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LAZIO SOCIAL – La lettera d’amore di Danilo Cataldi alla Lazio

Cataldi apre il suo cuore e spiega la sua scelta dettata dall’amore per la maglia della Lazio.

IL CUORE DI DANILO CATALDI…

Come sappiamo Cataldi è andato al Genoa. Molti hanno visto questa scelta come un gesto di resa, altri come un dispetto della società, altri ancora come una grande opportunità per crescere e diventare più forte.
Non sappiamo se tra sei mesi questa scelta si sarà rivelata vincente.
Danilo ne è convinto, lo fa per se stesso ma sopratutto per la squadra che ama, la Lazio.
 Lo fa capire chiaramente in questa sua mini-lettera a cuore aperto pubblicata sul suo profilo Instagram. Buona lettura:

Amo questa maglia,amo questa città,amo Formello,amo la Lazio con tutto il cuore e sarà così SEMPRE. È inutile negare che qui non ho trovato lo spazio che speravo , voglio essere un punto fermo della mia Lazio ed è proprio per questo che mi sono dovuto allontanare per questi mesi,per dimostrare di poterlo essere! NON HO ABBANDONATO LA LAZIO . Ci tengo anche a ringraziare il Genoa per aver creduto in me, per avermi dato questa possibilità, darò tutto in questi sei mesi per dimostrare il mio valore e per fare il massimo per questo club.
Saluto e abbraccio la mia gente, spero che possiate capirmi.
Arrivederci ad Auronzo di Cadore “

LE QUOTE DI LAZIO ATALANTA – Il segno 1 paga bene ma…

Biancocelesti favoriti per i bookmakers

LE QUOTE CLASSICHE DI LAZIO ATALANTA

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Lazio Atalanta. Una sfida d’alta quota tra due delle sqyuadre che giocano meglio in Serie A. I biancocelesti sono dati per favoriti, anche se il segno 1 è alto: 1.95 per la vittoria dei ragazzi di Inzaghi. Il segno X è dato a 3.50, mentre il segno 2 è dato in lavagna a 4.00.

LE ALTRE OPZIONI

Ci si aspetta molti gole ciò è testimoniato dall’Over a 1.75, contro l’Under a 1.95. Un 2-0 laziale è quotato ad un ottimo 10, mentre una vittoria per 1-0 è a 8. Interessanti quote anche per la somma di reti: 3 gol totali a 3.80; 4 gol totali a 5.20. A voi la scelta.

QUI ATALANTA – Le ultime sull’allenamento e sul calciomercato

Prosegue la preparazione dell’Atalanta in vista del match di domani contro la Lazio. Nel frattempo mette a segno anche un colpo di mercato

LA RIFINITURA DELL’ATALANTA

Prosegue la preparazione per gli uomini di Gasperini. Ieri pomeriggio al centro Bortolotti di Zingonia hanno lavorato a parte D’Alessandro, Dramé e Spinazzola. Oggi allenamento di rifinitura a porte chiuse e, a seguire, partenza per Roma.

MERCATO, ECCO GOLLINI

Nel frattempo la Dea ha ceduto alla Fiorentina il portiere Sportiello. Dall’Aston Villa è arrivato Gollini per rimpiazzarlo. Ex Verona, è considerato tra i piuù promettenti numeri 1 italiani.

Ag. Morabito: “Ecco come stanno le cose su El Ghazi, Morrison e Simeone”

L’agente Fifa e tifoso laziale Vincenzo Morabito  è intervenuto a Radio Incontro Olympia per raccontare le ultime su El Ghazi, Morrison e Simeone.

EL GHAZI VERSO LILLE

Morabito ha spiegato la situazione riguardante El Ghazi: “Sta per firmare con il Lille. Il direttore sportivo del Lille Luis Campos avrà chiesto all’amico Mendes El Ghazi, e lui ha accettato. Lotito non prende El Ghazi se non piazza Keita. Ecco perché anche una squadra 12esima in Francia riesce a “fregare” la Lazio. Il mercato della Lazio è bloccato a causa di trasferimenti difficili come Keita e Djordjevic”.

MORRISON E SIMEONE

Vi abbiamo parlato oggi delle dichiarazioni dell’allenatore del Wigan riguardanti Morrison. Morabito spiega la situazione: “Non mi sorprenderebbe nemmeno se Morrison restasse a Roma. Ci sono problemi con l’ingaggio che il Wigan non vuole pagare”. Infine su Cataldi al Genoa: “Il trasferimento ci sta. Non penso che grazie a questo prestito possa arrivare Simeone in estate. Tra l’altro il cholito deve ancora fare tanta strada. I rapporti tra Lotito e Preziosi comunque ci sono. Se la società fosse stata brava avrebbe portato a Roma Rincon e Pavoletti, inserendo nella trattativa Cataldi e Djordjevic“.

LAZIO WOMEN – De Cosmi: “Momento difficile ma non molliamo”

Il tecnico biancoceleste della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

APULIA TRANI – LAZIO WOMEN

La gara di domenica scorsa contro l’Apulia Trani è stata posticipata a causa della bufera di neve che si è imperversata in tutta la Puglia. De Cosmi spiega: “Al momento la situazione non è delle più rosee, in Puglia ha nevicato fino a inizio settimana ma siamo entrati in contatto nei giorni scorso e ci hanno confermato che si giocherà. Siamo pronti per la trasferta. 

SQUADRA IN EMERGENZA

De Cosmi spiega il momento difficile: “Con Monica Caprini lavoriamo a stretto contatto 24 ore al giorno. Stiamo vivendo un momento complicato e difficile. Stiamo stringendo i denti, siamo ai minimi termini a livello numerico. Ci sono diverse ragazze che stanno ancora svolgendo un lavoro differenziato. Affronteremo partita dopo partita al massimo delle nostre possibilità. A inizio mese torneremo ad avere alcune ragazze. Siamo sinceri, non dobbiamo piangerci addosso”.

NON MOLLARE MAI

Il tecnico biancoceleste suona la carica: “Lo scorso anno la nostra salvezza è stato un successo, l’abbiamo ottenuta con il sacrificio di tutte le ragazze, che si sono distinte per impegno e voglia. Mercoledì ci siamo allenati a -2°, non molliamo un centimetro. Dobbiamo unirci e compattarci. Il Trani ha fatto bene nell’ultimo match: era sotto 2-0 contro il Latina ed è riuscita a pareggiare 2-2. Noi faremo di tutto per unirci e compattarci. Ricordo perfettamente ogni singola partita. Contro il Latina mi è rimasto un po’ di amaro in bocca. Anche in quel frangente siamo scesi in campo con il giusto atteggiamento, ma eravamo sempre rimaneggiati. La differenza è stata negli episodi, che non siamo riusciti a sfruttare a nostro favore. Proveremo a ottenere buoni risultati nel girone di ritorno, quando torneranno anche altre ragazze così da creare in rosa la giusta competitività. Dove arriveremo non lo so”.

LOMBRADOZZI E ANGELINI  I PUNTI DI FORZA

La Lazio Women può contare su due elementi di livello: “La Lombradozzi ha una bella testa e un grande piede. Ci confrontiamo ogni allenamento con il sorriso sule labbra. C’è il giusto spirito tra professionalità e serenità. Sonia Angelini contro la Res Roma ha disputato una grande partita, si applica sempre con il giusto allenamento e segue sempre i miei dettami, non consente mai alle avversarie di fare la giocata. Questa squadra ha tanti pregi, soprattutto dal lato umano. Sulla fascia di capitano non esistono problemi, se la gestiscono da sole”.

SERIE A – Dalla prossima stagione si giocherà anche durante le feste natalizie

Saranno contente le tv: dalla prossima stagione anche in Italia si giocherà durante il periodo natalizio. A Febbraio il consiglio della Lega Serie A definirà le date del campionato 2017-2018 e dovrebbe confermare l’ipotesi di giocare almeno una partita a cavallo tra Natale e Capodanno. 

 

Moggi cinico sulla Lazio: “Immobile spicca ma gli altri…”

Luciano Moggi ex dirgente della Juventus, ha commentato la Lazio ai microfoni di cittaceleste tv:

“La Lazio è fatta da tanti buoni giocatori ma nessuno è eccezionale. Immobile spicca perché fa tanto movimento, ha voglia di fare e indovina spesso la porta. Ha fatto 10 gol e non sono pochi. Il resto sono tutti giocatori discreti”.

Rambaudi: “Voglio che la Lazio si imponga sull’Atalanta”. Poi su Cataldi

Roberto Rambaudi è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare di Lazio Atalanta e di Cataldi al Genoa.

LAZIO ATALANTA

Rambaudi commenta la gara di domenica: “Sarà una partita difficile, che devi giocare a grandi ritmi. Mi aspetto una Lazio differente rispetto a quella contro il Crotone. Si tratta di un esame importante, contro una squadra che sta bene ed è in salute. Se dovesse fare la  prestazione e vincere la Lazio darebbe continuità a quello che sta facendo. Contro Gasperini ci sono tanti scontri nell’uno contro uno. Giocano con un grande ritmo: Gomez e Kurtic possono metterti in grandi difficoltà. Devi farli correre, rubare la palla all’avversario e sorprenderli verticalizzando velocemente”.

TATTICHE

Rambaudi è contrario a una Lazio speculare all’avversario: “Inzaghi di solito mette le squadre a specchio: non sono d’accordo. In qualità di Lazio devo fare la mia partita ed avere una mia identità. La differenza nell’Atalanta è proprio questa: i bergamaschi sono loro stessi e giocano nel loro modo contro qualsiasi avversario. Questa mentalità di adattarsi sempre all’avversario che ha la Lazio non mi convince. Non credo che si sia fatto male, visto i 37 punti: però così non si alza l’asticella della squadra e non si cresce”.

DIACONALE

Rambaudi commenta le parole di Diaconale: “Che Diaconale va a dire le strategie di mercato in giro non lo condivido: dovrebbe essere il direttore tecnico a dire come funziona il mercato. Concordo nell’idea di colmare i vuoti che ci sono, come trovare l’alternativa alla prima punta. Bisogna comunque ricordarsi che a gennaio non hai la forza economica di portare giocatori alla Lazio. Bisogna essere realisti e lavorare con quello che si ha e crescere. Però poi dovranno dire cosa vogliono fare da grandi”.

CATALDI

Su Cataldi passato in prestito al Genoa: “Era inevitabile perché non era ben visto dalla società e dal tecnico. Allenatore e società sono lì per fare delle scelte e sono usciti allo scoperto. Non si è trattato di rendimento: quando è stato chiamato in causa ha fatto bene. Il problema è che dopo il bellissimo anno con Pioli, non è stato valorizzato. L’allenatore ha ampiamente dimostrato che preferisce altri. Non è una cessione che prevede un’ andata e il ritorno secondo me, poiché Cataldi con Inzaghi a giugno non troverebbe comunque spazio. Cataldi è stato coraggioso ad andare via, visto che alla Lazio non è stato tenuto in considerazione. Sono state date chance ad altri giocatori, cosa lecita, per carità. Però lui ha capito che le parole se le portano via il vento. Sicuramente è stato gestito male, poi ora Milinkovic-Savic, che ha preso il suo posto, sta facendo bene. Ma al serbo sono date tante chance, quelle che non sono state date a Cataldi”.

Tramezzani: “Lazio Atalanta gara aperta. Inzaghi può diventare un grande”

Ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM è intervenuto Paolo Tramezzani, tecnico del Lugano e commentatore Rai. Tramezzani ha parlato della vittoria dei biancocelesti col Crotone e della prossima gara contro l’Atalanta. Inoltre ha elogiato il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. 

LAZIO CROTONE

Tramezzani torna a parlare della vitoria di domenica: “Inzaghi aveva detto che la gara contro il Crotone sarebbe stata difficile. Era importante vincere contro i calabresi, anche se con grande sofferenza e sacrificio. La classifica dei biancocelesti è molto importante, è stata raggiunta attraverso solidità, crescita e lavoro. Il gruppo ha fiducia nei propri mezzi e la squadra può, di conseguenza, migliorarsi”.

LAZIO ATALANTA

Domenica all’Olimpico arriva l’Atalanta:La Lazio può continuare a lottare per una qualificazione in Europa. L’Atalanta è la più bella espressione di calcio di questa stagione; dopo tre giornate Gasperini era stato messo fortemente in discussione. Sorprende soprattutto la praticità messa in mostra dalla formazione orobica. Domenica mi aspetto una gara giocata a viso aperto dalle due compagini: entrambe le squadre non hanno nulla da perdere, proveranno a mettere sin da subito in difficoltà l’avversario.

INZAGHI

Sul tecnico biancoceleste: “Nessuno si immaginava che i biancocelesti potessero raccogliere così tanti punti nel girone d’andata, vorranno continuare su questa strada. Inzaghi è un amico, sta facendo bene ed è una figura importante. C’era bisogno di ricostruire l’ambiente, lui era la persona giusta per farlo. Sotto il punto di vista umano e caratteriale è pronto per diventare un grande allenatore”.

Ma Morrison è un giocatore del Wigan? All. Joyce: “Vuole giocare…”

Parla Warren Joyce, allenatore del Wigan, squadra con cui si sta allenando Ravel Morrison in attesa che la Lazio lo ceda.

LA SITUAZIONE

Non è ben chiaro se Ravel Morrison sia ancora un giocatore della Lazio. Il centrocampista ha lasciato la Capitale prima di Natale e non ne ha più fatto ritorno. Attualmente si allena col Wigan del suo ex coach Joyce. Una situazione paradossale.

PARLA JOYCE

Ancor più paradossali sono le parole di Joyce che parlano di Morrison come se fosse un giocatore del Wigan. “Ravel lavora sodo, il suo atteggiamento è buono – ha dichiarato Joyce su wigantoday.net – ma è stato inattivo per un periodo molto lungo, di cui eravamo ovviamente a conoscenza. Adesso dobbiamo determinare quanto ci metterà a tornare quello che era un tempo. E’ una situazione che si deve sviluppare. Vuole disperatamente giocare a calcio, è uno sport che ama. Ma il fisico deve essere in grado di fare le cose, giorno dopo giorno. Bisogna costruire mano a mano, si gettano le basi, il corpo deve fare solo quel po’, premendo l’acceleratore solo quel poco, per evitare che il fisico ne risenta seriamente. Ecco perché la ‘pre-season’ si chiama così: si gettano le basi per il lavoro che si vuole fare. La condizione di Ravel Morrison è simile a chi si trova in quella fase di lavoro”.

COMUNICATO DELLA CURVA NORD

Sulle onde di Radiosei, la Curva Nord ha rilasciato il seguente comunicato.

COMUNICATO CURVA NORD

La Curva Nord Lazio rilancia la sua sfida alle stelle contro l’appiattimento e l’imborghesimento dei tempi moderni. La decadenza di questa epoca basata sul virtuale e l’apparenza ha generato persone di plastica che vanno dietro a personaggi di cartone. Tifosi imborghesiti,ingrassati dalla noia, che pensano di poter cambiare le cose stando fermi, schierandosi sul fronte dell’apparire e non dell’essere, magari davanti alla tv o su un social network. Pseudo tifosi, alla disperata ricerca di pubblicità, hanno trascurato e mistificato un concetto per noi sacro: IL TIFOSO SEGUE LA SQUADRA DA VICINO. NEL BENE, E SOPRATTUTTO NEL MALE, AD OGNI COSTO!

Per tanto tempo, troppo amore, abbiamo lasciato sola la nostra Lazio, in preda a personaggi a cui, in passato, è stato dato ossigeno e che oggi, hanno solo contribuito a contaminare questo ambiente. E’ tempo di rinfrescarlo. Chiunque, crede, di avere in fondo al cuore, quello che per noi, vale come un ideale, è invitato ad alzare il culo e passare all’azione. La Curva Nord è un ideale, la S.S. Lazio 1900 una fede, lo stadio il tempio per professarla. A chi si preoccupa del futuro, suggeriamo di vivere il presente. Al pessimismo, rispondiamo con il dinamismo, con la positività della bellezza nell’agire, tifando Lazio.

Ai tristi comunicatori dell’etere, diciamo che la loro era è finita. La meritocrazia è un diritto che va conquistato stando in “trincea” sugli spalti, ovunque giochi la nostra Lazio. La Curva Nord, è la nostra casa, esserci per onorare il blasone che porta e difenderla da chi lo vorrebbe morta, è la nostra missione. Colorarla con sciarpe e bandiere, il nostro dovere.

Per sfuggire alla lobotomia e non morire di noia…

Per chi, più grande di noi, ci ha segnato la via…

Per chi è costretto a stare casa…

Per chi ha incontrato la morte seguendo la Lazio, canteremo più forte, sventolando le nostre bandiere in piedi sulle rovine, ridendo in faccia a chi ci vorrebbe morti. Curva Nord Lazio

Strakosha si racconta: “Io portiere grazie a papà”

Il portiere biancoceleste, Thomas Strakosha, si è raccontato ai microfoni di Lazio Style Channel.

DI PADRE IN FIGLIO

Strakosha figlio d’arte, il papà Fotaq è stato portiere dell’Albania negli anni ’90: “Mi sono appassionato al calcio vedendo mio padre. Ho iniziato presto, all’età di 4 anni. Ho sempre giocato come portiere. Mi affascinano le responsabilità derivanti da questo ruolo: puoi far vincere o perdere una partita e questo mi carica.

Ricordo poco della partita che mio padre giocò nel 1999 in Coppa delle Coppe contro la Lazio, quando militava nel Panionios: mi ripete sempre che giocare contro quei campioni è stata un’emozione grandiosa.

Ho iniziato la carriera proprio al Panionios, ma la maturazione calcistica è avvenuta alla Lazio. Salire in prima squadra a 17 anni è stata una bella gratificazione. Nella mia prima stagione ho vinto lo Scudetto con la Primavera ma anche, e soprattutto, la Coppa Italia del 26 maggio”.

Murgia e Leitner: tocca a voi!

L’addio di Cataldi (seppure temporaneo) apre delle opportunità importanti ai due centrocampisti biancocelesti.

Come riportato dalle colonne della Gazzetta dello Sport ciò che sta capitando alla Lazio con il trasferimento di Cataldi al Genoa non è altro che ciò che succede in una qualsiasi famiglia. Se il fratello maggiore parte è quello minore a doversi assumere maggiori responsabilità. Nella Lazio, con il passaggio in prestito di Danilo alla squadra ligure, sarà Murgia a doverne ereditarne ancor prima del ruolo gli oneri.

MURGIA

Romano e laziale. Alessandro Murgia sarà la prima alternativa del centrocampo biancoceleste. Rispetto a Cataldi avrà un vantaggio tattico: quello di essere il sostituto perfetto dell’argentino Lucas Biglia.
Inzaghi conosce bene il ragazzo e si fida ciecamente di lui. Insieme vogliono togliersi molte grandi soddisfazioni. Fino a questo momento Murgia è sceso in campo in sei partite, per un totale di 64′. Alla seconda presenza in campo con i “grandi”, sul campo del Torino, si è anche tolto la soddisfazione di realizzare il suo primo gol nella massima serie. Per entrare in partita e per integrarsi nella manovra di gioco non gli ci vuole poi tanto. Ha convinto giocando in media 10′ a presenza, cosa ancor più difficile. La Lazio vuole puntare su di lui. Avrà bisogno di crescere e di maturare ma il giocatore c’è. E in società ne sono tutti convinti. Per questo motivo la partenza di Cataldi potrebbe rivelarsi un vantaggio per entrambi. Danilo potrà maturare giocando titolare e in una piazza diversa, Alessandro dovrà assumersi maggiori responsabilità. Come in una famiglia.

LEITNER

Oltre a Murgia anche un altro giocatore, dopo la partenza di Cataldi, probabilmente troverà più spazio: Moritz Leitner. Il tedesco ha scelto la Lazio per giocare e maturare, sia come uomo che come giocatore, ma finora non può di certo ritenersi soddisfatto dell’andamento delle cose. E’ arrivato con un grande entusiasmo e con la speranza di poter confermare l’ottima tradizione tedesca in biancoceleste (Doll, Klose, Riedle). Le difficoltà incontrate per imparare la nostra lingua non lo hanno aiutato. Nonostante avesse diverse offerte da società tedesche ha scelto la Lazio perché certo di poter giocare e di potersi imporre. Non vuole fare il turista. Finora in campo è sceso solo per 13′ (in 2 gare). Ma Leitner è un tipo che non si demoralizza e continua a pensare solo al campo. Vuole convincere la Lazio, altrimenti la sua esperienza sarebbe stata inutile. Un passo alla volta. La Lazio adesso è anche la sua famiglia e con la partenza di Cataldi anche lui vuole assumersi qualche responsabilità in più.

 

Mauricio tra presente e amarcord: “Sogno di ripetere quanto fatto con la Lazio”

Il difensore brasiliano sogna l’impresa con lo Spartak Mosca come fu con la Lazio

LA NUOVA VITA DI MAURICIO

L’ex difensore biancoceleste Mauricio Dos Santos da quando ha lasciato Formello sembra essere rinato. Il giocatore brasiliano (in prestito dalla Lazio allo Spartak Mosca), lontano dalle pressioni della Serie A, tra campionato e coppa di Russia ha collezionato 9 presenze segnando anche una rete di testa. Una nuova vita per l’ex centrale biancoceleste, oggi primo in classifica nella Premier Liga russa. Il ventinovenne calciatore è intervenuto ai microfoni dell’emittente brasiliana Esporte Interativo:

“Non ho avuto particolari problemi, mi sono subito adattato al campionato russo. E’ stato il nostro allenatore Massimo Carrera a convincermi a venire qui. Lui è italiano e mi ha visto nella Lazio.

Ora sono qui da quattro mesi, vedremo cosa decideranno Lazio e Spartak Mosca. Per ora sono in prestito e i due club stanno parlando. Per la mia carriera è un momento molto positivo. Siamo primi in classifica e vogliamo restarci. Quando ero alla Lazio dopo tanti anni siamo riusciti a tornare in Champions e ora sogno che ciò avvenga anche con lo Spartak. Siamo tutti concentrati per centrare l’obiettivo. Dobbiamo riuscire a mantenere questa continuità se vogliamo vincere il campionato e tornare nell’Europa che conta”.

 

CALCIOMERCATO – Cataldi-Genoa: arriva l’ufficialità

Ora è ufficiale: Danilo Cataldi è del Genoa.

ARRIVEDERCI CATALDI

Che l’operazione era ormai fatta lo si sapeva ormai da diversi giorni. Dopo l’arrivo in città e i primi allenamenti, ecco finalmente anche l’ufficialità: Danilo Cataldi è un nuovo giocatore del Genoa. La squadra ligure attraverso il proprio sito ufficiale ha emesso il seguente comunicato: Il Genoa Cricket and Football Club rende noto di aver acquisito da Ss Lazio, a titolo temporaneo, il diritto alle prestazioni sportive del centrocampista Danilo Catadi“.

FORMELLO – Scatta la rivoluzione “Inzaghiana” e Luis Alberto ringrazia…

La seduta dell’antivigilia conferma le sensazioni di ieri: Simone Inzaghi ha scelto come affrontare  l’Atalanta di Gasperini

FORMELLO

Le prove di oggi raccontano di un Inzaghi intenzionato a cambiare modulo: sarà 3-4-2-1. Milinkovic e Luis Alberto giocheranno alle spalle di Immobile. Quella di trequartista a ridosso di una punta è la posizione ideale per lo spagnolo. La sensazione è che Inzaghi voglia dare un’altra chance a Luis Alberto, probabile che questo sia il motivo principale che ha portato ad una situazione tattica diversa. L’ex Liverpool d’altro canto è felicissimo di sfruttare la seconda chance da titolare. Felipe Anderson (tornato dal turno di squalifica) verrà trasferito sulla fascia.

LE ALTRE SCELTE

Scontate le altre scelte di formazione.
Felipe a destra spingerà in panchina Basta (questa mattina tra le riserve) e Patric.
Lulic si muoverà sulla fascia opposta, anche lui torna dopo il turno di stop inflitto dal Giudice Sportivo. Al centro la coppia Biglia-Parolo. In difesa torna dal 1′ Bastos, completerà con de Vrij e Radu la linea difensiva davanti a Marchetti. Resta la rifinitura di domani per certificare le indicazioni di oggi. La Lazio tuttavia è una squadra talmente camaleontica che può cambiare aspetto tranquillamente a partita in corso, magari in un 4-2-3-1. Non dobbiamo osservare in modo statico.

Canigiani invita i tifosi: “Abbonamenti ancora possibili e prezzi popolari con il Genoa. Ecco la maglia più venduta”

Il responsabile del marketing Marco Canigiani, tramite i microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ha invitato i tifosi biancocelesti ad abbonarsi per il girone di ritorno annunciando, inoltre, che la società per la gara di Coppa Italia con il Genoa proporrà prezzi popolari:

“È ancora possibile sottoscrivere la campagna abbonamenti per le 9 partite casalinghe nel girone di ritorno, c’è tempo fino a domani. Inoltre, sono in vendita i biglietti per la partita di Coppa Italia contro il Genoa, in programma mercoledì 18 gennaio alle ore 21:00 all’Olimpico. I prezzi per questa sfida sono davvero popolari, in tutti i settori del campo: Curva e Distinti a €5, Tribuna Tevere a €10. È una grande opportunità per incentivare il pubblico, che in questa manifestazione non è elevatissimo.

La biglietteria nel nuovo Official Store di Roma Est è attiva sin dal primo giorno di apertura, tra poco sarà possibile acquisire anche la Fidelity Card Millenovecento, che dura cinque anni ed è uno strumento sempre utile, anche per i mini abbonamenti, così da poter ricaricare subito, senza dover adempiere ogni volta le varie procedure burocratiche. L’inaugurazione dei giorni scorsi ha avuto un grande riscontro di pubblico. Organizzeremo nuove iniziative anche in futuro.

La maglia di Immobile è la più richiesta. Rispetto ai dati storici, la maglia blu sta avendo un riscontro molto più forte rispetto agli anni passati: la terza maglia vende sempre meno rispetto alle altre ma quella di quest’anno è veramente bella”.

 

FOTO – Romagnoli sui social (di nuovo) con la maglia della Lazio

Nel giorno del suo 22° compleanno, Romagnoli ha messo sui social un collage di foto. Tra i momenti più belli della sua vita ha voluto ricordare le squadre in cui ha giocato. Quindi Roma (giovanili), Sampdoria, Milan, Nazionale e… Lazio. In realtà non ha mai giocato nella Lazio ma ne ha vestito la maglia.

CUORE LAZIALE

Infatti pur essendo cresciuto nelle giovanili della Roma, Romagnoli ha più volte ribadito la sua fede laziale. Galeotta fu una foto che lo ritraeva con la maglia bandiera della Lazio quando era ancora di proprietà della Roma. Maglia regalatagli da Danilo Cataldi. Da lì le polemiche dei tifosi giallorossi e di riflesso gli elogi dei laziali. Poi il passaggio al Milan, ripercorrendo le orme del suo idolo Alessandro Nesta. Rossonero ma con il cuore biancoceleste. La foto di oggi ne è l’ennesima conferma. Peccato che Romagnoli abbia indossato la maglia della Lazio soltanto dentro casa. Chissà che in futuro…

Grazie a tutti per gli auguri e per i messaggi di affetto! #22 #yesterday #happybirthdaytome #pictures #memories

Una foto pubblicata da Alessio Romagnoli (@alessioromagnoli46) in data:

FOCUS – Danilo Cataldi bandiera? Su dai non scherziamo

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Danilo Cataldi al Genoa. Il punto di vista della redazione di Laziochannel.

CATALDI, UNA CESSIONE IMPROVVISA

Di certo inaspettata, la cessione di Danilo Cataldi con prestito secco al Genoa ha sollevato qualche clamore di troppo. Un giocatore romano e laziale che lascia la nostra Lazio non è mai un evento da prendere con troppa soddisfazione. Ma non è nemmeno il caso di additare alla dirigenza le colpe di quanto accaduto. Il ragazzo voleva giocare con continuità e ha capito che in questa Lazio non c’era spazio per lui. In quarantasette partite ha realizzato soltanto due reti. Dopo alcune apparizioni più che positive durante la stagione Pioli, il ragazzo di Ottavia si è smarrito per strada al cospetto dei suoi compagni di reparto. Bocciato sia come interno di centrocampo che come vice Biglia. Il giovane proveniente dal vivaio biancoceleste non hai mai mostrato quel carattere che occorre per giocare in mezzo al campo.

SEI MESI PER ESSERE DA LAZIO

La voglia di crescere è tanta ed è giusto provare un’altra esperienza. Almeno solo per sei mesi. Poi si vedrà. Il tifoso vorrebbe vedere in campo undici romani, ma non sempre questo è possibile, anzi. E’ pur vero che – per dover di cronaca dobbiamo dirlo – il centrocampista non hai quasi mai giocato sopra la sufficienza. Tolto il primo anno di Pioli, dove tutto girava a meraviglia, lo scorso anno più quello in corso, Cataldi non ha mai entusiasmato, capendo che questa Lazio può far bene anche senza di lui. Noi ci auguriamo che Danilo possa giocare di più con la maglia del Grifone, accumulando minuti utili per farsi le ossa.

MA CHI LO SOSTITUISCE?

D’altro canto crediamo che la Lazio – per fare questa mossa – abbia giù chiuso il rinnovo per Biglia e preso qualcun altro al posto di Cataldi (Hernanes o Montolivo), perché se però osserviamo la realtà dei fatti anche dal punto di vista meramente numerico e di organico, ci si rende subito conto di come questa mossa non sia di facile lettura. Ora, premesso che il giocatore abbia espresso la volontà di giocare di più, dobbiamo ancora capire il perché dare Cataldi in prestito al Genoa senza acquistare nessuno. Biglia potrebbe di nuovo saltare qualche gara e allora ecco la necessità di andare sul mercato per cercare un rinforzo per la linea mediana. Ci si rende subito conto che la Lazio non ha un playmaker, almeno che Inzaghi non s’inventi Milinkovic alla Yaya Toure. La Lazio è un tantino scoperta a centrocampo e bisogna rinforzare il reparto per centrare l’obiettivo europeo.

ANCORA NON E’ UNA BANDIERA

Comunque riguardo il discorso delle bandiere beh, lasciamo stare. Può sembrare poco carino ma non lo è, sbagliato oppure esagerato. Ma è giusto che io possa esprimere un pensiero che mi dice che Danilo Cataldi non è da Lazio. Noi gli vogliamo bene e sappiamo quanto sia legato a questi colori, però va anche dimostrato. Magari prima di gettare la spugna, avrebbe potuto lottare per guadagnarsi il suo spazio. Diciamo che bisognerebbe imparare dai vari Donnarumma, Locatelli, Barreca che hanno sfruttato al meglio il loro Carpe Diem. Augurandomi di sbagliare ti auguro miglior sorte. Ti aspetto a giugno più forte di ora…

Stadio della Roma, Vittorio Sgarbi la tocca piano…

Vittorio Sgarbi la “tocca piano” contro il sindaco Raggi per la costruzione del nuovo stadio della Roma, a parer suo “un inutile stadio”

Attraverso una nota apparsa sulla sua pagina Facebook, il famoso critico d’arte dichiara che: «A Roma un’amministrazione criminale. La costruzione del nuovo stadio è una speculazione con la complicità dei 5 Stelle».

La mafia agisce nell’ombra – prosegue Sgarbi –  La Raggi agisce alla luce del sole e il risultato è devastante e vede la complicità di magistrati, intellettuali e speculatori che, indifferenti al bene sacro che è Roma, procedono per costruire lo stadio con l’ipocrisia del taglio da tre a due torri di quello che oscenamente viene chiamato «Business center». Si tratta, per consolazione, non di 900 ma 300 mila metri cubi di cemento che salverebbero l’anima a un’amministrazione criminale che va sciolta per “mafia annunciata”. Costruire un inutile stadio a Roma per favorire la speculazione può avvenire soltanto con la complicità dei 5 Stelle, che a parole dicono di combattere la speculazione selvaggia mentre a Roma fingono di non vederla. Ridurre il cemento è come stuprare un bambino non sei volte, ma due, e proclamarsi innocenti». Parole fortissime che non lasciano spazio a molte interpretazioni. La questione degli stadi da costruire è molto spinosa e irta di problemi di ciascun tipo”.