’interno di testate nazionali, questo è un atto vile per il giornalismo e l’informazione tutta. Non dovete abusare della vostra fede su emittenti che si spacciano per imparziali. Non potete sdeviare la notizia in base ai vostri comodi porci.

LA LAZIO E’ FORTE I LAZIALI INVINCIBILI

La Lazio parte con un +2 che non può essere per nulla un aspetto negativo per gli uomini di Mister Inzaghi. Una squadra che gioca un ottimo calcio composta da diversi elementi di alta qualità. De Vrij, Biglia, ma anche Radu e Basta, Milinkovic, Immobile, Keita e Anderson. Giocatori che sono un valore aggiunto per la buona rosa biancoceleste. Massima concentrazione e rispetto per l’avversario, ma guai a negare l’evidenza. Immaginatevi soltanto se la prima squadra capitolina segni almeno una rete durante il match. La Roma dovrà scoprirsi e allora le frecce di Inzaghi non saranno ferme a guardare, ma sono lì pronte a scatenarsi per regalare la finale di Coppa Italia ai tifosi della Lazio e in primis a loro stessi. C’è anche un certo Senad Lulic che non segna dal 30 ottobre e potrebbe regalarci una bella soddisfazione. Oppure Ciro Immobile, un attaccante velenoso col fiuto del gol.

Dobbiamo far sognare i nostri tifosi e non impaurirli. “La Lazio è forte e i laziali sono invincibili” scrive da qualche tempo un mio amico. Questa deve essere la giusta consapevolezza con cui affrontare prima lo “Scansuolo” e poi la roma. Secondo i comunicatori avversari, sembra quasi che sia stato un bene uscire sconfitti per due reti a zero. Io capisco e comprendo la voglia di rivalsa dei rivali ma ogni giorno escono appelli e appellucci riguardo la “Remuntada”. Senza menzionare che se gli segna Lulic, devono andare dallo psicanalista. Sky ormai ha perso tutta la credibilità che aveva e diventa anche stucchevole il trattamento riservato a chi non tifa giallorosso. Capisco i numeri degli abbonamenti ma ricordiamoci anche delle Fake News pro Roma e di un certo codice deontologico per chi opera in questo campo.

I MOTIVI PER VINCERE LA COPPA ITALIA

E’ giusto ricordare che di fronte i nostri rivali avranno una squadra e una tifoseria che vogliono la finale di Coppa Italia per prendersi o la rivincita contro la Juventus oppure per giocarsi una bella finale contro il Napoli di Sarri. Noi laziali vogliamo giocare questa finale anche perché si gioca nella nostra città. La Lazio deve vincere contro la Roma anche per poter disputare, molto probabilmente la finale di Supercoppa Italiana.

Vincere ancora per provare a conquistare la settima coppa nazionale raggiungendo così l’Inter. Vincere anche per aggiornare lo score degli scontri diretti fra le due formazioni. Per questi ed altri mille motivi è importante che la Lazio dia il sangue e giochi con intelligenza. Anche noi abbiamo un sacco di motivi di credere nella vittoria. Non staremo fermo a girarci i pollici. Noi tifosi della Lazio siamo carichi e con una valanga di cattiveria agonistica da sprigionare in campo al servizio della nostra Squadra.

AVANTI LAZIO, AVANTI TUTTA!

Il Direttore di Laziochannel.it

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