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LAZIO NUOTO – Vittoria epica per i biancocelesti a Siracusa

I biancocelesti vincono contro l’Ortigia 10-9 ottenendo il primo successo in trasferta

BATTAGLIA DOVEVA ESSERE E BATTAGLIA E’ STATA

A Siracusa, la Lazio ottiene il primo successo in trasferta del campionato. Una vittoria epica conquistata in un ambiente caldo dove l’Ortigia è stata sconfitta 10-9. Sontuosa la prova di Matteo Leporale, autore di quattro gol pesantissimi. Da sottolineare anche la prova di Vincenzo Correggia: il portiere ha negato il gol più volte agli attaccanti biancoverdi. Con questo successo la Lazio sale a sette punti in classifica e, in attesa della partita del Quinto, allontana lo spettro della retrocessione diretta.

LA PARTITA

Subito in gol l’Ortigia con Giacoppo, ma Leporale sveglia d’incanto la Lazio realizzando una doppietta nel giro di un minuto. La Lazio prova a scappare con Giorgi e Maddaluno. Reazione siracusana che porta la firma di Giacoppo e Cusmano, ma Giorgi nel finale riporta le distanze sul + 2 per le aquile (5-7). Nel terzo periodo, Vitale prima sbaglia a tu per tu con Patricelli, poi insacca con un tiro dalla lunga distanza (5-8). Giaccoppo accorcia le distanze con due gol (7-8). Leporale cala il poker, ma il solito Giacoppo beffa la difesa laziale (8-9). L’ultimo periodo lo apre Giorgi, risponde Ivovic, Danilovic colpisce la traversa su rigore, nel finale ancora Correggia dice no a Giaccoppo e la Lazio può finalmente esultare (9-10).

LE INTERVISTE

Tafuro: “È stata una partita sofferta, avevamo studiato bene l’avversario, ma tra dire e il fare c’è di mezzo il mare. Una vittoria che non cambia niente, siamo a sette punti che ovviamente sono meglio di quattro. Sabato con il Savona sarà un’altra sfida importante“.
Leporale: “Sicuramente è una vittoria che ci regala un sorriso, che ci rende più leggero questo viaggio di ritorno, ma aspettiamo di vedere cosa farà il Quinto“.

C.C. ORTIGIA-SS LAZIO NUOTO 9-10
C.C. ORTIGIA: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi, Di Luciano, Giacoppo 5, Camilleri, Ivovic 1, Cusmano 1, Danilovic, Casasola 1, Tringali 1, Caruso. All. Leone
SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale 1, Di Rocco, Giorgi 3, Cannella 1, Leporale 4, De Vena, Maddaluno 1, Mele, Washburn. All. Tafuro
Arbitri: D. Bianco e Castagnola
Parziali 3-4, 2-3, 3-2, 1-1
Danilovic (Ortigia) tira un rigore sulla traversa nel quarto tempo. Usciti per limite di falli Maddaluno (Lazio) e Colosimo (Lazio) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 5/13 + un rigore e Lazio 3/8. Spettatori 100 circa.

Tutti i risultati delle gare odierne di Champions ed Europa League

Breve sintesi delle gare di Champions League di stasera ossia Porto Juventus e Siviglia Leicester e di quelle di Europa League.

Ci volevano Pjaca e Dani Alves per portare la Juventus in Paradiso nell’inferno dello stadio Do Dragao. Ci volevano due panchinari per ipotecare la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Così la Juve festeggia la quarta vittoria di fila in Europa e si mette tranquilla in attesa della gara di ritorno. Allegri ha il merito di aver azzeccato i cambi e la squadra, aiutata dall’espulsione di Telles, non ha sofferto il trambusto mediatico degli ultimi giorni.

Vince anche il Siviglia in casa contro il Leicester. Segnano Sarabria e Correa (che sbaglia anche un rigore) mentre per gli inglesi a segno Vardy. In Europa League terminano 1-1 sia Fenerbahce Krasnodar che Schalke Paok. Vince solamente il Manchester United in casa del Saint Etiene grazie alla rete di Mkhitaryan.

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Pallotta preoccupato: “Il no del Campidoglio allo stadio della Roma sarebbe una catastrofe”

Lo stadio della Roma è diventato ormai un tormentone. A Roma è l’argomento del giorno da almeno un paio di settimane. Da quando è iniziato il tam tam mediatico. Il club giallorosso rappresentato da James Pallotta sa benissimo che il futuro della società dipende dalla costruzione dello stadio.

Per questo motivo Pallotta ha twettato sul profilo della Roma: “Ci aspettiamo un esito decisamente positivo dall’incontro in programma venerdì. In caso contrario, sarebbe una catastrofe per il futuro dell’AS Roma, del calcio italiano, della città di Roma e francamente per i futuri investimenti in Italia”.

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CALCIOMERCATO – Alla Lazio piace Neto della Juve

Quasi certamente questa sarà l’ultima stagione di Marchetti alla Lazio. Il portiere non rientra più nei piani societari e il club già questa estate aveva provato a venderlo. Poi Inzaghi aveva fortemente voluto che rimanesse.

Comunque sia, Federico non è più quello di qualche anno fa ed è giusto che la società cerchi un sostituto all’altezza. Con Preziosi c’era una stretta di mano per Perin, ma gli scenari sono cambiati dopo la rottura del crociato del numero 1 del Genoa. Per questo motivo i biancocelesti sarebbero sondando il terreno per Neto, come riporta il Messaggero. Il portiere brasiliano sperava di trovare più spazio, ma non aveva fatto i conti con Gigi Highlander Buffon. Adesso vuole giocare e ha chiesto alla Juventus la cessione. Per il momento ci sono stati solo dei contatti tra i club, la Lazio potrebbe sferrare il colpo questa estate dopo aver ceduto Marchetti.

Riccardo Cucchi domani ospite della Lazio a Formello

Per anni è stata la voce delle partite di campionato. Adesso che ha appeso il microfono al chiodo, Riccardo Cucchi è tornato a fare il tifoso. In diretta tv ha dichiarato la sua fede laziale.

Per questo motivo la Lazio ha deciso di ospitarlo al Centro Sportivo di Formello. Cucchi, storico radiocronista di “Tutto il calcio minuto per minuto”, visiterà il quartier generale biancoceleste. Assisterà per la prima volta all’allenamento della Prima Squadra della Capitale

Gregucci: “La Lazio in attacco deve avere più personalità ma Inzaghi sta facendo un lavoro straordinario”

Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia Angelo Gregucci. L’ex difensore ha elogiato il lavoro di Inzaghi indicando ciò in cui pecca secondo lui ancora la Lazio.

Queste le sue parole:

“I biancocelesti nell’ultimo periodo hanno fatto delle grandi prestazioni. Il lavoro che sta portando avanti Inzaghi è straordinario. Bisognerebbe solo essere più cattivi sotto porta. Gli attaccanti devono avere più personalità. Gli esterni ancora non sono consapevoli di quanto sono forti. Felipe Anderson nell’uno contro uno è micidiale, però deve incattivirsi. Deve essere più incisivo, non può aver fatto solo due gol. Immobile nello spazio è devastante ma deve essere più preciso”.

Lotta per l’Europa: i grandi meriti di Inzaghi e i segreti della Lazio

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Il calcio non è l’atletica leggera ma correre aiuta. E anche molto. La Lazio di Inzaghi sembra averlo capito e lo sta dimostrando. Con 108,73 chilometri percorsi di media a gara è la squadra che corre di più dopo il Napoli. La squadra di Sarri guida la graduatoria di Serie A con una media di 109,74 chilometri.

Correre tanto non vuol dire però fare sempre risultato. Infatti al settimo posto c’è il Pescara, ultimo in classifica. Correre non fa vincere, ma aiuta molto. Inoltre denota una caratteristica positiva. Quella di non arrendersi mai, di fare di tutto pur di tentare di non perdere.

I MERITI DI INZAGHI

Non sempre, recentemente, la Lazio è stata una formazione con queste caratteristiche. A Inzaghi va riconosciuto il merito di averle restituito l’attitudine alla corsa. La stessa che aveva avuto due anni fa nella prima stagione di Pioli. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport i giocatori che stanno tirando la carretta sono quasi gli stessi di allora.

UN CENTROCAMPO CHE VA DI CORSA

Al primo e al terzo posto tra quelli che corrono di più ci sono Marco Parolo e Lucas Biglia. Come successo due anni fa. Il centrocampista azzurro percorre in media 11,856 chilometri a partita, l’argentino 11,001. Tra i due Milinkovic che due anni fa non c’era. Il serbo percorre 11,389 chilometri a gara. Trovare tre centrocampisti ai primi tre posti è normale dato che in mezzo al campo si corre di più. La sorpresa è trovare un attaccante al quarto posto. Ciro Immobile copre in media 10,715 chilometri a partita. Davvero tanti per una punta.

IL MIRACOLO DI INZAGHI

Ma il vero «miracolo» di Inzaghi è un altro. E’ l’essere riuscito a ottenere un maggior sacrificio dai due giovani di maggiore classe: Felipe Anderson e Keita. Il primo corre per 9,773 chilometri a partita, il secondo 7,287. Ma il dato è pur sempre interessante. Soprattutto perchè l’attaccante senegalese è sempre stato considerato un talento cristallino ma indolente. E anche per Anderson spesso si è detto la stessa cosa. In questa stagione invece il brasiliano è capace di coprire tutta la fascia senza recriminazioni.

PIU’ LAVORO PER FARSI TROVARE PRONTI

Il tecnico piacentino si può ritenere soddisfatto. Il dato complessivo non è figlio delle performance di qualche singolo ma è frutto della collaborazione di tutti i giocatori utilizzati. Ma si può fare ancora meglio. L’allenatore biancoceleste e i suoi collaboratori stanno cercando di rendere il gruppo ancora più tonico. Negli ultimi tempi gli allenamenti sono stati intensificati. L’obiettivo è arrivare allo sprint finale nelle migliori condizioni fisiche possibili. La Lazio sta lottando sia in campionato che in Coppa Italia. Per continuare a farlo deve correre più di tutti. Forse anche più del Napoli che (per ora) è l’unica in Serie A che macina più chilometri della Lazio.

Momento decisivo: in poco più di un mese la Lazio si gioca l’Europa

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Accelerare per tornare al quarto posto. La Lazio nei prossimi trentacinque giorni si gioca tutto, o quasi. I biancocelesti dovranno fare più punti possibili nelle prossime giornate di campionato per riappropriarsi di un posto in Europa. Il calendario, infatti, sembra essere amico degli uomini di Inzaghi. Domenica l’Udinese, poi Bologna, Torino, Cagliari e Sassuolo.

Come riportato sul Corriere dello Sport questo è un momento fondamentale per la truppa biancoceleste. In questa prima parte di campionato la Lazio ha dimostrato di gestire senza troppi problemi le gare con le medio-piccole. Escluso il passo falso con il Chievo contro le squadre che vanno dal nono posto in giù i biancocelesti hanno una media di 2,40. Solo Juventus (2.80), Napoli (2.53) e Roma (2.41) possono vantare numeri migliori. Bisogna però essere bravi a non sottovalutare gli impegni. Per non perdere il treno per l’Europa in quel di Formello c’è bisogno di massima concentrazione.

FOTO – Ilaria Cucchi posta la foto del fratello e lancia un accorato appello

A pochi giorni dal rinvio a giudizio chiesto dalla Procura della Repubblica di Roma per i cinque carabinieri indagati nell’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi. La sorella Ilaria proprio oggi su Facebook è tornata a chiedere una legge sulla tortura.

Sul proprio profilo la Cucchi ha postato una foto del cadavere del fratello con un messaggio. Questo il testo: “Non mi presterò a speculazioni politiche. Non chinerò il capo in silenzio di fronte ad esse. L’ultimo disegno di legge del Senato è sicuramente criticabile. Ma non da coloro che avrebbero voluto quello antecedentemente approvato dalla Camera, ben peggiore”.

Lo scorso giugno la Cucchi già aveva consegnato al Ministro della Giustizia Orlando le firme raccolte tramite una petizione online. Ora invece lancia un nuovo appello pubblico per richiedere l’introduzione del reato di tortura in Italia. “La legge sulla tortura va fatta e va fatta seriamente. E io di tortura penso di intendermene”, conclude.

Ripert: “Siamo pronti per l’Udinese. Ora arrivano gli scontri importanti”

Alla fine della seduta pomeridiana il preparatore atletico biancoceleste Fabio Ripert è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le sue parole:

“La squadra sta molto bene mentalmente e anche a livello atletico. Siamo attesi da un periodo molto importante. Ci avviciniamo al rush finale, alle partite che contano.

Questo gruppo non molla mai: a Empoli era andato sotto poi però è riuscito a ribaltare il risultato. Ogni calciatore si sacrifica per il compagno, c’è un gruppo unito nello spogliatoio, il mister incentiva ogni ragazzo a dare di più e mantiene sempre alto il livello motivazionale. Affronteremo questo prossimo tris di partite con la giusta voglia.

Correre bene è importantissimo. L’ottimo lavoro dello staff tecnico, ovvero del mister e dei suoi collaboratori, sono certo che ci consentirà di fare molto bene.

La squadra deve essere al 90% della condizione per tutta la stagione, senza alti né bassi. Poi, i nostri giocatori sono bravissimi a risolvere le problematiche delle partite.

Abukar Mohamed ha personalità, si è inserito benissimo. Ha faticato fisicamente all’inizio ma ha già fatto registrare una netta crescita. Il gruppo lo ha accettato alla grande. Ha ampi margini di miglioramento.

Siamo carichi per la partita di domenica contro l’Udinese. Al fischio finale della gara contro i friulani, inizieremo a pensare al derby. Affronteremo la stracittadina con voglia di riscatto e di passare il turno.

Ad alcuni giocatori come Biglia, Immobile e Patric abbiamo concesso ulteriori ventiquattr’ore di recupero considerante le tante partite che affronteremo a breve. Questi calciatori stanno seguendo una fase di recupero preventiva personalizzata”.

FORMELLO – Contro l’Udinese sempre più concreta l’ipotesi turnover

Si suda a Formello e nella testa di Inzaghi si fa sempre più spazio l’idea del turnover massiccio per la sfida contro l’Udinese.

TUTTI (CHI?) IN CAMPO

A Formello si è svolta la seduta pomeridiana agli ordini di Inzaghi. La seduta continua sulla falsa riga di quella di ieri. Con alcuni dei titolarissimi ancora a riposo precauzionale. Non si sono allenati infatti Marchetti, Patric, de Vrij, Parolo, Biglia, Milinkovic e Immobile. Inzaghi non vuole rischiare, soprattutto il portiere che sta recuperando per essere al meglio per il derby. Anche oggi al suo posto è sceso in campo il Primavera Adamonis.

TURNOVER O NON TURNOVER, QUESTO E’ IL DILEMMA

Questo è forse uno dei periodi di maggior intensità per i biancocelesti che non hanno mai avuto tanti impegni così ravvicinati. Si inizia domenica alle ore 15 contro l’Udinese, per poi riscendere in campo Mercoledì sera nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Roma. Il tutto si conclude poi domenica prossima con la trasferta di Bologna. Contro i friulani mancherà lo squalificato Biglia, mentre per il derby saranno assenti Radu, Lulic e Patric. Tirando le somme, Inzaghi sembra essere intenzionato a far riposare molti big domenica, vista l’emergenza di mercoledì, in primis de Vrij e Immobile. Ecco allora che Bastos, Murgia e Djordjevic sperano per una maglia dal primo minuto domenica. Il centrocampista romano è quasi certo del posto, ma Inzaghi non è nuovo a sorprese eclatanti.

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Blocco del traffico, ma di mezzo c’è Lazio – Udinese

Tutto è pronto per annunciare il blocco del traffico a Roma per domenica prossima. L’unico intoppo sembrerebbe il match di Serie A tra Lazio e Udinese, in programma alle ore 15.

Il blocco del traffico è previsto per domenica, l’ordinanza è pronta. A bloccare la firma, per il momento, è Lazio-Udinese: la partita è in programma il 26 febbraio alle ore 15. Per questo l’orario della domenica ecologica potrebbe subire variazioni, come sottolinea muoversiaroma.it. Generalmente, infatti, il divieto di circolazione all’interno della fascia verde scatta alle 7.30 fino ale 12.30, per poi riprendere alle ore 16.30 fino alle 20.30. Le fasce orarie potrebbero variare per motivi di sicurezza e di viabilità. Un po’ come è accaduto per Roma-Cagliari del 22 gennaio, programmato per le ore 20.45: in quell’occasione, era stata anticipata di un’ora la seconda fase del blocco per permettere ai sostenitori giallorossi di recarsi allo stadio. Nelle prossime ore, sono attese novità dal Campidoglio.

30 ANNI SENZA UMBERTO LENZINI, IL RICORDO DEL NIPOTE ANDREA>>>CLICCA QUI

Il ricordo di nonno Umberto, la parola ad Andrea Lenzini

Andrea Lenzini, nipote di Umberto, ha ricordato suo nonno, nella trasmissione ‘Quelli che…’ di Radiosei.

30 ANNI SENZA IL PRESIDENTE

Esattamente trent’anni fa, il 22 febbraio del 1987, Umberto Lenzini, primo storico presidente della Lazio, ci lasciò stroncato da un infarto. Ecco il ricordo del nipote Andrea ai microfoni di RadioSei: “Mi viene in mente il suo volere bene alla Lazio e al suo staff. Il suo essere un tutt’uno con la Lazio, era uno che si metteva in discussione e discuteva di tutto. Amava giocatori come Chinaglia, che trattò sempre bene. Logicamente anche lui aveva un debole per alcuni giocatori, ma riusciva a trattare ugualmente tutti allo stesso modo. Era anche un burlone, uno che amava scherzare e giocare”.

VIA UMBERTO LENZINI

Ha poi continuato con l’eventuale idea di intitolare una via al nonno: “E’ un’idea che ho avuto anche io. Ci ho sempre provato, dai tempi di Rutelli, di Alemanno e anche ora con la Raggi. Oltre ad aver vinto uno scudetto della Lazio, è stato anche un imprenditore importante e per questo meriterebbe di essere ricordato. Ho parlato anche con Lotito per sapere se c’era spazio a Formello, per qualcosa d’importante da dedicare a mio nonno“

IL PRESENTE LENZINI

Andrea ha poi parlato della sua vita attuale: “Ora vivo a Pievepelago, dove la Lazio veniva spesso in ritiro. Della mia famiglia sono rimasto in contatto con Silvestro, mio zio. Non sempre si va d’amore e d’accordo coi parenti, purtroppo a volte è così”.

DAL PASSATO AL FUTURO, LE PAROLE DI IRLIAN CEKA>>>LEGGI QUI

 

PRIMAVERA – Ceka: “Siamo una squadra difficile da battere!”

Irlian Ceka, terzino della Lazio Primavera di Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il difensore ha parlato del magico momento che sta vivendo insieme alla sua squadra.

VERSO LE FINAL EIGHT

Uno dei protagonisti della Primavera di Bonatti è senza dubbio il terzino sinistro Irlian Ceka. Il difensore italiano (di origini albanesi) è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le parole del giovane: ” Il momento è molto importante per noi. I risultati sono positivi e l’autostima sta crescendo sempre di più, abbiamo costruito la vittoria contro la Sampdoria attraverso il lavoro, il sacrificio e l’applicazione profusa da inizio anno. Stiamo raccogliendo i frutti della nostra dedizione. E’ merito anche del mister: ha cambiato spesso il modulo per trovare la formula migliore da adottare. Il nostro obiettivo è fare il meglio possibile provando ad arrivare alle Final Eight. E’ bello sognare, ma per ora voliamo bassi. C’è ancora molto su cui lavorare e lo faremo per colmare il divario tra noi e le squadre più forti del campionato. Il ricordo del derby è fermo nella nostra memoria.”

LA STRADA PER IL SUCCESSO

L’esterno ha anche spiegato di chi è il merito di questa crescita: “La torta dei meriti va divisa a metà, il mister ci ha sempre aiutati, anche nei momenti più difficili: è molto importante per noi. C’è voluto del tempo per credere in lui, ha stravolto il nostro modo di pensare. E’ stato bravo a tenerci in riga e ci ha fatto capire molto bene il suo credo calcistico. Siamo tutti una grande famiglia, ci aiutiamo a vicenda. Rossi ha realizzato molte reti, ma siamo riusciti ad andare a segno in quindici. Lui è un punto molto importante della nostra squadra, ma siamo contenti allo stesso modo se segnano altri compagni. Sta vivendo un momento particolare, è abituato a segnare ed ora è giù di morale. Il gol arriverà presto, noi compagni e il mister lo stiamo aiutando. Prima si parlava poco di noi, ci sentivamo sottovalutati, ma con il lavoro e i sacrifici stiamo risalendo la china. Dobbiamo sempre dare il massimo a prescindere dalla squadra che si affronta giocando sempre per vincere. Ora le squadre ci conoscono e sanno quale sia il nostro potenziale; la strada è tutta in salita. Dovremo rimanere concentrati.”

L’EVOLUZIONE DI CEKA

Irlian ha poi concluso parlando un po’ della sua crescita: “Sono un perfezionista, punto a fare sempre meglio, ma per ora la mia stagione è stata positiva. Quest’anno siamo più maturi, lo scorso anno eravamo più tecnici. Oggi siamo una squadra vera ed essendoci questo fattore è difficile batterci. Non mi sento un leader, ma una pedina importante di questo gruppo. In questa stagione mi hanno sorpreso i nuovi arrivati, parlo dei classe ’99, non pensavo fossero così maturi”. 

RESTANDO IN TEMA, LEGGETE COSA HA DETTO BONATTI>>>CLICCA QUI

La previsione di Moggi: “Ecco chi la spunterà per l’Europa League”

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Fermi tutti, parla Luciano Moggi. Ogni volta che il grande ex dirigente della Juventus prende la parola gli addetti ai lavori pendono dalle sue labbra. Stavolta lo ha fatto ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio, soffermandosi sulla corsa all’Europa.

PER L’EUROPA LEAGUE LA SPUNTERA’…

L’Inter la spunta. Da quando l’ha presa in mano Pioli ha il senso di squadra. Il tecnico ha dato stima ai giocatori che evidentemente non avevano con De Boer. Poi c’è una lotta fra Milan, Lazio e non vorrei escludere l’Atalanta”.

E LO SCUDETTO?

Per quanto riguarda la vincente del campionato di Serie A, Luciano Moggi, come il 99% degli addetti ai lavori, non ha dubbi: “La Juve lo ha già vinto ancora prima di giocarlo, come squadra è superiore a tutte le altre“.

 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FRANCO CAUSIO

Domani nuovo appuntamento con La Lazio nella Scuola

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Torna domani l’iniziativa “La Lazio nelle Scuole“, che vede giocatori biancocelesti e l’aquila Olympia incontrare ragazzi degli istituti scolastici romani.

DOVE E QUANDO

L’appuntamento è per domani, giovedì 23 febbraio 2017, presso l’Istituto San Giovanni Battista, via del Casale di S. Pio V, 11, Roma.
Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia. Vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste. Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

Causio: “Complimenti ad Inzaghi, la sua gestione del gruppo è perfetta”

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Ex bandiera della Juventus, il suo nome è legato anche a quello dell’Udinese: Franco Causio è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air per parlare della sfida di domenica prossima che vedrà opposta allo stadio Olimpico la Lazio ai friulani.

L’Udinese quest’anno non sta particolarmente brillando, senza potersi affacciare nella zona europea ma al tempo stesso senza rischiare troppo in chiave retrocessione

Il discorso salvezza è ancora aperto. Sarà sufficiente che l’Empoli perda contro la Juventus e le squadre alle sue spalle centrino una vittoria. Certo al momento i toscani sembrano gli unici davvero a rischio di essere risucchiati dal terzetto di coda. L’Udinese al momento non è forse al cento per cento della condizione. Ci sono diversi giocatori fuori forma e due squalificati che non potranno essere in campo, Halfredsson e De Paul. Ci sono alcuni ragazzi giovani disponibili come alternativa, l’Udinese non può fare affidamento su una panchina lunga: è stato bravo Gigi Delneri a far esordire Janko, penso potrà esserci spazio all’Olimpico per Fofana e per Badu, rientrato dalla Coppa d’Africa. Qualcosa dovrà cambiare dopo la sconfitta interna col Sassuolo, sicuramente“.

La Lazio con l’Atalanta è invece una delle grandi rivelazioni di questo campionato…

Grande Simone, dico innanzitutto questo. Conosco bene anche Gasperini, dai tempi in cui ero calciatore. Per lui lavorare con un gruppo di giovani è il massimo, riesce a trasformarli completamente. Con Simone ci conosciamo da tempo, so che doveva andare a Salerno ma alla Lazio ha saputo imporsi grazie alla perfetta gestione del gruppo, a partire dai casi Felipe Anderson e Keita, in estate. Non credo che la Lazio sia una sorpresa, la vedo come una signora squadra, con giocatori a centrocampo come Parolo e Milinkovic, di primissimo livello. Con Immobile ha trovato il terminale offensivo ideale per sostituire Klose, al momento ad Inzaghi si possono fare solo complimenti“.

Oggi la Juventus scenderà in campo in una Champions che sta regalando spettacolo

Io mi auguro che Porto-Juventus sia una grande partita come quelle di ieri sera, anche se le difese sicuramente sono da mettere sotto accusa. A prescindere da questo le partite però sono state entusiasmanti. Basti pensare che il 5-3 di Manchester City-Monaco poteva essere anche ben più ricco di gol. L’altro giorno a Udine Zico mi ha chiesto però dove fossero gli italiani nell’Udinese. Questo perché il calcio italiano sta perdendo quell’identità che gli ha permesso di essere grande in Europa“.

In bianconero sta tenendo banco il caso-Bonuicci

Alla Juve c’è un detto: giocatori, allenatori, presidenti passano, la Juventus rimane. La società sostiene il tecnico perché lo stile ed il comportamento sono fondamentali. Con Bonucci forse va fatta un’analisi un po’ diversa perché viene da una situazione familiare molto difficile. Una volta venni sostituito a Catanzaro da Trapattoni e mi arrabbia moltissimo, gettando la maglia a terra. Ma le reazioni a caldo possono essere pericolose, può sfuggire qualcosa che non si vorrebbe magari dire“.

Com’è stato il recente incontro con Zico?

C’è grande differenza con il calcio dei nostri tempi: calciatori della qualità di Zico, Falcao, Maradona, Platini non si avvicinavano a livello di guadagni ai ragazzi attuali, che spesso devono essere più grati di quello che hanno e fare meno capricci“.

In Serie A il campionato è molto particolare quest’anno

Il fatto che le prime sette squadre fanno un campionato a sé dovrebbe far riflettere chi governa il nostro calcio. Io credo che vadano introdotti i play out per rivitalizzare gli interessi di classifica, anche se i quattro porti garantiti in Champions League dalla prossima stagione potrebbero cambiare un po’ la situazione“.

Figc – La sfida di Abodi: “Che errore l’appoggio a Tavecchio!”

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E’ lo sfidante di Carlo Tavecchio per la presidenza della Figc. Andrea Abodi si racconta a Il Corriere della Sera, tra vecchi errori e nuovi propositi per la Federazione Italiana.

L’APPOGGIO A TAVECCHIO UN ERRORE

“Avevo appoggiato Carlo sbagliando i tempi e i modi. Non ero stato corretto con gli sfidanti, però ho fatto tesoro di quell’errore. Credevo che Tavecchio fosse il punto di equilibrio e invece avevo torto. Le motivazioni che allora mi hanno spinto a stare dalla sua parte, adesso sono quelle che mi hanno convinto a scendere in campo. Al presidente avevo promesso lealtà e chiesto due cose: non doveva tradire me e la mia Lega e non doveva farmi sentire solo. Non è successo, nonostante i suoi sforzi. A livello strutturale ha avuto il mio consenso. Ho partecipato a tanti ragionamenti e proposto molte cose con generosità. Però ho sentito la Lega di B abbandonata al suo destino. C’erano degli accordi e non sono stati rispettati. Il taglio dei contributi alla Federazione lo abbiamo pagato soprattutto noi. E la modifica della Legge Melandri è stato un ulteriore passaggio negativo.

OBIETTIVO TRASPARENZA

“A cosa mi riferisco quando parlo di una Federazione più trasparente? La gente ha bisogno di capire cosa stiamo facendo. Solo così può ritrovare fiducia nelle istituzioni. Ci sono troppi fattori di decrescita: dalle presenze negli stadi, agli ascolti televisivi. Stanno diminuendo anche le affiliazioni delle società e i tesseramenti. Tutto questo va combattuto”.

IL PROGRAMMA

“Le parole chiave sono: reputazione, competitività, sostenibilità. E senza sostenibilità non c’è reputazione. Vorrei dare alla Figc un’impronta più aziendale, moderna e dinamica. E bisogna evitare fratture troppo ampie tra le Leghe. Se non c’è unità è tutto più difficile. Inoltre, va studiato meglio il rapporto tra il professionismo e il mondo dei dilettanti. Invece, sino adesso, le componenti ragionano in maniera separata”.

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CALCIOMERCATO – Perin, accordo tra Lotito e Preziosi ma…

Novità importanti in casa Lazio sul fronte del mercato dei portieri. Il club biancoceleste ha bloccato Mattia Perin per giugno, ma le cose potrebbero cambiare.

L’INDISCREZIONE

Era tutto fatto, altro che opzione: grazie al ‘favore’ del prestito gratuito di Cataldi, la Lazio si era già assicurata Mattia Perin a giugno, per una cifra molto inferiore ai 15 milioni richiesti per le altre pretendenti (Inter su tutte). L’accordo – scrive cittaceleste – fu perfezionato quattro giorni prima che il portiere rossoblù s’infortunasse nuovamente al crociato. Lo stesso giocatore aveva detto sì e quindi a fine stagione potrà approdare nella Capitale, se i biancocelesti lo vorranno.

Sì perché a Formello ora ci si interroga sulla validità di questa soluzione per porre una volta per tutte fine al tormentone fra i pali. La Lazio infatti ha Marchetti in flessione tecnica evidente e fragilità (la distorsione con interessamento del menisco, che lo terrà ai box ancora qualche giorno, è solo l’ultimo di una serie di guai che hanno colpito il numero uno veneto) e non vuole rischiare il bis con Perin.

LE ALTERNATIVE

Da quando si è trasferito alla Lazio nella stagione 2011-2012, Marchetti ha saltato ben 73 partite, con una media di 11 a stagione. Ceduto Berisha all’Atalanta (dalla quale arriveranno 7 milioni di riscatto), la Lazio ha deciso di puntare su Strakosha come vice. Una scelta che alla fine si è rivelata azzeccata, visto che quando l’ex Salernitana è stato chiamato in causa, non ha mai deluso: con lui in porta in nove gare giocate la Lazio ne ha vinte 6, perse 2 e pareggiata una.

Nonostante questo sembra difficile che possa essere lui l’erede di Federico. Perin rimane in pole, ma – per i motivi anzidetti – la Lazio continua a monitorare diversi profili. Tra gli altri nomi in ballo Pierrick Cros, portiere del Red Star in Ligue 2 che si svincolerà a giugno. Poi Neto della Juve, ma anche Alban Lafont del Tolosa (considerato il Donnarumma francese). Ultimo ma non ultimo Keylor Navas, ammirato dal vivo a Madrid contro il Napoli.

INTANTO STRAKOSHA FIRMA IL RINNOVO>>>LEGGI I DETTAGLI

Roma, nuovo sciopero nei trasporti: ecco la situazione

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Un nuovo sciopero sta paralizzando i trasporti pubblici della Capitale.

LA SITUAZIONE

Metro A chiusa, metro B attiva ma con corse ridotte e metro C regolare. È questo il risultato, per i trasporti di Roma, di uno sciopero di 4 ore indetto questa mattina in Atac dal sindacato Faisa Confail e che si concluderà alle 12.30. La situazione vede al momento le linee Roma-Lido e Termini-Centocelle attive ma con forti riduzioni di corse, mentre la Roma-Viterbo risulta regolare. Quanto invece a bus e tram, sono segnalate, da parte dell’Agenzia per la mobilità, “possibili cancellazioni di corse o sospensioni di linee”. Inattivi inoltre per la giornata di oggi i varchi delle Ztl diurne del centro storico e di Trastevere, consentendo quindi l’accesso anche ai veicoli senza permesso. Lo ha deciso l’amministrazione capitolina per agevolare la mobilità in concomitanza con lo sciopero.