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Riposo a Formello, si torna Mercoledì agli allenamenti

Dopo il pareggio con il Cagliari due giorni di sosta e poi si torna Mercoledì a Formello con la ripresa degli allenamenti.

Questa è la decisione del Mister Inzaghi dopo la partita con il Cagliari. È la settima della sosta per le nazionali. Dopo 2 giorni di riposo, il tecnico laziale tornerà a Formello per preparare la partita contro il Sassuolo. Vi saranno alcune assenze dovute alle convocazioni in Nazionale ed altri assenti per convalescenza come Marchetti e Bastos. La pausa concessa dal Mister Simone Inzaghi dovrebbe favorire un buon recupero fisico alla squadra, anche se bisognerà far fronte al dimezzamento della Rosa laziale. I biancocelesti torneranno a giocare il 1 Aprile contro il Sassuolo.

SPALLETTI FA PRETATTICA IN VISTA DEL DERBY DI RITORNO>>>CLICCA QUI

Spalletti fa pretattica: “Derby di Coppa Italia? Queste le nostre percentuali di rimonta”

Spalletti in un’intervista dopo la partita Roma-Sassuolo, lascia scappare un pronostico sulla partita di ritorno in semifinale di Coppa Italia con la Lazio.

Spalletti: “Bravi i miei ragazzi per aver messo a posto la gara. Ci manca ancora il derby nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Secondo le mie statistiche la possibilità di una rimonta sono del 30%”.

Nonostante la vittoria ottenuta all’Olimpico dalla Roma contro il Sassuolo, l’allenatore giallorosso si lascia scappare un pronostico sulla gara di ritorno in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Facendo trapelare dalle sue parole una mancanza di ottimismo sull’impresa di rimonta da parte della sua squadra. Con quest’intervista Spalletti invece vuol far tutt’altro. Probabilmente la sua è una tattica mentale verso i suoi avversari, i quali partono da un vantaggio di 2-0 dalla gara di andata e sono loro ad avere tutto da perdere. Sarebbe una mossa astuta del  tecnico dei giallorossi. Il quale in questo modo ha tolto la pressione su i suoi giocatori nell’impresa di remuntada. I riflettori però di conseguenza vengono sposati sul mondo biancoceleste. Che dovrà cercare di tenersi stretto questo vantaggio, senza dare nulla per scontato.

LEGGI DICHIARAZIONE PAREDES

Paredes sfida Biglia mentre Strootman suona la carica per Roma Lazio

Poco più di due settimane e poi sarà derby. Per l’esattezza il ritorno della semifinale di Coppa Italia, ma per tutti è derby, al di là della posta in palio. Lo sanno bene i giocatori della Roma, che dopo essere usciti dall’Europa League e quasi del tutto dal discorso scudetto, puntano alla vittoria della coppa.

Ecco quindi che il centrocampista della Roma Leandro Paredes ha detto senza giri di parole: “Vogliamo la finale! Sono pronto per il derby con Biglia, ma prima dobbiamo battere l’Empoli”. Gli ha fatto eco Strootman: “Anche arrivare secondi vorrebbe dire vincere qualcosa. L’altra possibilità è la Coppa Italia. Vediamo, saranno partite difficili, ma noi ci crediamo”. In casa giallorossa stanno preparando il derby come se fosse una finale, la Lazio dovrà stare attenta a difendere il 2 a 0 dell’andata.

INTANTO L’ASSESSORE FRONGIA RIVELA DI AVER SENTITO LOTITO>>>CLICCA QUI

IL PUNTO IN CASA LAZIO – Ora la sosta, poi Sassuolo e il derby

Il pareggio rimediato al Sant’Elia ha lasciato l’amaro in bocca in casa biancoceleste. Occasione sprecata per l’allungo in chiave Europa

LAZIO, LA SOSTA ARRIVA AL MOMENTO GIUSTO

57 punti in 29 partite per la banda Inzaghi. Un bottino impensabile ad inizio stagione. Il pareggio contro il Cagliari ha deluso il mister e l’intera squadra. Era l’occasione di distanziare ancora di più l’Inter e tenere inalterate le distanze con Atalanta e Milan. Ora c’è la sosta e capit al momento giusto. La squadra ha bisogno di recuperare energie per presentarsi al meglio all’intenso finale di stagione. Dopo la sosta si deciderà il campionato della Lazio. Si potrà andare in paradiso oppure all’Inferno.

SASSUOLO E IL DERBY DI COPPA ITALIA

Si riprenderà sabato 1 aprile alle ore 18.00. In trasferta sul campo del Sassuolo. Neroverdi storicamente ostici per i colori biancocelesti. ma la Lazio ha tempo necessario per studiarne le contromosse. Poi la data fatidica del 4 aprile. Ritorno di Coppa Italia contro la Roma. Una partita che vale una stagione. Inzaghi, dopo la sosta, dovrà essere bravo nello scegliere i caliatori più adatti ad entrabe le partite. Non sono ammessi sbagli. Aprile sarà il mese della verità in casa biancoceleste. Volare lì, dove solo le aquile osano…

CAGLIARI LAZIO – Le statistiche complete del match

Cagliari – Lazio non ha offerto grandi spunti statistici. Uno 0-0 noioso e con pochissime occasioni. Squadre blande che hanno accusato il forte vento e il primo caldo stagionale

LE STATISTICHE DI CAGLIARI LAZIO

Totale tiri 8 – 4 / Tiri in porta (Gol) 5(0) – 1(0) / Tiri in porta da area 4 – 0 / Tiri fuori 3 – 3
Occasioni da gol 4 – 2 / Assist 2- 2 / Fuorigioco 3 – 2 / Corner 9 – 3
Falli subiti 12 – 13 / Palle perse 56 – 45 / Palle recuperate 53 – 52 /Azioni manovrate 16- 9
Contropiede 0- 1 / Ripartenze da recupero 0 – 1 / Lanci Lunghi 25 – 24
Azioni Pressing 4 – 5 / Passaggi sbagliati 39 – 42 / Parate 4 – 1

L’ex sindaco Rutelli: “Vi dico la mia sullo stadio della Lazio e sul Flaminio”

Sulla questione stadio della Lazio ha parlato Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma e tifoso biancoceleste.

Queste le parole di Rutelli rilasciate al Nuovo Corriere Laziale:

Lotito rivendica, a parità di diritto, anche per la Lazio la possibilità di avere un impianto di proprietà. Secondo Lei ci dovremmo aspettare un iter lungo e tortuoso come quello per lo Stadio della Roma (anche se non ci sono le stesse problematiche)?

“C’è una differenza fondamentale da chiarire. Uno stadio cittadino può nascere in base a una regìa pubblica. Oppure grazie alle norme sugli stadi, che affidano l’iniziativa ai privati. In entrambi i casi, deve esistere un interesse pubblico. Nel primo è il Comune a decidere, nel secondo, l’iniziativa e la proposta sono dei privati. Dunque, non è così diversa la situazione di partenza tra Roma e Lazio. Se il Comune non ha un proprio progetto – e non ce l’ha – tocca ai privati, cioè alla proprietà delle società dare le carte. La Roma, da qualche anno, ha individuato un’area, un partner privato e un progetto. Può piacere, o no.
Io, in principio, sono favorevole alle innovazioni, in una città che non ha progetti importanti. Ovviamente, ci vuole un equilibrio urbanistico: tra stadio, servizi, volumetrie che servono al privato a finanziare l’operazione, e infrastrutture pubbliche per l’accessibilità. Queste ultime, sono impegnative per l’area di Tor di Valle (bretella per il Raccordo, prolungamento Metro B, lavori stradali, etc). Non sarebbero certo meno importanti nel caso dell’area prescelta dalla Lazio (lungo la via Tiberina, dove le problematiche di viabilità e accessibilità su ferro sono rilevanti)”.

Se, ipoteticamente, venisse dato l’ok anche alla Lazio, la costruzione dei due Stadi quasi parallelamente non rischia di creare grossi disagi alla città? Come la viabilità?

“Roma è una città immensa, 130mila ettari. Per darle un esempio, solo come Comune di Roma in vista del Giubileo del 2000 abbiamo aperto – e concluso nei tempi, senza neppure un avviso di garanzia, né una vittima sul lavoro – la bellezza di 800 cantieri. Se c’è una capacità organizzativa, se c’è trasparenza, la città capisce, e i disagi possono essere contenuti”.

Secondo Lei, vista la Sua esperienza da Sindaco, il Flaminio potrebbe essere l’alternativa possibile anche se sono presenti problematiche come la riqualificazione di Viale Tiziano? Oppure sarebbe meglio orientare la scelta verso la Tiberina (scelta ovvia forse)?

“Il problema del Flaminio secondo me è assurdo. Lo stadio era di proprietà del CONI, quando ero Sindaco, e proposi di non lasciarlo abbandonato. Proposi di giocare il 6 Nazioni di Rugby, che riuscimmo ad ottenere per la Capitale. Da allora, il pubblico è cresciuto; il rugby si è spostato all’Olimpico. Il Flaminio è stato ridotto a un rudere, sono falliti alcuni progetti, ed è passato alla proprietà del Campidoglio.
Perché assurdo? Perché uno stadio è un’infrastruttura funzionale complessa, mica una scultura! Se cambiano le norme (di sicurezza, per l’accesso dei disabili, per gli standard urbanistici, etc), lo si deve ristrutturare, anche radicalmente. Anche se lo ha disegnato un maestro come PierLuigi Nervi (del quale mio padre fu giovane assistente universitario), il tempo passa. Non è un Palazzo, o un Museo intoccabile. Deve ospitare il pubblico in modo confortevole.
E, aggiungo, meriterebbe di essere coperto e insonorizzato, accogliere concerti e altre manifestazioni. Esattamente come il Palazzo dello Sport dell’EUR – sempre progettato da Nervi, che ha anche disegnato il Palazzetto a due passi dal Flaminio. Dunque, il Comune dovrebbe decidere quali funzioni debba ospitare; affidare a un Concorso aperto a grandi architetti la sua ristrutturazione. Infine, inquadrare le nuove funzioni in un contesto urbano straordinario, che va dall’Auditorium, al MAXXI, al Ponte della Musica, al Parco di Monte Mario e le infrastrutture del Foro Italico”.

Quando Lei era Sindaco e Cragnotti presidente della Lazio, si parlava già di Stadio per la società bianco azzurra?

“Posso capire che la Lazio, come la Juve, e poi la Roma, e domani la Fiorentina, abbia diritto a fare dello Stadio un asset economico. Questo per accrescere il valore della società.  E dunque possa ritenere troppo problematica la soluzione-Flaminio. Però deve dimostrare la fattibilità di altre ipotesi. A Cragnotti, che mi chiese un consiglio – ma non ero più Sindaco – proposi una soluzione che secondo me sarebbe stata – per l’epoca – razionale: l’area di Tor Vergata.
Avevamo tenuto lì le Giornate Mondiali della Gioventù, era stata in grado di accogliere quasi 2 milioni di persone. Con collegamenti adeguati, è a metà strada tra i quartieri popolari di Roma Est, e l’area dei Castelli Romani. Si sarebbe scongiurata ogni speculazione, perché si tratta di terreni pubblici. Ed evitata la frittata delle piscine per i Mondiali di Nuoto, costruite qualche anno dopo, e da allora rimaste una cattedrale nel nulla. Come finirà? Non lo so. Penso che anche i bookmaker rifiutino le scommesse…”.

LAZIO NUOTO – Il Pro Recco troppo forte per i biancocelesti

I biancocelesti interrompono la striscia positiva di tre vittorie di fila. Contro la capolista finisce 18-6 in un Foro Italico stracolmo

LA PARTITA

Nel primo tempo la Pro Recco segna quattro gol con Aicardi, Ivovic, Figlioli e Bruni. Per la Lazio la rete del momentaneo pari è di Colosimo (1-4). Nel secondo tempo gli ospiti aumentano il vantaggio grazie alle doppiette di Alesiani e Fondelli e al gol di Di Somma. Per i biancocelesti Di Rocco e ancora Colosimo (3-9). Il terzo tempo è il periodo più equilibrato. I liguri vanno in gol con Ivovic, Aicardi e Di Somma. I ragazzi di Tafuro rispondono con una doppietta di Leporale e una rete di Vitale (6-12). L’ultimo periodo è tutto di marca Pro Recco che aumentano il loro vantaggio con i centri di Figlioli, Ivovic, Di Fulvio, Fondelli, Bruni e Di Somma (6-18).

LE INTERVISTE

Le parole dell’allenatore Massimo Tafuro: “Potevamo fare qualcosa di meglio. Sicuramente gli avversari erano superiori, ma con un pizzico di cattiveria in più potevamo fare meglio, purtroppo ci siamo arresi subito. La Pro Recco ci ha messo subito in difficoltà, hanno sbagliato poco e contro una squadra che commette pochi errori è difficile giocare. Le partite che abbiamo vinto di recente ci danno stimolo, ma ancora non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo continuare a lavorare e ottenere tanti altri punti importanti per salvarci. Il Foro pieno? Da romano fa sempre piacere vedere un impianto così colmo di persone. Il movimento pallanotistico laziale è molto importante e meriterebbe più attenzione”.

SS LAZIO NUOTO-PRO RECCO N e PN 6-18

SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli, Colosimo 2, Ambrosini, Vitale 1, Di Rocco 1, Giorgi, Cannella, Leporale 2, Narciso, Maddaluno, Mele, Washburn. All. Tafuro

PRO RECCO N e PN: Volarevic, Di Fulvio 1, Bruni 2, Figlioli 2, Fondelli 3, Di Somma 3, Alesiani 2, Garaventa, Figari, Bodegas, Aicardi 2, Ivovic 3 (1 rig.), Gallingani. All. Vujasinovic

Arbitri: Paoletti e Frauenfelder

Parziali 1-4, 2-5, 3-3, 0-6

Osservato un minuto di silenzio in memoria di Mannelli. Spettatori 300 circa. Uscito per limite di falli Mele (L) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Pro Recco 6/8 +1 rigore, Lazio 4/8.

Gianluigi Buffon: ennesimo record per il portierone bianconero

Congratulazioni a Gianluigi Buffon. Il portierone bianconero ha battuto l’ennesimo record con la maglia della Juventus.

Da oggi è diventato il bianconero con più minuti nella storia della società torinese in Serie A. Il numero uno della Nazionale Italiana ha scavalcato nella speciale classifica Giampiero Boniperti e Alex Del Piero. Buffon tra l’altro era già il giocatore juventino ad aver disputato più minuti in Champions League.

SERIE A – Salah spinge (in tutti i modi) la Roma al secondo posto

I giallorossi superano il sassuolo dell’ex Di Francesco. Ma tiene banco la spinta di Salah su Peluso, nel gol del 2-1. Per molti è irregolare

LA CRONACA DI ROMA – SASSUOLO

La Roma risponde alle vittorie di Juventus e Napoli, batte 2-1 il Sassuolo e resta seconda a -8 dai bianconeri e a +2 sui campani. All’Olimpico i giallorossi si trovano a dover inseguire dopo la rete di Defrel al 9′, ma non si perdono d’animo e in breve arriva il pari con un bel tiro di Paredes. Allo scadere, Salah raddoppia raccogliendo una corta respinta di Consigli su El Shaarawy. La Roma nella ripresa trova più spazi e sopratutto Dzeko: entrato dopo l’intervallo, il bosniaco cambia volto all’attacco e segna il 3-1.

Strakosha: “Grazie per gli auguri. Mentre per il campionato vi dico…”

Oggi è stato il giorno di Cagliari Lazio, ma anche di Thomas Strakosha, che oggi ha compiuto 22 anni.

E’ ancora molto giovane il portierino albanese, ma in campo non si direbbe. Ha una tranquillità che ispira fiducia a tutto il reparto difensivo, oggi in realtà impeccabile. Strakosha ha ringraziato tutti su Instagram per gli auguri e ha commentato il pareggio di oggi: “Voglio ringraziare tutti per l’affetto e gli auguri per il mio compleanno. Peccato non aver vinto oggi, ma non molliamo mai!”.

Ecco la verità sulla rissa dopo Cagliari-Lazio

Tifosi del Cagliari aggrediscono famiglie di laziali del Nord Italia. Ecco cosa è accaduto al termine della partita

SCONTRI TRA TIFOSI DEL CAGLIARI E DELLA LAZIO

Sta girando la notizia di una rissa fra tifosi della Lazio e quelli del Cagliari nel post partita. Da fonti raccolte in esclusiva dalla nostra redazione – direttamente dai tifosi presenti a Cagliari – ci sono da fare alcune precisazioni. I tifosi coinvolti sarebbero un gruppo di tifosi della Lazio non appartenenti a gruppi organizzati, ma normalissimi tifosi. Fra l’altro non risiedono nemmeno a Roma bensì nel Nord Italia (precisamente Trento e Ferrara). Quella che doveva essere una tranquilla trasferta al seguito della Lazio si è trasformata in una brutta avventura. Tutta colpa di alcuni tifosi cagliaritani che hanno aggredito in modo spropositato una comitiva composta da 8 persone, cinque uomini e tre donne.

I FATTI

La gara era terminata e tutti i tifosi provenienti dalla città eterna se ne erano andati. Mentre questo gruppetto di laziali avevano parcheggiato le loro autovetture nei pressi di Via Schiavazzi, un po’ distante dallo stadio. A quel punto secondo le nostre indiscrezioni, i tifosi della Lazio sono stati incredibilmente aggrediti da un gruppo di persone, con molta probabilità tifosi della squadra rossoblu. Un gruppo composto da una ventina di persone che, attraverso l’uso di bottiglie e coltelli hanno seminato il panico. Ad aver la peggio un uomo che è stato ferito al polso da un’arma da taglio e colpito alla testa con una bottiglia di vetro.

L’INTERVENTO DELLA POLIZIA

Ad un certo punto ad aggredire questi semplici tifosi sono arrivate anche due autovetture che volevano investire i malcapitati. Quest’ultimo episodio però gli si è ritorto contro perché in quel momento stava passando un tifoso del Cagliari con sua figlia (visto che oggi il Cagliari Calcio aveva fatto una particolare promozione per i bambini), che per poco non veniva investita dall’autovettura che poi è stata presa a calci dal papà stesso. Nel frattempo sono intervenute le forze dell’ordine che hanno calmato le acque e accompagnato il tifoso ferito che pur non essendo grave, si trova ancora ricoverato in Ospedale. Non è stata sporta denuncia e quindi è doveroso rettificare le errate informazioni uscite su altri quotidiani.

UDINESE PALERMO – I friuliani schiacciano i siciliani

Il Palermo non sfrutta la sconfitta dell’Empoli e rimane fermo al terzultimo posto. L’Udinese schiaccia i siciliani per 4 a 1.

Troppa Udinese per il Palermo. I siciliani cominciano bene passando addirittura in vantaggio al Dacia Arena, ma si fanno raggiungere in chiusura di primo tempo, che si chiude in parità. Gli uomini di Delneri dilagano nella ripresa, mentre il Palermo non dà mai l’impressione di poter reagire. Al 12′ Aleesami tiene a distanza Widmer e scarica al limite per Sallai. L’ungherese evita Angella, entra in area e fredda Scuffet, calciando di punta. Al 42′ Théréau riceve sulla trequarti da Samir e lascia partire un destro a pelo d’erba che s’insacca all’angolino basso.

Dopo un quarto d’ora del secondo tempo, l’Udinese passa in vantaggio. Al 15′ angolo calciato da de Paul, Zapata sfrutta un rimpallo tra Perica e Gazzi e insacca da posizione ravvicinata. Al 23′ Zapata vince il duello fisico con Morganella e mette al centro: Perica manca l’impatto con la sfera, Posavec salva sulla prima conclusione di de Paul ma il n°10 si avventa sulla respinta e sigla il 3-1. Ancora gol dell’Udinese al 35′: Heurtaux avvia la ripartenza e conclude di testa dopo il cross da fondo di Perica: Posavec, in un primo momento, chiude lo specchio ma non può nulla sul tap-in di sinistro di Jankto. Il Palermo chiude in 10 per l’espulsione di Diamanti.

CAGLIARI LAZIO – Ionita: “Contenti del punto ma avremmo potuto vincere”

Uno dei migliori in campo quest’oggi, Artur Ionita ha commentato Cagliari Lazio ai microfoni dei cronisti presenti al Sant’Elia.

Queste le parole del centrocampista del Cagliari: “Un punto meritato abbiamo lavorato tanto questa settimana, mi dispiace perché si poteva anche vincere però siamo contenti di questo punto.La mia corsa a fine gara? Dobbiamo sempre correre, anche se alla fine l’importante è la testa e la voglia che conta. Dispiace per gli infortuni di Barella e Dessena, adesso abbiamo la sosta e poi ci prepariamo per Palermo. Non sono intoccabile però ogni giocatore deve dimostrare che si merita il posto, si deve lavorare sempre”.

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CAGLIARI LAZIO – Patric desolato: “Sprecata una grande opportunità”

Il difensore biancoceleste, Patric, ha commentato il pareggio del Sant’Elia.

Queste le parole di Patric al canale ufficiale: “Questa gara per noi era una grande opportunità, ma non siamo riusciti a coglierla. Dovevamo fare un po’ di più, ora dobbiamo rialzare la testa e fare meglio nella prossima partita. Quando giochi contro una squadra che si chiude, bisogna muovere di più la palla. E’ difficile trovare gli spazi per servire le punte; i difensori cagliaritani erano molto forti fisicamente ed è stato difficile creare occasioni. E’ un peccato non aver trovato i tre punti, ma la nostra forza è sempre stata l’unione, anche nei momenti più difficili; dobbiamo ripartire.

Non ci sarà una partita nel prossimo week-end, ma dovremo continuare ad allenarci al meglio, dobbiamo continuare a migliorarci per arrivare al meglio alla prossima sfida contro il Sassuolo. Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile, inoltre c’è stato anche molto vento. Il Cagliari si è chiuso molto bene, abbiamo cercato comunque la profondità, ma la circolazione del pallone non è stata delle migliori. Sulle palle alte la retroguardia rossoblù è stata molto brava, ma noi non dobbiamo trovare scuse: potevamo fare meglio”. 

CAGLIARI LAZIO – Hoedt deluso dal pareggio. Leggete cosa dice a fine partita

Il pareggio di Cagliari lascia l’amaro in bocca. Mentre Parolo si dice contento del punto ottenuto (leggi qui), non è dello stesso avviso Hoedt, che ha mostrato tutta la sua delusione a fine partita.

Hoedt a Lazio Style Channel: “E’ stato difficile giocare qua per il campo, troppo secco. E’ stata una scelta loro. Potevamo fare di più, siamo stati troppo imprecisi per questo abbiamo creato poco e pareggiato. Io e Stefan abbiamo fatto benissimo perché non abbiamo dato occasioni a loro. Stanchezza? No perché giochiamo solo una volta a settimana. Il problema è che siamo stati imprecisi, per questo non abbiamo giocato bene. Potevamo fare meglio sotto questo punto di vista. Nazionale? Sono contento perché era il mio obiettivo. Però oggi sono deluso perché abbiamo perso due punti per l’Europa. Domani penso all’Olanda. Era difficile per i nostri attaccanti fare dribbling per il campo secco. Tutta la squadra però poteva fare di più”.

Poi in zona mista Hoedt ha continuato la sua disanima: “Siamo delusi di non aver preso 3 punti. Siamo stati troppo imprecisi per questo non abbiamo creato troppo e abbiamo pareggiato. Il campo era secco e per i nostri attaccanti era difficile fare un dribbling. Non siamo stati noi stessi purtroppo. Ora arriva la sosta e potevamo stare a +4 dall’Inter ma ora pensiamo a vincere la prossima. Il mister prima della gara ci ha detto di rimanere concentrati. Abbiamo lottato tutti insieme ma se siamo così imprecisi faremo fatica con tutti. De Vrij? Stiamo facendo benissimo insieme. Nazionale? Per me ora conta solo la Lazio. Volevamo vincere oggi, siamo contenti di non aver preso gol ma l’avrei voluto fare. Europa? Dopo il pari dell’Inter potevamo fare un grosso passo in avanti… Resta tutto aperti ma siamo ancora quarti. Tra 9 partite vedremo dove siamo. Le ultime 7 partite abbiamo fatto solo risultati utili a conferma che abbiamo fatto bene. La squadra sta bene, non è stanca”.

LEGGI LE PAROLE DI INZAGHI NEL POST PARTITA>>>CLICCA QUI

CONFERENZA – Inzaghi: “Non è stata la solita Lazio”. Poi su Luis Alberto e Djordjevic…

La conferenza di un amareggiato Simone Inzaghi, al termine del match pareggiato 0-0 dalla sua Lazio contro i padorni di casa del Cagliari

Soddisfatto della prestazione?

Pensavamo di fare meglio. Non siamo stati la solita Lazio. Poco lucidi, poi anche il vento. Abbiamo sbagliato anche i calci d’angolo e le conclusioni. Nel secondo tempo abbiamo avuto qualche occasione ma potevamo fare meglio

Luis Alberto e Djordjevic sono stati all’altezza?

Certamente mi aspettavo di più da tutti. Pensavo che si potesse vincere la partita per noi importantissima, ma non sempre ci si riesce. Allo stesso tempo altre volte partite del genere le abbiamo perse. Prendiamoci questo punto. Credevo comunque di poter vincere. Comunque siamo sempre quarti in classifica. Ora nella sosta cercheremo di recuperare energie“.

E’ mancato il carattere oggi?

Non credo, siamo una squadra di temperamento. Oggi però il Cagliari ha fatto una partita tosta e gagliarda. Noi non siamo stati brillanti come sempre“.

Luis Alberto e Felipe insieme…

Ho provato il 4-2-4“.

Come mai la sostituzione di Basta?

Volevo più spinta con Patric“.

CAGLIARI LAZIO – Inzaghi: “Potevamo far meglio, ma il Cagliari non ha rubato niente”

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni dei cronisti al termine di Cagliari-Lazio. Una partita avara di emozioni, terminata con il risultato di 0-0.

INZAGHI A MEDIASET PREMIUM

Oggi siamo stati meno brillanti di altre occasioni. Avremmo potuto fare meglio, anche se abbiamo avuto due palle che forse avremmo dovuto sfruttare . Ci portiamo a casa questo punto, sicuramente volevamo fare bottino pieno. Bisogna rispettare però l’avversario, il Cagliari ha fatto un’ottima partita. Nelle scorse partite avevamo accumulato del vantaggio con le dirette inseguitrici per l’Europa League, ma adesso le altre hanno vinto e la classifica è più corta. Ora dobbiamo prepararci bene per il finale di stagione. Ci sarà la sosta e spero che i ragazzi che andranno via torneranno nel migliore dei modi. Per noi Milinkovic è un elemento importante in questo momento. Probabilmente siamo stati condizionati anche dal vento, ma quello, ovviamente, c’era anche per i nostri avversari. Potevamo vincere, ma il Cagliari con il pareggio non ha rubato nulla. Keita? Penso debba migliorare in zona goal, ed è quello che sta facendo, arrivando già ad 8 reti in campionato. Stiamo parlando di un classe ’95, un talento con ancora ampi margini di allenamento. Io sono molto felice di allenarlo, è coinvolto nel progetto. La sosta? Adesso sinceramente non mi sarei voluto fermare, ma sapevamo ci sarebbe stata questa sosta. Derby? Prima avremo un anticipo importante a Sassuolo, poi ci penseremo. Sicuramente avremo un finale di stagione molto intenso”.

INZAGHI A LAZIO STYLE RADIO

Oggi potevamo fare qualcosa in più, abbiamo sbagliato in tante occasioni l’ultimo passaggio. Siamo stati poco lucidi. Il Cagliari ha fatto la partita giusta, la partita che doveva fare. Ci ha aspettato ed è ripartito bene, e nelle loro ripartenze siamo stati bravi a farci trovar pronti. Un ‘bravo’ ai ragazzi perchè le prime 29 partite abbiamo fatto molto bene. Sappiamo però che il finale di stagione sarà duro, le altre non mollano e nemmeno noi molleremo. La sosta? Perderemo 10/11 giocatori e spriamo di ritrovarli nel migliore dei modi. Con i rimanenti lavoreremo al meglio a Formello, con il sorriso sulle labbra come sempre. Ci sono stati fattori che hanno dato fastidio, ma come hanno dato fastidio a  noi lo hanno dato anche al Cagliari. Non è stata la solita Lazio, ma ci può stare. Il Cagliari ha meritato il pareggio. Alla ripresa ci prepareremo al meglio per il Sassuolo“:

 

CONFERENZA – Rastelli: “Noi abbiamo avuto le occasioni da gol più nitide”

La conferenza stampa di un felice Rastelli, al termine di Cagliari – Lazio

Abbiamo fatto una gara positiva. E’ ststa una partita molto aperta. Nel primo tempo gara condizionata dal sole e dal vento. Nella ripresa le squadre si sono allungate. Ma noi abbiamo avuto le occasioni più nitide. Abbiamo  fatto dei passi avanti. Siamo stati più compatti e non abbiamo concesso occasioni da gol alla Lazio. Con Ionita e Joao Pedro cercavamo di chiudere i terzini della Lazio. Lo abbiamo fatto molto bene. Siamo stati migliori nella ripresa. Sono soddisfatto. Faragò? E’ stato prezioso per noi. Oggi tutta la squadra ha fatto molto bene. La Lazio era in peridodo di grande forma. Un punto d’oro per noi“.

CAGLIARI LAZIO – Parolo: “Importante aver fatto punti. Champions? Beh…”

Brutto pareggio per la Lazio al Sant’Elia contro il Cagliari. Un punto che serve poco a nulla ai biancocelesti, soprattutto in virtù delle vittorie di Atalanta e Milan. Oltretutto gli uomini di Inzaghi salutano quasi definitivamente i sogni Champions League. Tuttavia, Marco Parolo si dice soddisfatto a fine partita del punto ottenuto.

Parolo a Premium Sport: “Oggi era un campo difficile col vento e col terreno secco la palla non girava veloce. Non abbiamo fatto il nostro gioco. L’importante è aver fatto punti, potevamo fare di più ma continuiamo ad andare avanti. Oggi non siamo riusciti a fare il nostro gioco veloce per i motivi succitati. Champions? Avremmo dovuto continuare a vincere. Le squadre davanti sono forti. Noi dobbiamo pensare solo a vincere e a fare punti, poi vedremo dove saremo arrivati a fine stagione. La sosta fa sempre bene, dà la possibilità di staccare la testa per poi tornare col Sassolo ancora più forti”.

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CRONACA CAGLIARI LAZIO – Brutti e svogliati. 0-0 ed occasione allungo sprecata

Lazio di scena a Cagliari. Contro i padroni di casa, Inzaghi recupera l’olandese de Vrij. In avanti torna titolare Keita. Lulic per Milinkovic

LAZIO, PRIMA FRAZIONE DELUDENTE

Una Lazio stranamente spenta nella prima frazione. I biancocelesti rinunciano a giocare e trovano un Cagliari ben organizzato che non lascia spazi. Sardi che perdono Dessena per infortunio, sostituito da Faragò, poi ammonito. Simone Inzaghi si sbraccia per spronare i suoi ma non accade nulla. Unica occasione con Hoedt al 30esimo che appoggia di testa su Immobile anticipato da Rafael. Per i sardi nessuna occasione. 0-0 all’intervallo.

LAZIO BLOCCATA SULLO 0-0

Anche nella ripresa la musica non cambia. La Lazio non è in giornata e la luce della KIA non si accende. Inzaghi le tenta tutte inserendo Djordjevic, Luis Alberto e Patric, ma la squadra non si accende. Uno 0-0 brutto che non permette la fuga ai biancocelesti. Atalanta e Milan accorciano in classifica. Ora la sosta, poi in trasferta contro il Sassuolo.