(primo tempo 0-0)
TABELLINO NAPOLI LAZIO
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NAPOLI LAZIO – Keita: “Ci portiamo a casa un bel punto. Salto di qualità? Possiamo fare ancora meglio…”
Incalzato da Mediaset Premium, Keita Balde Diao ha parlato di questo bellissimo pareggio della Lazio contro il Napoli:
Avete rimesso nel verso giusto la partita: “Sì eravamo convinti che potevamo portare dei punti a casa e così è stato. Per fortuna che abbiamo segnato subito dopo il gol loro e siamo rimasti in partita. Un bel punto che ci portiamo a casa. Salto di qualità? Io penso che possiamo fare ancora meglio. Oggi grande prova di sacrificio, di squadra, ma possiamo fare di più e possiamo migliorare“. Ripagato entusiasmo dei mille tifosi giunti ieri alla Stazione Termini: “Sì i tifosi ci hanno dato una grinta impressionate, oggi abbiamo dato tutto anche se noveravamo belli sul piano del gioco ma ci abbiamo messo grinta e carattere“. La Lazio ora lo perderà 2 mesi per la Coppa d’Africa: “(ride ndr) Dovrò aiutare la mia nazionale e fare bene anche là. La champions? Proviamo vincerle tutte e poi vediamo”.
Su Lazio Style Radio ha poi continuato: “Il gol l’abbiamo segnato in un momento difficile ma siamo stati bravi e concentrati a reagire subito dopo il loro gol. Ero consapevole del modulo con cui avremmo giocato oggi: non è la mia posizione ideale, ma riesco ad aiutare la squadra e magari a trovare il gol. Non abbiamo brillato oggi, ma è importante il risultato. Siamo un bellissimo gruppo, dopo il gol ho abbracciato Patric perché aveva predetto il mio gol. C’è una bell’atmosfera e un bel gruppo. Domani parto per il Sudafrica e darò il massimo. Nello spogliatoio ci siamo detti bravi per il sacrificio e per il punto che abbiamo portato a casa”.
NAPOLI LAZIO – Parolo nel break: “Siamo in partita, continuiamo così”.
Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium, Marco Parolo ha analizzato la prima frazione di gara Napoli Lazio. Queste le sue parole:
“Il mio colloquio con Damato? No niente, chiedevo spiegazioni su alcuni falli ma tutto chiarito”. Lazio lazio ben messa in campo, Inzaghi chiede pressing alto:“Sì l’abbiamo preparata così. Cerchiamo di durare il più possibile e di aggredire Napoli. Dobbiamo sfruttare meglio le ripartenza ma siamo in partita. Continuiamo così e andiamo avanti“
PAGELLE NAPOLI-LAZIO
Queste le pagelle dei biancocelesti impegnati a Napoli nella dodicesima giornata di serie A Tim.
LAZIO
Marchetti 6,5 – Durante la prima frazione il Napoli tira, ma senza mai centrare lo specchio della porta. Al 60′ si distende salvando la Lazio dal 2-1.
Basta 5,5 – Anderson non copre abbastanza e lui soffre troppo la velocità di insigne.
Wallace 7 – Il migliore. Anche stasera si conferma un po’ scoordinato ma risoluto quanto basta. Anche nella ripresa è un muro impossibile da superare.
Radu 6,5 – Agisce da centrale coadiuvato a sinistra da Lulic. Limita tutte le incursioni dalla sinistra.
Felipe Anderson 5,5 – Qualche sgroppata nel primo tempo ma nulla più. Troppo sacrificato anche nei secondi quarantacinque di gioco.
Parolo 6,5 – Fa da filtro davanti alla difesa arginando la manovra dei padroni di casa per le vie centrali. La sua duttilità lo fa essere un jolly di questa squadra.
Biglia 5,5 – Troppo lento soprattutto durante la prima frazione di fara. Cresce alla distanza dando ordine alla manovra dei capitolini.
Milinkovic 6 – Ci prova sul finire del primo tempo ma il suo colpo di testa termina alto. Seppur non brillando, usa la sua stazza fisica per contrastare i centrocampisti napoletani.
Lulic 6 – Bene su Callejon, è bravo nella fase di non possesso. Male invece quando si tratta di produrre gioco. Dal 78′ Patric s.v.
Keita 6,5 – Troppo solo sul versante sinistro è comunque bravo (con la partecipazione di Reina) nel pareggiare il conto delle reti. Dal 82′ Djordjevic s.v.
Immobile 5,5 – In ombra durante il primo tempo, va meglio nella ripresa dove sfiora per due volte il gol. Dal 87′ Lombardi s.v.
Inzaghi 5,5 – Con il 3-5-2 stravolge l’assetto tattico di una squadra che girava alla perfezione. Anderson non copre e Biglia non sta in forma. Audace nel finale perché fa entrare Djordjevic cercando la stoccata vincente.
Tare: “Siamo sulla strada giusta, vogliamo continuare così. Cataldi? Non è in vendita”
Il direttore sportivo Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset a pochi minuti dal fischio d’inizio di Napoli-Lazio, secondo anticipo della 12esima giornata di Serie A Tim.
Un primo commento sul possibile approdo di Pioli all’Inter: “Sono di parte, ho già detto ieri che l’esperienza con Pioli è stata molto positiva, abbiamo avuto un ottimo rapporto, le sue qualità sono fuori discussione, lo ritengo uno dei migliori allenatori in circolazione“. Stasera contro il Napoli per il salto di qualità: “Questa partita vale 3 punti come le altre, l’importante è dare continuità. C’è tanto entusiasmo, anche nello spogliatoio. Il gruppo e lo staff lavorano molto bene. Siamo consapevoli di vivere un buon momento, vogliamo continuare così“. Obiettivo finale: “Vincere stasera. Pensiamo a questa sera , poi agli obiettivi stagionali penseremo a Marzo. La Lazio deve tornare in Europa, non ci nascondiamo. Da qui a parlare di altro mi sembra prematuro“. Su Filip Djordjevic: “Appreziamo molto Djordjevic , è un giocatore che lavora molto per la squadra. Prima dell’infortunio era un altro giocatore…Ricordiamoci che la Lazio ha solo il campionato, abbiamo trovato degli equilibri, sono convinto che da qui alla fine della stagione anche Djordjevic darà il suo apporto“. La Lazio ha un progetto per il futuro: “Lavorare a Roma non è semplice, ci sono tante aspettative. L’umore delle persone cambia da un momento all’altro. Parlare di progetti qui si lega molto ai risultatio. Vedendo i nostri risultati, l’età media e il rendimento dei giocatori ci fa pensare in modo positivo per il futuro. Siamo consapevoli di essere sulla strada giusta, i risultati sono dalla nostra parte“. Un pensiero sul ruolo dell’allenatore: “Come esperienza credo che la cosa più giusta, soprattutto a metà campionato, sia di prendere un allenatore di grande esperienza, come noi prendemmo Reja. A fine stagione bisogna fare un esame generale ed affrontare il discorso. Io punterei su un allenatore esperto. Pioli conosce molto bene la Serie A, ma è comunque difficile scegliere“. Cataldi convocato in nazionale, il centrocampista ha tanti estimatori sul mercato: “Cataldi non è in vendita“.
Zielinski: “Gara importantissima, vogliamo vincere!”
Il calciatore del Napoli Piotr Zielinski, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium poco prima del calcio d’inizio di Napoli-Lazio, gara valida per la 12esima giornata di Serie A Tim, Stadio San Paolo di Napoli.
Il centrocampista è carico per la sfida del San Paolo: “Può essere la partita della svolta, abbiamo giocato bene nelle ultime due gare, ma il risultato non è arrivato, specie a Torino. Questa è una gara importantissima, vogliamo vincere. Non so cosa sia mancato nelle ultime partite, davanti possiamo sicuramente fare di più. Creiamo tante occasioni, ma alle volte non riusciamom a buttarla dentro“.
Biglia: “I tifosi sono il nostro uomo in più, ma adesso tocca a noi”
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Napoli-Lazio, gara valida per la 12esima giornata della Serie A Tim, ai microfoni dei cronisti in zona mista è intervenuto il capitano biancoceleste Lucas Biglia.
Biglia è ancora emozionato per il bagno di folla alla stazione Termini: “Un bel gesto dei tifosi, speriamo ci stiano sempre dietro, sono il nostro uomo in più. Ma adesso tocca a noi entrare in campo e dimostrare di essere all’altezza“. Stasera partita importante: “Una gara che vale 3 punti come le altre, ma l’avversario è fortissimo e lavora da tanti anni insieme. Per noi sarebbe importantissimo prendere un buon risultato qui. Dobbiamo entrare in campo e fare ciò che abbiamo preparato in settimana“. Una Lazio camaleontica: “Questo è il lavoro del mister, ci ha fatto imparare tanto. Durante la preparazione abbiamo imparato diversi moduli e noi dobbiamo mettere tutto ciò in campo. Sicuramente conosciamo alcuni moduli meglio di altri, ma dobbiamo dare il meglio“.
FORMAZIONI UFFICIALI di Napoli-Lazio
Queste le formazioni ufficiali di Napoli-Lazio, 12a giornata di Serie A Tim, Stadio San Paolo di Napoli, Sabato 5 Novembre ore 20:45.
Napoli (4-3-3) – Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp: Sepe, Rafael, Maksimovic, Strinic, Tonelli, Maggio, Rog, Jorginho, Allan, El Kaddouri, Giaccherini, Gabbiadini. All. Maurizio Sarri.
Indisponibili: Milik, Albiol
Squalificati: –
Diffidati: Mertens
Lazio (3-5-2) – Marchetti; Basta, Wallace, Radu; Felipe Anderson, Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic, Lulic; Keita, Immobile. A disp: Strakosha, Vargic, Bastos, Patric, Prce, Hoedt, Vinicius, Cataldi, Murgia, Leitner, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.
Indisponibili: Morrison, de Vrij, Lukaku, Luis Alberto
Squalificati: –
Diffidati: Felipe Anderson
Arbitro: Antonio Damato (sez. Barletta)
Assistenti: Barbirati – Longo
IV Uomo: Marzaloni
Addizionali: Massa – Irrati
Pippo Inzaghi dice la sua su Immobile e sugli altri attaccanti del campionato
Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Rai Sport il tecnico del Venezia, Pippo Inzaghi, si è soffermtosi a parlare dei giovani attaccanti italiani: “Un giocatore che un po’ mi somiglia è Belotti, può ancora migliorare molto. Immobile invece non è una sorpresa ma una conferma. Credo che il più forte di tutti sia Berardi, lo avrei visto bene alla Juventus“. Poi sul passaggio di Higuain alla Juve per 90 milioni: “E allora quanto saremmo costati oggi io e Vieri“.
Kozak ringrazia Klose (Foto)
Il ritiro di Miroslav Klose è stato accolto con rammarico dagli amanti del calcio, dai tanti giocatori che lo hanno affrontato da avversari e da tutti quelli che hanno avuto l’onore e il piacere di giocare al suo fianco, apprendendo direttamente da quella fonte di sapere e gran conoscitore di calcio che è stato il bomber tedesco. Tra i suoi tanti compagni di squadra l’ex biancoceleste Libor Kozak che, tramite il proprio profilo Facebook, ha voluto salutare e ringraziare il grande campione: “Dico grazie ad un grande campione con cui ho giocato. Una persona con grande umiltà, rispetto e un amico vero che c’era sempre quando serviva. Era un onore combattere per un posto in campo con te. Un onore vederti allenarti ogni giorno con il massimo impegno. Il calcio perde un grande campione in tutto e per tutto”.
Jessica Immobile racconta Ciro e la loro love story
La signora Immobile ha rilasciato una lunga intervista al Corriere nel corso della quale ha raccontato il marito nella vita privata e la sua famiglia.
Queste le sue parole su Ciro: “Per me Ciro Immobile è mio marito e basta. Semplice, papà e marito sempre presente. In Germania, uscendo anche di meno, ha iniziato a giocare alla Play Station con mio e suo fratello, si parlano online. Prima vedevamo i film, ora si danno appuntamento per un torneo o uccidere qualche mostro. Il video social? Mi stavo annoiando, non avevo intenzione di pubblicarli. Mentre giocava ho inserito i video, che sono diventati subito virali, anche per interagire con i nostro fan che ci chiedono sempre notizie”.
Ciro nella vita privata: “Ciro in famiglia è perfetto, premuroso, non fa mancare mai nulla. Aiuta ad apparecchiare, porta le bimbe a scuola, butta l’immondizia. A parte il ritiro che ci divide, è difficile vederci separati. I momenti difficili? Non è facile gestirli. Io cerco di stargli vicino aiutandolo a non pensare a quelle cose che lo disturbano. Ricordo che in Germania era un periodo un po’ negativo, all’una di notte ci mettevamo a fare la pasta fresca così il giorno dopo la mangiavamo”.
Sulla loro storia d’amore: “I suoi affari professionali? Non ci entro, posso avere dei pensieri, ne parlo con lui, ma rimanendo sempre nella nostra cerchia di amici. Ci sentiamo persone normali, umili, non vediamo il distacco. Abbiamo mantenuto le nostre abitudini, Ciro era un ragazzo semplicissimo, frequentava gli amici di un tempo come ora. Ci siamo conosciuti a Pescara fuori un ristorante, non sapevo nemmeno chi fosse, mai seguito il calcio. Ho capito davvero l’importanza che aveva perché era circondato da tanti fan. Io lo seguo sempre, sia in casa che in trasferta, è un abitudine vedere la partita. Se ne capisco? Non lo so, Ciro però mi aiuta e spiega. Ad esempio ancora non so cosa sia il fuorigioco, forse non lo saprò mai”.
Sulla gelosia: “Frequentavo l’ultimo anno di università, l’ho conosciuto, ho fatto una scelta. Addio esami, siamo andati a vivere insieme a Genova, poi Torino, Dortmund, Siviglia e ancora Torino. In questo modo è stato difficile riprendere gli studi. Lui geloso? Moltissimo, non mi permetterebbe di sfilare come facevo prima. Anche se io non ho più la testa, prima ero più ragazzina, adesso ho due bimbe. E poi si arrabbia dicendomi ‘non sei gelosa’. Lo sono ma solo se si sorpassa la semplice foto. Ero presente in un’occasione con una ragazza che se lo abbracciava abbastanza invadente. Lui però cerca sempre di tirarsi indietro ricordando che vicino ha una moglie”.
Le parole di Sconcerti su Napoli-Lazio
Per dire la sua sulla gara di questa sera tra Napoli e Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio Marte l’editorialista Mario Sconcerti: “Il Napoli deve stare attento, la Lazio ha perso solo a Milano. La squadra di Inzaghi preferisce agire in contropiede, ha un rendimento quasi da scudetto quando gioca fuori casa. Gabbiadini non è un centravanti ma può farlo, il problema non è la posizione in campo ma il rendimento. Anche Insigne è un ottimo giocatore con il gol nei piedi. Se il Napoli questa sera avesse avuto a disposizione un centravanti vero avrebbe sicuramente vinto, ma sono certo che la rosa di Sarri ha risorse tecniche che Inzaghi non ha”.
Pulici: “Non è facile per nessuno sostituire un certo Higuain”
Nonostante i problemi offensivi del Napoli di Sarri, dovuti all’infortunio di Milik, che rendono più ostico il cammino dei partenopei quella di stasera al San Paolo per la Lazio sarà di certo una gara complicata. Lo sa bene l’ex portiere biancoceleste Felice Pulici che, intervenendo ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha sottolineato proprio le difficoltà della squadra campana d andare a rete: “Non vedo un Napoli in difficoltà. Forse ha qualche problema di troppo per via del fatto che quando si è abituati per diverso tempo ad avere un centravanti come Higuain è difficile poi ritornare alla normalità. Eventualmente il Napoli dovrebbe cercare un sistema di gioco diverso. La squadra napoletana è stata sfortunata, un infortunio grave come quello che ha subito Milik non si verifica sempre. Ora Sarri sta cercando di recuperare Gabbiadini che però ha sempre dimostrato di non essere mai stato una punta centrale. Dovrebbe sacrificarsi di più, ma dovrebbe anche avvertire una maggior fiducia da parte della società”.
La Brujita prepara nuove magie! Veron presto in campo?
Juan Sebastian Veron, ex trequartista della Lazio dell’era Cragnotti, ora Presidente de l’Estudiantes de La Plata, circa un mese fa promise che se fossero stati venduti il 65% degli abbonamenti entro Dicembre, avrebbe indossato nuovamente gli scarpini in Copa Libertadores.
Il traguardo non è ancora stato raggiunto ma la Brujita non vuole farsi trovare impreparato, infatti il campione argentino ha ripreso ad allenarsi. Lo stesso allenatore dei Los Pincharratas, Nelson Rivas, non sta nella pelle dall’idea di rivedere un campione del genere in campo: “Lo vedrei bene alle spalle della punta nel nostro 4-2-3-1. Porterebbe esperienza e personalità e conoscendolo, sono sicuro che darebbe in campo più di quanto possiamo chiedergli”, e come potremmo dargli torto.
Italia: sorpresa in casa Lazio tra i convocati di Ventura!
Il CT della Nazionale italiana Giampiero Ventura ha stilato la lista dei convocati per la partita valida per la qualificazioni alla Coppa del Mondo Fifa in Russia del 2018 contro il Liechtenstein, a Vaduz il prossimo 12 novembre, e per l’amichevole contro la Germania in scena tre giorni dopo allo Stadio Giuseppe Meazza. Tra 1 28 nomi c’è una sorpresa in casa Lazio, Danilo Cataldi ha ricevuto la prima convocazione ufficiale (prima degli Europei si trattava solamente di stage), nella Nazionale maggiore dopo aver militato in tutte le categorie inferiori, diventando anche una colonna portante del centrocampo della Nazionale Under 21 guidata da Di Biagio. Conferme per gli altri due biancocelesti, Marco Parolo e Ciro Immobile.
Qui di seguito l’elenco dei convocati:
Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa)
Difensori: Luca Antonelli (Milan), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus), Davide Zappacosta (Torino);
Centrocampisti: Danilo Cataldi (Lazio), Daniele De Rossi (Roma), Claudio Marchisio (Juventus), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Esterni: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Giacomo Bonaventura (Milan), Antonio Candreva (Inter), Lorenzo Insigne (Napoli), Matteo Politano (Sassuolo), Nicola Sansone (Villareal);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Napoli), Ciro Immobile (Lazio), Leonardo Pavoletti (Genoa), Simone Zaza (West Ham United).
Inter-Pioli divisi da una “Magic Box” e spunta un nome a sorpresa…
In casa Inter c’è il caos più totale, dopo l’esonero di De Boer, il club milanese ancora non ha un allenatore, con il mister della Primavera Stefano Vecchi che sta cercando di tappare i buchi lì dove può.
Sono stati fatti moltissimi nomi per sostituire l’ex difensore di Ajax e Barcelona, il favorito sembrava essere l’ex allenatore della Lazio Stefano Pioli ma nelle ultime ore si è registrata una frenata nella trattativa, che ha portato Thohir e soci a virare su altri due nomi: Marcelino Garcia Toral, meglio noto come Marcelino, e “The Magic Box” Gianfranco Zola. Il primo è l’ex tecnico del Villareal (con il quale ha eliminato il Napoli di Sarri nella precedente edizione della UEFA Europa League), mentre l’ex attaccante di Cagliari e Chelsea è in cerca di una panchina dopo l’esperienza in Qatar come allenatore dell’Al-Arabi, per lui sarebbe un ritorno in Italia dopo l’esperienza sulla panchina del Cagliari. Passa il tempo, aumentano i nomi e crescono le perplessità.
Novellino: “La Lazio sta bene, a Napoli può farcela”. Poi su Inzaghi…
Walter Novellino è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per commentare la sfida del San Paolo di questa sera tra Napoli e Lazio e questa prima parte di stagione di Serie A.
Si inizia con un’analisi sull’ultima squadra di mister Novellino, il Palermo di Zamparini: “Mi è molto dispiaciuto non aver avuto abbastanza tempo a disposizione per lavorare la scorsa stagione a Palermo. Dopo due buone partite con Napoli e Empoli mi aspettavo più occasioni. Zamparini mi esonerò proprio dopo la sfida con la Lazio, con Inzaghi all’esordio…“. Proprio su Inzaghi: “Lo stimo molto, è stato un mio giocatore. Inzaghi ha la fortuna di avere dietro una società solida. Lotito e Tare hanno avuto molta pazienza con lui, Simone ha fatto bene in Primavera e ha riportato le sue idee in prima squadra, facendo molto bene. Secondo me ha meritato la possibilità di allenare in Serie A, sta sfruttando questa occasione al migliore dei modi, lo ritengo migliore del fratello Pippo“. Stasera la delicata sfida del San Paolo contro il Napoli: “Il Napoli non sta attraversando un gran periodo di forma. La Lazio deve sfruttare questo momento, sta bene fisicamente e mentalmente. Con quei 3 davanti deve sfruttare le ripartenze, può dare molto fastidio ai partenopei, anche perchè il Napoli, con l’assenza di Albiol, ha qualche problemino in difesa“. Sul modulo: “Credo la Lazio debba giocare a 4 dietro, mi auguro che stasera giochi con questo modulo. E’ inutile stravolgere la squadra in un momento positivo“. La Lazio è una squadra giovane, Novellino punta su due nomi: “Punterei su Anderson e Cataldi. Il brasiliano è uno di quei giocatori che ti spacca la partita. Cataldi secondo me farà garnde strada, ma non come regista, da intermedio. E’ un ragazzo giovane, deve avere più esperienza per fare il regista“. Sull’obbiettivo stagionale dei biancocelesti: “Può puntare molto in alto, deve pensare in grande e non porsi limiti“. Cosa manca a questa Lazio: “Servirebbe un vice-Immobile“. Sulla Serie A: “E’ un campionato un po’ anomalo, la Juventus non è più padrona assoluta, secondo me ha perso qualcosa in qualità“. Infine sull’Inter: “Credo Pioli sia l’uomo giusto per la panchina nerazzurra. Marcelino non lo conosco, io comunque tifo per un allenatore italiano“.
PROBABILI FORMAZIONI di Napoli-Lazio
News Napoli: Mister Sarri può disporre di Gabbiani, ma potrebbe optare per il tridente leggero con Insigne, Callejon e Mertens. Dopo la Champions, gli azzurri si preparano alla gara di campionato contro la Lazio. Difficile il recupero di Albiol, ormai tornerà arruolabile dopo la sosta. Per quanto riguarda il resto della squadra: Sarri continuerà a ruotare gli uomini a disposizione in questa ultima gara dell’ennesimo tour de force, tenendo presente che nel precedente ciclo di partite nell’ultima a Bergamo scese in campo una squadra stanca e spenta. In difesa si rivedrà Chiriches con Koulibaly, conferme ai lati con Hysaj e Ghoulam mentre a centrocampo con Hamsik possibili chance per Diawara e Zielinski, partiti dalla panchina ad Istanbul.
News Lazio: Inzaghi ha deciso: si torna alla difesa a 3. Molte infatti le variazioni rispetto all’ultima volta che il tecnico piacentino ha usato il 3-5-2 (cioè con il Milan). Dusan Basta è stato impiegato nella difesa a tre completata da Radu e Wallace a difendere la porta di Marchetti, con Hoedt che inizierà il match dalla panchina. Inzaghi ha bisogno di velocità contro gli attaccanti del Napoli e il serbo potrebbe scalare a fare il terzino senza costringere il tecnico biancoceleste a sprecare una sostituzione. A centrocampo, la notizia più importante è senza dubbio la partenza da titolare di Lucas Biglia. Insieme all’argentino, Milinkovic–Savic e Parolo. Esterni Felipe Anderson e Senad Lulic. Davanti, la coppia d’attacco sarà composta da Keita e Immobile. Il senegalese avrà il compito di dar fastidio al regista del Napoli, mentre Felipe avrà a disposizione tutta la fascia per cercare di spaccare la linea difensiva partenopea.
Queste le probabili formazioni di Napoli-Lazio, 12a giornata di Serie A Tim. Napoli, sabato 5 Novembre ore 20:45, Stadio San Paolo:
Napoli (4-3-3) – Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp: Sepe, Rafael, Maksimovic, Strinic, Tonelli, Maggio, Rog, Jorginho, Allan, El Kaddouri, Giaccherini, Gabbiadini. All. Maurizio Sarri.
Indisponibili: Milik, Albiol
Squalificati: –
Diffidati: Mertens
Lazio (3-5-2) – Marchetti; Basta, Wallace, Radu; Felipe Anderson, Parolo, Biglia, Milinkovic, Lulic; Keita, Immobile. A disp: Strakosha, Vargic, Bastos, Patric, Prce, Hoedt, Vinicius, Cataldi, Murgia, Leitner, Lombardi, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.
Indisponibili: Morrison, de Vrij, Lukaku, Luis Alberto
Squalificati: –
Diffidati: Felipe Anderson
Arbitro: Antonio Damato (sez. Barletta)
Assistenti: Barbirati – Longo
IV Uomo: Marzaloni
Addizionali: Massa – Irrati
Lazio Primavera – Bonatti: “Squadra poco determinata, ma il responsabile sono io”
Mister Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per commentare il pareggio a reti bianche della Lazio Primavera contro il Vicenza, nella gara disputatasi questa mattina al campo Fersini.
L’allenatore delle giovani aquile non è affatto soddisfatto per la prestazione dei suoi, ma difende la squadra, assumendosi tutte le responsabilità: “Matematicamente è un punto guadagnato perché non meritavamo nemmeno di pareggiare, se guardi la prestazione nel complesso è un passo indietro che ha un unico responsabile che sono io. Se non funziona praticamente nulla, né il sistema difensivo né il filtro a centrocampo né gli sviluppi offensivi vuol dire che non sono stato capace, in queste due settimane, di dare i giusti concetti e la giusta determinazione“. L’orario insolito potrebbe aver influito: “Non eravamo abituati a giocare alle 11 ma non può essere questo aspetto ad aver inficiato sulla nostra prestazione. Avevo chiesto un sacrificio ai ragazzi di alzarsi presto per preparare la gara, giocare di mattina non è come giocare nel pomeriggio, alcuni fisici hanno bisogno di più tempo di carburare. Non è andato bene e mi rammarico di questo perché sono io che non ho saputo preparare la partita in modo appropriato“. Allenarsi su campi sintetici è un fattore che invece potrebbe aver inciso: “Dal punto di vista tecnico, incide tantissimo. I campi sintetici non ci agevolano nella velocità della trasmissione della palla e nella capacità di esprimere il ritmo. Da un punto di vista tattico abbiamo commesso alcuni errori nell’andare a prendere l’uomo tra le linee giocando a tre. Da un punto di vista energetico può incidere il fatto della sosta, così come il fatto di aver giocato di mattina“. La squadra è mancata in parecchie cose: “Dovevamo essere più determinati. Pensavo che, dopo aver subito tanto, alla fine avremmo vinto per la legge non scritta nel calcio. Se subisci tanto può succedere che riesci a vincere. Oggi torno a casa e avrò alcune cose personali da fare. Nei prossimi giorni verificherò come può essere mutata la nostra classifica dopo anche le gare disputate dalle altre squadre. Mi auguro che possano restare tutte le squadre vicine perché non ci aspettavamo probabilmente un inizio così. Ho il brutto difetto di essere orgoglioso per cui difficilmente accetto questo ottimo inizio come un punto per cui sedersi ma semplicemente un punto dal quale ripartire perché oggi abbiamo fatto una prestazione non all’altezza della crescita che abbiamo avuto“. La squadra ha fatto inoltre i conti con molte assenze: “Il fatto di non avere tanti giocatori in rosa è una scelta che condivido. Abbiamo contemporaneamente indisponibili Bari, Ceka e Spiezio, inoltre alcuni ragazzi in queste settimane si stanno allenando a corrente alternata. Non cerco alibi, gioco con chi ho a disposizione perché ho massima fiducia nei miei ragazzi. Anche chi non ha ancora giocato, non può pensare di essere fuori dal mio progetto tecnico. Sta a lui conquistarsi un posto“. Petro sembrava uscito per infortunio, invece…: “Petro l’ho sostituito per scelta tecnica, la sua prestazione non mi stava soddisfacendo“. Un’ultima analisi sulla gara: “È stata una battaglia. Contro il Vicenza non abbiamo potuto preparare bene la gara dal punto di vista video. Per questo avevo esortato i ragazzi a prestare la massima attenzione. Me li aspettavo schierati in campo con il 4-3-3 e invece si sono posizionati con il 4-4-1-1. È un punto da prendere con soddisfazione per come è maturato e perché muove la classifica e allunga la nostra striscia di risultati utili consecutivi. Ma nell’analisi estremamente oggettiva dobbiamo capire che abbiamo sbagliato tanto e il primo responsabile sono io. Ero particolarmente nervoso. Sono schietto e sincero, ho trasmesso un’eccessiva tensione alla squadra. Non abbiamo palleggiato, consentendo agli avversari di creare diverse opportunità“. Bonatti spera di poter tornare ad allenarsi al Fersini: “Sono certo che la società, capendo le nostre difficoltà, farà di tutto per risolvere la situazione legata al campo di allenamento“.