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Tommaso Rocchi: “Il derby? Anche qui è una partita differente!”

L’allenatore dei Giovanissimi Provinciali ed ex attaccante della Lazio, ha vinto il derby con i suoi ragazzi ed ha commentato il tutto ai microfoni di Lazio Style Channel.

ROCCHI BOMBER ANCHE IN PANCHINA

Tommaso Rocchi  sta dimostrando di essere un allenatore niente male. L’ex attaccante ha vinto con i suoi ragazzi il derby : “E’ una partita differente dalle altre, anche se sono ragazzi è pur sempre un derby! Ho visto che sentivano la sfida nei primi minuti della partita siamo stati un po’ contratti nonostante il nostro vantaggio. La Roma ha pareggiato poco dopo. Poi siamo cresciuti facendo altri due gol prima di andare negli spogliatoi. Nella ripresa i ragazzi hanno saputo gestire la gara, non abbiamo mai sofferto. La cosa che mi è piaciuta di più è stato il loro spirito di squadra. Prima della partita, gli avevo detto che se avessimo giocato da squadra, questa partita l’avremmo vinta ed alla fine così è stato. Nonostante sono dei ragazzi di 12-13 anni, certe cose le percepiscono, erano consapevoli che la partita con il Leocone quella con la Roma erano due partite importanti . Le abbiamo vinte entrambe. Adesso dobbiamo essere bravi a continuare così .”

I SUOI RAGAZZI CRESCONO

Ha poi commentato i miglioramenti dei suoi ragazzi: “La cosa che mi piace di più, sono i miglioramenti che ci sono stati sia dal punto di vista dei singoli che da parte del gruppo, sicuramente l’aspetto più importante è quello tecnico. I ragazzi hanno le qualità, ma vanno migliorate , mentre l’aspetto tattico è fondamentale da farglielo capire. Si gioca in undici, ci si deve muovere in una certa maniera per creare spazi e giocate. Ho visto una crescita notevole ed apprezzo il fatto che loro si impegnino nell’apprendimento.  Sono felice di queste due vittorie, alle partite contro la Roma ci tenevo in modo particolare perché essendo laziale ed avendo indossato per molti anni questa maglia, anche per me è una partita diversa dalle altre. Posso anche dire alla vigilia di questa stracittadina ho dormito qualche ora in più. L’ho vissuta più in maniera serena. Continuiamo così!”.

ARRIVANO  NOTIZIE DAL MERCATO DEI GRANDI

CALCIOMERCATO – Ecco l’offerta della Lazio per Jonathan Cafù

Nonostante il calciomercato della Lazio sia vincolato dalle cessioni ecco l’offerta per l’attaccante del Ludogorets, Cafù

EPPUR SI MUOVE

Piccola svolta nel calciomercato biancoceleste, nonostante sia vincolato dalle cessioni, sembra la Lazio si stia muovendo. Dopo essere quasi del tutto sfumato El Ghazi, la Lazio sembra aver avanzato un offerta al Ludogorets per Jonathan Cafù. Il brasiliano è in grado di giocare su tutto il fronte di attacco, come prima punta o esterno di entrambe le fasce. In questa stagione ha totalizzato 11 reti e 7 assist in 28 presenze. In questo modo si troverebbe sia il vice Immobile che il sostituto di Keita. Secondo Il Messaggero l’offerta della società capitolina è di 6 milioni di euro, ma la società bulgara ne vuole almeno 8. Il mercato è agli sgoccioli, il tempo stringe ma la rosa è sempre la stessa. Tra tutte le piste questa sembra quella più concreta.

INTANTO ARRIVANO ALTRE NOTIZIE DAL MERCATO

Jerry Calà: “Chievo ambiente tranquillo e sportivo. Pellissier ragazzo straordinario”

I suoi film negli anni ottanta hanno segnato un’epoca della commedia italiana. Da veronese doc, Jerry Calà è anche molto vicino alle vicende di Verona e del Chievo. E proprio la sfida contro i gialloblu è stato l’argomento centrale dell’intervento dell’attore e regista sugli 88.100 di Elleradio, nella trasmissione “Laziali On Air”.

 

UN FIGLIO (JOHNNY) CHE TIFA CHIEVO…

Quello del Chievo è un bell’ambiente, una bella realtà con una tifoseria tranquilla e sportiva. Mio figlio mi ha fatto affezionare a questa squadra, che ultimamente però non ci sta regalando grandi soddisfazioni. Abbiamo perso una caterva di partite di fila e siamo un po’ preoccupati. Manca pochissimo alla chiusura del mercato di gennaio e il dottor Campedelli non sembra intenzionato a vendere qualche pandoro per rinforzare la squadra (ride, ndr)”.

IN USCITA LIBRO E FILM DI JERRY CALA’

Penso che sarà molto bello rivedere sul grande schermo tutti noi riuniti. Il film dovrebbe uscire tra fine febbraio e i primi di marzo. Si tratta di una pellicola che parla di un vecchio gruppo di cabarettisti in una casa di riposo per artisti. Per quanto riguarda il libro l’anno scorso mi è stato chiesto da una casa editrice di prestigio come la Sperling & Kupfer di dedicarmi a questo progetto. Io ho sempre preso in giro gli artisti che scrivevano biografie e invece alla fine ci sono caduto anch’io. Aprendo l’album dei ricordi mi sono reso conto che avevo moltissime cose da raccontare, credo sia venuto fuori un libro onesto e piacevole da leggere“.

L’AMICIZIA CON PELLISSIER E I GIOCATORI DEL CHIEVO

Pellissier è un ragazzo che non smette mai di stupire. Abbiamo organizzato una festa per i suoi cento gol in Serie A con la maglia del Chievo e lui già era arrivato a centodue!!! E’ una grande persona, un ragazzo straordinario. Del Chievo ammiro Meggiorini che da quando è arrivato in gialloblu ha fatto la differenza. Ha una storia strana perché nasce come tifoso dell’Hellas, ma si è calato perfettamente nella realtà del Chievo“.

FORMELLO – Per Simone Inzaghi dubbi in difesa. E l’attacco?

I biancocelesti si sono ritrovati stamane a Formello agli ordini di Simone Inzaghi per l’allenamento mattutino. Prime vere prove tattiche in vista della sfida di sabato contro il Chievo.

L’ALLENAMENTO

Allenamento iniziato sul campo Mirko Fersini di Formello alle ore 11:30. La squadra è stata inizialmente divisa in due gruppi: lavoro tattico per tutto il reparto arretrato con mister Farris; lavoro tecnico attraverso cross e conclusioni in porta, invece, per il pacchetto offensivo agli ordini di mister Inzaghi. Infine, in chiusura di seduta, la consueta partitella finale a campo ridotto con tocchi a scalare. Gol decisivo di Alessandro Murgia, che ha sancito la fine della seduta mattutina.

REBUS DIFESA

Simone Inzaghi ha provato i movimenti di una linea difensiva a 4, affiancando Wesley Hoedt a Stefan de Vrij. Dopo le buone prove contro Crotone e Genoa, il mancino spera di ritrovare una maglia da titolare al fianco del connazionale. Wallace comunque mantiene un leggero vantaggio sia sull’olandese che su Bastos. Sulla fascia appare scontato il rientro di Dusan Basta, che ha smaltito l’affaticamento muscolare ed è in pole davanti a Patric. Sulla corsia opposta sicuro di una maglia Stefan Radu.

ATTACCO AI MINIMI TERMINI

Poche soluzioni per quanto riguarda il reparto offensivo. Ciro Immobile, dopo l’ammonizione rimediata a Torino contro la Juventus, è stato fermato dal giudice sportivo, e Keita è ancora in Gabon con il Senegal per la Coppa d’Africa. Toccherà a Filip Djordjevic, in gol contro il Genoa in Coppa Italia, agire al centro dell’attacco biancoceleste. Buone notizie da Rossi: il centravanti della Primavera sembra aver recuperato dall’infortunio alla caviglia patito contro il Perugia. Oggi ha svolto differenziato insieme a Kishna con il preparatore Bianchini. Per l’olandese il recupero sembra difficile.

La ripresa è fissata per domani mattina alle ore 11:30.

INTANTO LULIC SGRIDA LA SQUADRA IN CONFERENZA STAMPA

 

CONFERENZA – Lulic sgrida la squadra: “Dov’è la voglia di vincere?”

Senad Lulic, jolly biancoceleste, è intervenuto da Formello per la consueta conferenza stampa infrasettimanale. Il bosniaco ha analizzato il momento della squadra di Inzaghi.

Cosa pensi dopo il match di Torino contro la Juventus?

E’ difficile parlare anche perchè non c’ero. Andare a vincere a Torino non è facile per nessuno, serve la gara perfetta. Non abbiamo giocato bene. Contro Crotone, Atalanta e Genoa non abbiamo fatto molto bene e quindi contro la Juve avremmo dovuto dare molto di più. Adesso dobbiamo ripartire e fare subito risultato contro il Chievo“.

Vedi una squadra in calo?

Vedo cose diverse rispetto a prima, non vedo la voglia di vincere i duelli e i contrasti. Anche contro Crotone e Atalanta non eravamo gli stessi dei mesi prima. Ognuno dentro di sè deve pensare a non mollare, lottare per i compagni, la maglia e i tifosi. Tutte cose che non abbiamo fatto nelle ultime partite. Adesso dobbiamo ripartire, come siamo ripartiti da Auronzo, dove nessuno si aspettava niente da noi“.

Cosa vi ha detto Inzaghi dopo la Juventus?

Abbiamo analizzato i nostri errori. L’atteggiamento e la voglia ognuno deve averla dentro di sè, non può dartele il mister“.

Che partita ti aspetti contro il Chievo?

E’ un avversario tosto, molto abile nelle palle ferme. Mi aspetto una partita di grande sacrificio. Si chiudono bene e sono bravi a ripartire. Dobbiamo avere molta pazienza senza perdere fiducia. Le partite si vincono anche al 90esimo“.

I rinnovi contrattuali pesano?

Non saprei. Forse parlate di Biglia e de Vrij. Due anni fa mi trovavo nella stessa situazione. Non dobbiamo pensare a questo, le critiche non vanno bene né per loro né per questa squadra“.

Ti dà fastidio il periodo di mercato?

Personalmente no. Il mercato esiste e c’è sempre stato. I giocatori devono anche essere forti mentalmente e lasciare queste cose da parte”.

La squalifica per le parole post derby? L’obiettivo della Lazio? E la tua posizione in campo?

Per quanto riguarda la squalifica non ci penso più. Ho saltato Crotone, Natale, Santo Stefano…Il nostro obbiettivo è l’Europa e dobbiamo lottare per arrivare là. La mia posizione? Qualsiasi ruolo va bene, io do sempre il massimo. Certo cambiare posizione ogni volta non è semplice, ma per un allenatore è una cosa positiva. E’ comunque piacevole sapere che ogni allenatore che è stato qua ha avuto fiducia in me in diverse posizioni“.

Giulio Piras

CALCIOMERCATO – Lazio, Castro ha deciso. E Lotito…

In ottica mercato, in casa Lazio si registrano in queste ore importanti novità sul fronte Lucas Castro: sembra infatti che l’argentino, che sabato pomeriggio arriverà all’Olimpico per sfidare con il suo Chievo proprio i biancocelesti, avrebbe espresso il suo gradimento circa l’ipotesi di approdare nella Capitale.

NO AL TORINO. E LOTITO…

A riferirlo il portale TorinoGranata.it, secondo cui il 27enne centrocampista ed esterno offensivo sembrerebbe allontanarsi dalla prospettiva di accasarsi al Torino, preferendo invece vestire la maglia biancoceleste. Adesso dunque tutto starà a convincere il club veronese, che, per privarsi del suo giocatore, chiede 8 milioni di euro, anche se potrebbe cedere anche intorno ai 6,5. In giornata dunque Lotito potrebbe approfittare dello stallo dei granata – la cui proposta al momento non va oltre i 5 milioni – e fare la prima offerta per accontentare Castro e portarlo alla Lazio.

Senegal, Kamara incensa la Nazionale e fa una previsione su Keita…

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Sta volando davvero alto il Senegal in questa Coppa d’Africa. Con due vittorie e un pareggio, i Leoni della Terenga hanno conquistato la qualificazione alla fase successiva da primi del girone e possono quindi permettersi di tenere a riposo i propri uomini migliori. Uno su tutti, Keita Balde, che ha assistito dalla panchina all’intero match di ieri contro l’Algeria. Ad elogiare le prestazioni dell’attaccante biancoceleste, e in generale quelle di tutta la selezione senegalese, è intervenuto ai microfoni de ‘La Gazette du Fennec’, Diomansy Kamara, ex esterno di Modena, Chievo e della stessa Nazionale africana.

“KEITA È DAVVERO FORTE, SECONDO ME…”

La forza del Senegal è il collettivo. Abbiamo dei giocatori veramente buoni, come abbiamo visto nelle prime due sfide. Aliou Cissé è riuscito a compattare questa squadra, che ha un top player in ogni reparto. Sadio Mané è il leader tecnico di questa squadra, ma siamo solidi anche dal punto di vista difensivo. Gueye si è messo in mostra. Keita è davvero forte, secondo me sarà lui la rivelazione di questa Coppa d’Africa. Tutti questi elementi pongono la squadra tra le potenziali outsider, se non proprio tra le favorite per la vittoria della competizione“. Insomma, l’esterno biancoceleste, dopo l’ Italia – vedi Juve -, inizia a riscuotere consensi anche in patria.

Radu, con il Chievo per entrare nella storia della Lazio

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Quella di sabato pomeriggio contro il Chievo non sarà una gara come le altre per Stefan Radu: il terzino della Lazio entrerà infatti nella storia dei giocatori più presenti del club biancoceleste.

261 VOLTE, COME NESTA

Con la presenza contro i gialloblu, il romeno raggiungerà quota 261 e si piazzerà al quattordicesimo posto accanto ad Alessandro Nesta. Il culmine di un cammino iniziato nel 2008 e che si prolungherà almeno fino al 2020, quando scadrà il suo contratto con la Lazio. Radu avrà quindi a disposizione altri tre anni per centrare il suo obiettivo: entrare nella top ten e scrivere il suo nome accanto a quello di leggende quali Favalli, capolista con 401 apparizioni, oppure Pino Wilson (394), Paolo Negro, Aldo Puccinelli, Vincenzo D’Amico etc. Ma c’è di più. Il terzino è infatti anche uno dei pochi stranieri a comparire in classifica. Tre, per la precisione: oltre a lui, infatti, vi è l’ex centrocampista Enrique Flamini, che si è fermato a quota 283 partite, e Cristian Ledesma, che ha chiuso a 318. Anche Radu è entrato nella storia, ora l’obiettivo diventa rimanerci.

Attacco Lazio, con Immobile out scatta l’ora di Alessandro Rossi?

Dopo Lombardi e Murgia, per la Lazio è arrivato (di nuovo) il momento per un altro giovane. Alessandro Rossi e la possibilità contro il Chievo.

Non è un caso i risultati, se pur piccoli, arrivano quando si parla dei giovani. Questa Lazio straripa di giovani, come deve essere. E’ la Lazio targata Simone Inzaghi, prima è stata la volta di Lombardi, poi di Murgia. Adesso, pare sia arrivato il momento di Alessandro Rossi. Le fondamenta sono state costruite con l’esordio in serie A contro il Crotone, poi il ritorno in Primavera alla corte di Bonatti che però “cede” il giocatore al piacentino qualora lo richiedesse. Inevitabilmente, l’obiettivo del bomber è quello di entrare come protagonista nel progetto della Lazio, e non solo come comparsa. Con l’assenza di Immobile, contro il Chievo potrebbe essere l’occasione giusta. Djordjevic ci sarà dal primo minuto, ed il viterbese, sembra essere l’unica alternativa come punta valida. Ricordiamo che il classe 1997, è capocannoniere in Primavera con 19 gol tra Coppa e Campionato. E’ già il protagonista di Bonatti, lo sarà anche per Inzaghi?

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Djordjevic vs Chievo. Quando un match può rinnovare una stagione

Per Filip Djordjevic è arrivato il momento di tirare le somme. Sabato, guiderà lui i biancocelesti.

DJORDJEVIC GODE DELLA FIDUCIA DI INZAGHI

Simone Inzaghi, nel post gara contro il Genoa : “Djordjevic? Credo rimarrà con noi, l’ho visto motivato”. Il mercato è o bianco o nero, non ha vie di mezzo. E quello della Lazio, sia in entrata che in uscita, non sembra regalare troppe soprese. E’ pur vero che il gong arriverà il 31 gennaio, ma per il momento bisogna cercare dentro casa propria. In questo caso a Formello, dove per Filip Djordjevic, si prospetta ora una nuova stagione a partire dal match di sabato contro il Chievo Verona. Con Immobile squalificato, guiderà lui l’attacco biancoceleste.

Nelle scorse settimane Genoa, Pescara e Crotone hanno ipotizzato il prestito, scongiurato poi dal giocatore che in accordo con la società chiedeva la cessione a titolo definitivo. Anche con la pista Lione non è andata meglio, ha illuso con l’intenzione di fare un’offerta, per poi tirarsi indietro. Il motivo? Lotito chiedeva più di 10 mln.

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Murgia, promosso. Il baby biancoceleste come vice Biglia

Finalmente è arrivato a 360 gradi il momento del baby biancoceleste Alessandro Murgia. Il giocatore, ha convinto tutti, dal tecnico ai tifosi 

IL GIOCATORE

Simone Inzaghi non sbagliava per niente : “È il giocatore cresciuto di più dal ritiro di Auronzo”. Si tratta di Alessandro Murgia, baby biancoceleste classe 1996. Il tecnico lo conosce dagli Allievi, lo ha consacrato in Primavera e poi l’esordio in A. Il giocatore è pronto, esatto, giocatore. Lo dimostra in campo, durante gli allenamenti, e domenica contro la Juve è stata lui l’unica nota positiva. Giovane per giovane, Lombardi per Murgia, in cui il centrocampista non ha avuto paura ad affrontare un avversario ostico come la Juventus.

FUTURO

La nota distintiva è che ha giocato con testa e serenità. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei, il ruolo che spetta a Murgia è proprio quello che ha fatto meglio contro i bianconeri, quello da regista a dirigere le trame del gioco. Dopo i saluti di Cataldi, la Lazio non ha bisogno di altre pedine, quella vincente è Murgia. Dunque, se Biglia dovesse mostrare cedimento, sarà proprio lui a farne le veci. Un centrocampista tanto giovane quanto maturo. 22 i gol realizzati in Primavera, di una Lazio che si sta muovendo nella direzione giusta, quella dei giovani.

 

CALCIOMERCATO – Keita, rinnovo. Ecco tutti i dettagli

La situazione sul rinnovo di Keita, è in via di essere definita. Il biancoceleste sembra essere irremovibile, Lotito fa un ultimo tentativo

LA SITUAZIONE

Bisogna guardare in faccia la realtà e ammetterlo. Keita a questa Lazio manca, ed è inevitabile. Il senegalese è attualmente impegnato in Coppa d’Africa con la nazionale, ed a Formello, è uno dei principali elementi pronto (o quasi) ai saluti. Il classe 1995 di Inzaghi è stato quest’anno l’arma in più, al netto dei suoi 5 gol e 3 assist realizzati sino ad ora. Il rinnovo di contratto (scadenza prevista nel 2018), non è stato neanche minimamente abbozzato.

LAST CALL

Il patron chiede la bellezza di 30 mln, cifra importante che per il momento nessun club sembra sia interessato a spendere per il biancoceleste. Questo nonostante Tare, avesse provato a coinvolgere Jorge Mendes per sondare il terreno in Premier League; c’era l’ipotetica pista Manchester United legata però a de Vrij per le ore estive, che è comunque legata al trasferimento di Rooney in Cina. Al rientro dal Gabon, riporta la rassegna stampa di Radiosei, Lotito proverà l’ultimo tentativo per convincere l’esterno a rinnovare, lavorando sulla famiglia e non più sui suoi agenti. Un tentativo in extremis.

Garlini: “La Lazio deve essere più convinta delle proprie qualità”

L’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto per parlare della sconfitta della Lazio in casa della Juventus e non solo:

“La sconfitta fa male al morale ma ci sta perdere contro la Juventus. L’approccio al match non è stato dei migliori, i biancocelesti hanno rischiato e i bianconeri hanno gestito bene la partita. Ci deve essere più attenzione in fase difensiva da parte dei biancocelesti: Higuain e Dybala hanno calciato in solitudine, nessuno li ha disturbati. Era difficile ribaltare il parziale.

La Lazio doveva essere più convinta e credere di più nel risultato. Ci deve essere più concretezza, più grinta in queste partite. Sabato prossimo ci sarà una partita difficilissima; il Chievo è una squadra determinata, servirà la vera Lazio. L’assenza di immobile potrebbe pesare molto.

L’approccio ai big match deve essere migliori, i biancocelesti devono avere consapevolezza nei propri mezzi, convinti di poter fare la partita. Inzaghi deve dare motivazioni ai suoi, tenendoli uniti. Lo spogliatoio biancoceleste è eccezionale quanto l’allenatore, bisogna colmare il gap con le squadre di grande calibro. Se la Lazio è dove si trova, vuol dire che le qualità ci sono. Bisogna, però, trovare l’attenzione e la concretezza giusta per andare in vantaggio negli scontri diretti. Allo Stadium gli uomini di Inzaghi hanno avuto un po’ di timore, ma la squadra ha tutte le possibilità per raggiungere traguardi importanti.

Sabato i biancocelesti non devono avere la fretta di segnare, dovranno gestire la partita al meglio. Il Chievo è una squadra organizzata che è molto in salute fisicamente, non hanno paura. In zona offensiva sono molto forti e i nostri centrocampisti dovranno trovare i tempi d’inserimento giusti per mettere in difficoltà i clivensi. Lulic è un giocatore che fa entrambe le fasi, è molto abile in zona offensiva e Inzaghi non può fare a meno di lui. A Torino è mancato perché la squadra in questo giocatore ha trovato una grande risorsa.

La Lazio dovrà entrare in campo e giocare come sa fare. Deve mettere sul terreno di gioco tenacia e determinazione gestendo bene la gara. I biancocelesti dovranno essere sereni, ma dovranno costringere il Chievo nella propria trequarti”.

Prandelli: “Lotito manovratore? Se voglio allenare in Italia è meglio che…”

Se prendiamo la macchina del tempo e torniamo a maggio 2016, i giornali e i siti web indicano come nuovo allenatore della Lazio Cesare Prandelli. Alla fine sappiamo tutti com’è finita. Lo stesso tecnico ha poi raccontato di una stretta di mano con Lotito poi finita nel dimenticatoio. Ma Prandelli non perde occasione per lanciare frecciatine a Lotito.

Anche ieri sera, negli studi di Sportitalia, a Prandelli è stato chiesto del qui pro quo avvenuto col presidente della Lazio. Questa la sua risposta: “È inutile tornare sull’argomento, Inzaghi sta facendo un grande lavoro. Lotito manovratore? E’ meglio che non entri in questo se voglio tornare ad allenare in Italia (ride, ndr). Ci sono rimasto male. Ci siamo stretti la mano ed è un patto d’onore per me”.

Petrucci (Sky): “Domenica Inzaghi era infuriato con Anderson. Biglia? Vi dico che…”

Da anni Stefano Petrucci segue da bordocampo le partite della Lazio per conto di Sky. Petrucci era presente anche domenica allo Stadium e ha raccontato ciò che visto e che ha sentito.

NESSUNA REAZIONE

Queste le parole di Petrucci sulla gara: “Ho avuto l’impressione che la Lazio dopo quella fiammata a inizio ripresa, dal 70′ si è fermata. Ha preferito gestire il pallone e la Juve non ha voluto infierire. Ricordo un solo tiro in porta dei biancocelesti. Io non sono d’accordo quando Inzaghi dice che c’è stata una reazione nel secondo tempo. E’ vero che la Lazio è andata meglio rispetto al primo tempo, ma perché era difficile fare peggio. Inoltre la Juve non poteva reggere per tutta la partita con quell’intensità. Se i bianconeri hanno vinto 27 partite consecutive in casa non può essere un caso. E’ pur vero che la Lazio contro le big si scioglie. Questa sconfitta non ridimensiona la Lazio, ma se l’obiettivo è la Champions non puoi perdere contro le dirette avversarie. 

Europa? La Lazio può rimanere nella scia Champions, ma se non vinci contro le big è difficile che ci arrivi. Comunque non è scontato vincere contro le medio piccole. Pur ottenendo gli stessi punti del girone d’andata e arrivando a 74 punti non è detto che arrivi in Champions. Più probabile che i biancocelesti si giochino il quarto-quinto posto con le milanesi. Inzaghi in conferenza ha usato più volte il termine convinzione, forse si è reso conto che questa squadra spesso non è convinta di fare risultato. La Lazio è più debole tecnicamente di Juve, Inter, Milan, Napoli e Roma ma contro queste – eccetto la Juve – la sue occasioni le ha avute ed è stata punita dagli episodi perché non riesce ad avere costanza di rendimento per 90 minuti. 

DE VRIJ E BIGLIA

Il giornalista evidenzia il problema: “Manca personalità pur avendo giocatori importanti come de Vrij, Immobile, Felipe Anderson etc. E’ vero che de Vrij sbaglia contro le big ma è pur vero che nelle altre partite è impeccabile, così come Immobile. Biglia mi pare lontano parente del giocatore visto l’anno scorso. Questa la ritengo la sua peggiore stagione italiana insieme al primo anno. E’ assente ingiustificato. Rinnovo? Ho sensazioni positive perché c’è la forte volontà della società di tenerlo e del giocatore di legarsi alla Lazio. Anche perché non ci sono state offerte importanti”.

INZAGHI INFURIATO CON FELIPE

Infine Petrucci racconta quanto visto da bordo campo: “Quando prendi 2 gol in 16 minuti il tecnico non ha molto da dire. E’ ovvio che è stato sbagliato qualcosa a livello di concentrazione e approccio alla partita. Inzaghi era molto arrabbiato e ammoniva spesso Felipe Anderson che non dava copertura a Radu che veniva lasciato in balia di Lichtsteiner. Per il brasiliano non è un problema di posizione ma di applicazione e di continuità mentale. Spesso si spegne e quando non si accende risulta un uomo in meno. E’ un campione, è fortissimo, lo vorrei sempre vedere in campo ma deve trovare continuità”. Queste le parole di Petrucci a Radio Incontro Olympia.

Fabrizio Piepoli

TIM CUP – Napoli Fiorentina: succede di tutto al San Paolo

La Coppa Italia 2016-17 ha la sua prima semifinalista: è il Napoli, che al San Paolo batte 1-0 la Fiorentina eliminandola dal torneo e si guadagna il pass per le semifinali in cui affronterà la vincente di Juventus-Milan. Gara bella ed emozionante, con occasioni per entrambe (Reina compie un paio di parate su Chiesa e Insigne colpisce due volte la traversa su punizione): la decide Callejon al 26′ del secondo tempo, bucando Tatarusanu con un colpo di testa su cross di Hamsik, al termine di una bellissima azione avviata da Insigne sulla sinistra. Nel finale espulsi Hysaj e Maxi Olivera per doppia ammonizione.

CALCIOMERCATO – Lazio, occhi puntati sul nuovo Marquinhos

La Lazio starebbe sondando il mercato sudamericano per sostituire Stefan de Vrij possibile partente.

L’olandese, a fronte di un contratto in scadenza nel 2018, potrebbe partire in estate. Il presidente Lotito potrebbe provare a scatenare un’asta. Manchester United e Chelsea sarebbero infatti pronte ad arricchire le casse del club capitolino. La società si starebbe così tutelando monitorando il giovane Vinicius Garcia Del’Amore (di origini italiane anche se il suo nome è stato trascritto male all’anagrafe), centrale del Corinthians classe ’97. Difensore completo, roccioso ma dotato anche di buona tecnica tanto da essere considerato in patria il nuovo Marquinhos (ex Roma ora Paris Saint Germain). Il giocatore è ancora extra-comunitario ma il suo procuratore ha già avviato le pratiche per ottenere il passaporto italiano. Per il momento il suo sarebbe solo un sondaggio ma la Lazio ci sta pensando e il calciatore ha già messo nel mirino il calcio europeo.

INTANTO TARE PARE AVER INDIVIDUATO L’ALA DESTRA>>>LEGGI IL SUO NOME

Top 50 giovani della serie A secondo il The Guardian: ben 4 laziali

The Guardian stila la classifica dei 50 giovani migliori della Serie A. Per la Lazio poker d’assi con 4 gioiellini di cui 3 provenienti dalla primavera biancoceleste.

KEITA, MILINKOVIC E NON SOLO

Primo in questa speciale classifica per la Lazio Keita Balde. Il talento classe 95′ è diventato punto fermo della squadra di Inzaghi ma anche della sua nazionale. Infatti il ct del Senegal Cissè lo sta schierando sempre titolare in queste prime partite di Coppa d’Africa. Presente anche Milinkovic-Savic che con le sue prestazioni non è passato inosservato al tabloid inglese. Non al caso sul serbo si sono posati gli occhi della Juventus. Un po’ a sorpresa c’è anche il giovane Alessandro Murgia, proveniente dalla Primavera, pupillo di Inzaghi e che già si sta mettendo in evidenza con la maglia della Lazio. Qualche intervista fa il tecnico piacentino ammise di scommettere su di lui come futura promessa della serie A. Infine, l’ultimo della lista è Cristiano Lombardi, che ha bagnato il suo esordio stagionale con una rete e che sta pian piano ritagliandosi il suo spazio nell’undici titolare capitolino.

INTER E SAMP LE SQUADRE CON PIU’ YOUNG TALENT

Il club italiano con più giovani promettenti, almeno secondo il tabloid inglese, è l’Inter con 5 giocatori. Gabriel, finora oggetto del mistero, è in cima alla lista, seguito da Gnoukouri, Miangue, Pinamonti e Koffi. Anche la Samp ha 5 promesse: Dioussè, Linetty, Pedro Pereira, Schick e Skriniar. Immancabili i già celebri Donnarumma, Romagnoli e Pjaca.

KEITA CHE A GIUGNO POTREBBE PARTIRE. LA LAZIO HA GIA’ SCELTO IL SUO SOSTITUTO

Ag. Morabito: “Keita parte a giugno. Ecco chi lo sostituirà. Anche la Roma venderà un big”

Vincenzo Morabito, noto agente Fifa, parla del mercato della Lazio e non solo ai microfoni di Radio Incontro Olympia.

LAZIO SU CAFU’

Morabito parte dell’interesse per Jonathan Cafù, ala destra del Ludogorets vicino al West Ham. Queste le parole dell’agente Fifa: “Ho saputo che Tare è in contatto con il giocatore e con il club. Il suo agente domani sarà a Londra per incontrare prossimamente il West Ham. E’ un giocatore interessante, già l’anno scorso ha fatto bene e quest’anno sta sorprendendo anche in Champions. E’ giovane e si sposerebbe bene con il tridente biancoceleste. Andrebbe a sostituire Keita, che però a questo punto partirà a giugno. Se lo vendi a 11/12 milioni è un miracolo”.

BIGLIA IN CINA

Biglia in Cina? L’agente farebbe carte false per portarcelo. Probabilmente, sentendo anche le ultime indiscrezioni, firmerà il rinnovo, ma non può continuare a giocare così. In questo momento sto lavorando anche con il Milan, sto trattando la cessione di Niang in Inghilterra. Il Genoa? Non vuole tornare lì. La Roma su Defrel? Ha il problema del fair play, può contare solo sui prestiti. E’ vero che è indebitata, infatti darà via un grande giocatore, secondo me Manolas. Perché la Lazio non riesce a puntare a certi giocatori? E’ l’obiettivo di Lotito. Non vuole crescere, non vuole aumentare il fatturato e rendere grande la Lazio”.

A giudicare dalle parole dell’agente Lotito e Tare si starebbero muovendo per dare ad Inzaghi il sostituto di Keita. Il mercato della Lazio potrebbe cominciare a muoversi si attende la mossa ufficiale. Un rinforzo in attacco è atteso per dare più sostanza ad un reparto offensivo senza alternative di peso. Kishna, Lombardi e Luis Alberto non possono bastare se si vuole lottare per la Champions.

CALCIOMERCATO – Coda alla Lazio? L’agente rivela la promessa di Lotito

Massimo Coda è sicuramente uno dei giocatori più importanti della Salernitana di Lotito. L’attaccante l’anno scorso ha contribuito alla salvezza dei campani con 17 reti e quest’anno ne ha già realizzati 8. Un bomber di razza a cui probabilmente la serie B inizia a stare stretta. L’agente del giocatore, Beppe Galli ai microfoni di TMW Radio ha svelato un retroscena inerente la Lazio.

LOTITO CI AVEVA PROMESSO LA LAZIO

Queste le parole dell’agente di Coda: “Ieri ha fatto molto bene, ha realizzato un grande gol contro lo Spezia. Per me non è una novità, è un calciatore consapevole dei propri mezzi. Peccato per l’infortunio di due anni fa, ha giocato con Lapadula in Slovenia e fu votato come miglior calciatore dai tifosi locali. Andò al Parma, ha mostrato di poterci stare in Serie A. L’infortunio lo ha frenato, l’anno scorso è tornato e ha fatto molto bene con 17 gol con la maglia della Salernitana”. E’ vero che piaceva al Chievo Verona? “Il Chievo lo voleva, ma con le nuove regole delle rose sarebbe stato il 26esimo della lista. Ha preferito accettare la chiamata della Salernitana, col patto di andare alla Lazio se avesse fatto bene. Questo non è accaduto, per Lotito diventa anche difficile portare un calciatore da Salerno alla Lazio”.Può andare via adesso? “Non credo, ci sono state due o tre richieste ma Lotito vuole tre milioni di euro. Il ragazzo merita questa valutazione, sono felice delle richieste perché vuol dire che Coda è stato preso in considerazione”. Si muoverà più facilmente in estate? “.

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