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VERSO IL DERBY – Ecco le misure di sicurezza per Roma – Lazio

Domenica alle ore 12:30 ci sarà il quarto derby della Capitale di questa stagione. Ecco il piano per la sicurezza

Uno, due, tre e…quattro! Quello che andrà di scena domenica alle ore 12:30 sarà il quarto derby della Capitale della stagione. Il secondo dopo la rimozione delle barriere. Preoccupazione di tutti è, senza dubbio, la sicurezza, per far vivere ai tifosi una bella giornata di calcio all’insegna dello sport e dello spettacolo. Il pericolo maggiore è quello di infiltrazione di tifosi stranieri. Da sabato sera l’area-stadio sarà bonificata. Particolare attenzione degli addetti ai lavori sarà posta sul sistema di afflusso e deflusso degli spettatori: Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta per i laziali ed area Clodio per i romanisti.

All’Atac è stato richiesto il potenziamento dei servizi. Il piano di sicurezza e di contrasto alla sosta selvaggia messo a punto da Questura e Polizia locale prevede divieti di sosta e fermata nell’area tra Foro Italico, Clodio, Tor di Quinto e Flaminio. Dalle 10 ci sarà lo stop al traffico. Esclusi i mezzi di soccorso, pronto intervento e trasporto pubblico, su Ponte Duca D’Aosta e via dei Robilant.

LA GAZZETTA TENTA ANCORA DI DESTABILIZZARE L’AMBIENTE IN CASA LAZIO>>>ORA BASTA!

 

De Vrij venduto allo United, anzi no all’Inter o forse al Milan. Gazzetta ora basta!

Qualche mese fa avevamo scritto un articolo sottolineando come la Gazzetta dello Sport tendesse a sminuire nelle pagelle i giocatori laziali e in particolar modo Stefan de Vrij.

Chi non segue le partite della Lazio e ha l’olandese nella propria squadra del fantacalcio, penserà che non sia poi questo gran giocatore. Una media base del 5,96 sulla Gazzetta, che denota tante sufficienze ma anche molte insufficienze. Strano, perché noi che la Lazio la seguiamo tutte le domeniche, reputiamo de Vrij un campione. Un elemento imprescindibile per Inzaghi. Se si vanno a confrontare le medie voto con ad esempio i difensori dell’Atalanta, si capisce bene come le pagelle del numero 3 biancoceleste siano troppo basse. Persino l’ex Konko ha una media voto più alta. Eppure statistiche alla mano, la Lazio è la sesta miglior difesa del campionato, un gol sotto all’Atalanta e al Milan. Merito soprattutto di de Vrij.

DE VRIJ L’UOMO OVUNQUE

Ma la Gazzetta sembra che le partite della Lazio non le guardi. Diverso è il discorso se si parla di calciomercato. A quel punto la rosea sbatte in prima pagina de Vrij un giorno sì e l’altro pure. Specie nelle settimane in cui la Lazio ha un match importante. Andate a cercare le notizie inerenti la presunta cessione dell’olandese, sono tutte incastrate a distanza di pochi giorni da un derby o da una gara di cartello. Allora tanto scarso non è se mezza Europa lo vuole?!

Fino a qualche mese fa la rosea era sicura dell’accordo con il Manchester United (notizia che circola dai tempi di Van Gaal). Poi da qualche mese a questa parte invece si parla di un accordo tra il giocatore e l’Inter con tanto di cifre contrattuali (anche all’epoca avevamo attaccato la rosea). La notizia è sempre la stessa ma a cadenza settimanale viene riciclata con la stessa enfasi del primo giorno. Ma colpo di scena. Oggi la notizia dell’accordo tra Lotito e l’ad del Milan Fassone. De Vrij nell’arco di 6 mesi ha cambiato 3 maglie senza mai muoversi da Roma. Un record storico.

RISPETTO PER I LAZIALI

E’ bene precisare che tutti gli indizi portano a pensare che il difensore orange lascerà la Capitale in estate. Ma parlarne ogni settimana è un modo pretestuoso per minare all’equilibrio dell’ambiente biancoceleste. Proprio ora che si sta pian piano ricompattando dopo anni di guerre intestine. I laziali e la Lazio uniti fanno davvero paura a tutti. Non ci scordiamo l’anno dello scudetto del 2000 quando furono i tifosi a portare il tricolore a Roma dopo una serie di errori arbitrali che avevano favorito l’anno prima il Milan e in quella stagione la Juventus. Per questo motivo, dopo aver riportato qualche giorno fa l’ennesima notizia della rosea sul presunto accordo tra de Vrij e la Gazzetta, la redazione di Laziochannel, ha deciso che non riporterà più questa notizia, almeno finché non ci sarà qualcosa di ufficiale. Pretendiamo rispetto per la Lazio e per i laziali!

Fabrizio Piepoli

 

HALA MADRID – Quattro Blancos nella Top 11 spagnola di WhoScored

Il portale calcistico WhoScored ha inserito, nella Top11 spagnola, quattro giocatori del Real Madrid

La lotta per la conquista della Liga è (neanche a dirlo) tra il Barcellona e il Real Madrid. Entrambi sono primi a pari merito ma i Blancos devono recuperare ancora un match. Nell’ultima giornata di campionato queste due potenze hanno segnato la bellezza di 13 gol. I catalani hanno infatti vinto 7-1 contro l’Osasuna (primo gol con la maglia blaugrana per Javier Macherano). La squadra della capitale spagnola però non è stata da meno. Infatti, ospite del Deportivo la Coruna dell’ex laziale Kakuta, si è imposta per 2-6 nonostante le assenze di Bale, Benzema e Ronaldo. Forse proprio per questo che il portale calcistico WhoScored ha privilegiato i giocatori del Real piuttosto che i campioni del Barca. Infatti nella Top11 della Liga sono stati inseriti ben quattro Blancos, ovvero Danilo, James Rodriguez, Isco e l’ex juventino Alvaro Morata.

SI SCALDA IL CALCIOMERCATO DELLA LAZIO. DAL CENTROCAMPO ALL’ATTACCO>>>ECCO LE TRATTATIVE

CALCIOMERCATO – Proposto Badelj ma la Lazio vuole Klaassen. Intanto parla l’agente di Haller

Con l’Europa praticamente in tasca, la Lazio può iniziare a pianificare il calciomercato della prossima stagione. Non è un mistero che ai biancocelesti piacciano Klaassen e Haller. Ma nelle ultime ore al club capitolino è stato offerto il mediano della Fiorentina Milan Badelj.

Su Badelj per il momento la Laizo ha rifiutato, l’obiettivo numero uno resta Klaassen. L’agente dell’olandese ha confermato che a fine stagione lascerà l’Ajax. Il club capitolino ci spera ma la concorrenza è alta. Per quanto riguarda Sebastian Haller, bomber dell’Utrecht, il suo agente ai microfoni di lalaziosiamonoi ha smentito di aver sentito la Lazio. Tuttavia, ha ammesso che sarebbe pronto a discutere con i biancocelesti qualora chiamassero.

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“La Lazio sta tornando forte come qualche anno fa”, parola di Oddo

L’ex capitano biancoceleste Massimo Oddo ha tessuto le lodi della Lazio, che sta facendo un’ottima stagione sotto la guida di Simone Inzaghi.

Queste le parole di encomio di Oddo: “La Lazio sta facendo qualcosa di straordinario, ha una squadra fortissima. L’anno scorso ha fatto meno rispetto a quelle che erano le sue qualità. Quest’anno sta facendo bene grazie anche al grande lavoro di Simone Inzaghi. La Roma ha più potenziale tecnico della Lazio, ma i biancocelesti stanno tornando a essere la squadra forte che erano qualche anno fa”.

CRESPO CRITICA IL DERBY DI ROMA>>>LEGGI QUI

Crespo: “Il limite più grande di Lazio e Roma? Il derby! Vi spiego il motivo”

Il derby di Roma è una partita speciale, che qualsiasi giocatore porta nel cuore anche dopo aver lasciato la Capitale o dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Una partita unica, che vale quasi come uno scudetto. Lo sa bene Hernan Crespo, che di derby ne ha giocati parecchi.

Crespo vede però la stracittadina come un limite per entrambi i club. Queste le sue parole: “Come approccio il derby capitolino è provinciale, per questo Lazio e Roma hanno vinto poco rispetto alle milanesi. Quando ero alla Lazio, nonostante fosse una squadra fortissima, nessuno parlava di scudetto ma tutti chiedevano di vincere il derby. Cambiare questa mentalità è davvero difficile”.

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Ag. Palombi: “Tra i ’96 è il più forte. Futuro alla Lazio? Dipende…”

Tra gli ex Lazio primavera, quello che si sta mettendo più in luce è Simone Palombi. L’attaccante della Ternana, ma di proprietà del club capitolini, ha messo a segno 8 reti nella serie cadetta. Uno score niente male considerando che è il suo primo anno tra i professionisti.

L’agente di Palombi, Andrea Manfredonia ha elogiato il ragazzo: “Il percorso di un giovane alla prima esperienza tra i professionisti non è mai scontato. Anche se lui aveva già un curriculum e un bagaglio tecnico di settore giovanile molto importante. A livello di Primavera aveva dei numeri notevoli che l’hanno accompagnato. Oltre 50 gol con la Lazio, e un po’ di esperienza già l’aveva. Ha avuto bisogno di qualche mese di rodaggio per poi esplodere alla prima occasione concessagli. Forse poteva essere inserito prima a mio parere, ma il percorso è stato finora azzeccato per lui e Simone si è ritagliato lo spazio che merita.

Nella Lazio giocava esterno offensivo in un 4-3-3 a destra o a sinistra. Quest’anno sta giocando da seconda punta ed è molto più vicino alla porta. Per caratteristiche tecniche e per il fiuto del gol che ha questo ruolo gli permette di essere più efficace sotto porta. Però può fare entrambi i ruoli senza problemi. A mio parere più vicino alla porta e meglio è”.

Sul futuro l’agente a seriebnews.com ha rivelato: “Ancora è prematuro fare questi discorsi. C’è ancora una salvezza da giocarsi fino alla fine e Simone è concentrato su questo. Bisognerà fare le giuste valutazioni e i giusti discorsi con la Lazio, proprietaria del suo cartellino. Fin quando non avremo un incontro con loro per fare il punto della situazione è difficile fare una previsione per il futuro. Nulla è escluso. Bisogna capire qual è la volontà della società e che tipo di percorso ha scelto per lui. Il ragazzo sta facendo particolarmente bene e tra i suoi coetanei, a livello numerico, tra minuti giocati e gol fatti, credo sia il migliore, per cui le cifre parlano chiaro. Sarà compito della Lazio valorizzarlo e farlo continuare a crescere”.

Pippo Inzaghi: “Tare mi ha mandato un bel messaggio”. Poi promette: “Se la Lazio vince la Coppa Italia…”

Dopo l’esperienza negativa nel suo Milan, Pippo Inzaghi si è rilanciato a Venezia. Con la squadra veneta ha ottenuto la promozione in serie B e ha vinto la Coppa Italia di Lega Pro. Adesso fa il tifo per il fratello Simone, che si giocherà la finale di Coppa Italia contro la Juve.

In una lunga intervista alla gazzetta dello Sport, Inzaghi senior ha raccontato: “I 3 messaggi più belli ricevuti? Whatsapp è intasato. Ringrazio tutti e se proprio insiste cito Galliani, Andrea Agnelli e Paratici, Gandini, Tare. Poi non posso dimenticare Ancelotti e altri 22 messaggi speciali. Adesso vediamo come chiude la stagione Simone. Ieri gli ho detto che se vince la Coppa Italia organizziamo un’amichevole, portiamo le coppe in campo e poi facciamo una grande festa”.

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Facco: “Meglio far giocare Anderson titolare al derby, invece di Keita”

Si avvicina sempre di più il derby. Inzaghi è alle prese con molti dubbi di formazione. tanti i ballottagi che scioglierà solo in extremis. Mario Facco prova a consigliare il mister

FACCO SU ROMA LAZIO

Ecco le parole del difensore a Radiosei: “Ci sono tre ballottaggi da sciogliere? Keita è più attaccante mentre Felipe sa fare anche altro e ripiegare tanto una mano ai centrocampisti. Io ho fiducia in Inzaghi e quindi qualsiasi scelta è giusta l’importante è che la Lazio si giochi la partita e non come il Napoli. Keita dopo tre gol meriterebbe di giocare ma la Roma non è il Palermo. Io scelgo Felipe Anderson, ma vorrei vedere entrambi in campo. Non so quante squadra comunque possono permettersi di scegliere tra Felipe e Keita. Lulic vs Lukaku? Deve giocare Lulic perché ha grande temperamento oltre ad essere più forte. In una partita così delicata Lulic dà più garanzie.
Radu vs Bastos? Bisogna intanto valutare le condizioni del romeno visto che non è stato benissimo in settimana, se stesse bene faccio lo stesso ragionamento che ho fatto per Senad Lulic e scelgo Radu. Bastos mi piace ma è una partita delicata in cui bisogna mettere qualcosa in più anche a livello di esperienza”.

FOTO – Capitan Biglia e la Panini, insieme a sostegno dell’Unicef

Bellissima iniziativa della Panini, con il supporto di Lucas Biglia. La figura del capitano andrà all’asta ed il ricavato andrà a favore dell’Unicef

IL COMUNICATO DELLA PANINI

L’iniziativa nata a favore dei minori stranieri non accompagnati, è promossa dalla celebre casa editrice di figurine e fumetti modenese Panini per sostenere il progetto di raccolta fondi benefico di Unicef. Buffon, Totti, Candreva, Montolivo, Immobile, Insigne, Pazzini, sono solo alcuni dei grandi nomi del Calcio italiano che hanno prestato la propria firma per l’iniziativa. Per realizzare questa iniziativa a sfondo benefico, Panini ha ideato un pacchetto davvero esclusivo. Sarà composto da una maxifigurina e da un album speciale in edizione limitata.

IL COFANETTO E LA FIGURINA FIRMATA BIGLIA

Il vincitore di questa  asta si aggiudicheà Maxi Figurina Panini (50×35 cm) autografata dal centrocampista della Lazio Lucas Biglia. Un cofanetto Panini con all’interno un album speciale in edizione limitata. L’album è accompagnato dalla collezione completa delle figurine che andranno attaccate per il divertimento del vincitore.

Palombi: “Anche io ho l’ansia da derby. Vorrei tornare alla Lazio. Inzaghi mi stima”

Il calciatore Palombi, di proprietà della lazio ma in prestito alla Ternana, sta stupendo tutti in Serie B. Tanti goal segnati e di pregevole fattura. potrebbe essere lui il vice Immobile la prossma stagione

PALOMBI, ANSIA DA DERBY

Intervenuto a Radiosei, il bomber ha detto la sua sulla stracittadina di domenica: “Per il derby di domenica c’è ansia. Il quarto derby non è facile da digerire, l’ultimo è stata una goduria con il passaggio del turno. La tensione c’è e non può essere altrimenti“. Poi sulla Lazio: “Sono stato 13 anni alla Lazio. Da tifoso il mio obiettivo è quello di esordire con la maglia biancoceleste. Fa piacere essere paragonato a Rocchi. Stare a contatto con persone che conoscevo come Ledesma e Germoni mi ha aiutato. Cristian è un punto di riferimento, mi ha saputo controllare nei momenti in cui trovavo spazio e farmi i complimenti quando serviva”.

SU INZAGHI

“Ci sentiamo spesso e spero che prima o poi i nostri cammini tornino ad incrociarsi. In estate ho parlato con il mister, mi ha detto che lo spazio era poco. Ha accettato la mia scelta di andare a giocare. Inzaghi è sempre stato un mister che non guarda in faccia a nessuno”.

Nicchi: “Pronti per la tecnologia e il progresso. Arbitri? Siamo al top”

Marcello Nicchi, presidente dell’AIA, ha rilasciato una lunga intervista sulle frequenze di RadioSportiva. Ha parlato di Var, arbitri e molto altro.

VAR

“Abbiamo corso forte. Un progetto che abbiamo sposato dal primo momento, progetto di cui la nostra federazione si fa garante, la Figc ha deciso di anticipare di un anno perché ha un’organizzazione di primo livello”.

MOVIOLA E ARBITRI

“La moviola è sempre stata nemica degli arbitri. Abbiamo lavorato tanto in questi anni, abbiamo liberato l’AIA da persone che non avevano titolo ad intromettersi, l’AIA ora è libera e indipendente dal punto di vista decisionale. Abbiamo arbitri importanti, che stanno crescendo bene e in fretta. Siamo partiti dalle macerie di Calciopoli”.

VAR E ARBITRI

“Gli arbitri italiani sono ai vertici, arbitriamo finali di calcio, calcio a 5, beach soccer. Questo è il riconoscimento a chi lavora e c’è un discorso semplice alla base: oggi abbiamo riacquistato credibilità. Abbiamo riconosciuto i nostri errori, e quando c’è innovazione, le sperimentazioni le facciamo sempre per primi noi. Con gli addizionali noi ci organizzammo e in una settimana eravamo pronti. Quando abbiamo parlato di tecnologia, il passo da fare era questo. Provare ad applicare ad altre situazioni il mezzo tecnologico. Non snaturerà il gioco, ma sarà un supporto per tutti, per arbitri e giocatori. Si parte, per quanto mi riguarda, dalla prima di campionato, per tutti gli stadi e per tutte le partite. E’ ovvio che quando Tavecchio ha chiesto di introdurre la cosa, ci ha chiesto parere e ci ha trovati entusiasti. Adesso Infantino ha preso la sua decisione. Di fronte al progresso non siamo mai negativi”.

ARBITRI E INTERVISTE

“Con le immagini si evitano tante parole. Ci sarà meno da parlare, ma ci sarà da parlare una volta tanto di calcio. Non dimentichiamo che ancora oggi ci sono persone che ogni qualvolta possono fare attaccano il mondo arbitrale per un titolo. Quando cambierà questa mentalità e si parlerà di semplice errore ci sarà spazio per ulteriori innovazioni”.

UNA GRANA DEL MOMENTO: IL TEMPO EFFETTIVO

“E’ uno strumento, non va ad inficiare sull’arbitraggio. Dipenderà dagli accadimenti che ci saranno da qui in avanti, vedremo. La tecnologia, se fatta bene, ci farà guadagnare e non perdere del tempo. Quello che ci metteremo per analizzare le immagini si recupererà nel non avere più proteste in campo, giocatori che accerchiano l’arbitro e perdite di minuti”.

La scoperta del Centro Studi 1900: trovata la tomba di Giacomo Bigiarelli

Il Centro Studi Millenovecento ha portato a termine una grande scoperta, risolvendo uno degli ultimi misteri attorno alla storia della Lazio. E’ stata infatti trovata a Montreal la tomba di Giacomo Bigiarelli.

I FATTI

Dei magnifici nove fondatori della Lazio, all’appello mancava solo lui: Giacomo Bigiarelli. Qualche anno fa il Centro Studi Millenovecento rivelò che Giacomo non era morto prima di Luigi, come erroneamente ritenuto. Nel 1909 si era imbarcato a Genova sulla nave Prinzess Irene, per giungere negli Stati Uniti alla vigilia di Natale. Da New York si era quindi spostato a Chicago e poi in Canada. Negli anni successivi ha vissuto a Montreal, guarda caso sempre in case vicine a Rue Sainte Catherine, lo stesso nome della via in cui aveva vissuto con il fratello Luigi a Bruxelles. Giacomo Bigiarelli, morì a Montreal a quasi 85 anni. Fu sepolto il 19 febbraio 1962, presso il cimitero di Notre Dame des Neiges con il nome Jacques De Cupis. Dopo anni di ricerche e grazie ancora alla decisiva collaborazione di Angelo Franzé, il Centro Studi ha finalmente ritrovato anche l’ultimo dei nove Fondatori.

Siviglia: “Derby? Roma squadra di valore, ma la Lazio arriva meglio al match”

Sebastiano Siviglia è uno che di derby ne ha giocati, e vinti, parecchi nei suoi quasi 7 anni con la maglia della Lazio. L’attuale Club Manager della Ternana ha anche un breve passato con la maglia della Roma. Oggi è intervenuto ai microfoni di PassioneCalcio.it per parlare del suo passato, di Stracittadina e della finale di Tim Cup contro la Juve.

IL DERBY DI DOMENICA

“Chi arriva meglio? Secondo me la Lazio. Sia da un punto di vista psicologico, sia da un punto di vista fisico. Se dovessi esprimere delle percentuali direi 51 a 49 in favore dei biancocelesti, anche se il derby è sempre una partita a sé. La Roma è una squadra di valore assoluto. In questa stagione però è sempre mancata negli appuntamenti decisivi, a prescindere dalla competizione”.

I DERBY DI SIVIGLIA

“Li vivevo con attesa, con voglia di far bene per me, per la squadra e per il popolo laziale visto che l’atmosfera del derby è sempre incredibile in città. A volte anche se non se ne parla si percepisce comunque. Allo stesso tempo non le ho mai affrontate con senso di rivalsa, visti i miei trascorsi in giallorosso. Porto nel cuore il derby del dicembre 2006, quello che vincemmo 3-0, ad oggi il maggiore scarto in un derby a favore della Lazio. Sono orgoglioso di aver fatto parte di un pezzo di storia così importante”.

LA SUA CARRIERA: TANTA LAZIO E POCA ROMA

“Alla Lazio ho trascorso ben sei anni togliendomi diverse soddisfazioni. Ricordo la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana, la partecipazione alla Champions League totalizzando circa 190 presenze. Nel periodo alla Roma i giallorossi erano una formazione di livello, che lottava su tre fronti e con un allenatore esigente come Capello. Si affidava ad una cerchia di 13-14 giocatori che riteneva più affidabili lasciando un po’ da parte gli altri. Poi subii un infortunio serio che mi ha tenuto lontano dal campo per oltre tre mesi. Riuscii a collezionare otto presenze tra campionato e coppe, ma forse avrei meritato qualche occasione in più”.

FINALE DI TIM CUP

“Stiamo parlando di una corazzata che vuole vincere tutto, ma in una partita secca si azzera tutto, i pronostici sono solo sulla carta o comunque ipotetici. La Juventus proverà a fare la partita, mentre la Lazio anche in virtù del suo straordinario tridente agirà di rimessa. In una sfida unica nonostante la differenza di valori tutto può succedere e quindi in questo caso dico 50 e 50”.

CORSA ALL’EUROPA

“Europa League? Lazio e Atalanta sono messe meglio e ritengo che non avranno molti problemi a raggiungere l’obiettivo. Più incerta la situazione inerente l’ultimo posto utile, con Milan, Inter e Fiorentina ancora in corsa. Tutte e tre sono state molto discontinue, anche i rossoneri che sembravano essere messi meglio hanno perso inaspettatamente con l’Empoli. Saranno le due milanesi a contendersi la sesta posizione fino all’ultimo”.

Tulli e la scalata alla Lazio: “L’avevo quasi presa, ma Lotito era sponsorizzato…”

Il nome dell’imprenditore Pierino Tulli, il ‘re della logistica’, sicuramente dice qualcosa a parecchi laziali. Fu lui infatti a contendersi la Lazio con Claudio Lotito dopo il crac di Cragnotti nel 2004. A Il Corriere della Sera, in una lunga intervista, ha parlato anche di quella scalata.

LA VERSIONE DI TULLI

“Il funzionario della Unicredit che aveva ereditato il crac di Cragnotti mi disse: “Noi a Lotito non gliela vogliamo dare, dacci 24 milioni di euro ed è tua. Fecero anche una verifica sulle mie società. All’epoca avevo quaranta contenziosi con il Fisco, ma tutti vinti. Unicredit si convinse che avevo la liquidità necessaria. Però dovevo prendere un mutuo per circa 400mila euro al mese. Eppure ero quasi deciso per il sì. Sono laziale. Poi mi chiamò Francesco Storace, allora era presidente della Regione. Mi disse “ritirati, sponsorizzo Lotito”. Era la mezzanotte del 18 luglio 2004 quando squillò il telefono. Era lui. Gli dissi “va bene”. Fu uno sbaglio”.

Orsi: “Riuscire a giocare il derby? E’ il massimo per un romano!”

L’ex portiere biancocelste Nando Orsi ha parlato a TuttoMercatoWeb Radio. Tra gli argomenti non poteva di certo mancare il derby, gara che porta alla mente di Orsi grandi emozioni.

GIOCARE IL DERBY? IL MASSIMO

“Quando un ragazzo di Roma cresce, ama giocare a calcio e ha il sogno di giocare il derby, riuscirci è il massimo. Il derby d’esordio in Serie A, pareggiato 2-2 con la Roma (26 febbraio 1984, ndr), è stata senza dubbio la partita più emozionante che ho giocato. Disputare una stracittadina è sempre bellissimo”.

Peruzzi: “Sarà un derby diverso. Le parole di Totti? Ecco come la penso…”

Il club manager biancoceleste Angelo Peruzzi è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset. Ha parlato soprattutto della prossima sfida che attende la Lazio, il derby della Capitale. Poi ha lanciato una frecciatina a Totti

STADIO E TIFOSI

“Riportati i tifosi allo stadio? E’ merito di Inzaghi e dei giocatori che hanno fatto dei buoni risultati. Dobbiamo ancora finire il campionato e vogliamo far fruttare quello che di buono abbiamo fatto perché per il momento non abbiamo vinto niente: se in Coppa Italia arriveremo secondi non conterà niente”.

LE PAROLE DI TOTTI

“Totti ha detto che la Roma dovrà distruggerci? A volte si usano slogan e frasi per portare gente allo stadio. Sarà una sfida molto sentita ma non si distruggerà niente. Dobbiamo fare una partita nel miglior modo possibile per cercare di vincerla perché per noi è importantissima. Cosa consiglio a Totti per questo finale di carriera? Non lo so e non tocca a me dirlo, saprà benissimo lui stesso cosa fare, non devo certo dargli dei consigli”.

IL DERBY

“Sarà una gara diversa rispetto ai derby della Coppa Italia perché lì si giocava su due gare. All’andata in campionato abbiamo perso non benissimo ma credo che ora la Roma giochi anche in maniera differente: sarà un derby diverso. Noi vogliamo mantenere la nostra posizione in classifica, loro anche e tutte e due le squadre hanno da perdere qualcosa: saranno punti molto importanti a poche giornate dalla fine”. 

JUVE-CHAMPIONS

“Auguro sicuramente alla Juventus di vincere la Champions. Da italiano me lo auguro e sarei contento per loro anche perché ho giocato molti anni nella Juve”

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La pena inflitta ai tredici tifosi della Roma fa giurisprudenza: primo caso in Italia

Questa mattina è stata eseguita un’ordinanza applicativa di misura cautelare da parte del Tribunale di Roma nei confronti di tredici sostenitori della Roma per fatti risalenti a circa due anni fa. Ai ragazzi, già destinatari di Daspo, è stato vietato di allontanarsi dal comune di Roma. E fino a qui, a livello cautelare, niente di nuovo. Anche se lascia perplessi l’opportunità di un simile provvedimento due anni dopo i fatti contestati.

PRIMA VOLTA IN ITALIA

La cosa sorprendente è che, oltre al divieto di allontanarsi dal comune di residenza, i ragazzi dovranno permanere all’interno delle loro abitazioni per tutte le 24 ore dei giorni in cui la Roma è impegnata in competizioni calcistiche. E’ la prima volta che in Italia viene applicato un simile provvedimento. Praticamente ogni volta che gioca la Roma i ragazzi sconteranno un giorno agli arresti domiciliari! La repressione si dota di strumenti sempre più invasivi, sproporzionati e estranei a qualsiasi contesto giuridico. A nulla è valso il fatto che tutti i ragazzi fossero già destinatari di Daspo per gli stessi fatti.

UNA SITUAZIONE PARADOSSALE

Le autorità competenti hanno ritenuto di dover ulteriormente (e in maniera illogica) inasprire la libertà di alcuni giovani ragazzi, peraltro incensurati, già limitata dal Daspo. Quindi oggi a Roma 13 ragazzi possono vantare lo score di ben tre misure restrittive: obbligo di dimora, domiciliari quando gioca la propria squadra di calcio e Daspo. Una situazione paradossale in cui è evidente il disamore nei confronti di questo sport. Nello specifico per questi 13 ragazzi che hanno dedicato energie, tempo e denaro per la propria passione. E, come riportato da PrimatoNazionale.it, da oggi costretti a tifare contro la propria squadra. Infatti ogni partita della Roma sarà un giorno in più di domiciliari.

REPRESSIONE SENZA PRECEDENTI

Questa repressione è sintomatica di una linea di pensiero secondo la quale il nemico della società civile è l’ultras. Evidentemente oggi una qualsiasi forma di appartenenza sia essa a una squadra, a una città, a una nazione è considerata una minaccia per le istituzioni. Ogni raggruppamento umano che fa dell’appartenenza e dell’esuberanza la propria cifra viene punito sempre più severamente. Anche forzando i principi cardine del nostro Ordinamento giuridico.

LAZIO PALERMO – La consueta analisi tattica di mister Farris

Domenica scorsa la Lazio di Simone Inzaghi ha fatto un sol boccone del Palermo. Un 6-2 impietoso. Un risultato che non ammette repliche. Squadra biancoceleste troppo superiore ai siciliani sia negli uomini che nel gioco. Per fare la consueta analisi sulla gara è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il vice allenatore biancoceleste Massimiliano Farris.

Queste le sue parole: “Abbiamo optato per un assetto decisamente offensivo. Grazie a questo sistema di gioco siamo partiti in maniera veemente. La squadra era ancora arrabbiata per quanto accaduto a Genova. Ci potevano essere delle insidie ma i ragazzi hanno interpretato la sfida contro il Palermo nel miglior modo possibile. Hoedt è un giocatore in costante crescita e ha dimostrato di poter giocare nella difesa a tre. È affidabile. Avere lui e Wallace sugli esterni del reparto a tre ci consente di dare il via alla manovra dalle retrovie”.

Derby: Keita ancora a secco. Domenica l’occasione giusta per sfatare il tabù

Quello di domenica sarà l’ultimo derby romano per Balde Diao Keita? Il rischio è grande anche se non c’è nulla di certo sul suo futuro. Del suo rinnovo contrattuale non se ne parla più e molti club si stanno interessando al giocatore. Ma, almeno per ora, l’attaccante della Lazio non pensa al domani. Vuole prima chiudere la sua migliore stagione nel più bel modo possibile.

LA STAGIONE DELLA DEFINITIVA CONSACRAZIONE

Una maturazione che sembrava impossibile e che invece si è concretizzata. Ora all’attaccante biancoceleste manca solo la ciliegina sulla torta. Anzi, a onor del vero, le ciliegine sarebbero due. Coppa Italia e qualificazione in Europa League. Inoltre c’è anche un derby (potrebbe essere l’ultimo per lui) da vincere e in cui segnare per sfatare un tabù. Keita non ha ancora mai fatto gol nella stracittadina. Gli è riuscito solo con la Primavera e proprio in casa giallorossa. Fu infatti grazie a un suo gol che il 3 aprile 2013 la squadra guidata da Bollini riuscì a battere i giallorossi a domicilio. Proprio nel centro sportivo di Trigoria. Precedente beneaugurante dato che la Lazio disputerà il derby fuori casa. Domenica potrebbe essere l’ultima occasione per il senegalese di realizzare un gol nella stracittadina capitolina. Inoltre i biancocelesti non vincono un derby in campionato, da quattro anni e mezzo. L’ultimo successo della Lazio, Coppa Italia esclusa, è il 3-2 dell’11 novembre 2012.

I DUBBI DI INZAGHI

Al termine della gara con il Palermo l’attaccante laziale ha dichiarato: Potevo farne anche di più, ma ne ho voluto tenere uno per la Roma. Nella gara con i rosanero ha messo a segno la sua prima tripletta con la Lazio, grazie alla quale è salito a 11 reti in campionato. Il suo nuovo record di marcature nella massima categoria. Inzaghi domenica, a sorpresa, potrebbe schierarlo titolare. Già tentò la mossa nel derby di andata di campionato ma per la Lazio non andò bene e la gara terminò 2-0 per i giallorossi. Nei derby di Coppa Italia partendo dalla panchina invece si è rivelato molto più utile. Come riporta La Gazzetta dello Sport i precedenti spingerebbero verso la soluzione adottata in Coppa. Ma, visto lo stato di forma di Keita e i recenti tentennamenti di Anderson, il tecnico laziale sta valutando il ribaltone.