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LE QUOTE DI LAZIO FIORENTINA – Match in bilico, ma l’1 paga bene

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La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Lazio – Fiorentina.
I biancocelesti sono in leggero vantaggio e la vittoria è data a 2.00. Una buona occasione per gli scommettitori.

Il segno X vale 3.45, mentre il 2 è quotato a 3.80. Si prevedono parecchi gol e ciò lo testimonia la quota dell’OVER 2.5: 1.67, a differenza dell’UNDER 2.5 dato a 2.10. Interessanti le valutazioni del risultato esatto. Se finisse come due anni fa, ovvero 4-0 per i biancocelesti, si sbancherebbe con la quota a 40.00. L’1-0 è dato a 8.00, mentre il classico 2-0 a 10.0.

MERCATO – C’è un italiano tra i possibili eredi di Keita

C’è un italiano, un brasiliano e…No, non è l’inizio di una barzelletta ma è la lista dei candidati a sostituire il giovane Keita in caso di prematura cessione a Gennaio. Inzaghi vorrebbe tenerlo fino alla fine della stagione perché ha bisogno di lui e del suo talento ma il mercato e la pressione del giocatore (e del suo nuraghe) di andare via potrebbero mutare ben presto la situazione. In ogni caso la Lazio questa volta sembra appunto aver individuato subito gli eventuali sostituti: secondo quanto riportato da “Il Tempo” il prescelto per sostituire Keita è Manolo Gabbiadini. Il giocatore del Napoli (pupillo di Tare) è da tempo un semplice rincalzo per Sarri e ora con l’arrivo di Pavoletti la panchina potrebbe diventare una tappa fissa. Lui vuole giocare e la sua duttilità tattica (può giocare sia esterno che come punta centrale) potrebbe essere un’ottima consolazione per Inzaghi. Se il senegalese dovesse partire a gennaio (si chiedono 25 milioni), la società biancoceleste avrebbe i soldi necessari da investire sull’attaccante in uscita dal Napoli. L’alternativa (sempre reinvestendo i soldi del senegalese) è Cafù del Ludogorets. A livello di caratteristiche rientra perfettamente nei parametri richiesti per sostituire Keita. E’ extracomunitario ma il suo posto verrebbe appunto liberato da Keita. Il problema è che difficilmente a Gennaio arriveranno offerte sopra i 20 milioni per l’ex Barca. Indiscrezioni parlano di un Lotito disposto ad una maggiore flessibilità sul prezzo, consapevole che ormai il giocatore è perso e che quindi sarebbe inutile continuante a pretendere 30 milioni a poco più di un anno dalla scadenza.

Orsi su Lazio-Fiorentina: “Biancocelesti superiori ma…”

Domani sera, allo Stadio Olimpico, si sfideranno Lazio e Fiorentina nel posticipo della diciassettesima giornata di campionato. Per commentare il big match e non solo, FirenzeViola.it ha contattato l’ex laziale Fernando Orsi per esprimere la sua opinione sul big match: “Se considero la Fiorentina che ho visto contro il Genoa, dico che la Lazio è favorita. Se invece considero la Fiorentina con i suoi giocatori di qualità, credo sia una squadra temibile perché non si sa mai come può stare sul piano della forma. Apparentemente, dunque, sembra una partita abbordabile per la Lazio ma i biancocelesti dovranno sudarsela. Vedo una squadra un po’ discontinua e mi pare che Sousa sappia come deve giocare la squadra ma che faccia troppi cambi, con scelte che si capiscono poco. Come gli spostamenti di posizione di Bernardeschi. I viola hanno gradi potenzialità, ma quest’anno, nonostante la mia stima per Sousa, penso che il portoghese stia commettendo troppi errori tattici: deve dare più certezze ai suoi uomini”.

SERIE A – Il risultato di Juventus-Roma

Un’azione sublime conclusa con un gran tiro del “Pipita” Higuain permette alla Juventus di battere la Roma e dimostrare al campionato che la capolista può essere solo una, la Juventus. Con questo successo i bianconeri allungano a +7  proprio sui giallorossi di Spalletti. I giallorossi ora devono incrociare le dita per domani visto che Napoli e Lazio hanno la grande chance di accorciare le distanze a avviarsi pericolosamente al secondo posto. Partita intensa sul piano fisico e del gioco ma solo un ottimo Sczesny ha impedito alla Juventus di aumentare il vantaggio in 2 occasioni (entrambe avevano come protagonista Sturaro). Morale della favole Juventus 1 – Roma 0…so classic!

Classifica media monte ingaggi: ecco la posizione della Lazio

Curiosa classifica quella stilata dal portale Sporting Intelligence sulla nostra Serie A. Oggetto dello studio è la media del monte ingaggi. Nel nostro campionato ovviamente al comando non poteva non esserci la Juve al comando con oltre 4 milioni di euro. Dietro ai Campioni d’Italia c’è la  Roma (3.443.218) e Inter (2.881.936). La Lazio si attesta al sesto posto, con una media di 1.414.380 euro. Palermo, Pescara e Crotone le ultime.

 

 

Bentornato Bastos: dopo 3 mesi l’angolano è pronto a riprendere per mano la Lazio

Con il suo infortunio ha spaventato tutti i tifosi biancocelesti. Per un po’ si è temuto di rivivere l’incubo già visto 2 stagioni fa con Gentiletti. Fortunatamente una volta tanto la sfortuna non si è accanita sulla Lazio: dopo ben 3 mesi l’angolano si riprende il posto da titolare in difesa seppur nella difesa a 3. Inzaghi ha bisogno della sua velocità della sua prestanza fisica per tenere contrastare alla perfezione Bernardeschi e sopratutto il mister ha bisogno della sua duttilità della sua duttilità: “Schierando Bastos ho due opzioni: giocare a 3 oppure con la difesa a 4 con l’angolano terzino, Radu e de Vrij centrali e Lulic terzino sinistro” queste le sue parole dette oggi in conferenza stampa.

Simone Inzaghi ha deciso di ingabbiare la Fiorentina in un 3-5-2 che esalta lo strapotere fisico di Bastos, che a sua volta ricomporrà il terzetto, con de Vrij e Radu, visto già contro la Juventus alla seconda giornata di campionato, quando l’angolano non fece toccare palla ad Higuain, stupendo l’intera Serie A con le sue qualità. Bastos vuole assolutamente tornare a quei livelli il prima possibile, per portare la Lazio sempre più in alto in classifica.

 

 

 

 

 

 

Il “perfect day” di Rossi: doppietta al Milan e convocazione tra i “grandi”

Possiamo dire che è un vero e proprio “perfect day” quello che sta vivendo oggi il bomber della primavera Alessandro Rossi. Ancora una volta decisivo, un’altra doppietta che proietta i suoi compagni al secondo posto in classifica nel campionato Primavera. Ma le sorprese non sono finite qui per per il classe ’97: secondo quanto riportato in esclusiva dalla nostra redazione, una volta fatto ritorno da Milano, infatti, Rossi si fermerà a dormire a Formello, resterà in ritiro all’interno del centro sportivo insieme ai giocatori della prima squadra. E’ una convocazione premio da parte di Simone Inzaghi, che domani stilerà la lista e deciderà chi portare in panchina e chi lasciare in tribuna in vista del match con i viola.  Inzaghi lo conosce bene, ha voluto aspettare il più possibile, inserirlo con estrema calma per non affrettare i tempi, ma la sensazione è che se il suo momento con i grandi non è ancora arrivato ormai poco ci manca. Mister Inzaghi, però, era stato chiaro: «Rossi sa che lo teniamo in considerazione. Se dovesse servire, non avrei problemi a chiamarlo». E così è stato. Simoncino ha mantenuto la promessa e domani Rossi sarà all’Olimpico.  Non è la prima volta che il bomber si affaccia nel calcio dei grandi. Lo scorso anno, infatti, Inzaghi lo aveva già portato in panchina nelle trasferte contro Juventus e Sampdoria. Rossi ormai è da più di un mese che sta facendo cose straordinarie con la primavera: 17 gol in 11 presenze (18 in 14 se si aggiunge la Coppa Italia), quinta doppietta stagionale e 36 centri totali con la maglia della Primavera. Nella classifica di tutti i tempi solo uno in meno di Tommaso Ceccarelli, oggi alla Lupa Roma. Può essere una sorta di indicazione per il mercato? Possiamo dire che il vice Immobile la Lazio ce l’ha in casa? Solo il tempo ce lo dirà, intanto continua così giovane aquilotto, non fermarti!

 

 

Si scrive Lazio-Fiorentina ma si legge festival del gol. Grande occasione per la KIA…

Dal famoso 8-2 di Zeman al 4-0 di Pioli, quella contro la Fiorentina è sempre una gara ricca di emozioni e sopratutto di gol. Le statistiche parlano chiaro: dal 1994-95, anno del ritorno della Viola in Serie A, sono state segnate ben 55 reti in 20 incontri, cioè 2,75 di media a partita, nelle gare giocate all’Olimpico. Soltanto una volta, in 40 anni, tra Lazio e i Viola è finita 0-0: il risultato a reti bianche risale al 2013 quando i biancocelesti guidati da Petkovic infransero un record che era fermo alla stagione ’73-’74.

OCCASIONE KIA – Le tanti reti realizzate negli scontri con i viola diventano un’occasione ghiottissima per il tridente biancoceleste, ormai denominato KIA (Keita, Immobile, Anderson). Il reparto offensivo si è fermato improvvisamente, forse nel momento decisivo. Inzaghi però resta convinto che quest’astinenza da gol possa concludersi con una classica abbuffata anche se domani il tridente sarà leggermente deformato in virtù del diverso modulo: il 3-5-2. C’è stata una piccola flessione a livello realizzativo ma non di prestazioni.  Il rendimento di Immobile è stato comunque notevole, anche se da lui ci si aspetta sempre il timbro. Ne ha avuto più di una chance contro la Samp, quando per ben due volte ha fallito l’appuntamento davanti a Puggioni. Felipe non fa drammi, visto che la sua prestazione a Marassi è stata una delle migliori con due decisivi assist. Anche Keita (nonostante la tensione contrattuale) è pronto a tornare ad essere decisivo. Forse la medicina migliore è il gol allora, come lo scorso gennaio a Firenze, quando insieme a Felipe Anderson firmarono la bella vittoria al Franchi contro la Viola di Paulo Sousa. La KIA è pronta a rimettersi in moto, riecco il motore di questa Lazio. Niente allarmismi quindi, l’importante è che la Lazio continui a vincere.

Manfredini: “Lazio favorita? Nel calcio non c’è nulla di scontato”

Per presentare la gara tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di RadioBlu il doppio ex Christian Manfredini:

“Non credo che la Lazio con i viola sia favorita, il risultato finale non è affatto scontato. A dire il vero nel calcio non c’è mai nulla di scontato. La Lazio sta bene sia fisicamente che mentalmente. Inzaghi è riuscito a dare uno schema ben preciso alla squadra e i suoi ragazzi ci credono. Per la Fiorentina sarà dura. I viola hanno giocatori pericolosi ma per loro non sarà una gara semplice. E’ una piacevole sorpresa vedere Inzaghi alla guida della Lazio. Simone è stato bravo, ha atteso la crescita di alcuni giocatori, Keita ed Anderson su tutti, che ora sono fondamentali e il campo gli sta dando ragione. La sua fortuna è stata non andare a Salerno. Sousa è una persona curata e lo rispecchia anche in campo, è bravo ma bisogna vedere se l’ambiente in cui allena è idoneo alla realizzazione del progetto che il tecnico vuole portare avanti. A fine campionato si tireranno le somme e se non gli daranno quello che chiede è giusto che si guardi intorno. Tello mi piace tantissimo, speravo avesse più occasioni. Di esterni ce ne sono rimasti pochissimi, peccato non stia facendo bene. Chiesa? Ho giocato con il padre Enrico, era fantastico. Alla Lazio arrivò dopo alcuni infortuni ma le doti c’erano tutte. Mi fa piacere vedere un pezzo di Enrico in Serie A. Per ora ancora non è pronto, non so se sia meglio mandarlo in prestito o se tenerlo: forse sarebbe meglio optare per un prestito. Con Zarate ho giocato due anni, lui rende meglio partendo da sinistra per rientrare e calciare: può giocare anche esterno sia a sinistra che a destra. Tra Bernadeschi e Felipe Anderson ora come ora scelgo il primo”.

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Muzzi: “Siamo cresciuti …e ora sotto con il derby”

Al termine della gara con il Milan è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’attaccante della Primavera biancoceleste Ramon Muzzi:

“Abbiamo fatto un’ottima partita. Il mister l’ha preparata bene e noi non abbiamo mollato un centimetro, anche sullo 0-3 non abbiamo concesso nulla con grande fame. Basta guardare le prime partite per capire quanto siamo cresciuti. Spiezio è entrato al posto di Dovidio e non è cambiato nulla, facciamo tutti grandi sacrifici. Io volevo calciare fortemente il rigore. Rossi è il rigorista e il primo lo ha calciato lui. Il secondo penalty me lo sono guadagnato e l’ho calciato. Siamo tutti molto coraggiosi. Il derby è una partita a sé, ci metteremo più grinta del solito. Ho ancora tanta strada da fare per assomigliare a mio padre. Ci siamo guadagnati questa posizione di classifica e non molleremo nulla nell’arco del campionato”.

Fiorentina – I convocati di Paulo Sousa: un big alza bandiera bianca

Questi i giocatori convocati dal tecnico viola Paulo Sousa per la trasferta di domani sera a Roma con la Lazio. Colpisce l’assenza di Borja Valero. Lo spagnolo non ha recuperato da una forte contusione alla gamba rimediata nell’ultimo match di Europa League con il Qarabag:

Portieri: Dragowski, Lezzerini, Tatarusanu;
Difensori: Astori, De Maio, Diks, Milic, Olivera, Gonzalo, Tomovic;
Centrocampisti: Bernardeschi, Cristoforo, Maistro, Sanchez, Tello, Vecino;
Attaccanti: Chiesa, Ilicic, Kalinic, Babacar, Perez, Zarate.

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Bonatti: “Puntiamo a grandi risultati ma c’è ancora…”

Dopo la gara vinta dalla Primavera biancoceleste in casa del Milan è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico Andrea Bonatti:

“Siamo consapevoli che il percorso intrapreso, con il lavoro e il sacrificio, ci ha portato a raggiungere risultati prestigiosi e una classifica che nemmeno gli inguaribili ottimisti avrebbero immaginato a inizio stagione. Abbiamo quattro giorni per chiudere l’anno al meglio. Faremo di tutto per regalare una gioia al club e ai tifosi nella prossima partita di mercoledì. Questa di oggi è stata la partita nella quale abbiamo espresso la maggiore maturità. In questa squadra l’individuo si sacrifica per il gruppo e il singolo si esalta. I ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto loro. Psicologicamente potrebbe essere la nostra svolta a livello di continuità. Il Milan ha grandi qualità tecniche individuali e di gioco. I ragazzi sono cresciuti. Ci godiamo questo processo di crescita ma possiamo fare ancora meglio. Muzzi titolare? Ne avevo parlato con lui. Hanno la mia stima anche i ragazzi che di partita in partita non indossano le maglie dalla 2 alla 11. Io sono chiamato a fare le scelte, anche se uno parte a gara in corso ha la mia considerazione. Muzzi è sempre subentrato, se non avesse avuto la mia stima non avrebbe collezionato così tante presenze. Oggi sapevo che avrebbe offerto il suo sacrifico in funzione del collettivo. Sono contento per il suo gol, giusto coronamento della prestazione positiva. Nel caso in cui Dovidio dovesse saltare il derby di Coppa Italia, nonostante il dispiacere per il ragazzo, non mi preoccupo. Il gruppo è ampiamente di mio gradimento, lavora bene. Cristiano è importante per noi. Spiezio, entrato oggi a freddo, ha offerto una grande prestazione. Ero stato criticato per le scelte contro il Latina ma io non conosco la parola turnover. Essere una grande squadra vuole dire non perdere punti contro le presunte piccole. In passato abbiamo toppato qualcosa: ciò significava per la nostra maturazione non era ancora completa. Ambiamo a qualcosa di prestigioso ma dovremo aspettare le prime 7-8 gare del girone di ritorno per capire fino in fondo le nostre aspirazione. Se miglioriamo nel gioco e saremo più solidi difensivamente, potremo cambiare prospettiva”.

 

 

 

 

 

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Rossi ancora grande protagonista e la Lazio si porta a tre punti dalla testa

Si è disputata oggi al Centro Sportivo Vismara di Milano la gara tra Milan e Lazio valevole per la 12ª giornata di Campionato Primavera TIM. I tifosi biancocelesti visti i risultati della banda di Andrea Bonatti possono continuare a sognare e a fantasticare. IUna squadra che gioca un bel calcio e un giovane attaccante, Alessandro Rossi, che si sta sempre più confermando spietato sotto porta e grande protagonista. Maglia numero 9 sulle spalle e numeri da grande centravanti i suoi: 17 gol in 11 presenze (18 in 14 considerando anche la Coppa Italia), quinta doppietta della stagione e 36 centri totali con la Primavera. Risultati personali indubbiamente positivi, ma non solo per il giocatore. La squadra di Andrea Bonatti, grazie a una doppietta del centravanti (di cui uno su rig.) ed a un gol di Muzzi (rig.), si è imposta nel pomeriggio nello scontro diretto in casa del Milan. Successo importantissimo che permette ai giovani bancocelesti di portarsi a tre punti dalla vetta del girone.

IL TABELLINO

MILAN-LAZIO 0-3

MILAN (4-3-3): Guarnone; Bellanova, Bellodi, Iudica, Llamas; Torrasi (46′ Hamadi), Pobega, Zanellato (75′ Gabbia); Forte (65′ Agnero), Cutrone, Vido. A disp.: Del Ventisette, Altare, Curto, Zucchetti, De Piano, Zhikov, Modic, La Ferrara, Tsadjout. All. Stefano Nava;

LAZIO (4-3-3): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Dovidio (11′ Spiezio), Ceka; Bari (81′ Cardoselli), Portanova, Folorunsho; Bezziccheri, Rossi (77′ Javorcic), Muzzi. A disp.: Borrelli, Petro, Spurio, Al-Hassan, Rezzi. All. Andrea Bonatti.

Marcatori: 24′, 40′ rig. Rossi (L), 57′ rig. Muzzi (L)

Arbitro: Fabio Schirru (sez. Nichelino)
Ass: Cassarà- Jouness
Ammoniti: 36′ Torrasi (M), 51′ Pobega (M)
Espulsi: 43′ Cutrone (M)
Recupero: 2’pt, 3′ st.

 

 

Facco:”La Lazio impone il suo gioco”. Ma su Inzaghi…

Mario Facco parla a Radio Sei:”La Fiorentina è attrezzata davanti, ma concede molto quindi i biancocelesti sono favoriti visto che giocano anche in casa. Io non voglio parlare del 3-5-2, l’importante oltre il modulo è la strategia: massima attenzione in difesa, non indietreggiare troppo e ripartire in modo immediato sfruttando l’estro dei ‘gioielli’.” L’ex difensore biancoceleste si aggiunge al coro di chi vede la Lazio favorita ma sull’atteggiamento in campo fa una lieve critica a Mister Inzaghi:“La Lazio è sempre stata una squadra che giustamente ha cercato di imporre il proprio gioco, non lo ha fatto quando il suo allenatore ha avuto paura degli avversari”. Mancanza di coraggio in alcune situazioni dove forse sarebbe stato utile il contrario: 1 solo punto nelle partite contro Roma, Milan, Juve e Napoli , quelle in cui l’allenatore biancoceleste ha organizzato la squadra in modo da essere meno scoperti. Strategia che purtroppo non ha dato gli esiti sperati. Oltre queste eccezioni per Facco la Lazio è promossa a pieni voti ma con margini di miglioramento, soprattutto sui singoli:“Con la Sampdoria la partita è stata ottima senza nessun tipo di rischio, rispetto a Genova vorrei veder migliorare Biglia che non è più stato lui

L’ex difensore Miele sulla sfida di domenica

L’ex difensore biancoceleste parla della sfida di domenica sera ai microfoni di Lazio Style Radio:“La Fiorentina mi sembra un po’ stanca viste le prestazioni fatte in questi ultimi giorni. Ogni partita però è una storia a sé. La Lazio non deve prendere sottogamba la partita, è un ulteriore banco di prova per gli uomini di Inzaghi. La squadra biancoceleste nonostante il passo falso nel derby è tornata alla vittoria e dovrebbe sfruttare il momento mettendo subito sotto i viola. La Fiorentina quando giocavo io aveva una bellissima squadra; hanno sempre avuto un valore, ma negli ultimi anni la società sta provando a recuperare un posto d’onore in Serie A”.  Partita per nulla scontata per Renato Miele, ma fondamentale per entrambe le squadra:La Viola è un ostacolo difficile per i biancocelesti, sono due squadre sullo stesso livello. I toscani hanno degli attaccanti che possono risolvere la partita da un momento all’altro. La difesa della Lazio, per questo, dovrà essere attenta e concentrata per non farsi trovare impreparata”.

Ventura esalta le qualità di Immobile

In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il tecnico della Nazionale Giampiero Ventura ha risposto così alla domanda su Belotti centravanti titolare della Nazionale: “E Immobile cosa dovrebbe dire? È uno che incide tanto. E altri arriveranno, Pavoletti, Lapadula, Petagna che gioca benissimo ma fa pochi gol, Zaza e Gabbiadini che hanno dato poco rispetto alle potenzialità”.

Sarri, che stoccata alla Roma!

Durante la conferenza stampa alla vigilia di Napoli Torino, il tecnico campano Maurizio Sarri ha lanciato una frecciatina ai giallorossi per i tanti rigori ricevuti in questo primo scorcio di campionato: “Rigori? Ce ne hanno dato uno, poi ce l’hanno tolto (a Pescara). Abbiamo più passaggi in area della Roma, vediamo che ci sono otto rigori per la Roma, noi zero, è un numero strano, speriamo che si riassesti durante la stagione”.

De Sica: “Io laziale per colpa di Verdone”

L’attore romano Christian De Sica, ai microfoni di Sky ha raccontato com’è nata la sua lazialità: “In realtà non seguo molto il calcio. Sono diventato laziale prima ancora di fare il film ‘Tifosi’. Risale ad un film che feci anni prima che si chiamava ‘Vacanze in America’ dove interpretai il personaggio di Don Buro che era un laziale sfegatato. Poi siccome che mio cognato Carlo Verdone è della Roma mi hanno attribuito questa cosa, quasi per ripicca”.

CONFERENZA – Inzaghi: “Soddisfatto di Immobile e Biglia”. Poi sul mercato

Come di consueto alle 14 ha parlato in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi che ha presentato la gara di domani sera tra Lazio e Fiorentina, posticipo della 17^ giornata di serie A Tim. Queste le sue parole:

La gara di domani consacra il percorso ripreso a Genova?

“Domani sarà una gara difficile che dovremo affrontare al meglio. I ragazzi sono stati bravissimi a rialzarsi dopo il derby. Fin dal giorno dopo abbiamo subito pensato alla Samp giocando un’ottima gara, interpretandola benissimo. Abbiamo fatto due gol, ne avremmo potuti fare altri, poi abbiamo preso un gol negli ultimi due minuti ma nel complesso abbiamo fatto bene”.

Abbiamo visto in allenamento dei cambi di modulo e di interpreti. Cosa cambia dalla gara contro la Samp?

“Sappiamo che abbiamo due partite in 3 giorni. Dopo la Fiorentina,  avremo 72 ore di tempo per preparare l’Inter. Abbiamo fatto delle valutazioni, qualcosa la cambieremo sia per le squalifiche sia per far rifiatare alcuni giocatori. Dell’Inter non ne voglio sentir parlare, voglio pensare solo alla Fiorentina”.

Ti andrebbero bene 4 punti nelle prossime due gare?

“Le tabelle non le abbiamo mai fatte, noi dobbiamo sempre cercare di vincere. Sappiamo che incontriamo due squadre importanti, che hanno perso qualche punto per strada anche per l’Europa League. Dovremo essere bravi noi a interpretare bene le partite”.

Farai delle richieste alla società per il mercato di gennaio?

“Avremo due partite nei prossimi 4 giorni. Poi con la società decideremo il da farsi considerando come stanno i nostri giocatori. Ora però voglio pensare solo alle prossime due partite”.

Cataldi e Bastos dall’inizio?

“Penso di sì. Vedremo l’allenamento di oggi ma al di là degli interpreti dovremo cercare di fare una buona gara. In questi giorni ho provato Bastos che può giocare sia con la difesa a 3 o da terzino destro nella difesa a 4 al posto di Patric che non sta bene e facendo riposare Basta”.

Bastos aveva sorpreso tutti a inizio stagione, poi l’infortunio gli ha fatto scalare posti nelle gerarchie?

“Sì a inizio stagione aveva impressionato, aveva fatto bene, ma poi le formazioni le scelgo io in base agli allenamenti. Ha avuto un infortunio importante, ma chi ha giocato al suo posto, sia Hoedt che Wallace, ha fatto bene. Quando è tornato gli ho preferito Wallace che si è guadagnato la mia fiducia. Domani Bastos potrebbe rientrare perché si è allenato bene e può giocare in più ruoli”.

Lazio stenta con le big?

“Con le grandi squadre non puoi permetterti errori. Noi abbiamo perso 3 partite in cui l’avversario non è stato più bravo di noi ma abbiamo commesso degli errori individuali. Capitano in tutte le partite gli errori ma contro le big è più difficile recuperare”.

Che partita ti aspetti contro la Fiorentina? Si decide l’Europa nelle prossime due gare?

“La Fiorentina gioca molto bene, allenata da un ottimo allenatore. Dobbiamo affrontarla al meglio, togliendo loro palleggio. La stiamo cercando di preparare nel migliore di modi perché abbiamo l’obbligo di fare bene davanti ai nostri tifosi. Per l’Europa manca ancora tanto, sono passate ancora 16 partite. Siamo contenti però di aver ricreato entusiasmo intorno a noi. Ci siamo, ci crediamo e vogliamo rimanere in alto”.

La Lazio a Genova ha saputo reagire alla sconfitta nel derby, ma ora temi un rilassamento mentale?

“No. Da giocatore ho perso qualche derby e so quant’è difficile la settimana seguente. Nel calcio può succedere di perdere una partita importante come il derby ma a Genova la squadra ha disputato un’ottima prestazione, ora dobbiamo continuare il nostro percorso con la Fiorentina”.

Marchetti?

“Sta bene, si è allenato regolarmente quindi giocherà domani”.

Difesa a 3?

“Schierando Bastos ho due opzioni: giocare a 3 oppure con la difesa a 4 con l’angolano terzino, Radu e de Vrij centrali e Lulic terzino sinistro. Negli ultimi due giorni ho provato diversi moduli, ma con Lulic ho più opzioni dato che può giocare in 3 ruoli. L’anno scorso con la Fiorentina era l’ultima partita, partimmo bene, poi uscì il gioco della Fiorentina e perdemmo meritatamente. Quest’anno troveremo una squadra con qualche interprete diverso, ma dovremo essere bravi a togliere loro qualche riferimento e metterli in difficoltà.

L’anno scorso contro la Fiorentina pensavi che fosse la tua ultima partita sulla panchina della Lazio?

“So che c’era questa possibilità, ma io nelle 7 gare in cui sono stato l’allenatore della Lazio ho cercato di fare il mio meglio. Poi la società ha avuto due mesi per fare le sue valutazioni e scegliere. Sono orgoglioso di essere qua ad allenare questo fantastico gruppo, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo”.

Felipe Anderson è pronto a fare il quinto di centrocampo nel 3-5-2?

“E’ pronto per fare tutto. Può fare il terzo d’attacco, la seconda punta, il quinto di centrocampo, addirittura con Candreva spesso si abbassava a fare il terzino. Le sue qualità aerobiche gli permettono di giocare dove vuole. Spero ripeta l’ottima gara disputata contro la Sampdoria”.

Immobile?

“Penso si sblocca domani, ma non sono preoccupato. Da ex attaccante so che ci sono questi momenti, ma l’attaccante si deve preoccupare quando non riesce a tirare in porta, invece lui in tutte le partite si è reso pericoloso. A Genova e a Palermo ha giocato le sue migliori partite in trasferta. Poi ci sono altre gare come quella di Torino che stava disputando una gara normale e poi ha fatto quel gran gol. Per l’attaccante è così. Lui deve continuare a giocare come sa, ha la fiducia dello staff e dei tifosi. Spero che giochi come a Genova e a Palermo”.

Biglia?

“E’ in un ottimo periodo. A Palermo e a Genova è stato un top player. Al derby fino al 30′ era il migliore in campo, poi l’hanno ammonito per sbaglio e da quel momento la sua partita non è stata più la stessa. Nelle ultime due trasferte e nella prima mezzora del derby ha fatto 3 grandi gare”.

Juve Roma?

“La guarderò, si sfidano le due migliori squadre del campionato quindi noi dovremo trarre indicazioni. Che vinca il migliore, che vinca lo sport. Sarà un bellissimo spot per il calcio italiano. Noi vogliamo raggiungerle, guardiamo sempre avanti e mai indietro”.

Fabrizio Piepoli

 

 

CONFERENZA – Paulo Sousa riempie di elogi la Lazio

Siamo alla vigilia della sfida contro la Lazio e il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, prende la parola in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

In linea con le tue aspettative di inizio stagione?

“Credo che è la stessa linea del direttore Corvino, cerchiamo di essere competitivi al massimo. Le mie aspettative sono quelle di migliorarci al massimo. In generale in alcune gare abbiamo raccolto meno di quanto potevamo”.

Necessità di riconquistare fiducia di ambiente e tifosi?

“Non ho bisogno di questo, ho bisogno di essere me stesso, lavorando al massimo per aiutare i ragazzi a crescere, per aiutare la Fiorentina a vincere e rendere orgogliosi la città e i tifosi”

Borja e Babacar?

“Borja è più indietro, vediamo nelle prossime ore e se riesce a migliorare e sentirsi al massimo per aiutarci”.

Sulla Lazio…

“Non è una sorpresa per me, la Lazio è una candidata a una classifica alta. Dobbiamo pensarla come una sfida stimolante che ha qualità e cerca di essere nei primi posti in classifica. Sta bene, gioca bene e sarà una sfida molto bella”.

Pochi giorni per la preparazione

“Cercherò di fare la formazione migliore analizzando tutti i punti per arrivare alla vittoria e guardando anche all’avversario”

Rabbia o delusione dopo Genova?

“Non ho questo tipi di sentimenti. Cerchiamo sempre di onorare al massimo maglia e città e le scelte le facciamo prima mentre le critiche vengono fatte dopo. Se non vinciamo in noi, è normale, c’è sempre un po’ di tristezza”