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Manfredini: “Nel derby lezione di calcio di Inzaghi alla Roma. Keita? Vi dico la mia…”

L’ex biancoceleste Christian Manfredini è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia. Ha parlato del momento della Lazio in vista della trasferta di Cagliari. Con all’orizzonte il derby di Coppa Italia…

MOMENTO LAZIO

La Lazio si sta permettendo di tener fuori Keita, e nonostante ciò gioca bene e vince. Questo significa che la squadra ha assunto un’identità, i ragazzi sanno cosa devono fare e sono sicuri di loro. La squadra sta bene, sono tutti convinti e sicuri. Simone Inzaghi sta facendo un gran lavoro. La squadra è al vertice dall’inizio dell’anno, significa che il mister lavora bene anche a livello mentale. Gli si possono fare solo i complimenti. Secondo me questa Lazio non si fermerà. La Lazio deve solo migliorare nelle partite contro le squadre chiuse. Lì allenatore e giocatori devono trovare soluzioni diverse per vincere le partite. Questa è una piccola pecca, ma è come tropvare il pelo nell’uovo…”

DERBY

Nessuno, forse tranne Simone Inzaghi, che avevo visto sicuro e fiducioso, si aspettava una prestazione così. La Roma era favorita e la Lazio gli ha dato una vera e propria lezione di calcio. Credevo che i biancocelesti avessero qualcosa in meno della Roma, ma i ragazzi hanno approcciato il match in maniera fantastica. Inizialmente credevo che la Lazio avrebbe potuto perdere colpi verso questo periodo della stagione, invece la Lazio continua ad andare forte”. La Lazio deve migliorare nelle partite contro le squadre chiuse. Lì allenatore e giocatori devono trovare soluzioni diverse per vincere le partite. Questa è una piccola pecca, ma è come tropvare il pelo nell’uovo…

OBIETTIVI

I primi 3 posti sono difficili da raggiungere. La Lazio deve continuare a pedalare come sta facendo, ma le altre devono cadere. Sinceramente non credo nei primi 3 posti. Sono sicuro che può arrivare quarta o quinta, ma per le prime tre posizioni è difficile.

FUTURO

La Lazio per il futuro deve migliorarsi, non può rimanere così. Pensando alla prossima stagione la società ha il dovere di migliorare la rosa. Nessuno si aspettava una stagione così. La squadra ha giocato sempre bene. Adesso bisogna finire bene, ma l’anno prossima ci sarà bisogno di qualcosa in più, senza spendere troppo, ma comunque  investendo”.

KEITA

Keita deve dare tanto in campo, qualcosa di cui la squadra non può fare a meno. Solo così il gruppo può passare sopra alle intemperanze del giocatore. Sul caso Keita o qualcosa sta bollendo in pentola, o è finalmente maturato accettando il suo ruolo. Credo ci sia in ballo per lui qualcosa di positivo. Mancano 10 partite alla fine, lui sta facendo bene. Rinnovare per lui adesso non credo sia la priorità. Il suo utilizzo part-time? Non lo condivido, ma sicuramente se Simone tiene fuori il giocatore avrà i suoi motivi. Per me Keita dovrebbe giocare dall’inizio, sempre. Ma evidentemente l’allenatore ha trovato l’equilibrio della squadra così“.

 

 

 

Lazio-Biglia, ci siamo. Accordo sempre più vicino

La telenovela per il rinnovo del matrimonio tra la Lazio ed il suo capitano Lucas Biglia sembra essere arrivata ai titoli di coda. E l’epilogo dovrebbe essere a lieto fine, per entrambe le parti.

ACCORDO VICINO

Questo matrimonio s’ha da fare…“. Sembra essere davvero arrivata ad un punto di svolta la trattativa per il rinnovo di contratto del capitano della Lazio Lucas Biglia. Manca solo la firma. Poi l’argentino andrà a guadagnare quei 3 milioni di euro, comprensivi di bonus, che chiede da circa un anno. Contratto che legherà il centrocampista ai colori biancocelesti fino al 2020. Con reciproca soddisfazione da ambo le parti.

 

Qui Cagliari – Doppia seduta, in cinque si allenano a parte

Il Cagliari continua la preparazione in vista della prossima sfida di campionato. Domenica al Sant’Elia arriva la Lazio di Inzaghi, e i rossoblu non vogliono sbagliare.

DOPPIA SEDUTA

Dopo due sconfitte di fila il Cagliari attende la Lazio con l’obiettivo di tornare a vincere. La squadra di Rastelli ha svolto oggi una doppia seduta di allenamento, caratterizzata da lavoro atletico e tecnico. Mattinata in palestra, con un lavoro incentrato sulla forza, poi in campo per esercitazioni 2 contro 2. Nel pomeriggio partite a tema quattro contro quattro con sponda e partitella finale.

IN 5 LAVORANO A PARTE

Hanno lavorato a parte Nicola Murru, Marco Capuano, Luca Ceppitelli, Roberto Colombo e Joao Pedro. Il fantasista brasiliano deve ancora smaltire una contusione al piede destro subita nell’ultima gara contro la Fiorentina. Per Deiola invece solo terapie a seguito di una distrazione alla regione inguinale. Domani pomeriggio è in programma una nuova seduta di allenamento allo stadio Sant’Elia.

Guardate lo stratagemma usato dalla Roma per il Derby…

Adesso che anche data ed orario sono ufficiali è tutto pronto per il derby Roma-Lazio. Gara valevole per la semifinale di ritorno di Tim Cup. Ma all’orizzonte sembra esserci una polemica, l’ennesima. Il motivo? Il prezzo dei biglietti

PREZZI CONCORDATI, O NO?

Le due società capitoline, come di consueto, si erano accordate sul prezzo dei tagliandi per assistere ad entrambe le Stracittadine. 30€ per le curve, 40€ per il distinto lato Monte Mario e 75€ per la tribuna stessa. Ma il risultato dell’andata sembrerebbe aver cambiato le carte in tavola, almeno per la parte giallorossa. La società di Pallotta infatti, nella nota relativa alla vendita dei biglietti per il derby apparsa oggi sul proprio sito ufficiale, ha voluto fare dei prezzi ‘privilegiati’, ma solo per i propri abbonati. Ecco che per i fedelissimi giallorossi la Curva Sud costerà 20€, il Distinto Sud 35€ e la Tribuna Monte Mario 65€. Una bella furbata della società di Corropoli. Evidentemente Pallotta deve aver avuto risposte negative dalla sponda biancoceleste per quanto riguardava un eventuale abbassamento dei prezzi. La Roma, dopo l’iniziativa insieme a Sky per il match di Europa League contro il Lione, ne inventa un’altra per chiamare a raccolta i propri tifosi. La decisione non potrà che avere gli ennesimi strascichi polemici…

Lega Calcio – Ancora una fumata nera per le elezioni del nuovo presidente

Nuova fumata nera per quanto riguarda le elzioni del nuovo presidente della Lega Calcio di Serie A. Come accaduto nelle due precedenti volte, quella del 20 febbraio e del 2 marzo, l’assemblea si riaggiornerà.

LE PAROLE DI BERETTA

Uscendo dall’assembea di Lega, il presidente uscente Maurizio Beretta ha manifestato il suo pensiero ai microfoni dei cronisti presenti: “Ci rivediamo il 22 marzo. Siamo andati avanti con il lavoro in particolare sullo statuto per provare a stringere i tempi nella definizione degli assetti. Nei limiti del calendario consentito, con un margine ragionevole per lavorare, abbiamo tempo per il consiglio federale del 27 marzo“. L’ideale – aggiunge – è cercare di fare prima lo statuto e in seguito l’elezione del presidente. Al netto di tutte le opinioni, poi, l’ideale sarebbe eleggere prima i consiglieri federali“.

 

 

Si rinnova l’appuntamento con “La Lazio nelle scuole”

Torna domani, giovedì 16 marzo 2017, l’iniziativaLa Lazio nelle scuole. L’appuntamento con i giocatori biancocelesti è questa volta all’Istituto S. Sisto Vecchio delle Suore Domenicane, Via Druso 2, Roma.

“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

Se vuoi la Lazio nella tua scuola scrivi alla mail: lazionellescuole@sslazio.it

FORMELLO – Una buona notizia per Inzaghi: Radu già in gruppo

I ragazzi di Simone Inzaghi nel pomeriggio sono tornati al lavoro a Formello. Subito una buona notizia per il tecnico biancoceleste. Stefan Radu è già rientrato in gruppo ed è regolarmente al lavoro con i compagni. Il romeno era stato costretto a uscire dal campo durante il prim tempo con il Torino dopo aver riportato un trauma contusivo alla schiena. Non è ancora in perfette condizioni ma sarà certamente a disposizione per Cagliari.

In campo assenti però Marchetti, de Vrij e Biglia. Il portiere ha accusato un nuovo fastidio meniscale, ci vuole ancora tempo per rivederlo in campo. Il centrale olandese, nonostante le sue stesse rassicurazioni, ha lavorato in palestra e per domenica resta in bilico. Il capitano biancoceleste invece sente ancora dolore ma si spera di riaverlo a disposizione tra venerdì e sabato. Ma per domenica è anche lui in dubbio. Le vere prove tattiche per la gara di Cagliari scatteranno nei prossimi giorni. Nel caso venisse confermato il 4-3-3 Lulic tornerebbe a centrocampo con Keita al ritorno in campo sin dal primo minuto.

Paolo Berdini: “Lo Stadio della Roma è una truffa!”

Alla prima uscita in pubblico è tornato a parlare Paolo Berdini. E ancora una volta si è scagliato sul progetto dello Stadio giallorosso a Tor di Valle.

L’ex assessore all’Urbanistica della giunta Raggi in occasione della presentazione del volume “Fuori Raccordo”, del collega Carlo Cellamare, tenutasi nella sala conferenze Anrp ha dichiarato: “Per la mia libertà ho pagato un prezzo inaudito. Le città non si fanno con affari come quello dello stadio della Roma. Neanche con i mercati generali dell’Ostiense. Mi è stato presentato un progetto inaccettabile, con tutti i pareri già dati. All’estero lo avrebbero stracciato”.

Come riportato da Repubblica.it il progetto di Tor di Valle per Berdini è una truffa. “Per me resta una bruciatura perché chi propone lo stadio è lo stesso che ha sbandierato la propria centralità alla Bufalotta (uno dei 18 agglomerati urbani previsti dal nuovo prg datato 2008, ndr) sbandierate come le perline con gli indios. Si parlava di 300mila metri quadrati per fare uffici. Poi è arrivato un commissario ad acta perché il Comune prima con Marino e poi con la gestione prefettizia non rispondeva. Così gli uffici sono diventate abitazioni. Ecco… mentre faccio quell’operazione alla Bufalotta, a Tor di Valle chiedo il cambio di destinazione d’uso da agricolo a non residenziale”. Quindi è lui a porre alla platea una domanda: In quale altra città del mondo avviene questa truffa?.

La testimonianza di Mondonico: “Guai ad avere paura della malattia!”

L’ex allenatore Emiliano Mondonico è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia.

LA PARTITA PIU’ IMPORTANTE

Emiliano Mondonico ha parlato della sua esperienza che ha appena vissuto. Ecco le sue parole a Radio Incontro Olympia: “Sto bene, mi è stato tolto quel “problema” che avevo. Non dobbiamo avere paura perché siamo tanti ad avere questo problema. Si tratta di un tumore all’intestino, un sarcoma, uno dei più recenti. Al momento l’unica soluzione è l’asportazione. Questa è la quarta volta che mi viene tolta. Mi sembra normale e naturale parlarne. Guai ad avere paura di una malattia, perché è la tua testa che decide se vivere o meno, con l’aiuto naturalmente dei medici e dei chirurgi. Me ne hanno tolti cinque. L’ho scoperto per caso grazie a mia moglie che mi vedeva con un po’ di pancetta (ride ndr) e allora mi ha detto di andare a farmi controllare. Succede all’improvviso, ma bisogna avere la voglia di vincere. La mia prima operazione c’è stata nel 2011″.

“Lo racconto sorridendo perché per il momento ho vinto io. In Italia abbia dei medici incredibili. Sotto al mio piano c’erano i bambini piccoli e sono sceso a guardarli. Quando li ho visti colpiti dal mio stesso male, mi sono sentito malissimo. Ho pregato Dio di farli vivere. Si può uscire sconfitti ma mai vinti. Alla fine vinco io! Nella mia vita non finirò mai di amare il calcio!”

SEBASTIANO SIVIGLIA PARLA DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Siviglia: “Gli altri allenatori dovrebbero imparare da Inzaghi!”

Sebastiano Siviglia è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia. L’ex difensore ha parlato del momento che la Lazio sta attraversando.

INZAGHI O BIELSA? 

Sebastiano Siviglia è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia. L’ex difensore della Lazio s è soffermato sul suo ex compagno di squadra Simone Inzaghi. Ecco le parole dell’ex biancoceleste: “La Lazio sta girando molto bene. L’entusiasmo è stato ritrovato e Simone sta facendo un grande lavoro. Sono un gruppo affiatato che vuole fare un finale di stagione bene. Lo scetticismo iniziale è andato via e tutte le componenti si sono ritrovate. C’è un grande rapporto tra Simone, il Presidente, Tare e Peruzzi“.

Bielsa avrebbe dovuto far benissimo per far tacere tutti. Ha un certo carattere e una certa leadership e vuole essere rispettato in quanto allenatore. Forse questo estremismo rischia di far terra bruciata intorno a lui. Mentre Simone con al sua conoscenza dell’ambiente ha fatto tesoro dei rapporti con i giocatori e la società. Questo dovrebbe essere d’insegnamento a tanti allenatori, come saper interagire con i giocatori e la società. Vedendo la rosa io ho pensato all’inizio che la rosa sia una squadra da 4/5 posto“.

LA SQUADRA

L’attuale allenatore della Ternana Primavera si è poi soffermato sulla rosa: “Difficile trovare un punto debole in questa Lazio. Il reparto migliore è la difesa. In attacco non ci sono ricambi per Immobile, lo stesso a centrocampo con Lulic che deve tappare tutti i buchi. La difesa è quella numericamente completa e forte. Lukaku bene dietro Radu, lo stesso Patric con Basta. Poi i 4 centrali sono bravissimi. De Vrij è un leader, ha grandi letture, sa impostare e gestire il reparto, dandogli tranquillità. Lo stesso Hoedt è cresciuto tanto con la sinergia che c’è nel gruppo. Quando invece le cose non girano nel verso giusto vengono evidenziati di più gli errori. L’anno scorso contro Higuain non l’ha mai vista. Quest’anno invece sta migliorando le sue tante qualità. Beneficia molto della compagnia di De Vrij”.

“Il prossimo anno con le coppe ci sarà più da faticare soprattutto per le tante partite di fila, difficilmente si recuperano le energie. Speriamo comunque di raggiungere l’Europa. La sosta? Non so che effetti possa avere. Secondo me bisognerebbe continuare su questa scia di vittorie. Non è facile gestirla“.

EL TATA GONZALEZ SCOPRE LE CARTE IN TAVOLA>>>CLICCA QUI

Gonzalez svela: “Volevo restare in Europa, ma con la Lazio…”

Alvaro Gonzalez svela un clamoroso retroscena sul suo trasferimento di quest’inverno.

IL TATA SCOPRE LE CARTE

E’ stato uno degli uomini fondamentali della Lazio di Edy Reja. Un centrocampista che non si risparmiava mai, che anche se si faceva male al ginocchio, se lo sistemava e ricominciava a correre come un forsennato. Si tratta dell’uruguaiano Alvaro Gonzalez. Il centrocampista sudamericano ha lasciato la Lazio nell’ultima sessione di mercato invernale. Lo stesso Alvaro ha svelato un clamoroso retroscena sul suo trasferimento. Ecco le sue parole rilasciate a El Crack Deportivo: “Sono molto felice di essere tornato in patria anche se inizialmente la mia intenzione era quella di restare in Europa. La situazione con la Lazio, però, era complicata, era difficile trasferirmi in un’altra squadra. Le loro richieste impedivano ogni interesse serio, ho dovuto metterli alle strette attraverso gli avvocati. Così ho ottenuto la possibilità di svincolarmi”.

In quel momento, avevo un accordo con il Nacional, è stato il club che mi ha sostenuto legalmente. Nel caso avessimo dovuto rivolgerci alla Fifa, loro mi avrebbero supportato in tutto. Non era facile, molti altri club non erano disposti a fare lo stesso, non volevano affrontare la Lazio. Ma la verità è che sono felice qui, e che ora tutto ciò che conta torna a essere il campo”

ECCO IL RICORDO DI FORMOSO SU GIORGIO CHINAGLIA>>>CLICCA QUI

 

Formoso ricorda Chinaglia: “Giorgio era un vero leader!”

Santiago Formoso, ex compagno di squadra di Chinaglia nei Cosmos, ha rilasciato delle dichiarazioni su Long John.

CHINAGLIA, LEADER VERO!

Giorgio Chinaglia è sempre stato un personaggio particolare sia fuori che dentro al campo. Questo non accadeva solo durate il suo periodo alla Lazio ma anche oltreoceano. Santiago Formoso, ex difensore della Cosmos, ha raccontato un aneddoto su Long John, mentre stava in quella squadra che vedeva anche campioni come Pelè e Crujiff. Ecco le parole dello spagnolo: “Chinaglia aveva il controllo del club. Lui decideva tante cose, poteva anche farti fuori dalla squadra se voleva. Prima di una partita ha dato all’allenatore una scaletta con le tattiche. Se non le rispettava, lo avrebbe fatto fuori. Un giorno disse al mister che sarebbe stata la sua ultima partita, così è stato. Sua moglie era la cugina del presidente e Giorgio era fatto così. Aveva tanto potere e non gli piacevano le persone che provavano ad essere superiori”.

ESCLUSIVA LAZIOCHANNEL SUL FUTURO DI KEITA>>>CLICCA QUI

Bernardini (Messaggero) risponde all’agente di Keita: “Il suo tweet è follia”

Stamattina il Messaggero ha pubblicato la notizia di una richiesta esagerata di Keita alla società. L’articolo, a firma di Emiliano Bernardini, parla di 3,5 mln a stagione chiesti dal senegalese alla Lazio. Puntuale è arrivata la smentita dell’agente Calenda via tweet (leggi qui).

Contattato da Radio Incontro Olympia, Bernardini ha risposto al procuratore: “Trovo folle quanto scritto da Calenda. Lui parla di cifre errate e poi scrive che la trattativa non esiste. Quindi al massimo le cifre sono inventate e non errate. Comunque le cifre che ho scritto non sono inventate, in ogni dove si trovano, anche su altri quotidiani. Non c’è mancanza di rispetto visto che Keita lo reputo un giocatore importante e l’ho scritto anche nel mio pezzo. Articolo contro Calenda? Gli ho detto io al giocatore di non presentarsi in ritiro?! Anche Immobile ha detto scherzosamente che stanno cercando di aggiustargli la cabeza. E’ follia chiedere una cifra del genere considerando quello che è il tetto ingaggi della Lazio. Evidentemente Keita voleva fare una provocazione chiedendo quella cifra alla società. Ringrazio Calenda che almeno ci ha dato la notizia che la trattativa non c’è mai stata. A me fa sorridere che fa certi tweet. E’ follia tutto questo. Proprio a me che sono tra quelli che vorrebbero Keita a vita alla Lazio”.

Ag. Keita, Roberto Calenda sbotta contro il Messaggero

Mentre usciva la nostra esclusiva che confutava quanto scritto dal Messaggero stamattina sulle esose richieste di Keita alla Lazio, l’agente del giocatore Antonio Calenda ha sbottato su twitter.

Queste la lettera di Calenda contro il messaggero.

ESCLUSIVA – Ma quali 3,5 mln richiesti da Keita? Basta bufale!

Da anni il mondo Lazio è spaccato in due. Una guerra fratricida che verte su tutto: lotitiani contro anti-lotitiani, inzaghiani contro anti-inzaghiani, chi vuole il Flaminio e chi no. I motivi sono molteplici, tra questi c’è anche la stampa, che tende a distruggere tutto ciò che di buono si crea intorno al mondo biancoceleste. Non ultimo il “caso” Keita.

Vi avevamo parlato qualche giorno fa del comportamento pretestuoso della Gazzetta dello Sport nei confronti di de Vrij. La cosa che perplime è che anche i quotidiani romani fanno di tutto per destabilizzare l’ambiente biancoceleste. Quello che sta accadendo intorno a Keita è disgustoso. Partiamo del presupposto che il ragazzo non è uno stinco di santo e ha sbagliato in passato. Ma i media devono smetterla di etichettarlo come il male assoluto.

Il tutto è iniziato questa estate quando il ragazzo raggiunse Auronzo di Cadore una settimana dopo gli altri. I media scrissero di un accordo trovato con un’altra squadra (in stile Diawara per intenderci). Salvo poi scoprire che il tutto era concordato con la società. Gli attacchi mediatici a Keita continuano da mesi e la settimana scorsa si è parlato di un arrivo in ritardo agli allenamenti. In realtà anche in quel caso era tutto concordato con la società, come sottolineato anche da Inzaghi in conferenza stampa. “Era in permesso. Se non avesse avuto il problema al piede avrebbe giocato dall’inizio”, ha chiosato il tecnico piacentino in conferenza. Anche Lulic ha risposto infastidito ai media sull’argomento: “I casi li create voi”.

Il caso non esiste quindi, polemica finita? No. Perché ovviamente laddove non arriva il gossip arriva il fanta calciomercato. Allora vedi che Keita un giorno viene dato sicuro partente in Premier League e il giorno dopo in Liga, con Juve e Milan dietro l’angolo. Tutta colpa del ragazzo, dicono i quotidiani. Non vuole rinnovare! Oggi addirittura il Messaggero ha parlato di una richiesta spropositata di 3,5 mln a stagione. Una richiesta che non fece neanche Klose a suo tempo, figurarsi Keita. Da nostre fonti, vi possiamo dire con certezza che il ragazzo non ha MAI chiesto quella cifra. La richiesta è sempre la stessa: 1,5 mln con clausola rescissoria da 30 mln, 1,1 mln (cifra accordata l’estate scorsa) con clausola a 20 mln. Finora però non c’è stato nessuno incontro tra società e giocatore, né tanto meno col suo agente sempre più in rotta col ds Tare.

Keita il “mostro”, in realtà gioca bene e segna. Dall’altra parte del Tevere invece non si sentono mai scandali né casi. Poi guarda caso quando i giocatori vanno via da Roma se ne sentono di ogni (leggi la storia di Cicinho). La Lazio ha un gioiello, la stampa lo sa e per questo cerca di distruggerlo. Come a suo tempo fece con Zarate (ricordate? Ogni giorno un caso diverso) riuscendoci. Adesso basta, i laziali non sono stupidi e sono stufi di questi “scoop” destabilizzanti (vedi anche Sky). Noi di laziochannel cercheremo di difendere il senegalese, almeno finché vestirà l’aquila sul petto. Forza Lazio, forza Keita!

N.B. Pochi minuti dopo la pubblicazione di questo articolo l’agente Calenda ha pubblicato un tweet contro il Messaggero, a conferma di questo articolo.

Fabrizio Piepoli

Pistocchi bacchetta i giornalisti Sky: “Non dovrebbero essere di parte…”

Vi avevamo parlato ieri dell’iniziativa Sky pro Roma. Altresì stamattina vi avevamo mostrato i commenti furiosi degli utenti sui social. Anche il giornalista di Premium Sport Maurizio Pistocchi ha commentato l’iniziativa, bacchettando il comportamento di certi colleghi, in alcuni casi più tifosi che giornalisti.

Pistocchi a Radio Incontro Olympia:“Oggi nelle televisioni c’è una ricerca spasmodica della vendita. Si fanno analisi parziali in cui si celebrano vittorie modeste come una vittoria della Coppa dei Campioni. Non mi sembra che le risposte siano positive: meno abbonamenti e stadi vuoti. Il giornalista tifoso è corretto quando è orientato su un canale tematico. Quando fai una televisione generalista devi essere sopra le parti. Il problema è che anche quando sei super partes c’è qualche idiota che non capisce”.

Pistocchi è poi entrato nello specifico: “Non posso permettermi di giudicare l’iniziativa e la strategia di Sky con i tifosi della Roma visto che parliamo di un’azienda concorrente. Cerco di farmi capire ribadendo solo come il profilo di un giornalista non dovrebbe essere identificabile come di parte”. Al momento poche risposte: “Le TV e i giornali pensano che la gente sia stupida, ma non lo è. Se i tifosi si accorgono di esser presi in giro si disamorano”.

Felipe Anderson: “Questa una delle mie migliori stagioni alla Lazio. Ecco dove possiamo arrivare”

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Dopo il gol di lunedì sera al Torino, Felipe Anderson vuole condurre la sua Lazio sempre più in alto…

UNA DELLE MIGLIORI STAGIONI

Il suo gol, lunedì sera, ha permesso non solo di chiudere la pratica Toro, ma anche di tenere vive le speranze Champions. I punti di distanza dal terzo posto occupato dal Napoli sono appena quattro e, con lo scontro diretto ancora da giocare (all’Olimpico), sognare è possibile. Ne è convinto anche Felipe Anderson, il quale non vuole porsi limiti in un’annata che finora gli sta regalando tante soddisfazioni personali, non tanto a livello di gol quanto di assist (ben otto): “Sono molto contento per il gol e ancora di più per il risultato. Credo che possiamo raggiungere la Champions League. E siamo consapevoli che il successo sul Toro sarà fondamentale per mantenere vivo questo sogno. Quella che sto vivendo è davvero una delle migliori stagioni da quando sono arrivato alla Lazio”, le parole rilasciate al portale brasiliano Lance dal numero 10 biancoceleste, che poi si sofferma anche sul ruolo che Inzaghi ha disegnato per lui: “Penso che questo cambiamento sia arrivato perché sto giocando più aperto, praticamente come un’ala. Partecipo abbastanza alla costruzione del gioco del basso. Ma, allo stesso tempo, ogni volta che ne ho la possibilità provo ad entrare in area e fare il mio, come accaduto nell’ultima sfida”. Il viaggio verso l’Europa è alle battute finali e Felipe crede che possa concludersi con un traguardo tanto inaspettato quanto meritato.

CALCIOMERCATO – Lazio, per la difesa si guarda in Portogallo

Nonostante manchino ancora diversi mesi alla sessione estiva, la Lazio continua a tenere gli occhi ben aperti sul mercato…

NOME NUOVO

La società biancoceleste ha infatti bisogno di rinforzare la propria rosa in vista di una stagione, la prossima, che la vedrà con tutta probabilità partecipare anche alle coppe europee e, per questo, sta monitorando già da qualche settimana diversi profili. Tra essi – riporta Tuttomercatoweb -, nelle ultime ore è spuntato quello, molto interessante, di Bruno Gaspar, terzino destro del Vitoria Guimaraes. Il costo del suo cartellino si aggira su appena 3 milioni di euro, motivo per cui, nonostante il giocatore portoghese sia attenzionato anche da altre squadre come il Monaco e il Lione, la Lazio potrebbe farci seriamente un pensierino, visto che oltretutto il ragazzo, oltre a coprire la zona destra del campo, può essere schierato tranquillamente anche sulla sinistra e quindi potrebbe offrire un valido ricambio a Stefan Radu.

Lotito-Raggi, incontro in vista per lo stadio. Ecco la proposta del Campidoglio

LOTITO-RAGGI, VENERDÌ L’INCONTRO IN CAMPIDOGLIO

Secondo quanto riferito nel corso della trasmissione ‘Quelli che…’, tra 48 ore il Campidoglio dovrebbe accogliere il presidente della Lazio Claudio Lotito per iniziare a discutere concretamente anche dello Stadio della Lazio. Lotito chiederà lo stesso trattamento ricevuto dai proponenti dello Stadio di Tor di Valle in fatto di cubature e criteri di scelta dell’ubicazione. Si parlerà anche della situazione dello Stadio Flaminio per la quale Lotito non sembra interessato. Tuttavia il sindaco Raggi sembrerebbe intenzionato ad offrire nuovamente l’impianto alla società biancoceleste. Il pacchetto comprenderebbe anche il possibile utilizzo della caserma adiacente l’impianto da dedicare alla realizzazione del museo della Lazio.
Si attendono sviluppi.

Lazio, Keita alza il ‘prezzo’ per il rinnovo

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Keita sempre più in bilico tra rinnovo e divorzio…

LA RICHIESTA

Se in campo esprime tutto il suo talento, fuori il senegalese continua a tenere in alto mare la questione legata al suo prolungamento contrattuale, in scadenza l’anno prossimo. Il club capitolino avrebbe voluto tenerlo, ma a complicare tutto ci si è messo il braccio di ferro ingaggiato tra le parti. E allora, con l’addio alla Capitale sempre più probabile, il mercato si fa pronto ad assorbirlo e l’interesse delle pretendenti – Juventus in testa – prende sempre più corpo. Anche perché, per riuscire a trattenere Keita, la Lazio avrebbe dovuto o trovare un accordo a metà strada o accettare in toto le sue richieste. Un’ipotesi, quest’ultima, di difficile realizzazione, dal momento che l’attaccante laziale – rivela stamane Il Messaggero – avrebbe alzato il prezzo, portandolo sino ad una cifra che andasse a triplicare il proprio ingaggio: 3,5 milioni di euro. La Lazio, ovviamente, conta di ottenere uno ‘sconto’, ma, in caso il senegalese dovesse impuntarsi, il suo futuro sarà destinato inevitabilmente a tingersi di altri colori, diversi da quelli biancocelesti.