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Garlini: “Parolo fa la differenza. Tifosi tornate a ripopolare l’Olimpico”

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L’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini ha parlato della vittoria della Lazio sul Pescara e della prossima sfida al Milan.

CONTENTO PER PAROLO

Queste le sue parole a Lazio Style Radio: “Non era facile segnare sei gol. Sono contento per Parolo, un calciatore che ho sempre stimato. Ha trovato i tempi giusti per inserirsi in area e ha fatto la differenza. In questo, ci sono anche i meriti di Inzaghi che sta portando avanti un discorso importante: sta dando equilibrio e fisionomia alla squadra”.

TORNARE A RIEMPIRE L’OLIMPICO

“Vedere gli spalti vuoti dell’Olimpico mi spiace, questi ragazzi si stanno impegnando tantissimo, la squadra sta bene mentalmente e fisicamente. I tifosi devono convincersi che questo gruppo possa raggiungere traguardi che a inizio stagione sembravano impensabili”.

IL RITORNO DI KEITA

“Il Pescara è in una situazione molto drammatica, fa fatica a segnare e a gestire la palla; la Lazio è stata brava a sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti. Inoltre, in questo momento Felipe Anderson sta facendo la differenza. Con il ritorno Keita, questa è una squadra che può dire la sua fino alla fine.  Domenica il brasiliano non ha segnato, ma consente ai compagni di fare gol. È cresciuto tanto mentalmente. Difficile che un giocatore con le sue doti tecniche si sacrifichi anche difensivamente per il bene del gruppo.

LA SFIDA AL MILAN

“Lunedì prossimo i biancocelesti se la vedranno con il Milan: i rossoneri in questo momento stanno facendo maggiore fatica, soprattutto in fase difensiva. Ci deve essere più concentrazione, più agonismo e cattiveria. La squadra di Montella si sbilancerà per cercare di ottenere i tre punti: i biancocelesti dovranno essere bravi a chiudersi e ripartire con gli eterni e gli inserimenti dei centrocampisti. Inzaghi ha registrato la difesa: il pacchetto arretrato si muove bene ed è molto solido”.

De Cosmi: “La Lazio di Inzaghi gioca, diverte e fa risultato”

Il tecnico della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervento ai microfoni di Lazio Style Radio:

Contro il Pescara, Basta ha fatto un’ottima partita così come Lukaku, che per caratteristiche va spesso in sovrapposizione e crea superiorità numerica: questa è stata un’ottima lettura tattica da parte di mister Inzaghi.

Gli inserimenti di Milinkovic sono importanti sia per sfruttare le sue caratteristiche fisiche sia la lettura delle azioni e avere, infine, una maggiore densità in area di rigore. Quella di Parolo è stata una giornata da incorniciare.

Keita è un giocatore importantissimo, ha un 1vs1 che mette sempre in difficoltà gli avversari. È eclettico, dà pochi punti di riferimento, ha appena 21 anni ma è già decisivo in zona realizzativa. Nel tridente, crea sempre imprevedibilità e scompiglio nella retroguardia avversaria.

Avere scontri diretti in casa è importante. Lunedì contro il Milan sarà un’occasione per dare un segnale forte di continuità. La squadra c’è; dovesse fare risultato, terrebbe a distanza una big.

I numeri sono dalla parte di Inzaghi, se li è guadagnati sul campo con il lavoro quotidiano e con la costruzione di un gruppo importante. Si sta giocando questa chance nel migliore dei modi, sta lavorando al meglio sia a livello mentale che fisico grazie al lavoro del prof Ripert e di tutto lo staff tecnico. Questa squadra gioca, diverte e fa risultato.

Il prossimo impegno vedrà i biancocelesti impegnati all’Olimpico contro il Milan: i rossoneri sono reduci da tre sconfitte consecutive e domani recupereranno la gara con il Bologna. Quella di Montella è una squadra da prendere sempre con le molle, in rosa ha tanti campioni”.

“Milinkovic diventerà un campione”. Parola di…

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L’ ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio

MILINKOVIC, CALCIATORE CHE FA LA DIFFERENZA

Ecco le parole di Vincenzo Mirra: “Una buona struttura fisica fa sempre bene, Milinkovic ha anche una qualità tecnica superiore alle media ed è questo che fa la differenza. Il centrocampo biancoceleste è ben assortito. Il serbo è un’eventuale alternativa all’attaccante: nei momenti di difficoltà ti consente di avere una soluzione ulteriore. Scavalcando il centrocampo si può trovare il colpo di testa di Milinkovic, nel quale lui è bravissimo e consente agli altri di inserirsi. Il terzo gol di Parolo a Pescara, arriva proprio da una sua giocata. Nel suo arco ha tante frecce, da lui ti aspetti da un momento all’altro la giocata che ti consente di vincere le partite. Diventerà un campione“.

TANTI GOL DI TESTA

“I numeri parlano chiaro, delle statistiche bisogna tenere conto. La squadra di Inzaghi segna tanto di testa e deve continuare su questa linea: le torsioni aeree stanno portando risultati. I nostri tre attaccanti non hanno questa qualità, devono migliorare giocando sull’anticipo. Quando giocano i giovani, sono sempre contento. Murgia sta facendo bene, ogni volta che viene chiamato in causa dà risposte positive. C’è una buona condizione mentale di tutta la squadra, chi subentra raramente non offre prestazioni all’altezza”.

4-3-3 MODULO IDEALE

Nel 4-3-3, le due mezzali devono sapersi inserire. Nel calcio italiano moderno le difese sono molto attente e la tattica fa da padrona. Arrivando da dietro, questi giocatori possono scardinare i pacchetti arretrati. Parolo ha sempre avuto queste caratteristiche: a volte segna, a volte no. L’importante è creare occasioni poi prima o poi la rete arriva. Come il numero 16 biancoceleste, anche Lulic e Milinkovic sanno inserirsi con i tempi giusti.  Immobile sa muoversi benissimo, non è un ariete ma riesce a fare reparto da solo con i suoi movimenti e questo può aiutare tutto il gioco offensivo biancoceleste. È rapido, mette in difficoltà i centrali difensivi avversari”.

Il doppio ex Pancaro: “Tra Lazio e Milan vedo favorita…”

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Giuseppe Pancaro presenta la partita tra Lazio e Milan che si giocherà lunedì ore 20.45 allo stadio Olimpico. E’ una sfida che se la Lazio dovesse vincere la porterebbe a distanziare una diretta concorrente nella corsa all’Europa.

LAZIO-MILAN

Così Pancaro a lalaziosiamonoi.it: “Si affrontano due squadre molto forti, la Lazio arriverà meglio rispetto al Milan a questa partita. Viene da due ottime prestazioni in campionato e in Coppa Italia, però penso che sia una gara aperta. Si affrontano due squadre forti, i biancocelesti giocano in casa e vengono da un momento positivo che dura da inizio campionato; per questo motivo vanno fatti i complimenti ad Inzaghi. Questi fattori potrebbero portare a livello di pronostico qualche vantaggio ai capitolini. Ma sul campo credo che favoriti non ci siano”.

INZAGHI-MONTELLA

“Non scelgo (ride, ndr), sono due persone che conosco bene e due amici. Montella ormai sono anni che sta facendo bene. Quest’anno con il Milan ha dimostrato tutto quello che di buono aveva fatto in passato, facendo vedere un bel calcio, organizzato e propositivo. Simone (Inzaghi, ndr) è alla prima esperienza in una grande squadra e si è trovato subito in una situazione difficile. La Lazio ad inizio anno era partita con diversi problemi, invece lui ha immediatamente dimostrato di saperci fare e, ad oggi, sta disputando un campionato straordinario”.

IMPORTANZA DELLA SFIDA

“Sicuramente sarà uno spareggio per l’Europa, non credo sarà decisivo, mancano ancora tante partite però è sicuramente importante. Come finirà? Non lo so, onestamente. Sarà una sfida bella da vedere, per quello che le squadre hanno dimostrato fino ad oggi”.  

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Posticipo Serie A: Roma-Fiorentina 4-0

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La Roma travolge 4-0 la Fiorentina e riagguanta il secondo posto in solitaria scavalcando il Napoli.

LA CRONACA DEL POSTICIPO

Nel posticipo della 5 giornata di ritorno la Roma domina la Fiorentina. Dopo qualche buona giocata in avvio i gigliati si sono sciolti come neve al sole. Sul finire del primo tempo il gol del solito Dzeko, che prima ha sovrastato fisicamente Gonzalo Rodriguez e successivamente, dopo aver scaricato il pallone su De Rossi, ha sfruttato l’errato posizionamento di Sanchez per trovarsi a tu per tu con Tatarusanu. Nella ripresa la Roma ha giocato sul velluto. Poco prima dell’ora di gioco il difensore Fazio, con una incornata, ha realizzato il suo primo gol in Serie A. Al 75esimo Nainggolan ha finalizzato una rapida ripartenza e ha realizzato il 3-0. Infine, Dzeko ha sfruttato una ingenuità di Astori per realizzare la personale doppietta e tornare solitario in vetta alla classifica marcatori.

ROMA-FIORENTINA 4-0 (1-0)
MARCATORI: Dzeko al 39′ p.t.; Fazio al 13′, Nainggolan al 30′, Dzeko al 38′ s.t..
ROMA (3-4-2-1): Szczesny; Manolas, Fazio, Rüdiger; Bruno Peres, De Rossi (dal 40′ s.t. Paredes), Strootman, Emerson; Nainggolan (dal 44′ s.t. Grenier), El Shaarawy (dal 35′ s.t. Totti); Dzeko. ALL. Spalletti.
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, G. Rodriguez, Astori; Chiesa (Cristoforo dal 32′ s.t.), Vecino, Badelj, Maxi Olivera (dal 18′ s.t. Ilicic); Bernardeschi (Tello dal 29′ s.t.), Borja Valero; Babacar. ALL. Paulo Sousa.
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
AMMONITI: Strootman, Sanchez , Borja Valero, De Rossi, Gonzalo Rodriguez per gioco scorretto.

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Behrami: “Alla Lazio anni indimenticabili. Su quel mancato trasferimento alla Roma…”

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E’ stato il protagonista assoluto di un gol al derby all’ultimo minuto che ha regalato la vittoria alla Lazio. Valon Behrami torna a parlare della squadra biancoceleste e della sua esperienza nella Capitale.

ESPERIENZA NELLA LAZIO

Valon Behrami parla ai microfoni di Radio Incontro Olympia della sua avventura nella Capitale: “​Fa piacere parlare di Lazio dopo tanti anni. Non mi sono lasciato male con la Lazio, diciamo che poteva andare peggio (ride, ndr). Sono stati tre anni molto importanti per la mia crescita e anche a livello personale per la mia famiglia. Un periodo indimenticabile. Perché parlavo sempre poco? All’inizio per timidezza, oggi però credo la maggior parte delle interviste siano noiose: devi essere sempre diplomatico per non creare problemi, a me piacciano invece quelle un po’ più profonde. 

L’Inghilterra? Come si sta in Italia non si sta da nessuna parte. Il calore della gente, la semplicità che c’è nel vostro paese non si trova altrove. A livello di organizzazione ovviamente in Premier League è tutto diverso. Durante la settimana poi non senti molto la pressione. A Roma prima del derby andavi in un bar e tutti ti ricordavano del derby. Ma erano comunque emozioni che potevi vivere giornalmente. In Inghilterra diciamo che ne vivi altre. All’inizio come impatto preferisci lo stile inglese, ma quella pressione dopo un po’ ti mancano. Anche le prese in giro per i capelli, come facevano i tifosi della Roma, ti facevano tornare a casa con un sorriso”.

IL DERBY E IL PARAGONE CON LULIC

“Solo Svizzera-Albania mi ha dato emozioni simili. Oggi il derby lo affronterei diversamente. All’epoca arrivavo alla partita con una carica nervosa eccessiva e non la vivevo come avrei dovuto. L’esultanza? È stata davvero speciale. Mi sentivo in colpa per il primo gol, dove rinviai addosso a Taddei che grazie a me fece gol, quindi è stata un po’ una liberazione. I gol che ricordo di più del resto sono quelli nella Lazio, perché poi ho quasi smesso di farli.

Io come Lulic? Anche io ho svolto molti ruoli in biancoceleste, per me a livello tattico è stato molto importante. All’epoca Oddo fu ceduto al Milan e io che tornavo da un infortunio mi sono adattato sulla destra. Avevo una bella corsa a quei tempi! Lulic per me è un giocatore formidabile, il più importante che ha la Lazio, lo dicevo l’altro giorno con alcuni compagni e mi dispiace se ne parli poco. E’ un giocatore completo, poi ha segnato in quel derby…”. A proposito di derby presto la doppia sfida in Coppa Italia: “Sarà emozionante. Auguro ai giocatori di vivere le emozioni che ho vissuto io, soprattutto nell’ultimo derby. Se vengo a vederlo? Se lo dico a mia moglie viene subito! Spero solo che la Lazio mi faccia gli accrediti…”.

LE CONFESSIONI DI PETKOVIC

“Il mister è una persona eccezionale, un tecnico preparato. Alla Lazio il secondo anno è stato difficile per lui. Mi diceva che non vedevano l’ora di metterlo da parte e così è capitato. C’erano dei segnali che non lo facevano lavorare sereno. Anche lì c’è stato un divorzio a cui è seguita una causa, e anche in quel caso a discapito dell’immagine del club. Petkovic non mi ha mai parlato male di nessuno, era solo dispiaciuto di questo contenzioso”.

TRASFERIMENTO ALLA ROMA SFUMATO

“Io alla Roma? Sì, ci è mancato poco, se Doni accettava era fatta. Era un momento in cui in Inghilterra non mi stavo trovando bene. Andare a Roma poteva essere un’opportunità soprattutto per la mia famiglia, ma poi non è andata in porto, meglio così. Sono andato alla Fiorentina ed è stata la scelta migliore. Sabatini? Avevamo un bel rapporto, aveva stima di me e io di lui”.

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CALCIOMERCATO – La Lazio sulla rivelazione della Bundesliga

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La finestra di mercato invernale si è chiusa senza il botto. Il ds Tare starebbe comunque seguendo un attaccante su cui ha già messo gli occhi anche il Bayern Monaco. Si tratta dell’ala sinistra Serge Gnabry.

IL PROFILO

La Lazio starebbe seguendo il 21enne del Werder Brema Serge Gnabry che ha già segnato 7 gol in Bundesliga. Il club tedesco lo ha acquistato nel mercato estivo dall’Arsenal perchè scartato da Wenger. La Bild ha svelato che nel contratto del giocatore è presente una clausola di rescissione di appena 8 milioni. Figlio di un ivoriano e una tedesca, il classe 1995 è entrato a far parte del giro della nazionale di Löw. Anche contro l’Italia, in amichevole ha ben figurato. Ha però dimostrato le proprie qualità in campionato. Il Werder Brema a inizio stagione si è ritrovato in grande difficoltà tecnica anche a causa dei ripetuti infortuni. Proprio nelle difficoltà è emerso Gnabry: già 7 gol in Bundesliga, condito da un assist. Statistiche ottime per un ragazzo di appena 21 anni che è alla prima stagione in Bundesliga. Il Werder però in estate per convincerlo ad accettare l’offerta ha inserito una clausola di rescissione particolarmente bassa. Con solo 8 milioni si può prendere. La Lazio è impegnata nella trattativa per il rinnovo di Keita, che difficilmente resterà a Roma. Gnabry sarebbe, in caso di partenza del senegalese, il sostituto ideale. Secondo calciomercato.com, il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti avrebbe messo gli occhi su questo obiettivo biancoceleste per rinforzare l’attacco. Se Tare vorrà centrare l’acquisto dovrà giocare d’anticipo…

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Barriere, Malagò: “Presto ci sarà la svolta positiva”

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Finalmente la svolta. Il Viminale ha deciso, di comune accordo con le due società di calcio capitoline, di togliere le barriere nelle curve. Sul tema è intervenuto anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò.

LA DICHIARAZIONE

Da sempre favorevole alla rimozione delle barriere, il Presidente del Coni commenta la decisione del Viminale di questa mattina: “Sulla questione delle barriere nelle curve dello stadio Olimpico mi risulta che siamo abbastanza vicini a trovare la soluzione. È parecchie settimane che se ne parla, mi auguro si trovi una soluzione a breve. Conoscendo la concretezza del capo della polizia Gabrielli, sono sicuro che in tempi rapidi arriverà una soluzione definitiva, positiva”.

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Ripresa a Formello: biancocelesti di nuovo in campo

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Dopo la vittoria pirotecnica contro il Pescara, mister Inzaghi ha concesso alla squadra due giorni di riposo. Domani è prevista la ripresa degli allenamenti. 

IL COMUNICATO DELLA SOCIETA’

Con una nota sul suo sito ufficiale la Lazio comunica che i biancocelesti torneranno ad allenarsi domani alle ore 15:00 al Centro Sportivo di Formello per preparare la gara di campionato contro il Milan di Vincenzo Montella, che si disputerà lunedì 13 febbraio alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma.

Crisi Milan: nel mirino la dieta vegana di mister Montella

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I rossoneri saranno i prossimi avversari della Lazio. Reduce da 7 punti nelle ultime 7 partite, il Milan è in flessione dopo un ottimo girone di andata. Alla base di questo momento no ci sarebbe anche la dieta di mister Montella.

CRISI MILAN: COLPA DELLA DIETA VEGANA?

Il Milan non gira più. Cominciano i primi mugugni anche nei confronti del tecnico napoletano. Ma non per ragioni di campo: sul banco degli imputati è finita la dieta che il mister ha imposto ai suoi giocatori. Aiutato dal preparatore atletico Emanuela Marra, Montella ha introdotto una ferrea dieta a base soprattutto di soia e kamut che i giocatori devono rispettare a tutti i costi. Niente carne e pesce e divieto tassativo per qualsiasi bevanda zuccherata. Il menù che viene proposto a Milanello: zuppa di verdure e riso basmati o pasta di kamut integrale con ragù bianco di pollo alla vigilia delle partite, pasta di kamut con pesto vegetale e tacchino alla piastra il giorno delle gare – unica eccezione – frutta secca e riso venere con carote e piselli oppure lasagne integrali di radicchio rosso con besciamella vegetale dopo essere scesi in campo. Il tutto attentamente studiato dalla naturopata Michela Valentina Benaglia. Alcuni giocatori non gradirebbero molto questa scelta: c’è chi pensa che con la carne giocherebbe meglio. Scelta giusta o meno non ci resta che sperare che la dieta continui almeno fino a lunedi. Magari dopo la partita con la Lazio.

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E’ sempre il solito Balde Diao Keita: croce e delizia biancoceleste

Dopo un mese di assenza dovuto alla Coppa d’Africa a Pescara si è rivisto Keita. Sei gare senza i suoi colpi di genio sono state dure da superare. La Lazio si è ormai abituata alle sue invenzioni. Inzaghi non ci ha pensato tanto e all’Adriatico lo ha subito rilanciato dal primo minuto.

Ed è stato subito il solito Keita: croce e delizia, forte ma indisponente. Il ventunenne attaccante senegalese con i pescaresi ha risposto alla grande. Giocate sempre in grado di fare la differenza, come sottolineato da Inzaghi prima della gara, ma anche un episodio che fa discutere. Domenica ha segnato il sesto gol in campionato (17 gare, 12 da titolare) suo nuovo primato personale. Però si è impadronito della scena anche fuori dal campo.

LA DISCUSSIONE CON BIGLIA

Dopo la sostituzione il calciatore ha avuto un diverbio in panchina con Biglia. La scena non è sfuggita alle riprese delle telecamere. In settimana aveva già fatto discutere il fatto che Keita non fosse rientrato in tempo per la gara con l’Inter. Mercoledì però era a Roma e il passaggio del turno in Coppa Italia aveva cancellato le incomprensioni. Verso il giocatore non era stato preso alcun provvedimento, anche in vista di un eventuale rinnovo. Domenica dopo la ramanzina di Biglia non ci sono stati strascichi. Keita non si è isolato e ha festeggiato nello spogliatoio con i compagni. “Era solo un chiarimento tra loro. Per noi Keita è fondamentale”, ha spiegato Simone Inzaghi. Il tecnico vorrebbe continuare ad allenarlo anche in futuro ma a fine stagione le strade si potrebbero dividere. Il rinnovo del contratto non si sblocca e la scadenza (2018) è sempre più vicina. Ancora troppa la distanza tra la volontà di Keita di restare e quella del presidente Lotito che non ha nessuna intenzione di cederlo.

Ventiquattro ore di relax: biancocelesti in giro per l’Europa

Il rompete le righe di Simone Inzaghi al termine della roboante vittoria di Pescara ha fatto felici i giocatori biancocelesti. Due giorni di riposo per ricaricare le pile e tornare al lavoro più carichi che mai. Quindi niente allenamenti fino a mercoledì.

Felipe Anderson è partito per una gita a Disneyland Paris, in Francia, con i suoi cari. Così come fatto anche da Lucas Biglia e famiglia. Milinkovic è tornato a Belgrado. Bastos a Lisbona. de Vrij sulla neve a Ovindoli. Ciro Immobile si è rilassato con la moglie Jessica sulla riviera adriatica.

Da domani i biancocelesti inizieranno a pensare alla gara con il Milan di lunedì prossimo all’Olimpico. Inzaghi ritroverà tutti i suoi ragazzi a disposizione. Al rientro anche Lombardi che ha smaltito il disturbo al ginocchio.

Torna l’iniziativa “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”

Giovedì 9 febbraio 2017 si rinnova l’appuntamento con i giocatori biancocelesti presso l’Istituto Gesù-Maria, via Flaminia 631 Roma.

“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.

Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.

Se vuoi la Lazio nella tua scuola scrivi alla mail: lazionellescuole@sslazio.it

Questo il comunicato riportato sul sito della società biancoceleste.

Il Codacons contro la Sindaca Raggi e lo stadio giallorosso

L’associazione per i diritti dei consumatori, il Codacons, ha rilasciato un comunicato ufficiale. Nella nota, che riguarda il nuovo stadio della squadra giallorossa, un duro attacco alla Sindaca Virginia Raggi.

IL COMUNICATO DEL PRESIDENTE CARLO RIENZI

“Sul nuovo stadio della Roma la Raggi preferisce confrontarsi con calciatori famosi. Non con i cittadini e le associazioni ambientaliste. Sarebbe stato logico, per un sindaco, convocare in Campidoglio i veri fruitori dello Stadio e delle opere pubbliche a Tor di Valle. Ossia i romani, per conoscere il loro parere sul contestato progetto. Ma evidentemente fa più comodo ai fini mediatici e del consenso invitare uno sportivo come Totti”.

POI PROSEGUE

“Siamo assolutamente a favore dell’assessore Berdini. Francamente è assurdo e disdicevole che il tweet di un calciatore conti più dell’opinione dei cittadini. Lo stadio può essere fatto solo se il progetto rispetterà rigidamente le regole urbanistiche e se apporterà vantaggi alla collettività, senza danni per l’ambiente. In caso contrario sarà inevitabile l’opposizione del Codacons con ricorsi nelle sedi legali”.

Delio Rossi: “Non giocare il derby di sera sarebbe la sconfitta del sistema”

Si saprà oggi l’orario dei derby di Coppa Italia. Doppia sfida che verrà disputata nei mesi di marzo e aprile.

Per commentare la questione ha preso la parola ai microfoni di TMW Radio l’ex tecnico biancoceleste Delio Rossi: “Non giocare la sera sarebbe la sconfitta di tutto il sistema. Significherebbe dire essere in balia di problemi che con il calcio hanno poco a che fare e che non si sa come farvi fronte. In pratica siamo come il terzo mondo”.

Sugli obiettivi biancocelesti: “Il massimo obiettivo credo sia tra il 5° e l’8°. Per arrivare in Champions ci vorrebbe un miracolo. Altrimenti avranno fatto il loro raggiungendo la qualificazione in Europa League.

Bentornato Keita! E con lui in campo la Lazio vola in alto

Il ritorno di Keita Balde Diao è conciliato anche col ritorno della vittoria in campionato per la Lazio che, prima del Pescara, era uscita sconfitta dalle due ultime partite di Serie A contro Chievo e Juventus.

BENTORNATO KEITA

Keita Balde Diao è stato assente per gli impegni in coppa d’Africa. La sua assenza si è sentita eccome. Il senegalese ha collezionato 17 presenze dall’inizio del campionato. Le su assenze sono state dovute 4 alla competizione continentale e due per motivi interni alla società. Il rinnovo sembra sempre più lontano, ma la società non vuole liberarsi di un giocatore che, numeri alla mano, risulta indispensabile. Infatti con lui in campo la Lazio ha totalizzato 8 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. Mentre con il senegalese che parte dalla panchina abbiamo si 5 vittorie, ma altrettante sconfitte con solo un pareggio di contorno. Ad ulteriore testimonianza dell’importanza del numero 14 abbiamo la media punti. Con lui in campo la Lazio viaggia ad una media di 2.25 punti a partita. Con il senegalese in panchina invece la media si riduce a 1.45 punti a partita.

INTANTO L’AGENTE DI CATALDI E’ FURIOSO

L’agente di Danilo Cataldi tuona contro la Lazio

Dopo la discussa cessione in prestito al Genoa di Danilo Cataldi, arrivano, furenti, le dichiarazioni del suo agente Roberto De Fanti.

ARRIVEDERCI DANILO

Danilo Cataldi e la Lazio, uno storia d’amore che sta attraversando una pausa di riflessione. Da un lato una giovane promessa che chiede spazio, dall’altro una squadra che non vuole privarsi di un giocatore nato e cresciuto tra i colori biancocelesti. Per accontentare entrambi ecco che arriva la cessione in prestito al Genoa di Preziosi.

LA RABBIA DELL’AGENTE

Arrivano pareri contrastanti su questa cessione. Chi è felice perché potrà tornare più forte, chi un po’ meno perché lo avrebbe voluto per sempre con l’aquila sul petto. Arrivano però le dichiarazioni furenti dell’agente di Danilo, Roberto De Fanti. Il procuratore ha così tuonato: “È soddisfatto. Il Genoa è un grande club. Danilo aveva bisogno di continuità, cosa che nell’ultimo anno e mezzo non era riuscito ad avere nella Lazio. Che un giocatore delle sue qualità non fosse titolare in serie A era una assurdità. Ora sta a lui dimostrare il giocatore che tutti predestinano alla Nazionale. Questo lo sfogo dell’agente del centrocampista romano ai microfoni di Tuttomercatoweb.com

VEDIAMO COME HANNO GIOCATO DANILO E GLI ALTRI LAZIALI IN GIRO PER IL MONDO

Winter: “In Italia sono maestri nella difesa!”. E poi sul derby…

L’ex centrocampista olandese Aron Winter, ha ricordato il suo passato in Serie A, non dimenticando mai i derby giocati contro la Roma.

UN OLANDESE A ROMA

La colonia olandese della Lazio ha vantato sempre dei nomi altisonanti da Stam fino all’attuale de Vrij. Uno di questi era il centrocampista Aron Winter. Il giocatore nato nelle Suriname, ha collezionato con la Lazio dal 1992 al 1996, 123 presenze condite da 21 reti. Attualmente Winter è l’allenatore dell’Ajax Under 19. Squadra che vedrà avversaria la Juventus nella prossima giornata di Youth League.

UNA VITA IN A

Winter  ne ha approfittato per ripercorrere la sua carriera ai microfoni del canale ufficiale dell’Ajax: “Mi piace il calcio in Italia. Qui ho disputato tante belle partite. Scendere in campo contro la Juventus è fantastico. Parliamo di una squadra con grandi record. Per noi giocare sfide come questa è un’opportunità di vedere a che punto siamo”. Poi ancora sulla sfida di oggi: “Visto il mio passato in Italia, questo è un incrocio speciale per me. Lo è anche per i ragazzi: quella con la Juventus è una partita speciale perché i bianconeri sono un grande nome del calcio mondiale. È un club che stuzzica la nostra immaginazione. Ho ricevuto messaggi da tanti amici e tifosi della Juventus. Hanno trovato bello che io fossi l’allenatore, ma allo stesso tempo sono ansiosi di incontrarci. Ajax e Juventus sono due top club del calcio mondiale. Sarà una bella gara e sono contento”

DERBY E NON SOLO

L’ex centrocampista viene poi interrogato sui derby di Roma e svela un retroscena di mercato: “Nel 1992 mi sono trasferito dall’Ajax alla Lazio. Dopo quattro stagioni a Roma, avevo diverse opzioni per continuare la mia carriera. Potevo anche andare alla Juventus, ma alla fine scelsi l’Inter. Naturalmente erano entrambe due grandi squadre”. Poi sul derby: “Non ho rimpianti nell’essermi trasferito a Milano. In Italia ho giocato tante grandi partite. In Serie A Milan, Juventus, Inter, Lazio e Fiorentina erano tutte grandi squadre. Il derby con la Roma era la gara più dura da affrontare”

CATENACCIO ALL’ITALIANA

Ha infine descritto il calcio italiano ai suoi ragazzi, utilizzando queste parole: “Ho raccontato ai ragazzi la storia di grandi campioni come Paolo Maldini e Franco Baresi. Il brasiliano Ronaldo era un mio compagno di squadra all’Inter, è stato uno dei più forti attaccanti con cui abbia mai giocato in carriera”. L’Italia è la patria del catenaccio: Grazie al mio passato in Italia conosco il loro stile di gioco, sono sempre partite difficili da affrontare. Gli italiani ti concedono pochi spazi e sono maestri della difesa. Proveranno a colpirci in contropiede e dovremo stare attenti”. 

HA PARLATO ANCHE UN ALTRO GRANDE EX LAZIALE, STAVOLTA UN ATTACCANTE

Ruben Sosa: “Lazio squadra da vertice, ma può fare ancora meglio”

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L’ex attaccante biancoceleste Ruben Sosa è intervenuto ai micorofoni di TuttomercatoWeb.com. Ha parlato del momento della Lazio e della situazione in Serie A.

UNA LAZIO FORTE

“Anche se in alcune circostanze ha perso delle partite abbordabili, la Lazio sembra una squadra in grado di lottare per le posizioni di vertice. Guardate la squadra è forte e il prossimo anno deve andare ancora meglio, non può non fare bene”.

SOSA SULLA SERIE A

“La Juve vince tutto da molti anni. Parliamo della squadra più forte. La Roma è in pressing, ma la Juve è la Juve. Abbastanza inarrivabile. Forse non è la squadra più bella da vedere, ma è la più vincente. E finché vince, avanti così…”.

LAZIALI FUORI PORTA – Weekend di debutti. Rientro amaro per Cataldi…

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Nuovo appuntamento con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Ecco i nostri Laziali Fuori Porta: Berisha (Atalanta), Cataldi (Genoa) Guerrieri (Trapani), Ronaldo, Luiz Felipe e Minala (Salernitana), Filippini (Virtus Entella), Prce (Brescia), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Racing Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo), Kishna (Lille), Morrison (QPR).

SERIE A

Berisha: continua la favola dell’Atalanta di Gasperini, che, imponendosi per 2-0 sul Cagliari, si issa a quota 42 punti in classifica, alla pari con l’Inter. Una domenica tranquilla per Etrit Berisha, raramente impegnato dagli attaccanti rossoblu. Il portiere albanese è tuttavia sempre sicuro, soprattutto nelle uscite in presa alta.

Cataldi: ritorno in campo amaro per Danilo Cataldi dopo l’infortunio al ginocchio sinistro. Al Marassi finisce 0-1 la sfida del Genoa contro il Sassuolo, gara decisa dalla rete di Pellegrini. Discreto il rientro in campo per il centrocampista romano: cerca di tenere in piedi il centrocampo rossoblù ma è lui a rinviare male la punizione di Berardi. Il suo tocco di testa finisce sul destro di Pellegrini che segna un gol facile facile. Prende anche un giallo ad inizio ripresa. Da rivedere.

SERIE B

Luiz Felipe, Ronaldo e Minala: pareggio a reti bianche per la Salernitana, impegnata allo Stadio Arechi contro il Novara. Esordio dal primo minuto per Joseph Minala. Il centrocampista parte in maniera timida ma con il passare dei minuti impone la sua presenza, sia fisica che tattica. Nella ripresa diventa una diga insuperabile davanti alla difesa, mostrando una condizione fisica che sorprende anche Bollini. E pensare che non giocava una gara ufficiale da oltre un anno…Panchina per Luiz Felipe Marchi, assente per squalifica Ronaldo Pompeu.

Guerrieri: quarto risultato utile consecutivo per il Trapani, che impatta tra le mura amiche per 0-0 contro l’Avellino nel monday night del campionato cadetto. C’è ancora Pigliacelli a difendere i pali dei siciliani, con Guido Guerrieri relegato ormai da Calori al ruolo di vice.

Prce: terzo stop consecutivo per il Brescia, stavolta sconfitto in una gara dalle mille emozioni dal Perugia. Al Curi finisce 3-2 per i padroni di casa. Seconda da titolre per Franjo Prce, schierato da Brocchi nell’inedita posizione di esterno di centrocampo nel 3-5-2 degli alabardati. Cambio di ruolo che non giova al croato. Mustacchio è un brutto cliente, e lo costringe anche ad usare le cattive, fino all’ammonizione ad inizio ripresa.

Filippini: prima convocazione per Lorenzo Filippini dopo il cambio di maglia e l’approdo alla Virtus Entella. I liguri ottengono un prezioso punto sul campo del Pisa di Gattuso. 1-1 il finale. Il difensore segue la prova dei compagni dalla panchina per tutto l’arco della gara.

Palombi e Germoni: quarta sconfitta nelle ultime 5 partite per la Ternana, battuta con un secco 2-0 sul campo dello Spezia. Dopo le ultime prestazioni non proprio positive resta in panchina Luca Germoni, mentre Simone Palombi fa il suo ingresso in campo al minuto 71, con il risultato già sul 2-0. L’attaccante si piazza largo in attacco e cerca di mettere in difficoltà la difesa avversaria anche se quel ruolo non gli è proprio congeniale.

LEGA PRO

Rozzi: la Lupa Roma espugna il campo dell’Olbia all’ultimo minuto grazie ad un gol di Iadaresta, uscendo momentaneamente dalla zona playout. Tra i convocati non c’è Antonio Rozzi, che sembra mai ai margini del progetto della squadra capitolina.

Pollace: pareggio a reti bianche per il Racing Roma di Giannichedda. Contro il Pontedera finisce 0-0. Dopo il discreto esordio della scorsa settimana, stavolta solo panchina per Gianluca Pollace. Il punto conquistato non smuove la classifica dei romani, sempre ultimi nel girone A di Lega Pro.

ANCORA FERMI I CAMPIONATI IN RUSSIA (Mauricio), CROAZIA (Elez) E DANIMARCA (Oikonomidis)

LIGUE 1 Francia

Kishna: in settimana è arrivato l’esordio con il Lille per Ricardo Kishna. L’olandese, maglia numero 10 sulle spalle, è entrato in campo al minuto 60 nella sfida caslinga persa di misura contro il Lorient. Mezz’ora come esterno sinistro nel 4-2-3-1 dei transalpini, con qualche buono spunto, ma poca decisione. Stasera possibilità di riscatto per Kishna ed il Lille, impegnati però in una complicatissima trasferta sul campo dei campioni di Francia del Paris Saint Germain.

CHAMPIONSHIP Inghilterra

Morrison: esordio amaro anche per Ravel Morrison nella sconfitta all’ultimo respiro del QPR per 1-0 sul campo del Blackburn. Il fantasista entra in campo al 78esimo, con il risultato ancora bloccato sullo 0-0. Poche occasioni per l’inglese, ancora in evidente ritardo di condizione. QPR che rimane fermo a soli 6 punti dalla zona retrocessione.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: sembrava dovesse cambiare aria Brayan Perea dopo una prima parte di stagione assolutamente negativa con la maglia del Lugo. Il colombiano invece alla fine è rimasto alla corte di Cesar. Nella vittoriosa gara interna dei suoi contro il Cordoba (1-0, Joselu), tuttavia il colombiano non risulta nella lista dei convocati.

Giulio Piras

LEGGI LE DICHIARAZIONI DI MINALA DOPO IL DEBUTTO CON LA SALERNITANA