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Strootman sui raccattapalle: “Non è colpa loro, ma…”

Durante il derby i raccattapalle hanno ritardato la restituzione del pallone. Ma Kevin Strootman non ci sta.

RACCATTAPALLE LENTI

Durante la semifinale di Coppa Italia andata in scena ieri sera, c’è stato un episodio piuttosto inusuale. I raccattapalle della Lazio hanno rallentato il gioco ritardando la restituzione della palla. Questo gesto ha fatto infuriare e non poco i giocatori. Da Bruno Peres che ha calciato un pallone all’indirizzo di uno dei bambini. A Kevin Strootman che ha dichiarato: “Non possiamo dire niente a loro, sono ragazzini, non possiamo farci niente. Certo che ci ha dato fastidio, ma bisognerebbe prendersela con chi gli dà certe indicazioni, non con i bambini“. Ormai sembra ci si attacchi a tutto per giustificare una sconfitta che brucia.

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De Martino: “Ieri sera vittoria importantissima!”. E poi svela una novità

Il direttore della comunicazione della Lazio, Stefano De Martino, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

DERBY

Cosa c’è di più bello di una vittoria al derby? Il giorno dopo. Dello stesso avviso è il direttore della comunicazione, Stefano De Martino, che ai microfoni di Lazio Style Channel, dopo aver letto il comunicato rilasciato da Peruzzi, ha commentato la vittoria di ieri. Ecco le sue parole: “È vero che la Lazio ha fatto una grande partita, ma c’è sempre il ritorno. Angelo ha ragione e condivido, la Lazio deve tornare a pensare alla gara con il Bologna. Ora bisogna mantenere il passo e lasciarci alle spalle la grande soddisfazione di ieri sera“.

“Questa notte nessuno di noi ha dormito. E’ stata una vittoria importante, ma dobbiamo rimanere concentrati: il comunicato di Peruzzi è per questo. Non bisogna buttarci giù dopo i risultati non positivi, a Roma è difficile fare calcio. L’ambiente qui è complicato, non sempre siamo favoriti dalla comunicazione. Peruzzi da dirigente è qui da poco ma ha capito che clima si vive, quindi ha fatto bene a predicare calma

IMPORTANTI NOVITA’

De Martino ha poi continuato: “È ovvio che ieri è stata una partita senza storia, complimenti alla squadra e a Inzaghi che è qui da 17 anni. Ieri anche i tifosi sono stati fantastici, la curva era piena e i giocatori l’hanno vista, erano carichi in maniera diversa. È importante essere in tanti da qui a fine campionato. Il colpo d’occhio della Nord è stato veramente quel qualcosa in più. Le sappiamo le difficoltà che circondano l’Olimpico ma il pubblico e la curva sono fondamentali. Per questo li ringraziamo e li aspettiamo nelle prossime partite”.

Infine conclude: “Ho sentito i comunicati della Nord e li ho apprezzati tanto. Intanto vi dico che da domani si entrerà in un nuovo argomento, ci sarà una novità importante: due cose che rimarranno per sempre, a me ha fatto felice spero renderà felici anche i tifosi. È una cosa importante che racconterò meglio e domani la condividerò con i laziali”.

LAZIO ROMA – Gli sfottò più belli del web. Nainggolan il più bersagliato









FORMELLO – In due in dubbio in vista di Bologna

Dopo la splendida vittoria nel derby, la Lazio è tornata subito in campo questa mattina a Formello alle 11.30.

LA SEDUTA

Il programma prevede stretching sui tappetini per chi ieri è sceso in campo dal 1′ e lavoro tecnico con il pallone per il resto della truppa. Agli ordini di Inzaghi si allena un gruppetto di 11 calciatori: Radu, Hoedt, Abukar, Murgia, Crecco, Lulic, Lombardi, Luis Alberto, Djordjevic, Keita e Tounkara.

INFERMERIA

Out Patric, squalificato con la Roma come Radu e Lulic. Lo spagnolo non è al meglio della condizione, già la settimana scorsa, prima del match con l’Udinese, era stato vittima di un affaticamento muscolare. Nei prossimi giorni si capirà se il tecnico potrà contare anche su di lui per la trasferta di Bologna.

MARCHETTI

Assente della seduta mattutina anche Marchetti. Il portiere continua a non allenarsi agli ordini di Grigioni (al lavoro solo con Vargic e il Primavera Adamonis). A questo punto, sembra improbabile che possa farcela per il prossimo match di campionato. Nella giornata di domani la rosa tornerà a lavorare insieme, il gruppo tornerà folto. Potranno scattare le prove tattiche anti-Bologna.

Serie A Tim – Ecco l’arbitro per Lazio-Bologna. I precedenti

La Lega Calcio ha comunicato gli arbitri per la 27^ giornata di Serie A TIM.  Bologna-Lazio sarà diretta dal signor Carmine Russo (sez. di Nola).

LA SESTINA

A coadiuvare il fischietto campano ci saranno gli assistenti Costanzo e Tegoni, il IV Uomo La Rocca, e gli addizionali Celi e Abbattista.  La gara verrà giocata domenica 5 marzo alle ore 20:45 allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna,

PRECEDENTI

Il direttore di gara campano ha già arbitrato i biancocelesti in 15 occasioni. Il bilancio di quest’ultime sorride alla Lazio che in 9 occasioni ha portato a casa bottino pieno, pareggiato in 2 e perso in 4. In questa stagione Russo ha già diretto la squadra di Simone Inzaghi in due circostanze. La prima risale al 1° ottobre scorso, giorno nel quale i biancocelesti espugnarono la Dacia Arena battendo l’Udinese per 0-3. Successivamente il fischietto campano ha arbitrato la compagine capitolina in occasione della trasferta di Genova dello scorso 10 dicembre. I biancocelesti sconfissero la Sampdoria per 1-2.

LEGGI ANCHE LA NOTA DI ANGELO PERUZZI

 

Peruzzi: “Bella vittoria, ma adesso pensiamo al Bologna”

Non nasconde la propria gioia il club manager biancoceleste Angelo Peruzzi, che tramite il sito ufficiale della società ha voluto rilasciare una breve nota.

BELLA VITTORIA ORA TESTA AL BOLOGNA

Quella di ieri sera è stata una bella vittoria, ma dobbiamo capire e pensare che siamo solo a metà dell’opera. Ora bisogna scrollarsi gli elogi di dosso e ripartire stando sul pezzo. Ai ragazzi ho detto che da oggi è necessario pensare alla gara contro il Bologna e, in questo senso, vorrei fare un appello affinché tutti si focalizzino sulla partita di domenica prossima. Se vogliamo crescere come ambiente e squadra, bisogna uscire da questo provincialismo che porta frustrazione quando le cose vanno male e grande esaltazione quando invece vanno bene“.

BILANCIO – Il rosso della Roma aumenta. Ecco a quanto ammonta

La Roma esce con le ossa rotte dalla gara di andata delle semifinali di Tim Cup. I giallorossi vengono sconfitti nettamente da una Lazio grintosa e letale senza alcun diritto di replica. Ma la sconfitta sul campo non è la sola preoccupazione della società di Pallotta. C’è infatti la grana bilancio

I CONTI NON TORNANO

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano Leggo, la Roma ha il bilancio in rosso. La società di Pallotta ha chiuso il primo semestre del 2016-2017 con un passivo importante. Il rosso ammonta a 53,4 milioni di euro.Tanti i motivi di un passivo così elevato, dal mercato agli stipendi. Il motivo principale sarebbe tuttavia la mancata qualificazione in Champions League. La sconfitta nel turno preliminare contro il Porto non è stata dunque solo meramente sportiva…

Lazio-Roma: la gioia social di de Vrij e Lulic nel day after

La gioia dei biancocelesti per la vittoria nel Derby di ieri sera è incontenibile. C’è chi, come Stefan de Vrij, prova la gioia di vincere una Stracittadina per la prima volta. Poi c’è chi, come Senad Lulic, questa gioia l’ha già provata. Anzi, ne è stato l’artefice.

GIOIA SOCIAL

I due biancocelesti hanno esternato tutta la propria felicità attraverso i social network. Il difensore olandese, tramite il proprio profilo Twitter, sopra una sua foto che lo ritrae in contrasto con Nainggolan, ha scritto: “Bellissimo vincere il derby, ma siamo solo a metà!“. Piedi a terra e testa già alla gara di ritorno per lui. Reazione diversa per Senad Lulic, che la gara di ieri ha potuto seguirla solo dalla tribuna causa squalifica. Successivamente l’olandese ha anche postato una foto su Facebook in cui è con Immobile sotto la Curva Nord. Emblematica la frase: “Che emozione sotto la curva“. Il bosniaco ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram. Una foto speciale, datata 26 Maggio, in cui il jolly biancoceleste è ritratto mentre fa il segno di vittoria. In questo caso un 2, come i goal segnati ieri dalla Lazio ai giallorossi di Spalletti…

Buongiorno 😃✌️

Un post condiviso da Senad Lulic (@senad.lulic) in data:

Derby, quando la gioia è…donna: l’esultanza delle ‘Wags’ biancocelesti

Il derby, si sa, non è mai una partita come le altre e, quando lo si vince, non si smette di festeggiare nemmeno il giorno dopo. Lo dimostra la gioia, espressa attraverso i social, di alcune tifose vip biancocelesti.

WAGS

Tra le prime, Anna Falchi, grande tifosa laziale e madrina dello scudetto del 2000, ha postato su Facebook una sua immagine con lo status: “Felice per la mia squadra del cuore che seguo sempre. Forza Lazio“. L’ex Miss Italia e conduttrice di Mezzogiorno in Famiglia su Raidue Manila Nazzaro ha invece postato su Twitter una serie di foto per esultare. Laziale doc, la moglie dell’ex calciatore Ciccio Cozza ha accompagnato le immagini con una frecciatina ai cugini giallorossi: “Quanto silenzio oggi a Roma… boh… #LazioRoma“. A esternare la propria gioia anche Paola Caruso, la showgirl grande amica di Keita e tifosa delle aquile. Sua la creazione, su Instagram, di una storia con la foto del l’esultanza dei giocatori a fine partita con il messaggio: “Porto proprio fortuna, evviva!“. Molto attive anche le compagne dei calciatori, a partire da Erica Hernanes, moglie del Profeta appena sbarcato in Cina. La brasiliana ha postato la foto dello stemma laziale seguita da una serie di applausi. Gaia Lucariello, compagna del mister dei capitolini Simone Inzaghi, ha postato una foto dell’allenatore biancoceleste con il post: “Un risveglio felice“. C’è poi l’attrice Nicole Murgia, sorella di Alessandro e moglie di Andrea Bertolacci, che su Instagram ha immortalato l’ingresso in campo del fratello con un augurio speciale: “Il tuo primo derby, in bocca al lupo fratellino mio“. Una giornata speciale insomma, ancora di più se a colorarla è il rosa dell’altra metà del cielo…

Di Lazio ci si ammala inguaribilmente. Da Cataldi a Kozak: anche gli ex esultano (FOTO)

Se esiste un utilizzo adeguato della parola “partita perfetta” sicuramente è da attribuire al derby di ieri. La Lazio ha fatto una partita stupenda annichilendo i giocatori giallorossi, che probabilmente si sentivano già vincitori ancor prima di scendere in campo (leggi Pruzzo).  I giocatori biancocelesti ieri notte hanno riempito i social di tweet e post d’amore per la Lazio (guarda qui). Anche chi ormai vive lontano da Roma, ma ha l’aquila nel cuore, ha celebrato la vittoria del derby. Da Cataldi e Kishna (che comunque sono di proprietà della Lazio) a Kozak, passando per Ciani.

Ecco tutti i post di celebrazione partendo con Cataldi e continuando con gli altri:

Tommaso Paradiso (Thegiornalisti) laziale vero. Leggete cosa dice ai romanisti

Il frontman della band Thegiornalisti, Tommaso Paradiso, tifosissimo laziale, ha voluto precisare un concetto sul derby.

Queste le parole di Paradiso a Tiki Taka: “Precisiamo che è una semifinale e non una finale. Non c’è rivincita. Questo derby lo vivo in maniera rilassante. Lulic mi ha ispirato? No, ma il 26 maggio è stata una giornata importante per la città, per l’ambiente, per averli ridimensionati ulteriormente. Loro ogni anno partono per vincere tutto e poi che vincono. gli ultimi anni la Lazio ha vinto più della Roma. Io sarei impazzito per Pierpaolo Marino alla Lazio. C’era qualche anno fa la possibilità, mi sarebbe piaciuto…”.

MASSIMO GIANNINI OFFENDE I LAZIALI>>>LEGGI QUI

EDITORIALE – GOOD MORNING LAZIO!

Good Morning laziali! Mentre vi scrivo è notte fonda e allora ho pensato bene di scrivere subito questo pezzo, perché magari domani mi sveglierò tardi. Ci voleva proprio questa grande vittoria! Era troppo tempo che non esultavamo così, da quel famoso 26 maggio. Ieri sera abbiamo visto una Lazio perfetta, ben messa in campo, con un assetto tattico che ha impantanato il gioco di mister Spalletti, un mister che di calcio ne capisce. Il nostro “Inzaghino” ci ha visto lungo, rischiando due pedine che nella trama tattica hanno influito positivamente sull’esito finale del match. “Air Jordan” Lukaku e Bastos. Il primo è servito per infilzare la corsia destra della Roma, il secondo per dare una mano al colosso de Vrij e a Wallace, reo di aver compromesso il derby di campionato ma che ieri ha giocato in maniera impeccabile. Un’organizzazione di gioco spettacolare, con Biglia che sembrava Fellini, mentre Milinkovic-Savic è stato l’attore protagonista. Un giovane che ha ancora molto da dire. La ciliegina sulla torta poi è stata messa da Ciruzzo Immobile, che sempre più sta entrando nel cuore della Nord biancoceleste per via di un altruismo senza limiti e di un fiuto per il gol pazzesco. Senza poi dimenticare la grande parata di Strakosha e i km macinati da Basta e Parolo. Molto bene Felipe Anderson come regista puro e Keita che ancora una volta ha spaccato in due il match, mandando al manicomio il greco Manolas e Fazio.

Ciò detto, piedi ben piantati a terra e occhio al campionato, aspettando la gara di ritorno. Però almeno per oggi fateci godere come è giusto che sia. La Lazio ha dominato la Roma, ed è quindi giusto augurare ai tifosi della Lazio il massimo per questa mattina che si preannuncierà bella come il sole di Roma e ricca di positività. Una giornata tutta all’insegna della lazialità e della goduria per un derby vinto contro i pronostici della carta. Godiamoci questa giornata! Good Morning Lazio!

Io vado a dormire, è tardissimo. Appena le 2:54…

Cordialmente

Davide Sperati 

Parte la petizione #AmoStoStadio per il Flaminio stadio della Lazio. Il promotore è una persona vicina alla Raggi

Da qualche giorno sul web è partita una nuova petizione: #AmoStoStadio per far diventare il Flaminio la casa della Lazio.

A lanciarla non è un semplice tifoso ma è Andrea Severini. Proprio lui, l’ex marito di Virginia Raggi. Regista radiofonico e attivista del Movimento 5 Stelle nel Municipio XIV, è di dichiarata fede laziale. Per lanciare la petizione, ha trasformato l’hashtag giallorosso #FamoStoStadio nel più romantico slogan #AmoStoStadio. “La mia iniziativa nasce dall’esigenza che hanno i tifosi della Lazio di poter godere di uno stadio accessibile nel cuore di Roma e dalla storia che lega la società sportiva al Flaminio”, spiega Severini in esclusiva a Repubblica illustrando la sua idea. “Non c’è un limite ideale di firme – prosegue -, vediamo come rispondono i tifosi. Se davvero vogliamo questo stadio, non c’è momento più adatto per far sentire la nostra voce e spingere Comune e società a trovare un accordo. In futuro le firme saranno consegnate alla sindaca e al presidente della Lazio“.

Severini spiega la funzionalità dell’impianto: “Ora o mai più. Lotito dovrebbe capire che uno stadio al centro di Roma, funzionale e a impatto zero, raggiungibile con la metro, potenziando i mezzi pubblici e riqualificando il quartiere in stato di abbandono, sarebbe il fiore all’occhiello della squadra più antica della Capitale. Sarebbe invidiato da tutti, anche dai cugini giallorossi che saranno “spostati” non proprio nel cuore della città. A quanto ne so il comune è aperto a tutte le soluzioni. Il Flaminio sarebbe quella meno indolore per la città. Se poi Lotito si presenta con un progetto fattibile, è giusto che venga preso in considerazione e valutato. C’è solamente la voglia di avere uno stadio funzionale al centro di Roma”.

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Sconcerti riempie di complimenti la Lazio e paragona Inzaghi a un grande allenatore

La Lazio vince e convince tutti. Anche il giornalista Mario Sconcerti che ha riempito di complimenti l’undici di Inzaghi.

Le parole di Sconcerti a Rai Sport: “La Lazio ha meritato la vittoria e raramente si vede una squadra che fa quello che gli viene chiesto dall’allenatore. Inzaghi come Conte agli Europei. La Lazio stasera ha fatto tutto ciò che doveva fare con una forza atletica e una forza fisica assurda. All’inizio non mi piacevano Bastos e Lukaku, perché vedevo una squadra troppo bloccata. Invece quella è stata la forza della squadra abile nelle ripartenze. Lukaku è molto veloce e potente, a volte confusionario, ma oggi ha vinto su quella fascia. I due gol sono nati da azioni personali delle ali. La difesa della Roma è stata superata due volte da colpi dei giocatori biancocelesti. Milinkovic è più di un giocatore, è uno schema nella Lazio. Col suo 1,90 m appoggia istintivamente gli attaccanti. L’attacco della Roma è stato soffocato dai 3 centrali della Lazio. Inoltre i biancocelesti hanno ingabbiato il centrocampo giallorosso”.

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Pruzzo bacchetta la Roma: “Ha sottovalutato la Lazio. Si sentiva troppo superiore”

Roberto Pruzzo, ex bomber della Roma ha bacchettato i giallorossi dopo la sconfitta nella semifinale d’andata di Coppa Italia.

Queste le parole di Pruzzo a TMW Radio: “Non vorrei che i ragazzi di Spalletti avessero sottovalutato l’impegno, forse hanno pensato di essere troppo superiori. La Lazio ha meritato, la Roma sul terreno di gioco ha fatto davvero poco. Fatiche dopo l’Inter? Non mi sembra, a questi livelli devi essere preparato a tutto. La Roma ha perso una grande occasione, il 2-0 è recuperabile, ma la squadra giallorossa mi è apparsa molto deludente. La Lazio, al contrario, ha giocato bene, ha sfruttato le occasioni a disposizione. Non ha fatto cose straordinarie, ma ha approfittato di una Roma sottotono”.

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Keita tweet a Immobile. Milinkovic: “La cosa più bella della mia vita”. E Patric cita Aldo Donati

I tweet di Keita, Strakosha, Patric, Milinkovic e Felipe Anderson dopo la vittoria della Lazio sulla Roma per 2 a 0 nella semifinale d’andata di Tim Cup.

 

Il calcio è di chi lo AMA! ⚽️❤ #amine🙏🏾

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Lazio 2-0 roma #derby #copaitalia #forzalazio #andata #team

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Semplicemente SQUADRA ⚪️🔵

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CONFERENZA – Spalletti ironico con la Sud: “Curva vuota? Mica posso…”

Luciano Spalletti, tecnico della Roma, in sala stampa ha bacchettato la squadra per la sconfitta contro la Lazio. Spalletti ha anche risposto ironicamente quando gli è stato chiesto per l’ennesima volta di lanciare un appello ai tifosi giallorossi.

Queste le parole di Spalletti in conferenza stampa:

Rispetto a quello che vi aspettavate cosa è mancato?

E’ mancata la precisione e la velocità nel far girare la palla. La partita ce l’aspettavamo così ma dovevamo essere più veloci e più bravi sulla trequarti. Dovevamo creare più difficoltà ma non ce l’abbiamo fatta. Loro hanno sfruttato la loro velocità e fisicità e ci hanno preso troppi palloni. Felipe giocava a metà tra centrocampo e attacco e diventa difficile mancarlo perché rientrava e prendeva velocità nell’allargarsi. Dovevamo fare meglio

A Milano aveva invertito già Manolas e Rudiger. Perché? Come mai hanno perso gli uomini sui due gol?

Li inverto perché posso coprire più verso l’interno su giocatori a cui piace rientrare. Siccome Manolas sta più centrale rispetto a Rudiger è normale che va il centrale ad uscire. Poi Rudiger è veloce e giocando più largo fa incursioni e mette palle che purtroppo oggi Dzeko non ha sfruttato. Ma possiamo fare o in un modo o nell’altro ed essendo due destri è normale che uno ci deve giocare li. Poi dipende anche da chi hai contro

Lei ha detto che anche la sud è vuota per lei è sempre piena. Stasera è mancata?

Conosciamo i nostri tifosi e vivono la partita ugualmente, sia in curva che non in curva. Se hanno deciso di non venire la squadra ha fatto bene tutto l’anno con la consapevolezza che i tifosi della Roma sono tutti appassionati e vivono la partita con loro. E’ ovvio che ci fa piacere riaverli, ma non posso mica andare a prenderli io. Ho già fatto vari appelli, dopo stasera che si è fatto un passo avanti vedremo

Si scenderà dal “carro” con la stessa facilità con cui ci si è risaliti?

“Qui è così, ci sono simpatie e antipatie allo stesso modo. Bisogna fare un po’ di selezione. Anche la mia è una selezione di simpatie che faccio rispondendo o meno. Ogni tanto si ruzza, si gioca in conferenza stampa. Ognuno sa il lavoro che deve fare. Ogni tanto uno azzardo quando deve dire prima le possibilità di un calciatore. Ogni tanto “la pesta”. Alisson all’inizio non era buono, poi ha fatto vedere che è un gran portiere. Poi si dirà sempre dell’alternanza. Secondo me invece sono cresciuti sia lui che Szczesny perché è nata una sana competizione, si stimolano a fare sempre meglio. Stanno facendo entrambi molto bene. Io devo evidenziare ciò che sta succedendo nella realtà, non ci sono due portieri che si disturbano, anzi. Si esaltano a vicenda. E’ un gioco di parole da entrambe le parti e sicuramente siete più bravi. Mi arrendo alla vostra qualità”.

Totti è entrato a 5 minuti più recupero dalla fine. Cosa si aspettava da Totti?

“In quei 10 minuti mi aspetto una palla di qualità dal limite dell’area perché era tutto denso e ristretto. Era il suo momento, mettere una ‘pallettina’ o dare una ‘bastonata’ delle sue. Se la partita è aperta e si va su e giù ad alta intensità, penso che può fare più fatica. Quando perdo però tu hai sempre ragione, io ho sempre torto”.

Nel suo disegno iniziale non c’erano spazi. Salah fatica più di Perotti negli spazi stretti.

“Anche Perotti ha bisogno di prendere un po’ velocità. Se gioca esterno ha più possibilità prendendo il pallone sui piedi e partendo col suo stile, con le sue sterzate. Proprio per la densità che c’era, Salah ha la bravura nello stretto e lo scatto nel lungo. Quando non ci sono gli spazi, Diego può far più fatica di Salah perché ha bisogno di mettersi in moto. Salah ha preso il palo esterno ma doveva fare di più. Nel primo tempo gli chiedevo di muoversi di più, ha fatto meno di quello che mi aspettavo. Se tornassi indietro, probabilmente farei qualcosa di diverso. E’ evidente che lui ha questo scatto e questa tecnica nel breve, a volte va anche più forte della palla talmente fa frenesia. Però ha fatto poco nel primo tempo”.

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LAZIO ROMA – Il presidente Lotito torna a parlare dopo mesi di silenzio

La Lazio torna a vincere il derby dopo 4 anni e Claudio Lotito torna a parlare. Lo fa attraverso un comunicato.

Ecco le parole di Lotito a fine partita: “Voglio esprimere un profondo ringraziamento alla squadra, al tecnico e ai tifosi che hanno sostenuto numerosissimi con la loro presenza appassionata allo stadio la nostra squadra per tutta la durata della partita costituendo il dodicesimo uomo in campo. Si tratta di una tifoseria piena di entusiasmo che ha riscoperto e manifestato un sincero e convinto spirito di appartenenza alla Lazio nel rispetto delle regole“.

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LAZIO ROMA – Strootman sicuro: “Al ritorno dimostreremo che siamo più forti di loro”

A fine partita Kevin Strootman ha parlato del derby, dicendosi fiducioso per la gara di ritorno di Tim Cup.

Queste le parole di Strootman a Rai Sport: “Abbiamo giocato male. Avevamo il possesso palla ma non riuscivamo a creare molto. Loro hanno giocato bene e hanno fatto due gol, mentre noi abbiamo sprecato con Dzeko e Salah. Siamo fiduciosi per la gara di ritorno. Dobbiamo dimostrare che siamo più forti della Lazio. Giochiamo tra un mese, non servono parole ma dobbiamo dimostrare che vogliamo la finale in coppa”. 

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VIDEO – BIGLIA IN LACRIME SOTTO LA CURVA NORD DOPO IL DERBY

Le parole di Biglia a Lazio Style Lazio

Siamo un grande gruppo. Fisicamente stiamo bene e dobbiamo rimanere tranquilli anche per il ritorno. Queste vittoria è anche merito del mister che ha fatto una riunione per preparare ogni dettaglio. Eravamo consapevoli di poter far bene. Secondo me l’assetto ha limitato gli attacchi della Roma. Dobbiamo continuare a lavorare in questo modo. Il cartellino giallo? Peccato, purtroppo è arrivato, ma sono convinto che non era da sanzionare“.

Biglia alla Rai

L’argentino ha spiegato perché stava piangendo quando ha salutato i tifosi sotto la Nord: “Sono lacrime di felicità. E’ bello vincere così. Mancano ancora 90′ contro una squadra fortissima.Non è finito nulla. Sono 50 e 50 le possibilità di passare. Non dobbiamo sbagliare nulla, neanche in campionato. Da domani pensiamo al Bologna. Se giochiamo così sicuramente andremo avanti“.