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PRIMAVERA – Mister Bonatti striglia gli aquilotti e pretende la vittoria contro il Cesena

Il mistre della Primavera, Bonatti, è pronto a sfidare il Cesena con la sua Lazio Primavera. Una trasferta non semplice per le giovani aquile. Il mister però appare fiducioso. Intervenuto a Lazio Style Radio, ha parlato, inoltre, anche delle difficoltà della sua squadra, avute nelle ultime partite disputate:

Ultimamente abbiamo avuto difficoltà ad imporre il ritmo, veniamo da un periodo in cui ci siamo allenati su campi differenti, anche a causa dei lavori che stanno facendo nel nostro centro sportivo, abbiamo fatto allenamenti con carichi contenuti e tuttavia questo ci ha permesso di evitare infortuni, che fino ad oggi invece sono sempre arrivati. Domani cercheremo di fare la partita sfruttando le cose che abbiamo preparato, con la stessa determinazione che abbiamo mostrato in altre gare. Adesso l’allontanamento da Formello sembra essere finito e tutto sarà più facile. Stiamo lavorando sull’aspetto difensivo, soprattutto su come muovere la nostra linea arretrata, ci sono cose su cui dobbiamo lavorare, ma noi vogliamo sempre proporre il nostro gioco, mi piace far correre il pallone. Il Cesena? Affrontiamo una squadra con caratteristiche diverse da quelle che abbiamo incontrato finora. La formazione ce l’ho praticamente in testa, ci sono un paio di situazioni che sto valutando: i ragazzi mi mettono in testa alcuni dubbi e ciò è positivo. Questo che verrà sarà probabilmente il mese più importante di questa parte di stagione, veniamo da situazioni particolari, ma ora la strada sarà in discesa e l’obiettivo è sicuramente correggere quello che abbiamo sbagliato nella partita con il Vicenza, di cui io mi sono preso la responsabilità”

LEGGI I CONVOCATI DI CESENA – LAZIO

Rambaudi presenta la sfida Lazio – Genoa mettendo in guardia i biancocelesti

L’ex attaccante della Lazio, Roberto Rambaudi, ha presentato la sfida Lazio – Genoa, match che si disputerà domenica all’Olimpico. Intervenuto a radiosei, queste sono state le sue considerazioni:

Voglio vedere una crescita dal punto di vista dell’approccio. Domenica affronterà una squadra tosta, cattiva che non lascia spazi, non sarà facile. Juric ha responsabilità diverse ed è più nervoso, maggiori aspettative equivalgono a maggiori tensioni, sta facendo bene e trasmette la propria grinta ai suoi infatti è la squadra con più cartellini gialli in Serie A. E più attento alla fase difensiva, chiude tutti gli spazi, marcature a uomo nella propria met campo con un’identità bel precisa. Laxalt ed Edenilson sono due frecce nell’arco del tecnico e bisognerà stare attenti a loro due oltre a Pavoletti. Veloso e Rincon però sono due giocatori che bisognerà pressare perché sono il fulcro del gioco. Per quel che riguarda il modulo della Lazio non conta, con questi giocatori si può fare sia 3-5-2 che 4-3-3 non differisce molto, bisognerà capire soprattutto che tipo di atteggiamento avranno nelle due fasi. La Lazio dovrà giocare sugli esterni facendo abbassare i loro esterni sulla linea di difesa“.

QUI GENOA – Juric ne recupera due in vista della Lazio

Continua la preparazione in casa Genoa in vista del match di domenica contro la Lazio. Juric può sorridere visti i recuperi di Rincon e Laxalt. I due si sono uniti al gruppo e saranno regolarmente a disposizione dle mister rossoblu. Il Genoa, quest’oggi, dopo una prima fase d riscaldamento, ha svolto esercizi atletici.

Poi è entrato in scena il pallone con esercitazioni tattiche con il supporto dei collaboratori di Juric. Domani ci sarà la rifinitura per i Grifoni, che poi partiranno alla volta di Roma. Per domani è stata fissata anche la conferenza stampa di Juric.

Lazio-Genoa: Simeone si candida

Gara particolare quella di domenica contro la Lazio per Giovanni Simeone che si troverà di fronte la squadra con la quale il papà Diego Pablo ha vissuto momenti meravigliosi, come lo Scudetto vinto nel 2000. Per parlare della gara di domenica il Cholito è stato raggiunto dai microfoni del Corriere dello Sport: Ci aspetta una Lazio che è sempre avversario duro. Io o Pavoletti? Con Leonardo possiamo giocare anche insieme. Futuro? Mi piacerebbe un giorno essere allenato da un grandissimo come mio padre.

 

Cravero: “Lazio squadra di qualità”. E su Immobile…

Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex difensore biancoceleste Roberto Cravero: “La difesa della Lazio quest’anno ha qualità: Wallace l’ho visto a Napoli e mi è piaciuto molto. Negli spazi potrebbe soffrire un po’ per caratteristiche fisiche, ma quando gli spazi si riducono lui mette in mostra tutto il suo potenziale. Anche Bastos mi era piaciuto molto, è un difensore molto veloce. de Vrij è la pedina che fa la differenza e Radu, in qualsiasi posizione lo si metta, offre sempre buone prestazioni. In questo momento non sentono al pressione perché sono sicuri della squadra, che va in campo sapendo cosa fare e che, a prescindere dal risultato, riesce ad offrire sempre buone prestaizoni. Le squadre forti ci sono, ma la personalità non manca alla Lazio. Quest’ultima si è vista anche nei cambi effettuati da Inzaghi sono stati coraggiosi. Non ha protetto il risultato e ha tenuto in apprensione gli avversari mantenendo sempre il baricentro alto: mi piace la sua idea di calcio offensivo. All’inizio c’era un pò di scetticismo sulla formazione scelta dal mister in occasione del match contro il Napoli, ma alla fine ha vinto Simone perché la prestazione di Basta, come centrale di difesa, e della squadra sono state ottime. Quando ho visto la formazione ho pensato che la Lazio avrebbe potuto soffrire, ma Felipe Anderson ha coperto tutta la fascia al meglio: Inzaghi mi ricorda Mourinho quando faceva fare il terzino ad Eto’o. I calciatori credono nel loro allenatore, ed è la cosa migliore per un allenatore. Contro la Juventus non c’era la migliore condizione, contro il Milan è stata l’unica gara nella quale è mancata un po’ la prestazione. Il Genoa senza Pavoletti può andare in difficoltà, Simeone ha fatto la sua parte. Il Genoa è temibile perché sono lottatori, hanno un buon portiere, i tre difensori sono molto attenti e a metà campo ci sono Veloso e Rincon che non ti fanno mai pensare. Riescono sempre a raddoppiarti, è una squadra fastidiosa però la Lazio ha qualcosa in più, i biancocelesti devono farlo vedere sul campo. Il Genoa potrebbe chiudersi ripartendo ed impensierendo la Lazio. Se il tridente biancoceleste dovesse rendere al meglio, la Lazio sarebbe avvantaggiata. Ho visto Immobile nel primo Torino ed era un attaccante fantastico, mi piace molto. Non tanto in fase realizzativa, si conosce, ma cura a tutte le fasi di gioco sacrificandosi per i compagni. Avere un attaccante che mette in apprensione sempre gli avversari, anche in possesso palla, è tanto. Signori era diverso da Immobile. E’ irraggiungibile, Immobile si può solo avvicinare a lui. Lui pensava di più al gol e meno alla squadra. A Beppe piaceva essere servito in profondità e negli ultimi 16 metri era un killer. Prendeva sempre lo specchio della porta, mi ricordo pochi tiri fuori”.

Canigiani: “Domani termine ultimo per i mini abbonamenti, ricordo che compreso c’è anche il derby”

Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è inervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Queste le sue parole: “Fino a domani alle 17 è possibile sottoscrivere il mini abbonamento perché il giorno della partita sarà dedicato alla vendita dei tagliandi per Lazio-Genoa. Questa è un’occasione da cogliere al volo. In tutti i settori ci sono degli sconti veramente importanti. Per quanto riguarda il derby in tribuna Tevere i possessori della Fidelity Card Millenovecento potranno acquistare due biglietti. Quest’iniziativa è un’occasione soprattutto per chi sottoscriverà il mini abbonamento in tribuna Tevere, un settore del quale la vendita ha subito delle limitazioni. Quest’ultime però non riguardano i possessori dell’abbonamento. Da lunedì partirà la vendita dei biglietti per il derby, e c’è una restrizione della vendita dei tagliandi per la tribuna Tevere. Chi possiede la Fidelity Card Millenovecento avrà la possibilità di acquistare due biglietti, ma chi non ce l’ha può sottoscriverla direttamente in un punto vendita Lazio Style; quest’ultima viene emessa in tempo reale e successivamente è possibile richiedere il biglietto per il derby. In occasione della stracittadina non si potrà acquistare alcun tagliando, a causa della chiusura del punto vendita situato all’ex ostello della gioventù in viale degli Olimpiadi, 61”.

Ciro Immobile si racconta

Protagonista assoluto dell’inizio di stagione della squadra biancoceleste, autore di 9 reti in 12 partite, l’attaccante napoletano Ciro Immobile si è raccontato ai microfoni di Lazio Style Channel.

Questo uno stralcio della lunga intervista: “Mi sono appassionato al calcio grazie a mio padre. Mi ricordo la prima volta che siamo andati in una scuola calcio.  Era la scuola calcio Torre Annunziata 88, la società della mia città. Ho iniziato prestissimo, credo a 4 anni. Andavo a scuola calcio, anche se non potevo, perchè mi piaceva talmente tanto che volevo andarci per forza, mio padre aveva chiesto il favore al presidente e ho cominciato da lì”.

Dal Sorrento alla Juventus, passando per Siena e Grosseto, fino all’arrivo a Pescara squadra che ha consacrato il talento di Immobile: “L’esperienza a Pescara è stata straordinaria sotto tutti i punti di vista, è stata un’ annata fatta nel modo migliore perché abbiamo vinto il campionato, sono stato il capocannoniere e ho vinto il premio di miglior giocatore del campionato”.

Dalla B alla Serie A. Prima al Genoa, poi al Torino dove, sotto la guida di Giampiero Ventura, il centravanti di Torre Annunziata trova la sua dimensione ideale diventando il capocannoniere della stagione 2013-14 di Serie A TIM: “Nelle prime sette partite non avevo ancora fatto gol, poi mi sono sbloccato e ho iniziato a sentire la fiducia di tutti, dell’ambiente. Da lì è partita questa cavalcata e abbiamo raggiunto obiettivi importanti come l’Europa League e ho vinto il titolo di capocannoniere. E’ stata un’annata dove abbiamo fatto delle cose importanti”.  

Il passaggio al Borussia Dortmund, grande vetrina nella quale Immobile non riesce ad esprimersi al meglio. Il Siviglia lo chiama ma anche in terra spagnola Ciro trova poco spazio. Immobile decide di tornare in patria, al Torino, nella squadra che lo aveva esaltato e reso capocannoniere della Serie A. Al termine della stagione la Lazio lo cerca, lo acquista e gli affida le chiavi del reparto offensivo biancoceleste. Il primo gol, il secondo; Ciro diventa un punto di riferimento della Lazio: “Ai tempi dell’Europeo già si parlava della Lazio. La prima scelta era questa maglia, la mia priorità. Il primo gol contro l’Atalanta è stato emozionante, non me lo sarei mai aspettato, ma ci avevo lavorato tanto. La rete ha rotto il ghiaccio, è stata importante per acquistare fiducia. Spero di fare tanti altri gol”.

CALCIOMERCATO – Le ultime sull’affare Paloschi

L’aria di Bergamo resta sempre pesante per Alberto Paloschi. L’attaccante dell’Atalanta non riesce a trovare molto spazio nella squadra guidata da Gasperini. La squadra orobica è una delle rivelazioni del campionato ma il ventiseienne attaccante lombardo non riesce a trovare continuità. Con il mercato di riparazione prossimo all’apertura si fanno sempre più insistenti le voci che lo coinvolgono in trattative di mercato. Per lui in questo momento un trasferimento in un’altra piazza sarebbe un vero e proprio toccasana. Fra le squadre interessate al giocatore c’è da tempo anche la Lazio. I biancocelesti sono costantemente alla ricerca di un vice Immobile e il ds Tare è sempre attento agli sviluppi della situazione. Come riportato da Calciomercato.it i contatti tra le parti sono già stati avviati, il problema per ora è la distanza tra domanda e offerta. Il discorso per il momento è congelato, se ne riparlerà fra qualche tempo e non è detto che il giocatore non possa finire presto alla corte di Inzaghi.

 

Ag. Candreva confuta le parole di… Candreva

Qualche mese fa in un’intervista Antonio Candreva aveva rivelato che non era mai scoccato il feeling con Pioli. Un rapporto tra i due che si è incrinato quando l’allora tecnico biancoceleste decise di dare la fascia da capitano a Biglia anziché a lui. Destino ha voluto che i due si sono di nuovo incrociati all’Inter. Tuttavia, l’agente dell’ala romana, Federico Pastorello, intervistato da TMW radio se l’è presa con gli organi d’informazione: “Sono un po’ i media che ingigantiscono il problema, non è mai stato reale fino in fondo, anche perché il tecnico lo ha sempre fatto giocare e questa è la cosa importante. Penso che Candreva sia utile a Pioli e sarà contento di lavorare nuovamente con l’allenatore”. Parole che stonano con quanto aveva detto il suo assistito qualche mese fa (rileggi quell’intervista).

Il genoano Rincon teme la Lazio

Il genoano Tomas Rincon ai microfoni della radio ufficiale del club ha presentato la gara di domenica: “I biancocelesti sono una squadra con grandi valori, sta attraversando un periodo favorevole, affrontarla all’Olimpico non sarà una passeggiata. Questa partita rappresenta un’opportunità per recuperare qualche punto perso, senza dimenticare il jolly con la Fiorentina. Ci sarà lavoro per la nostra fase difensiva, in cui stiamo andando bene come dimostra il numero dei gol subiti. Davanti avremo avversari fortissimi nell’uno contro uno. Perciò dovremo coprire gli spazi, essere aggressivi e cercare di nascondere metri di campo. Per poi ripartire veloci ed essere incisivi”.

Bellissima iniziativa per i terremotati prima di Lazio Genoa

In occasione della partita Lazio-Genoa, in programma domenica 20 novembre alle ore 15:00, trenta bambini di Amatrice, insieme alle rispettive famiglie, saranno ospiti della società biancoceleste.  

I bambini, classe 2007, a partire dalle 12:30 saranno protagonisti di un mini torneo, suddiviso in tre tempi da dieci minuti ciascuno, con i pari età della Scuola Calcio biancoceleste. A seguire, i bambini indosseranno una T-shirt dedicata all’iniziativa e faranno il giro di campo con uno striscione di ringraziamento e infine accompagneranno i calciatori delle due squadre nella cerimonia di ingresso in campo prima del fischio di inizio della gara, fissato per le ore 15:00.

L’iniziativa NoiConVoi rientra nell’ambito delle varie manifestazioni fortemente volute dal Presidente Claudio Lotito a favore delle popolazioni vittime dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia.

Si ricorda a tale proposito che è ancora in vendita, in abbinato con Il Corriere dello Sport, il poster realizzato in occasione della visita della Prima Squadra della Capitale ad Amatrice, il cui ricavato sarà devoluto al Comune di Amatrice.

Montesano: “Do un consiglio a Lotito…”

Noto tifoso laziale e grande attore teatrale e cinematografico, Enrico Montesano ha elogiato l’11 capitolino ai microfoni di Lazio Style Radio: “Spero che continui così, migliorando i momenti di disattenzione e abulia che ogni tanto capitano. Le potenzialità le abbiamo e speriamo bene a partire da domenica, ci aspetta una partita pericolosa. Quando vado in scena ho qualche informatore sui risultati della Lazio e spesso esulto quando le cose vanno bene. La domenica mi vedo la partita e scappo a teatro. A Napoli al tempo degli spareggi per non andare in C ero in albergo con i ragazzi, la mattina alle 7,30 i magazzinieri sono venuti a svegliarmi per andare a fare una corsetta. Un appunto al presidente, la radio la chiamerei “Stile Lazio” perché bisogna parlare italiano, meglio se romano”.

Burgnich dice la sua sullo scudetto alla Lazio del 1915

Ormai l’assegnazione dello scudetto 1915 è diventato argomento di dibattito per tutto il mondo del calcio italiano e molte sono state le prese di posizione a favore dell’iniziativa dell’avvocato Mignogna. L’ultima viene proprio dal’ex difensore neroazzurro Burgnich durante la trasmissione Radio Incontro Olympia: “Ho letto sui giornali della possibile assegnazione ex aequo del campionato 1915: giusta l’iniziativa dell’avvocato Mignogna, lo scudetto è stato vinto anche dalla Lazio, non solo dal Genoa.” Per lui 19 anni di carriera di cui 12 passati all’Inter e con la nazionale italiana primo posto agli europei di Italia ’68 e secondo nei mondiali di Messico ’70. Parla anche sulle differenze con quegli anni :”Oggi il calcio è cambiato, è stata persa un po’ di passione. L’Italia del 1970 non aveva schemi, tutti davano il massimo in ogni momento. Oggi il difensore che mi somiglia di più è Barzagli”.

Governi ci va giù pesante contro Lotito

Il giornalista e scrittore romano Giancarlo Governi è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “Un titolo a questa Lazio? La meglio gioventù. Sono tutti ragazzi bravi, anche Wallace mi piace, a Napoli ha fatto una grande partita. Poi ovviamente Keita, Lombardi, Murgia e Strakosha. Tutti molto bravi. Io me ne intendo di portieri, si vede subito che ha personalità. Anche Guerrieri mi dicono che è molto bravo. I portieri devono giocare fin da subito, devono imparare in campo”. Lo scrittore e regista RAI ha buone parole per tutto il gruppo biancoceleste tranne che per il presidente con il quale è durissimo:” Io non sono mai stato Lotitiano, ho collaborato con lui quando la Lazio è stata indagata per il calcioscommesse. Ebbi un rapporto molto costante con lui, ma poi l’ho scaricato, perché è arrogante e cafone. Sa dire solo parolacce e parlare romanesco. Per carità a me piace il romano, ma lui è un coatto. Litigai con Lotito in un Lazio-Milan, quando in panchina c’era Ballardini che stava andando malissimo. Perdemmo la partita e chiamai Lotito, dicendogli di mandare via Ballardini. Lui mi ha riempito di parolacce e decisi di non sentirlo più”.

Galeazzi elogia la Lazio: “Può lottare per la Champions”

Di seguito i lanci dell’intervista realizzata a Giampiero Galeazzi dalla trasmissione radiofonica “Laziali On Air“, in onda dalle 10 alle 13, dal lunedì al sabato, sugli 88.100 FM di Elleradio. Ecco le sue parole:

Su Simone Inzaghi “Ero molto dubbioso su di lui. Faccio mea culpa. Non me l’aspettavo così bravo nonostante la poca esperienza. Quest’estate ero stato al ritiro di Auronzo di Cadore, quando la situazione era molto difficile e credevo che la sua giovane età potesse essere un grosso handicap. Invece ha dimostrato di poter stare al timone di una squadra importante come la Lazio”. Sui punti di forza della squadraCredo che un trio d’attacco come Keita, Immobile e Felipe Anderson faccia gola a tutti. Il senegalese e il brasiliano hanno talento da vendere e sono stati valorizzati al meglio dal Mister, che è stato molto bravo a recuperarli. Immobile mi ha sorpreso. Lo ritenevo un buon attaccante, ma non pensavo potesse essere così continuo nel segnare, considerando anche che è uno che corre e lotta molto sul campo. Vanno fatti i complimenti alla società che lo ha preso ad un basso prezzo”. Su Wallace: “Mi piace molto. Non lo conoscevo, ma credo che abbia tutte le potenzialità per diventare un difensore su cui la Lazio possa puntare da qui ai prossimi anni. Con De Vrij potrebbe formare davvero una bella coppia”. Sugli obiettivi futuri e sulla società “Aspetterei la fine del girone d’andata per capire dove può arrivare questa squadra. Se mantiene questo spirito e la società non la priva di alcuni elementi a gennaio, può lottare per la Champions. Finora Lotito ci ha sempre fatto camminare, ma mai volare. Arriviamo sempre sul trampolino di lancio e poi abbiamo paura di saltare. Stavolta è ora di farlo. C’è un bel gruppo di giovani e gente esperta. Sarebbe un peccato disfare per l’ennesima volta la tela”. Sull’inserimento di Peruzzi e Diaconale “Dopo 12 anni si è capito che era giusto struttuare meglio la dirigenza. Sono due persone di spessore e non è un caso che i risultati stiano arrivando”. Sul campionato in generale “La Juventus è fuori portata per tutti. La Roma è l’unica in grado di poter reggere il confronto, mentre il Milan sta andando al di là delle sue reali potenzialità. Complimenti a Montella. Napoli e Inter stanno un po’ deludendo. I partenopei stanno pagando moltissimo la mancanza di un vero realizzatore. Dopo aver perso Higuian, Milik sembrava l’uomo giusto, ma il suo infortunio ha aperta una grossa falla. L’Inter paga la poca chiarezza societaria. Non basta mettere insieme dei grandi calciatori, bisogna creare un gruppo di lavoro. Vado un po’ controcorrente… Non credo che Pioli sia così bravo come viene dipinto, per quelle realtà lì ci vuole altro”

FORMELLO – Contro il Genoa (quasi) tutti disponibili, Inzaghi cambia…a metà

La Lazio che domenica affronterà all’Olimpico il Genoa sarà la stessa vista contro il Napoli, almeno negli uomini. È questo quanto si evince dalle prove tattiche della mattinata: contro i rossoblu Inzaghi dovrebbe ritornare al 4-3-3, con Lulic in difesa in qualità di terzino sinistro, Radu al centro in coppia con Wallace, Basta che agisce sulla fascia destra e Felipe Anderson che invece riprende posto nel tridente d’attacco. Bastos è a disposizione, ma, dopo i due mesi di stop (per la lesione di secondo grado al flessore), si accomoderà in panchina, così come Hoedt. La Lazio dovrebbe dunque partire con una linea difensiva a quattro, ma non si esclude che, grazie agli interpreti in campo, il tecnico possa cambiare l’assetto in corso d’opera senza sprecare una sostituzione.

L’allenatore potrà contare inoltre su tutti i nazionali. Anche su Biglia e Immobile, che ieri non si sono allenato e che invece oggi hanno lavorato in gruppo e partecipato all’intera seduta con i compagni. L’argentino andrà a comporre, insieme a Parolo e Milinkovic, il trio di centrocampo, mentre l’attaccante azzurro si unirà in avanti ai due esterni Felipe Anderson e Keita (regolarmente in campo dopo il fastidio al ginocchio accusato mercoledì pomeriggio). Restano ai box soltanto de Vrij e Lukaku, che dovrebbero tornare a pieni ranghi domenica prossima per la trasferta di Palermo.

SCUDETTO 1915 – L’avv Mignogna ufficializza per domenica l’iniziativa ‘Tutti per Uno!’

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Grande iniziativa a sostegno della battaglia condotta dalla Lazio per l’ottenimento dello scudetto 1915 ex aequo con il Genoa. Ad ufficializzarla l’Avv. Gian Luca Mignogna, il quale ha reso noto che domenica, proprio in occasione della sfida tra i biancocelesti e il Grifone, in collaborazione con tutti i portali che hanno concesso il patrocinio alla petizione “Lazio 1914/15, Campione d’Italia ex aequo”, sarà on line l’iniziativa mediatica “Tutti per Uno!“, in cui ciascun sito si adopererà per promuovere sui propri spazi il link della petizione e la rivendicazione del primo scudetto della Capitale. Che la Lazio non poté festeggiare a causa di quella finalissima nazionale, contro il Genoa appunto, negata dall’insorgenza della Prima Guerra Mondiale e che poi, con un’evidente ingiustizia sportiva, fu assegnato d’ufficio in esclusiva ai rossoblu.

Ora che però – si legge nel comunicato – il procedimento di riesame pendente presso la Figc é in fase decisionale e che anche la Commissione dei Saggi nominata dal Pres. Carlo Tavecchio ha reso giustizia delle nostre nostre ragioni… Uniamo ancor di più le nostre forze, facciamo sentire civilmente il nostro peso e continuiamo a firmare ed a far firmare il più possibile la nostra petizione!“.

I dubbi di Amelia: “La Lazio ora sta facendo bene, ma…”

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È partita davvero alla grande la Lazio, meglio di quanto ci si aspettasse. Di questo il merito va certamente a Inzaghi, che ha saputo compattare un gruppo provato dalle vicissitudini estive, trascinandolo fino alla quarta posizione. Un momento positivo che Biglia & co. proveranno a far proseguire domenica, alla ripresa delle ostilità dopo la pausa per le Nazionali, nella sfida dell’Olimpico contro il Genoa. Proprio di questo momento ‘magico’ ha parlato, ai microfoni di ‘Soccermagazine’, il portiere, campione del mondo nel 2006 con l’Italia, Marco Amelia, il quale non nasconde qualche dubbio sulla tenuta dei biancocelesti:

La Lazio è un po’ un’incognita perché in alcuni momenti non riesce a mantenere il passo delle squadre che la precedono. Adesso sta facendo bene, ma in questo momento l’obiettivo della stessa società è quello di trovare equilibrio, stabilità, di certo non pensa di arrivare prima”.

Hoedt difende il calcio italiano. E sulle barriere…

Il calcio italiano ha un difensore in più (in tutti i sensi): Wesley Hoedt. Il gigante olandese, dopo le parole rilasciate un paio di giorni fa  ai microfoni di Voetbal International, interviene in modo deciso per difendere il calcio italiano contro chi lo sta etichettando come un campionato di basso livello:

“Tante persone conoscono il calcio italiano solo allo stato attuale. Lo giudicano, senza aver mai visto una partita qui. Negli stadi italiani è un’esperienza unica, allora dico di viverla prima di parlare”. Situazione diversa a Roma, dove le barriere divisorie hanno scatenato le proteste dei tifosi. Hoedt spiega le ragioni dei supporters capitolini: “I tifosi della Lazio sono arrabbiati perché, per motivi di sicurezza, la curva è stata divisa in due diversi settori. Semplicemente non lo accettano. Erano abituati a tifare e vivere insieme la partita, ma non possono più farlo a causa delle barriere. Così non andare allo stadio è la loro presa di posizione. Tra l’altro c’è anche una contestazione contro la presidenza. Questo avviene in molti club italiani”.

SERIE A – Le due milanesi nel mirino della Commissione Antimafia di Milano

La domanda che in questi giorni più si pongono a Milano è: “chi sono i nuovi proprietari cinesi delle due milanesi?”. Soprattutto il Milan, con la società rossonera prossima al closing. Ma ad avanzare dubbi sull’operazione finanziaria è David Gentili, il presidente della commissione antimafia del consiglio comunale di Milano che, a margine di un dibattito organizzato da Transparency sul contrasto al riciclaggio, ha chiesto chiarezza: “Sono concessionarie dell’impianto San Siro e credo che per Milano e la sua pubblica amministrazione sia un dovere sapere chi siano i veri titolari di queste realtà imprenditoriali che tratteranno e firmeranno il contratto con l’amministrazione comunale”.

Gentili ha già parlato con il sindaco Sala e l’assessore competente: “Adesso spetta a loro valutare. Abbiamo una situazione particolare ed emblematica per il contrasto al riciclaggio e la possibilità che strutture opache possano agire a Milano. Il caso riguarda il cambiamento proprietario di Milan e Inter, dove sul fronte degli assetti che stanno nascendo la situazione è alquanto complessa”.