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GIUDICE SPORTIVO – Ecco le sentenze dell’ultima giornata di campionato. Lazio e Sassuolo salve

Ecco le sentenze del Giudice Sportivo riguardo l’ultima giornata di campionato. Lazio e Sassuolo salve

GIUDICE SPORTIVO: LE SENTENZE

Sono state rese note attraverso il comunicato ufficiale n°166 della Lega le decisioni del Giudice Sportivo Gerardo Mastrandea in merito all’ultima giornata di campionato.

Due le giornate all’indirizzo di Alessandro Diamanti “per condotta gravemente antisportiva durante un’azione di giuoco, al 29° del secondo tempo”.

Un turno invece a Costa e Diousse (Empoli), Pulgar (Bologna), Gonzalo Rodriguez (Fiorentina), Strootman (Roma) e Danilo (Udinese).

SITUAZIONE LAZIO E SASSUOLO

Nessuna squalifica per i giocatori di Lazio e Sassuolo, avversarie nel 30esimo turno di campionato. Biglia (multato di 1500 euro in quanto capitano) ha rimediato la sesta sanzione, de Vrij la terza. Entra in diffida Peluso (nono giallo), primo cartellino infine per Letschert.

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Continuano gli elogi di Pippo Inzaghi a suo fratello Simone

Pippo Inzaghi ha elogiato suo fratello Simone per quanto sta facendo con la Lazio

SUPERPIPPO SU INZAGHINO

Il Venezia di Filippo Inzaghi ha conquistato tre punti fondamentali per il suo campionato contro il Bassano all’ultimo minuto. Lo stesso Pippo nel post partita ha rilasciato un commento sull’operato di suo fratello Simone. Ecco le parole dell’ex Milan: “Faccio i complimenti a Simone che sta facendo una grande stagione con la Lazio, se me parla troppo poco“.

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VIDEO – Immobile alla ricerca di una squadra… di calcetto

Ciro Immobile, ha preso parte al nuovo video del gruppo comico/calcistico degli Autogol.

CIRO CERCA SQUADRA

Chi di noi non ha mai giocato a calcetto con amici, colleghi o semplici conoscenti? E tutti sanno quanti problemi comporta organizzare una partita. Raggiungere 10 uomini, prenotare il campo, il post partita, ecc. Sono dello stesso avviso gli “Autogol” un gruppo di comici che spesso legano l’ilarità con il calcio. Spesso alcuni calciatori intervengono nei loro video. Per esempio il Papu Gomez (vero e proprio fenomeno social), Javier Zanetti ecc. Stavolta è toccato anche al laziale Ciro Immobile. L’attaccante napoletano era stato chiamato come decimo, per poi scoprire che invece sarebbe stato undicesimo è quindi restato fuori. A fine video il napoletano ha fatto un appello per trovare una squadra in cui giocare.

 

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L’Australia chiama, Oikonomidis non risponde. Ecco il motivo

Chris Oikonomidis era pronto a scendere in campo con la propria Nazionale, l’Australia. I Socceroos saranno impegnati nelle gare di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 contro Iraq ed Emirati Arabi. L’esterno però non potrà rispondere alla chiamata del suo paese…

SPALLA LUSSATA

Era già pronto a riasaporare la maglia della Nazionale australiana, Chris Oikonomidis, ma questa volta di mezzo si è messa la sfortuna. Già perchè l’esterno, dopo aver convinto il Ct Ange Postecoglou ad inserirlo nella lista dei convocati grazie alle buone prestazioni con la maglia dell’Aarhus, sarà costretto a rinunciare alla trasferta. Il motivo? Una lussazione alla spalla, subita in occasione della penultima sfida in campionato della compagine danese, contro il Randers. Secondo quanto riportato da fourfourtwo.com, ora il nativo di Sidney dovrà star fermo per circa un mese. Un guaio per la sua Nazionale e per il suo club, che sarà impegnato prossimamente nei delicati playout per rimanere nella Superligaen danese.

Vardy-Ranieri, dichiarazioni shock: “Dopo il suo esonero…”

Da idolo indiscusso dei tifosi del Leicester a traditore il passo è stato veramente breve. Jamie Vardy ha raccontato ai media inglesi quanto gli è accaduto dopo l’esonero di Claudio Ranieri dalla panchina delle Foxes.

DA CAPOCANNONIERE A…TRADITORE

Dal’esonero di Claudio Ranieri dalla panchina del Leicester è passato poco più di un mese. Jamie Vardy, capocannoniere nella fantastica cavalcata delle Foxes della scorsa stagione, era stato additato come uno degli “ammutinati” dello spogliatoio che avevano spinto all’allontanamento del tecnico romano. Una voce falsa, secondo l’attaccante del Leicester, che si è diffusa presto in tutto il mondo. Con conseguenze preoccupanti per lui: “Sono stato minacciato di morte, sui social e mentre camminavo per strada“.

MINACCE ALLA FAMIGLIA

Vardy ha raccontato che le minacce sono arrivate anche alla sua famiglia. Più di una volta, sostiene il calciatore, qualcuno ha cercato di buttare fuori strada la moglie Rebekah. “La storia ormai si è diffusa, e la gente la sente e la cavalca. E così si arriva alle minacce di morte a te e alla tua famiglia, ai tuo figli. Cerco di andare avanti ma quando ci sono delle persone che cercano di speronare tua moglie in macchina con i tuoi figli non è facile. È successo tante volte ormai. È terrificante“.

INTANTO IN ITALIA UN ALLENATORE DELLE GIOVANILI ARRESTATO NEL TORINESE. ECCO PERCHE’…

Roma fuori dall’Europa, Sky non si arrende e denuncia un episodio contro il Lione

L’eliminazione della Roma in Europa League non è proprio andata giù a quelli di Sky… Sulla pagina ufficiale di Sky Sport infatti, ieri sera è apparso un articolo di denuncia su un episodio avvenuto nei minuti finali dell’ottavo di finale della seconda competizione europea.

Non se ne è accorto nessuno, ma soprattutto non se ne sono accorti l’arbitro Kassai e i suoi collaboratori“. Inizia così l’articolo di SkySport, riguardante i minuti finali del match vinto (inutilmente) dai giallorossi contro il Lione per 2-1.

I FATTI

Procediamo con la descrizione dei fatti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Manolas mette un pallone verso l’area di porta avversaria, pallone che trova però soltanto il portiere del Lione Lopes. Quest’ultimo, fuori dallo specchio della porta, controlla il pallone con la mano, lascia che cada a terra, poi lo tocca di nuovo di piede e infine attende l’arrivo di Dzeko per bloccarlo a terra con le mani guadagnando qualche altro secondo. Nessuno fa una piega, Lopes rilancia lungo e qualche secondo dopo arriva il fischio finale.

LA DENUNCIA

A termini di regolamento – secondo gli eccellenti studiosi del calcio dell’emittente – l’arbitro avrebbe dovuto assegnare una punizione indiretta in area in favore dei giallorossi. Punizione che “sicuramente” gli uomini di Spalletti avrebbero tramutato in goal, ottenendo 3-1 e qualificazione ai quarti. Cita la regola 12: ““Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un portiere, all’interno della propria area di rigore, tocca il pallone con le mani dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore. Si considera che un portiere abbia il controllo del pallone quando  lo tocca con qualsiasi parte delle braccia o delle mani, salvo che il pallone non rimbalzi accidentalmente su di lui o abbia effettuato una parata”.

MONDO DEL CALCIO SCONVOLTO…

L’articolo di denuncia di Sky ora fa tremare il mondo del calcio, con i vertici della Uefa sotto accusa e pronti alle dimissioni…Niente di tutto ciò. Questo articolo dell’emittente satellitare, l’ennesimo in favore dei giallorossi, tira fuori un episodio di cui nessuno si è accorto. Un articolo inutile, che non cambierà in alcun modo le sorti di una gara morta e sepolta. Dopo le telecronache faziose di Caressa e le iniziative pro-Roma di Sky, quest’ultima trovata non farà altro che alimentare le polemiche e confermare la simpatia dell’emittente satellitare per la seconda squadra della Capitale.

 

CARESSA IERI SFOTTUTO DA LEONARDO SULLA SUA FEDE GIALLOROSSA>>>LEGGI QUI

Eugenio Fascetti: “Per Inzaghi parlano i risultati. Immobile? Fin troppo generoso”

Eugenio Fascetti, il tecnico della Lazio dei -9, è intervenuto stamane sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air.

Che idea si è fatto Fascetti di Inzaghi e del suo sistema di gioco?

“Inzaghi è un allenatore che varia abbastanza – spiega Eugenio Fascetti – ed è un lato positivo. Comunque sono i risultati a parlare per lui, penso che non potesse fare meglio di così”. 

Le vere sorprese del campionato sono Lazio e Atalanta?

“Assolutamente sì, ora le aspettiamo alla riprova, perché giudicare un allenatore al primo anno è difficile. Bisogna vedere se saprà confermarsi anche la prossima stagione e nell’arco dei prossimi anni. Per adesso a Inzaghi do 8 come voto”.

Crede che i giovani mescolati ai più esperti siano la chiave che faccia la differenza? Inzaghi ha lanciato tanti prodotti del vivaio dandogli fiducia.

“La Lazio è una squadra che con Pioli sarebbe arrivata quarta o al massimo terza, quindi non credo sia cambiato molto con l’arrivo di Inzaghi che si sta rivelando un allenatore molto attento a lanciare i giovani, del resto li conosce molto bene visto che ci lavora dai tempi degli Allievi. In particolare mi piacciono Milinkovic-Savic e Murgia, sugli altri non mi esprimo”. 

Eugenio Fascetti su Immobile

“Immobile è un giocatore fin troppo generoso: corre tantissimo, fa reparto, va sempre a caccia del pallone, apre varchi. Si è rivelato sicuramente una piacevole sorpresa. Peccato non sia riuscito a sfondare all’estero, ma la Lazio è stata brava a prenderlo e a rilanciare la sua carriera”.

Lei ha avuto a che fare con un giocatore molto estroso come Antonio Cassano. Come avrebbe gestito Keita?

“Averne di giocatori come Cassano, Keita e Felipe Anderson! Basta con questi ragionieri che giocano facendo solamente tic-toc. Se non sei un allenatore in grado di gestire degli elementi un po’ turbolenti fai prima a mandarli via, anche se sarebbe un vero peccato”.

Quest’anno è un campionato particolarissimo, molto avvincente soprattutto per quanto riguarda la corsa all’Europa. Le due milanesi che hanno avuto problemi nel corso dell’annata possono riuscire a strappare un posto?

“In Champions League sicuramente no, qualche chance ce l’hanno per l’Europa League esattamente come Lazio, Atalanta e Fiorentina”.

Per quanto riguarda la nazionale sta nascendo un nuovo ciclo con tanti giovani di talento.

“Secondo me tra un paio d’anni avremo una grossa nazionale. I presupposti per creare un gruppo di campioni ci sono tutti, siamo coperti su ogni reparto e la coppia d’attacco Belotti-Immobile può far sognare. Messi insieme si completano e possono mettere paura a chiunque perché sono cattivi agonisticamente, sempre affamati di gol”.

Dei giovani alla ribalta chi l’ha impressionata di più?

“Dell’Atalanta sono quasi tutti stranieri. Mi ha impressionato Gagliardini che nel giro di pochi mesi è passato all’Inter diventando uno dei titolari inamovibili con estrema disinvoltura, dimostrando tanta personalità”.

L’Italia ed il calcio europeo, divario incolmabile secondo Eugenio Fascetti?

“Non mi sembra, l’Inghilterra ha solamente il Leicester in Champions e il Manchester in Europa League, per cui… E non dimentichiamoci che due anni fa la Juventus arrivò in finale e lo scorso anno venne eliminata dal Bayern Monaco uscendo a testa altissima, sfiorando il passaggio del turno”.

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Hoedt: “Orgoglioso di essere nell’Olanda dei ‘big’. Alla Lazio…”

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Dopo la convocazione nell’Olanda dei ‘big’, Wesley Hoedt esprime ai media del paese tutta la sua euforia. E ringrazia la Lazio…

Queste le parole del difensore biancoceleste a ‘Algemeen Dagblad’: “Ho dovuto lottare duramente per questa opportunità. Voglio battere me stesso in questa settimana. Alla Lazio sto facendo molto bene. La scorsa stagione non è andata come volevo, questa invece voglio che sia la migliore. Quando penso all’Olanda mi viene subito in mente la finale del Mondiale 2010. Sono molto orgoglioso di essere qui, voglio restarci a lungo“.

Djordjevic da ‘record’ nell’era Lotito. E c’è chi ha fatto peggio…

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Può sembrare paradossale, ma nella lista dei ‘record’ dell’era Lotito è entrato anche Filip Djordjevic.

LA STATISTICA

Contro il Cagliari, il centravanti serbo è sceso in campo al 67′, a distanza di un mese dall’ultima apparizione, da quei 12 minuti finali in cui aveva calcato il manto erboso nella sfida con l’Empoli. Tra i maggiori indiziati infatti a lasciare la Capitale nella finestra invernale di mercato, alla fine è rimasto a Roma, ma, avendo davanti un ‘collega’ del calibro di Ciro Immobile, si è dovuto accontentare di guardare le partite dalla panchina. I minuti in campo, così come le occasioni, sono andati sempre più scarseggiando, portando l’ex Nantes a siglare una sola rete in 1.476 minuti in serie A. Un dato che costituisce un record, ovviamente in negativo, tra gli attaccanti biancocelesti nell’era Lotito: con una sola rete segnata in 37 presenze, il serbo si piazza infatti al penultimo posto tra i centravanti passati a Formello dopo il 2004, davanti all’attuale ds Igli Tare (autore anch’egli di un solo gol, ma in 45 apparizioni).

Roma, Pallotta carica: “La stagione non è ancora terminata, con la Lazio…”

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Prendersi la rivincita contro la Lazio e accedere alla finale di Coppa Italia: una doppia missione a cui la Roma crede moltissimo.

LA CARICA DI PALLOTTA

A testimoniarlo le parole del presidente giallorosso James Pallotta, che ha cercato di caricare l’ambiente in vista della semifinale di ritorno contro i ‘cugini’: “Per me la stagione non è ancora terminata, proseguiremo con questa linea e saremo ancora più competitivi. La Juve deve ancora incontrare noi e il Napoli e noi possiamo farcela con la Lazio in Coppa Italia. L’obiettivo è raggiungere la Champions, per cui adesso dobbiamo continuare a vincere le partite“.

Pancaro immerso nei ricordi della Lazio dello scudetto

Il 14 maggio del 2000 una data che ogni tifoso laziale porta nel cuore. A tale proposito, Pancaro, terzino destro della Lazio campione d’Italia, ha ricordato quella stagione

Queste le parole di Pancaro a Sportitalia:“Sono stato fortunato perché ho giocato in una delle Lazio migliori della storia in una società forte. Oggi vivo ancora a Roma, quindi la Lazio ha un posto nel mio cuore. Abbiamo vinto poco per quello che realmente potevamo vincere, forse non eravamo abituati a farlo e i problemi societari successivi hanno smantellato la squadra. La vittoria dello scudetto, un sogno da quando ero bambino e riuscire a vincerlo a Roma è stato il punto più alto nella mia carriera”.

RAVANELLI SPINGE LA LAZIO IN CHAMPIONS LEAGUE>>>CONTINUA A LEGGERE

Fabrizio Ravanelli: “Lazio credici alla Champions League!”

Col pareggio a reti bianche di Cagliari, la Lazio ha detto addio ai sogni Champions. Recuperare 6 punti al Napoli terzo pare velleità, anche se la matematica dà ancora speranze ai biancocelesti. Ne è convinto Fabrizio Ravanelli, che ha vestito la maglia della Lazio proprio nell’anno  dello scudetto.

Queste le parole di Ravanelli alla Gazzetta dello Sport: “La Lazio può ancora andare in Champions League. Anche nell’anno dello scudetto riuscimmo a recuperare 9 punti alla Juventus”. Certo, provarci non costa nulla. Anche perché dopo il Sassuolo, ma soprattutto dopo il derby di Coppa italia, la Lazio sfiderà il Napoli. In caso di vittoria all’Olimpico, si potrebbe davvero riaprire il discorso. D’altronde proprio grazie alla vittoria sui campani i biancocelesti arrivarono terzi due stagioni fa sotto la guida di Pioli.

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Gomez: “Europa League? Una battaglia con grandi squadre”

La corsa verso l’Europa League è ancora aperta. Gomez lascia una dichiarazione a Premium Sport.

Gomez: “Ci crediamo anche se sarà una lotta con grandi squadre. Giocheremo tante partite in casa e dobbiamo sfruttare il fattore campo.”

L’attaccante dell’Atalanta in un’intervista fa capire che questo finale di stagione sarà infuocata. Al termine della ventinovesima partita di campionato, si è delineato in modo chiaro chi lotterà per l’Europa Leaugue. Mancano nove partite da giocare e sarà una finale intensa. Vedremo impegnate in questo “duello” l’Inter con l’Atalanta, che in questo periodo hanno dato buoni risultati, la Lazio e da domenica è tornato anche il Milan in corsa per l’Europa. La squadra di Simone Inzaghi dovrà custodire con cura la posizione in classifica ad oggi conquistata. Dalla partita con il Sassuolo non potrà più commettere errori. Un altro importante trofeo che potrebbe aiutarli in questa corsa, sarebbe vincere la Coppa Italia, il quale darebbe automaticamente accesso in Europa Leaugue.

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Tare: “Peccato che Italia Albania non si giochi a Roma”. Poi su Strakosha

Venerdì si giocherà Italia Albania, sfida valevole per la qualificazione ai Mondiali del 2018. Il Corriere dello sport ha intervistato il ds Tare, che ha parlato del match.

Queste le parole di Igli Tare: “Affronteremo un’Italia in buona salute, con attaccanti molto in forma. Mi auguro che l’Albania possa fare la sua partita. Mi dispiace non si possa giocare a Milano oppure Roma, sarebbe stata una festa per tutti gli albanesi che vivono in Italia. Hanno vissuto questa partita sempre come un sogno, l’abbiamo dimostrato a Genova, a Marassi c’erano 27 mila albanesi. La scelta dello stadio da parte della federazione italiana è stata fatta credo per questo motivo. Verranno in tanti lo stesso a Palermo, però non sarà come poteva essere a San Siro oppure all’Olimpico, dove ci sarebbe stata un’invasione”.

Poi su Strakosha, che venerdì dovrebbe giocare titolare: ““Nei suoi primi due anni alla Lazio Thomas era visto solo il figlio di un mio amico. Può crescere ancora, è un portiere completo e bravo con i piedi. Suo padre Fotaq è stato una vera leggenda da noi e un protagonista anche in Grecia. Il mio sogno? Un giorno allenare l’Albania”.

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RICAVI DEI CLUB NEL 2016 – Lazio lontano anni luce dalle Big e… sotto al Genoa!

Il 2016 della Serie A ha prodotto tanti ricavi in più rispetto all’anno precedente. Un’attenta analisi ha dimostrato come ci sia un abisso tra le big e la Lazio

LAZIO, PEGGIO ANCHE DEL GENOA

In casa Lazio il ricavo del 2016 è stato di 93,8 milioni. Un buon dato che, sull’aggregato generale della Serie A, rappresenta il 3,91% del ricavo totale della massima serie. Ma l’analisi condotta da Calcio&Finanza, rispecchia come ci sia un gap incolmabile tra i biancocelesti e le prime della classe. La squadra capitolina si trova sotto anche al Genoa. La squadra di Preziosi ha avuto maggiori ricavi, 100,4 milioni. Impressionante il distacco dalla Juventus. Il club bianconero ha avuto un ricavo di 387,9 milioni. Purtroppo anche la Roma è lontana anni luce per la lazio. Il club di Pallotta ha avuto un ricavo di 311 milioni. Di seguito la classifica dei ricavi di tutti i club:

21 MARZO 2004 – Paura all’Olimpico. Quando i tifosi fecero sospendere il derby

Il derby Roma – Lazio disputato il 21 marzo 2004, rimarrà, in negativo, nella storia della Serie A. Le due tifoserie, unite, fecero sospendere la partita ad inizio secondo tempo

DERBY SOSPESO. I FATTI

Fu una serata che iniziò male e finì peggio. Prima della partita le due tifoserie vennero a contatto e ci furono tafferugli anche con la polizia. Se fuori dallìOlimpico erano divise, all’interno, la Nord e la Sud si unirono contro la polizia. Sul finire del primo tempo si sparse una terribile voce. Secondo i tifosi di Roma e Lazio, all’esterno dello stadio una volante della polizia avrebbe investito un bambino. Si alzarono cori contro la polizia. Fu urlato “Assassini” e ci furono minacce per far sospendere il match. Ma allo stesso tempo gli altoparlanti dello stadio negarono questo scenario: “Notizia priva di fondamento“.

CALCIATORI INCREDULI

I capitani Mihajlovic e Totti, così come i loro compagni, increduli non se la sentirono di continuare a giocare. Parlarono con gli esponenti delle loro curve. Tifosi continuarono nella minaccia di “faremo qualcosa” in caso di mancata sospensione del match. Sospensione che arrivò al minuto 12 della ripresa, dopo una telefonata tra l’arbitro Rosetti e Galliani,allora presidente della Lega.

LA QUESTURA PUNTO’ IL DITO CONTRO I TIFOSI

“È tutta colpa delle tifoserie più violente che hanno voluto far sospendere questa partita. Hanno fatto girare una voce pretestuosa che ci fosse stato un bambino morto. È una notizia destituita di ogni fondamento e che le tifoserie più violente hanno usato per far sospendere questa partita. I giocatori non si sentivano sereni per continuare a giocare e l’arbitro ha deciso di fermare la partita. Alcune centinaia e migliaia di tifosi hanno attaccato le forze dell’ordine in ogni settore dello stadio

CLAMOROSO IN AFRICA – La FIFA radia a vita un arbitro

L’arbitro del Ghana, Joseph Odartei Lamptey, è stato squalificato a vita dalla FIFA per aver influenzato l’esito ed il risultato di una partita

PUGNO DURO DELLA FIFA

Durante il match tra Sudafrica e Senegal del 12 novembre scorso, l’arbitro Lamptey è stato riconosciuto colpevole di aver intenzionalmente alterato il risultato della partita, che ora potrebbe essere rigiocata. la partita era valida per le qualificazioni mondiali. L’arbitro ha concesso un calcio di rigore ai sudafricani per un fallo che, successivamanete, è stato dichiarato inesistente. Infatti il napoletano Koulibaly colpì il pallone con il ginocchio e non con la mano

IL COMUNICATO

“Sarà bandito a vita da qualsiasi attività legata al calcio, a livello nazionale ed internazionale. Inoltre ha avuto un’influenza illecita sul risultato della partita. E’ stata adottata una politica di tolleranza zero contro chi altera i risultati, e la FIFA deve essere sempre impegnata a proteggere l’integrità del calcio”

FOCUS – Serie B: la carica degli ex calciatori biancocelesti

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Tanti gli ex laziali che hanno brillato durante l’ultimo turno della serie cadetta. Da Mauri a Macheda, da Floccari a Bianchi gli ex biancocelesti hanno fatto le fortune dei rispettivi club di B.

I tabellini della Serie B hanno visto l’exploit di tanti calciatori che hanno militato nelle file della prima squadra della capitale. Ecco nel dettaglio tutte le marcature:

AVELLINO – NOVARA 1-1 con Macheda che aveva portato in vantaggio i piemontesi a inizio del match

BRESCIA – LA SPEZIA 1-1 con gol dell’ex capitano biancoceleste Stefano Mauri

CARPI – SPAL 1-4 con una doppietta del boia di Vibo Valentia Sergio Floccari

PRO VERCELLI – VERONA 1-1 con gol del vantaggio firmato da Rolando Bianchi

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Sesso in cambio di un posto da titolare: scandalo nel calcio giovanile Torinese

Assurdo quanto emerso dalle indagini della Polizia Postale. Un allenatore 20enne chiedeva sesso ai propri giocatori (sedicenni). In cambio? Un posto da titolare in squadra.

Ruota intorno al mondo del calcio giovanile l’ennesimo scandalo venuto a galla grazie ad un’operazione della Polizia Postale di Torino. E’ scattato l’arresto per un allenatore 20enne, ora ai domiciliari. Le indagini della Polizia Postale sono scattati in seguito alla denuncia per violenza sessuale dei genitori di un sedicenne con la passione del pallone. Il suo allenatore, un ventenne torinese, lo aveva invitato a dormire a casa sua dopo l’allenamento e in quell’occasione aveva tentato un approccio sessuale.

COINVOLTO ANCHE UN 50ENNE

I successivi accertamenti hanno accertato che l’allenatore interagiva in chat con i giovani calciatori per sedurli con la promessa di un ruolo da titolare in squadra. Una quindicina le vittime coinvolte. Tutti hanno confermato i sospetti della polizia facendo scattare i domiciliari per il ventenne. L’inchiesta, durata oltre un anno e tuttora in corso, si è poi estesa. Un altro allenatore, un 50enne ora in carcere, sfruttava il collega più giovane per collezionare materiale pedopornografico. Obbligo di firma inoltre per un arbitro che con la scusa di massaggi tonificanti tentava approcci sessuali.

Morabito: “La Lazio deve rinforzare la panchina. Luis Alberto e Djordjevic? Beh…”

L’agente Fifa Morabito, tifoso laziale, commenta il momento in casa Lazio. Dalla partita con il Cagliari alle possibili mosse di mercato, con qualche critica a Luis Alberto e Djordjevic.

Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Inzaghi deve essere il nostro punto fermo. Credo che tra gli allenatori delle big italiane lui sia l’unico che veramente è sicuro del posto. La Lazio deve lavorare sulla panchina. L’anno prossimo faremo le coppe e dobbiamo prepararci. Anche ieri con il Cagliari ci siamo resi conto che i rincalzi sono improponibili.

Uno non ha proprio voglia perché Luis Alberto non è uno scarso. A parte che sta fuori posizione ma mi sembra proprio che sia un pesce fuor d’acqua. Si è reso conto che questa sua esperienza romana è stata negativa. Djordjevic in questo momento non posso definirlo nemmeno un calciatore. Non riesco proprio a capire cosa gli sia successo. Già all’inizio si era visto che non fosse un grosso attaccante ma ora fa proprio degli errori elementari, non stoppa nemmeno la palla. La scelta di Inzaghi di farli entrare è un po’ strana.

A gennaio Inzaghi aveva chiesto a Tare di mandare via gli esuberi per puntare sui giovani. Sulla partita con il Cagliari mi aspettavo qualcosa in più da Felipe Anderson. Questo ragazzo ha tutto però a volte sembra come se si nascondesse. Secondo me bisognerebbe lavorarci sulla testa. Keita invece che sbadiglia in campo non si può proprio sopportare”. Sulle possibili mosse della squadra biancoceleste queste le dichiarazioni di Morabito: “Penso che la Lazio sia vicina a Perin. A me farebbe piacere averlo perchè è un buon portiere”.

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