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Inzaghi – Lazio, il segreto del successo sta nella tecnologia

Tra i segreti di mister Simone Inzaghi c’è anche l’utilizzo della tecnologia

I SEGRETI DEL SUCCESSO

Che la Lazio sia una squadra camaleontica è sotto gli occhi di tutti. Questo grazie al minuzioso lavoro di mister Simone Inzaghi. Questo lavoro è il frutto della collaborazione non solo di tutto lo staff, ma anche dell’utilizzo di tecnologie contemporanee. Infatti, secondo il Corriere dello Sport, il tecnico piacentino utilizza le chat di Whatsapp, grazie alle quali inoltra video e contenuti riguardanti i prossimi avversari. Per esempio i portieri e i difensori ricevono video degli attaccanti, i centrocampisti guardano i loro avversari di ruolo mentre gli attaccanti studiano le difese avversarie.

INTANTO KEITA RICORDA MIRKO FERSINI SU INSTAGRAM>>>CLICCA QUI

FOTO – Anche Keita ricorda Mirko Fersini su Instagram

Oggi è il compleanno di Keita Balde Diao, ma è anche il compleanno di Mirko Fersini. Il ragazzo degli Allievi Nazionali (all’epoca allenati proprio da Inzaghi) che nel 2012 perse la vita in seguito a un incidente stradale.

Oggi Mirko avrebbe compiuto 22 anni, proprio come Keita che l’ha voluto ricordare su Instagram scrivendo: “Il tuo sorriso è la nostra vittoria”. Anche l’ex laziale Lorenzo Silvagni l’ha voluto ricordare in una bellissima lettera che ha pubblicato su facebook (leggi qui).

#Repost @official_sslazio with @repostapp ・・・ Il tuo sorriso è la nostra vittoria Tanti auguri piccola stella biancoceleste #Fersini #SSL

Un post condiviso da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Patrizia Panico consiglia: “Se la Lazio vuole fare il salto di qualità deve…”

L’ex bomber della Lazio e della Nazionale femminile Patrizia Panico ha parlato del derby, della Lazio e dei giocatori biancocelesti

Così la Panico a Radio Incontro Olympia: “Questa squadra non ha la mentalità di tenere botta ma sa ripartire. Io non sono per una partita di contenimento, perché la Lazio non ha le caratteristiche per farlo. Non mi abbasserei più di tanto, giocherei come all’andata. La squadra non è abituata ad avere pressioni importanti, al derby di ritorno capiremo di che pasta sono fatti Milinkovic, Felipe Anderson, Keita e compagni”.

Sui portieri: “Preferisco Strakosha perché mi dà più serenità. Non parlo a livello tecnico, ma come atteggiamento noto che trasmette più tranquillità alla squadra. Sugli obiettivi: “Non ci si può più nascondere. Ci siamo ritrovati lì con più fatica rispetto alle altre ma ora bisogna puntare al quarto posto. Ha dimostrato di poterci stare pur non avendo la rosa delle concorrenti”.

Sulla possibilità di vincere la Coppa Italia: “Neanche ci pensavamo a inizio stagione. Una volta che ti ci ritrovi a un certo punto della competizione ti rendi conto che la vuoi vincere. La Lazio se vuole uscire dalla mentalità provinciale deve puntare a vincere la coppa senza perdere di vista il campionato. La coppa Italia l’abbiamo già vinta di recente e ci è piaciuto parecchio”.

Su Milinkovic: “Mi è sempre piaciuto ma quest’anno sta facendo vedere cose importanti. Esprime quantità e qualità, con gol e assist chiave. La Lazio lo dovrebbe blindare, così come Immobile e Felipe Anderson. Sono giovani con qualità pazzesche”. Sul capitolo cessioni: “Ci sono degli scenari che si potrebbero prospettare a fine stagione. Tuttavia, bisognerebbe ripartire da dei punti fermi tra cui de Vrij. Keita penso voglia andare via. Vale tanto, perché pur essendo giovane ti cambia il volto della partita e ha ampi margini di miglioramento. Mentre Felipe Anderson cercherei di tenerlo”.

DA BRIVIDI LA LETTERA DI SILVAGNI A FERSINI>>>CLICCA QUI

Da brividi la lettera di Silvagni a Fersini: “Ho paura di dimenticarti…”

Oggi ricorre il compleanno di Mirko Fersini, il ragazzo degli Allievi scomparso prematuramente in seguito a un incidente stradale.

Lorenzo Silvagni, ex primavera ha scritto su fb un commovente post: “LORENZOEMIRKO, tutto attaccato perché io e te eravamo una cosa sola come in questa foto. Le tue braccia intorno a me e le mie intorno a te, un bacio sul collo e un ti voglio bene sussurrato.. eravamo tutto questo, gesti semplici, piccoli ma allo stesso tempo grandi grandi, come il vuoto che porto dentro. Ho paura mirkè, ho paura di dimenticarti, di dimenticare la tua voce, i sorrisi e quei momenti belli passati insieme.. per me era sufficiente averti accanto per essere felice. Tanti auguri angelo mio! Sei con me, sempre”.

Anche Lorenzo Filippini ha voluto ricordare Mirko: “Auguri amico mio. Sei sempre con me”. Il ricordo di Mazzei: “L’unico da festeggiare oggi. Tanti auguri amico mio, sempre qui”. Infine, anche la Lazio ha voluto ricordare il suo difensore: “Oggi Mirko Fersini avrebbe compiuto 22 anni. Il suo ricordo è ancora oggi vivo, il suo sorriso continua a essere la nostra vittoria. Tanti auguri piccola stella biancoceleste”.

Simpatico siparietto tra Lotito e Max Giusti che rivela: “Il primo giorno che lo conobbi mi disse…”

Divertente siparietto al Teatro Olimpico tra il comico Max Giusti e il presidente della Lazio Claudio Lotito.

TIFOSI E PRONOSTICI

Max Giusti ha incalzato Lotito: “Com’è il rapporto con i tifosi?”. Il patron capitolino ha risposto: “Buono!“, suscitando le ilarità del pubblico. Poi il comico ha continuato: “Il giorno che l’ho conosciuto mi disse ‘a vuoi a majetta da Lazio?’ e io gli ho risposto che ero della Roma”. Poi Giusti gli ha chiesto: “Ma che devi fare di più? Se vinci lo scudetto, qual è il pronostico?“, “Non si possono fare pronostici“, la risposta di Lotito. Lo showman ha ringraziato Lotito: “E’ la persona più sportiva che conosco. Non si è mai lamentato delle mie imitazioni. Non abbiamo la stessa fede sportiva ma tu sei un grande sportivo”. Poi Giusti legge il cellulare di Lotito e legge 3 sms: “Abodi te devo parlà in privato!” e infine: “So Anna Falchi se vincemo lo scudetto me posso spoja?”.

Inter su De Vrij, Biasin (Libero): “Cercavo conferme, ho trovato…”

Arrivano le prime conferme sulla notizia, circolata ieri in mattinata, di un interesse concreto dell’Inter per Stefan de Vrij.

PRIMI CONTATTI

L’Inter sarebbe seriamente e concretamente interessata a Stefan de Vrij. Dopo aver iniziato a circolare nella mattinata di ieri, la notizia vede ora anche le prime, timide conferme. A renderle note l’editorialista di ‘Libero’ Fabrizio Biasin, che, cercando riscontri sul discorso inerente l’interessamento del club nerazzurro per il difensore olandese della Lazio e per Alexis Sanchez, ha scoperto delle importanti novità, che ha poi voluto divulgare tramite il proprio profilo Facebook. Questo il contenuto del post pubblicato: “Cerco conferme sul presunto interesse dell’Inter per De Vrij e Sanchez, mi aspetto il solito “ma va, minchione” e, invece… “solo primi contatti”. Che, converrete, è decisamente meglio di “ma va, minchione”. No?“.

Lazio sempre più ‘verde’: a breve i rinnovi degli ex Primavera

Sarà una squadra sempre più ‘verde’ la Lazio dei prossimi anni.

OPERAZIONE RINNOVI

Sta infatti per partire l’operazione legata ai rinnovi di alcuni ex Primavera. Il primo in ordine di tempo sarà Thomas Strakosha, la cui firma dovrebbe arrivare davvero a giorni. A seguire, poi, toccherà a Cristiano Lombardi e Alessandro Murgia. I due sono pupilli di Simone Inzaghi, che ha spinto fortemente perché rimanessero in prima squadra e non andassero in prestito. Entrambi hanno ripagato la fiducia del tecnico con un gol a testa fin qui con tanta voglia di crescere ancora. Sempre con la maglia biancoceleste: gli incontri per rinnovare il legame sono infatti previsti prima della fine della stagione e ad entrambi sarà proposto un bel contratto di 5 anni con uno stipendio sicuramente maggiore di quello percepito fin qui. La Lazio guarda al futuro insomma, e lo fa partendo dai campioncini allevati in casa.

Beppe Dossena: “La Lazio è ricca di talento e personalità”. Poi su Inzaghi e Milinkovic

Sulle frequenze di Radiosei, è intervenuto Giuseppe Dossena. L’attuale opinionista televisivo, ex giocatore granata e responsabile del settore giovanile laziale tra il 1992 e il ’94, ha parlato della sfida Immobile-Belotti e della Lazio.

Dossena su Immobile e Belotti: “Sono complementari: cercano gli spazi e la profondità, sono dinamici e generosi. Anche grazie alla crisi e alla mancanza di campioni veri ci sono diversi giovani su cui puntare. Siamo meno pessimisti di qualche anno fa, c’è una buona base su cui lavorare. Chiaramente bisogna aspettare di vederli a livello internazionale. Senza fretta e facendoli sbagliare però, qualcosa tireremo fuori.

Sono curioso di ammirarli dinanzi a avversari che li mettano in difficoltà. Le caratteristiche rimangono, speriamo solo non si inibiscano in situazioni del genere. Le premesse di certo sono buone. Anche l’Atalanta ha dovuto incontrare delle difficoltà per schierarli, così come il Milan. La crisi spinge la dirigenza a muoversi in questo senso. L’augurio è che in futuro anche la qualità possa crescere. Chi scelgo? Chiudo gli occhi e pesco, sono sereno con ognuno dei due a prescindere dal modulo. Immobile sa trovare la propria posizione in campo: ha fiuto e intelligenza tattica. Per entrambi non c’è il problema di come schierarli”.

INZAGHI ED EUROPA

Su Inzaghi: “Inzaghi aveva già fatto bene lo scorso anno. Aveva già dimostrato di essere da Lazio, la squadra lo seguiva ed era attenta a quanto proponeva. Fortunatamente per i biancocelesti Bielsa non ha fatto pace con se stesso. Bisogna avere certamente giocatori di qualità, ma l’ex tecnico della Primavera ha sempre dimostrato di essere credibile”. Poi sulla corsa all’Europa: “La Lazio ha il vantaggio enorme di non avere le coppe. Il derby di ritorno sarà importante per acquisire ulteriore autostima. È una squadra brillante per stare davanti alle altre e può farlo senza altri impegni: è attrezzata per centrare l’Europa. La Lazio è considerata una buona formazione, mancava il passo successivo di battere una grande. Ora lo fa con continuità, il successo con la Roma non mi ha sorpreso”.

LAZIO E MILINKOVIC

Sulla Lazio: “La squadra è ricca di talento e personalità. Milinkovic è tra questi. Questa Lazio non mi sorprende: la qualità è eccelsa ed è giusto rimanga in alto. Il serbo ha già mercato: deve sentirsi protagonista e cercare di migliorare ancora. Deve ambire a qualcosa di importante con la Lazio o eventualmente con qualcun altro se i biancocelesti volessero privarsene”. Infine sul Torino: “Aveva alimentato qualche speranza in più. Il settore difensivo è carente rispetto agli altri reparti e lo sta pagando. Giocatori importanti ci sono, ma per come era iniziato il campionato si pensava potesse ambire a qualcosa di più. Ma non è finita: mancano ancora dieci partite”.

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CHAMPIONS LEAGUE – Programma e presentazione delle partite odierne

Dopo le qualificazioni di Real Madrid e Bayern Monaco, questa sera si giocheranno altri due quarti di finale di Champions League

BARCELLONA, ADDIO ALLA CHAMPIONS LEAGUE?

Occhi puntati sul Camp Nou. Alle ore 20.45 si potrà riscrivere la storia. In qualsiasi modo finisca la partita. Infatti, dopo il 4-0 dell’andata, il PSG potrebbe eliminare precocemente il blaugrana. Agli ottavi di finale sarebbe davvero un fallimento per la squadra di Luis Enrique. In caso di qualificazione, i parigini si candideranno come pretendente alla vittoria finale. Ma in caso di remuntada Barça, assisteremmo ad un evento storico. Recuperare 4 gol è cosa davvero proibitiva. Ma se hai Messi – Suarez – Neymar in serata di grazia, puoi davvero sperarci. Alle 22.45 l’ardua sentenza.

IL DORTMUND CERCA LA RIMONTA

A Dortmund si sfideranno i padroni di casa ed il Benfica. I portoghesi partono dall’1-0 dell’andata. I tedeschi cercheranno di far leva sul fattore campo per recuperare il gol di svantaggio. I gialloneri potranno sicuramente farcela, visto che il Benfica è un ostacolo non insuperabile. In caso di qualificazione, raggiungerebbero i connazionali del Bayern Monaco.

CHAMPIONS – Al Napoli non riesce la “remuntada”

Il Napoli sogna per un tempo la “remuntada” ma deve arrendersi nella ripresa alla forza del Madrid. Il Real vola ai quarti insieme al Bayern Monaco, che ne rifila altri cinque all’Arsenal.

NAPOLI-REAL MADRID 1-3 (1-0)

Il sogno del Napoli di rimontare il Real Madrid dopo il 3-1 dell’andata è durato 27 minuti, cioè fino a quando si è svegliato Sergio Ramos che, prima ha pareggiato il gol segnato nel primo tempo da Mertens e poi, complice una deviazione di Hysaj, ha zittito il San Paolo. Il tris di Morata ha chiuso definitivamente la storia della partita. Peccato perché il primo tempo del Napoli era stato quasi perfetto, quasi perché era mancato solo il raddoppio. Alla fine, invece, i giganti madridisti hanno avuto la meglio soprattutto grazie all’esperienza internazionale.

ARSENAL-BAYERN MONACO 1-5 (1-0)

Dopo il 5-1 dell’andata a Monaco di Baviera, il Bayern di Ancelotti ne rifila altri cinque all’Arsenal anche al ritorno. Walcott illude i padroni di casa con un gran destro che supera Neuer in un primo tempo a marca londinese. Poi, a inizio ripresa, l’episodio che cambia tutto: Koscielny atterra Lewandowski in area causando il rigore e beccandosi l’espulsione. Il bomber polacco pareggia ed avvia la goleada tedesca coi gol di Robben, Douglas Costa, e Vidal (2).

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FORMELLO – Rompete le righe di Inzaghi: ecco le mete dei giocatori biancocelesti

Il meritato riposo sta per finire. I giocatori della Lazio si godono le ultime ore di relax. Dopo la vittoria per 2-0 contro il Bologna, Inzaghi ha concesso ai suoi uomini due giorni liberi. Mercoledì tutti attesi a Formello per preparare la sfida al Torino.

Immobile ne ha approfittato per una gita a Milano con la moglie Jessica, dove ha inaugurato lo scorso ottobre il ristorante “Lentini’s”. “Vacanze romane” per Wesley Hoedt. L’olandese domenica ha compiuto 23 anni, e ieri sera ha festeggiato il compleanno in un noto ristorante della Capitale con la famiglia e gli amici più stretti. Tra questi c’era anche Stefan de Vrij, connazionale e collega del reparto arretrato. Rientro in patria, invece, per Milinkovic. Il serbo è tornato a Belgrado dai suoi cari. Patric e Keita sono volati in Spagna, postando su Instagram una foto da Barcellona insieme al milanista Deulofeu. La visita di Patric però è durato poco. Il terzino, ancora alle prese con un affaticamento muscolare, oggi ha ripreso le cure per tornare in forma in vista della gara della Lazio di lunedì contro il Torino. Anche Luis Alberto ha scelto il sole della penisola iberica, mentre Felipe Anderson ha preferito Venezia. Il brasiliano, accompagnato dalla fidanzata, ha trascorso un soggiorno romantico tra gondole e canali della laguna.

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CALCIOMERCATO – Tare pronto a pescare nel campionato svizzero

La Lazio si gode lo splendido momento in campionato. Intanto la società programma il futuro credendo nell’esplosione di diversi giovani della primavera e in un mercato sempre lungimirante.

Nelle ultime settimane gli scout biancocelesti avrebbero osservato con continuità i progresssi di Hekuran Kryeziu, centrocampista tuttofare del Lucerna. Il contratto in scadenza al giugno 2018 ha attirato le attenzioni di Monaco e Feyenoord, ma l’interesse della Lazio è concreto, tanto che nei prossimi giorni dovrebbe esserci un primo approccio col suo agente, Arzen Ramadani, il cui arrivo in Italia è dato per imminente.

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Bomber Serie A: ecco chi è l’attaccante più decisivo del campionato

Ci sono alcuni attaccanti veri bomber di razza. Attaccanti nati solo per segnare. Ma i gol non sono tutti uguali: andremo a vedere nel dettaglio quali calciatori portano più punti alle proprie squadre. Quello che stupisce è che nelle posizioni più alte di questa speciale classifica non ci sono i soliti noti delle big italiane.

LA CLASSIFICA DEGLI ATTACCANTI PIU’ DETERMINANTI

1 posto: Immobile 16 gol fatti e 16 punti portati alla Lazio

2 posto: Bacca 11 gol fatti e 14 punti portati al Milan

3 posto: Icardi 17 gol fatti e 13 punti portati all’Inter

4 posto: Dzeko 19 gol fatti e 13 punti portati alla Roma

5 posto: Belotti 22 gol fatti e 12 punti portati al Torino 

6 posto: Kalinic 12 gol fatti e 12 punti portati alla Fiorentina

7 posto: Higuain 19 gol fatti e 12 punti portati alla Juventus

8 posto: Muriel 9 gol fatti e 12 punti portati alla Sampdoria

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Lazio, occhio a Simone Inzaghi. Una big europea lo vuole

Inzaghi continua a stupire l’ambiente Lazio e non solo. I risultati entusiasmanti del tecnico piacentino hanno raggiunto anche la Spagna. Una squadra spagnola starebbe pensando a lui come tecnico per la prossima stagione.

Il Villareal sta vivendo una stagione di alti e bassi. Eliminata prematuramente dall’Europa League dalla Roma nei sedicesimi di finale, in campionato viaggia con le squadre che si contendono un posto per la seconda competizione europea per importanza. Nonostante ciò in casa del sottomarino giallo si prospetta una rivoluzione in estate: il tecnico Fran Escribà potrebbe lasciare a fine stagione. Secondo tuttomercatoweb il Villareal starebbe seguendo da vicino la crescita del tecnico della Lazio Simone Inzaghi.

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LAZIALI FUORI PORTA – Sabato horror per Germoni. Amuleto Morrison, Minala un leone

Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori Porta: Berisha (Atalanta), Cataldi (Genoa) Guerrieri (Trapani), Ronaldo, Luiz Felipe e Minala (Salernitana), Filippini (Virtus Entella), Prce (Brescia), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Racing Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo), Kishna (Lille), Morrison (QPR).

SERIE A

Berisha: leggera frenata per l’Atalanta, che nel lunch match della 27esima giornata di Serie A non va oltre lo 0-0 interno contro una Fiorentina ben organizzata. C’è sempre Berisha a difendere la porta della Dea. Il portiere albanese ottiene il terzo clean sheet consecutivo. Non deve compiere interventi degni di nota, solo un paio di parate in cui si dimostra più che sicuro.

Cataldi: prima vittoria per Mandorlini nella sua nuova avventura sulla panchina del Genoa. I rossublu si impongono per 0-2, con i due goal che arrivano tra l’89esimo ed il 91esimo. Prova ordinata per Danilo Cataldi, che ha il compito di pressare a uomo il fantasista avversario El Kaddouri. Con la palla tra i piedi si limita al compitino. Bene nei calci piazzati.

SERIE B

Luiz Felipe, Ronaldo e Minala: è una Salernitana stoica quella che viene raggiunta solo nel finale dal Benevento nel derby campano, secondo posticipo domenicale di Serie B. I granata, passati in vantaggio grazie ad un rigore di Coda, sono stati infatti costretti a giocare più di 50 minuti in 10 contro 11 a causa dell’espulsione di Odjer. Minala, partito titolare, sfodera una prestazione di grande sacrificio, arrivando praticamente stremato al termine del match. Parte nel ruolo di regista, poi con l’inferiorità numerica passa in posizione di diga davanti alla difesa. Entra al 75esimo Ronaldo, con il compito di provare a gestire il pallone, cosa che gli riesce a fasi alterne. Luiz Felipe Marchi siede in panchina per l’intera gara.

Guerrieri: ottiene un buon pareggio il Trapani, che impatta tra le mura amiche contro il Latina per 1-1. Al gol siciliano di Manconi risponde Buonaiuto per gli ospiti. C’è sempre Pigliacelli a difendere la porta della formazione di Calori. Guerrieri deve ormai accomodarsi sistematicamente in panchina.

Prce: nel primo dei due posticipi domenicali del campionato cadetto cade ancora il Brescia di Brocchi, battuto a domicilio dal Verona per 0-1. Torna titolare Franjo Prce, schierato come esterno sinistro di difesa. Per lui una buona prova in fase di copertura, ma rare sortite offensive. Del resto nasce come difensore centrale…Prova comunque sufficiente.

Filippini: bella vittoria per la Virtus Entella, che tra le mura amiche batte il Bari per 2-0 in una interessante sfida playoff. Seconda panchina consecutiva per Lorenzo Filippini. L’esterno difensivo resta a disposizione per tutti i 90 minuti.

Palombi e Germoni: non sa più vincere la Ternana, o meglio, sa solo perdere. Contro la Pro Vercelli arriva la quinta sconfitta consecutiva: 1-2 il finale del Liberati. Torna titolare Luca Germoni, che tuttavia non passa un bel sabato pomeriggio. Nella prima mezz’ora va in difficoltà diverse volte, anche perché Palumbo non lo aiuta mai. La Pro Vercelli dalla sua parte sfonda sistematicamente. La sostituzione durante l’intervallo è emblematica della sua giornata no. Resta in panchina Simone Palombi, al rientro nei convocati dopo aver assorbito il problema alla caviglia.

LEGA PRO

Rozzi: brutta sconfitta interna per la Lupa Roma, che nella sfida salvezza contro il Pontedera rimedia un sonoro 1-3. Decisiva l’espulsione al 15esimo di Gigli, con il risultato sull’1-1. Come da qualche tempo a questa parte non c’è traccia di Antonio Rozzi nella lista dei convocati.

Pollace: prosegue la corsa salvezza del Racing Roma, che con l’1-1 interno contro l’Arezzo ottiene il quinto risultato utile consecutivo e continua a sperare di rimanere in Lega Pro. Gianluca Pollace non partecipa alla gara: per lui solo panchina.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: è ripartito in questo weekend il campionato russo. La capolista Spartak Mosca impatta 2-2 nella difficile trasferta sul campo del Krasnodar, venendo rimontata per due volte. Un pareggio indolore, dato che lo Zenit, secondo in classifica, non va oltre lo 0-0 sul campo del CSKA. Mauricio non è tra i convocati di Massimo Carrera.

PRVA HNL Croazia

Elez: non si ferma la corsa del Rijeka, che batte in rimonta per 2-1 la Lokomotiv Zagabria e mantiene 6 lunghezze di vantaggio sulla Dinamo. Ancora una prova sicura e convincente per Josip Elez, come di consueto schierato titolare al centro della difesa della squadra di Fiume.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: brutta sconfitta interna per l’Aarhus, che perde 1-2 contro il Sonderjyske ed è ormai matematicamente costretto a disputare i play out per rimanere nella massima serie danese. Parte titolare come esterno sinistro Chris Oikonomidis, il quale tuttavia non riesce ad incidere per gli 86 minuti in cui è in campo.

LIGUE 1 Francia

Kishna: pareggio in rimonta per il Lille, che ottiene un buon 1-1 sul campo del Tolosa, complice anche l’errore dal dischetto dei padroni di casa nel finale con Braithwaite. Ancora un’esclusione dalla lista dei convocati per Ricardo Kishna, che può solo osservare dalla tribuna la sfida. L’olandese dovrà impegnarsi molto per rientrare nelle grazie del tecnico Passi.

CHAMPIONSHIP Inghilterra

Morrison: vince il QPR, che tra le mura amiche batte 2-1 in rimonta il Cardiff. Torna tra i convocati Ravel Morrison, che fa il suo ingresso in campo al 76esimo sul risultato di 1-1. E dopo appena 7 minuti il QPR passa, grazie ad un’autorete di Richards. Morrison non entra nell’azione del goal, ma quantomeno può considerarsi un amuleto per i suoi…

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: il Lugo perde in casa per 1-2 contro l’Almeria, e si allontana dalla corsa ai playoff. Come di consueto non partecipa alla gara Brayan Perea, nuovamente fuori dalla lista dei convocati. Perlomeno ha evitato di partecipare ad una gara più che nervosa (ben 8 ammoniti!).

Giulio Piras

PRIMAVERA – Bonatti: “Negli occhi dei miei ragazzi ho visto la rabbia”

Dopo il record di vittorie consecutive per la Lazio Primavera a Vicenza è arrivato un mezzo passo falso. L’occasione di portare a casa i tre punti, nonostante il vantaggio di due reti, è sfumata a un passo dall’arrivo. Per commentare la prova dei biancocelesti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico Andrea Bonatti.

SULLA GARA DI VICENZA

“Il record di vittorie consecutive era già stato acquisito, siamo rammaricati perché avevamo messo in campo la miglior prestazione dell’anno, ma non siamo riusciti a concretizzare le occasioni da gol avute. Abbiamo preso gol su palla inattiva dopo 16 gare nelle quali non ne subivamo. Siamo migliorati sull’espressione qualitativa del gioco e non dobbiamo perdere la nostra identità a seguito di questo pareggio”.

SULLA SUA SQUADRA

“Tutto dipende da chi vogliamo diventare. Se vogliamo continuare ad esser protagonisti non possiamo permetterci cali di concentrazione, se ci accontentiamo di esser migliorati allora potrebbe andarci bene così. Negli occhi dei miei ragazzi ho visto la rabbia di aver perso due punti e tutti vogliamo essere protagonisti fino in fondo. Nella legge dello sport ci sta di manifestare le emozioni, se il Vicenza lo ha fatto lo prendiamo come un attestato di stima. Queste manifestazioni devono rimanere nei limiti”.

IL SEGRETO

“Il segreto è l’ambizione di migliorarsi per conseguire obiettivi sempre migliori. Volevo un salto di quantità sullo spessore delle prestazioni in fase di possesso. Abbiamo dei contenuti di gioco e la gara di Vicenza lo ha testimoniato. Abbiamo espresso gioco in velocità e la squadra vuole continuare a migliorarsi. Per me la soddisfazione principale sta nel fatto che chiunque giochi sa cosa fare sul terreno di gioco. Anche se vinciamo, nella gara successiva effettuo sempre dei cambi e, nel collettivo, ci sono crescite continue. Chiunque può giocarsi il posto. Io sono uno strumento per i ragazzi, insegno a quest’ultimi il massimo che posso riguardo i contenuti calcistici. Vedere che applicano i miei dettami in maniera sempre più qualitativa è motivo per me di grande orgoglio. Mi mancano i due punti di Vicenza, questo mi dà un po’ fastidio”.

SULLA CRESCITA DEI SUOI

“Il conteggio più rappresentativo da fare è il confronto con i punti raccolti nel girone d’andata: sono 5 i punti raccolti in più in quello di ritorno. Questo ci fa capire quanto siamo migliorati nell’arco di un girone. Nel prossimo turno mi aspetto una gara molto difficile. Il Cesena è una squadra che ha valori, il centrocampo è molto tecnico e gli esterni sono molto propositivi. Peccano un po’ sulla velocità della linea difensiva”.

SULLE SUE DECISIONI

“Cambio la mia squadra in base a molti fattori: quando faccio le mie scelte non guardo al passato, ma alle prestazioni delle partite precedenti. In base anche agli allenamenti faccio le mie considerazioni. L’unica certezza è che tutti hanno dimostrato di poter giocare in posizioni di campo differenti e questo aggiunge a loro una completezza utile per intraprendere con più valore un percorso professionistico. Potendo essere utile alla causa in diverse posizioni di campo i miei calciatori possono essere più spendibili. Se manifestassi la formazione, i calciatori non impiegati calerebbero di attenzione. Bezziccheri è dotato di un’intelligenza calcistica notevole e questo mi permette di spostarlo in campo senza variare la sua qualità di gioco. Pretendo molto da tutti, Al Hassan è un ragazzo che ha grandi qualità e credo che sia mio compito quello di coltivare le sue doti. Pecca di concentrazione, ma ci stiamo lavorando. Deve fare di più, in questo mestiere non c’è mai abbastanza tempo. In base alle caratteristiche degli avversari si sceglie la strategia più adatta per il match”.

De Cosmi: “Lazio squadra compatta dove tutti danno il massimo”

La Lazio continua a raccogliere ottimi risultati. Grande merito è del tecnico Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino è riuscito a creare una grande armonia all’interno dello spogliatoio. L’ambiente ideale dove fare bene. Un allenatore voglioso di dimostrare il proprio valore e giocatori che danno il massimo in campo in ogni occasione.

Per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico della Lazio Women Roberto De Cosmi:

“Contro il Bologna abbiamo visto una Lazio con il giusto atteggiamento di consapevolezza nei propri mezzi. I biancocelesti ci hanno fatto divertire ma anche penare per le occasioni non materializzate. Questo è accaduto soprattutto nel primo tempo, si poteva chiudere la prima frazione con un risultato più rotondo. La squadra di Inzaghi ha dimostrato sul campo di saper gestire la gara, legittimando il risultato. Questa vittoria permette di volare bene, pronti per seguire questa parte più importante di campionato nel migliore dei modi. L’Atalanta si giocherà un posto in Europa fino alla fine, ha la mente libera.

Nelle partite della Lazio è difficile trovare un migliore in campo. Lulic abbina qualità e quantità, Immobile ha segnato una doppietta, Milinkovic è sotto gli occhi di tutti. Il ragazzo sta facendo prestazioni di assoluto spessore. Tutti stanno lavorando alla grande, è un gruppo che rema verso un’unica direzione.

Questa è la qualità del mister e del suo staff: chi va in campo dà sempre il 110%. Simone Inzaghi ha la forza e la capacità di portare avanti una squadra forte. La capacità di plasmarsi fa capire come vengono preparate le partite, la Lazio è una squadra duttile tatticamente. C’è unità d’intenti, i biancocelesti si divertono e fanno divertire. C’è una forte partecipazione, questo ti permette di gestire al meglio le situazioni. L’aspetto tattico si muove all’unisono in base alle situazioni messe in campo dall’avversario. È la mentalità che fa la differenza”.

Paolo Rossi: “Belotti o Immobile? Secondo me è meglio…”

Lunedì sera allo stadio Olimpico si troveranno di fronte Lazio e Torino. Due belle squadre che hanno nel reparto offensivo uno dei loro punti di forza. Da una parte Immobile, dall’altra Belotti. Sedici gol il primo, ventidue il secondo. Due attaccanti eccezionali, amici tra di loro. Simili, ma anche molto diversi. Chi dei due è il più forte?

Per tentare di dare una risposta è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva l’ex campione azzurro Paolo Rossi: Belotti e Immobile sono ambedue fortissimi. Il granata ha una forza fisica che neanche io avevo. In area di rigore è più spettacolare e più cattivo anche di Graziani. Non dico che mette paura ma quasi. Avere giocatori di questo calibro fa bene al nostro calcio ed all’immagine che diamo fuori del nostro paese”.

Giovedì alcuni biancocelesti all’Isokinetic per sottoporsi a dei test

Prevenire è meglio che curare. Come riportato sul sito biancoceleste giovedì 9 marzo alcuni giocatori della rosa di Simone Inzaghi accompagnati dal Coordinatore dello Staff Medico, il Dott. Fabio Rodia, effettueranno presso il Centro Medico Isokinetic situato a Roma, in Via Flaminia, 867, dei test M.A.T. di analisi del movimento per la prevenzione degli infortuni.

La Valutazione M.A.T. (Movement Analysis Test) è stata ideata appositamente per predire il rischio di infortunio dell’arto inferiore e stabilire se un paziente sia effettivamente pronto per il ritorno allo sport, senza rischio di recidive.

Oddi: “Vi spiego perchè Marotta sbaglia su Ciro Immobile”. E su Milinkovic…

La Lazio sta diventando una macchina da guerra. Fuori le mura amiche con quella di Bologna i biancocelesti hanno inanellato la quarta vittoria consecutiva. Gli uomini di Inzaghi stanno attraversando uno splendido momento di forma. Quarto posto in classifica e sogni di gloria che restano vivi nell’ambiente biancoceleste.

Per commentare il cammino della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radiosei l’ex Giancarlo Oddi: “Raggiungere la Champions sarebbe un sogno ma credo sia davvero difficile. Ci sono ancora tante gare da affrontare. La Lazio nel mercato invernale a livello di rinforzi non ha fatto molto. La squadra di Inzaghi sta facendo molto bene. Spero possa resistere fino alla fine. Se non ci riuscisse sarebbe davvero un peccato. I biancocelesti meritano solo grandi elogi. Stanno dando tante soddisfazioni ai tifosi. A Bologna da parte dei padroni di casa mi sarei aspettato una prova d’orgoglio. Invece presa la prima rete la partita è finita. L’ho guardata senza soffrire minimamente. La nostra è una buona squadra. Ora ottima a causa di un campionato che mi sembra mediocre”.

Su Milinkovic: “Ha tutte le qualità che servono nel calcio di oggi. Forte nei contrasti, nel gioco aereo. Ovvio che con il fisico che si ritrova pecca un po’ in velocità. Ma con il tempo può diventare un grande giocatore. E’ bravo in tutto. Sono certo che abbia anche la testa giusta. Sono contento che, a differenza di altri giocatori, voglia rimanere alla Lazio“.

Sulle parole di Marotta su Immobile: “Dire che non sia un grande giocatore non lo ritengo giusto. Io quando ho saputo che arrivava alla Lazio ho fatto i salti di gioia. E’ un giocatore perfetto per il nostro campionato. Infatti in Serie A esplode. Potrebbe giocare in qualsiasi squadra italiana. Male che gli possa andare fa i suoi 15 gol che non sono affatto pochi. Anche se altri attaccanti già sono sui venti. Un dato che fa capire il poco valore delle difese di serie A. La Lazio invece ha degli ottimi difensori. Credo sia questo il punto di forza della squadra di Inzaghi“.