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Pioli su Gabigol: “Vi ricordate il primo anno di Felipe Anderson?!? Per i giovani…”

Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa, ed ha parlato di Gabigol, paragonandolo ad un suo ex giocatore: Felipe Anderson.

GABIGOL – FELIPE ANDERSON

Il tecnico dell’Inter, Stefano Pioli, è intervenuto in conferenza stampa. Tra le varie domande gliene è stata posta una su Gabigol:”Io credo che ci siano tanti esempi che ci dicono che per i giovani stranieri il primo anno di campionato non è mai semplice. È  giovane, di talento,  che però arriva da un Paese lontano, con una mentalità  diversa e quindi ha bisogno di tempo per inserirsi  con nuovi compagni, con una nuova lingua. Mi fa pensare a Felipe Anderson. Nella Lazio ha avuto le sue difficoltà e i suoi momenti difficili. Però non si è perso. Ha continuato a lavorare, ad aver fiducia, non si è demoralizzato e l’anno successivo ha avuto il palcoscenico che meritava. Io sono qui da poco ma Gabigol è già cresciuto tanto e così deve continuare a fare. Senza deprimersi se non verrà scelto e senza esaltarsi quando verrà messo in campo”.

INTANTO CORRENTI ORIENTALI SULLA LAZIO

Lazio ai cinesi? Sentite cosa dice l’ambasciatore cinese

Dopo l’iniziativa della società biancoceleste, che ha riservato uno spicchio di stadio agli spettatori cinesi, ecco che arrivano anche le parole dell’ambasciatore cinese a Roma.

Oggi alle ore 18 si terrà la partita di Campionato tra Lazio e Chievo Verona. La società biancoceleste, per il capodanno cinese, ha deciso di riservare uno spicchio di Tribuna Tevere proprio per i cinesi. In merito a questa iniziativa ha parlato l’ambasciatore cinese a Roma Aishan Zhang. Sarà presenta anche lui allo stadio ed ha dichiarato, al Corriere dello Sport: “Abbiamo accettato con piacere l’invito della Lazio, il capodanno cinese per noi è una festa di prima importanza, celebra l’unione della famiglia, i figli tornano a casa dai genitori, si cena tutti insieme. Il calcio italiano è molto popolare in Cina, lo è dal 1980, da quando nel nostro paese è stata trasmessa la prima partita di A. Certe iniziative sono un’opportunità per veicolare l’immagine delle società italiane tra i tifosi cinesi. Il popolo cinese ama le squadre italiane

FUTURO CINESE PER LA LAZIO

Interrogato poi su altre eventuali collaborazioni: “Rimarremo in contatto. Il  calcio italiano ha grandi appeal, è molto importante per favorire collaborazioni. Stesso trattamento di Inter e Milan? Se ci sarà l’occasione sì. Siamo all’inizio, prima non c’erano possibilità economiche, oggi sì“.

INTANTO SFUMA UN OBIETTIVO DI MERCATO

PRIMAVERA – La carica di Folorunsho e Petro nel prepartita

Prima del match del Campionato Primavera, hanno parlato Michael Folorunsho e Denis Petro, preparandosi così per sfidare il Napoli

Prima di passare ai fatti ecco le parole di Denis Petro e Michael Folorunsho. I due, ai microfoni di Lazio Style Channel, hanno commentato le loro impressioni prima della partita  contro il Napoli Primavera.

MICHAEL FOLORUNSHO

Il primo a parlare è il forte centrocampista Michael Folorunsho che ha così detto: “Sappiamo che il Napoli non ci regalerà nulla. Contro i partenopei le partite non sono mai facili. Da quando sono alla Lazio, ogni gara contro di loro è stata ostica, sono sempre state delle battaglie. Cercheremo, comunque, di portare a casa la vittoria. Sarà importantissimo approcciarci nel migliore dei modi alla partita, non dobbiamo concedere nulla agli avversari concretizzando, se possibile, ogni nostra opportunità. Daremo il massimo, solo così possiamo raggiungere i tre punti. Per me è un onore portare la fascia da capitano. Rossi per noi è molto importante, ma abbiamo dei giocatori importanti e possiamo far comunque bene. Il difficile sarà confermarci, restare tra le grandi. Dobbiamo dimostrare che non siamo lì per caso, ma perché abbiamo lavorato duramente fino ad ora”.

DENIS PETRO

Ed ecco che la parola passa poi al difensore slovacco, Denis Petro: “Ci aspetta una gara difficile. In casa loro è sempre difficile giocare, il Napoli è una squadra forte. Siamo venuti qui per vincere. Noi siamo una squadra forte, siamo uniti e mi aspettavo d’arrivare in posizioni d’alta classifica. Stiamo lavorando bene a livello difensivo. I risultati lo dicono.  A livello personale mi sto trovando molto bene, ho cambiato l’atteggiamento negli allenamenti e il lavoro mi sta ripagando”.

INTANTO TRA I GRANDI BRUTTE NOTIZIE PER INZAGHI

 

L’ex Roma Pruzzo punzecchia la Lazio per la gara contro il Chievo

Nonostante abbia lasciato la Roma da tanti anni, nelle vene di Roberto Pruzzo scorre ancora il sangue giallorosso. L’ex attaccante non perde occasione per punzecchiare la Lazio. Dopo averla attaccata per (a sua detta) essersi scansata contro la Juve, Pruzzo sottolinea come oggi per i biancocelesti sia una gara facile dato che il Chievo non ha più obiettivi.

Così Pruzzo a Radio Radio: “II Chievo fa parte di quelle squadre teoricamente già salve, può affrontare le emergenze di formazione nella maniera giusta. Può arrivare a 40 punti senza problemi, credo che la Lazio quest’oggi abbia l’occasione di tornare a correre. Deve farlo perché ci sono squadre in crescita, come la Fiorentina e l’Inter. Se l’obiettivo è quello di conquistare l’Europa League, la formazione di Simone Inzaghi deve tornare a vincere”.

Liverani: “Oggi bisogna vincere. Osserverò con attenzione la gara di…”

L’ex centrocampista biancoceleste è intervenuto come di consueto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia. Ha presentato il match che vedrà impegnata quest’oggi la Lazio di Inzaghi contro il Chievo di Maran.

LAZIO-CHIEVO: LIVERANI E UN OCCHIO DI RIGUARDO PER DJORDJEVIC

Sarò molto attento alla prestazione di Djordjevic. Il Chievo, dopo la Juventus, arriva da 5 sconfitte consecutive compresa la Coppa Italia, rappresenta un ostacolo importante. Sarà una gara difficile da interpretare, giocandola con pazienza. Anche i precedenti non sono bellissimi. Me la ricordo personalmente come una squadra spigolosa. Oggi sono anche esperti, i più anziani come media età della Serie A. Bisogna assolutamente vincere“.

LEGGI I CONVOCATI DI SIMONE INZAGHI PER LAZIO-CHIEVO

LAZIO-CHIEVO: ecco i convocati di mister Simone Inzaghi

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro il Chievo Verona (ore 18:00) allo Stadio Olimpico di Roma.

Di seguito la lista completa dei 22 convocati dal tecnico piacentino:

Portieri: Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Felipe Anderson, Leitner, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Kishna, Lombardi, Rossi.

LEGGI LE PROBABILI FORMAZIONI DI LAZIO-CHIEVO

Cagni consiglia la Lazio per i prossimi match. E sul piazzamento finale, prevede…

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Questo pomeriggio (ore 18) la Lazio, all’Olimpico contro il Chievo, dovrà necessariamente cercare i tre punti importantissimi per archiviare la sconfitta contro la Juventus e riprendere la corsa verso l’Europa. E proprio dello 0-2 subito allo Stadium, ma non solo, ha parlato, ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, Gigi Cagni.

“PARTITA IMPORTANTISSIMA PER FARE ESPERIENZA”

La partita di Torino è stata importantissima per giocatori e allenatore, perché ha permesso loro di fare esperienza. Nessuna squadraavrebbe battuto la Juventus vista nei primi 15-20 minuti. La Lazio non ha fatto molto, ma le mancavano anche dei giocatori. Quello che non ha funzionato molto è stato il discorso Felipe Anderson sulla sinistra. Comunque Inzaghi sta continuando a studiare e gli esperimenti vanno fatti”.

A PROPOSITO DI ANDERSON

Nessuno ne conosce ancora bene le potenzialità. Come calciatore non deve demoralizzarsi, perché, se vuoi fare un passo in più e diventare importante, devi saper ripiegare e diventare decisivo nelle giocate. Ed è qui che lui è mancato”.

SUGLI ESPERIMENTI

È giusto farli contro la Vecchia Signora, non contro il Crotone. Perché, se punti all’Europa, anche che sia l’Europa League, devi avere risposte quando sfidi una big. Purtroppo è mancata la cattiveria nella prima parte e questo deve essere l’aspetto psicologico da mettere a posto”.

SUI GOL SUBITI A TORINO

Secondo me il problema è solamente il primo, perché, se ci fosse stato Mandzukic al posto di Dybala, la Juventus non avrebbe segnato. Sul secondo invece c’è stato qualche errore a livello difensivo ma non così importante. Higuain ha fatto un movimento imprevedibile e ha preso la palla di suola. Ha fatto un gol che pochi avrebbero fatto”.

SUL RITORNO DI LULIC

Ho visto che con il 4-3-3 sono arrivate sempre buone prestazioni. Adesso però viene il dunque. Simone deve essere capace di gestire la sua rosa. Sarà quella la difficoltà più grossa. Adesso bisogna dimostrare che non è solo fortuna”.

SU DJORDJEVIC

Beh è chiaro che di Immobile ce n’è uno. Sostituirlo è molto difficile. Non si possono pretendere certe cose. Dovrà però dimostrare qualcosa se vuole rimanere in una rosa importante, che secondo me se la giocherà con l’Inter e arriverà sopra al Milan”.

SULL’ASSENZA DI MARCHETTI

Marchetti personalmente non mi piace tantissimo. Non so cosa sia successo. Ha una storia importante da grande portiere. Però quando lo inquadrano e vedo quegli occhi non mi dà sicurezza. Strakosha invece quando l’ho visto, l’ho visto bene. Non sarà quello un problema”.

FORMAZIONI UFFICIALI LAZIO CHIEVO

LAZIO (4-3-3):

Strakosha; Basta, de Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Djordjevic, Lulic. A disp. Vargic, Patric, Wallace, Bastos, Lukaku, Leitner, Murgia, Lombardi, Luis Alberto, Kishna, Rossi. All. Inzaghi.

Indisponibili: Morrison, Keita, Kishna, Marchetti
Squalificati: Immobile
Diffidati: nessuno

CHIEVO VERONA (4-3-2-1): 

Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Spolli, Gobbi; Bastien, Radovanovic, Hetemaj; Birsa, De Guzman; Inglese. A disp. Seculin, Bressan, Dainelli, Sardo, Rigoni, Depaoli, Kiyine, Ngissah, Vignato. All. Maran

Indisponibili: Pellissier, Frey, Castro
Squalificati: Meggiorini, Cesar
Diffidati: Cacciatore, Hetemaj

De Vrij: “Dopo l’infortunio mi sento anche meglio. E in Italia…”

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È tornato a parlare, ai microfoni di ‘Ad.nl’, il difensore della Lazio Stefan de Vrij, queste le sue dichiarazioni.

SULL’INFORTUNIO

Dopo la diagnosi della frattura, ho pensato ‘rimango positivo e recupero. È solo un osso del piede, quindi ci metto poco a tornare in campo’. Ho lavorato e ora mi sento anche meglio”.

SUL SUO RAPPORTO CON ROMA E L’ITALIA

Se mi sento romano? Roma è una città bellissima, in Italia mi sento a casa. Quando a fine ottobre c’è stato il terremoto in Umbria, con la Lazio ci siamo subito impegnati tantissimo. Siamo andati nelle zone colpite dal sisma per regalare una boccata di ossigeno alla gente. Al momento della scossa ero a casa, nel letto, e si muoveva tutto. Posso dunque immaginare quanto si sia sentita forte in Umbria“.

SULL’AMICHEVOLE OLANDA-ITALIA DEL 28 MARZO ALL’AMSTERDAM ARENA

Sfidare i giocatori del paese in cui vivo è un gioco, e nemmeno più tanto divertente. La Nazionale azzurra è forte, stabile, e in difesa hanno giocatori fortissimi. Sono in una buona situazione nel girone di qualificazione al Mondiale. Dietro sono insuperabili con Barzagli, Bonucci e Chiellini della Juventus. Mi piacciono molto. Da quando sono arrivato in Serie A, ho affrontato i bianconeri cinque volte e abbiamo fatto un solo gol su punizione e domenica ci hanno fatto un 2-0“.

SULL’INFORTUNIO DEL CONNAZIONALE GIALLOROSSO STROOTMAN

Non ne ha voluto più parlare da quando è rientrato? Lo capisco, perché, se se ne parla sempre, non si cancellerà mai dalla nostra vita. Io sul mio ho fatto una relazione ad Anversa (con lo staff medico che lo ha curato, ndr). Adesso sono guarito e gioco, ed è questo quello che conta“.

CALCIOMERCATO – Sfuma un obiettivo biancoceleste per l’estate

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Approderà in Europa, ma non nella Lazio, bensì nell’Amburgo. Sembra ormai definito il passaggio del centrocampista brasiliano Walace dal Gremio al club della Bundesliga.

I DETTAGLI DI WALACE ALL’AMBURGO

Lo riportano vari media brasiliani, secondo cui l’affare sarebbe andato in porto per una cifra vicina ai 10 milioni di euro. Non c’è ancora l’ufficialità, ma la chiusura sembra davvero una pura formalità. Il giocatore infatti avrebbe già trovato l’accordo economico sul contratto con il club tedesco. Beffata così la Lazio, che aveva messo Walace nel mirino per l’estate.

PINELLI COMMENTA LE PAROLE DI LULIC “STRATEGIA CONCORDATA CON LA LAZIO”>>>CLICCA QUI

Pinelli (Premium Sport): “Le parole di Lulic una strategia concordata con la società”

Pietro Pinelli, storico giornalista Mediaset e bordocampista di Premium Sport, ha parlato del mancato arrivo alla Lazio di El Ghazi e delle parole di Lulic.

Pinelli a Radiosei ha parlato di Kishna ed El Ghazi: “Kishna ha grandi potenzialità ma è fragile caratterialmente. Io non sono dispiaciuto molto per il mancato arrivo di El Ghazi, mi pare che questa nuova classe di talenti dell’Ajax non abbiano grande personalità. 

Sulle dichiarazioni di Lulic in conferenza stampa: “Ho il sospetto che fossero studiate a tavolino. Credo che abbia reso pubblico quanto già detto dentro lo spogliatoio. Sono convinto che ci sia stato un confronto coi compagni. Ha voluto richiamare tutti all’ordine e sicuramente avrà effetti immediati già contro il Chievo. Credo che sia una strategia giusta quella messa in atto dalla Lazio.

Lopez: “Lazio attenta, con il Chievo gara difficile da non sottovalutare”

Si gioca oggi alle 18:00 l’anticipo tra la Lazio di Inzaghi e il Chievo Verona di Maran. Dopo la sconfitta subita con la Juventus i biancocelesti sono chiamati a un pronto riscatto. Inzaghi ritrova Lulic al rientro della squalifica ma perde Immobile fermato dal Giudice Sportivo. Per Maran un Chievo decimato da infortuni e squalifiche.

Per parlare dell’incontro è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex biancoceleste Antonio Lopez:

 

“Il Chievo è una squadra particolare, riescono ogni anno a sorprendere. La salvezza è già alla loro portata, sarà una sfida insidiosa. Non sarà una gara facile per i biancocelesti. Alla Lazio mancherà Immobile, ma spero che Djordjevic possa essere decisivo. Il serbo si sta comportando molto bene ultimamente. Dopo l’astinenza Immobile è tornato a segnare, nel momento migliore è arrivata la squalifica.

Sarebbe bello se Djordjevic riuscisse ad essere incisivo nel match. Maran si è affidato a uomini di esperienza e quest’ultimi sono riusciti a portare la squadra ad una classifica soddisfacente. I clivensi non sono facili da affrontare, mi mettono sempre paura. Domani i biancocelesti dovranno affrontare il match nel migliore dei modi per ripartire dopo la sconfitta patita contro la Juventus.  

Il Chievo ha subito tante reti. L’esperienza porterà nuovamente i veronesi alla salvezza. Domani schiererei la formazione migliore. La Coppa Italia è importante, ma il vero obiettivo è far bene in campionato. Le riserve della Lazio sono all’altezza dei titolari, credo che contro l’Inter Inzaghi possa proporre diverse alternative. Quest’anno tutti stanno giocando al meglio, non ci sono prime e seconde linee”.

 

 

Luca Marchetti (Sky Sport) rivela: “Calciomercato? La Lazio sta trattando…”

Il giornalista di Sky Sport e noto esperto di calciomercato Luca Marchetti, ha risposto su calciomercato.it alle domande di alcuni lettori. Tra questi, presumibilmente un tifoso laziale, gli ha chiesto delucidazioni sul mercato dei biancocelesti.

Marchetti ha così risposto: “In questo momento non credo. Si sta parlando con Walace ma solo per giugno. La squadra di Inzaghi potrebbe rimanere così, ma d’altronde sta funzionando”.

PROFILO DI WALACE

22enne centrocampista del Gremio, Walace Souza Silva, noto semplicemente come Walace, è un incontrista molto fisico. Lo aiuta la sua stazza (è alto 1,88 m). Ciononostante, come tutti i brasiliani, gli piace spingersi in area a cercare gloria. Ha partecipato alle Olimpiadi di Rio insieme a Felipe Anderson. In patria lo definiscono il nuovo Pogba, non a caso l’hanno soprannominato Pogbalace.

CARRIERA

La sua altezza gli ha permesso di bruciare i tempi. Già a 17 anni giocava nella squadra under 19 dell’Avai. Si mette in luce nella Copa Santiago nel ruolo di regista, in cui realizza un gol su punizione in finale contro il Gremio. Proprio il club di Porto Alegre lo acquista nel 2013 inserendolo nella squadra under 18. Nel 2014 Scolari lo fa debuttare in prima squadra e Walace inanella una serie di prestazioni positive che lo fanno diventare un titolare inamovibile. Tanto che nel 2015 arriva la convocazione della nazionale brasiliana per giocare la coppa sudamericana under 20 in cui la Selecao arriva quarta. Durante il torneo rimedia però una lesione muscolare che lo costringe a stare fuori per gran parte della stagione 2015. L’estate scorsa è stato convocato nella nazionale maggiore per la Copa America Centenario al posto di Luiz Gustavo che ha lasciato la nazionale per motivi di famiglia. L’anno scorso è stato inserito nella top 11 del Campionato Gaucho. Chissà che l’anno prossimo non possa incrementare la colonia brasiliana laziale.

 

Podavini: “La mia Lazio giocava in serie B ma lo stadio era un’arena”

Gabriele Podavini ha rimproverato la Lazio di oggi di avere poca cattiveria e poi ha ricordato gli anni della serie B in cui lo stadio era pieno.

A ‘1900 Tv’ l’ex laziale Gabriele Podavini: La Lazio non ha ancora la cattiveria giusta per affrontare certi avversari. È una squadra immatura sotto l’aspetto della malizia e dell’esperienza. Incide molto la giovane età dei giocatori”. Poi un momento amarcord: “Venivo da una squadra di provincia e mi sono trovato in un’arena, perché all’epoca lo stadio era questo. L’impatto è stato fortissimo, mi sono rimaste grandi soddisfazioni. Nonostante fossimo in B, la gente si esaltava e infuocava gli spalti. È proprio questo il ricordo più bello che porto di quegli anni. La squadra ha bisogno dei tifosi e loro della Lazio”.

Da ex difensore, Padovini non può esimersi da un commento sull’attuale difesa della Lazio: “Non avere la maglia da titolare perché c’è ampia scelta deve rappresentare uno stimolo in più. I miei titolari della difesa della Lazio? Radu a sinistra, De Vrij, Bastos, Basta a destra. Marchetti è un portiere secondo me in fase calante, l’anno scorso era una sicurezza. Oggi non mi convince più tanto”. Avendo indossato più volte la fascia da capitano si chiude con Biglia: “Quest’anno non mi piace molto, mi sembra un po’ passeggero. Il capitano deve avere qualcosa in più, deve farsi sentire e farsi rispettare. Deve trascinare il gruppo, a me Lucas sembra più un tenente”. 

COLPO DI SCENA MORRISON>>>CLICCA QUI

COLPO DI SCENA – Morrison cambia idea: niente Wigan. Ecco quale sarà il suo futuro

In molti erano convinti che Ravel Morrison alla Lazio avrebbe fatto parlare di se. In effetti così è stato, ma non per le prodezze sui campi da gioco, bensì per il suo comportamento tutto fuorché professionale.

COS’E’ SUCCESSO CON LA LAZIO?

Cosa sia successo tra Ravel Morrison e la Lazio non è ben chiaro a nessuno. Le voci che girano in merito alla questione sono tante, ma nessuna è stata mai confermata o smentita. Il confine tra verità e leggenda è davvero labile. Il giocatore in ritiro ad Auronzo aveva mostrato qualche giocata di classe. Il che aveva fatto presagire alla classica stagione della ribalta. In realtà con Inzaghi non ha mai visto il campo. Le ultime notizie ufficiali risalgono a Novembre quando sul sito ufficiale della Lazio apparve il comunicato che “Ravel Morrison è in Inghilterra per questioni personali regolarmente autorizzato dalla società“. Il caso pareva risolto, ma poi il giocatore non è più tornato a Formello. assente ingiustificato anche alla cena di Natale con la squadra.

WIGAN? NO GRAZIE!

Eccolo quindi riapparire i primi di gennaio ad allenarsi col Wigan del suo vecchio maestro ai tempi del Manchester United Warren Joyce. Il tecnico inglese già parlava di Morrison come di un suo giocatore. Nonostante non ci fosse nessun accordo con la Lazio. Ecco quindi l’ennesimo colpo di scena. Ravel ha lasciato il Wigan e adesso si allena col Qpr. Avrà finalmente trovato la sua destinazione? Chi può dirlo?! Ma l’impressione è che il centrocampista stia sostenendo dei provini in giro per l’Inghilterra con la speranza di trovare qualcuno che lo prenda. Una squadra che creda in lui come aveva inizialmente pensato di fare la Lazio. Insomma, in un modo o nell’altro, la storia di Morrison con i biancocelesti pare ai titoli di coda.

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Facco: “Preoccupato per il girone di ritorno”

Mario Facco in collegamento a “Non mollare mai” parla del momento attuale della squadra di Inzaghi.

IL MERCATO? LA SOCIETA’ E’ IMMOBILE

Intervenuto ai microfoni di Radiosei l’ex difensore della Lazio commenta l’immobilismo della società sul mercato invernale: “Al mercato non ci penso neanche, se non interessa alla società figuriamoci se deve diventare un mio problema. Quello che fa la Lazio sul mercato cambia la loro vita non la mia. Certo se si rinforza a me può fare solo che piacere. Quando finirà il mercato, nel caso in cui la Lazio dovesse restare com’è, ne prenderò atto. Sono loro che dovrebbero essere preoccupati non io. Se il tecnico è contento,poi, meglio ancora. Io posso solo dire che sono un po’ preoccupato per il girone di ritorno ma non per la gara di domani. Vedo che sono molte le squadre che vincono contro quelle meno forti, la classifica è così corta che bisogna stare attenti a non scivolare in posizioni peggiori”.

LEGGI LE PAROLE DI RAMBAUDI >>> CLICCA QUI

Rambaudi bacchetta Lulic e consiglia chi acquistare a gennaio

Roberto Rambaudi è intervenuto ai microfoni di Radiosei e commenta le parole di Lulic.

LE DICHIARAZIONI

Rambaudi intervenuto a “Nove gennaio millenovecento” dice che: “Penso che l’uscita di Lulic in quel contesto non mi piace se non hanno parlato prima nello spogliatoio. Rischierebbe di essere una presa di posizione che delegittima il tecnico. In caso contrario ci può stare. Il discorso è che la Lazio non ha giocatori di personalità per chiedere qualcosa di più in classifica. Inzaghi è un tecnico giovane, sta imparando il suo mestiere e sta facendo benissimo. Lui ha cercato a parole di alzare l’asticella ma spetta alla società mandare messaggi chiari. La Lazio è brava a lavorare fino a un certo punto poi si ferma. Non sono io che lo dico ma sono i numeri che parlano per me”. Ultima domanda sul mercato: “Credo che adesso, vista la politica societaria, si debba andare avanti così. Si può intervenire su 1-2 giocatori subito in attacco magari prendendo Cerci. A me piace è un talento che se sta bene fisicamente può davvero essere utile alla causa”. 

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Tragedia Rigopiano: minuto di silenzio su tutti i campi di A

Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha diposto un minuto di silenzio su tutti i campi di calcio in favore delle vittime di Rigopiano.

TAVECCHIO: LA DICHIARAZIONE

Il minuto di silenzio è rivolto alle vittime dell’hotel Rigopiano e ai soccorritori de l118 morti alcuni giorni dopo. Nella giornata della memoria il presidente si è così esposto: Il ricordo è un dovere per tutti, anche e soprattutto per il mondo dello sport e del calcio che coinvolge milioni di persone. La tragedia dell’Olocausto rappresenta un monito per il presente e per il futuro, un doloroso insegnamento per i più giovani affinché, con il nostro aiuto, costruiscano una società che non lasci più spazio ad atrocità simili”.

LOTITO CANDIDATO DA TAVECCHIO COME RAPPRESENTANTE UEFA >>> CLICCA QUI

CHIEVO – I convocati di Maran: out due titolari

Questi i giocatori convocati da mister Rolando Maran per la partita Lazio Chievo, 22^ giornata di Serie A Tim che si disputerà in anticipo sabato 28 gennaio 2017 alle ore 18.00 allo stadio Olimpico di Roma. Salteranno la sfida Pellissier e Castro, quest’ultimo cercato dalla Lazio per la finestra di mercato invernale.

PORTIERI:

32 – Walter Bressan
70 – Stefano Sorrentino
90 – Andrea Seculin

DIFENSORI:

2 – Nicolas Spolli
3 – Dario Dainelli
5 – Alessandro Gamberini
18 – Massimo Gobbi
20 – Gennaro Sardo
29 – Fabrizio Cacciatore

CENTROCAMPISTI:

1 – Jonathan De Guzman
4 – Nicola Rigoni
8 – Ivan Radovanovic
13 – Mariano Izco
23 – Valter Birsa
28 – Samuel Bastien
56 – Perparim Hetemaj
80 – Sofian Kiyine
97 – Fabio Depaoli

ATTACCANTI:

17 – Bismark Ngissah
45 – Roberto Inglese
55 – Emanuel Vignato

Diaconale tuona: “Stadio vuoto?! Lotito è solo un pretesto. Calciomercato? Vi dico che…”

Il responsabile della comunicazione Lazio Arturo Diaconale è tornato a parlare sul momento attuale della Lazio e non solo.

DIACONALE DIFENDE LOTITO

Così Diaconale a Radio Incontro Olympia: “I tifosi vogliono che Lotito se ne vada? La società è più che strutturata e la Lazio è costantemente nei piani alti della classifica. La società ha un progetto solido e un Presidente che in questi 12 anni ha portato risultati. La Lazio, in passato, per anni è stata in Serie B o nella parte destra della classifica della Massima Serie”.

I TIFOSI NON SOGNANO

“Il problema non è Lotito, c’è stata una assuefazione. Una parte della tifoseria della Lazio se non soffre non si diverte.  Fa parte del DNA, è dal secondo dopo guerra che c’è questo pessimismo. La squadra sta facendo bene, non capisco tutto questo accanimento”.

STADIO DESERTO

“Se i tifosi hanno deciso di venire allo stadio quando Lotito se ne andrà gli dico di restare a casa e di non tornare, così danneggiate solo la squadra. E’ un pretesto quello di Lotito, i tifosi in questi anni hanno sentito solo una versione e io sono qui per dare una versione diversa e soprattutto vera. I sostenitori biancocelesti vogliono la grande squadra ma non vengono allo stadio, quindi non vogliono contribuire alla crescita della Lazio. Anche perché con 10mila persone allo stadio nessuno verrà a comprare la Lazio. Dal 2000 comunque tutti gli stadi si stanno svuotando, e questo è motivato da tanti fattori”.

CHAMPIONS LEAGUE E RAFFORZAMENTO NEL MERCATO INVERNALE

“La Lazio ha fatto 40 punti nel girone d’andata, se dovesse fare così bene anche nel girone di ritorno possiamo farcela. Il mercato di gennaio? Comprare giocatori inutili non non serve a niente, la squadra è competitiva. Inzaghi sta facendo grandi cose, fortunatamente Bielsa non è venuto”.

SPONSOR E PROGETTO DELLO STADIO AL FLAMINIO

“Lo sponsor? E’ un problema importante che va affrontato e risolto. Non è facile per una squadra di Serie A. Lotito non vuole rifiutare l’arrivo di capitali, come tutti i presidenti di calcio. Sarebbe bello tornare al Flaminio. Il problema non sono solo i soldi, ma anche diversi vincoli. Vanno affrontati razionalmente. Lotito sta con i piedi per terra, non si avventura in progetti irrealizzabili”.

IL PRESIDENTE DEL CHIEVO HA PARLATO DI CASTRO INSEGUITO DALLA LAZIO>>>CLICCA QUI