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Atalanta, Cristante teme la Lazio per l’Europa. E su Keita…

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L’Atalanta di Gian Piero Gasperini è sicuramente tra le sorprese più positive di questa stagione. Dopo un inizio ad andamento lento, i bergamaschi hanno iniziato a correre forte e, complice la vittoria nell’ultimo turno a Palermo, che ha coronato una striscia di quattro risultati utili di fila (tre successi e un pari), sono arrivati ad occupare il quinto posto in classifica. Il sogno Europa prende dunque sempre più piede, come conferma il classe ’95 Bryan Cristante.

ALTE PROBABILITÀ

Difficile dire se ci qualificheremo, però siamo un martello: se continuiamo così, le percentuali sono molto alte”.

L’AVVERSARIA PEGGIORE

Molte sono però le concorrenti per un posto tra i ‘big’. Tra esse, la peggiore è sicuramente quella che ha battuto l’Atalanta sia all’andata che al ritorno: “La Lazio è l’avversaria più pericolosa per l’Europa”.

KEITA

Tra i biancocelesti, a catturare le attenzioni del centrocampista scuola Milan è in particolare un giocatore: “Mi piace Keita: è giovane, fa la differenza”.

Italia U17, quanto vola Portanova. Un’altra chiamata dal ct Bigica

Per il classe 2000 della Primavera di Bonatti Manolo Portanova, arriva la terza chiamata con l’Italia u17 di Bigica. 

 

BUON SANGUE NON MENTE

Che ormai si parli di Manolo Portanova, figlio del calciatore Daniele Portanova, non è più una novità. Il classe 2000 aggregato ormai da tempo alla Primavera di Bonatti, proprio non smette di far parlare di lui. Un’altra soddisfazione: arriva la terza convocazione con l’Italia u17 del ct Emiliano Bigica.

CONVOCAZIONE

Il centrocampista è dunque tra i venti azzurrini che saranno impegnati in una doppia gara contro i pari età dell’Austria, previste per il 21 febbraio al Comunale “Torrini” di Sasto Fiorentino alle ore 14.30, e il 23, sempre del corrente mese, al CTFC (Centro Tecnico Federale di Coverciano) alle ore 11. Punto di riferimento, qualità e quantità della Primavera biancoceleste, e sempre al centro dell’idea azzurra di Bigica: dove il baby biancoceleste (dopo l’esordio contro la Spagna), continua ad essere protagonista anche con la maglia azzurra.

 

Empoli: Mchedlidze, alle prese con il mal di schiena. Ok in difesa

Martusciello, tecnico della formazione toscana, perde il georgiano Mchedlidze. In compenso recupera altri elementi 

MCHEDLIDZE

In vista del match al “Castellani” contro i biancocelesti, l’Empoli è al massimo e proverà a strappare qualcosa ai capitolini, in quanto i padroni di casa hanno bisogno a tutti i costi di punti per la salvezza. Arriva però qualche brutta notizia per Martusciello, tecnico dei toscani. E’ arrivata la definitiva ritirata per il georgiano Mchedlidze. Improbabile anche la sua partenza dalla panchina per un brutto mal di schiena.

RECUPERI

In compenso in casa Empoli si è recuperata la retroguardia, Costa e Pasqual ci saranno. Entrambi i difensori sono rientrati dai compagni e saranno a disposizione del tecnico. Anche Veseli sarà in campo e dunque sembra aver risolto il piccolo problema muscolare. Allenamenti a porte chiuse e rifinitura per i giocatori azzurri, pronti a sfidare la Lazio di Inzaghi.

 

Empoli, il presidente Corsi: “La Lazio è una squadra forte, tra le prime.. “ >>> CLICCA QUI!

Empoli, il presidente Corsi: “La Lazio è una squadra forte, tra le prime.. “

Siamo agli sgoccioli verso Empoli-Lazio. Ecco le parole di Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, a riguardo 

LE DICHIARAZIONI DI CORSI

Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, dice la sua alla vigilia del match dei suoi contro la Lazio al ‘Castellani’. I toscani cercano punti per chiudere la pratica salvezza e confermarsi di nuovo in Serie A. Il presidente ha deciso di lanciare giovani e parla del progetto di mantenere la categoria: “Sicuramente sarà molto difficile per noi, la Lazio è una squadra forte, tra le prime cinque del nostro campionato. All’andata ci poteva scappare un pareggio, ma adesso a distanza di quattro mesi mi sembrano veramente superiori. Anche l’Empoli però è cresciuto” ammette. Sul rendimento poi, migliorato rispetto all’avvio di campionato: “All’inizio della stagione abbiamo sofferto molto, poi però l’allenatore è riuscito a fare quello che ci aspettavamo. L’arrivo di El Kaddouri ha dato qualità alla rosa, anche Pucciarelli ha iniziato ad allenarsi in maniera diversa rispetto a qualche settimana fa. Peccato per l’assenza di Mchedlidze”.

SULLA LAZIO A 360 GRADI 

La politica dei giovani, adottata già da tempo in casa Lazio, ha riscontrato solo successi: “È una scelta che mi piace molto, hanno dato fiducia ad un tecnico bravo a valorizzarli, i risultati gli stanno dando ragione. Mi piacciono molto Murgia e Lombardi, ma ormai è un po’ tardi per acquistarli. Mi dispiace un po’ per Cataldi, si è perso in maniera incredibile”. Sul rapporto con Lotito: “È ottimo, lo considero molto intelligente, capace nel suo lavoro. A Roma viene contestato, ma lui ha salvato la società, l’ha risanata e portata al terzo posto. I tifosi però non si accontentano, vogliono lo scudetto, ma se permettete certi scudetti a Roma hanno ballato sui debiti. I risultati di Lotito sono concreti. Ma questo la piazza non lo capirà mai” dichiara alla consueta rassegna stampa di Radiosei.

 

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Prove per Inzaghi a Formello. Out Milinkovic

Il tecnico biancoceleste a Formello, prepara al meglio i suoi in vista del match contro l’Empoli

 

IN CASA LAZIO

A Formello Simone Inzaghi è in “fase creativa”. Si è cominciato a preparare il match tatticamente oltre che fisicamente, e con tutte le probabilità vedremo la formazione biancoceleste schierata col 4-3-3. Le prove del tecnico non lasciano dubbi : fatte le scelte, alcune probabilmente condizionate dall’infermeria in quanto Milinkovic non è in forma. Il baby giocatore è alle prese con un affaticamento muscolare, ottimisticamente parlando. C’è il rischio di stiramento e la speranza è di escludere lesioni, ma i mancati allenamenti allarmano. La rifinitura sarà fatale per capire i tempi di recupero.

 

GIOCHI DI FORMAZIONE

Nessun particolare allarme però, senza il serbo è chiaro: Le decisioni, senza il serbo, sembrano scontate: Lulic (che nel pomeriggio si è mosso sulla linea mediana) a centrocampo in intesa con Biglia e Parolo; Anderson, Immobile e Keita a formare l’attacco. Dietro vedremo la difesa scesa in campo contro i rosso neri, Basta e Radu favoriti sulle fasce, Hoedt centrale accostato a de Vrij. Tra i pali ci sarà Strakosha in quanto Marchetti è out per un problema al ginocchio, in fase di guarigione per il derby d’andata del 1 marzo. Possibile rinforzo dalla Primavera di Bonatti, l’estremo difensore classe 1997 Adamonis.

 

 

Delio Rossi: “Problema del gol? Non vedo Higuain nella Lazio…”>>> CLICCA QUI!

Perrone: “Il pareggio contro il Milan non affievolisce le ambizioni europee dei biancocelesti”

L’ex difensore biancoceleste, Carlo Perrone, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio (89.3 FM).

“Il pareggio non affievolisce le ambizioni europee biancocelesti anche perché i prossimi impegni sulla carta sono più agevoli rispetto a quelli che attendono la squadra nella parte conclusiva della stagione.

Fare gol è la cosa più difficile nel calcio, soprattutto in Serie A, dove ci sono grandi portieri e ottime difese. Lunedì sera la Prima Squadra della Capitale ha disputato una buona gara, scegliendo di ripartire per sfruttare tutte le qualità degli esterni. Felipe Anderson ha disputato un’ottima partita.

Nella parte finale di gara Milinkovic ha tentato un gran colpo liberando un destro a giro che è finito sul fondo di pochi centimetri. In occasione, invece, della grande occasione capitata sul destro di Immobile, bisogna anche sottolineare l’intervento di Donnarumma: per un portiere della sua altezza, non è mai semplice andare a terra così rapidamente.

Ora bisogna andare avanti. L’Empoli avrà alcune assenze importanti, ma il Castellani è un campo storicamente sfortunato. Gli azzurri faranno la loro partita, i ragazzi di Inzaghi dovranno scendere in campo con la giusta concentrazione ma consci della loro maggiore forza.

Con le squadre sulla carta più deboli, i biancocelesti dovrebbero cercare di rubare palla il più alto possibile, andando quasi a soffocare gli avversari.

La Lazio sta facendo bene, ci sta che in alcune partite si faccia meno bene rispetto ad altre. Anche contro il Milan la squadra ha fatto il suo.

Un allenatore non può migliorare tutte le caratteristiche di ogni giocare che ha in rosa, ad esempio il carattere. I calciatori si trascinano determinate caratteristiche nell’arco di tutta la loro carriera. In allenamento, l’unica cosa che si può sempre migliorare è la tecnica. In fase realizzativa, tanto dipende anche dalla convinzione e dalla cattiveria del singolo giocatore di fare gol”.

Delio Rossi: “Problema del gol? Non vedo Higuain nella Lazio…”

E’ stato l’argomento degli ultimi giorni la mancanza di cinismo della Lazio contro il Milan. D’altronde il tridente biancoceleste risulta tra i meno prolifici della serie A. Ad analizzare il problema ci ha pensato mister Delio Rossi.

Queste le parole di Delio Rossi a Radio Incontro Olympia: “Se fossi stato l’allenatore della Lazio, dopo Lazio Milan mi sarei arrabbiato per le occasioni sprecate. Contro certe squadre se non la chiudi basta un errore a compromettere la partita. Mancanza di gol? Nessuno degli attaccanti della Lazio diventerà Higuain ma si può migliorare con l’allenamento ma anche con l’esperienza. Io ho allenato un giovane Cavani che arrivava 40 volte davanti alla porta ma spesso sbagliava, invece ora è un cecchino infallibile. Magari c’è superficialità, molte volte gli attaccanti laziali sbagliano di parecchio tirando a lato”.

KEITA E FELIPE

Immobile è quota 12 gol, ma Felipe Anderson e Keita hanno segnato soltanto 8 gol in due: “Ci vanno pochissimo dentro l’area. Simone è un allenatore intelligente e per questo fa accompagnare l’azione da Parolo e da Milinkovic che hanno anche le caratteristiche giuste. Parolo ha fatto 4 gol qualche partita fa, Milinkovic ha segnato qualche gol. Immobile fa tanto movimento e quindi non arriva sempre lucido sulla palla. Inoltre non è un attaccante da tanti gol. Bisogna stare sereni, i gol arriveranno. Io mi preoccuperai di più se non ci fosse gioco. Non è mancanza di cattiveria, ma di maturità. Anderson e Keita miglioreranno ma nessuno dei due diventerà un bomber. Quello della Lazio è un tridente talentuoso anche in considerazione dei centrocampisti che ha. Mi sta sorprendendo Milinkovic-Savic, non immaginavo fosse così bravo”. 

ZARATE, MATUZALEM E PERUZZI

Quando gli viene chiesto se è più forte il primo Zarate o Felipe Anderson: “Zarate era molto talentuoso, faceva bene quelle 2-3 cose ma Anderson mi pare più completo e che abbia grossi margini di miglioramento. Fermo restando che gli voglio benissimo a Mauro”. Su Matuzalem: “Come centrocampista era fortissimo, sapeva fare tutto. Molto sottovalutato”. Su Behrami: “Ha imparato a giocare a pallone?! Prima correva e basta, ora ha pure imparato a giocare. E’ un grande, ha grosse motivazioni interne. Vorresti sempre avere uno così in squadra perché non vuole mai perdere e dà sempre il 100%. Il più forte che ho allenato? Peruzzi, per carisma, per capacità, per tutto, era un campione. Anche Liverani, Rocchi e Pandev erano molto bravi”. 

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EUROPA LEAGUE-Nell’andata dei sedicesimi di finale bene le italiane

Nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League vincono entrambe le italiane. La Roma affonda il sottomarino giallo, la Fiorentina supera di misura il Borussia Moenchengladbach.

EUROPA LEAGUE: TUTTI I RISULTATI

L’Europa League si apre col botto per le italiane: entrambe corsare in trasferta. Vediamo nel dettaglio tutti i risultati delle gare dei sedicesimi.

KRASNODAR-FENERBAHCE 1-0

AZ ALKMAAR-LIONE 1-4

ASTRA GIURGIU-GENK 2-2

BORUSSIA MOENCHENGLADBACH-FIORENTINA 0-1

CELTA VIGO-SHAKHTAR DONETSK 0-1

ROSTOV-SPARTA PRAGA 4-0

GENT-TOTTENHAM 1-0

LUDOGORETS-KOEBENHAVN 1-2

OLYMPIACOS-OSMANLISPOR 0-0

ANDERLECHT-ZENIT 2-0

ATHLETIC BILBAO-APOEL NICOSIA 3-2

HAPOEL BEER SHEVA-BESIKTAS 1-3

LEGIA VARSAVIA-AJAX 0-0

MANCHESTER UNITED-SAINT ETIENNE 3-0

PAOK SALONICCO-SHALKE 0-3

VILLAREAL-ROMA 0-4

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Facco: “Lazio sprecona contro il Milan. Invidio il Napoli perchè…”

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Mario Facco commenta la prestazione della Lazio contro il Milan e le gare che attenderanno i biancocelesti.

L’OPINIONE DI MARIO FACCO

La Lazio rimane ancora in corsa per un posto in Europa League nonostante il pareggio beffa contro il Milan. Così Facco si è espresso sulla gara con i rossoneri: “Spero che l’Empoli sia un avversario malleabile. La Lazio non deve sprecare tutto quello che ha fatto finora. Visto il girone d’andata in cui la squadra ha spesso divertito, sarebbe un peccato se non dovesse arrivare l’Europa. Il Milan, che a me non piace, nelle ultime due partite è riuscito a limitare i danni: forse manca questo spirito ai biancocelesti. Alla fine di un campionato ci sono sempre dei punti persi contro le squadre piccole. La Lazio invece non sta tra i primi 3 perché non ha vinto contro le grandi. Per un momento si poteva ambire alla Champions, purtroppo oggi è quasi impossibile da raggiungere. In ogni caso rimane una stagione positiva”. Ultima battuta sul Napoli e la Champions League“Ieri sera ho avuto un po’ di invidia per il Napoli. Non riesco a capire perché la Lazio non riesca ad essere al posto dei partenopei. Evidentemente Lotito ha desideri diversi da quelli dei tifosi. Gli auguro di arrivare a diventare presidente del consiglio (ride, ndr), l’importante è che costruisca una Lazio forte. Sono 10 anni che sento parlare di progetti, non se ne è realizzato uno”. Non manca poi una stoccata alla società sul mercato di gennaio: “Finita la campagna di rafforzamento non si è parlato del fatto che la società non ha preso nessuno. Secondo me è stata una presa in giro. Se la Lazio non dovesse centrare l’Europa Tare dovrà prendersi le sue responsabilità. Non devono venire davanti ai  microfoni a fare gli opinionisti, ma devono dare delle spiegazioni”

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Marchegiani e quelle telecronache urticanti di Sky contro la Lazio

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Che la Lazio non sia nelle grazie della TV di Murdoch è chiaro a tutti. Anche gli ex della squadra biancoceleste come Marchegiani non perdono però occasione per attaccarla.

MARCHEGIANI E LE TELECRONACHE FAZIOSE

Lunedì sera per l’ennesima volta abbiamo avuto la riprova che a Milano sponda sky non siamo proprio ben voluti. La partita tra Lazio e Milan è stato commentata da Maurizio Compagnoni (prima voce) e Luca Marchegiani (commento tecnico). Se qualcuno si fosse aspettato parzialità da parte dell’ex portiere nei confronti della Lazio si è dovuto ricredere. I tifosi della Lazio, che pagano profumatamente per le prestazioni delle due voci in cronaca, si sono sorbiti un commento fazioso nei confronti  del Milan. Badate bene: il problema non è la squadra rossonera ma tutte le squadre che giocano contro la Lazio. Ebbene si lunedì sera è andato in scena il cambiamento della realtà. A detta dei due commentatori il rigore su Immobile è generoso mentre netto quello di Lulic su Abate. Peccato che non si siano accorti del fuorigioco del terzino del Milan. Eh si questo cambiava tutto, però non lo si è notato. E per finire il commento finale sulla partita: la Lazio ha tirato in porta 25 volte ma il Milan ha meritato il pareggio. Si si avete capito bene: non si tratta di fortuna, il Milan ci ha creduto fino alla fine. Se questo possiamo aspettarcelo da Compagnoni è davvero troppo per uno come Marchegiani che, fino a prova contraria, dovrebbe essere laziale e certe telecronache, addirittura contro i biancocelesti, danno molto fastidio a chi lo ha considerato un beniamino. Quando la riconoscenza non è di casa…

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Al via la nuova avventura dell’Associazione Stefano Cucchi-Onlus

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Sabato 18 febbraio ci sarà la presentazione dell’Associazione Stefano Cucchi-Onlus.

LA NUOVA AVVENTURA DELL’ASSOCIAZIONE

L’appuntamento per la presentazione ufficiale dell’Associazione ormai è alle porte. Sabato 18 febbraio 2017 a Roma, presso gli spazi della Città dell’Altra Economia. Di seguito il programma dell’evento.

Interverranno alla serata:
– Ilaria Cucchi, sorella di Stefano.
– Rita Calore e Giovanni Cucchi, genitori di Stefano
– Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi
– Lucia Annunziata, scrittrice, giornalista e presentatrice televisiva
– Riccardo Iacona, giornalista e conduttore di Presa Diretta
– Enrico Zucca, magistrato e pubblico ministero nel processo per i fatti della scuola Diaz
– Stefano Anastasia, tra i fondatori dell’associazione Antigone, ricopre dal giugno 2016 la carica di garante dei detenuti della regione Lazio.

Dalle ore 16 sarà già possibile tesserarsi all’associazione e visitare le mostre tematiche che saranno allestite in sala.

Ore 17 proiezione documentario 148 Stefano – mostri dell’inerzia (regia di Maurizio Cartolano).

Ore 18:30 dibattito e presentazione dell’associazione. Nel corso della serata verrà presentato ufficialmente il logo dell’Associazione scelto dalla giuria tra le proposte scelte dal pubblico.

Dopo il dibattito, Elio Germano leggerà l’ultima lettera scritta da Stefano a suo padre. Per tutta la serata ci sarà la musica di Mannarino, Marco Conidi e Andrea Rivera. Sarà presente anche Chef Rubio.

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Malagò: “Favorevole allo stadio della Roma e su quello della Lazio…”

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In questi giorni si sta dibattendo molto sul possibile stadio della Roma. A dire la sua anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò.

IL PENSIERO DI MALAGO’ SUGLI STADI DI PROPRIETA’

Stadio si, stadio no. Speculazione edilizia o interesse pubblico. I dilemmi attorno al futuro stadio della Roma sono molti. C’è chi però non ha dubbi. Uno di questi è il numero uno del Coni Malago’“Ho sempre sostenuto una tesi che è inconfutabile. Ogni squadra di calcio di livello, non necessariamente di serie A, deve avere uno stadio di proprietà dove giocare. Questo è fondamentale per tener conto delle esigenze palesi di questo mondo e, soprattutto, le richieste delle famiglie e degli spettatori. Questo vale per la Roma, per la Lazio, vale in assoluto per tutte le società che oggi stanno ragionando in questo senso”. Battuta finale sul futuro dell’Olimpico: “Abbiamo delle alternative, di proporlo sul mercato per l’entertainment non solo sportivo com’è giusto che sia”.

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Sgarbi attacca pesantemente Totti

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Lo stadio della Roma continua a sollevare polemiche. L’ultimo in ordine di tempo a parlare del caso è Vittorio Sgarbi.

SGARBI E LA PRESUNTA COLATA DI CEMENTO

Vittorio Sgarbi non tiene a freno la lingua come è suo modo di fare. Anche lui interviene a gamba tesa sulla questione stadio della Roma affermando che: “Lo stadio è un orrore, uno schifo, una violenza, con la totale devastazione dell’agro romano. A Roma bisogna ristrutturare lo stadio Flaminio oppure fare solo lo stadio, che c’entrano gli outlet e i grattacieli. Vedi solo i grattacieli”. E anche su Totti non le manda a dire: “Un cretino, un depensante pure lui che dice ‘famo lo stadio’. Non c’è bisogno di fare i grattacieli, a Roma non ce n’è mai stato uno. Sfido Totti. Venga a spiegarmi perché vuole pure i grattacieli. Vuoi lo stadio o vuoi correre in salita sul grattacielo? Si deve vergognare la Raggi, Totti invece non sa quello che dice, una volta gli dissero ‘Carpe Diem’ e lui rispose: non conosco l’inglese. Fate lo stadio e non rompete i co****ni, i grattacieli li mettete in c**o a qualcun altro, non a Roma”. Insomma l’opinionista ne ha un pò per tutti. Le parole sono forti ma stavolta non ha usato il suo cavallo di battaglia: capra, capra, capra.

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Del Nero: “Inzaghi uomo spogliatoio, ha creato l’ambiente ideale per i giocatori”

Per parlare dell’incontro di sabato sera tra Empoli e Lazio il doppio ex Simone Del Nero, ora alla Carrarese, è intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘Laziali On Air’.

Che impressione ti ha fatto la Lazio in questa stagione? “Ho sempre creduto che Inzaghi potesse essere migliore come allenatore che come giocatore. Alla guida della Primavera biancoceleste mi ha dato l’impressione di poter raggiungere ottimi risultati. Si ritiene ancora un uomo di spogliatoio ed è molto vicino ai suoi calciatori, senza creare muri. Il rapporto di fiducia e di confidenza che si è venuto a creare porta certamente benefici alla squadra”.

Con il Milan l’attacco della Lazio ha sprecato tante occasioni: “Non sempre si possono segnare quattro reti. Fosse così la Lazio sarebbe prima in classifica. La squadra ha bisogno di altri attaccanti per avere valide alternative. Anche se le punte che sono in squadra hanno un peso importante. Immobile già aveva fatto vedere quanto vale aggiudicandosi la classifica dei cannonieri con la Juventus. Bisogna migliorare gli automatismi e sotto rete“.

La Lazio raggiungerà l’Europa? “Da laziale ne sono certo. L’Atalanta sta facendo bene ma non credo che possa riuscirci fino in fondo. Mi sembra che la Lazio sia maggiormente attrezzata rispetto i bergamaschi e la Fiorentina.

Scudetto già assegnato? “Penso di sì… e me lo auguro. Anche perchè se non fosse così per i laziali potrebbero aprirsi scenari poco piacevoli”.

Al secondo posto? “Il Napoli. A Madrid davanti a 90mila spettatori, nonostante abbia perso, ha giocato alla pari contro uno squadrone come il Real”.

Cosa manca ad Anderson e Keita per fare il definitivo salto di qualità? “Non ho consigli da dargli. Keita ha mezzi straordinari e lo sta dimostrando. Bisogna lasciarli lavorare serenamente, Sono ancora giovani e possono pagare troppe tensioni e responsabilità. Soprattutto a Roma dove serve una grande personalità per emergere”.

Sulla gara con l’Empoli: “Quello toscano è un gruppo giovane. Hanno accumulato un buon vantaggio sul terzultimo posto, anche se non possono ancora ritenersi tranquilli. La Lazio dovrà essere più precisa sotto porta se non vuole avere gli stessi rimpianti delle gare con Chievo e Milan”.

CALCIOMERCATO – Le ultime voci di mercato su Danilo Cataldi

Il centrocampista Danilo Cataldi è in procinto di rientrare alla Lazio.

Passato in prestito al Genoa durante il mercato invernale il giocatore farà presto ritorno a Roma. La società biancoceleste punta molto sul calciatore e, come riportato da calciomercato.com, vuole riportarlo alla base. Tanto più se la squadra di Simone Inzaghi raggiungerà l’Europa.

FORMELLO – La seduta pomeridiana: problemi a centrocampo per Simone Inzaghi

Seduta pomeridiana nel centro sportivo di Formello per gli uomini di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino ha iniziato a preparare la gara con l’Empoli. Con i toscani il modulo biancoceleste sarà ancora il 4-3-3.

Con Marchetti fuori uso per un problema al ginocchio destro toccherà di nuovo a Strakosha difendere la porta biancoceleste. La difesa sarà composta da Hoedt al fianco di de Vrij e da Basta e Radu sulle fasce. L’ex Feyenoord non è al massimo, se dovesse riposare spazio a Wallace. Dubbi per il centrocampo. Milinkovic è alle prese con un affaticamento muscolare la speranza è che non ci siano lesioni. Il centrocampista all’ora di pranzo si è presentato alla clinica Paideia per sottoporsi a degli accertamenti e nel pomeriggio non ha sostenuto la seduta. Per sapere se potrà essere disponibile per la gara con i toscani sarà decisiva la rifinitura di domani. Nel caso il serbo dovesse restare fuori sarà Lulic a completare il reparto al fianco di Biglia e Parolo. Felipe Anderson, Immobile e Keita formeranno il tridente d’attacco. Probabile convocazione per il giovane Adamonis, portiere ventenne della Primavera di Bonatti.

Peruzzi: “La squadra è in forma, se giocheremo sempre come lunedì ci toglieremo grandi soddisfazioni”

Nel giorno del suo compleanno, alla fine della seduta pomeridiana, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il Club Manager della Lazio, Angelo Peruzzi:

“Al di là del mio compleanno, speriamo di fare una grande prestazione contro l’Empoli. Ce la metteremo tutta per vincere. A volte il risultato non rispecchia ciò che si è messo in campo, come accaduto lunedì scorso contro il Milan.

Ci siamo allenati bene in questi giorni. Domani faremo altrettanto e poi affronteremo la trasferta. La squadra sta bene e mi auguro che possa continuare a giocare come contro il Milan da qui al termine della stagione. Se così sarà, ci toglieremo tante soddisfazioni.

Se noi non avessimo preso il gol da Suso negli ultimi minuti di gioco, non si sarebbe parlato delle occasioni sprecate, ma della prestazione offerta e della vittoria. Il pareggio ha lasciato spazio alle varie discussioni sulla cattiveria sotto porta. I ragazzi sanno che devono mettere qualcosa in più in campo per raggiungere ancora buoni risultati. Donnarumma è un ottimo portiere e ha fatto benissimo contro di noi. Ma se le cose fossero andate nel verso giusto avremmo segnato un gol in più. Con i se e con i ma, però, non si va da nessuna parte.  

Ricordo che contro il Real Madrid, Figo mi calciò un rigore e per noi segnò Gottardi. Perdemmo per 3-2. Ho toccato il rigore che fu contestatissimo. Secondo me non c’era, ma la partita è stata vinta da loro. Dobbiamo fare un passo alla volta provando a migliorarci. Speriamo di arrivare sempre più in alto per ambire a traguardi sempre maggiori”.

Sentite le parole di Ledesma su Palombi e sulla Lazio!

Cristian Ledesma è tornato in Italia dopo le esperienze negative al Santos e al Panathinaikos. Si è rimesso in discussione ripartendo dalla serie B con la maglia della Lazio, dove giocano due ex primavera, ovvero Germoni e Palombi.

Questo uno stralcio dell’intervista di Ledesma al Corriere dello Sport:

Nove stagioni alla Lazio indelebili. Come mai non ha rinnovato con Lotito? Sarebbe diventata una bandiera.

«E’ stata la parte della mia vita sportiva più importante quella alla Lazio. Poi l’ultimo anno non ho capito il mio ruolo e questo non mi è piaciuto. Ho scelto di andare via, ma con il presidente Lotito ci siamo lasciati bene».

Il legame con la Lazio è restato forte, suo figlio Daniel gioca nel settore giovanile.

«Sì, è felice di indossare quella maglia. Il legame rimarrà forte per sempre».

Il ricordo più bello delle stagioni a Roma qual è?

«Ce ne sono tanti. Il primo derby nel 2006 e subito gol (3-0, ndr). Ma anche la Champions League col Real Madrid, la Coppa Italia vinta contro la Samp e con la Roma. Un’esperienza umana unica».

Il rammarico, invece?

«Non ce ne sono. E poi io non sono uno che si pente delle cose che non arrivano. Certo qualche partita persa è pesata. La nuova Lazio? Si vede che c’è tanto lavoro dietro».

Alla Ternana ha trovato una colonia laziale: ci sono Simone Palombi, Mobido Diakitè e Luca Germoni.

«Un segno del destino. E’ sempre bello trovare un po’ di lazialità. Con Diakité ho giocato. Palombi ha grandi qualità. Può divetare davvero forte».

INTANTO EMERGONO LE VERITA’ SU KEITA>>>CONTINUA A LEGGERE

Keita-Lazio: tutta la verità sul mancato rinnovo e sul suo futuro

E’ la Lazio dei giovani, il club italiano svetta per gli esordienti lanciati in questa stagione. Un bel segnale a tutto il calcio italiano. Merito di Simone Inzaghi che ha ripreso il discorso che aveva interrotto in Primavera. Non è un esordiente, ma è comunque un giovane nonostante sia in serie A da già 4 anni Keita Balde Diao. Il tecnico piacentino ha più volte ribadito di puntarci molto, ma i problemi contrattuali non fanno dormire tranquillo né il mister né il ragazzo. La società spinge per il suo rinnovo ma il ragazzo tentenna.

PROMESSE NON MANTENUTE

Ma perché Keita è ai ferri corti con la società? A rivelarlo è repubblica.it che racconta di una promessa di adeguamento contrattuale fatta da Lotito al procuratore del ragazzo prima dell’estate e mai mantenuta. Keita avrebbe dovuto percepire 1,1 mln a stagione già da Luglio 2016. Di recente la società avrebbe riproposto la stessa offerta contrattuale ma questa volta avrebbe trovato il no del senegalese, che vorrebbe uno stipendio più alto per recuperare gli 8 mesi di stipendio promesso e mai ricevuto.

CLAUSOLA RESCISSORIA

Anche sulla clausola rescissoria non c’è unità di intenti. L’agente Calenda ha proposto una clausola proporzionale allo stipendio che Keita andrebbe a percepire qualora ci fosse la firma del rinnovo. Non più di 15-20 mln insomma. Un prezzo troppo basso rispetto ai 40 mln che Lotito aveva chiesto in estate per cederlo. Insomma, le distanze ci sono, ma entrambe le parti vorrebbero trovare una soluzione. Keita è soddisfatto della squadra e si sente valorizzato da Inzaghi, quindi vorrebbe rimanere alla Lazio. La società non vuole perdere un talento che ha il contratto in scadenza tra un anno. Il primo incontro tra la dirigenza e Calenda è avvenuto un mese e mezzo fa e non si è trovata un’intesa. Però, entrambe le parti stanno lavorando per venirsi incontro.

Ds Empoli, Carli: “L’attacco laziale fa paura!”. Poi su Inzaghi…

Dopo l’immeritata sconfitta contro il Chievo e l’altrettanto immeritato pareggio contro il Milan, intervallata dalla vittoria contro il Pescara, la Lazio vuole riprendere la sua corsa Champions. Sabato c’è l’Empoli che nonostante non stia vivenvo una stagione esaltante, al Castellani vorrà fare bene. Il ds Carli ammira molto il club biancoceleste come ha dichiarato oggi in radio.

Infatti a Radiosei Marcello Carli ha dichiarato: “Al di là della salvezza o meno siamo in una condizione di dover fare bene. Dobbiamo pensare al campo e basta”. Sulla Lazio: “Non è distante dalle tre o quattro che sono davanti. Ha un attacco con Immobile, Keita ma gli stessi Anderson, Parolo, Biglia che fa paura. Non ha niente in meno a nessuno. È una squadra forte e organizzata. Devo dare atto alla società che ha tirato fuori un allenatore che ha già avuto un bell’impatto. Se continua così Inzaghi diventerà un grandissimo allenatore. Ha perso qualche punto per strada, a volte secondo me anche immeritatamente, come col Chievo”.

INTANTO EMERGE LA VERITA’ SU KEITA E IL RINNOVO>>>CONTINUA A LEGGERE