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Ecco il comunicato della questura sul filmato di Formello

AL VAGLIO IN QUESTURA I FILMATI DEI TIFOSI DELLA LAZIO  GIOVEDÌ’ POMERIGGIO PRESSO IL CENTRO SPORTIVO DI FORMELLO. Ecco il comunicato:

La DIGOS ha acquisito i filmati diffusi in rete che contengono espressioni di incitazione all’odio ed alla violenza da parte di alcuni tifosi laziali ed ha aperto un fascicolo d’indagine. Si sta valutando la sussistenza di reati anche ai fini dell’applicazione del DASPO. Sullo stesso comportamento sarà trasmesso un dettagliato rapporto all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per attivare la procedura sanzionatoria del codice di giustizia sportiva relativamente al divieto per i tesserati di avere rapporti con esponenti e/o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con la società”aridatece il nostro calcio!

Ovviamente lo stesso atteggiamento, al fine di garantire una certa parità di trattamento, verrà tenuto anche nei confronti delle dichiarazioni rilasciate dai tifosi giallorossi a Trigoria giusto???!!!

 

Statistiche e curiosità sul derby della capitale

È giunto il momento tanto atteso del derby della Capitale. Oggi si sfideranno all’Olimpico la Lazio di Simone Inzaghi, con alle spalle 9 risultati utili consecutivi in campionato, e la Roma di Luciano Spalletti, reduce dal trionfo in Europa League contro il Plzen e dalla sofferta vittoria contro il Pescara.

I PRECEDENTI – L’ultimo scontro tra le due venne disputato il 3 aprile del 2016 in campionato e vide la vittoria schiacciante della Roma (1-4), in virtù delle reti realizzate da El Shaarawy, Džeko, Florenzi e Perotti, che resero vano il gol segnato da Parolo al 75′. Quella partita segnò la fine del rapporto tra i biancocelesti ed il mister Stefano Pioli a cui subentrò l’attuale tecnico Simone InzaghiLa Lazio non vince nel derby in campionato dall’11 novembre del 2012, quando Candreva, Klose e Mauri (espulso per doppio giallo al minuto 85) decretarono la vittoria per 3-2 contro una Roma priva di De Rossi dal 45’+2 per rosso diretto. Vani i gol segnati da Lamela e Pjanić. La partita con una maggiore differenza reti venne disputata, invece, nel lontanissimo ’33: in quella occasione, fu la Roma a sconfiggere la Laziocon uno spettacolare 5-0.

STATISTICHE –

  • La Roma non perde contro la Lazio in campionato da sette gare (4 vittorie, 3 pareggi), e non arriva a otto di fila dall’aprile 2004.
  • I giallorossi inoltre hanno vinto gli ultimi tre derby di campionato, non arrivano a quattro vittorie di fila dal marzo del 2011.
  • In casa dei biancocelesti il derby è finito in pareggio solo in uno degli ultimi 12 confronti (0-0 nel febbraio 2014).
  • Dal 1994/95, il Derby di Roma è la partita che ha visto più espulsioni: 30, 18 per la Lazio e 12 per la Roma.
  • La Lazio è imbattuta da nove giornate di campionato, parziale in cui ha ottenuto sei vittorie e tre pareggi.
  • La Roma ha segnato 84 gol in Serie A nel 2016, almeno otto più di ogni altra squadra in questo anno solare.
  • La Lazio ha segnato sette reti di testa, più di ogni altro club in questa Serie A.
  • Solo la Juve (12) ha subito meno gol della Lazio (14) in questo campionato.
  • La Roma è la squadra che ha utilizzato meno giocatori in questo campionato, 20.
  • Edin Dzeko non aveva mai iniziato una stagione di Bundesliga, Premier League o Serie A segnando 12 gol nelle prime 14 giornate.
  • Mohamed Salah è il giocatore della Serie A che ha creato più occasioni per i compagni in questa stagione (44) ma fortunatamente oggi non sarà della partita.
  • Ciro Immobile non segna da tre partite di campionato: non arriva a quattro gare senza segnare in A dallo scorso febbraio.

Il derby come sempre è una partita determinante ai fini dell’intera stagione, essendo in grado di innalzare o abbattere le ambizioni ed il morale di una squadra. Come ogni derby è difficilissimo fare un pronostico o vedere una squadra favorita rispetto ad un’altra. Una partita che si trasforma in una vera e propria incognita, con l’esito finale che darà ad una delle due squadre lo slancio per continuare la stagione al massimo e con una mentalità diversa. Statistiche alla mano la Roma è la favorita non perdendo da quattro stagioni, ma le assenze importanti potrebbero influire in maniera negativa. Voglia di rivalsa e riscatto per la Lazio, che dopo quattro anni rivuole il successo sulla Roma, successo che è sempre arrivato quando i biancocelesti sono stati i primi a sbloccare il risultato. Basandoci però sulle statistiche e sui precedenti, ma anche sulle ultime prestazioni di entrambe le squadre, si può tranquillamente ipotizzare la conclusione del derby con un pareggio. Pronostico: X.

È il giorno di Lazio-Roma: il mondo davanti alla tv

Ci siamo, si gioca il derby! Allo Stadio Olimpico si attende il pubblico delle grandi occasioni o almeno ci sarà una buona parte di essa. Infatti, come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, saranno quasi 40 mila i laziali all’Olimpico, 8 mila i romanisti. Un cambio di tendenza frutto del fatto che i tifosi biancocelesti, pur condannando le barriere hanno (giustamente) deciso di stare vicino alla squadra sopratutto ora che sta meritando tutto l’affetto del mondo. Dall’altra parte invece i tifosi giallorossi hanno deciso di continuare a non entrare allo Stadio finché la situazione non cambierà. Poco male, ora per il derby lo stadio si ricolorerà ancor di più nel suo settore più caldo, ma anche nelle tribune, insomma torna lo spettacolo in Curva Nord. Uno spettacolo che ammireranno non solo i tifosi (avversari e non) presenti allo stadio ma sarà letteralmente “il mondo intero” ad ammirarlo insieme al match ovviamente…La stracittadina romana infatti verrà trasmessa in tutto il mondo: dagli Usa al Canada, passando per l’America Centrale e l’Europa. Inoltre i diritti televisivi sono stati acquistati anche in Cina, India e Giappone. Davanti ad uno schermo a vedere la partita dunque si conteranno più di un miliardo di persone. Non resta che alzare il sipario: appuntamento alle ore 15.
Buona visione

Immobile vs. Dzeko, che sfida! I due bomber a confronto

Sono le due rivelazioni di questo campionato ed entrambi stanno trascinando a suon di gol e vittorie la prima (Lazio) e la seconda (Roma) squadra della Capitale, eterne rivali che si contendono ancora una volta il predominio in città. Stiamo parlando di Ciro Immobile ed Edin Dzeko, che, agevolati anche dalle loro squadre, comandano la classifica marcatori in Serie A, sfidandosi in una sorta di “derby dei bomber” che ai nostalgici ricorda molto i primi anni del duemila quando a sfidarsi c’erano campioni come Crespo vs. Batistuta, Salas (e, perché no, lo stesso Simone Inzaghi) vs. Montella ecc. Bomber che hanno fatto sognare e trionfare le due compagini di Roma. Accostamenti forse esagerati, ma è ovvio e scontato fare paragoni con il passato.

IL PRESENTE –Ciro Il Grande” contro “Lo Dzeko risorto“, questo oggi dice il presente. Potrebbero essere proprio Immobile e Dzeko a decidere una gara fondamentale per il percorso in campionato, lanciandosi all’inseguimento di una Juve ancora in fuga. Quest’anno la Lazio e i giallorossi possono finalmente contare su due attaccanti di razza, forti e letali come non si vedevano da tempo:

  • Ciro Immobile sta facendo impazzire le difese avversarie, ma anche e soprattutto i suoi nuovi tifosi. 9 gol in 11 partite, 12 immobilecontando anche quelli fatti in nazionale, condiscono il suo miglior esordio stagionale. E’ lui l’erede di Miro Klose (l’ultimo ad aver regalato al vittoria nel derby…in campionato). Arrivato e presentato come un “buon colpo di mercato”, l’attaccante di napoletano si è subito imposto come candidato a vincere la classifica marcatori. Dopo due anni difficili, passati prima in Germania e poi in Spagna, ma la Lazio ci ha creduto e ha colto l’attimo, pagando relativamente poco un attaccante che già aveva dimostrato molto nella sua prima esperienza al Torino. Sa segnare e anche parecchio.  E’ da tre gare che non gonfia la rete ed ha promesso una doppietta al suo primo derby della Capitale. Vuole sentire il boato della Nord, e tenterà di accontentare i tifosi contando sui due ragazzi terribili, Anderson e Keita: insieme formano la KIA. Perché tra le armi più letali di mister Inzaghi ci sono i gioiellini che sognano di sbloccarsi nel derby, loro che non ne hanno mai vinto uno.
  • 12 gol in stagioneEdin Dzeko sembra essersi finalmente ambientato ndzekoel calcio italiano e ha preso per mano l’attacco della Roma. Il bosniaco è alla sua seconda stagione in maglia giallorossa ma quest’anno è diventato un autentico Re Mida, trasformando ogni pallone che gli capita in oro: in poche partite ha quasi doppiato il bottino della precedente stagione e quegli errori grossolani, gli insulti e la depressione sembrano, per ora…solo un lontano ricordo.  Non potrà contare su Salah che, con 8 reti a segno, sarebbe stata una bella gatta da pelare per la difesa biancoceleste. Il gigante bosniaco resta comunque un sorvergliato speciale per de Vrij e Wallace.

 

STATISTICHE – Il bosniaco è a quota 12 in campionato, mentre l’attaccante napoletano di reti ne ha realizzate 9. La percentuale di realizzazione di Immobile è addirittura superiore a quella dell’avversario: 21% per il laziale, 19% per il romanista, che ha calciato però ben 72 volte contro le 58 di Ciruzzo. I numeri dei due realizzatori arrivano dalle stesse partite giocate, con un minutaggio  simile: 1223 i minuti raccolti da Immobile, 1160 quelli di Dzeko. 2 ammonizioni ciascuno: i due attaccanti commettono poco  più di un fallo a partita. Sono infine 2 gli assist di Dzeko, mentre Immobile resta a 0.

Insomma, nonostante il clima freddo che si respirerà nella Capitale e sugli spalti, la sensazione che stavolta ci si possa divertire è più forte del solito: la Lazio per continuare ad affermarsi, la Roma per riaccendere una stagione ricca di delusioni. Inzaghi contro Spalletti, Europa contro oblio, la Nord contro la Sud: la gloria di un pomeriggio di fuoco passa anche tra i piedi Ciro e di Edin.

 

Jessica Immobile: “Vi dico come si sente Ciro prima del derby”

Jessica Immobile, moglie dell’attaccante laziale, ha raccontato le sensazioni di Ciro alla vigilia del derby della capitale: “Non fa vedere mai quando è teso, mantiene sempre la calma – ha raccontato a gianlucadimarzio.com -. Forse si nota un po’ la domenica. Ma tutti gli parlano del derby da tempo, quindi sentirà la responsabilità. Io sono già emozionata. Ogni partita è un’emozione anche per me, e questa specialmente perché i derby si sentono di più quindi speriamo bene. Il rito prepartita? Deve ascoltare la sua playlist. È tutta sua, non so nemmeno io qual è”.

Parolo: “Derby importantissimo, le prossime quattro gare ci diranno…”. E sui tifosi…

Per presentare il derby di Roma ai microfoni del Corriere dello Sport è intervenuto il centrocampista biancoceleste Marco Parolo. Queste le sue parole sulla gara.

Sul derby: “Sarà una bella partita ed entrambe le squadre giocheranno per vincere, con il loro calcio propositivo. Vedo una partita aperta e ci sarà da pedalare. Forse il derby di ritorno di due anni fa era più importante, perché oggi siamo a inizio stagione e c’è margine per recuperare o perdere terreno. Lo vedo come un derby, cioè importantissimo, ma non racchiude altri significati di classifica, se non quello di essere davanti all’altra squadra della città che non sarebbe poco”.

Come vincere il derby: “Dovremo giocare con lo spirito dall’inizio di stagione, continuando con la stessa intensità e ritmo, con la voglia di aiutarsi l’uno con l’altro. Le parole di Szczesny? Loro sono costruiti per lo scudetto, noi per altro e la strada ci dirà dove potremo arrivare. Abbiamo dimostrato di essere competitivi per l’Europa, le prossime quattro partite ci diranno se potremo diventare grandi”.

Apertura di un ciclo:Stiamo lavorando bene, c’è un gruppo di giovani che crescono bene, abbiamo mentalità e spirito. Chi non gioca la domenica, sta alzando il livello dell’allenamento e la differenza la sta facendo proprio chi subentra a gara in corso. Quando ci sono queste basi si può parlare di un ciclo, siamo ai suoi albori, stiamo iniziando qualcosa. Dovremo essere bravi a restare coi piedi per terra e se qualcosa dovesse andare storto, dovremo cambiare e indirizzare subito nella parte giusta”.

I tifosi:Leggere del riavvicinamento e di curva piena ci carica, siamo orgogliosi. Ne parlavo coi miei compagni, quando hai 40-50mila tifosi allo stadio e giochi con una certa intensità, certe partite le vinci prima di entrare in campo. Purtroppo questo è mancato lo scorso anno per colpa nostra e di tutto quanto è successo. La loro vicinanza vista a Termini e Fiumicino ha risvegliato le sensazioni, gli stimoli, quella voglia di lottare che era un po’ sopita. Quando la gente si disamora è dura avere il mix perfetto. Questa atmosfera ci fa capire che il popolo laziale c’è sempre, sta tornando e speriamo domenica di tornare a festeggiare. Ricordo il primo derby, quando abbiamo fatto riscaldamento sotto la curva, è stato qualcosa di eccezionale, una carica, un’adrenalina, che giocheresti anche senza allenamento. Sarebbe bello riabbracciarsi con la Nord, sentire e vedere questo legame squadra-curva. Sarebbe bello ma deve essere spontaneo, non programmato.

Immobile:Può essere l’uomo derby, scherzando gli ho detto che deve fare una doppietta, ma ne basta uno. Ciro è passionale, lo vedo carico, sente e vive di emozioni forti. Glielo auguro di essere determinante nel derby, credo sia qualcosa che non ha provato ancora. La sorpresa? Radu, se fa gol lui e vinciamo, nello spogliatoio ci massacrerebbe fino al 2020”.

Inzaghi:È vero, schietto e trasmette ciò che prova. Questa sua voglia di vincere ed emergere viene fuori. Sa coinvolgerti, quella è la cosa più bella. Quando hai davanti una persona così vera, ti viene ancora più voglia di seguirla e fare ciò che dice. Ci tiene, sta facendo benissimo e vuole continuare. Per lui vincere il derby sarebbe la ciliegina sulla torta. Dico per lui ma vale anche per noi: siamo tutti un po’ tesi”.

Pjanic: “Se al derby tifo Roma? No, in realtà…”

Nonostante le tante frecciatine alla Lazio nel suo periodo giallorosso, Miralem Pjanic ha dimenticato in fretta la sua ex squadra e ai microfoni di rai sport dopo la partita della Juventus contro l’Atalanta ha commentato: “Il derby? Tra Lazio e Roma voglio più bene ai giallorossi, ma al derby tifo per un pari”. Evidentemente l’operazione simpatia giallorossa che lo accompagnava in ogni intervista riguardante la Lazio è svanita.

Strootman: “Gara difficile, la classifica rispecchia il valore della Lazio”

Alla vigilia del derby fra Lazio e Roma nel corso della trasmissione Calcio Champagne in onda su Rai Due il centrocampista olandese giallorosso Kevin Strootman ha parlato della partita di domani: “Avremo bisogno dei nostri tifosi al fianco perchè quella con la Lazio sarà una gara molto difficile. I biancocelesti giocano molto bene e la classifica ne testimonia il valore, i punti che hanno sono meritati. Inzaghi ha a disposizione giocatori molto validi come Biglia, de Vrij e Keita”.

DERBY – Kozak: “Porto i tifosi della Lazio nel cuore. Domani la risolverà…”

L’ex attaccante della Lazio, Libor Kozak, è tornato a parlare di Lazio. Ora in Inghilterra dove però non sta trovando molta continuità nel giocare, è comunque intervenuto a Radiosei per affrontare il tema del derby:

I miei ricordi alla Lazio sono bellissimi. Porto nel cuore i tifosi che mi sono sempre stati vicini, anche quando mi sono infortunato con l’Aston Villa. Il derby è una partita speciale ed ho ottimi ricordi come quel 26 maggio. Ricordo ancora come festeggiammo a Ponte Milvio. Quando posso seguo ancora la Lazio, mi sento spesso con Lulic. Inzaghi lo stimo es ono felice che stia facendo bene. E’ una persona umile e ben preparata. Domani per me la risolverà Keita“.

 

Cesar ricorda i “suoi” derby: “Di Canio si trasformava per questa gara”

L’ex brasiliano della Lazio, Cesar, è intervenuto a calciomercato.com per parlare del derby Lazio – Roma. Queste le sue parole:

I derby di una volta erano più belli. Si poteva contare sulle Curve, lo stadio pieno. Si creava una grande atmosfera. Il derby è un contesto, non una partita. Poi ogni calciatore la vive a modo suo. Ricordo Paolo Di Canio che nel prepartita si trasformava. Inzaghi sta facendo molto bene ed è stato bravo a ricompattare il gruppo e dare un’identità alla squadra, sfruttando le migliori cartteristiche di ogni calciatore“.

DERBY – Achille Serra contro le barriere: “Vanno tolte”

Sarà un derby con circa 50000 spettatori. Ma il problema barriere all’Olimpico rimane ed i tifosi continuano a protestare. Se non fosse per il derby, l’Olimpico sarebbe rimasto semi vuoto anche questa domenica. A tal proposito è intervenuto l’ex Prefetto Achille Serra, che ha esternato la sua opinione a Radio Roma Capitale:

“È vero che il derby è sempre stata una partita a rischio, ma sono anni che non succede niente nello stadio. Fuori magari sì, ma non all’interno dello stadio. La questura ha voluto fare una prova mettendo le barriere e non sta me giudicare se positiva o negativa. Quello che so è che non ci sono stati incidenti. Lo stadio Olimpico è stato completamente abbandonato dalle tifoserie, anche se quelli della Lazio hanno deciso di tornare per il derby. Io credo che sia giunto il momento di provare a togliere le barriere. Bisogna riflettere su questo argomento. Se ci sono scontri fuori, non vedo come le barriere possano influire su questo“.

DERBY – Cataldi risponde per le rime a Rudiger

Non conosco il club e nemmeno il loro allenatore“, queste le parole del difensore giallorosso Rudiger, rilasciate in un’intervista. Ovviamente il riferimento è alla Lazio e a Inzaghi. Il tedesco non ha usato mezze misure per snobbare i biancocelesti.

Ma dalle parti di Formello non si è fatta attendere la risposta. Infatti Danilo Cataldi, tramite il suo account ufficiale su Twitter, ha replicato alle dichiarazioni del tedesco. Di seguito il tweet del centrocampista laziale:

DERBY – Tifosi giallorossi alla squadra: “Non siamo la Lazio, uccidiamoli”

Cancelli aperti a Trigoria oggi per la rifinitura della squadra di Spalletti. Se a Formello si sono presentati in 5000, nel quartier generale giallorosso, 600 tifosi hanno cercato di caricare la squadra in vista del derby di domani.

Cori, sfottò, fumogeni ma anche un coro “bellico” indirizzato ai tifosi della Lazio. Infatti dalle gradinate del campo di allenamento giallorosso è partito il seguente coro: “Noi non siamo la Lazio, uccidiamoli, uccidiamoli, uccidiamoli“. Sicuramente in risposta al “Guerra etnica” di giovedì. Si preannuncia un derby caldissimo.

OLTRECONFINE – Barcellona – Real Madrid decisa al 91esimo

Questo pomeriggio è andato in scena El Clasico di Spagna, ovvero la sfida tra Barcellona e Real Madrid. Al Camp Nou una gara dai due volti. Se il primo tempo è stato all’insegna del tatticismo a discapito dello spettaccolo tanto atteso, nella seconda frazione del match le emozioni non sono mancate.

A sbloccare la gara ci ha pensato Suarez grazie ad un preciso colpo di testa dagli sviluppi di un piazzato calciato da Neymar. Le merengues reagiscono subito ma non trovano il pari con Benzzema che si fa anticipare da Jordi Alba. Ma al 91esimo è arrivato il sigillo di Sergio Ramos che con un colpo di testa agguanta l’1-1 finale. Barcellona a -6 da Ronaldo e compagni e Siviglia, sconfitto a Granada, scivola a -7.

 

FORMELLO – Lazio in campo con il 4-3-3: due rientri importanti tra i biancocelesti

Paura ed apprensione nella seduta pomeridiana degli uomini di Simone Inzaghi quando Immobile resta a terra per un paio di minuti a causa di una botta subita. Prontamente controllato dal medico sociale Rodia l’attaccante napoletano si allontana zoppicando per poi tornare a lavorare con i compagni facendo tirare un sospiro di sollievo alla squadra ed al tecnico. Le prove della squadra confermano il 4-3-3 visto anche ieri. Milinkovic dopo il riposo precauzionale si allena senza problemi ma fra le riserve, ha recuperato ma inizierà la gara dalla panchina. Non convocati Leitner e Luis Alberto che sono rimasti a riposo. Contro i giallorosi in porta, dopo aver saltato Genoa e Palermo, torna Marchetti. La difesa sarà composta da Basta e Radu sulle fasce arretrate con al centro la coppia formata da Wallace e il rientrante de Vrij. A centrocampo spazio a Parolo, Biglia e Lulic. In attacco Inzaghi punterà ancora sul tridente magico composto da Felipe Anderson, Immobile e Keita; a loro tre il compito di scardinare la difesa giallorossa.

DERBY – Lazio: i convocati di Inzaghi

Questi i giocatori biancocelesti convocati dal tecnico Simone Inzaghi per la sfida ai giallorossi di domani ale ore 15:00.

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

DERBY – Roma: i convocati di Spalletti

Per la sfida di domani contro la Lazio il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha convocato 21 giocatori. Questa la lista completa.

Portieri: Alisson, Lobont, Szczesny;

Difensori: Manolas, Emerson, Mario Rui, Fazio, Seck, Vermaelen, Bruno Peres, Juan Jesus, Rudiger;

Centrocampisti: Gerson, De Rossi, Strootman, Nainggolan, Perotti;

Attaccanti: El Shaarawy, Dzeko, Totti, Iturbe.

Corradi: “Derby sfida speciale, basti pensare ai tifosi che…”

Per parlare dei biancocelesti e del derby è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex attaccante biancoceleste Bernardo Corradi:

“Il derby non ha bisogno di grande preparazione da parte di chi gravita intorno ai protagonisti in campo. Spesso l’allenatore deve tenere un po’ a freno il gruppo e far sì che ciascun calciatore venga caricato giorno dopo giorno nel modo giusto, senza troppa pressione. Per Inzaghi, questa sfida sarà diversa rispetto ai match contro la Roma disputati finora nel settore giovanile. Un risultato positivo in questa stracittadina gli consentirebbe di scrollarsi di dosso l’etichetta del tecnico ancora poco esperto: ha già dimostrato di essere bravo, anche e soprattutto nel leggere le partite in corsa. Inzaghi è stato criticato eccessivamente, vedi la trasferta di Napoli. Adattare il sistema di gioco agli avversari per mettere in difficoltà quest’ultimi non è debolezza, soprattutto se si è meno forti tecnicamente. Forse non avrei adottato una tattica simile in casa contro il Pescara, contro la quale avrei mantenuto la fisionomia di base della squadra. Criticare l’allenatore per questo, però, sarebbe come cercare il pelo nell’uovo. Sta facendo benissimo, sin dalle sette panchine della passata stagione, nelle quali ha perso tre partite: una stradominata a Genova contro la Sampdoria, una contro la Juventus restando in 10 al 49’ e l’ultima giornata di campionato contro la Fiorentina, sfida nella quale c’erano poche motivazioni. Lui non vuole perdere mai, era così anche da calciatore. La squadra sta maturando, nello scorso anno molti ragazzi erano alla prima esperienza in Serie A: uno su tutti Milinkovic, oppure prendo in considerazione Keita, che  spesso entrava a partita in corso o agendo da punta centrale. Inzaghi ha lavorato molto su sé stesso e sui suoi ragazzi. Il tridente biancoceleste attacca molto la profondità: Keita e Immobile sono punte a tutti gli effetti. Il vero 9, per caratteristiche, è Djordjevic, che non è mai stato impiegato con continuità, ma ha sempre dato il suo apporto. Domani la Lazio dovrà essere aggressiva soprattutto nelle transizioni negative; la Roma ha perso un giocatore come Salah, per i biancocelesti questa è una notizia positiva perché l’egiziano è un calciatore che avrebbe potuto fare molti danni in profondità. L’attacco della Lazio dovrà giocare molto alle spalle della difesa giallorossa, che non è molto veloce. Lo scorso anno la rosa biancoceleste aveva Candreva che andava spesso sul fondo e crossava: ciò implicava la presenza di un attaccante abile nel gioco aereo. Questo tridente, invece, è diverso. Di conseguenza, è variata anche l’impostazione tattica offensiva. Meno gioco aereo, ma più imprevedibilità e un maggiore attacco alla profondità. Spalletti è un allenatore evoluto, la Roma ha due tipi di gioco diversi in fase di possesso e in fase di non possesso. Nel calcio moderno, nel parlare di moduli fai fatica. In teoria, oggi si parla di occupazione degli spazi. Il derby è una partita che ti toglie molto a livello mentale: un giocatore che non è al 100% potrebbe risentirne e si rischierebbe di bruciare un cambio in partenza. Io non alleno quotidianamente de Vrij ed è possibile che fosse già pronto per la trasferta di Palermo, ma allo stesso tempo è possibile che lo staff avesse deciso di non rischiarlo in vista del derby. È tra i difensori più forti d’Europa, se sta bene deve giocare. La mia preparazione al derby? Ogni calciatore ha i suoi riti scaramantici, nel derby ancora di più! Sentivo l’adrenalina della città: arrivare allo stadio e vedere i tifosi in attesa del pullman era una bella sensazione. Vivevo il tutto in maniera molto serena. Per domani, credo che anche chi ha già vinto il derby abbia voglia di ottenere il successo. A Roma la stracittadina è una sfida speciale, basta vedere quanti tifosi sono andati giovedì a Formello. Anche uno straniero al primo anno in Serie A ha capito di cosa si tratta”.

DERBY – I costi esorbitanti della sicurezza e dell’ordine pubblico

Sicurezza e ordine pubblico: quanto costa tutto questo ai cittadini? La risposta ce la dà stamattina Il Corriere della Sera. I romani, anche chi tra loro detesta il calcio, pagano circa 35 mila euro all’ora di servizi per l’ordine pubblico. Compreso l’elicottero per filmare gli ultrà dall’alto. Un conto pesante, il totale a fine giornata si attesta sui 450-500 mila euro. Alcuni numeri sulle forze in campo. Gli uomini delle forze dell’ordine impegnati nei controlli dovrebbero essere, come sempre, circa 1.500, con una netta maggioranza di poliziotti, almeno 800 ai quali si aggiungeranno 6-700 fra carabinieri, finanzieri e vigili urbani. Solo gli agenti della Municipale incaricati di vigilare sulla viabilità attorno all’Olimpico e a Roma nord, prenderanno in media 15 euro lordi all’ora come indennità per l’ordine pubblico. A un poliziotto (in linea anche carabinieri e finanzieri) spetteranno, oltre allo stipendio, 9,50 euro netti all’ora per lo stesso motivo, più 10 euro l’ora di straordinario (una costante in ogni derby), più altri 4 euro di riposo compensativo: totale 23,50 euro. Cifra che sale di altri 18 euro in caso di agenti fuori sede (contingenti da Napoli, Bologna, Firenze) e di altri 26 in caso di pernottamento a Roma di questo personale. Senza contare – a parte i costi derivanti dall’utilizzo di sale operative, personale di supporto, auto e veicoli speciali – i 6mila euro l’ora per l’elicottero, il «Poli 100», di stanza a Pratica di Mare, impegnato in volo dall’apertura dei cancelli al deflusso dei tifosi a fine partita. Almeno 30 mila euro.

MAN CITY CHELSEA – Risultato incredibile in una partita rocambolesca

Il Chelsea si aggiudica il big match che apre il 14° turno di Premier League, superando in rimonta per 3-1 il Manchester City in trasferta. A decidere la sfida, disputata sul terreno di gioco dell’Etihad Stadium, sono i gol messi a segno da Diego CostaWillian e Hazard. Ai padroni di casa non basta l’autogol iniziale di Cahill. Per gli uomini di Antonio Conte si tratta dell’8ª vittoria consecutiva in campionato, che permette ai Blues di rafforzare il primato in classifica a quota 34. I Citizens, dal canto loro, scendono a -4 proprio dagli avversari odierni, trovando la 2ª sconfitta in Premier League della stagione, dopo quella per 2-0 in casa del Tottenham (2 ottobre 2016).