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Collina: “Se non si evitano certi comportamenti non ci saranno più arbitri”

Basta con le violenze verso i direttori di gara. A lanciare l’allarme è il presidente della Commissione Arbitri della FIFA Pierluigi Collina: “In futuro avremo sempre meno arbitri. E’ diventato un problema globale e va affrontato”.

L’ex direttore di gara ai microfoni di Sky Sport ha continuato: “Per quale motivo un giovane dovrebbe diventare un arbitro sapendo di rischiare di venire aggredito verbalmente o fisicamente?”. Gli arbitri, soprattutto nelle serie inferiori, sono da ammirare: “Invece di portargli rispetto li insultiamo. Questi eroi sconosciuti arbitrano su campi impraticabili. Nel tempo potrebbe diventare un problema serio a livello psicologico”. Infine una critica ai genitori che esagerano nel sostenere i propri figli: “Sempre più spesso se i loro figli non giocano si vedono genitori accusare l’arbitro, gli avversari o lo stesso allenatore. Sono comportamenti sbagliati, dobbiamo evitarli”.

Pulici: “Inzaghi bravo e fortunato. Keita potrebbe essere un re”

Per commentare il cammino della squadra di Simone Inzaghi in campionato è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Laziali on air” su Elleradio 88.100 l’ex biancoceleste Felice Pulici.

SULLA LAZIO

“Siamo una delle sorprese più belle del campionato. Peccato per il pareggio di Cagliari, ha rovinato il bel momento che la squadra stava vivendo. Il distacco con le nostre concorrenti per l’Europa è minimo. Perdere punti con squadre di questo tipo può essere determinante”.

SU KEITA

“Mi piace tantissimo ma deve crescere caratterialmente. Secondo me dovrebbe allontanarsi dalla gente che ha vicino. Probabilmente lo consigliano male. Qui alla Lazio potrebbe essere un re, da un’altra parte sarebbe un alfiere”.

SU STRAKOSHA

“Senza dubbio sta facendo bene. Ha dimostrato di sapere restare concentrato e buona reattività nelle parate. Ma considerando che è giovane, credo debba ancora acquisire esperienza. Io terrei Marchetti ancora titolare e lo farei crescere ancora. Inoltre, in chiave futura, bisogna tener presente che in una competizione europea servono due giocatori forti per ruolo”.

SU INZAGHI

“E’ bravo ed anche fortunato. Ha saputo cogliere al volo l’occasione che gli si è presentata. Quando giocava io facevo parte della società. Ricordo che si sentiva il più forte attaccante di quella squadra. E c’era gente come Salas. Se ricordate tirava anche i rigori imponendosi su calciatori del calibro di Veron. Ora che fa il tecnico la stessa autorevolezza la trasmette ai suoi ragazzi”.

 
 

 

Diaconale sbotta: “Basta aggressioni a Lotito! I tifosi sappiano che…”

Arturo Diaconale, Responsabile della Comunicazione biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio.

Queste le parole di Diaconale: “A breve ci saranno scadenze importanti. Dopo il Sassuolo, alla ripresa, ci sarà il derby di ritorno di TIM Cup. Se Francesco Totti lancia la campagna ‘Basta con le bufale’, è il caso di lanciare un’altra campagna: ‘Basta con le aggressioni ingiustificate contro Lotito’. La campagna di aggressione personale nei confronti del Presidente ha raggiunto livelli francamente fastidiosi e si è acuita in occasione di queste vicende legate alla Lega Serie A e Serie B.

CHI ATTACCA LOTITO ATTACCA LA SOCIETA’

Non conosco le ambizioni personali del presidente, ma, qualunque siano, sono legittimate dalla sua competenza e dal merito. Dietro le sue spalle non ci sono poteri bancari che muovono interessi particolari ma solo la storia di un imprenditore che ha ripreso una Società, lo ha portata ad alti livelli e la difende come può. Le aggressioni contro Lotito significano aggredire anche la Società. Un club senza adeguate rappresentanze federali è esposta a qualsiasi atto di prevaricazione nei confronti delle Società più grandi.

Mi rivolgo ai tifosi: mai come in questo momento, chi aggredisce Lotito, aggredisce la Società e la sua capacità di difesa a livello federale. Questo momento è legato alle scadenze federali. È un modo, anche abbastanza scoperto, di utilizzare strumentalmente le aggressioni mediatiche attraverso alcuni organi di stampa per ottenere risultati che nulla hanno a che fare con lo sport e mirano a danneggiare una squadra e i suoi tifosi. Una Lazio senza difesa a livello federale, sarebbe una Lazio super indebolita; un conseguente indebolimento di squadra si scaricherebbe sui tifosi. Quest’ultimi non debbono lasciarsi fuorviare da quanti sfruttano gli obiettivi altrui per piccole soddisfazioni personali.

CONTRO IL SASSUOLO UNA FINALE

Passando al campo, auspico alla squadra di mantenere il livello attuale, con i nervi saldi e la consapevolezza che tutte le gare che mancano da qui al termine della stagione sono importanti. Non ci si può rilassare. La prima gara, con il Sassuolo, è già come una finale. I ragazzi devono sempre scendere in campo per vincere. Il finale del campionato sarà incandescente. Mantenendo questo livello, ci saranno tante soddisfazioni anche per i tifosi. La sfida con i neroverdi e il derby sono entrambe importanti, una per il campionato l’altra per la Coppa Italia. La possibilità di battersi ad armi pari con la Roma non deve distogliere i calciatori dall’imminente impegno in Serie A”.

MURGIA PARLA A TUTTO TONDO DI LAZIO E NAZIONALE>>>LEGGI QUI

Murgia a 360° su Lazio, Nazionale e Simone Inzaghi

Il centrocampista biancoceleste Alessandro Murgia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio.

Queste le parole di Murgia: “Esordire all’Olimpico nel match disputato contro l’Udinese è stata un’emozione fantastica, giocare dal primo minuto davanti alla propria gente e per la propria squadra del cuore è il sogno di ogni ragazzo. Sono felice che il mister mi abbia schierato come regista, è un ruolo che a me piace molto. Inzaghi, due giorni prima della sfida, mi aveva provato in quella posizione e mi avvisò: ho dato tutto in campo per la squadra, l’importante è che in quella circostanza arrivò la vittoria”.

BIGLIA E INZAGHI

Murgia ha parlato anche del suo collega Biglia e di Inzaghi: “Lucas Biglia è un calciatore straordinario ed è difficile sostituirlo. Quando vengo schierato in campo esprimo il mio gioco cercando spesso passaggi tra le linee, mi alleno sempre al meglio provando a migliorarmi sotto ogni punto di vista. Con Inzaghi ho un bellissimo rapporto, sia come allenatore che come uomo; anche da parte mia c’è stima nei suoi confronti. Devo ringraziarlo particolarmente, mi ha cresciuto, mi ha portato lui qui ed io ho provato a ripagarlo sul campo. Gli devo tutto e lo ringrazio sul campo attraverso le prestazioni e provando a contribuire alle vittorie”.

DERBY E NAZIONALE

Sulla stracittadina: “Spero di giocare nel derby, ma l’unica cosa che può mettere in difficoltà il mister è l’allenamento. Il gruppo è molto valido e vogliamo tutti giocare e vincere, ma spetterà ad Inzaghi scegliere. Siamo uniti e remiamo tutti verso un unico obiettivo. Io mi alleno al meglio per mettere in difficoltà il mister. Il derby è una partita importante, c’è una finale in palio ed è un’emozione solo pensarci.

Ambizioni: “La Nazionale è il mio sogno, si rappresenta il proprio paese ed è una vetrina nella quale ci si misura con i migliori calciatori di tutto il mondo. Il mio presente è la Lazio, se dovesse arrivare la convocazione sarei molto contento. E’ un mio obiettivo sul quale punto e spero di fare del mio meglio in biancoceleste per conquistarmi una maglia azzurra.

SOSTA

In una sosta ci sono dei pro e dei contro da considerare: si stacca un po’ dal campionato e si fa un lavoro più atletico, ma ci sono comunque dei viaggi per chi parte e bisogna, allo stesso tempo, preparare la prossima sfida. Siamo un gruppo unito, quando tutti torneranno dalle nazionali prepareremo le prossime partite al meglio. Ci stiamo divertendo nelle partitelle in questo periodo, ma lo facciamo anche quando siamo al completo. Il risultato di Cagliari è comunque utile, conoscendo le nostre potenzialità, però, potevamo fare di più. E’ mancata un po’ di cattiveria, ma è stata una piccola battuta d’arresto dalla quale è arrivato comunque un punto. Il campo era molto difficile e, nonostante tutte le difficoltà, abbiamo comunque ottenuto un pareggio. Ora dobbiamo voltare pagina e pensare solo alla prossima partita.

SASSUOLO LAZIO

Il Sassuolo è una bella squadra composta da tanti italiani. Prepareremo la gara al meglio, lo staff è sempre pronto ad analizzare ogni dettaglio. Noi siamo fiduciosi e consapevoli dei nostri mezzi e giocheremo la partita al meglio per portare a casa i tre punti. Dobbiamo guardare partita dopo partita, ma un pensiero al derby c’è vista l’importanza della sfida di Coppa. Le grandi squadre si vedono anche da questo. La gara contro il Sassuolo non sarà facile, dobbiamo portare a casa il risultato pieno per presentarci al miglior modo agli scontri diretti.

Sta arrivando il momento nel quale dovremo dimostrare chi siamo, le gare più decisive stanno arrivando e queste gare potrebbero riportare la Lazio dove merita, a livello di Società e di città. Siamo consapevoli e ci alleniamo al meglio per portare a casa ogni domenica i tre punti. Quando entro in campo penso a giocare come so fare, a prescindere dal minutaggio che mi viene concesso. Provo a dare sempre il massimo per il mister e per i miei compagni: loro mi hanno dato questa possibilità ed io provo a ripagarli. La cattiveria e la personalità sono componenti che ci devono essere nel calcio, quando entro cerco di dare quel qualcosa in più che può rivelarsi utile per la squadra.

La manovra della squadra dipende dai movimenti del mediano. Ci sono delle letture di gioco che si acquisiscono con l’esperienza, giocando ed osservando i campioni: ne ho molti accanto, mi alleno con loro e provo ogni giorno ad apprendere lezioni utili per crescere. Abbiamo ottimi tiratori in squadra, anche Milinkovic ha un gran piede. Dobbiamo azzardare di più da fuori area, ci alleniamo anche in questo. I gol dalla distanza arriveranno”. 

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FORMELLO – Allenamento a ranghi ridotti all’insegna della… Primavera

La Lazio si allena a Formello orfana dei suoi migliori giocatori partiti per la nazionale. Inzaghi allora segue la seduta mattutina allenando anche i… primavera.

Dopo due allenamenti di pomeriggio, la squadra di Inzaghi si è ritrovata per una seduta mattutina. Riscaldamento in palestra prima di scendere sul campo centrale: torello a squadre, poi combinazioni nello stretto e tiri in porta dalla media distanza. A difendere i pali c’era il giovane Rus, portiere romeno della Primavera. Non è l’unico, presenti anche Rossi, Folorunsho e Javorcic. A completare la rosa ci sono Luis Alberto, Felipe Anderson, Lombardi, Wallace, Patric, Basta, Lulic, Djordjevic, Radu, Tounkara, Crecco, Murgia e Lukaku. Sempre indisponibile Marchetti, alle prese con un problema al ginocchio. L’allenamento si è concluso con una partitella a campo ridotto, decisa da un gol dalla distanza di Dusan Basta. La ripresa è prevista per domani mattina alle 10.30.

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Bastos: “Sono felice di tornare in nazionale, voglio vincere”

Con la Lazio non sta giocando molto ma nelle poche uscite si è visto che Bastos è un giocatore roccioso e ottimo marcatore. Ora l’angolano spera di rilanciarsi con la nazionale per convincere anche mister Inzaghi.

Bastos è tornato in patria ieri per rispondere alla convocazione del ct Macanga. L’Angola dopo un anno è di nuovo sua, è passato tanto, troppo tempo. Ieri il primo allenamento al Zimpeto National Stadium di Maputo, per cominciare a preparare la sfida al Mozambico. Queste le impressione del centrale laziale, confessate al portale jornaldeangola.ao: “Abbiamo iniziato a lavorare molto bene. Il gruppo è preparato per affrontare questa sfida. Vediamo se siamo in grado di ottenere una bella vittoria. Sono felice di rivedere alcuni amici in Nazionale. Loro sono una squadra che gioca molto bene e sono veloci in contropiede. Proveremo a giocare la nostra gara migliore per ottenere una vittoria. È una partita amichevole, ma tutti vogliono vincere. Sarà una partita difficile. C’è anche un po’ di rivalità. Giochiamo in casa e davanti al nostro pubblico. Sarà una partita difficile e speriamo di portarla a casa”.

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Biglia, diffidato in nazionale: rientro anticipato per il capitano biancoceleste?

Biglia, volato in Argentina per le qualificazioni ai mondiali, è stato diffidato e salterà la prossima sfida. Si valuta il rientro anticipato a Formello.

La notizia più bella del giorno a Formello arriva dall’Argentina: Lucas Biglia ammonito all’85’ della sfida contro il Cile nel tentativo di rubare palla a un avversario. Mani nei capelli per il ct Bauza, che aveva visto il giallo sventolato anche ai diffidati Mascherano, Higuain e Otamendi. Sorriso smagliante invece in Italia per Inzaghi: martedì 28 a La Paz il capitano biancoceleste squalificato non scenderà in campo. Da capire solo se l’argentino potrà rientrare prima a Roma e non giovedì come inizialmente previsto, dopo il volo intercontinentale. La società si è già messa in contatto ma, secondo Cittaceleste.it, Lucas vorrebbe comunque rimanere a dar sostegno ai compagni nello spogliatoio prima della gara delicata contro la Bolivia.

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Fazio, promessa ai tifosi in caso di vittoria contro la Lazio…

[tonjoo_spb]La Roma è in corsa per un unico obiettivo stagionale che è la rimonta in Coppa Italia con la Lazio. In città non si parla d’altro e anche i giocatori giallorossi non fanno nulla per nasconderlo. Così come Fazio che è pronto a giocare la sfida di ritorno.

I giallorossi non sono riusciti a ribaltare la sconfitta contro il Lione, in Europa League, abbandonando così la competizione. Adesso è rimasto solo un obiettivo, il derby con la Lazio. Intervenuto ai microfoni di Roma Radio, Federico Fazio ha spiegato che aria tira a Trigoria: “E’ un peccato, credevo fosse la nostra competizione, potevamo vincere. Adesso siamo dentro la Coppa Italia e dobbiamo ripartire. Vincere questa partita e vincere tutto, con questa voglia. E’ importante pensare ora all’Empoli e poi al derby. Dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro”. Poi una curiosità, che permette al difensore giallorosso di strapparsi una promessa: “Mi piace molto mangiare, adoro il dulce de leche argentino. Se vinco il derby non lo mangio più per un mese”.

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Albania, Strakosha emozionato per il debutto contro l’Italia. E sfida Immobile e Parolo…

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Una stagione praticamente da incorniciare, quella di Thomas Strakosha. Tornato alla Lazio in estate dopo l’annata da dimenticare alla Salernitana, il portierino albanese si è rimesso al lavoro, costruendo mattoncino dopo mattoncino la sua strada verso la rinascita. E siccome la fortuna aiuta gli audaci, l’ennesimo infortunio di Marchetti, gli ha concesso un’opportunità in quel di San Siro. E da lì la sua parabola è andata sempre più in crescendo, grazie all’entusiasmo rima ancora che al talento, fino a toccare il culmine con la convocazione di De Biasi nell’Albania dei ‘grandi’. Con cui stasera potrebbe persino fare il suo esordio da titolare nella sfida contro l’Italia.

DETERMINATO

Di questo momento magico Strakosha ha parlato in un’intervista a opinion.al: “Le emozioni sono tante, perché in Italia sono cresciuto tanto a livello sportivo. Per me il mio debutto con la Nazionale sarà la realizzazione di un sogno che porto dentro fin da piccolo“. Di fronte avrà Ciro Immobile e Marco Parolo, che conosce bene e che dovrà provare a fermare effettuando un surplus di lavoro: “Sono motivato ancora di più. Voglio tornare alla Lazio da vincente e non come un un perdente“. I due compagni in biancoceleste sono avvisati. Orgoglioso ed emozionato, davanti al divano, sarà certamente anche papà Fotaq: “Voglio entrare nella storia come ha fatto lui, un giorno si parlerà di Thomas e non più di Fotaq (ride, ndr)”.

Strakosha, rinnovo ad un passo: ecco i dettagli

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Stasera difenderà i pali della sua Albania contro l’Italia, ma per Thomas Strakosha sono in arrivo buone notizie anche per quanto riguarda il suo legame con la Lazio.

L’ACCORDO

Il portierino ex Primavera ha fatto tutt’altro che rimpiangere l’infortunato Marchetti, grazie alla sua notevole affidabilità e capacità di tenere botta in una piazza piena di pressioni come quella biancoceleste. Per questo, la società capitolina sembra decisa a puntare ancora su di lui rinnovandogli il contratto. L’accordo sarebbe molto vicino e porterebbe Strakosha e la Lazio a convolare nuovamente a nozze a breve, con un contratto fino al 2021 (due anni in più dunque rispetto a quello attuale, in scadenza nel 2019) e un ingaggio che passerebbe dai 96mila che l’albanese percepisce al momento a circa 300mila euro annui.

Consiglio Federale, la decadenza non ferma Lotito…

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Claudio Lotito non si arrende e pensa ad un clamoroso gesto…

PRESENTE

Il patron biancoceleste sarebbe intenzionato a presentarsi lo stesso lunedì a Coverciano al consiglio federale. Nonostante la sua carica sia decaduta, come emerso nei giorni scorsi infatti dal Collegio di garanzia del Coni, il quale ha stabilito che i vecchi consiglieri di Lega (tra i quali, oltre a Lotito, vi sono anche Beretta e Pozzo in rappresentanza della Serie A), scaduto il quadriennio olimpico, hanno perso qualsiasi titolo. Parere che però il patron capitolino, basandosi su un parere della Corte federale del 2004, ritiene illegittimo e starebbe perciò pensando al clamoroso gesto. I cui motivi sarebbero in realtà politici: è opinione infatti molto comune che Lotito sia stato il vero sconfitto dell’assemblea di due giorni fa. In altri tempi, non si sarebbe fatto mettere all’angolo dallo strappo delle grandi (che non lo sopportano più, ndr) e avrebbe avuto la forza per procedere con le nomine. Invece il documento delle piccole, con il quale sostanzialmente c’è stata una rottura sui diritti tv, ha di fatto rappresentato un’apertura alle big sul tema della governance: vale a dire, sulle proposte relative ad un presidente di garanzia e ad un amministratore delegato con ampi poteri, ad un posto nel consiglio di Lega a 7 e forse anche in consiglio federale. Secondo lo  stesso Squinzi, ci sarebbero almeno 11 società vicine all’accordo: “Siamo schierati con le grandi, c’è la possibilità di trovare un’intesa soddisfacente”. A ciò si aggiunge il fatto che è stato accettato, nonostante il parere contrario di Lotito, lo spostamento dell’assemblea da martedì a mercoledì, per evitare la sovrapposizione con l’assise dell’Eca. La Lega avrà dunque dal consiglio federale 3 settimane di tempo per trovare un accordo sulle cariche, le diplomazie sono al lavoro. Così come il patron, che vuole a tutti i costi evitare di essere fatto fuori definitivamente.

RASSEGNA STAMPA -Tramezzani: “Quando andai a visionare Berisha in Svezia rimasi shockato…”

Paolo Tramezzani parla della sua esperienza in Albania. Svelando come ha scoperto Berisha e quali considerazioni ha di Strakosha.

Dopo anni con la maglia della Pianura Padana, Tramezzani, veste attualmente le maglie dall’allenatore del Lugano. La squadra vive un periodo di tranquillità, anche se dopo l’ultima sconfitta subita, il tecnico portò l’intera squadra in fabbrica per far vedere loro il lavoro duro. Scene del genere non se ne vedono spesso. In previsione della partita di questa sera, lascia dichiarazioni su Berisha e Strakosha.

Tramezzi dichiara: “Nel dicembre del 2011, quando Gianni (De Biasi, ndr) mi ha proposto di lavorare con lui a Tirana, il primo problema da risolvere è stato il reclutamento dei calciatori per la Nazionale. Sono andato a cercarli dappertutto: Svizzera (dove, ancora oggi, cinque nazionali elvetici sono di origine albanese); Francia, Slovenia, Germania, Olanda, Finlandia, Russia, Grecia, Tunisia, Macedonia, Macedonia, Azerbaigian, Israele, Austria, Australia, Svezia. Già, la Svezia. Lì ho scovato Berisha: come potrei dimenticarlo? Giocava nel Kalmar, squadra di una piccola città dello Småland, nel Sud Est del Paese, sul Mar Baltico. Ho chiesto al tassista: mi porta allo stadio? Mi ha condotto a un campetto. Ho sbottato: scusi, ma le avevo chiesto di portarmi allo stadio… E il tassista, serafico: E’ questo. Ho trovato Berisha: i rigori li tirava già benissimo”.

L’allenatore Tramezzi lascia un proprio giudizio anche sulla partita di questa sera al Renzo Barbera, tra Italia e Albania: “Sarà dura. Per l’Italia come per l’Albania. Dai un’occhiata alla classifica del girone e capisci che, dopo lo 0-3 di Scutari con Israele, anche la squadra di Gianni come quella di Ventura sia obbligata a vincere. Gli azzurri sono favoriti, la nuova generazione di talenti che il ct sta valorizzando è molto promettente, ma, se posso permettermi, occhio agli Shqiponjat, alle Aquile. E attenti a Strakosha, Lila, Hysai, Basha, Memushaj…”.

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RASSEGNA STAMPA – Koulibaly suggerisce a Keita il Napoli ma…

Napoli sull’attaccante della Lazio, Keita. Lotito non perde occasione e lo valuta 25 milioni nonostante la scadenza sia a Giugno 2018.

Il Napoli sembra fare sul serio sull’attaccante biancoceleste. Keita piace a Sarri e alla dirigenza campanaAnche perché appare ancora torbido il futuro di Mertens e Insigne. Lotito, però, non vuole fare sconti e valuta l’attaccante 25 milioni, nonostante la scadenza del contratto di Keita sia a Giugno 2018. Altresì l patron capitolino vorrebbe soldi cash mentre il Napoli vorrebbe inserire nella trattativa Zapata. Questa mattina sulle pagine del “Corriere dello Sport” vengono riportate ulteriori notizie in merito. Il difensore senegalese, Koulibalyavrebbe già testato il terreno chiedendo a Keita se gradirebbe la piazza napoletana. Keita, però, se non dovesse rinnovare con la Lazio, vorrebbe trasferirsi all’estero, possibilmente in Spagna, sua terra d’adozione.

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Totti: “Rimpianti? Volevo la Champions con la Roma. Genero laziale? Beh…”

Francesco Totti, capitano della Roma, ospite a L’intervista di Maurizio Costanzo, ha parlato del suo trascorso giallorosso.

Totti promuove il tecnico toscano: “Terrei Spalletti allenatore, è il futuro della Roma”. Impossibile poi, per lui, non ripercorrere le tappe principali della carriera: “Il mio gol del cuore? Quello che ha fatto vincere alla Roma lo scudetto. Il mio rimpianto più grande? Non aver vinto la Champions con la Roma”. Poi Costanzo lo punzecchia: “Se le mie figlie si fidanzassero con un tifoso della Lazio? Sarebbe un problema loro, basta che siano trattate bene“.

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RASSEGNA STAMPA – Lazio, ritorno di fiamma per Rodrigo Caio

I Derby capitolini sembrano non essere esclusivi al Campionato, adesso si svolgono anche nel calciomercato per l’acquisto di Caio.

Secondo quando riportato dalla Gazzetta dello Sport, sia la Lazio che la Roma sono interessate a Caio. Giocatore del San Paolo, con la cittadinanza italiana, la cui carriera era iniziata come volante. Il difensore centrale, sembra suscitare molto interesse nelle squadre capitoline. Il quale hanno le idee ben chiare su cosa fare con il giocatore. Il difensore del San Paolo sembrerebbe che nel 2018 avrà la scadenza con la propria squadra, e che rifiuti ancora oggi, le loro offerte. Di conseguenza le offerte fatte nella scorsa estate di 10 milioni, sono destinate a fermarsi, se non addirittura a scendere.

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Due laziali nella Top 11 della Serie A

La bella stagione della Lazio sta portando alla ribalta molti calciatori biancocelesti. Ecco la Top 11 della Serie A, presenti due aquile

LA SERIE A SI TINGE DI BIANCOCELESTE

Il sito whoscored ha stilato la formazione dei migliori calciatori della Serie A fino a questo momento. Non mancano le sorprese. Tenendo conto del rating, composto da media voto, tiri, gol, assist, presenze, sono stati scelti i migliori 11 ruolo per ruolo. Presenti due laziali: Milinkovic – Savic e Felipe Anderson. Di seguito la formazione schierata con il 4-2-3-1

Donnarumma (rating 7.17)

D’Ambrosio (rating 7.25)
Fazio (rating 7.58)
Caldara (rating 7.32)
Alex Sandro (rating 7.66)

Pjanic (rating 7.41)
Milinkovic – Savic (rating 7.39)

Felipe Anderson (rating 7.75) – rating più altro del campionato
Gomez (rating 7.69)
Mertens (rating 7.61)

Dzeko (rating 7.72)

FOTO – La Panini celebra Simone Inzaghi con una figurina speciale

Il talento di Simone Inzaghi è ormai sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori. Arriva anche l’omaggio della Panini

SIMONE INZAGHI, L’ALLENATORE EMERGENTE

L’allenatore della Lazio è il protaganista della Panini. La storica azienda delle figurine gli ha deidcato una card speciale. Merito del suo stupendo lavoro alla guida dei colori biancocelesti. Di seguito il comunicato:

A questo punto della stagione, si iniziano a tirare le somme di un campionato che ha comunque detto tanto, tra conferme e sorprese. Analizzando quanto maturato nel corso di questi mesi, abbiamo quindi scelto di celebrare con le nostre figurine una squadra che ha saputo stupire tutti come l’Atalanta, Simone Inzaghi come allenatore emergente e la Juventus, che ha saputo rendere inespugnabile il suo ‘Stadium’”.

LE QUOTE DI ITALIA ALBANIA – Azzuri favoriti contro De Biasi

Italia  e Albania si sfideranno questa sera alle ore 20.45 allo stadio Barbera di Palermo, gara valevole per qualificazioni ai Mondiali 2018

LE QUOTE CLASSICHE DI ITALIA ALBANIA

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match. Una partita che sulla carta non ha storia. Il tasso tecnico degli azzuri è di molto superiore alla squadra di De Biase. Un match dove i bookmakers vedono favoriti i ragazzi di Ventura. Il segno 1 è quotato a 1.23. Il pareggio a 5.50, mentre il segno 2 a 15.00.

LE ALTRE OPZIONI

Per chi punta sui GOL ecco l’Over a 1.90, mentre l’Under è dato a 1.80. Per il risultato esatto ecco i classici 1-0 e 2-0 per l’Italia quotati a 4.50. Allettante il 4-0 a 12.

LAZIO SCUDETTO 1915 – Mignogna: “Importante la rielezione di Tavecchio. 27 Marzo giorno cruciale”

Si avvicina il giorno della verità per quanto riguarda lo scudetto del 1915. Sono passati ormai due anni da quando l’avvocato Mignogna ha lanciato la petizione sul web per far sì che venga assegnato alla Lazio in ex aequo col Genoa.

Mignogna a Radio incontro Olympia ha spiegato le ultime novità: “La notizia più importante è stata la rielezione di Carlo Tavecchio a presidente della Federcalcio perché ha sempre mostrato grande sensibilità alla vicenda. Prima aprendo la procedura di riesame e poi nominando la Commissione dei Saggi favorevole all’assegnazione ex aequo  dello scudetto del 1915 a Lazio e Genoa. Siamo in una fase cruciale perché in questi giorni si sta delineando il quadro delle cariche in Lega calcio e in FIGC. Il Consiglio Federale  si riunirà il 27 marzo. Speriamo che chi sarà chiamato a decidere non abbia pregiudizi nei confronti della Lazio e dei laziali.   Ci potrebbe essere una risposta definitiva prima dell’estate, mi batterò per questo.  Invito il popolo laziale a essere compatto per riprenderci qualcosa che ci è stato ingiustamente tolto. La storia ci chiama”.

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POLONIA ITALIA UNDER 21 – Gli azzurrini vincono e convincono. Bene Cataldi

Una bella Italia under 21 sconfigge la Polonia in amichevole. Buona la prova del “laziale” Cataldi schierato in cabina di regia nel 4-3-3.

L’Italia sblocca al minuto numero 29′ del primo tempo. Splendida azione avviata da Berardi, torre di testa al limite dell’area di Chiesa e conclusione di sinistro di Pellegrini che sblocca il punteggio. L’Italia sfiora più volte il bis, poi al 42′ in contropiede subisce il ritorno di Kownacki. Azzurri ancora avanti dopo cinque minuti del secondo tempo, grazie a una giocata splendida di Benassi e al suo tiro chirurgico dalla distanza. Entrano Locatelli, Mandragora e Di Francesco. Al 18′ proprio Di Francesco si procura un calcio di rigore, che poi Cerri spreca calciando sul palo. Buona la prestazione di Cataldi in campo per 60 minuti.

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