Terzo giorno di allenamento a Formello con la rosa ridotta per le assenze dei nazionali e di Felipe Anderson, che stamattina non si è allenato a scopo precauzionale. Sta aumentando i carichi Bastos, ma oggi un piccolo spavento per l’angolano che ha sospeso l’allenamento tattico dopo aver provato l’anticipo su Tounkara. Il giocatore ha lasciato il campo zoppicante, ma l’allarme è rientrato quando il giocatore è sceso in campo qualche minuto dopo per prendere parta alla partitella a campo ridotto. Il difensore quasi sicuramente scenderà in campo contro il Genoa. Non hanno preso parte all’allenamento neanche i lungodegenti de Vrij e Lukaku mentre Prce ha svolto lavoro differenziato.
MERCATO – Luis Alberto non convince, ecco le alternative
Arrivato in estate dal Liverpool per 5 milioni l’esterno spagnolo Luis Alberto non ha convinto il tecnico Inzaghi e la società sta pensando a delle alternative. Secondo la Gazzetta dello Sport queste sarebbero l’esterno Alessio Cerci e Paul Georges Ntep del Rennes
Rinnovo Keita, la chiave è Inzaghi
L’edizione romana del Corriere della Sera ha riportato delle notizie incoraggianti riguarda il rinnovo di Keita Balde Diao. Al centro di numerose polemiche durante l’estate, l’attaccante ha ritrovato la serenità con l’avvento di Inzaghi. Questo rapporto con l’allenatore bianco-celeste potrebbe permettere alla Lazio di riaprire il discorso legato al rinnovo dell’ala senegalese attualmente in scadenza nel 2018.
Edenilson: “Con la Lazio può succedere di tutto”
Dopo la sosta delle nazionali tornerà la serie A. La Lazio ospiterà il Genoa di Juric, in merito a questa partita ha parlato l’esterno Edenilson ai microfoni di Pianetagenoa1893.net:” Possiamo farcela avendo molta umiltà. Non dimentichiamo che la Lazio attraversa un periodo positivo. Ha disputato una buona gara contro il Napoli e possiede giocatori molto offensivi. Occorre molta molta capacità di saper soffrire. Non è come l’Udinese che è venuta a chiudersi al Ferraris e abbiamo avuto difficoltà ad entrare in aria. Può succedere di tutto.“
Basta: “Ci stiamo allenando bene, in un bel clima, e dobbiamo continuare così”. E su Genoa e derby…
C’è la pausa per le Nazionali, ma a Formello si continua a lavorare per farsi trovare pronti alla ripresa del campionato, in programma nel prossimo weekend. Con i tanti giocatori partiti per i ritiri delle rispettive selezioni, il gruppo agli ordini di Inzaghi è ridotto ai minimi termini, ma non per questo manca l’intensità e la concentrazione. A confermarlo, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’, il terzino serbo Dusan Basta:
“Ci stiamo allenando bene. Stiamo lavorando tanto dal punto di vista tattico per prepararci alla gara di domenica. Abbiamo creato un bel clima, un bel gruppo, è dobbiamo continuare su questa strada. Quello del centrale non è certo il mio ruolo, ma il mister mi ha chiesto di fare questo sacrificio e io l’ho fatto, perché gioco dove chiede lui. Non dobbiamo pensare al derby, ma pensare una partita alla volta, perché il Genoa è una squadra tosta che fuori casa può fare male e metterci in difficoltà. Noi però ci stiamo preparando al meglio. Ho sensazioni positive su questa Lazio, ma il campionato è lungo e non voglio sbilanciarmi. Ripeto, adesso la cosa più importante è battere il Genoa e pensare partita dopo partita”.
MERCATO – Il Lione fa sul serio per Djordjevic: ecco l’offerta
Sembrava solo un banalissimo sondaggio, di quelli che si fanno nell’intervallo tra una sessione e l’altra. E invece pare proprio che il Lione faccia sul serio per Filip Djordjevic. Risale infatti a circa un mese fa l’indiscrezione, proveniente dalla Francia, secondo cui il sodalizio del patron Aulas sarebbe stato interessato a riportare il centravanti biancoceleste in Ligue 1. E oggi, dalla Serbia, arriva un’altra voce, relativa a quella che sarebbe la prima mossa in tal senso.
A spifferarla il portale sportsport.ba, che rivela come il club dei ‘Gones’ avrebbe già una prima offerta di 5 milioni pronta per essere recapitata negli uffici di Formello. Chissà se tanto basterà al presidente Lotito per privarsi del numero nove serbo: il quale sbarcato a Roma nel 2014, a parametro zero dal Nantes, potrebbe dunque, dopo due stagioni tra più bassi che alti, far ritorno in Francia già durante il prossimo mercato di gennaio.
Eriksson: “Inzaghi nella storia della Lazio, gli auguro di…”
Anche in Oriente c’è chi guarda alla Lazio. Tra gli spettatori illustri che stanno seguendo con passione le gesta della squadra di Simone Inzaghi c’è anche un ex allenatore del tecnico piacentino, da cui quest’ultimo ha imparato tanti ‘trucchi’ del mestiere. Stiamo parlando di Sven Goran Eriksson, colui che, durante la sua avventura sulla panchina biancoceleste, ha sempre dimostrato di avere proprio Simoncino tra i suoi ‘favoriti’. E che continua ad averlo anche ora che il suo pupillo è passato dal campo alla panchina. Lo svedese ha infatti ammesso di ammirare il lavoro fatto da Inzaghi fino a questo momento:
“Simone è nella storia del club e gli auguro di vincere anche da allenatore“. Un attestato di stima davvero niente male, soprattutto perché arriva dritto dritto da un vero e proprio maestro del pallone, principale modello di ispirazione, insieme a Mancini, per l’attuale tecnico biancoceleste. Il quale si prende con piacere l’ennesimo complimento strappato e spera che gli porti fortuna, in una stagione in cui sia lui che la sua Lazio vogliono recitare il ruolo dei protagonisti.
MERCATO – Lazio-Paloschi, parla il ds dell’Atalanta. Che poi su Berisha…
Non solo sul fronte della classifica (con il quarto posto ex aequo), Lazio e Atalanta sono accomunate anche sul piano del mercato: dopo che in estate Berisha dai biancocelesti è passato in prestito ai nerazzurri, adesso è un giocatore dei bergamaschi che potrebbe compiere il percorso inverso. Si tratta di Alberto Paloschi, al momento il nome in pole per il ruolo di vice Immobile. Un’operazione tuttavia smentita categoricamente dal ds atalantino :
“Su Paloschi ho letto molte cose – riporta ‘Lalaziosianonoi’ – ma non ho sentito nulla. Con la Lazio abbiamo ottimi rapporti e Paloschi è un ottimo attaccante, ma i biancocelesti non ce lo hanno mai chiesto. Ma poi siamo sicuri che la Lazio cerchi una punta?“. Si interroga il dirigente, che poi, su questo primo periodo di Berisha a Bergamo: “È un ottimo portiere, che stimo da sempre. Sta giocando benissimo come mi aspettavo. Noi rivelazione come la Lazio? Magari, però speriamo di continuare… La squadra sta facendo benissimo e Gasperini è il nostro direttore di orchestra“.
Facco: “Spero che maglia azzurra sia di stimolo per Cataldi, anche se…”
L’ex terzino biancoceleste nonché opinionista di Radiosei, Mario Facco, è intervenuto nella trasmissione radiofonica “9 Gennaio 1900” per parlare della sorprendente convocazione in Nazionale del giovane centrocampista della Lazio Danilo Cataldi:
“La nazionale non risveglia il mio patriottismo, in questo momento la sosta del campionato per la Lazio è negativa anche se possiamo recuperare qualche giocatore importante. Ma tra gli azzurri ci sono dei nazionali che guarderemo con interesse“. Tra gli azzurri da osservare ci sarà inevitabilmente Danilo Cataldi. Questa convocazione sarà producente oppure no per il giovane centrocampista biancoceleste? “Io credo che Cataldi sia un po’ confuso. Non si sente considerato alla Lazio poi va in Nazionale, una cosa strana perché spesso vanno i giocatori titolari nelle varie società, ma il calcio ormai è cambiato. A me fa piacere che è stato chiamato in nazionale ma non vedo cosa possa cambiare, le sue carte in seno alla Lazio rimarranno le medesime. Non ha trovato spazio nei programmi di Inzaghi. E’ un giocatore che quando serve viene chiamato in causa, ma purtroppo per lui ciò non accade spesso. E’ il caso che si metta di buon punto e che si alleni bene per farsi trovare pronto. Non è semplice se poi l’allenatore fa altre scelte“. Come nasce una convocazione die gusto tipo? Perché Ventura convoca un calciatore che gioca poco? “Secondo me è una gratifica che il Ct ha voluto dare ad un giocatore che si è ben comportando nell’Under 21 visto la continuità di presenze e prestazioni oppure vuole vedere un po’ di giovani. Può darsi che Ventura voglia allargare le possibilità e vedere anche altri giocatori anche se non è detto che Cataldi con questa convocazione sarà poi convocato in futuro. Però per lui è sicuramente una grande gratifica oltre che una piccola rivincita visto che è poco preso in considerazione nella Lazio“.
Miele: “La Lazio di Inzaghi è concreta e non lascia riferimenti agli avversari”
L’ex difensore bianoceleste Renato Miele, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.
“La Lazio sta dimostrando di essere più concreta degli anni passati. Nelle partite si comporta bene senza essere legata ad uno schema tattico in particolare. Vengono utilizzati giocatori e situazioni che si adeguano alle necessità: è il segreto di questa squadra. La gara contro il Napoli poteva essere insidiosa, ma i biancocelesti sono riusciti a portare a casa un pareggio; è importante non perdere le partite. Inzaghi ha questa mentalità che sta ripagando la squadra con i risultati e con i punti in classifica.
Non è il modulo a fare la differenza, ma è la reazione dei giocatori di fronte a questo: sono loro che devono seguire le indicazioni del mister. Inzaghi è fortunato perchè tutti si stanno sacrificando per fronteggiare le assenze e i cambiamenti tattici. Il primo segreto è lo stato di forma e l’entusiasmo dei giocatori. E’ importante però che arrivino anche dei risultati insieme ai cambiamenti. Stanno arrivando anche quest’ultimi e quindi, questo è il miglioramento per eccellenza che può avere una squadra: ottenere risultati con buone prestazioni.
Quest’anno i difensori biancocelesti stanno rendendo tutti al massimo. Si può avere un grande attacco, ma allo stesso tempo anche una difesa non all’altezza. Sotto questo punto di vista, la Lazio bisognerà vederla contro una squadra dotata di un’importante reparto offensivo.
Ho sempre detto che il settore giovanile biancoceleste sarebbe potuto essere all’altezza della Serie A. I giovani non si possono prendere e mettere in mezzo al campo, è giusto che il loro utilizzo sia centellinato. Le testimonianze di questa politica sono Keita e Cataldi.
L’aspetto psicologico è molto più importante di quello atletico e fisico, è importante lavorare con persone che vogliono emergere. Keita sta maturando e si sta comportando meglio. Inzaghi ha curato la crescita di questi giovani, ha dato maggiore entusiasmo e ha curato l’aspetto individuale dei ragazzi biancocelesti. E’ un allenatore che li conosce da tanti anni, li segue e si sentono protetti e seguiti. Chi ha maggior carattere e voglia di emergere, ha più possibilità di crescita”.
Assegnato a un arbitro italiano il Premio Giulio Campanati
Come riportato da transfertmarket è stato assegnato al direttore di gara italiano Nicola Rizzoli il premio ‘Giulio Campanati’, riconoscenza data al miglior arbitro di Euro 2016. La cerimonia di premiazione avverrà martedì prossimo, 15 novembre 2016, a San Siro prima dell’amichevole Italia-Germania. L’arbitro bolognese ha diretto quattro partite agli ultimi Europei, fra cui la semifinale Germania-Francia. Questa è la seconda volta che Rizzoli si aggiudica il premio. Infatti, lo stesso riconoscimento gli era stato assegnato per la prima volta quale miglior arbitro ai Mondiali del 2014 in Brasile.
Diaconale e le barriere in curva: “Non abbandoniamo i tifosi della Lazio, ma…”
AGGIORNAMENTO – Diaconale è intervenuto nuovamente, questa volta ai microfoni di Radiosei nella trasmissione “La voce della Nord“, per affrontare nuovamente il tema delle barriere all’Olimpico. Ecco el sue parole: “I tifosi della Lazio non devono sentirsi abbandonati dalla società, è un errore pensare che sia così. Noi abbiamo dovuto accettare le decisioni di altri come la prefettura. Il calcio senza tifosi è un calcio diverso da quello che tutti vogliono. La società è impegnata nella tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico ma attenta anche a trovare una soluzione a queste problematiche. Lo Stadio Olimpico andrebbe profondamente modificato, non ha le caratteristiche dello stadio moderno. Va smascherata una convinzione che si è maturata nel tempo: non c’è un conflitto tra tifosi e società. Non so della riunione tra il Coni e le istituzioni, noi proveremo a fare qualcosa e ci stiamo provando in tutti i modi. Dobbiamo manifestare la volontà che questi problemi vengano risolti. Non si possono togliere di colpo le barriere, non si possono togliere in base alle passioni, bisogna seguire un iter ben preciso e noi ci stiamo provando concretamente partecipando alle varie riunioni“.
Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della S.S. Lazio ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Aprire i cancelli di Formello ai tifosi è una cosa che dovremmo fare in maniera sistematica. In questa settimana non avrebbe avuto senso perché gran parte della rosa è impegnata con le nazionali e ci sembrava una presa in giro nei confronti dei tifosi”.
Sul rapporto tra la Lazio e le televisioni: “Uno dei miei impegni principali è di riuscire ad avere più Lazio nelle varie tv. Intorno alla Lazio c’è sempre stato un gran pregiudizio, che finalmente sta venendo meno. Bisogna fare un gran lavoro, anche nei rapporti. Lunedì scorso c’era Inzaghi a Tiki Taka. E spero che sia solo l’inizio. E’ chiaro che anche i risultati aiutano”.
Capitolo rinnovi. “Io continuo ad essere ottimista. C’è una convenienza reciproca nel risolvere i problemi e venirsi incontro. Mi auguro che tutto si svolga per il meglio, ma sappiamo che nel calcio ci sono anche situazioni imprevedibili. Il rinnovo di Keita è legato a questioni che vanno levigate. Keita è un ragazzo cresciuto da questa società, va difeso, garantito, ma allo stesso tempo la società non deve svendersi”. Sulle barriere in curva: “E’ difficile dire se ce la faremo o no. Tutti vorrebbero avere il massimo acceso allo stadio, in ogni settore, senza limiti e le migliori condizioni di sicurezza. Speriamo di riuscirci”. Su Angelo Peruzzi e il suo lavoro: “Peruzzi è una persona molto schiva. Gli ho chiesto tante volte di andare a fare qualche intervista, ma lui mi ha detto che già da calciatore ne faceva poche e quando lo faceva si sforzava, figuratevi ora. Sta facendo un ottimo lavoro. Il giusto collante nello spogliatoio. Per me è stato davvero determinante” . Chiusura dedicata al derby: “Io al derby non vado più da tempo perché da tifoso l’ho sempre sofferto troppo. L’ultima volta che sono stato allo stadio era negli anni settanta. Stavolta tornerò. Diciamo che sarò costretto dal ruolo che ricopro. Speriamo di portare fortuna. Alle brutte mi farò aiutare da Peruzzi se dovessi avere dei problemi”.
L’Uomo Tigre è tornato sul ring, Giappone in delirio!
Ci sono cartoni animati che hanno incollato alla tv intere generazioni di bambini. Ne sanno qualcosa coloro che sono cresciuti negli anni ’80. Quante volte avete desiderato che i vostri personaggi preferiti diventassero realtà? Beh, in Gappone ci sono riusciti e l’effetto è a dir poco fantastico sopratutto per gli amanti del wrestling. Stiamo parlando della “maschera” per eccellenza: quella dell’Uomo Tigre. Il mito anni ’80 è tornato a far sognare la gente non più tardi di qualche giorno fa, quando un po’ a sorpresa è tornato sul ring. Tiger Mask, questo il nome del manga originale e del lottatore reale che da essa è nato, ha infiammato la serata della New Japan Pro Wrestling battendo Red Death Mask, avversario nella prima puntata della nuova serie animata.
Nato come fumetto e in seguito come cartone animato, raccontava le gesta di questo forte e leale lottatore mascherato da tigre: finto il personaggio, reale il contesto sportivo in cui era inserito. I rapporti tra la federazione nipponica e la Toei Animation, produttrice della serie, hanno portato il fantasy nella realtà. E così ecco la comparsa sui ring di Tiger Mask, lottatore acrobatico al pari di quello del cartone animato (vedi video sotto). Sotto la maschera c’è la faccia di Kota Ibushi, lottatore giramondo con esperienze anche nella WWE americana. Il resto è l’euforia che ha accompagnato non solo in Giappone il ritorno di un personaggio che negli Anni ’80 era diventato un autentico mito della lotta e che, al pari di Inoki, Hulk Hogan e André The Giant, ha contribuito al boom dall’altra parte del globo del wresling. Star, ancora, per una notte. Ma sui social è già riesplosa la Tiger-mania. I fan sperano che il ritorno dell’Uomo Tigre non sia stata la trovata pubblicitaria di una notte appena.
ITALIA UNDER 21 – Azzurrini beffati dall’Inghilterra al 93′ dopo un gran primo tempo
Sconfitta in pieno recupero per l’Italia Under 21 in Inghilterra, in amichevole a Southampton. Entrambe le squadre sono già qualificate all’Europeo dell’anno prossimo, ma è stato comunque un test interessante nel quale gli azzurrini di Di Biagio hanno ben figurato. Dopo il vantaggio britannico con Grey al 6’, al 13’ è arrivato il pari su autogol di Galloway prima del 2-1 di Di Francesco al 28’. Al 60’ il 2-2 di Baker, al 93′ il gol vittoria di Stephens. Lunedì a Bergamo gli azzurrini saranno di nuovo campo contro la Danimarca per un altro test prima degli impegni ufficiali. Fonte: Corriere della sera
Fiore incensa Immobile: “La Lazio aveva bisogno di un giocatore così. Somiglia a…”
La giovane Lazio di Inzaghi piace e procede il suo cammino in campionato a gonfie vele. Dopo la sosta per le nazionali il tecnico piacentino conta di ricevere pezzi importanti in difesa in modo da affrontare il calendario nel migliore dei modi e regalare altre gioie ai tifosi biancocelesti. Per parlare del momento dei capitolini l’ex centrocampista biancoceleste, Stefano Fiore, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:
“La squadra va bene e la sosta non è arrivata nel momento più opportuno. Serve per recuperare qualche giocatore e la condizione non si perde in così breve tempo. La Nazionale può togliere qualche energia però magari può giovare dal punto di vista mentale. Le premesse non erano delle migliori, soprattutto per tutta la querelle che c’è stata quest’estate. Tutti si aspettavano un avvio di campionato zoppicante della Lazio, ma non avevo dubbi della qualità della squadra. I biancocelesti rimangono un’ottima squadra e sono in una posizione di classifica che si sono meritati per quanto si è visto in campo. Sarà un anno buono perché c’è stato un ottimo avvio e la Lazio può giocare per posizioni di vertice. Potrebbe ambire a posizioni che sono in linea con il valore dei biancocelesti. Come rosa ci sono delle squadre superiori ai biancocelesti. La Lazio può competere per l’Europa, non ci sono squadre superiori di tanto alla squadra biancoceleste.
In assoluto il tridente a disposizione di Simone Inzaghi non è il più forte però bisogna fare delle considerazioni dal punto di vista tecnico. La Lazio ha un tridente ben assortito che sta facendo molto bene. Per caratteristiche è una squadra che gioca bene in ripartenza: gli esterni sono veloci e Immobile finalizza al meglio, al momento quest’ultimo è, insieme a Belotti, l’attaccante italiano più forte. Immobile ha fame perché ha voglia di riscatto. Non contano solo le qualità tecniche ma anche la voglia e la disponibilità al sacrificio. Il numero 17 biancoceleste è un attaccante moderno che può fare la differenza. E’ stato l’acquisto più azzeccato, la Lazio aveva bisogno di lui. E’ un giocatore che veniva da una stagione non buonissima. Doveva solo ritrovare un ambiente che lo facesse sentire importante, non c’erano dubbi sui suoi mezzi. Ora sta facendo le cose che ha sempre saputo fare. Squadre come la Lazio è giusto che puntino su profili come quelli dell’attaccante di Torre Annunziata, Immobile è stato un affare. Merito soprattutto di chi ha avuto quest’intuizione di mercato. Sta rendendo molto di più del suo valore di mercato. A mio parere assomiglia a Rocchi. Signori era un centravanti di un’altra epoca che sapeva fare anche la seconda punta, vedeva la porta come pochi. Ciro è più una prima punta che attacca bene gli spazi e, in questo senso, il paragone con Rocchi mi sembra molto più vicino a lui.
Sono rimasto in contatto con tanti ragazzi che appartenevano alla mia Lazio. Ad esempio con Favalli, Corradi e Giannichedda. Io e Bernardo abitiamo vicino e ci vediamo sempre. Giuliano lo seguo nella sua nuova carriera da allenatore e spesso lo vado a vedere. Ogni tanto incontro anche Liverani. La mia lazialità non è un segreto. La squadra biancoceleste è stata la più importante della mia carriera, mi dispiace esserci stato solo 3 anni, avrei voluto proseguire la mia carriera in biancoceleste. Nonostante questo, è bello aver lasciato un segno nei tifosi biancocelesti perché siamo calciatori, è vero, ma siamo anche persone e quindi se qualcuno si ricorda di me, io ne sono veramente orgoglioso. Ho preso parte alla storia di uno dei club più importanti d’Italia”
Allerta Meteo: il comunicato della Regione Lazio. La Lazio gioca?
Dopo la tregua degli ultimi 2 giorni il mal tempo tornerà a tormentare le giornate dei cittadini non solo a Roma ma sull’intero Lazio. Ecco il comunicato della Regione Lazio attraverso il quale vengono messi in guarda tutti i cittadini per le prossime 24-36 ore:
“Il Centro Funzionale Regionale ha adottato l’avviso di condizioni meteo avverse emesso dal Dipartimento della Protezione civile con indicazione che dalle prime ore di domani, venerdì 11 novembre e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio: venti forti a prevalente componente occidentale con rinforzi fino a burrasca, mareggiate lungo le coste esposte in successiva estensione al Lazio, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate». Lo comunica in una nota la Regione Lazio. “Il Centro Funzionale regionale – aggiunge – ha pertanto emesso un bollettino di criticità che prevede: Codice Giallo per rischio idrogeologico per temporali su sulle seguenti zone di allerta del Lazio: Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente ha emesso l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555“.
Il sole tornerà ad affacciarsi sulla capitale nella giornata di sabato 12 novembre, ma già da domenica il cielo tornerà a coprirsi nel segno dell’incertezza. Si conferma la tendenza in discesa delle temperature, che cominciano così a rientrare nella media stagionale. Per l’inizio della prossima settimana, allo stato attuale, previste ancora pioggia.
Lazio-Genoa, biglietti in vendita da lunedì: tutte le info
La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di lunedi 14 novembre, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato LAZIO – Genoa in programma domenica 20 novembre alle ore 15:00.
TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO
DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.
I tagliandi si potranno acquistare presso:
– I nostri punti vendita Lazio Style 1900
– Le rivendite Listicket-Ticketone
– Il call center al numero a pagamento 892.101
– Il sito internet LISTICKET.COM con la modalità di acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di una stampante laser e, la nuova modalità
PASSBOOK – PASSWALLET (lettura al tornello da smartphone)
Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.
Settori e Prezzi: Tribuna d’Onore Centrale 200 euro, Tribuna Monte Mario 80 euro (Under 16 e invalidi civili 50 euro), Tevere Top 60 euro (Under 16 e invalidi civili 40 euro), Tevere 40 euro (Under 16 e invalidi civili 25 euro), Distinti 20 euro (Under 16: 14 euro), Settore Ospiti e Distinti Sud Ovest 20 euro, Curva Nord 20 euro (Under 16: 14 euro).
Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:
– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;
– carta d’identità;
– lo stato di famiglia con foto;
– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).
Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.
Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 15:00 saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Genoa.
I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2012 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.
Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i
minorenni.
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il
punto vendita sarà attivo dalle ore 11:00 di domenica 20 novembre e abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP,
TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE.
RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:
– divieto di vendita per i residenti della regione Liguria escluso i possessori delle Fidelity Card-Tessere del Tifoso;
SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di sabato 19 novembre, solo presso le ricevitorie di tutta Italia della Listicket, presentando un documento di riconoscimento e la Fidelity Card.
FORMELLO – Bentornato Bastos. La seduta pomeridiana degli uomini di Inzaghi
Ora è ufficiale: Bastos è recuperato al 100%. Secondo giorno consecutivo di allenamento in gruppo per il giocatore angolano. Una grande gioia per Inzaghi che ora attente a giorni anche il ritorno di de Vrij per ricostituire una delle coppie difensive più forti del campionato. Anche oggi allenamento per pochi intimi e non può essere diversamente vista la lunga sosta per le nazionali oltre agli infortunati: de Vrij (frattura del quinto metatarso del piede destro) e Lukaku (distorsione alla caviglia destra). 14 sono i giocatori scesi in campo quest’oggi: Murgia, Lombardi, Radu, Basta, Hoedt, Minala, Wallace, Felipe, Vinicius, Patric, Kishna, Luis Alberto, Leitner e Djordjevic. La prossima settimana Inzaghi perderà anche Hoedt e forse anche Kishna a causa dell’impegno fissato per martedì prossimo con l’Olanda Under 21 (amichevole con i pari età del Portogallo). Però potrebbe partire soltanto il difensore: non è da escludere che l’attaccante resti a Roma per convincere Inzaghi a puntare su di lui.
Paolo Negro elogia il tecnico biancoceleste
La Lazio procede a vele spiegate in campionato, dopo dodici gare appena due sono i passi falsi (leggi sconfitte) della squadra di Simone Inzaghi e per molti addetti ai lavori il merito è proprio del tecnico biancoceleste. Tra questi ultimi anche Paolo Negro, l’ex difensore della Lazio attualmente tecnico della Voluntas Spoleto, che intervenendo ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha elogiato il lavoro dell’ex compagno di squadra.
Su Inzaghi: “Direi che Simone sta facendo un ottimo lavoro, nessuno si aspettava di trovarlo in questa posizione di classifica con un gruppo di giovani. Davvero un ottimo lavoro, speriamo che possa continuare. Di sicuro è sulla strada giusta”.
Quali sono pregi e i difetti della Lazio? “I pregi sono i tanti giovani che seguono il loro allenatore. Il difetto è che a volte essere troppo giovani può portare a non avere continuità in campionato”.
Sulla risoluzione del contratto di Pioli: “In questo momento è una scelta un po’ particolare. Ma credo che per l’Inter la scelta di un allenatore italiano sia la più azzeccata. Hanno fatto bene, sono sicuro che potrà fare bene”.
Troppo morbido per questa squadra? “Non è questione di essere duri o morbidi, ma di prendere i giocatori nella maniera adatta. Non sono d’accordo sulla necessità di un sergente di ferro. Magari una parola messa bene può far sì che la squadra sia a tuo favore e riesca a dare il meglio”.
Qual è il suo futuro? “In questo momento il mio obiettivo è quello di salire al più presto tra i professionisti e dimostrare di poter fare bene”.
“Mister -9”: le parole di chi lo ha portato in teatro
Dopo essere entrato di diritto nel cuore dei tifosi biancocelesti Eugenio Fascetti approda anche a teatro. L’autore, Giorgio Serafini Prosperi, ha deciso di riproporre la figura dell’ex allenatore laziale attraverso lo spettacolo teatrale dal titolo “Mister -9“. Per parlare dello spettacolo sono intervenuti ai microfoni di Elleradio l’autore Serafini Prosperi e l’attore protagonista Alessio Di Clemente.
Alessio Di Clemente, come ti sei calato nel personaggio di Eugenio Fascetti? “Noi parliamo del nostro Fascetti, una caratterizzazione in grado di mettere in primo piano l’uomo e non la parte pubblica dell’allenatore. E’ un lavoro di interpretazione, il Fascetti che parla con se stesso, una visione di un tecnico e di un uomo che abbiamo voluto reinterpretare artisticamente”.
Che effetto ti ha fatto scoprire la storia di quella incredibile stagione? “Io sono un tifoso della Fiorentina, una realtà che non è abituata a vincere, come la Lazio, che deve sempre combattere contro i potenti del calcio. Il gol di Fiorini mi ha ricordato quello realizzato dai viola nello spareggio per tornare in Serie A contro il Perugia. La cosa che mi ha emozionato di più del tifo laziale è stato scoprire il canto dei tifosi sulle note dei Giardini di Marzo di Lucio Battisti”.
Giorgio Serafini Prosperi come è nata questa idea? “Ho partecipato anche alla realizzazione dello spettacolo su Tommaso Maestrelli, ma quella era più una rincorsa di un mito che non avevo vissuto direttamente. La Lazio del -9 invece l’ho vissuta appieno, ero sempre allo stadio e quella è una squadra che mi è rimasta attaccata sulla pelle, un ricordo indelebile che ho voluto far rivivere perché non è mai svanito del tutto. Sono partito nella storia dal momento in cui Fascetti, dopo la promozione in Serie A, era stato sostituito. Non tutti sanno che il tecnico aveva altri due anni di contratto e vi rinunciò. Un personaggio d’altri tempi, una storia che era impossibile non avere voglia di raccontare”.
Ci racconti un aneddoto sulla preparazione dello spettacolo: “Al di là dei momenti vissuti al fianco di Fascetti, c’è stato il colloquio con Giancarlo Oddi che ci ha raccontato molti particolari anche inediti. Il mister ce l’aveva particolarmente con i giocatori che sprecavano il loro talento. Una volta un giocatore doveva saltare l’allenamento per fare fisioterapia ma il mister lo seguì con la macchina e scoprì che invece che alla visita, andò via con una signora bionda. Il mister chiese a tutta la squadra il colore dei capelli della moglie del giocatore in questione e quando scoprì che non coincidevano con quelli della donna vista in macchina voleva parlare con la moglie del calciatore. Toccò proprio a Oddi calmare i bollenti spiriti del mister ed evitare una probabile crisi matrimoniale”.