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VITESSE LAZIO – Le formazioni ufficiali. De Vrij la spunta su Lucas Leiva

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La Lazio giocherà la 1°giornata di Europa League in Olanda contro il  Vitesse. La partita avrà inizio alle ore 21:05. Ecco le formazioni ufficiali

LE SCELTE DI INZAGHI PER VITESSE LAZIO

Inzaghi ha optato per un ampio turnover per sopperire ai tanti impegni ravvicinati che vedranno coinvolta la squadra nelle prossime 3 settimane. A centrocampo esordio per Di Gennaro e ritorno in campo dal 1′ per Murgia. L’altro titolare sarà certamente Parolo dato che a Genova sarà squalificato. Ai lati si rivede Marusic sulla destra, mentre sulla sinistra ci sarà Jordan Lukaku. In avanti spazio alla fantasia di Luis Alberto dietro a Felipe Caicedo prima punta. Turno di riposo per Immobile che partirà dalla panchina. Strakosha confermato tra i pali. Bastos in difesa con De Vrij, con Luiz Felipe

LE FORMAZIONI

VITESSE (4-3-3): Pasveer; Dabo, Kashia, Van der Werff, Miazga, Buttner; Bruns, Linssen, Foor; Rashica, Matavz. A disp.: Houwen, Colkett, Faye, Lelielved, Mount, Castaignos, ten Teije. All.: Fraser.

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Luiz Felipe; Marusic, Parolo, Di Gennaro, Murgia, Lukaku; Luis Alberto; Caicedo A disp.: Vargic, Patric, Radu, Lucas Leiva, Lulic, Milinkovic, Immobile,  All. Inzaghi.

LEGGI LE PAROLE DI DIACONALE PRIMA DELLA SFIDA AL VITESSE

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Diaconale: “Turnover indispensabile. La Lazio farà bene in Europa League”

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Arturo Diaconale, è intervenuto a Lazio Style Radio, facendo il punto in casa biancoceleste a poche ore dall’esordio in Europa League. Ecco le sue parole

La gara di questa sera è un bel test, che credo la squadra supererà bene. Se tocca alla Lazio salvare l’immagine dell’Italia calcistica, spero che questa cosa possa funzionare al meglio. Le squadre italiane a settembre faticano sempre, compresa la Nazionale, ma mi auguro che la Lazio possa fare un’eccezione.

Dovendo giocare ogni tre giorni, il turnover è indispensabile. Serve per assicurare la buona tenuta della squadra nel medio-lungo periodo. Non conosco le scelte di Inzaghi ma sono sicuro saranno dettate da esigenze e buon senso. Chi entrerà in campo sarà all’altezza della situazione e su questo non c’è nessun dubbio.

È giusto che si faccia vetrina da soli. Prendendo spunto dalle dichiarazioni rilasciate dal presidente Lotito nei giorni scorsi, il fatto di essere sottovalutati può rigirarsi a nostro favore. La gente che non crede in questa squadra dovrà ricredersi, come avvenuto lo scorso anno. Ci sono tutte le condizioni per far sì che chi dubita e fa da menagramo possa ricredersi. Chi dubita e cerca di creare problemi, credo che si dovrà ricredere.

I ripensamenti delle persone dimostrano che le decisioni prese in passato dalla Società, che possono aver generato polemiche nell’immediato, si sono dimostrate vincenti. La Lazio ha instaurato un rapporto con i propri giocatori che sta facendo scuola. Seguire questa linea di contenimento dei costi, attenzione e rispetto delle regole, è positiva e dà risultati. Chi non la segue si sta trovando in difficoltà. I ripensamenti, anche se tardivi, sono positivi”.

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FOTO – Assente ma sempre al fianco dei compagni: de Vrij suona la carica

Inizia questa sera l’avventura della Lazio in Europa League. La squadra di Inzaghi farà il suo esordio sul campo del club olandese del Vitesse. Non dovrebbe essere della partita, almeno all’inizio, il centrale difensivo Stefan de Vrij. Il tecnico laziale concederà un turno di riposo all’olandese.

Nonostante ciò de Vrij, tramite il proprio profilo twitter, non manca di far arrivare il suo incoraggiamento ai compagni di squadra.

https://twitter.com/Stefandevrij/status/908231642073923585

ECCO QUANTO VALE L’EUROPA LEAGUE

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I TIFOSI BIANCOCELESTI CONTRO IL GIORNALISTA ANTINELLI

Lazio provaci: ecco quanto vale la conquista della Europa League

Inizia questa sera in Olanda la stagione europea della Lazio. La squadra di Simone Inzaghi sarà impegnata sul campo del Vitesse nella prima tappa di quello che si spera possa diventare un lungo percorso verso la finale. Gara che si disputerà al Parc Olympique Lyonnais di Décines-Charpieu a Lione.

Per qualche club l’Europa League rappresenta un peso eppure vincerla sarebbe una bella boccata d’ossigeno. Raggiungere la finale farebbe felici non solo i tifosi biancocelesti ma anche le casse della Lazio. Vincerla poi sarebbe il massimo. Infatti, come evidenzia il Corriere dello Sport la squadra che alzerà al cielo il trofeo porterà nelle proprie casse fino a 15,7 milioni di euro. Più il market pool.

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I TIFOSI BIANCOCELESTI CONTRO IL GIORNALISTA ANTINELLI

FOTO – I sostenitori della Lazio contro il giornalista Antinelli

Tifosi della Lazio scatenati sui social. Esplode la polemica tra i sostenitori biancocelesti e Alessandro Antinelli. Il giornalista Rai ieri ha pubblicizzato sui propri canali social il nuovo programma che condurrà su Rai 2 dal 17 settembre.

Niente di strano se non fosse che il programma in questione si intitola ‘Antidoping’. Un programma di denuncia che approfondirà i casi di alterazione di prestazioni sportive tramite farmaci vietati. Nell’articolo pubblicato dal Corriere dello Sport, e divulgato anche da Antinelli, si vede Wallace a terra dopo l’infortunio con il Milan. Di lì le veementi proteste dei tifosi laziali. Il quotidiano ha subito cambiato la foto sostituendola con una di Antinelli. Il giornalista ha poi chiarito sul proprio profilo twitter: «Lo scrivo per l’ultima volta: Antidoping non è un programma sul doping. La foto di Wallace l’ha messa il corsport. Non io».

Questo il tweet incriminato.

Questo il tweet successivo.

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Sergio: “La Lazio deve fare attenzione, con il Vitesse ha tutto da perdere”

L’ex terzino biancoceleste Raffaele Sergio, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, ha parlato della gara di stasera di Europa League con il Vitesse.

Queste le parole di Sergio“Con umiltà e toni bassi, la Lazio contro il Milan ha disputato una partita molto buona a livello sia tecnico sia caratteriale. Complimenti al gruppo, al tecnico ma soprattutto alla società. C’è un’unione d’intenti tra la dirigenza e l’allenatore. Inzaghi cerca giocatori con determinate caratteristiche poi il direttore sportivo riesce a individuare il profilo ideale.

La rosa biancoceleste lavora insieme da anni. Conosce la mentalità e il metodo di lavoro dell’allenatore. All’inizio alcuni calciatori hanno fatto fatica a inserirsi ma la società è stata paziente. Mi riferisco in particolare a Luis Alberto: l’ambiente romano non è semplice.

Inzaghi conosce bene la sua squadra, riesce a fare sempre valutazioni attente. Sa chi deve riposare e chi invece deve continuare a giocare con continuità. La rosa è competitiva, far riposare qualcuno potrebbe essere importante. A livello di energie fisiche e mentali i biancocelesti hanno speso molto domenica scorsa contro il Milan.

Il tecnico piacentino riesce a tenere tutti sullo stesso pieno, questo è un altro suo merito perché poi, quando questi ragazzi vengono chiamati in campo, dimostrano sempre il loro valore.

Se sta bene, non rinuncerei a Immobile questa sera contro il Vitesse. Siamo ancora a inizio stagione, lui è un calciatore giovane e recupera facilmente. La gara di questa sera è alla portata, ma è una di quelle in cui hai tutto da perdere e nulla da guadagnare. Sarà importante scendere in campo con la giusta concentrazione. Occorrerà pensare partita dopo partita, senza stare già con la testa alle prossime sfide di campionato. Un po’ di turnover andrà fatto”.

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PRIMAVERA – Rezzi: “Contro il Chievo partita complicata, speriamo di rifarci”

Il centrocampista della Lazio Primavera, Edoardo Rezzi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Contro il Chievo Verona è stata una partita complicata. È una squadra tosta che si chiude bene dietro per poi ripartire. Siamo stati imprecisi in avanti e lenti nella costruzione. Spiace aver iniziato così ma già domenica ad Udine, nel prossimo turno, vogliamo rialzarci subito. Il mister ci ha detto che non siamo stati inferiori di una squadra che lo scorso anno ha fatto bene come noi. Siamo tutti sullo stesso livello, i valori in campo sono i medesimi: si può perdere e vincere con tutti. Il sacrificio porta risultati: dobbiamo restare umili e lavorare. Vogliamo arrivare in fondo, come lo scorso anno. Confrontando settembre scorso e il momento attuale, siamo più avanti. Eravamo un po’ impreparati, abbiamo lavorato molto con il mister soprattutto a livello mentale”.

SUL RUOLO

Tutti siamo predisposti all’apprendimento. Lo scorso anno giocavo alle spalle di Rossi, quest’anno invece vado maggiormente in profondità. Mi devo migliorare nella cattiveria agonistica sotto porta, un attaccante si valuta dalle reti messe a segno. Con il Chievo Verona ho provato a costruirmi da solo le opportunità, magari abbassando il mio raggio d’azione ma mister Bonati mi voleva più in avanti”.

SULL’UDINESE

Ho affrontato l’Udinese con gli Allievi Nazionali. Molti ragazzi sono ancora in rosa ma hanno inserito molti altri giocatori interessanti. È una squadra forte, che ha messo in difficoltà l’Inter nella prima giornata. Mi aspetto una gara aggressiva, noi dovremo giocarci le nostre carte. Sabato, anche giocare lontano dal Fersini ha influito. Il terreno di gioco non era in perfette condizioni e questo non ci ha aiutato nella costruzione della manovra. Lo scorso anno in casa abbiamo sempre fatto molto bene, speriamo di riaverlo presto a disposizione. I 2000 che sono arrivati quest’anno hanno voglia di comprendere il gioco di mister Bonatti, con meccanismi che vengono assimilati dopo un po’ di tempo.

SUL SUO OBIETTIVO

“Il tecnico ci chiede un po’ più di ritmo ma siamo sulla strada giusta. Più segno meglio è ma io devo sempre guardare all’interesse della squadra, che deve costruire un attacco fluido a partire dal portiere. Sono uno dei più anziani della rosa e sento la responsabilità ma, se in campo si sente troppo il peso della squadra sulle spalle, non si rende al meglio. In questo mi aiuta anche molto mio padre. Dallo scorso anno anche il mister mi sta molto accanto nella crescita a livello mentale, sto molto più sul pezzo anche negli allenamenti. Non penso alla prima squadra, sono concentrato sulla Primavera. Se renderò, spero arrivi la chiamata da parte di Inzaghi. Spizzichino è un ragazzo sempre sul pezzo, non molla mai. Anche lui ha i suoi difetti ma corre senza sosta: punto su di lui, è un mio caro amico dagli Allievi e spero possa fare bene”.

VITESSE LAZIO – Ecco le quote della partita: il 97% punta sui capitolini

Questa sera andrà in scena la partita tra Vitesse e Lazio. I biancocelesti tornano a giocare in Europa League dopo quasi due anni. Ecco le quote della partita.

I scommettitori non hanno dubbi, per loro stasera la Lazio vincerà senza problemi. Come riporta Agipronews.it, il 97% di chi ha scommesso ha puntato sulla vittoria della Lazio, quotata a 1.85. Le quote del pareggio e della sconfitta sono molto alte, rispettivamente 3.55 il pareggio e 4.15 la sconfitta. Un 2% crede che la partita finirà in parità, mentre un minimo 1% di chi ha giocato una schedina ha puntato sulla vittoria del Vitesse.

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LAZIO VITESSE, ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI

Lensen: “Hoedt? Dicevano che eravamo pazzi a prenderlo, guardate quanto abbiamo guadagnato”

Joop Lensen responsabile del settore giovanile della Lazio insieme a Mauro Bianchessi è intervenuto ai microfoni di voetbalzone.nl. Di seguito riportiamo le sue parole.

“L’Italia ha una grande tradizione nel calcio – spiega Lensen – mi è sembrato strano quando mi hanno chiamato. Mai uno straniero, prima di me, aveva diretto il settore giovanile di un grande club italiano. In Italia conta il risultato, io invece ho sempre cercato di guardare il singolo. Questo richiede un diverso approccio alle partite: i cambi, la formazioni, etc..”.

SU HOEDT

“Hoedt non aveva alle spalle una stagione completa in Eredivisie. Tutti dicevano che eravamo pazzi a prenderlo, invece abbiamo puntato su di lui. Prima ha vinto la Supercoppa, poi è stato venduto al Southampton con un ottimo guadagno”.

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Giordano: “Leiva in difesa non mi piace. Turn over esagerato…”

Bruno Giordano, parla in modo scettico sul turnover di questa sera. Inoltre spera che Lucas Leiva, riesca a giocare bene nel ruolo di difensore centrale.

Questo il pensiero di Giordano a RadioSei: A parer mio, si rischia molto facendo scendere in campo questa formazione. Vengono spostati un sacco di uomini in ruoli che non sono i loro, poi troppi esordienti per un’unica partita. Non è che andiamo a giocare il giovedì come ai miei tempi, in cui si giocava a Ladispoli. Affrontiamo una partita importante. Ovviamente spero di sbagliarmi, che Inzaghi in realtà abbia visto, non bene, ma benissimo la situazione”.

Poi aggiunge: “Purtroppo con la formazione di oggi non potremo vedere all’opera i giocatori nuovi, perché cambiarne 7 su 10 non ti permette di giudicare in modo corretto la loro prova. Andrebbero giudicati in un contesto diverso, con una squadra già formata che ti permetterebbe di vedere la performance del calciatore. Il livello di stasera sarà molto basso, inferiore, non potrebbe essere diversamente visto che scenderanno in campo le riserve e non potranno dimostrare molto”.

DIFFERENZE TRA CAMPIONATO E COPPA

Poi sulla differenza tra campionato ed Europa League: “Il campionato e l’Europa League, sono due competizioni diverse. La Lazio in Europa League ci può stare tranquillamente. Se mettessimo Roma, Juve e Napoli in questa competizione sicuramente lotterebbero e arriverebbero almeno in semifinale, la Champions è un’altra cosa. Il livello del calcio Italiano si è abbassato, per fortuna c’è la Juventus che nelle ultimi 3 anni è andata in finale due volte. Mi viene in mente l’Inter, 2 anni fa partecipò all’Europa League e si fece eliminare in un girone con squadre sconosciute. Purtroppo il livello italiano in questo momento è basso”.

Pensiero sul Vitesse: E’ un’ottima squadra, non è da sottovalutare. Per questo dico che non bisognava fare il turn over in questa giornata ma nella prossima, dove affronteremo la squadra belga, sulla carta la quarta forza del girone. Questa è una gara importante, si va su un campo olandese che non è mai facile affrontare. Loro stasera daranno tutto, vedranno la nostra formazione con l’assenza di molti titolare e cercheranno di vincerla e cogliere l’occasione e di ottenere un’ottima opportunità di qualificarsi”.

GIORDANO CRITICO SU LEIVA E IL TURN OVER

Su Lucas Leiva: “Ha già fatto il difensore, ma bisogna vedere anche in che modo lo ha fatto. Se io mi mettessi a fare il centrocampista sicuramente riuscirei a farlo, ma non bene come il mio ruolo. Giocare in difesa o a centrocampo per un centrocampista è diverso, sai di avere la protezione di 2 difensori centrali e ti puoi staccare. Bonucci cambia giocando con la difesa a 4 o a 3. A Liverpool ha giocato nella difesa a 3 ma non so con quali risultati, ovviamente può farlo mo nutro qualche dubbio”.

Tra le Italiane la Lazio potrebbe fallire:Stasera tra Lazio, Milan e Atalanta vedo sfavorita la Lazio. Rischia troppo per via della formazione e dell’ampio turn over. Siamo solo al 14 Settembre e già si cambiano così tanti giocatori, la trovo esagerata. Tra l’altro giocheremo la prima partita del girone, si dovrebbe andare lì e vincere 0-2 e poi guardare. Dico sempre quello che penso. Trovo eccessivo mettere in campo questa formazione alla prima partita di Europa League che dovrebbe darti la forza di passare il turno. Si rischia di perdere una partita mettendo tutto in discussione. Occhio a Castaignos ai tempi dell’inter mi piaceva molto”.

L’ARBITRO DI GENOA LAZIO

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Vitesse, Pasveer: “Siamo inferiori alla Lazio ma vogliamo batterli”

Il portiere del Vitesse, Remko Pasveer, è intervenuto ai microfoni dei media olandesi per parlare della partita di stasera contro la Lazio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Non dovremo essere ingenui, siamo inferiori alla Lazio, – spiega il numero 1 del Vitesse – dobbiamo rimanere sempre organizzati. Rimaniamo chiusi e cercheremo di colpirli in contropiede. Dobbiamo cercare di serrare ogni spazio e sfruttare la nostra forza offensiva. Potrebbero guardare già alla prossima gara in Serie A contro il Genoa. Sfrutteremo ogni debolezza e ogni dettaglio per batterli”.

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PROBABILI FORMAZIONI VITESSE LAZIO – Dubbio in difesa

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La Lazio giocherà la 1°giornata di Europa League in Olanda contro il  Vitesse. La partita è in programma stasera 14 settembre alle ore 21:05.

Mancano poche al fischio d’inizio della prima della Lazio in Europa. Inzaghi ha intenzione di optare per un ampio turnover per sopperire ai tanti impegni ravvicinati che vedranno coinvolta la squadra nelle prossime 3 settimane. Il primo a essersi meritato un turno di riposo è Ciro Immobile, che dati anche gli impegni in nazionale, ha giocato 6 partite in un mese. Oltretutto l’attaccante è uscito malconcio dalla sfida contro il Milan. Nessun dubbio in porta, confermatissimo Strakosha, mentre c’è qualche punto interrogativo riguardante la difesa. Se Bastos è sicuro di giocare, meno lo è Luiz Felipe.

Nonostante in allenamento l’abbia provato nella difesa a 3, Inzaghi in conferenza stampa ha precisato che farlo debuttare in una gara così delicata sarebbe rischioso. L’impressione è che alla fine opterà per de Vrij che altresì in conferenza ha sottolineato di sentirsi al massimo. Il terzo di difesa dovrebbe essere Lucas Leiva, già schierato da centrale da Klopp la scorsa stagione a Liverpool. A centrocampo esordio per Di Gennaro e ritorno in campo dal 1′ per Murgia. L’altro titolare sarà certamente Parolo dato che a Genova sarà squalificato. Ai lati si rivede Marusic sulla destra, mentre sulla sinistra ci sarà Jordan Lukaku. In avanti spazio alla fantasia di Luis Alberto dietro a Felipe Caicedo prima punta.

PROBABILI FORMAZIONI

VITESSE (4-3-3): Pasveer; Dato, Kashia, Miazga, Buttner; Bruns, Mukhatar, Foor; Rashica, Matavz, Linssen. A disp.: Houwen, Colkett, Faye, Lelielved, Mount, Castaignos, ten Teije. All.: Fraser

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, Lucas Leiva, de Vrij; Marusic, Parolo, Di Gennaro, Murgia, Lukaku; Luis Alberto; Caicedo A disp.: Vargic, Patric, Luiz Felipe, Lulic, Milinkovic, Immobile, Palombi. All. Inzaghi

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Zoff: “Strakosha grande potenziale mentre Felipe Anderson…”

Fu l’anno 1993, quando Dino Zoff riportò la Lazio in Europa. Proprio oggi in vista dell’esordio stagione dei Laziali in Europa League, l’ex CT torna a parlare di quel periodo magico. 

L’ex allenatore Laziale, Dino Zoff, è intervenuto ai microfoni di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air.

Cosa le ha trasmesso la Lazio dal 13 Maggio ad oggi?

“A dire la verità non mi sono stupito molto, la Lazio è un’ottima squadra e ritengo abbastanza normale che riesca ad ottenere certi risultati. L’importante è non pensare di aver già fatto tutto perché siamo appena all’inizio della stagione, ma in questo primo mese è stata una grande Lazio, particolari meriti ad Inzaghi che ha compreso anche come affrontare le squadre più forti. Sono fiducioso perché ho sempre considerato la Lazio una squadra ad alta potenzialità.”

Chi l’ha colpita di più di questo gruppo?

“L’anno scorso sono stato un grande fan di Felipe Anderson e Keita. E’ riduttivo però parlare dei singoli e non del gruppo, la squadra ha il dovere professionale di essere compatta, non è necessario essere tutti amici, se si è grandi giocatori e si ha senso di responsabilità, si vince anche in squadre di professionisti senza essere amici fuori dal campo. A volte la parola professionismo viene letta freddamente, ma non è così.”

Vede le squadre italiane in difficoltà in Europa?

“Credo sia la fase iniziale a creare delle difficoltà, in Champions Juventus, Roma e Napoli hanno avuto un esordio tosto. Credo che comunque i partenopei non avranno problemi a qualificarsi, al di là degli entusiasmi serve continuità per far emergere le qualità di ogni squadra.”

Qual è stato il giorno più bello da laziale dei tanti che ha vissuto?

“Non ho grandi ricordi particolari, ho fatto sempre col cuore tutto ciò che ho vissuto alla Lazio, vivere una realtà con delle prospettive così grandi come la Lazio di un tempo era già di per se una soddisfazione.”

Da ex ct della Nazionale che idea si è fatto del nuovo corso di Ventura?

“Credo che gli azzurri siano sulla strada giusta, ci sono dei giovani interessanti attorno ai quali costruire la squadra. L’Italia ha tutte le potenzialità per far bene, l’importante è non essere arroganti ma lavorare a testa bassa, in caso contrario si rischia di restare scottati.”

Cosa ne pensa di Strakosha?

“Viene da un grande campionato e anche in questa stagione ha iniziato bene. Certo, come giovane deve migliorare come tutti, ma ha tutte le potenzialità per continuare a crescere e a sfoderare grandi prestazioni.”

Immobile le ricorda qualche grande attaccante del passato? Può diventare un beniamino come Signori?

“Credo che sia ben avviato su questo percorso, certo gli manca qualcosa per essere come Signori che era davvero straordinario, rapido, veloce, micidiale nelle conclusioni: quest’anno sarà fondamentale per Immobile per trovare la sua definitiva consacrazione a Roma.”

Chi le sarebbe piaciuto allenare di questa Lazio?

“Felipe Anderson, lavorare per tirare fuori al 100% le sue potenzialità sarebbe stata una grande sfida.”

MORASSUT RISPONDE A LOTITO SULLA QUESTIONE STADIO
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GENOA LAZIO – Arbitra Orsato ma i precedenti sono infelici

Designato l’arbitro di Genoa Lazio, si tratta di Daniele Orsato della sezione di Schio. Considerato uno dei migliori fischietti italiani ma che nell’ultimo precedente coi biancocelesti ha fatto più danni della grandine.

Per chi ha poca memoria, Orsato è stato l’arbitro dell’ultimo derby di campionato Roma Lazio finito 1-3. Una vittoria brillante della squadra di Inzaghi avvalorata dal pessimo arbitraggio del fischietto veneto che regalò un rigore inesistente ai giallorossi e negò due rigori ai biancocelesti. A parte quest’ultima pecca (una giornata storta può capitare anche ai migliori), Orsato è davvero uno dei migliori direttori di gara nostrani. Nei 26 precedenti che ha arbitrato i capitolini: 8 vittorie, 6 sconfitte e ben 12 pareggi. Mentre per quanto riguarda la sfida tra Lazio e Genoa due sono i suoi precedenti, una sconfitta e un pareggio per gli aquilotti. Orsato è ricordato dai laziali soprattutto per aver arbitrato la finale di Coppa Italia il 26 Maggio 2013, in quell’occasione la sua direzione fu impeccabile.

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MORASSUT PARLA DELLO STADIO DELLE AQUILE

Morassut (PD): “Vi spiego perché fu bocciato il progetto dello Stadio delle Aquile”

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Continua a tenere banco a Roma il tema degli delle due squadre di calcio della città. Dopo l’attacco all’amministrazione comunale capitolina del presidente della Lazio Lotito (“La miopia politica ha fatto sì che a Roma non ci siano stadi di proprietà”), oggi è intervenuto il parlamentare Roberto Morassut (PD), ex assessore all’Urbanistica di quella giunta Veltroni che 12 anni fa bocciò il progetto dello Stadio delle Aquile sulla Tiberina.

Queste le parole di Morassut ai microfoni di ‘Radio Radio’: “Tutt’altro che miopia politica, il problema non era lo stadio di proprietà, perché un impianto è una scelta imprenditoriale che nessuno può negare, ma era la localizzazione dello stadio che fu proposto in un’area totalmente impraticabile dal punto di vista della trasformazione edilizia. Oggi sono passati pochi giorni dall’ennesima alluvione, ci sono stati eventi meteorologici in tante zone d’Italia, anche a Roma: quella zona in cui fu proposto lo stadio era una zona strategica, fondamentale per la salvezza idraulica di Roma perché è la zona dove il Tevere esonda in maniera libera, inedificata e questo consente di salvare Roma dai rischi di inondazione dall’altezza di Ponte Milvio in poi. Si tratta di un’area non edificabile per sua stessa natura, questo contestammo al presidente Lotito: non si potevano fare 5 milioni di metri cubi su un’area in cui la cementificazione avrebbe comportato un grandissimo rischio di inondazione per Roma, il problema non era lo stadio. Quindi la protezione del fiume, la scelta di aree adatte per trasformazioni edilizie, fu non una scelta miope ma una scelta saggia. Noi lo dicemmo al presidente Lotito in maniera molto franca, poi le cose si sono un po’ radicalizzate in maniera pubblica ed è passato del tempo: ma io mi sento di ribadire la giustezza delle decisioni prese”.

TOR DI VALLE

Si può fare lo stesso discorso per Tor di Valle perché, anche se non è un’area esondabile dal punto di vista dichiarato dall’Autorità di Bacino. L’Autorità di Bacino si è espressa dicendo che se si facessero tutte le opere, di contenimento idraulico e di difesa idraulica, l’area potrebbe anche essere trasformata. Ma, a parte i costi di queste opere, è chiaro che se si trasforma l’area di Tor di Valle si risolve un problema lì, cioè l’area non è esondabile lì, però, il problema si ripropone più a sud perché l’acqua deve trovare uno sfogo da qualche parte. Dal punto di vista urbanistico ci vuole coerenza, così come dovrebbe averla la proposta di Tor di Valle e su questo la mia posizione non è positiva e lo dico da romanista”.

GLI STADI DI PROPRIETA’

Le società di calcio, che sono delle imprese, se vogliono fare azioni imprenditoriali, possono farle, basta che scelgano le cose giuste, le discutano con l’amministrazione comunale, che abbiano caratteristiche che non comportino problemi al territorio. Io tra l’altro resto contrario a una legge sugli stadi che il PD a suo tempo ha sostenuto: io l’ho votata per decisione di partito, ma ho sempre manifestato in tutte le sedi la mia assoluta non convinzione per una legge che dice di voler accelerare le procedure ma che in realtà non accelera un bel niente. Se certi interventi fossero stati fatti con procedure ordinarie, alla luce del sole, senza accelerazioni fittizie probabilmente ora si sarebbe definito un quadro più comprensibile. Invece siamo ancora fermi e nessuno si prende le responsabilità”.

PROBLEMA BUROCRAZIA

Purtroppo questo è un Paese dove si pensa sempre di risolvere i problemi con delle scorciatoie. Per un progetto complesso come quello dello stadio, bisogna avere la consapevolezza che sono cose che non si possono risolvere velocemente. Bisogna fare le cose fatte bene e che il proponente sia altrettanto responsabile a non voler cercare scorciatoie. Avevo un’altra perplessità sullo stadio: questa città ha due stadi: il Flaminio che non è utilizzato, e così lo diventerà l’Olimpico. Mi piacerebbe che la Roma e anche la Lazio potessero fare delle operazioni che consentano di avere una stabilità maggiore all’Olimpico, però, da amministratore pubblico penso che questo non debba danneggiare la collettività. Quell’area dove voleva costruire Lotito non era trasformabile”.

LEGGI ANCHE I COMMENTI DEI TIFOSI DEL VITESSE SULLA LAZIO

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VITESSE LAZIO – Ecco i commenti dei tifosi olandesi sulla squadra di Inzaghi

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A poche ore da Vitesse-Lazio, i tifosi olandesi hanno iniziato a monitorare la squadra di Inzaghi. Ecco cosa ne pensano, direttamente dal loro forum.

TIMORI

Realisti i tifosi del Vitesse, che non vogliono commettere l’errore di sottovalutare i biancocelesti. Anzi, la maggior parte ritiene che la Lazio sia di un livello nettamente superiore. Dalla vittoria della Supercoppa contro la Juventus fino al ko inflitto al Milan – che alcuni hanno seguito in diretta -, le preoccupazioni non mancano. “4-1 contro una società che ha investito più di 100 milioni nella squadra!”, il commento più ricorrente. Tra i giocatori, invece, particolarmente temuto è, con 4 gol in 3 partite, Ciro Immobile. E poco importa se il bomber di Torre Annunziata non figura nella formazione titolare, complice il turnover adottato da Inzaghi: i tifosi olandesi non sembrano avere troppa fiducia nella solidità difensiva della loro squadra.

SPERANZE

Dopo la cessione di Keita, considerato uno dei giocatori più pericolosi in campo, a far gioire i supporters del Vitesse sono state anche le assenze di Nani, Anderson e dell’ultimo arrivato in infermeria Wallace. Forti inoltre della forza di uno stadio quasi ‘sold out’, i supporters sperano in un qualche passo falso degli uomini di Inzaghi: “Se ci sottovalutano, possiamo sempre fargli una sorpresa”.

LEGGI QUI LE INDICAZIONI PER I TIFOSI LAZIALI DELLE AUTORITA’ OLANDESI

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VITESSE LAZIO – Ecco le disposizioni delle autorità di Arnhem per i tifosi laziali

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Le autorità locali si preparano ad accogliere i tifosi biancocelesti in arrivo ad Arnhem per Vitesse-Lazio.

L’amministrazione comunale di Arnhem e la polizia hanno predisposto alcune misure per agevolare il soggiorno dei tifosi della Lazio in città e nello stadio GelreDome.

UNA ZONA APPOSITA

Nel centro di Arnhem, nella piazza Gele Rijdersplein, è stata creata una zona apposita per i tifosi della Lazio che vengono da Roma, chiamata Lazio Fanzone (si veda la cartina). Questa zona è il luogo ideale per vedere la partita e fare festa tutti insieme. Qui potete bere e mangiare e ascoltare la musica del deejay. Da qui parte anche il servizio navetta gratuito per andare allo stadio, così potrete arrivare in tempo per la partita.

LO STADIO GELREDOME

• Potete parcheggiare vicino allo stadio a partire dalle ore 8:00 del mattino. Lo stadio è aperto al pubblico a partire da mezz’ora prima dell’inizio della partita, quindi alle ore 19.35.

• Nel giorno della partita non vi sono più biglietti in vendita presso la biglietteria dello stadio.

• Al termine della partita, potreste dover aspettare prima di poter uscire dallo stadio.

• È vietato accendere fuochi d’artificio o indossare abiti che coprono il volto sia dentro che fuori dallo stadio (o in città). In tali casi la polizia potrebbe fermarvi.

DIVIETI

• Portare con sé o accendere fuochi d’artificio e/o bombe fumogene;

• Consumare alcool sulle strade pubbliche o ubriacarsi in pubblico;

• Comportarsi in modo aggressivo e urlare minacce (discriminatorie).

Dovete seguire immediatamente tutte le indicazioni e gli ordini della polizia. Sono presenti degli steward e una postazione di polizia. Potete rivolgervi a loro per eventuali domande. In caso di violazione di queste regole o di disturbo dell’ordine pubblico sarete fermati e vi sarà negato l’ingresso alla partita.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SUL RINNOVO DI DE VRIJ

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De Vrij-Lazio: oggi l’incontro per il rinnovo ma la firma slitta

La Lazio e Stefan de Vrij sono ormai quasi definitivamente d’accordo. La tanto agognata firma sul rinnovo del contratto dell’olandese, in scadenza a giugno, sta per arrivare. L’appuntamento tra l’agenzia che cura gli interessi del giocatore, la SEG, e il ds biancoceleste Igli Tare si svolgerà oggi. Probabilmente le parti si incontreranno dopo la gara contro il Vitesse.

Filtra ottimismo per la felice conclusione della trattativa ma per le firme bisognerà aspettare il ritorno a Roma. Solo allora, alla presenza anche del presidente Lotito, si arriverà alla fumata bianca. de Vrij si legherà alla Lazio  fino al 2020 e, come riporta il Corriere dello Sport, la clausola potrebbe essere alzata fino a 27 milioni di euro.

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CAICEDO: LA GRANDE OCCASIONE

L’ex Orsi: “Inzaghi è stato bravo, nessun merito di Lotito”

Dopo le parole esternate dal presidente Lotito nei confronti del tecnico Simone Inzaghi sull’argomento è intervenuto Fernando Orsi. L’ex portiere della Lazio non si è detto affatto d’accordo su quanto dichiarato dal patron biancoceleste.

Queste le parole di OrsiSimone Inzaghi non lo ha inventato Lotito. Fosse stato per il presidente sarebbe andato a Salerno visto che alla Lazio stava arrivando Bielsa. I meriti di quanto stanno facendo i biancocelesti sono tutti di Inzaghi. E’ stato bravo a saper cogliere al volo l’occasione. In Europa vuole andare avanti. Ha grandi ambizioni e l’Europa League gli serve anche per fare esperienza. Vediamo come si comporta la squadra”.

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VITESSE LAZIO – Felipe Caicedo sogna una notte da protagonista

Il nuovo acquisto della LazioFelipe Caicedo, sogna una notte da protagonista. E, quella che si presenta questa sera contro il Vitesse è per l’attaccante ecuadoriano un’occasione con i fiocchi. Una prestazione sopra le righe metterebbe a tacere tutte le voci contrarie che lo hanno accompagnato da quando è arrivato nella capitale.

Stasera sarà lui a scendere in campo contro gli olandesi al posto di Immobile. Nonostante abbia giocato poco in tanti lo hanno etichettato come futuro bidone. Ma in casa biancoceleste, questo, è quasi garanzia di successo. Finora Inzaghi lo ha impiegato appena cinque minuti con la Spal nella prima giornata e trentacinque nella vittoria di Verona con il Chievo. Il tutto viene completato con i quasi novanta minuti in due gare con la propria nazionale. Per Caicedo è il debutto da titolare con la maglia biancoceleste. Come riporta Il Messaggero, per l’attaccante sarà la ventiseiesima gara in Europa League. Con Leiva e Nani è l’unico ad avere giocato questa competizione quando ancora si chiamava Coppa Uefa. E questo anche perché Felipe è arrivato in Europa nel 2006 non ancora diciottenne. Fu il Basilea ad assicurarsene le prestazioni e da allora ha iniziato a girare il nostro continente. Su di lui c’erano grandi aspettative. Nel 2008 lo scelse il Manchester City ma non andò bene. Si trasferì allora prima in Portogallo, poi in Spagna, Russia fino agli Emirati Arabi. Adesso la Pantera, questo il suo soprannome, vuole stupire e soprattutto rinascere.

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