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Canigiani: “Domani termine ultimo per i mini abbonamenti, ricordo che compreso c’è anche il derby”

Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è inervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Queste le sue parole: “Fino a domani alle 17 è possibile sottoscrivere il mini abbonamento perché il giorno della partita sarà dedicato alla vendita dei tagliandi per Lazio-Genoa. Questa è un’occasione da cogliere al volo. In tutti i settori ci sono degli sconti veramente importanti. Per quanto riguarda il derby in tribuna Tevere i possessori della Fidelity Card Millenovecento potranno acquistare due biglietti. Quest’iniziativa è un’occasione soprattutto per chi sottoscriverà il mini abbonamento in tribuna Tevere, un settore del quale la vendita ha subito delle limitazioni. Quest’ultime però non riguardano i possessori dell’abbonamento. Da lunedì partirà la vendita dei biglietti per il derby, e c’è una restrizione della vendita dei tagliandi per la tribuna Tevere. Chi possiede la Fidelity Card Millenovecento avrà la possibilità di acquistare due biglietti, ma chi non ce l’ha può sottoscriverla direttamente in un punto vendita Lazio Style; quest’ultima viene emessa in tempo reale e successivamente è possibile richiedere il biglietto per il derby. In occasione della stracittadina non si potrà acquistare alcun tagliando, a causa della chiusura del punto vendita situato all’ex ostello della gioventù in viale degli Olimpiadi, 61”.

Ciro Immobile si racconta

Protagonista assoluto dell’inizio di stagione della squadra biancoceleste, autore di 9 reti in 12 partite, l’attaccante napoletano Ciro Immobile si è raccontato ai microfoni di Lazio Style Channel.

Questo uno stralcio della lunga intervista: “Mi sono appassionato al calcio grazie a mio padre. Mi ricordo la prima volta che siamo andati in una scuola calcio.  Era la scuola calcio Torre Annunziata 88, la società della mia città. Ho iniziato prestissimo, credo a 4 anni. Andavo a scuola calcio, anche se non potevo, perchè mi piaceva talmente tanto che volevo andarci per forza, mio padre aveva chiesto il favore al presidente e ho cominciato da lì”.

Dal Sorrento alla Juventus, passando per Siena e Grosseto, fino all’arrivo a Pescara squadra che ha consacrato il talento di Immobile: “L’esperienza a Pescara è stata straordinaria sotto tutti i punti di vista, è stata un’ annata fatta nel modo migliore perché abbiamo vinto il campionato, sono stato il capocannoniere e ho vinto il premio di miglior giocatore del campionato”.

Dalla B alla Serie A. Prima al Genoa, poi al Torino dove, sotto la guida di Giampiero Ventura, il centravanti di Torre Annunziata trova la sua dimensione ideale diventando il capocannoniere della stagione 2013-14 di Serie A TIM: “Nelle prime sette partite non avevo ancora fatto gol, poi mi sono sbloccato e ho iniziato a sentire la fiducia di tutti, dell’ambiente. Da lì è partita questa cavalcata e abbiamo raggiunto obiettivi importanti come l’Europa League e ho vinto il titolo di capocannoniere. E’ stata un’annata dove abbiamo fatto delle cose importanti”.  

Il passaggio al Borussia Dortmund, grande vetrina nella quale Immobile non riesce ad esprimersi al meglio. Il Siviglia lo chiama ma anche in terra spagnola Ciro trova poco spazio. Immobile decide di tornare in patria, al Torino, nella squadra che lo aveva esaltato e reso capocannoniere della Serie A. Al termine della stagione la Lazio lo cerca, lo acquista e gli affida le chiavi del reparto offensivo biancoceleste. Il primo gol, il secondo; Ciro diventa un punto di riferimento della Lazio: “Ai tempi dell’Europeo già si parlava della Lazio. La prima scelta era questa maglia, la mia priorità. Il primo gol contro l’Atalanta è stato emozionante, non me lo sarei mai aspettato, ma ci avevo lavorato tanto. La rete ha rotto il ghiaccio, è stata importante per acquistare fiducia. Spero di fare tanti altri gol”.

CALCIOMERCATO – Le ultime sull’affare Paloschi

L’aria di Bergamo resta sempre pesante per Alberto Paloschi. L’attaccante dell’Atalanta non riesce a trovare molto spazio nella squadra guidata da Gasperini. La squadra orobica è una delle rivelazioni del campionato ma il ventiseienne attaccante lombardo non riesce a trovare continuità. Con il mercato di riparazione prossimo all’apertura si fanno sempre più insistenti le voci che lo coinvolgono in trattative di mercato. Per lui in questo momento un trasferimento in un’altra piazza sarebbe un vero e proprio toccasana. Fra le squadre interessate al giocatore c’è da tempo anche la Lazio. I biancocelesti sono costantemente alla ricerca di un vice Immobile e il ds Tare è sempre attento agli sviluppi della situazione. Come riportato da Calciomercato.it i contatti tra le parti sono già stati avviati, il problema per ora è la distanza tra domanda e offerta. Il discorso per il momento è congelato, se ne riparlerà fra qualche tempo e non è detto che il giocatore non possa finire presto alla corte di Inzaghi.

 

Ag. Candreva confuta le parole di… Candreva

Qualche mese fa in un’intervista Antonio Candreva aveva rivelato che non era mai scoccato il feeling con Pioli. Un rapporto tra i due che si è incrinato quando l’allora tecnico biancoceleste decise di dare la fascia da capitano a Biglia anziché a lui. Destino ha voluto che i due si sono di nuovo incrociati all’Inter. Tuttavia, l’agente dell’ala romana, Federico Pastorello, intervistato da TMW radio se l’è presa con gli organi d’informazione: “Sono un po’ i media che ingigantiscono il problema, non è mai stato reale fino in fondo, anche perché il tecnico lo ha sempre fatto giocare e questa è la cosa importante. Penso che Candreva sia utile a Pioli e sarà contento di lavorare nuovamente con l’allenatore”. Parole che stonano con quanto aveva detto il suo assistito qualche mese fa (rileggi quell’intervista).

Il genoano Rincon teme la Lazio

Il genoano Tomas Rincon ai microfoni della radio ufficiale del club ha presentato la gara di domenica: “I biancocelesti sono una squadra con grandi valori, sta attraversando un periodo favorevole, affrontarla all’Olimpico non sarà una passeggiata. Questa partita rappresenta un’opportunità per recuperare qualche punto perso, senza dimenticare il jolly con la Fiorentina. Ci sarà lavoro per la nostra fase difensiva, in cui stiamo andando bene come dimostra il numero dei gol subiti. Davanti avremo avversari fortissimi nell’uno contro uno. Perciò dovremo coprire gli spazi, essere aggressivi e cercare di nascondere metri di campo. Per poi ripartire veloci ed essere incisivi”.

Bellissima iniziativa per i terremotati prima di Lazio Genoa

In occasione della partita Lazio-Genoa, in programma domenica 20 novembre alle ore 15:00, trenta bambini di Amatrice, insieme alle rispettive famiglie, saranno ospiti della società biancoceleste.  

I bambini, classe 2007, a partire dalle 12:30 saranno protagonisti di un mini torneo, suddiviso in tre tempi da dieci minuti ciascuno, con i pari età della Scuola Calcio biancoceleste. A seguire, i bambini indosseranno una T-shirt dedicata all’iniziativa e faranno il giro di campo con uno striscione di ringraziamento e infine accompagneranno i calciatori delle due squadre nella cerimonia di ingresso in campo prima del fischio di inizio della gara, fissato per le ore 15:00.

L’iniziativa NoiConVoi rientra nell’ambito delle varie manifestazioni fortemente volute dal Presidente Claudio Lotito a favore delle popolazioni vittime dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia.

Si ricorda a tale proposito che è ancora in vendita, in abbinato con Il Corriere dello Sport, il poster realizzato in occasione della visita della Prima Squadra della Capitale ad Amatrice, il cui ricavato sarà devoluto al Comune di Amatrice.

Montesano: “Do un consiglio a Lotito…”

Noto tifoso laziale e grande attore teatrale e cinematografico, Enrico Montesano ha elogiato l’11 capitolino ai microfoni di Lazio Style Radio: “Spero che continui così, migliorando i momenti di disattenzione e abulia che ogni tanto capitano. Le potenzialità le abbiamo e speriamo bene a partire da domenica, ci aspetta una partita pericolosa. Quando vado in scena ho qualche informatore sui risultati della Lazio e spesso esulto quando le cose vanno bene. La domenica mi vedo la partita e scappo a teatro. A Napoli al tempo degli spareggi per non andare in C ero in albergo con i ragazzi, la mattina alle 7,30 i magazzinieri sono venuti a svegliarmi per andare a fare una corsetta. Un appunto al presidente, la radio la chiamerei “Stile Lazio” perché bisogna parlare italiano, meglio se romano”.

Burgnich dice la sua sullo scudetto alla Lazio del 1915

Ormai l’assegnazione dello scudetto 1915 è diventato argomento di dibattito per tutto il mondo del calcio italiano e molte sono state le prese di posizione a favore dell’iniziativa dell’avvocato Mignogna. L’ultima viene proprio dal’ex difensore neroazzurro Burgnich durante la trasmissione Radio Incontro Olympia: “Ho letto sui giornali della possibile assegnazione ex aequo del campionato 1915: giusta l’iniziativa dell’avvocato Mignogna, lo scudetto è stato vinto anche dalla Lazio, non solo dal Genoa.” Per lui 19 anni di carriera di cui 12 passati all’Inter e con la nazionale italiana primo posto agli europei di Italia ’68 e secondo nei mondiali di Messico ’70. Parla anche sulle differenze con quegli anni :”Oggi il calcio è cambiato, è stata persa un po’ di passione. L’Italia del 1970 non aveva schemi, tutti davano il massimo in ogni momento. Oggi il difensore che mi somiglia di più è Barzagli”.

Governi ci va giù pesante contro Lotito

Il giornalista e scrittore romano Giancarlo Governi è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “Un titolo a questa Lazio? La meglio gioventù. Sono tutti ragazzi bravi, anche Wallace mi piace, a Napoli ha fatto una grande partita. Poi ovviamente Keita, Lombardi, Murgia e Strakosha. Tutti molto bravi. Io me ne intendo di portieri, si vede subito che ha personalità. Anche Guerrieri mi dicono che è molto bravo. I portieri devono giocare fin da subito, devono imparare in campo”. Lo scrittore e regista RAI ha buone parole per tutto il gruppo biancoceleste tranne che per il presidente con il quale è durissimo:” Io non sono mai stato Lotitiano, ho collaborato con lui quando la Lazio è stata indagata per il calcioscommesse. Ebbi un rapporto molto costante con lui, ma poi l’ho scaricato, perché è arrogante e cafone. Sa dire solo parolacce e parlare romanesco. Per carità a me piace il romano, ma lui è un coatto. Litigai con Lotito in un Lazio-Milan, quando in panchina c’era Ballardini che stava andando malissimo. Perdemmo la partita e chiamai Lotito, dicendogli di mandare via Ballardini. Lui mi ha riempito di parolacce e decisi di non sentirlo più”.

Galeazzi elogia la Lazio: “Può lottare per la Champions”

Di seguito i lanci dell’intervista realizzata a Giampiero Galeazzi dalla trasmissione radiofonica “Laziali On Air“, in onda dalle 10 alle 13, dal lunedì al sabato, sugli 88.100 FM di Elleradio. Ecco le sue parole:

Su Simone Inzaghi “Ero molto dubbioso su di lui. Faccio mea culpa. Non me l’aspettavo così bravo nonostante la poca esperienza. Quest’estate ero stato al ritiro di Auronzo di Cadore, quando la situazione era molto difficile e credevo che la sua giovane età potesse essere un grosso handicap. Invece ha dimostrato di poter stare al timone di una squadra importante come la Lazio”. Sui punti di forza della squadraCredo che un trio d’attacco come Keita, Immobile e Felipe Anderson faccia gola a tutti. Il senegalese e il brasiliano hanno talento da vendere e sono stati valorizzati al meglio dal Mister, che è stato molto bravo a recuperarli. Immobile mi ha sorpreso. Lo ritenevo un buon attaccante, ma non pensavo potesse essere così continuo nel segnare, considerando anche che è uno che corre e lotta molto sul campo. Vanno fatti i complimenti alla società che lo ha preso ad un basso prezzo”. Su Wallace: “Mi piace molto. Non lo conoscevo, ma credo che abbia tutte le potenzialità per diventare un difensore su cui la Lazio possa puntare da qui ai prossimi anni. Con De Vrij potrebbe formare davvero una bella coppia”. Sugli obiettivi futuri e sulla società “Aspetterei la fine del girone d’andata per capire dove può arrivare questa squadra. Se mantiene questo spirito e la società non la priva di alcuni elementi a gennaio, può lottare per la Champions. Finora Lotito ci ha sempre fatto camminare, ma mai volare. Arriviamo sempre sul trampolino di lancio e poi abbiamo paura di saltare. Stavolta è ora di farlo. C’è un bel gruppo di giovani e gente esperta. Sarebbe un peccato disfare per l’ennesima volta la tela”. Sull’inserimento di Peruzzi e Diaconale “Dopo 12 anni si è capito che era giusto struttuare meglio la dirigenza. Sono due persone di spessore e non è un caso che i risultati stiano arrivando”. Sul campionato in generale “La Juventus è fuori portata per tutti. La Roma è l’unica in grado di poter reggere il confronto, mentre il Milan sta andando al di là delle sue reali potenzialità. Complimenti a Montella. Napoli e Inter stanno un po’ deludendo. I partenopei stanno pagando moltissimo la mancanza di un vero realizzatore. Dopo aver perso Higuian, Milik sembrava l’uomo giusto, ma il suo infortunio ha aperta una grossa falla. L’Inter paga la poca chiarezza societaria. Non basta mettere insieme dei grandi calciatori, bisogna creare un gruppo di lavoro. Vado un po’ controcorrente… Non credo che Pioli sia così bravo come viene dipinto, per quelle realtà lì ci vuole altro”

FORMELLO – Contro il Genoa (quasi) tutti disponibili, Inzaghi cambia…a metà

La Lazio che domenica affronterà all’Olimpico il Genoa sarà la stessa vista contro il Napoli, almeno negli uomini. È questo quanto si evince dalle prove tattiche della mattinata: contro i rossoblu Inzaghi dovrebbe ritornare al 4-3-3, con Lulic in difesa in qualità di terzino sinistro, Radu al centro in coppia con Wallace, Basta che agisce sulla fascia destra e Felipe Anderson che invece riprende posto nel tridente d’attacco. Bastos è a disposizione, ma, dopo i due mesi di stop (per la lesione di secondo grado al flessore), si accomoderà in panchina, così come Hoedt. La Lazio dovrebbe dunque partire con una linea difensiva a quattro, ma non si esclude che, grazie agli interpreti in campo, il tecnico possa cambiare l’assetto in corso d’opera senza sprecare una sostituzione.

L’allenatore potrà contare inoltre su tutti i nazionali. Anche su Biglia e Immobile, che ieri non si sono allenato e che invece oggi hanno lavorato in gruppo e partecipato all’intera seduta con i compagni. L’argentino andrà a comporre, insieme a Parolo e Milinkovic, il trio di centrocampo, mentre l’attaccante azzurro si unirà in avanti ai due esterni Felipe Anderson e Keita (regolarmente in campo dopo il fastidio al ginocchio accusato mercoledì pomeriggio). Restano ai box soltanto de Vrij e Lukaku, che dovrebbero tornare a pieni ranghi domenica prossima per la trasferta di Palermo.

SCUDETTO 1915 – L’avv Mignogna ufficializza per domenica l’iniziativa ‘Tutti per Uno!’

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Grande iniziativa a sostegno della battaglia condotta dalla Lazio per l’ottenimento dello scudetto 1915 ex aequo con il Genoa. Ad ufficializzarla l’Avv. Gian Luca Mignogna, il quale ha reso noto che domenica, proprio in occasione della sfida tra i biancocelesti e il Grifone, in collaborazione con tutti i portali che hanno concesso il patrocinio alla petizione “Lazio 1914/15, Campione d’Italia ex aequo”, sarà on line l’iniziativa mediatica “Tutti per Uno!“, in cui ciascun sito si adopererà per promuovere sui propri spazi il link della petizione e la rivendicazione del primo scudetto della Capitale. Che la Lazio non poté festeggiare a causa di quella finalissima nazionale, contro il Genoa appunto, negata dall’insorgenza della Prima Guerra Mondiale e che poi, con un’evidente ingiustizia sportiva, fu assegnato d’ufficio in esclusiva ai rossoblu.

Ora che però – si legge nel comunicato – il procedimento di riesame pendente presso la Figc é in fase decisionale e che anche la Commissione dei Saggi nominata dal Pres. Carlo Tavecchio ha reso giustizia delle nostre nostre ragioni… Uniamo ancor di più le nostre forze, facciamo sentire civilmente il nostro peso e continuiamo a firmare ed a far firmare il più possibile la nostra petizione!“.

I dubbi di Amelia: “La Lazio ora sta facendo bene, ma…”

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È partita davvero alla grande la Lazio, meglio di quanto ci si aspettasse. Di questo il merito va certamente a Inzaghi, che ha saputo compattare un gruppo provato dalle vicissitudini estive, trascinandolo fino alla quarta posizione. Un momento positivo che Biglia & co. proveranno a far proseguire domenica, alla ripresa delle ostilità dopo la pausa per le Nazionali, nella sfida dell’Olimpico contro il Genoa. Proprio di questo momento ‘magico’ ha parlato, ai microfoni di ‘Soccermagazine’, il portiere, campione del mondo nel 2006 con l’Italia, Marco Amelia, il quale non nasconde qualche dubbio sulla tenuta dei biancocelesti:

La Lazio è un po’ un’incognita perché in alcuni momenti non riesce a mantenere il passo delle squadre che la precedono. Adesso sta facendo bene, ma in questo momento l’obiettivo della stessa società è quello di trovare equilibrio, stabilità, di certo non pensa di arrivare prima”.

Hoedt difende il calcio italiano. E sulle barriere…

Il calcio italiano ha un difensore in più (in tutti i sensi): Wesley Hoedt. Il gigante olandese, dopo le parole rilasciate un paio di giorni fa  ai microfoni di Voetbal International, interviene in modo deciso per difendere il calcio italiano contro chi lo sta etichettando come un campionato di basso livello:

“Tante persone conoscono il calcio italiano solo allo stato attuale. Lo giudicano, senza aver mai visto una partita qui. Negli stadi italiani è un’esperienza unica, allora dico di viverla prima di parlare”. Situazione diversa a Roma, dove le barriere divisorie hanno scatenato le proteste dei tifosi. Hoedt spiega le ragioni dei supporters capitolini: “I tifosi della Lazio sono arrabbiati perché, per motivi di sicurezza, la curva è stata divisa in due diversi settori. Semplicemente non lo accettano. Erano abituati a tifare e vivere insieme la partita, ma non possono più farlo a causa delle barriere. Così non andare allo stadio è la loro presa di posizione. Tra l’altro c’è anche una contestazione contro la presidenza. Questo avviene in molti club italiani”.

SERIE A – Le due milanesi nel mirino della Commissione Antimafia di Milano

La domanda che in questi giorni più si pongono a Milano è: “chi sono i nuovi proprietari cinesi delle due milanesi?”. Soprattutto il Milan, con la società rossonera prossima al closing. Ma ad avanzare dubbi sull’operazione finanziaria è David Gentili, il presidente della commissione antimafia del consiglio comunale di Milano che, a margine di un dibattito organizzato da Transparency sul contrasto al riciclaggio, ha chiesto chiarezza: “Sono concessionarie dell’impianto San Siro e credo che per Milano e la sua pubblica amministrazione sia un dovere sapere chi siano i veri titolari di queste realtà imprenditoriali che tratteranno e firmeranno il contratto con l’amministrazione comunale”.

Gentili ha già parlato con il sindaco Sala e l’assessore competente: “Adesso spetta a loro valutare. Abbiamo una situazione particolare ed emblematica per il contrasto al riciclaggio e la possibilità che strutture opache possano agire a Milano. Il caso riguarda il cambiamento proprietario di Milan e Inter, dove sul fronte degli assetti che stanno nascendo la situazione è alquanto complessa”.

 

MERCATO – Lazio su Cafù. Il diretto interessato conferma: “Ho parlato con Felipe”

Ha impressionato in Champions League mettendo in seria difficoltà i difensori dell’Arsenal, confermando così quanto di buono è  stato visto in lui fin da questa estate quando la Lazio è stata alla ricerca disperata di un vice-Candreva. Stiamo parlando di Jonathan Renato Barbosa, meglio noto come Jonathan Cafù. Il brasiliano, nonostante la Lazio abbia acquistato Luis Alberto ruota incorno all’orbita Lazio. C’è infatti il doppio nodo Keita da risolvere: il rinnovo infatti ancora non arriva ma una sua partenza a Gennaio ad oggi è altamente improbabile. Sicuramente mancherà per quasi un mese a causa della partecipazione in Coppa d’Africa con il suo Senegal. Ed ecco che ritorna in auge il nome di Jonathan Cafù come sostituto durante la sua assenza in questi giorni (e non solo…). Il brasiliano in più è riuscito ad ottenere il passaporto comunitario ed è quindi tesserabile già nella finestra di gennaio. Lui nonostante stia molto bene in Bulgaria sarebbe entusiasta di venire alla Lazio e di giocare con il suo nuovo amico Felipe Anderson come ha confermato lui stesso: “Tare ha parlato più volte con il mio procuratore, c’è stata una serie di contatti tra le società. La Lazio è sempre in contatto con il mio procuratore. È un grande club che ha fatto la storia. Il mio amico Felipe Anderson me ne ha parlato”, queste le sue parole riportate da “Il Corriere dello Sport”. I due si sono conosciuti in patria da ragazzi, potrebbero ritrovarsi anni dopo nella Capitale. Le sue prestazioni però intanto hanno acceso i riflettori su di lui. La valutazione è lievitata fino a 12 milioni (il club di Razgrad lo aveva preso a poco più di 2). E in Inghilterra è spuntato anche l’interesse di Leicester e Arsenal.

CARATTERISTICHE – Rapidità e dribbling le specialità, ala o punta le posizioni in campo. L’anno scorso, da protagonista, la vittoria del titolo con il Ludogorets: otto i gol, tre gli assist. Quest’anno di reti ne ha siglate già nove tra campionato ed Europa. Spesso decisive come quelle nel terzo turno preliminare che hanno eliminato la Stella Rossa. Un sogno, dopo un’infanzia difficile. Cafù non dimentica le origini. Cresciuto senza padre, con sette fratelli, correva per consegnare volantini porta a porta. Il calcio amatoriale unito al lavoro. Tante squadre, prima dell’arrivo al San Paolo. Da qui verso il sogno europeo. Sempre con quel soprannome datogli dalla zia in onore dell’ex terzino della Nazionale brasiliana. Che in realtà l’accento non l’aveva. Dopo quello giallorosso, un altro Cafù potrebbe tornare ora a Roma.

Nuova convocazione per il gioiello della Lazio, Nicolò Armini, nella Nazionale Under 16

“Non ci si fa mai l’abitudine alle convocazioni azzurre, ogni volta è sempre un sogno che si avvera. Mi faccio trovare sempre pronto quando che i mister mi chiamano in causa, spero che continuino a lungo queste chiamate.” Nicolò Armini aveva commentato così al portale sslazio.it, la sua decima chiamata in azzurro nella quale aveva trovato anche il suo primo gol con la maglia della Nazionale. Un mese dopo, il difensore centrale classe 2001 dell’Under 17 di mister Fratini risponde presente alla sua undicesima chiamata.

Il giovane biancoceleste è stato convocata da Daniele Zoratto, CT della Nazionale Under 16, tra i 20 nomi spicca anche quello di Nicolò Armini. Gli azzurrini saranno impegnati in un doppio test amichevole contro l’Ucraina, il primo andrà in scena il 22 Novembre allo Stadio Comunale di Montepulciano (ore 16), mentre il secondo si svolgerà giovedì 24 allo Stadio ‘Santi Tiezzi’ di Cortona (ore 11).

 

L’ad di Premium Calcio frena sulle aste delle gare in tv

Al termine della presentazione della nuova offerta della pay tv, a quanto riportato dall’Ansa, l’ad di Premium Calcio Franco Ricci ha dichiarato: “Anche l’amministratore delegato di Infront ha deciso di attendere o di spostare la partenza delle aste per la Serie A e la Champions League, perchè ad oggi la situazione è poco chiara. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, rispondendo nel modo migliore agli azionisti, qualsiasi essi siano. Dirvi cosa faremo è abbastanza difficile. Appena avremo indicazioni dovremo metterci a ragionare”.

NEWS – Fuga di gas: crolla un immobile alle porte di Firenze, un morto

Un boato sentito bene anche in lontananza ha portato molti residenti del comune di Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze, ad accorrere per raggiungere il luogo dell’esplosione. Una villetta, situata in via Villamagna, è crollata. In salvo, anche se feriti, un uomo e le due figlie piccole. L’uomo e le due figlie, 7 e 10 anni, avrebbero riportato ustioni e una sospetta intossicazione. Il padre è stato trasportato all’ospedale di Careggi, le due bimbe dovrebbero entrambe essere state portate al pediatrico Meyer. La madre è stata trovata morta dopo ore di scavo tra le macerie, per le ricerche della donna è stato impiegato anche un cane molecolare. La casa interessata dall’esplosione, una villetta unifamiliare, pianterreno e primo piano, è crollata completamente. Tra le macerie stanno operando tre squadre dei vigili del fuoco con unità cinofile. E’ stato anche richiesto l’intervento del team Usar medium, specializzata in ricerca e recupero di persone sotto le macerie. L’abitazione, spiegano i vigili del fuoco, è completamente crollata in seguito all’esplosione, avvenuta ieri sera intorno alle 20.30, dovuta probabilmente a una fuga di gas.

LAZIO WOMEN – Mister De Cosmi: “Non è mia abitudine commentare l’operato dell’arbitro ma…”

Per parlare dell’andamento della propria squadra è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 il tecnico della Lazio Women, Roberto De Cosmi: “Domenica scorsa inizialmente abbiamo tenuto bene il campo fino al calcio di rigore. Non commento e non rispondo mai all’arbitro, è una mia caratteristica. Secondo me c’è stata prima una trattenuta della Lucci sulla Casali in occasione del rigore e, comunque, di trattenute all’interno dell’area ce ne sono sempre a decine. Sapevamo che avremmo incontrato una Roma che da due anni prova a vincere il campionato e a raggiungere la Serie A. Abbiamo tenuto il campo correttamente e abbiamo inibito alcune fonti di gioco giallorosse ripartendo bene, non è stato semplicissimo. L’episodio del calcio di rigore ha cambiato l’inerzia della partita. Numericamente non siamo in molte. La Corradino è rientrata oggi dopo tre mesi di stop e avevo prefissato, come infine è accaduto, 15 minuti di gioco per lei. In campo effettivamente eravamo in 14 con la Casali che sta giocando con un ginocchio non al massimo. Anche la Coletta non è stata bene durante la settimana. La Vittori e la Foschi hanno bisogno di tempo per rientrare in condizione perché noi abbiamo iniziato l’attività il 5 di settembre e alcune si sono anche accodate solo un mese dopo. Bisogna avere pazienza, quello di domenica era un campo nel quale tenevamo a far bene, ma così non è stato. Domenica abbiamo preso il primo gol su azione all’85’ del secondo tempo dove loro hanno sfruttato la loro potenza fisica su calcio d’angolo, hanno dei difensori di 1,80 m. Abbiamo lottato su molti palloni, la Lombardozzi è tornata e conosco il valore umano e professionale di queste ragazze. Dobbiamo guardare avanti con ottimismo, con voglia, determinazione e coraggio. Domenica giocheremo contro il Salento: è una squadra che si trova nell’alta classifica anche se lo scorso anno aveva lottato per non retrocedere. Ci aspetterà un’altra battaglia. Alle mie ragazze faccio sempre i complimenti perché la vittoria è stata meritata dalla Roma. Abbiamo a disposizione il girone di ritorno per avere la nostra rivincita. Dobbiamo guardare al futuro con positività, siamo nati da appena un anno e sapevo che ci avrebbe aspettato un duro lavoro. Quest’anno abbiamo fatto dei passi in avanti, ma abbiamo bisogno di tempo e di atlete per stare nella giusta condizione psicofisica”.