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Crotone, il ds Ursino: “Con la Lazio gara difficile e intensa. Djordjevic? Credo che andrà…”

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Chiuse le vacanze natalizie, domenica ritorna il campionato di Serie A, con le gare della 19^ giornata, ultima del girone di andata. Impegno casalingo per la Lazio, che ospiterà all’Olimpico alle 15 il Crotone. L’obiettivo dei biancocelesti, dopo la sconfitta dell’Inter che ha chiuso il 2016, è ripartire alla grande nell’anno nuovo con una bella vittoria che li condurrebbe al giro di boa con un bel bottino di 37 punti in classifica. Impresa sulla carta non certo di difficile realizzazione, vista l’abisso di classifica con la squadra di Nicola, attualmente penultima. La quale però, dal canto suo, ce la metterà tutta per portare via punti preziosi per mantenere quella categoria conquistata storicamente appena un anno fa. A confermarlo, ai microfoni di ‘Lalaziosiamonoi’, il ds Giuseppe Ursino.

Credo che sarà una sfida difficile e intensa. Incontreremo una delle migliori squadre del nostro campionato, guidata da un grande allenatore come Inzaghi, la cui mano si vede, in campo, nella struttura della squadra. Noi però, come al solito,  andremo per la nostra strada e cercheremo di fare la nostra partita per provare a portare a casa il risultato”. Tra i biancocelesti non ci sarà Keita: Sicuramente è un elemento importante, ma la Lazio è tutta nel suo complesso una squadra fortissima. La sua rosa è così ampia che Inzaghi può tranquillamente sostituire gli assenti”. Su quello che è stato il 2016 e quello che sarà il 2017 per il Crotone: Quello appena trascorso è stato un anno per noi straordinario, portare il Crotone e di conseguenza la Calabria in Serie A è stata un’impresa eccezionale. Adesso dobbiamo cercare di fare un altro miracolo, ovvero ottenere a tutti i costi la salvezza. Per noi varrebbe quanto uno scudetto, se non di più”. Infine, due parole sul calciomercato – la cui sessione invernale aprirà i battenti domani -, con le voci di un interesse per l’attaccante biancoceleste DjordjevicAbbiamo avuto dei contatti, senza però riscontrare l’interesse del giocatore, intenzionato ad andare altrove. È un calciatore importante che secondo me andrà all’estero. Abbiamo provato ad intavolare una trattativa ma al momento non ci sono spiragli”.

Stam torna sul periodo allo United e sulla cessione alla Lazio

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La cessione di Jaap Stam dal suo Manchester United alla Lazio è stata certamente uno dei più grandi errori commessi da sir Alex Ferguson. Lo stesso tecnico lo ha ammesso candidamente più d’una volta, ma d’altronde, dopo una stagione che il gigante olandese aveva trascorso, causa infortuni, più fuori che dentro il campo, sarebbe stato praticamente impossibile per lui dire no ad un’offerta come quella dei biancocelesti. Fatto sta però che la decisione fu presa forse con un po’ troppa leggerezza, ed è lo stesso ex difensore centrale a ribadirlo oggi, dalle colonne del ‘Daily Mail’:

Non voglio negare che lasciarmi andar via fu un errore di Ferguson. A quel tempo, però, non mi sentivo molto felice di quello che vivevo. Purtroppo queste sono decisioni delicate che quando fai l’allenatore in qualche caso devi prendere. No, non ne abbiamo mai parlato, non ce n’è mai stato bisogno. Anche perché, quando succedono cose simili, bisogna andare avanti e cercare di fare bene da un’altra parte. Ovviamente, non nego che mi avrebbe fatto piacere giocare ancora qualche anno con lo United, ma ormai è andata così. Non posso che imparare dal passato e certamente da Ferguson ho imparato molto. Probabilmente, se accadesse la stessa cosa a me adesso che faccio anch’io l’allenatore, mi comporterei proprio come lui“.

CALCIOMERCATO – Vice Immobile, piace anche un altro giovane della Serie B

Vendere per comprare: sembra questa la strategia per il mercato di gennaio di Claudio Lotito. Il quale si muoverà per regalare ad Inzaghi un vice Immobile solo se prima riuscirà a piazzare Djordjevic. E intanto, agli innumerevoli nomi segnati sul taccuino, si è aggiunto, oltre ad Avenatti, anche quello di un altro giovane della Serie B: Kevin Lasagna, attualmente in forza al Carpi.

Classe ’92, quest’anno ha già messo a segno 9 reti. In più conosce già la nostra massima categoria, avendola disputata lo scorso anno, sempre con la maglia del Carpi, timbrando il cartellino in 5 occasioni. Potrebbe costituire dunque un buon affare per la Lazio, nel caso riuscisse a portare a buon termine – con il Lione o un’altra squadra –  la cessione di Djordjevic. In alternativa, restano vivi gli altri nomi emersi in questi giorni, ovvero quelli di Paloschi, Eder e Muriel.

Il Ct dell’Olanda Blind su de Vrij: “Gioca in un grande club. Seguo i suoi progressi”

Il ct dell’Olanda Danny Blind non vede l’ora di tornare ad ammirare il suo difensore più forte: Stefan de Vrij. Anche gli Orange come la Lazio ha sofferto per un bel po’ l’assenza del gigante olandese e, ora che è completamente guarito dall’infortunio, non vede l’ora di rivederlo. Dovrà pazientare un po’ però, prima Stefan deve aiutare la difesa della Lazio. Il Ct intanto freme e in una lunga intervista al portale dutchsoccersite.org ha rilasciato parole di elogio anche per il centrale biancoceleste: “Sto seguendo i progressi di Van Dijk, Bruma e de Vrij. Sono tre ottimi difensore centrale che giocano in grandi club ed in campionati importanti. Sono tutti in un’età in cui si può ancora crescere. Wijnaldum è un altro che fa parte di quel gruppo di giocatori tra 24-28 anni e non sta facendo troppo male al Liverpool”.  Attende con gioia il rientro di de Vrij in  Nazionale già a partire dai prossimi impegni. E sicuramente non vorrà deludere il tecnico Orange, magari incantando come nel Mondiale del 2014, quando vinse la palma del miglior difensore della competizione.

Il mercato degli “esuberi”: da Gonzalez a Morrison. Il punto…

Non solo Djordjevic. Anche i fuori rosa cercano sistemazione. La finestra di mercato invernale sarà importante per la Lazio per provare a sfoltire la numerosa rosa ed a monetizzare quel tanto che basta per eventuali operazioni in entrata. Ecco la situazione degli esuberi biancocelesti illustrata da “Il Corriere dello Sport”:

GONZALEZ – Nei giorni scorsi si era parlato di un interessamento importante del Velez. Non solo Argentina, però, perché anche il Malaga avrebbe chiesto informazioni su “El Tata”.

MORRISON – L’inglese non si è ambientato e vuole tornare in patria e su di lui ci sono stati tanti sondaggi con l’Hull City che sembra in vantaggio. La dirigenza laziale punta sul rilancio del calciatore e vorrebbe cederlo solo in prestito sperando nel suo rilancio e nell’eventuale riscatto oneroso.

GLI ALTRI – Ci sono da piazzare Vinicius (il cui contratto scadrà a giugno, ndr), Minala e Tounkara.  tre si stanno allenando a Formello, ma sono fuori dal progetto e potrebbero andare a cercare fortuna altrove.

Discorso a parte merita Luis Alberto: la società si punta e cercherà di sfruttare questo mese per permettergli di dimostrare una volta per tutte il suo valore, ma su di lui c’è il pressing di alcuni club della Liga.

 

 

MERCATO – Djorjdevic: il Lione vuole stringere i tempi ma Lotito…

Il Lione ha scelto. E’ Filip Djordjevic la punta ideale da affiancare a Lacazette, per questo lo ha messo in cima ad una lista della spesa.  Il club di Ligue 1 – sostiene il portale francese Foot01.com – starebbe insistendo per avere l’attaccante della Lazio, nonostante la valutazione di 15 milioni fatta da Lotito. Una cifra elevata che, inevitabilmente, ha spaventato i transalpini e tutti coloro che, nei giorni scorsi, avevano manifestato interesse per il centravanti serbo. Sicuramente la valutazione data dai biancocelesti va oltre il budget della società del Rodano, anche se dai media transalpini filtra un certo ottimismo sulla buona riuscita della trattativa.  Bisogna però stringere i tempi. Il Lione non ha intenzione di trascinare la trattativa troppo per le lunghe. Per questo, se la Lazio non dovesse abbassare il prezzo del proprio tesserato, i dirigenti dell’OL virerebbero su Vela del Real Sociedad.

 

 

Lazio-El Ghazi: si può fare! Ecco la richiesta dell’Ajax…

Ci siamo. Domani aprirà ufficialmente la sessione invernale di mercato. Le squadre di Serie A cercheranno di colmare le lacune che i rispettivi organici hanno evidenziato in questi prime giornate di mercato. Tra queste dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) esserci la Lazio o almeno è quello che i tifosi biancocelesti si augurano i tifosi biancocelesti alla luce delle parole rilasciate poco meno di 2 settimane fa dal Ds Tare: “Simone è giovane, ha tanto entusiasmo e questo entusiasmo dobbiamo essere bravi ad accompagnarlo”. Secondo l’edizione odierna de “Il corriere dello sport” il Ds starebbe passando (finalmente) ai fatti: vi avevamo parlato 2 giorni fa di un incontro a Dubai tra Tare e Jorge Mendes, in cui, si è parlato di Anwar El Ghazi. Esterno destro offensivo, seconda punta nonostante i centonovanta centimetri. Mendes ha lasciato aperto più di uno spiraglio. L’Ajax, ha fatto sapere il procuratore portoghese, può lasciar partire il giocatore in prestito con riscatto obbligatorio fissato a 8 milioni. Una modalità interessante ma sopratutto un prezzo ottimo per uno del suo talento. Ciò potrebbe convincere la dirigenza capitolina a portare ad intavolare subito una trattativa, senza aspettare l’estate. Attenzione però ai cugini giallorossi, anche loro in passato interessati al giocatore. Il 21enne tutto dribbling e stazza sarebbe sicuramente il sostituto ideale di Keita, che Mendes – su mandato biancoceleste – sta provando a sistemare allo United.

L’ERBA DEL VICINO – Per gli auguri 2017 “Er Pupone” c’è, ma i tifosi criticano lo stesso

Non si placa in casa Roma la polemcia per l’esclusione di Totti dalla locandina di auguri per il Natale appena passato. Dopo gli innumerevoli commenti di astio da parte dei tifosi contro la società, quest’ultima ha cercato di rimediare in qualche modo. Ed ecco la locandina di buon 2017 con al centro il volto di Totti. Ma cioò non è bastato.

E’ iniziato un tutti contro tutti tra i tifosi “daa maggica” con chi si domanda “ed ora che non c’è Spalletti in foto i tifosotti non criticano” contro i sudditi del Cappetano: “Siete ridicoli, Totti andava messo sempre, via Pallotta, via Baldissoni“. Insomma, come la metti la metti, ai cuginetti non sta bene mai niente. Nel frattempo noi, dall’altro lato del Tevere, vi guardiamo divertiti. Buon anno.

D’Amato: “La Lazio dovrà ripartire dimenticando l’Inter. Inzaghi ha dato una fisionomia alla squadra”

Vito D’Amato, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

Ricordo il Roma-Lazio del 10 ottobre del 1965, questa è una di quelle partite che non si dimenticano. Il gol nel derby ha un sapore particolare anche se in quella circostanza non c’erano tanti tifosi biancocelesti. C’erano invece l’anno dopo, in Lazio-Inter, lo stadio era strapieno. I nerazzurri erano la squadra più forte del mondo ma noi vincemmo anche grazie al mio gol. Questo, oltre al derby, sono grandissimi momenti. Non ho segnato tanto nella mia carriera però delle 26 marcature, 24 sono tutte pesanti perché decisivi. Certe partite rimangono indimenticabili come i derby.

Nell’ultima partita dell’anno ero convinto che la Lazio facesse risultato a Milano contro l’Inter. I nerazzurri nell’individualità hanno ottimi giocatori ma non sono una squadra. Secondo me la defezione di Radu ha pesato, per la sua duttilità tattica, ed Inzaghi ha dovuto cambiare modulo. La partita è stata sfortunata, nel primo tempo i biancocelesti meritavano il gol, poi il calcio viene deciso da episodi come quello di Banega che ha trovato il jolly sotto l’incrocio dei pali. È stata una partita sfortunata. Un primo tempo importante, con occasioni limpide, Marchetti nel primo tempo non ha fatto una parata.

Le quattro sconfitte di questa prima parte di stagione sono stata partite sfortunate e non mi preoccupano perché non si è visto un calo fisico, la Lazio non è mai stata messa sotto dall’avversario. La squadra di Inzaghi ha una sua fisionomia, un suo gioco. Ha giocatori importanti come Felipe Anderson, Keita ed Immobile, inoltre ha un’ottima difesa. Questa Lazio può solo che migliorare, ha un futuro e può durare nel tempo perché è una squadra giovane”.

VIDEO – Lo straordinario gol “scorpione” di Giroud

Ci troviamo all’Emirates Stadium. Si sta giocando il match di Premier League tra Arsenal e Crystal Palace. Entriamo nel minuto 17 del primo tempo. Squadre inchiodate sullo 0-0. L’Arsenal recupera palla in difesa, parte in contropiede rapido. Palla sulla sinistra cross al centro ed ecco che accade l’impensabile. Olivier Giroud, punta dei Gunners si inventa uno “scorpione” straordinario mettendo il pallone sotto l’incrocio ed alle spalle del portiere avversario per il gol dell’1-0. Di seguito il video della prodezza. Buona visione.
https://youtu.be/XfnWqmZySww

FOTO – Kroos vs Ronaldo, Germania vs Brasile. Auguri con sfottò

Il 2017 è iniziato a suon di sfottò tra Germania e Brasile. Protagonisti sono stati Toni Kroos e il fenomeno Ronaldo. A dare il via alle prese in giro è stato il centrocampista tedesco che, dal suo profilo Twitter ha così festeggiato l’arrivo del 2017:

 

Pronta la risposta del fenomeno Ronaldo, dal suo profilo Facebook. E voi, da che parte state?

Gregucci estasiato: “La Lazio ha la difesa migliore degli ultimi 16 anni!”

Su Radio Incontro Olympia Angelo Gregucci ha parlato di Lazio: “Il mercato di gennaio? Solo chi opera sa quale è la strategia. La Lazio in estate è riuscita a rafforzare molto bene la difesa. Ci sono 4 giocatori di grande livello, dopo lo scudetto del 2000 questa è la difesa migliore degli ultimi anni. I giocatori del centrocampo hanno ottime qualità, e visto che giochiamo solo il campionato vanno bene quelli che abbiamo. Forse manca solo un vice Biglia. Stesso discorso vale per l’attacco, abbiamo tre attaccanti di grandissimo livello”.

CALCIOMERCATO – L’agente di Torreira gela le pretendenti italiane

Il rinnovo del contratto di Lucas Biglia tarda ad arrivare e la Lazio per non farsi trovare impreparata nel caso di una tale eventualità si sta guardando incontro alla ricerca dell’erede giusto. Negli ultimi giorni si è parlato molto di un calciatore sul quale il ds biancoceleste Igli Tare avrebbe puntato gli occhi: il sampdoriano Torreira. La valutazione del centrocampista si aggira intorno ai 10 milioni di euro e sulle sue tracce ci sarebbero anche i rivali cittadini giallorossi. Ma a gelare gli animi delle pretendenti nostrane è stato l’agente del calciatore, Pablo Betancourt, che ai microfoni di Estadio Deportivo ha dichiarato: “A Lucas piacerebbe giocare nel Siviglia, una squadra che gioca molto bene e che è sempre tra le migliori d’Europa. Su di lui anche la Roma.

 

Repetita iuvant. Occhio Lazio, senza le coppe vai sempre bene!

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Repitita iuvant dicevano i padri della nostra lingua. “Ripetere aiuta” a capire che senza le coppe, la Lazio sotto la gestione Lotito, va sempre abbastanza bene. Infatti da quando è presidente (stagione 2004-2005), Lotito ha messo nero su bianco il suo modus operandi. Ovvero, un anno è buono, mentre quello seguente è pressoché deprimente. Questo lo dicono i numeri, non chi scrive.

Infatti il primo anno alla presidenza della Lazio, con mister Caso e Papadopulo, la formazione biancoceleste terminò il campionato al decimo posto. Poi a seguire le quattro stagioni di Delio Rossi che, dopo il primo anno disastroso per lo scandalo di Calciopoli, (la Lazio arrivò sedicesima per la penalizzazione di trenta punti applicata alla stagione in corso), riportò la Lazio in Champions League, grazie a un’ottimo terzo posto, conquistato nella stagione (06-07). In quel momento tutta la piazza romana si aspettava una campagna acquisti mediamente importante e invece il presidente continuò nella filosofia del risanamento economico, tant’è che il tetto massimo per lo stipendio di ogni singolo giocatore era di appena 0.5 milioni di euro. A caratterizzare quest’importante momento furono le contestazioni da parte dei tifosi biancocelesti, perlopiù delusi dalla gestione della campagna acquisti da parte della dirigenza. Andando avanti, nell’anno che caratterizzo anche la morte di Gabriele Sandri, la Lazio arrivò ultima al girone di Champions e dodicesima in campionato. Nella stagione successiva (08-09) esplose il tormentone Mauro Zarate e, nonostante il decimo posto in campionato, la Coppa Italia vinta contro la Sampdoria fu un bel regalo per i tifosi di fede laziale. Nel 2009-2010 Lotito cambia pagina, affidando la panchina a Ballardini, un tecnico che dopo aver fatto bene a Palermo, riuscì subito a vincere la Supercoppa Italiana contro l’Inter di Mourinho nella gara giocata a Pechino. Purtroppo però, a fronte dei pessimi risultati, il dieci febbraio la panchina venne affidata a Edy Reja, che riuscì a salvare la squadra dalla serie cadetta, ma non andando oltre uno scialbo dodicesimo posto. Il tecnico goriziano si dimostrò subito capace conquistando per due stagioni consecutive il quinto posto (Europa League), ma i rapporti con Lotito non furono mai idilliaci e allora di comune accordo con la società, si scelse nuovamente di cambiare prospettiva andando a pescare il jolly estero, cosicché nella stagione 2012-2013, l’arrivo nella città eterna di Vladimir Petkovic, segnò una pagina indelebile per il costume cittadino. Questo mister semi-sconosciuto, regalò ai tifosi della Lazio una grandissima soddisfazione. Infatti nonostante il settimo posto, il tecnico svizzero conquistò la famosissima Coppa Italia vinta contro la Roma (mai prima di allora le due formazioni romane si erano scontrate in una finale). Nonostante la vittoria epica, Lotito ancora una volta steccò il mercato e il povero Petkovic si ritrovò solo nel malumore generale. Dopo qualche scoppola di troppo, durante l’inverno venne richiamato Reja che traghettò la Lazio fino al termine della stagione. Un’annata che però fu compromessa nella prima parte della stagione, tant’è che Reja non poté far miracoli e, pur recuperando qualche posizione, mestamente arrivò nono. Nel 2014-2015 è il turno di Stefano Pioli che dopo un campionato fantastico, dove grazie a un bel gioco e una buona campagna acquisti, riesce a conquistare la terza posizione e la qualificazione ai Preliminari di Champions. Lotito come spesso accaduto in passato, alzò subito i prezzi degli abbonamenti, non fece mercato, presentandosi ai preliminari con una squadra non all’altezza della competizione. Quindi, nemmeno il tempo di incensare Pioli, che la stagione seguente per via di una rosa troppo corta e le svariate sconfitte collezionate fra Europa League e campionato – puntuale come per gli altri predecessori – anche per l’attuale tecnico dell’Inter arrivò la lettera di licenziamento. Il mister venne cacciato troppo prematuramente e tutto il lavoro svolto, finì alle ortiche. Al suo posto il tecnico della Primavera Simone Inzaghi che terminerà il campionato in ottava posizione, con la Lazio di nuovo fuori dalle competizioni europee. La situazione attuale è molto simile alle precedenti. Bisogna ammetterlo e stare in guardia. La Lazio ora viaggia nelle prime posizioni e tanti sono i tifosi sono soddisfatti. Vedremo se in questa finestra di calciomercato, il presidente Lotito potrà permettersi acquisti in grado di migliorare ancora la rosa a disposizione. Con buone probabilità il prossimo anno (facciamo gli scongiuri del caso) la formazione romana tornerà a giocare una competizione europea. Lì vedremo e sapremo come verrà trattato Simone Inzaghi. Se ci porterà al trionfo (grazie a degli acquisti validi per due competizioni) oppure se farà la fine dei suoi predecessori. Repetita Iuvant. Speriamo di no.

(Davide Sperati)

Ma Bielsa è stato allenatore della Lazio? Per Wikipedia sì!

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Ma poi, alla fine, il tecnico argentino Marcelo Bielsa è stato il tecnico della Lazio? A quanto pare sì. O meglio, secondo il famoso sito di ricerche online www.wikipedia.org, Marcelo Bielsa sarebbe stato, a tutti gli effetti, il mister della prima squadra per la stagione 2016-2017.

LA LETTERA DI BIELSA

Tantissime le polemiche che si sollevarono dopo che Bielsa rifiuto la proposta del patron Lotito. Comunicazione arrivata attraverso una lettera resa pubblica (qui le dichiarazioni di Bielsa). Il Lotito infuriato promise subito azioni legali contro Bielsa, giurando che il tecnico avrebbe rifiutato di allenare la Lazio perché in procinto di guidare la nazionale argentina, (cosa poi mai verificatasi). Anche il magazine ufficiale annunciò l’arrivo del tecnico (leggi qui), ma del Loco nessuna traccia, né a Fiumicino né a Formello. Il nove luglio la conferenza stampa di Lotito per annunciare ai media i motivi del precoce divorzio (conferenza stampa passata alla storia, perché fu impedito ai giornalisti di porre domande sulla vicenda (se vuoi leggila qui ). Nella sala stampa di Formello, immancabile nelle diverse diatribe legali di Lotito, prese parola anche l’avvocato Gentile, il quale affermò che il contratto del mister fu depositato in lega il primo luglio duemilasedici, e pertanto le dimissioni sono “Un adempimento contrattuale da parte del contraente. Il contratto è risolto per adempimento. Per la Lazio questo contratto ora è risolto. E’ un lavoratore che non si presenta senza giustificato motivo”.  Per molti però, l’ufficializzazione di Bielsa sul sito ufficiale della società romana “Come emerso dalle notizie date dai media, la S.S. Lazio comunica di aver già depositato il contratto del Sig. Marcelo Bielsa e dei suoi collaboratori. La Società comunica altresì che, come da comunicazione ricevuta, il mister ed il suo staff saranno a Roma nella giornata di sabato 09 luglio”, venne visto come un ultimo tentativo per convincere il tecnico argentino ad accettare la proposta di Lotito & Tare. La mossa però si rivelò sbagliata, creando così un effetto boomerang che, oltre a creare un ingente danno d’immagine per la Società Lazio, scatenò infinite polemiche e minacce di eventuali azioni legali. Secondo quanto dichiarò lo stesso Avvocato Gentile: “Appresa la notizia di Bielsa, evidente la sua rottura del contratto. La Lazio reagirà. Ho appena appreso la notizia del mancato arrivo di Bielsa. Evidente a questo punto la rottura del contratto da parte del tecnico di Rosario. Appurato questo, la Lazio reagirà. L’azione legale diventa inevitabile. 

Allo stato attuale non sappiamo se Lotito abbia poi querelato Bielsa, ma una cosa è certa. Il mister argentino non è mai salito sull’areo che lo avrebbe dovuto portare a Roma, ma secondo Wikipedia, Marcelo Bielsa può essere considerato a tutti gli effetti il tecnico della Lazio per la stagione 2016-2017. Un’altra stranezza della gestione Lotito che rimarrà alla storia.

Ecco quanto scrive il sito wikepedia.org: “La stagione 2016-2017 della Lazio è stata la 74ª stagione in Serie A e la 87ª complessiva in massima serie. La panchina è stata affidata all’allenatore argentino Marcelo Bielsa. Dopo qualche giorno dall’ufficialità del nuovo tecnico viene comunicato che l’allenatore argentino ha dato le sue dimissioni e che la squadra torna ad essere diretta da Simone Inzaghi”. 

RIGORI – La Roma svetta sulle altre, vicina al record del 2011!

“L’arbitro indica il dischetto, è rigore per la Roma”, quante volte avrete sentito questa frase pronunciata dal telecronista di turno durante una partita della Roma?

In questa stagione ben 9 volte. In pratica uno ogni quasi due partite. Un numero altissimo rispetto alla media delle altre che contano meno di 2 rigori per squadra. La Lazio, invece, col rigore di Biglia contro la Fiorentina, ha raggiunto quota 4 rigori a favore contro i 5 a sfavore. Praticamente i biancocelesti hanno potuto beneficiare di meno della metà dei rigori rispetto ai cugini giallorossi, ma hanno subito più rigori contro. A onor di cronaca, la Lazio la scorsa stagione fu (stranamente) la squadra con più rigori a favore. Undici volte i giocatori biancocelesti si sono diretti sul dischetto di rigore, realizzando 9 gol. E’ pur vero che la squadra capitolina ha subito 8 rigori contro, quindi in un certo senso c’è stato un bilanciamento.

Con questo andazzo la Roma rischia di bissare, se non di superare, il record della stagione 2010/2011 di 13 rigori a favore (medaglia d’argento in serie A appena dopo i 18 rigori calciati dal Milan nella stagione 1950/1951) che spinsero Francesco Totti al settimo posto nella classifica capocannonieri stagionale con 15 gol totali di cui 10 dal dischetto. Il dato è preoccupante, ancor di più se si pensa che in quella stagione i giallorossi alla diciottesima giornata contavano soltanto 3 rigori a favore. Addirittura nelle prime giornate le statistiche parlavano di 2 rigori fischiati contro ma il trand cambiò proprio contro la Lazio nel derby del 7 novembre del 2010 in cui due rigori (quantomeno generosi) realizzati da Borriello e Vucinic regalarono la vittoria alla Roma. Quest’anno, invece, la quota rigori è già a 9 dopo 18 giornate. Certo, questo può voler dire tutto e può non voler dire nulla. Paradossalmente lo score giallorosso potrebbe fermarsi qui (possibile per quanto improbabile) anche se statisticamente è più facile pensare che la squadra di mister Spalletti possa raggiungere, già alla ripresa del campionato, la doppia cifra di rigori a favore.

Fabrizio Piepoli

Corino: “Brava Lazio, bravo Inzaghi!”. Poi su Gascoigne…

Gigi Corino a Radiosei: “Mi auguro sia un 2017 più sereno per tutti. Per la Lazio bilancio positivo finora. Io non ci credevo, pensavo che non si potesse stare a questo livello a metà stagione. Bravo Inzaghi, bravi i calciatori. Alcuni nuovi innesti mi hanno sorpreso, Wallace ad esempio, Bastos invece è da rivedere. Rimangono dei problemi, le questioni aperte dei rinnovi dei giocatori più importanti che, in prospettiva, possono diventare dei casi. Se oggi fossi il tecnico, chiederei a gennaio un ricambio vero di Immobile; non dovremmo permetterci altre scommesse.  Ho letto di Gascoigne anche in questi giorni, penso spesso a Paul, purtroppo non si è mai aiutato né tanto meno lo hanno aiutato tanti presunti amici. Ai tempi Dino Zoff mi chiedeva di stargli vicino ma il personaggio era talmente esuberante che non ce la facevo ad andare al suo “passo”…”.

Il bilancio finale di Giordano sul 2016 della Lazio

Bruno Giordano a Radiosei: “Il bilancio dell’anno è positivo. Dopo le avvisaglie di questa estate sul caso Bielsa, la brutta scorsa stagione, però Inzaghi è stato bravo a ricompattare la squadra e l’ambiente. Peccato per la sconfitta poco prima della sosta natalizia. Il campionato fin qui è stato positivo, peccato non averci messo la ciliegina con la vittoria nel derby o contro l’Inter. Alla squadra manca vincere la prova di maturità per pensare in grande, ma io mi tengo stretto questa posizione. Non credo che questa Lazio possa migliorare chissà quanto,al contrario ad esempio di Napoli e Inter che al momento ci sono sotto, quindi rimanere quarti o quinti fino alla fine sarebbe molto importante”.

Con Roma e Napoli in crescita e le milanesi forti delle proprietà cinesi, in futuro la concorrenza sarà più alta: “La Lazio potrebbe essere la rompiscatole che quando una big sbaglia la stagione ne approfitta, a meno che non cambi il modo di pensare ma dubito. Sarà più dura, servirà fortuna e qualche investimento  importante”. 

Sul mercato cinese pigliatutto: “La mia idea sul mercato cinese è che potrebbe ulteriormente impoverire il campionato italiano ed i campionati europei in generale. Certe cifre fanno paura, ma molti saranno contenti. Stanno portando tecnici, non solo giocatori, hanno soldi da investire e stanno investendo non solo sul calcio ma in tutti i settori”.

Serie A e Tim Cup, gennaio all’ Olimpico per la Lazio. Ecco le partite

Il nuovo anno per la Lazio inizierà con un tour de force. I ragazzi di Inzaghi sono chiamati a disputare 5 gare dall’8 di gennaio al 28 dello stesso mese. Oltre alla Serie A, ci sarà anche l’esordio in Tim Cup. Di seguito il programma degli incontri di gennaio della nostra Lazio:

08/01/17 Lazio vs Crotone (SerieA)
15/01/17 Lazio vs Atalanta (SerieA)

18/01/17 Lazio vs Genoa (Tim Cup)

22/01/17 Juventus vs Lazio (Serie A)
28/01/17 Lazio vs Chievo (Serie A)

Dal 1 gennaio 2017 abbonamenti Atac gratis per over 70

Dal 1 gennaio 2017 abbonamenti Atac gratis per over 70

Esenzione prevista per i cittadini con reddito Isee sotto i 15mila euro. A partire dal 1 gennaio 2017 i cittadini over 70, con reddito Isee fino a 15mila euro, potranno usufruire gratuitamente degli abbonamenti Atac durante tutto l’anno. È quanto prevede una delibera approvata dalla giunta capitolina. Coloro che posseggono i requisiti previsti dovranno consegnare presso le biglietterie l’apposita domanda, corredata di certificazione reddituale in corso di validità rilasciata dal Caf oppure da sedi e agenzie Inps, oltre ad una fototessera (solo in caso di primo rilascio) e un documento di identità. Si conferma, così, la vocazione di questa amministrazione a sostegno delle fasce sociali più deboli.