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26 maggio 2013: una data indimenticabile per De Rossi

Come per tutti i tifosi di fede biancoceleste per il centrocampista giallorosso Daniele De Rossi il 26 maggio 2013, giorno della storica Coppa Italia vinta dai biancocelesti ai danni degli eterni rivali cittadini, è una data che resterà impressa per sempre nel cassetto dei ricordi. Ricordi felici e indelebili per i sostenitori laziali ma non di certo per i tifosi dell’altra sponda del Tevere, anche se grazie all’onta subita da quella sconfitta la squadra gallorossa ha iniziato la sua rinascita, come per l’appunto ricordato dal centrocampista di Ostia che intervenuto ai microfoni di Sky ancora una volta è tornato a parlare di quell’indimenticabile serata: “Posso solo dire grazie a Rudi Garcia. Ci ha preso in un momento molto triste per noi dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio.

 

Defrel: “Avremmo meritato di più”. E sul derby romano…

Dopo la gara persa all’Olimpico contro la Lazio è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti in zona mista l’attaccante del Sassuolo Gregoire Defrel che ha così commentato la sconfitta, soffermandosi anche sul derby della Capitale: “Abbiamo disputato un buon primo tempo, avremmo meritato qualcosa di più. Le due società romane hanno due belle squadre, al derby vedremo quale sarà la migliore. In campionato ci sono ancora tante partite e possiamo recuperare, inoltre abbiamo anche l’Europa League. Non c’è un attimo di sosta, le gare sono tante e ravvicinate ma dobbiamo lavorare ancora tanto se vogliamo tornare a fare punti”.

 

Wilson: “Inzaghi? I risultati parlano per lui”

Dopo un’estate trascorsa nell’attesa di “El Loco” Bielsa la panchina biancoceleste tra mille dubbi e speranze è tornata in mano a Simone Inzaghi. Al tecnico della Lazio, dopo il buon finale dello scorso torneo, sono bastate undici giornate di campionato per fugare tutte le perplessità legate alla sua inesperienza: 21 punti in classifica, quarto posto e 2 sole sconfitte sono numeri stellari e di tutto rispetto che fanno ben sperare per il proseguimento della stagione. Per parlare di questo inaspettato exploit della squadra capitolina è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l’ex indimenticato capitano Pino Wilson:

“Lo scetticismo di inizio campionato nei confronti dell’ambiente bancoceleste era dovuto a varie vicissitudini: la scelta dell’allenatore, la situazione di Keita. In pochi si sarebbero aspettati un Inzaghi così propositivo e libero nelle scelte ma in poche settimane ha fugato ogni dubbio. Sono i risultati che parlano per lui. Deve solo avere un approccio più veloce alla partita, non si possono sempre regalare i primi 15′ come ieri quando Marchetti si è opposto a una grande occasione del Sassuolo. La partita di Napoli non sarà semplice. I partenopei avranno il dente avvelenato per la sconfitta subita con la Juventus, oltre a quello tattico sarà molto importante l’approccio mentale”.

Lazio, en garde! Il Monaco punta Keita

La Lazio sta attraversando un buon momento di forma e sta scalando la classifica trascinata dai gol di Immobile, e dalle giocate dei gemelli fantasia Felipe Anderson e Keita Baldé.

Ieri pomeriggio, secondo quanto riporta ‘Il Messaggero’, mentre la squadra di mister Inzaghi si imponeva per 2-1 sul Sassuolo di Di Francesco, alcuni emissari del Monaco erano presenti allo Stadio Olimpico per assistere alla prova del numero 14 della Lazio.

La società monegasca è pronta a mettere sul piatto 18 milioni di euro, cifra lontana dai 30 milioni richiesti da Lotito. Per abbassare le pretese economiche, la squadra del Principato è pronta ad inserire il cartellino dell’esterno marocchino Nabil Dirar (già in estate sotto la lente d’ingrandimento di Tare)

Immobile va, Djordjevic non gioca: dal mercato la soluzione

Ciro Immobile sta vivendo un momento di forma straordinario, una nuova vita con la Lazio,  come evidenziato dai 9 gol e 2 assist in 11 presenze.

A pagarne le conseguenze è Filip Djordjevic, infatti il numero 9 bianco celeste ha giocato solo 208 minuti dall’inizio del campionato, una situazione che fa storcere il naso all’attaccante autore negli anni passati di 23 gol con l’aquila sul petto. Una soluzione, però, potrebbe venire dal mercato. Secondo quanto riportato da ‘Il Messaggero‘ infatti, la Lazio potrebbe monetizzare cedendo il centravanti serbo (ha richieste dalla Ligue 1) per poi sostituirlo con il giovane Sebastien Haller, punta franco-ivoriana classe ’94 in forza all’Utrecht, autore già di 6 reti in 12 presenze tra Eredivise e KNVB Beker (la coppa nazionale olandese). Per il giovane attaccante pronta un’offerta di 8 milioni di euro.

Lazio, senti Defour: “Se Biglia fosse partito…”

Il suo nome era circolato in orbita Lazio in caso di un’eventuale cessione di Lucas Biglia negli ultimi giorni estivi di calciomercato.

Steven Defour, centrocampista belga attualmente in forza al Burnley, è sempre stato seguito con interesse dal Ds Igli Tare e, stando alle dichiarazioni da lui stesso rilasciate ai media belgi, non è mai stato così vicino alla Lazio come in Agosto: La Lazio mi aveva chiamato per sostituire Biglia, ma purtroppo Lucas è rimasto a Roma“. Parole colme di rammarico quelle del classe ’88, che in molti ricorderanno per essere stato oggetto dell’ira dei tifosi della sua ex squadra (lo Standard Liegi ndr), dopo l’approdo ai rivali dell’Anderlecht. Un trasferimento che spinse i suoi ex tifosi a “dedicare” al loro ex idolo una immensa e molto minacciosa coreografia (FOTO).

Verso Napoli-Lazio, un’assenza eccellente per Sarri

Sabato la Lazio, dopo i brillanti successi casalinghi contro Cagliari e Sassuolo, sarà chiamata alla prova del 9: i biancocelesti infatti saranno di scena allo stadio San Paolo contro il Napoli di Maurizio Sarri, reduce dalla sconfitta per 2-1 contro la Juventus.

Un Napoli che sarà impegnato domani in Turchia contro il Besiktas nel quarto turno del girone di Champions League, gara in cui dovrà fare a meno del difensore Raul Albiol. Lo spagnolo era uscito infortunato dalla gara europea contro il Benfica, gara in cui aveva riportato una lieve elongazione del bicipite femorale sinistro. Problema muscolare che, a meno di miracoli, non gli permetterà di essere in campo nemmeno nella sfida di sabato contro la Lazio. Il Napoli rimane comunque ben coperto in difesa, dove la coppia Koulibaly-Maksimovic si sta ben comportando, e il rumeno Chiriches si sta dimostrando una valida alternativa.

ITALIA UNDER 21 – Di Biagio: “Faremo un europeo importante”

Ai microfoni di Radio Rai, il tecnico della Nazionale under 21 Gigi Di Biagio ha parlato così del suo gruppo:“Faremo un grande Europeo, abbiamo una rosa interessante, con tanti calciatori già nel giro della Nazionale maggiore. La nostra Under 21 è importante, nel nostro vivaio ci sono giovani pieni di talenti. Ci sono squadre come Milan, Atalanta, Bologna, Sassuolo e Torino che ci stanno dando una grande mano lanciando giovani talenti. Locatelli? Lo conosciamo da diversi anni, è bravo e serio e farà tanta strada. Io lo ritengo un predestinato. È sotto osservazione e farà sicuramente parte del nostro gruppo ma prossimamente servirà all’Under 19, poi tornerà da noi. Primavera? La differenza tra Primavera e prima squadra è troppo grande. De Boer? I risultati fanno la differenza, ma non mi sembra corretto giudicare da fuori la situazione”.

LAZIALI FUORI PORTA – Guerrieri, così non va! Germoni di autorità, spazio per Palombi

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Nuovo appuntamento stagionale con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: non si ferma più l’Atalanta di Gasperini, che nel lunch match dell’11esima giornata di Serie A Tim batte nettamente il Genoa di Juric con un secco 3-0, ottenendo il sesto risultato utile consecutivo e la terza vittoria di fila. Sempre titolare e sempre più sicuro Etrit Berisha: il numero 1 della Nazionale albanese è inoperoso per 75 minuti, poi è magistrale sull’incornata di Burdisso che avrebbe potuto riaprire il match. La continuità gli fa bene, e si vede.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: ancora un pareggio, il quarto consecutivo, per la Salernitana, che stavolta impatta per 0-0 allo stadio Arechi contro il Pisa ed esce tra i fischi dei propri tifosi. Partita avara di emozioni, ma sono i padroni di casa a sfiorare più volte il vantaggio, senza però riuscire a concretizzare. Parte dalla panchina Luiz Felipe Marchi, che entra al minuto 66 al posto di Perico: 30 minuti scarsi in sordina per il brasiliano, che si fa notare solo per un fallaccio su Sanseverino che gli costa il cartellino giallo. Solo panchina per Ronaldo Pompeu.

Guerrieri: caro Guido, così non va! Ancora un errore per il portiere classe ’96 nella sconfitta per 2-0 del Trapani contro la capolista Verona. E pensare che Guerrieri era partito bene, rispondendo presente sui tentativi di Bessa e Pazzini in apertura. Poi ecco l’errore sul siluro dalla distanza di Siligardi che regala il vantaggio al Verona e spiana la strada ai gialloblu. Incolpevole sulla rete di Valoti che chiude il match. Deve acquisire sicurezza.

Crecco: dopo la bella prova da titolare, condita dall’assist decisivo, del turno infrasettimanale contro la Ternana, Luca Crecco scenderà in campo questa con il suo Avellino a Ferrara, ospite della Spal nel monday night di Serie B. Stando alle ultime, il mancino classe ’95 dovrebbe partire dalla panchina.

Filippini: crolla ancora il Cesena, sconfitto sul campo del Frosinone per 2-1 e adesso pericolosamente nelle zone basse della classifica del campionato cadetto. Solo Panchina per Lorenzo Filippini, al quale mister Drago (esonerato dopo il match, al suo posto Camplone), preferisce Falasco.

Palombi e Germoni: vittoria pirotecnica per la Ternana, che al Liberati batte per 4-3 il Novara dopo una gara entusiasmante e spettacolare. Decisive le doppiette di Di Noia e Avenatti per le Fere di Benny Carbone. Torna titolare dopo aver scontato il turno di squalifica Luca Germoni, che rispetto alle uscite precedenti spinge meno, occupandosi autorevolmente di uno scatenato Kupisz. Dalla sua parte si trova spesso in inferiorità numerica. Secondo gettone stagionale per Simone Palombi, che entra al minuto 74 al posto di Falletti. 20 minuti non proprio positivi per l’ex bomber della Primavera, che non riesce a far salire la squadra e non aiuta Germoni in copertura. Ha bisogno di minuti e spazio per dimostrare le sue indubbie qualità.

LEGA PRO

Rozzi: non c’è Antonio Rozzi nella vittoria della Lupa Roma in rimonta sul campo del fanalino di coda Prato. 1-2 il risultato finale per i romani. Il classe ’94 non risulta nell’elenco dei convocati.

Pollace: si ferma la corsa del Gubbio, battuto clamorosamente a domicilio con un roboante 1-5 dal Teramo. Continua a non trovare spazio Gianluca Pollace, nuovamente relegato in panchina.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: terza vittoria consecutiva per lo Spartak Mosca che continua la sua corsa in testa al campionato russo in compagnia dello Zenit di San Pietroburgo. Nel derby di Mosca il CSKA è sconfitto per 3-1, e ora si trova distante ben 7 punti. Non prende parte alla vittoria Mauricio, alle prese con un infortunio e non presente tra i convocati di Carrera.

PRVA HNL Croazia

Elez: continua a volare il Rijeka, giunto alla sesta vittoria consecutiva in campionato e saldamente in testa alla classifica con 6 punti di vantaggio sulla Dinamo Zagabria. A fare le spese della strapotenza della squadra di Fiume stavolta è la Lokomotiv Zagabria, sconfitta a domicilio con un netto 0-2. Imprescindibile la presenza di Elez al centro della difesa del Rijeka, da lui guidata al quinto clean sheet consecutivo.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: dopo la bella prova di mercoledì in Coppa (un gol ed un assist per lui), Chris Oikonomidis spera in una maglia da titolare nel posticipo del campionato danese, che vedrà impegnato l’Aarhus in casa contro l’Esbjerg fanalino di coda del campionato danese.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: continua la crisi del Lugo, che dopo la partenza sprint deve fare i conti con la terza sconfitta consecutiva in campionato. Nella sconfitta di misura casalinga contro il Cadice, parte dalla panchina il colombiano Perea, gettato nella mischia ad un quarto d’ora dalla fine nel tentativo di riaddrizzare il match. Tentativo fallito.

Giulio Piras

Liverani: “Lazio matura. Senza Biglia perde qualità”

Fabio Liverani ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha commentato la vittoria della Lazio sul Sassuolo: “Arrivando subito il 2-1 a livello psicologico potevamo risentirne un pochino. I biancocelesti hanno sofferto il giusto, da squadra matura. Non è facile vincere due partite in casa nel campionato italiano. Quello che conta è il 4° posto”. Sassuolo morbido contro la Roma: “Penso che loro stanno semplicemente pagando lo sforzo europeo. Il fisico e la testa devono abituarsi a giocare tre partite a settimana”. Sensi del Sassuolo fra le sorprese: “Era uno dei migliori a Cesena e ha scelto una realtà per crescere. In assenza di Magnanelli ha fatto bene. Ha qualità sicuramente”. Pregi e difetti della Lazio: “Non ha una fluidità di gioco. Senza Biglia perde di qualità. Inzaghi è preparato nell’impostare la gara sull’avversario sfruttando poi le sue armi. I tre davanti sono devastanti negli spazi, nell’attaccare la porta e nel saltare l’uomo. È una squadra pratica che fa sentire importanti tutti i membri dell’organico”. I centrali della Lazio: “De Vrij e Bastos restano davanti a tutti se ci sono. Avere sostituti all’altezza ti permette però di stare nelle parti alte della classifica. Wallace e Hoedt hanno dimostrato di poterci stare. De Vrij comunque resta a un livello diverso dagli altri. Bastos deve frenare un po’ di energia e migliorare tatticamente in qualche frangente. Inzaghi sarà sicuramente soddisfatto”. Cataldi perde posizioni: “Penso che quando si gioca spesso c’è possibilità di far rifiatare qualche calciatore. Resta una risorsa e l’allenatore lo sa”.

Jacobelli: “Immobile è il colpo del mercato”. Poi bacchetta Cataldi

Xavier Jacobelli ai microfoni di Radio Incontro Olympia ha commentato la vittoria della Lazio sul Sassuolo: “È stata una bella partita che ha confermato comunque anche il valore del Sassuolo. I biancocelesti hanno giocato molto bene. Con il Napoli sarà un vero e proprio esame di maturità per verificare le ambizioni di questa squadra”. Rivalutare il mercato estivo di Tare: “Un primo giudizio importante potremo darlo più avanti. Spicca sicuramente l’operazione Immobile. È stato un grande affare se non l’affare dell’anno considerando la spesa in rapporto al rendimento. Merito alla società. Le scelte stanno pagando. A questo aggiungiamo anche la crescita di tanti giovani, vedi Murgia”. Immobile e la Lazio: “La sua è stata una scelta precisa. C’era anche il Napoli ma con l’arrivo di Milik e con Gabbiadini non sarebbe stato titolare fisso. Con grande accortezza ha visto nei biancocelesti il suo futuro”. Cataldi e i suoi mugugni: “Credo che mettere il muso non sia giusto. C’è un’intera stagione. C’è un allenatore che decide e bisogna accettarlo. Sono professionisti. Se uno viene escluso perché c’è un altro che gioca meglio silenzio e basta. Inzaghi fa benissimo ad andare avanti per la sua strada”. Pregi e difetti della Lazio: “Bisogna elogiare soprattutto Inzaghi. ll gruppo deve ancora crescere ma è al 4° posto con merito”.

Gregucci: “Basta disfattismo! La Lazio ha 5-6 top che possono portare alla Champions”

Sulla partita di ieri e su Napoli Lazio ha parlato l’ex difensore biancoceleste Angelo Gregucci, ai microfoni di Elleradio. Queste le sue parole: “La Lazio ha cinque-sei giocatori al top nell’undici titolare, a partire da Felipe Anderson che forse non sa neanche lui quanto è forte. In più Lucas Biglia può essere considerato il miglior centrocampista centrale del campionato, così come De Vrij in difesa. Cinque-sei eccellenze importanti che fanno volare la squadra”.

“La Lazio sta occupando il posto che le compete: è la quinta-sesta squadra italiana, a volte c’è un catastrofismo eccessivo dovuto alla distanza con la proprietà. Questo si ripercuote anche sulle presenze allo stadio: qualsiasi problema a mio avviso non dovrebbe mai scalfire la fede calcistica. Immobile poi è stato accolto senza ricordare che è già stato capocannoniere della Serie A col Torino. Il club sta fruttando gli investimenti fatti nel momento sbagliato, quando serviva una squadra subito competitiva nel preliminare contro il Leverkusen. Ora però quei giocatori stanno facendo fruttare l’esperienza. Il merito di Inzaghi è l’attenzione che sta ponendo sul nostro settore giovanile: d’altronde chi meglio di lui può valorizzare giovani che ha già allenato?“.

Su Napoli Lazio: Secondo me si può puntare al terzo posto: arrivare sesti oppure ottavi cambia poco, si deve osare perché ci sono ottime prospettive. Il Napoli in questo momento è in difficoltà dal punto di vista programmatico, aveva preso Milik che era la scelta perfetta per sostituire Higuain e ne sta sentendo tantissimo la mancanza. La Lazio può farsi valere e sarà importante l’unità di un popolo che deve abbandonare il disfattismo totale, letture eccessivamente sciagurate che non portano nulla di costruttivo. Poi anche la società deve finalmente puntare al salto di qualità, prendersi quel rischio d’azienda che non si è accollata per fare la Champions, che al momento è l’unica competizione che porta soldi sicuri fra premi ed indotto“.

Infine su de Vrij: “Il suo rientro è stato assolutamente fondamentale, si tratta di un fuoriclasse assoluto. A parte i difensori della Juventus, è il difensore di maggiore livello della Serie A. Io ricordo che quando venne Riedle, ci trovammo di fronte a un fuoriclasse del colpo di testa, era il top della categoria in quella specialità. Ci sono giocatori che hanno una marcia in più e de Vrij ha quella capacità di cambiare faccia ad un intero reparto, i difensori della Lazio sono performanti ma con l’olandese al loro fianco sono perfettamente guidati: Hoedt nelle partite giocate con de Vrij si è dimostrato tutto un altro giocatore. Vedo giovani difensori italiani che cambiano riferimenti e modo di giocare, un esempio può essere Caldara dell’Atalanta. Si torna a marcare a uomo, un metodo che ha formato cento anni di difensori italiani famosi in tutto il mondo“.

L’ex arbitro Pieri attacca Calvarese: “È stato….”

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Un rigore non fischiato e un fuorigioco sfuggito alla visuale: non c’è che dire, l’operato dell’arbitro Calvarese e dei suoi assistenti ieri, in occasione di Lazio-Sassuolo, ha lasciato parecchio a desiderare, scontentando un po’ tutti, sia su un fronte che sull’altro. Da un lato, i biancocelesti reclamano un rigore nel primo quarto d’ora di gara per un ‘mani’ in area da parte di un difensore degli emiliani, i quali, per contro, si lamentano della mancata ravvisazione di una posizione di fuorigioco di Lulic in occasione del primo gol dei capitolini. E proprio su quest’ultimo episodio si sofferma anche l’ex arbitro Tiziano Pieri, bocciando nettamente, ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com’, la direzione arbitrale di Calvarese:

È stato il peggiore dell’11esima giornata. Non tanto perché un gol della Lazio era in fuorigioco, che, nonostante fosse millimetrico, non era particolarmente difficile da notare. Ma perché non l’ho visto dentro la partita e non è la prima volta che gli accade quest’anno. Mi sembra demotivato, forse ha bisogno di più motivazioni“.

COMUNICATO – Da Lotito nuove iniziative per i terremotati

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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, fin dai giorni immediatamente successivi al terremoto che lo scorso 24 agosto che ha colpito il Centro Italia, ha dimostrato la sua forte vicinanza a quelle popolazioni (viste anche le sue origini ad Amatrice, uno dei centri più devastati dal sisma). E oggi, all’indomani della nuova violenta scossa che si è verificata tra Umbria e Marche, ha dichiarato, attraverso un comunicato, la promozione di nuove iniziative a loro sostegno:

Lo Sport da sempre è sinonimo di solidarietà, impegno, sacrificio, altruismo. È con questo spirito che il presidente della Lazio Claudio Lotito si è recato ieri sera in visita presso la struttura di riabilitazione Santa Lucia a Roma per incontrare Gabriele Torroni, ragazzo di Amatrice uno dei pochi sopravvissuti estratto vivo dalle macerie dopo molte ore riportando gravi lesioni: ha perso tutti i parenti nel crollo della propria abitazione rimanendo completamente orfano, senza una casa e senza lavoro. Oltre al dono della maglia numero 5 della Lazio del proprio idolo sportivo Cataldi, Lotito si è soffermato a parlare del futuro col ragazzo che non ha affetti se non quello del proprio cagnolino ritrovato dopo 16 giorni vivo sotto le macerie. Lotito ha chiamato il sindaco di Amatrice e avviato concretamente la macchina della solidarietà, mettendosi a disposizione per trovare soluzioni idonee per dare a lui una speranza e un futuro certo, dimostrando ancora una volta grande spirito di generosità e di altruismo e un forte impegno civico collegato alla capacità di interagire con le istituzioni per risolvere i problemi“.

FORMELLO – Ripresa post Sassuolo, ottime notizie dagli infortunati

Ha ripreso già questa stamattina alle 10 i lavori la Lazio dopo il successo sul Sassuolo. Il gruppo è diviso in due tronconi: in uno chi ieri ha giocato dall’inizio e che svolge una seduta di scarico, nell’altro invece chi non è sceso in campo o lo ha fatto nel secondo tempo, impegnato in un allenamento tecnico. Di questo secondo tronconi fa parte Biglia, che indossa il fratino da jolly durante il torello di riscaldamento, poi svolge senza alcun tipo di problema il resto della seduta, compresa la partitella a campo ridotto. Insieme a lui ci sono Patric, Kishna, Prce, Tounkara, Luis Alberto, Gonzalez, Vinicius, Minala, Lombardi, Leitner, Cataldi, Djordjevic e Murgia.

Ottime notizie anche da Bastos, che svolge una corsa sostenuta a parte insieme al preparatore atletico Bianchini, poi si unisce ai compagni per le esercitazioni di possesso palla, anche lui con indosso il fratino da jolly per evitare contrasti pericolosi. 10 minuti in gruppo in totale, che non fanno escludere una sua convocazione per la trasferta di Napoli. Anche se, per non correre inutili, lo staff medico ha deciso di farlo rientrare a pieno regime dopo la sosta, quando la Lazio affronterà all’Olimpico il Genoa. In una sfida in cui Inzaghi potrebbe riavere a disposizione anche de Vrij e Lukaku.

Attenta, Lazio: l’escluso Cataldi potrebbe valutare l’addio

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Non solo volti felici e sorridenti nella Lazio che ieri contro il Sassuolo ha ottenuto un’altra vittoria convincente e molto importante per la classifica. Danilo Cataldi infatti ci è rimasto piuttosto male per l’esclusione da parte di Simone Inzaghi, che lo ha costretto ad assistere dalla panchina al successo dei suoi compagni di squadra. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il giovane centrocampista, protagonista di un avvio di stagione importante, culminato nelle prestazioni convincenti contro Torino e Cagliari. Certo poteva aspettarsi che il mister biancoceleste facesse altre scelte, visti gli importanti recuperi di Biglia e Milinkovic-Savic, ma quello che non aveva messo in conto era che potesse essere superato anche da Murgia. Quest’ultimo, infatti, ha trovato la sua quarta presenza in serie A all’82’, rilevando un serbo che ormai non ne aveva più, in un momento in cui gli uomini di Di Francesco stava spingendo al massimo alla ricerca del pareggio. Un momento in cui forse le doti di tenuta di palla e di ragionamento di Danilo si sarebbero fatte preferire rispetto alle qualità più spiccatamente offensive dell’ex Primavera. Ma tant’è: il ragazzo di Ottavia è rimasto in panchina a masticare amaro, ma senza fare polemica.

Lui, si sa, è laziale nelle vene e sa che la squadra viene prima di tutto, ma certamente non del rispetto e della chiarezza. Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, si aspettava una scelta diversa in virtù delle tre stagioni con la prima squadra dell’aquila e le 110 presenze collezionate tra i professionisti, con le maglie di Crotone, Lazio e Italia Under 21. E se la situazione non dovesse migliorare, non si esclude che Cataldi possa valutare anche un addio. Magari in direzione Torino, sulla sponda di quella Juventus che già in estate aveva provato a portarlo alla propria corte. Quella volta Danilo aveva respinto con decisione le avances, ma la prossima potrebbe comportarsi diversamente. Inzaghi e la Lazio sono avvertiti…

LAZIO SOCIAL – I messaggi dei giocatori

Continua inarrestabile la marcia della Lazio che con la vittoria di ieri sul Sassuolo inanella il sesto risultato utile consecutivo e si porta solitaria al quarto posto a un solo punto dal Milan e a due dai rivali concittadini che occupano la piazza d’onore alle spalle della capolista Juventus. Felici dei risultati conseguiti sia i sostenitori biancocelesti che gli uomini di Inzaghi che a fine gara su Instagram hanno dato sfogo alla loro gioia.

Sergej Milinkovic-Savic: Bravi ragazzi!!! Grande vittoria!!!“.
Alessandro Murgia: Ottima vittoria oggi che ci permette di stare ancora lassù!.
Wesley Hoedt
: Un’altra vittoria importante!! Grazie ai tifosi per il sostegno!“.
E per finire il classico intramontabile Forza Lazio” dei due marcatori di giornata, Senad Lulic e Ciro Immobile.

Bravii ragazzi!!! Grande vittoria!!! ⚽️💪👌🔵⚪️ #forzalazio⚪️🔵

Una foto pubblicata da Sergej Milinkovic Savic (@sergej___21) in data:

Ottima vittoria oggi che ci permette di stare ancora lassù! #laziosassuolo #seriea

Una foto pubblicata da 🅰lessandro Murgia 🇮🇹 (@alessandromurgia96) in data:

Un altra vittoria importante!! Grazie ai tifosi per il sostegno! ⚪️🔵#laziosassuolo

Una foto pubblicata da Wesley Hoedt (@wesleyhoedt14) in data:

Forza Lazio 💪🏼⚪️🔵

Una foto pubblicata da Senad Lulic (@senad.lulic) in data:

Forza Lazio! #buonanotte🌙 #avantitutta

Una foto pubblicata da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

Napoli-Lazio: ecco le parole di Sconcerti

E’ un Mario Sconcerti sempre più innamorato della Lazio di Inzaghi che vola sempre più in alto con una semplicità entusiasmante. Lo conferma ancora una volta durante la trasmissione di Rai 2 “90° minuto“. Ecco le sue parole dove introduce la sfida di sabato contro il Napoli di Sarri:

Secondo me può essere una Lazio cha Champions League al di là del risultato con il Napoli. La vera sorpresa è che questa partita ha la stessa importanza per il Napoli che ora deve fare attenzione, non può più regalare niente. E’ una partita di alta classifica importante per entrambe“. Questa Lazio entusiasma grazie ad Inzaghi che sta avendo il merito di far coesistere due armi letali come Keita e Felipe Anderson: “Secondo me c’è stata una reazione importante della squadra e di Inzaghi all’assenza di Biglia. E’ sorprendente che la squadra sta facendo a meno del suo giocatore più quotato, Biglia appunto, fino ad ora infortunato. I 3 mediani che lo hanno sostituito, con un Milinkovic-Savic in crescita, hanno permesso questo sbilanciamento in avanti con due ali come Keita e Anderson più Immobile che è un centravanti di movimento. Per questo dico che mi piace la Lazio e può avere un futuro perché gioca semplice con gli uomini giusti“.

TEMPI BELLI – Roma succursale

La reazione di Eusebio Di Francesco è tutta un programma.

Uno che alla Roma è rimasto sin troppo legato. Come è giusto che sia, o forse no vista la relativa importanza del suo contributo alla causa. Resta il fatto che gli intrecci del destino a volte sono strani: trovarsi allenatore di buon lignaggio in una formazione che intreccia fervidissime relazioni proprio con la squadra del cuore del tempo che fu da calciatore.

Coincidenze? Io non credo, recita un tormentone di internet. Resta il fatto che la presenza di così tanti rampolli della Cantera di Tor Pagnotta e dintorni può essere dovuta a buone relazioni tra i due club, tra i direttori sportivi, o magari dalla presenza dell’Eusebio di turno. Resta il fatto che, docili come agnellini, i Pellegrini diventano di nuovo aranciate esagerate quando ci sono i colori biancazzurri di fronte. L’ardore agonistico ritrovato si scontra con le bizzarrie di Calvarese che prima ignora un fallo di mano di Peluso, a riprova del rapporto burrascoso tra la Lazio e i calci di rigore quest’anno, poi però non coglie in fallo Lulic, che sigla il vantaggio in posizione di fuorigioco.

Ovviamente, l’Eusebio ritiene rilevante solo il secondo episodio, d’altronde da Politano a puritano il passo è breve e la squadra emiliana nel doppio confronto con Roma Capitale ne esce da mera succursale, anche se il copione tra una recita e l’altra è stato abbastanza diverso. E anche la reazione alla sconfitta, considerata fisiologica mercoledì scorso, divenuta improvvisamente intollerabile domenica pomeriggio.

D’altronde quella di seminare giocatori in giro per l’Italia può essere una politica redditizia. Certo, se poi ci si ritrova a perdere due punti perché il proprio portiere è protagonista di una prestazione mostruosa con la maglia di un’altra squadra, si sfiora il paradosso, come quelli che piacevano a Walter che se ne è andato e non ritorna più. Ma in giro ha lasciato tanti amici, soprattutto a Sassuolo. E’ un po’ il cerchio della vita, che si sa, è fatta a scale: chi le scende, e chi succursale.

Fabio Belli

 

FORMELLO – Biancocelesti in campo alle 10. Biglia pronto per sabato, mentre de Vrij…

Si chiude una settimana quasi perfetta per la Lazio Inzaghi. 7 punti (potevano essere 9) in 3 partite, tutte nell’arco di una settimana. Ora però un avversario tosto attende i biancocelesti all’orizzonte: sabato sera, infatti, la Lazio giocherà al San Paolo contro il ferito (ma comunque pericoloso) Napoli di Sarri. Sarà importante arrivare con la giusta preparazione. Sicuramente Inzaghi potrà contare su un’arma in più: Lucas Biglia. Il capitano è rientrato ieri ed è stato subito utilizzato da Inzaghi nella mezz’ora finale con il Sassuolo. Al San Paolo tornerà titolare in cabina di regia. Ai box ci sono Bastos, Lukaku e de Vrij, soltanto l’angolano ha speranze di convocazione (altrimenti tornerà sicuramente con il Genoa il 20 novembre). De Vrij migliora di giorno in giorno: il difensore, ieri all’Olimpico per assistere alla partita, toglierà il tutore al piede destro nella giornata di giovedì e riprenderà a lavorare all’interno del centro sportivo. Potrebbe accorciare sensibilmente i tempi di recupero. Lui e Lukaku torneranno a riassaporare il clima partita dopo la sosta.

Questa mattina la ripresa alle 10 con la consueta seduta di scarico per chi ha giocato ieri, martedì il riposo settimanale. Da mercoledì si comincerà a fare sul serio per sabato sera. Il Napoli è avvisato.