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Cinque gare per l’Europa: la Lazio ci prova. E chissà che…

La Lazio ci prova. Dalla gara di domani con il Chievo inizia un periodo di cinque gare che possono rilanciare le ambizioni biancocelesti. Un mese a disposizione per rafforzare la classifica. Chievo, Pescara, Milan, Empoli e Udinese possono lanciare la Lazio verso l’Europa. Tre sfide all’Olimpico e due lontane dall’impianto amico ma tutte alla portata della Lazio. Avversarie che, a parte il Milan, non fanno parte delle grandi del campionato. 39 dei 40 punti della Lazio sono arrivati proprio con squadre di livello inferiore quindi la circostanza lascia ben sperare.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport all’andata in coincidenza con gli stessi impegni la stagione della Lazio cambiò. Dopo la vittoria di Udine i biancocelesti si ritrovarono al terzo posto a un punto dal Napoli. Vennero conquistati 10 punti: tre vittorie (3-0 al Pescara, 2-0 all’Empoli, 3-0 all’Udinese), un pareggio (1-1 col Chievo) e una sconfitta (2-0 col Milan).

CON IL CHIEVO PER RIPARTIRE

Il passo falso con la Juventus ha interrotto la marcia laziale. In precedenza in otto giornate erano arrivate sei vittorie. La voglia di tornare subito a scalare la classifica è forte. Inzaghi e il suo staff stanno facendo fare gli straordinari. Settimana impegnativa per i biancocelesti che nei prossimi giorni saranno impegnati nell’anticipo con il Chievo e la gara di martedì a Milano con l’Inter per i quarti di Coppa Italia. Lulic mercoledì ha suonato la carica: “Non vedo più la rabbia di due mesi fa”. Il bosniaco, come Radu, ricopre il ruolo di ‘capitano senza fascia’. Nel ritiro di Auronzo in attesa dell’arrivo dei compagni, tra cui capitan Biglia, loro due sono stati i veri punti di riferimento nello spogliatoio. Il gruppo è rinato proprio grazie alla guida di Inzaghi e al sostegno dei veterani. Ora la Lazio vuole accelerare per raccogliere più punti possibili. Punti che serviranno per rimanere tra le grandi e per sentirsi tali anche nei prossimi scontri d’alta quota.

Lotito candidato da Tavecchio Rappresentate Italiano all’Uefa

Il 6 marzo verrà eletto il Presidente del calcio italiano. Al Consiglio Federale, convocato per approvare il budget, interverrà il presidente del Coni Giovanni Malagò. Formalmente una visita di cortesia avvenuta già in altre federazioni. Politicamente la distensione fra il capo dello sport e il presidente federale Carlo Tavecchio.

Invitato anche Cosimo Sibilla che domani – candidato unico – verrà eletto presidente della Lega Dilettanti. Sibilla, molto vicino a Malagò, era stato scelto un anno fa come commissario del comitato Figc Campania. La convergenza su Sibilla è servita a Tavecchio per evitare una spaccatura all’interno della Lega Dilettanti che resta il suo fortino di voti e di potere.

Come riportato da La Repubblica anche Tavecchio sarà presente all’incontro. Il Presidente annuncerà pubblicamente la volontà di ricandidarsi. Incasserà l’appoggio della Lnd (che pesa per il 34% nelle elezioni Figc di marzo ) che andrà ad aggiungersi alla maggioranza in Lega di A (12% dei voti) ed alla possibilità di conquistare i voti degli allenatori (10%). L’opposizione, pur potendo contare sui voti della Lega Pro (17%) oltre che dei calciatori (20%), non ha ancora nessun candidato ufficiale. Incerte le posizioni degli arbitri (2%, sostennero Albertini) e della Lega di B (5%).

Tavecchio introdurrà anche la questione della designazione del Rappresentante Italiano all’Uefa. La scelta su chi subentrerà a Giancarlo Abete, vicepresidente uscente, deve essere fatta entro il 4 febbraio. Il favorito è Michele Uva – resterebbe anche direttore generale – ma con lui corrono anche Maurizio Beretta e Claudio Lotito. Se il Consiglio non risolverà la questione oggi si aggiornerà al 3 febbraio dopo la riunione del Tep. La commissione riforme si riunirà l’1 e il 2 febbraio a Ginevra. Nell’incontro verranno modificati i requisiti per l’eleggibilità escludendo chi non ha incarichi di vertice o chi sia operativo in federazione. Se così fosse Uva avrebbe via libera.

Pres. Chievo, Campedelli: “Lotito? Presidente freddo ma bravo”. Poi su Castro alla Lazio…

Il presidente del Chievo Luca Campedelli, ha parlato della sfida di domani contro la Lazio e di Castro seguito dai biancocelesti.

PIOLI NEL CUORE

Campedelli ha parlato della stagione dei clivensi su Radiosei: “Il nostro obiettivo è la salvezza. Voto alla stagione del Chievo? 7. Siamo una squadra diversamente giovane, stiamo vivendo un periodo di flessione ma dobbiamo stare tranquilli e non avere fretta. Grandi squadre come la Lazio devi sperare che siano sottotono o stanche, altrimenti il risultato è quasi scritto in partenza. Chi porto nel cuore? Di Carlo, Iachini, Pioli, Del Neri… Tutti allenatori che hanno fatto la storia del Chievo. Sono contento per Pioli che è arrivato in una grande squadra come l’Inter, era già un allenatore da grande squadra”. 

SITUAZIONE CASTRO E LOTITO

Su Castro accostato alla Lazio: “Sono tutti in vendita. Pagare moneta vedere cammello (ride, ndr). Se arrivano offerte congrue è giusto lasciarlo partire ma non necessitiamo di vendere. Chi me l’ha chiesto? Ufficialmente nessuno. Lotito l’ho sentito in settimana per chiedergli qualche biglietto in più. Se mi ha chiesto Castro? Lui scherza sempre, non so mai se quando mi chiede i giocatori è serio o no. Sono più i giocatori della Lazio che sono venuti al Chievo piuttosto che il contrario. Lotito lo stimo tanto, è freddo in alcuni aspetti ma è uno dei più bravi. Ha salvato la Lazio e ha fatto cose importanti”.

PELLISSIER E ZONA CHAMPIONS

Immancabile la domanda su Pellissier: “Rappresenta l’anima del Chievo che non molla mai e va avanti a testa alta. Sorrentino? E’ stato un ritorno importante. Ha uno spirito battagliero in stile Chievo”. Sul discorso retrocessione: “Nessuno è già spacciato. Dire che Crotone, Palermo e Pescara stanno falsando il campionato è ingeneroso perché lottano per la salvezza. Per il discorso Champions secondo me i primi due posti sono già certi mentre il terzo sarà una lotta tra Lazio, Inter e Napoli con quest’ultimo leggermente avvantaggiato. La Lazio è una bella squadra, all’andata è arrivata a Verona decimata e ci ha messo in difficoltà”.

Fabrizio Piepoli

 

Matuzalem: “Inzaghi come Guardiola. Addio dalla Lazio? Fu colpa mia ma…”

Francelino Matuzalem, in un’intervista al Corriere dello Sport, è tornato a parlare della Lazio e si è complimentato con Inzaghi.

Matuzalem fa mea culpa: “Se fossi stato un professionista avrei potuto fare di più. Nel 2012 arrivai con 5 giorni di ritardo a FormelloIn realtà mi ero scordato di tornare. Ho le mie colpe, ma la società poteva essere più elastica.  Bello giocare in una grande squadra anche se a Roma ci sono molte più pressioni, lì il derby è tutto l’anno e quando si vince è come uno scudetto. Inzaghi? Si vedeva che sarebbe diventato un allenatore, già al suo ultimo anno da giocatore iniziava a parlare di tattica. Come Guardiola al Brescia. Ma non pensavo diventasse così bravo, farà una grande carriera”.

 

Il sindaco di Amatrice Pirozzi ringrazia la Lazio e il presidente Lotito

Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha ringraziato la Lazio e Lotito per il sostegno dato dopo la distruzione del paese provocata dal terremoto del 24 agosto.

Così Pirozzi ai microfoni di Lazio Style Radio: “In questo momento, sono qui gli amici di Formello, ma tanti altri sono arrivati da tutta Italia. Ho avuto la dimostrazione che il popolo italiano è grandioso. I tifosi ci stanno regalando due strutture sportive. La Lazio, con il Presidente Lotito, sta facendo tante cose, ma tutta l’Italia ci è accanto. Sono un uomo di sport, nella mia vita precedente ho fatto l’allenatore per 23 anni e questo mondo è stato straordinario. Così come i tassisti. L’uomo di sport molla dopo che ha vinto, non va via da sconfitto, a meno di un esonero da parte della società. Io e Amatrice sappiamo di poter contare su tutta l’Italia. Se siamo uniti, in questo momento dobbiamo dimostrare al mondo di essere un grande popolo.

Sto forzando per accelerare tante cose che si stanno impantanando nel gioco della ‘palla avvelenata’. Il campanile di San’Agostino poteva essere messo in sicurezza prima, ma serviva il progetto poi l’autorizzazione del Ministero, eccetera. Stiamo lavorando e dando indicazioni non solo per Amatrice ma per tutta Italia. Nei prossimi giorni dovrebbe essere emanato un decreto che servirà a velocizzare alcuni iter in momenti tanto complicati”.

LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI INZAGHI ALLA VIGILIA DI LAZIO CHIEVO>>>CLICCA QUI

FORMELLO – Inzaghi anticipa l’allenamento. Pochi dubbi per domani

Simone Inzaghi prepara la Lazio anti Chievo. La sconfitta di Torino brucia ancora, soprattutto per come è arrivata. Una Lazio svogliata e senza mordente come non si era mai vista in stagione. Non a caso Lulic in settimana ha strigliato la squadra pretendendo la reazione. Oggi è andato in scena il l’ultimo allenamento prima della gara di domani delle 18.00.

INZAGHI PUNTA SU DJORDJEVIC

Inzaghi ha tenuto l’allenamento segreto anticipandolo alla mattina. Tuttavia date le defezioni di Immobile (squalificato), Keita (via in coppa d’Africa) e Kishna (infortunato) non è difficile prevedere l’undici titolare di domani. Tra i pali ci sarà Marchetti, mentre la difesa sarà composta dal duo olandese de Vrij Hoedt, con Radu a sinistra. A destra Basta ha recuperato completamente dall’infortunio e dovrebbe tornare titolare ai danni dell’ottimo Patric. Il trio di centrocampo è ormai consolidato Parolo-Biglia-Milinkovic. In avanti torna Lulic a sinistra, a destra il solito Felipe Anderson e al centro Djordjevic. L’unica alternativa di ruolo è Alessandro Rossi, che in settimana ha risentito di un problema muscolare ma che dovrebbe recuperare e sedere in panchina domani.

Edin Dzeko polemico sulla città di Roma

Edin Dzeko, attaccante bosniaco della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Messaggero, in cui tra le altre cose, ha parlato della città di Roma criticandone apertamente le strade.

ROMA MEGLIO DI WOLFSBURG E MANCHESTER, MA…

Roma è una citta meravigliosa, specie per chi ha vissuto non in posti eccezionali come Manchester e Wolfsburg. Certo, muoversi in macchina diventa un problema: le strade sembrano quelle di Sarajevo dopo i bombardamenti. Si vede che è una città in difficoltà, in crisi. Bisogna investire sulle strade, non si possono abbandonare così“.

POI DZEKO SMORZA I TONI

Quando ero a Manchester pioveva spesso e se fossimo stati ancora lì con la bambina sarebbe stato difficile anche uscire. Qui, invece, possiamo andare tutti i giorni fuori, è una vita migliore per crescere. ‘A Roma si vive bene’ dice Spalletti, ed è verissimo“.

Padovan e il mercato: “G. Rossi alla Lazio farebbe panchina. E Keita…”

Giancarlo Padovan, giornalista ed ex allenatore, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per analizzare il non mercato della Lazio.

LA QUESTIONE KEITA

Keita è in cima alla lista del Milan. L’addio di Niang potrebbe liberare un posto per il senegalese? Non lo so. Momentaneamente i rossoneri non possono fare questo tipo di operazione, ma sicuramente a giugno ci proveranno“.

IL MERCATO LAZIO E’ FERMO

Lotito sul mercato ha fatto poco, anzi niente. Doveva rinforzare la squadra per ambire alle posizioni di vertice dopo l’ottimo girone d’andata, e invece ha ceduto Cataldi“.

GIUSEPPE ROSSI

Non sta andando bene, è un giocatore da rivitalizzare, e se dovesse arrivare a Roma non troverebbe spazio. Non lo vedo bene comunque nella rosa di Inzaghi“.

INTANTO C’E’ LA DATA DELL’INCONTRO LAZIO-BIGLIA PER IL RINNOVO

CONFERENZA – Inzaghi: “Giuste le parole di Lulic, è il mio stesso pensiero”. Poi glissa sul mercato…

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto da Formello nella consueta conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Chievo. La sfida, anticipo della 22esima giornata di Serie A Tim, è in programma domani alle ore 18:00 allo Stadio Olimpico.

Che ne pensi delle parole di Radu e Lulic?

Le ho ascoltate, ne abbiamo parlato con tutta la squadra. La conclusione è una sola: quello che ci ha portato in alto è stato l’atteggiamento mentale. Questo ha fatto si che ci trovassimo con le grandi del campionato. Noi non ci possiamo permettere di sbagliare l’approccio mentale, domenica è stato sbagliato. Probabilmente con la Juventus avremmo perso lo stesso, ma è giusto dire che c’è stato un approccio sbagliato alla partita. Le conclusioni sono che dobbiamo puntare molto sull’atteggiamento e questo non può venire meno. Lo hanno detto Radu e Lulic, ma lo avevo già detto io ai ragazzi. Siamo lì e vogliamo rimanerci. E’ difficile, ma so che già da domani ripartiremo nel modo migliore. Incontreremo un Chievo organizzato, che ha perso immeritatamente le ultime partite“.

La squadra condivide questi concetti?

La squadra ha capito, ne abbiamo parlato e sappiamo che soprattutto in determinate partite bisogna approcciare bene. Nelle prime 3 partite dopo la sosta eravamo partiti bene, poi con la Juve abbiam perso meritatamente. Domani vedrete una squadra che darà di tutto per tornare alla vittoria“.

Analisi sui punti: 39 con le piccole, 1 con le grandi. Basta la cattiveria per accorciare questo gap?

Sicuramente ci devono essere lo spirito e l’atteggiamento giusto. Sapevamo che con la Juve potevamo andare incontro a questo. Dobbiamo prestare più attenzione, i campioni della Juve alla prima palla che toccano non perdonano“.

Ti aspetti qualcosa in più da Biglia?

Dopo una sconfitta non è nemmeno giusto cercare colpevoli. Il primo colpevole sono io, l’allenatore. Probabilmente non sono riuscito a far capire bene alla squadra l’atteggiamento giusto. La prestazione non dipende da uno o due giocatori, tutti abbiamo toppato la partita“.

Radu ha detto che la differenza con le grandi sta nei giocatori…Il mercato?

Mancano pochi giorni…Domani abbiamo il match con il Chievo, che è molto importante per rimanere lì con le prime. Poi vedremo, ne parleremo ancora con la società. Adesso pensiamo al Chievo e poi all’Inter. Abbiamo fatto la rifinitura e ho visto le facce giuste, un gruppo compatto“.

La formazione di domani sarà anche in funzione della sfida contro l’Inter?

E’ normale che bisognerà fare delle valutazioni. Nelle mie scelte di domani non ho pensato all’Inter, anche se sappiamo che sarà una partita importantissima. Le mie scelte per domani sono solo in funzione del Chievo“.

Come sta Felipe Anderson? Djordjevic?

Sono due giocatori che stanno lavorando bene, li ho visti tranquilli. Partiranno dall’inizio e da loro mi aspetto tanto. Djordjevic con il Genoa ha risposto bene, l’ho visto molto concentrato, sostituirà Immobile nel migliore dei modi“.

Momento decisivo della stagione?

Sicuramente, questo è un periodo importante. Dobbiamo cercare di preparare le prossime 3 partite al meglio. Non sarà semplice, anche a livello fisico, ma la squadra sta bene e vuole tornare alla vittoria“.

Cosa ha portato Milinkovic a crescere così tanto?

Ha avuto una grandissima crescita, è tutto merito suo. Lo scorso hanno quando sono arrivato l’ho trovato infortunato e la mia scelta cadde su Onazi, che giocò molto bene. Ho parlato tanto con lui, spiegandogli che Onazi stava giocando bene e lui avrebbe dovuto alzare l’asticella per trovare il posto in squadra. Quest’anno sta meritando di giocare titolare, si sta allenando molto bene e ha avuto una crescita esponenziale“.

La prima volta senza Immobile e Keita…

E’ la prima volta che siamo senza Immobile e Keita, dovremo cercare di farne a meno. Keita lo aspettiamo al ritorno dal suo percorso in Coppa d’Africa. Ho visto comunque la squadra lavorare molto bene, quindi sono fiducioso“.

In difesa?

Ho dei centrali di alta qualità. Giocando a 4 ne giocano solo 2, ho ancora qualche ora per decidere, sono tutti in buone condizioni. Domattina decideremo con tranquillità“.

Giulio Piras

 

 

 

 

Gigi Corino: “Lazio non più un punto d’arrivo. La colpa? E’ di…”

Mi diverto solo se, solo se gioca Corino, gioca bene o gioca male, lo vogliamo in Nazionale!“. Questo il divertente coro che i tifosi biancocelesti dedicavano a Gigi Corino, ex difensore laziale di iniziro anni ’90. Corino è intervenuto stamane alla trasmissione Laziali On Air, sulle frequenze di Ellardio. Ha analizzato il momento dei ragazzi di Inzaghi in vista di Lazio-Chievo di domani.

La Lazio

Finora il gruppo sta facendo il massimo. La sconfitta con la Juventus ci può stare, è il modo in cui si è perso che ha destato delle preoccupazioni. Più che alla squadra, comunque, qualche rimprovero andrebbe fatto alla società, che non ha dato ad Inzaghi delle alternative in questo mercato di gennaio“.

Le parole di Lulic

Sono frasi ed esternazioni che mi preoccupano un po’. La forza della Lazio di quest’anno è stata l’unione del gruppo. Sapere che stiano sorgendo dei dissapori interni non credo che giovi a qualcuno. Mi auguro che Senad abbia fatto queste dichiarazioni per spronare l’ambiente“.

Lazio-Chievo

Partita non facile, ma da vincere assolutamente. Visti anche i precedenti degli ultimi 13 anni con i clivensi, non bisogna sottovalutare l’appuntamento. Ci mancherà Immobile, un punto di forza assoluto di questo gruppo. Mi auguro che Djordjevic dimostri di poterlo sostituire nel migliore dei modi, a partire dall’atteggiamento in campo“.

Simone Inzaghi

Ha dimostrato di essere un bravo allenatore, non dico ancora grande perché nel calcio c’è sempre bisogno di confermarsi, ma sicuramente è un tecnico su cui poter puntare. Spero solo che la dirigenza non commetta nuovamente gli errori che abbiamo visto con Pioli. Bisogna supportarlo“.

Il futuro della squadra

Al di là di chi sarà ceduto o trattenuto da qui alla sessione estiva di mercato, mi sembra che non ci siano elementi in grado di far comprendere ai compagni l’importanza di vestire questa maglia. Io, quando ero alla Lazio, la consideravo un punto d’arrivo. Oggi, sembra quasi che sia un trampolino di lancio per poi passare altrove. Ritengo che questa sia la sconfitta più grande“.

Biglia, ecco la data dell’incontro con la Lazio per il rinnovo

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La questione relativa al futuro di Lucas Biglia continua a tenere fortemente banco in casa Lazio. Il capitano biancoceleste non ha ancora firmato il rinnovo. Le voci che lo vedono protagonista si rincorrono ogni giorno più numerose.

ECCO LA DATA FATIDICA

Come ormai noto, il suo contratto è in scadenza nel 2018. La Lazio vorrebbe prolungarlo fino al 2020. Il nodo sono però le cifre: l’argentino, infatti, di fronte ad una proposta che si aggira intorno ai 3 milioni di euro, sarebbe ben disposto a dire di ‘Sì’ e continuare la sua carriera con i capitolini. L’agente sarebbe invece più propenso verso una nuova destinazione (Spagna o America). Insomma, al momento la situazione fa registrare un braccio di ferro tutt’altro che di difficile risoluzione. Ma chissà che una svolta non arrivi proprio nell’incontro fatidico fra le parti, che – rivela calciomercato.it – dovrebbe avere luogo il prossimo 30 gennaio. Potrebbe essere dunque questa la giornata segnata di rosso nelle agende di tutte le parti in causa. Se pure infatti non si arriverà ad un accordo (cosa alquanto complessa al momento), almeno si tornerà a parlare del futuro del capitano della Lazio. Che al momento è diviso tra i biancocelesti e il suo entourage. Si aspetta solo che una delle due parti estragga la pistola e faccia fuoco contro l’altra stendendola al suolo, per capire esattamente quale direzione dovrà prendere.

SETTORE GIOVANILE – Lensen: “Il progetto della Lazio è molto importante, ecco dove siano presenti e quali sono i nostri obiettivi”

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Sono ormai due anni che guida il settore giovanile della Lazio, ma i risultati, almeno fino a questo momento, non si sono ancora visti. Ai microfoni del blog ‘toniiavarone.it’, il guru olandese Joop Lensen ha analizzato il suo metodo di scouting.

“PRESENTI SU PIÙ TERRITORI”

La nostra squadra scout è molto importante per la Lazio per cercare di essere presente su più territori. In Campania, e in particolare a Napoli, si respira sempre un’aria speciale perché i ragazzi qui hanno grande forza fisica, voglia di lavorare e mettersi in mostra, aspetti che noi riteniamo fondamentali nelle nostre valutazioni. Molto del materiale che c’è qui è di prima qualità, quindi per noi è fondamentale esserci, ma, come si sa, grazie al livello della Lazio nelle giovanili, possiamo essere presenti su tutto il territorio italiano. Come a Napoli, siamo presenti a Firenze o anche a Bologna. Consideriamo questi territori importanti in cui essere presenti, ma guardiamo anche al dì fuori dell’Italia, come in Europa o anche in Sud America, per essere sempre pronti ad prendere potenziali giocatori dalle grandi qualità”.

“VOGLIAMO CREARE MENTALITÀ VINCENTE”

La Lazio sul settore giovanile ha un progetto molto importante, che ogni anno cerca sempre nuova linfa. Il nostro obiettivo, oltre scovare potenziali campioni, è creare una mentalità vincente nelle giovanili perché solo in questo modo si può dare un futuro importante alla prima squadra e inoltre insegnarlo ai ragazzi è fondamentale per raggiungere grandi traguardi. Oltre a noi ci sono anche l’Atalanta e l’Empoli che lanciano valide promesse in prima squadra e, dopo anni, anche molte altre squadre italiane stanno finalmente puntando su questa filosofia perché hanno capito quali sono le basi per costruire un grande futuro”.

CALCIOMERCATO – Del’amore-Lazio, parla il diretto interessato

Si è parlato molto in queste ultime ore di un interesse della Lazio per Vinicius Del’amore, giovane difensore brasiliano in forza al Corinthians. Ebbene, oggi è stato lui stesso ad intervenire, per fare chiarezza in merito alle voci circolate sul suo conto.

“LA LAZIO? AL MOMENTO…”

La Lazio? Non ne so nulla. Di mercato se ne occupa il mio agente. Ora penso soltanto al Corinthians”. Questa è la volontà del giocatore – come riporta ‘Lalaziosiamonoi’ -, sempre più determinato ormai a conquistare anche la fiducia del tecnico della prima squadra, Fábio Carille. Secondo i media brasiliani, i contatti tra il club paulista e i biancocelesti si sono intensificati soprattutto negli ultimi giorni. Solo un sondaggio, magari per testare il terreno in previsione di una possibile offerta a giugno, quando Del’Amore, grazie all’imminente campionato statale, avrà acquisito una maggiore esperienza. Di certo non sarà lui l’eventuale sostituto di de Vrij – al cui posto dovrebbe esser data fiducia al pacchetto di centrali che ha già ben sostituito l’olandese quest’anno durante il suo infortunio -, ma il suo possibile arrivo dovrebbe andare a rinvigorire la linea verde con il lancio di nuovi talenti.

LA SITUAZIONE CONTRATTUALE

Il suo presente si chiama Corinthians Under20 e non si esclude che potrebbe trasformarsi nella prima squadra in un prossimo futuro. Magari prima di dicembre 2017, quando scadrà il prestito che lo lega al Timao. Il suo cartellino, infatti, è ancora di proprietà del Monte Azul, club dell’omonima città situata sempre nello stato di San Paolo e che milita nel Campeonato Paulista Série A2. E che dovrà essere coinvolta in ogni operazione che riguardi il giovane Vinicius, a meno che il nodo contrattuale non venga sciolto anzitempo tra i due club paulisti. A futura memoria insomma.

CALCIOMERCATO – Cerci dice di no alla Liga e aspetta la Lazio

Se l’accordo tra Genoa e Kishna va in porto, in casa Lazio potrebbe arrivare un giocatore dalla Spagna. Si tratta di Alessio Cerci

DALLA LIGA

In queste calde ore di mercato, si parla di cessioni più che di acquisti. Anche se però, spunta un altro nome in casa Lazio. Si tratta dell’esterno dell’Atletico Madrid Alessio Cerci. Pare che il giocatore, per tornare in Serie A aspetti proprio la Lazio, che intanto prova a piazzare fortemente Riccardo Kishna.

MERCATO

Il Genoa è interessato all’Olandese e, come riporta il Corriere dello Sport, Cerci di conseguenza potrebbe arrivare nella capitale in prestito. Ricordiamo che l’esterno biancoceleste è stato proposto dagli agenti al Psv, che ha declinato l’offerta. Dunque, non resta che aspettare ancora qualche ora e vedere se ci sarà un altro regalo da Preziosi. Per Alessio Cerci in questo caso, si aprirebbero le porte di Formello. L’ex Milan non è riuscito a trovare l’accordo che sembrava esserci il Bologna, e pare sia ormai un’utopia. Il giocatore mette dunque i colori biancocelesti come priorità sulle altre offerte dalla Spagna, tra cui quella del Las Palmas.

 

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CALCIOMERCATO – Vince Djordjevic. Kishna è ai saluti

Si parla di mercato. Con il serbo che sembra essersi riavvicinato al progetto Lazio, un giovane sembra essere ai saluti. Si tratta dell’olandese Kishna.

LA SITUAZIONE

Tempo fa, ribadivamo il fatto che: ad ogni operazione di mercato in entrata ne corrispondeva una in uscita. Djordjevic, sembra essere apparentemente rientrato in casa Lazio. E dunque, c’è stato un cambio del mercato biancoceleste. Il punto focale, non è (come dovrebbe essere) l’acquistare. Bensì, provare a piazzare. E non più il serbo, ma Riccardo Kishna. E’ evidente ormai che il giocatore non rientri in alcun modo nel progetto di Inzaghi, indietreggiando nelle gerarchie. Inoltre l’olandese, ha accusato diversi problemi fisici, l’ultimo un risentimento al polpaccio contro il Chievo. Tutti questi fattori potrebbero implicare per l’olandese il saluto alla Capitale.

MERCATO

Tempo fa si parlava di Ajax, ma nelle ultime ore è subentrata la pista Genoa, che lo prenderebbe al posto di Ocampos (in direzione Milanello). Dal Telegraaf arrivano altre notizie però. Il quotidiano olandese, riporta che il classe 1995, era stato proposto anche al PSV. Il club sta cercando infatti un nome per sostituire Narsingh e Jozefzoon, passati allo Swansea e al Brentford. Ad ogni modo la società di Eindhoven non è convinta delle prestazioni di Kishna ne della sua forma fisica e dunque ha rifiutato la proposta. Almeno per ora.

 

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FIGC, oggi il Consiglio Federale: interverrà anche il presidente del CONI Malagò

Si svolgerà oggi, venerdì 27 gennaio, la prossima riunione del Consiglio Federale. In apertura interverrà il presidente del CONI Giovanni Malagò.
L’inizio dei lavori è previsto alle ore 14.00, con i seguenti argomenti all’ordine del giorno: approvazione verbale riunione del 30 novembre 2016; comunicazioni del Presidente; informativa del Direttore Generale; approvazione budget 2017; approvazione regolamento Assemblea Federale Elettiva; modifiche regolamentari; licenze Nazionali 2017/2018: provvedimenti conseguenti; nomine di competenza; termini di tesseramento Campionato Carnico; ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale di cui ai C.U. n. 97/A del 13 dicembre 2016, C.U. n. 99/A del 16 dicembre 2016 e C.U. n. 104/A del 19 gennaio 2017; varie ed eventuali.

CALCIOMERCATO – Ag. Perin rivela: “Era vicinissimo a lasciare il Genoa ma…”

Mattia Perin è uno degli obiettivi di mercato della Lazio per giugno. Il giocatore è da anni oggetto dei desideri di molte squadre. In merito a questo il suo agente ha rivelato un un retroscena di calciomercato.

Matteo Roggi, agente di Mattia Perin ha dichiarato a Lady Radio: “Perin piaceva alla Fiorentina. Poi visto l’ingaggio e il valore del giocatore si sono resi conto che non era un’operazione possibile. Lui adesso guadagna come i top player della Fiorentina. Cambiando squadra avrebbe chiesto, ovviamente, anche un ritocco dell’ingaggio e non sarebbe stato possibile”.

Gregucci ospite di Inzaghi a Formello: “C’è un bel clima di ottimismo”

Angelo Gregucci è intervenuto su Radio Incontro Olympia per parlare di Lazio Chievo e della sua giornata a Formello.

CHIEVO SQUADRA OSTICA

Gregucci su Lazio Chievo: “E’ fondamentale la partita di domenica, ci vuole attenzione per l’avversario. 40 punti sono tanti, a inizio stagione tutti avremmo messo la firma. C’è un percorso di crescita, è stato utile conoscere il gap tra noi e la Juve. E’ difficile ri-sintonizzarsi subito perché il Chievo è un avversario pericoloso, ostico, compatto, che gioca un calcio ben definito e sono pericolosi su palle inattive. Non sono in un buon momento ma noi dobbiamo scendere in campo con l’atteggiamento giusto. Dobbiamo dare più ottimismo a questa squadra che se la merita”.

INTER LAZIO GARA EUROPEA

Ieri Gregucci è stato ospite di Inzaghi a Formello: “Lo spirito della squadra c’è grazie a Simone che è bravo nell’interpretazione dei momenti: vede ottimismo dove noi tifosi non l’abbiamo mai visto. Io ho visto un buon clima a Formello”. Martedì si gioca contro l’Inter: “La partita di Coppa Italia di martedì guardiamola bene perché se dovessimo vincere potrebbe voler dire accesso diretto all’Europa. Se in semifinale, oltre al Napoli e Juve, ci arrivasse la Roma e se la quarta fosse la Lazio, significherebbe Europa League. Quindi a Febbraio avresti già centrato un grandissimo obiettivo. Un buon feeling con la Coppa Italia ce l’abbiamo. L’abbiamo vinta anche quando era insperata creando grandi cicli come la grande Lazio di Cragnotti. Anche la Samp vinse la Coppa Italia prima dello scudetto. Vincere aiuta a vincere”.

NON MI PRIVEREI DI BIGLIA

Sul capitano della Lazio: “Biglia è un nazionale argentino, vice campione dell’ultima Coppa del Mondo, non mi priverei mai di lui. Però la volontà del giocatore è un aspetto predominante. Biglia può essere anche il giocatore più forte al mondo ma se non sta bene qua deve andare via. Io non mi privo mai di Biglia se è convinto del progetto. Sicuramente può far meglio di adesso. E’ un giocatore che ha grande personalità, ha anche fatto il capitano dell’Argentina in qualche partita. Ha subito tanti infortuni, probabilmente l’hanno condizionato finora”.

FELIPE ANDERSON IL MARZIANO

Su Felipe Anderson: “Quando lo vidi contro la Sampdoria di Mihajlovic due anni fa sembrava un marziano. Lo ritengo ancora un calciatore straordinario, secondo me non si rende conto quanto è forte. Non ho mai visto un giocatore che accelera così palla al piede, ha resistenza, un bel tiro da fuori. Come migliorarlo? Purtroppo fa parte di una generazione in cui i giocatori hanno un processo di crescita di maturazione più lenta o non ci arrivano mai. Bruno Giordano ad esempio non è riuscito a esprimere al massimo il suo potenziale, aveva i mezzi per vincere il pallone d’oro. Era tecnicamente molto più forte di Paolo Rossi che lo vinse nel 1982. Questo non lo dico io, lo dice Maradona.  Keita? E’ un altro con grandissimo talento che deve ancora mostrare tutte le sue qualità”. 

Fabrizio Piepoli

 

 

Manfredini: “Le parole di Lulic sono uno stimolo”. E poi attacca Lotito

E’ intervenuto a RadioSei l’ex centrocampista biancoceleste Christian Manfredini. Le sue parole a commento della conferenza di Senad Lulic che ha scatenato non poche polemiche. Poi alla fine parla dei rapporti con il presidente Lotito e non risparmia critiche-

LA CONFERENZA DI LULIC

Christian Manfredini sulle frasi del bosniaco:”Le parole di Lulic sono uno stimolo per la squadra con l’obiettivo di far meglio. Dopo una sconfitta la Lazio ha sempre fatto bene quindi non la vedo in crisi. Se la cosa non è stata concordata può creare dissapori. Chi va in conferenza dice cose che ‘si possono dire’, non può mettere in difficoltà il gruppo. La Lazio domenica ha giocato contro una squadra più forte che vince da 5 anni il campionato. Se la Juventus decide di giocare non ce n’è per nessuno. Attualmente tra le due squadre c’è tutta la differenza mostrata in campo. Nonostante i bianconeri non siano dominanti come nella scorsa stagione. La Lega deve trovare una formula diversa per la zona retrocessione per non far finire il campionato a 4 mesi dalla fine, anche se non direi che risulta falsato, vedi l’Inter a Palermo. In zona Europa è tutto più avvincente perché tutte le squadre sono ancora in ballo”.

LA PARTITA CONTRO IL CHIEVO

Poi parla della sfida di sabato a Roma contro la squadra veneta:Il Chievo a Roma ha sempre fatto belle partite. Viene da un periodo difficile nonostante sia tranquillo a livello di classifica. La Lazio in casa ha sempre fatto bene e anche se ha delle assenze può portare a casa la posta. Djordjevic nel primo anno era un gran giocatore. Attualmente non sta trovando spazio perché gli altri stanno facendo bene. A Lombardi non si deve dare troppa pressione giudicandolo. Gli farei fare un po’ di partire per vedere come risponde. La valutazione si deve dare dopo un certo periodo in cui riesce a scendere in campo con frequenza. Inzaghi può permettersi di schierarlo perché la squadra gira, la macchina è oleata. Chiunque entra riesce a dare il suo contributo”.

LA GUERRA DI LOTITO

In fine si lascia andare a commenti ‘fuori dai denti’ verso il presidente laziale: “Mi reputavo inferiore ai big che c’erano nei miei primi tempi alla Lazio, mentre dopo potevo starci. Cragnotti l’ho conosciuto poco, mentre Lotito abbastanza bene. Il presidente ha buone idee che però mette in pratica in maniera poco ortodossa. Pandev per esempio è andato via a zero perché si è per forza arrivati alla rottura: si è voluta a tutti i costi la guerra, per Lotito è necessaria. Non è un caso lo stadio vuoto….

 

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CALCIOMERCATO – Ceduto in prestito un giovane laziale

Il giovane Lorenzo Filippini, di proprietà della Lazio, ceduto in prestito alla Virtus Entella.

FILIPPINI-ENTELLA: IL COMUNICATO DELLA LAZIO

La S.S. Lazio comunica sul suo sito ufficiale che il giovane Lorenzo Filippini è stato ceduto a titolo temporaneo alla Virtus Entella Chiavari. Il giovane difensore classe ’95 era in prestito al Cesena in serie cadetta.

 

 

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