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Triangolare pro terremotati domani all’Olgiata, presenti tanti ex giocatori della Lazio

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Sono passati esattamente due mesi dal terremoto che lo scorso 24 agosto ha lasciato sgomenti e addolorati i cuori di tutti gli italiani, davanti alle immagini di chi da quella tragedia è stato privato di tutto, della casa, dell’attività lavorativa, in diversi casi persino della vita. Tanti paesi rasi al suolo, Amatrice su tutti, ma anche piccole frazioni come Montegallo, dove da subito dopo quel giorno nefasto si sta lavorando alacremente per provare a tornare ad un minimo di normalità, con l’aiuto anche del mondo del calcio.

Risale infatti alle ultime ore l’iniziativa, promossa da Giampiero Serafini, tecnico dell’Urbetevere e originario della cittadina marchigiana, di organizzare un triangolare che vedrà la partecipazione di tanti ex giocatori della Lazio, tra i quali Fiore, Corradi, D’amico, Giordano, Oddi, Wilson, Sulfaro, Facco, Carlomagno, Liverani, Apuzzo, Marino e Marchetti. Il tutto allo scopo di raccogliere, tramite la vendita dei biglietti riservati al pubblico, una cifra da devolvere appunto a Montegallo, che, come l’ha definita lo stesso mister Serafini, al momento è “una città fantasma, che non esiste più“. La sfida avrà luogo domani alle ore 19 al Centro Sportivo ‘Olgiata Sporting Club‘, in via Cantini 4.

CALCIOMERCATO – Lapadula allontana le ultime voci che lo vogliono in partenza

I continui malumori di Filip Djordjevic fanno si che l’attaccante biancoceleste sembra essere sempre più lontano dalla Lazio e, in ottica calciomercato, torna prepotentemente a circolare dalle parti di Formello il nome di Gianluca Lapadula, già inseguito a lungo l’estate scorsa. Ma, a smentire una possibile trattativa, è lo stesso giocatore rossonero che ai microfoni di SportWeek ha dichiarato:

“Per ora non ci penso, voglio prima giocarmi le mie chance qui al Milan e questo significa arrivare fino al termine del campionato. Ho firmato un contratto per cinque anni con la società rossonera e voglio entrare a far parte della storia di questo club. Inoltre, ho imparato che nel calcio andare in prestito non paga perciò se dovessi andar via, ovunque dovessi andare, chiederei la cessione a titolo definitivo”.

Delio Rossi: “A Torino la Lazio può vincere ma alla lunga peseranno le assenze di de Vrij e Biglia”

Intervistato da Radio Incontro Olympia, mister Delio Rossi ha parlato di Torino Lazio: “E’ una gara difficile per i biancocelesti perché mancano i giocatori che costituiscono l’asse centrale della squadra, alla lunga peseranno l’assenza di de Vrij, che è il centrale più forte d’Italia, e di Biglia. Però puoi trovare delle motivazioni maggiori, con uno spirito giusto te la puoi giocare, perché non hai nulla da perdere. Il punto più carente del Torino è la difesa, quindi va messa sotto pressione, ma da metà campo in avanti ha un’ottima squadra e farà un bel campionato. Il problema della Lazio non è che gli mancheranno i titolari per una partita, il problema è che le assenze peseranno alla lunga. Nella partita secca, la Lazio ha le armi per mettere in difficoltà i granata. Infortuni? Non conosco lo staff medico attuale. Se con costanza sempre gli stessi si fanno male vuol dire che bisogna fare un lavoro specifico. Se sono problemi traumatici si tratta di casualità”.

Infine su dove può arrivare la Lazio:Tra il quarto e l’ottavo posto. Ci sono squadre più forti come ad esempio la Fiorentina. I biancocelesti nell’undici titolare sono ben assortiti: hanno preso Immobile che è un ottimo attaccante che mi ricorda Rocchi. Se Felipe Anderson ritorna quello di due anni fa, la squadra potrebbe anche arrivare terza. Keita? Tocca alla società trattenerlo, l’allenatore può ben poco. Djordjevic? Non è una stella ma è un giocatore utile, ma in questo momento non sente fiducia intorno a se. Se l’allenatore sceglie sempre un altro al posto suo è normale che non sente fiducia. E’ giù di morale, bisognerebbe recuperarlo dal punto di vista mentale perché per il prosieguo del campionato può tornare utile. Il ricordo più bello alla Lazio? La corsa sotto la curva dopo la vittoria nel derby”.

LAZIO PRIMAVERA – Bonatti: “Risultato positivo ma prestazione discreta. Punto molto su Al Hassan”

Al termine del match contro il Brescia, il tecnico della Lazio Primavera Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio :

“La prestazione è stata discreta. Risultato positivo perché il Verona e la Spal hanno perso quindi abbiamo conquistato posizioni in classifica. Dobbiamo migliorare nell’approccio. Ci siamo allenati sul sintetico e quando andiamo a giocare su campi d’erba è diverso. Potevamo fare gol prima, anche perché nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni.

Non possiamo concedere tante occasioni se vogliamo ambire ad obiettivi importanti. Noi vogliamo vincerle tutte mantenendo sempre alta la concentrazione. Siamo passati al 4-3-3 e la prestazione non ne ha risentito, di questo sono molto contento. Al Hassan è stato bravo a concretizzare l’occasione ed era un momento importante perché siamo andatio in doppio vantaggio all’intervallo ma potevamo concretizzare prima. Le partite però cambiano e potevamo quindi segnare prima.

Peccato per l’infortunio di Ceka perché aveva recuperato subito grazie allo staff. Ha subito un trauma e lo monitoreremo. Il mio compito è quello di insegnare altre situazioni di gioco ai ragazzi che sono in grado di utilizzarli tutti. Cardoselli non lo ritengo pronto per giocare titolare, ribadisco che ho fiducia tecnica in lui e ci credo davvero. Da un punto di vista meritocratico ho scelto Spiezio piuttosto che Cardoselli.

Dipende tutto da noi ora, dobbiamo crescere e migliorare tanto. Tatticamente abbiamo fatto dei passi in avanti grazie al lavoro svolto. I ragazzi hanno 3 giorni liberi e dovranno fare un lavoro atletico individuale che ci permetterà di lavorare di più tatticamente. Sto pensando a quando avremo 3 gare nella stessa settimana che saranno difficilissime e speriamo di avere uno spostamento della gara di Coppa Italia perché è una competizione alla quale teniamo tanto.

La scelta di Bezziccheri come terzino l’ho fatta in seguito allo schieramento del Brescia. Ha grandi qualità di spinta e ho preferito lui, che ha doti offensive, per mantenere alta la pericolosità della squadra. La duttilità della squadra mi permette di fare dei cambi di modulo in corsa e ci permette di adattarci ai cambiamenti degli avversari. Al Hassan se non avesse segnato mi avrebbe sentito nello spogliatoio, ma è un ragazzo su cui punto molto e mi auguro che possa trovare energie da questo gol. Qui si lavora e ci si sacrifica per il bene comune della squadra”.

PROBABILI FORMAZIONI di Torino-Lazio

News Torino: Recuperato Vives per la gara contro la Lazio, solo terapie invece per un acciaccato De Silvestri. Sulla destra di difesa potrebbe essere, allora, confermato Zappacosta. Il tridente avanti sarà ancora composto da LjajicBelotti e Iago Falque.

News Lazio: Parolo confermato in regia, Cataldi e Lulic ai suoi lati. Inzaghi ha deciso di sopperire così all’assenza di Milinkovic-Savic, anche oggi il serbo non si è allenato. Mancherà de Vrij, così come i lungodegenti Biglia, Bastos e Lukaku oltre allo squalificato Radu. Sarà 4-3-3 con Basta, Wallace, Hoedt e Patric in difesa, in attacco il tridente Felipe Anderson, Immobile e Keita.

Queste le probabili formazioni di TorinoLazio 9a giornata di Serie A: Torino, Domenica 23 Ottobre ore 15 Stadio Olimpico di Torino:

Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca; Benassi, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic. A disp: Padelli, Cucchietti, Ajeti, Rossettini, Lukic, De Silvestri, Moretti, Obi, Acquah, Vives, Martinez, Maxi Lopez, Boyè. All. Sinisa Mihajlovic

Diffidati:
Squalificati: –
Indisponibili: Avelar, Molinaro

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Wallace, Hoedt, Patric; Cataldi, Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp: Strakosha, Vargic, Prce, Vinicius, Murgia, Leitner, Lombardi, Djordjevic, Luis Alberto. All. Simone Inzaghi

Diffidati:
Squalificati: Radu
Indisponibili: Biglia, Bastos, Lukaku, Morrison, Kishna, de Vrij, Milinkovic-Savic

Arbitro: Piero Giacomelli (sez. Trieste)
Assistenti: Lo Cicero e Pegorin
IV Uomo: Ranghetti
Addizionali: Gavillucci e Di Paolo

Gonzalez convocato per le prossime sfide de “La Celeste”

Sebbene a Roma non calchi un campo di calcio da diverso tempo arriva per il centrocampista biancoceleste Alvaro Gonzalez la soddisfazione della convocazione nell’Uruguay. Il tecnico de “La Celeste” Oscar Tabarez infatti ha inserito il laziale nella lista dei convocati per le sfide contro Ecuador e Cile – gare valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali in Russia nel 2018 – in programma rispettivamente il 10 e 15 novembre. Di seguito il tweet della Nazionale con l’elenco completo dei convocati:

TECNOLOGIA – Leap Second, il 2016 durerà un secondo in più. Ecco perché…

Il 2016 durerà un secondo in più. Il prossimo 31 dicembre, infatti, gli orologi atomici di tutto il mondo si fermeranno per un secondo alle 23:59.59. O meglio, passeranno alle 23:59:60 prima di procedere al nuovo giorno. Un salto temporale che in gergo viene chiamato Leap Second, secondo intercalare, ed è necessario per tenere il passo con le variazioni del tempo astronomico causate dai rallentamenti della rotazione terrestre. La necessità di un ulteriore secondo è stata annunciata dai ricercatori dell’International Earth Rotation and Reference Systems Service.

Come lo scorso anno, anche nel 2016 il secondo intercalare può portare a diversi grattacapi nell’aggiornamento dell’orario utilizzato da internet e, di conseguenza, da tutti i siti web e dai dispositivi connessi. I Leap Second possono infatti essere paragonati a dei piccoli bug dell’anno 2000, in quanto minacciano di desincronizzare il tempo misurato dai computer e quello calcolato dagli orologi atomici. Rispetto a quello del cambio di millennio, peraltro, i Leap Second rappresentano una problematica ricorrente per gli esperti del settore. Il primo è stato introdotto nel 1972 e da allora, merito della natura imprevedibile degli eventi che li rendono necessari, ce ne sono stati ben 26. Terremoti, maree e meteo sono tutti elementi che modificano la rotazione della Terra e, di conseguenza, lo scorrere del tempo. Prima di quella del 2015 – precisa il portale Fanpage.it -, l’ultima “aggiustata” è avvenuta nel 2012 e ha portato a problematiche a diversi portali web, compresi LinkedIn, Foursquare, Reddit e molti altri, i quali sono risultati irraggiungibili subito dopo il cambio di orario. Può sembrare banale, ma un sistema va in confusione se trova un secondo in più durante il controllo tramite il Network Time Protocol. E quando un sistema va in confusione, solitamente crasha e si spegne. Per questo c’è chi propone di abolire il sistema dei secondi intercalare, un’eventualità che però non accadrà presto: a novembre i rappresentanti della World Radiocommunications Conference hanno deciso di posporre la decisione al 2023.
Un’indecisione che non deve stupire: abolire i leap second porterebbe ad una desincronizzazione del nostro tempo dal quello solare, modificando profondamente la nostra scala temporale. Per il momento, quindi, le aziende devono trovare una soluzione per conto proprio. Spesso si torna semplicemente indietro di un secondo poco prima della mezzanotte, ma questa soluzione può provocare diversi disagi. Forse lo stratagemma più funzionale è quello di Google, che frammenta il secondo extra in millisecondi e li distribuisce impercettibilmente nel sistema durante la giornata. Questo significa che il sistema di Google arriva già pronto nel momento in cui gli orologi atomici devono aggiungere un secondo. In questo caso il problema è che non tutte le aziende sono attrezzate o hanno i fondi per implementare un sistema del genere. Insomma, se il prossimo 31 dicembre non riuscirete ad aprire il vostro sito web preferito ora sapete perché. Per lo meno avrete una consolazione: i festeggiamenti dureranno un secondo in più.

 

Corino: “Partita difficile ma sono fiducioso, possiamo dire la nostra”. E sul suo rapporto con Gazza…

Ospite ai microfoni di Gold Tv Luigi Corino ha parlato della squadra biancoceleste e della gara di domani.

Sulla partita di domenica scorsa: “La Lazio avrebbe sicuramente meritato di più ma nel calcio gli errori si pagano. Forse con una marcatura a uomo si sarebbe potuto evitare di prendere la rete del Bologna. Gli attaccanti felsinei sono stati bravi a rubarci il tempo, i nostri difensori erano tutti alle spalle. Oggi non si lavora più sulla marcatura, invece di allenare il singolo si preferisce lavorare con tutto il reparto difensivo assieme”.

Chi preferisce in campo come sostituto di Biglia? “Io in quel ruolo vedo meglio Cataldi di Parolo. Tenendo conto però che mancherà de Vrij punterei su Parolo perchè ha più esperienza del compagno e anche perchè potrebbe aiutare di più i difensori centrali”.

Sul suo legame con Gascoigne: “Ci siamo conosciuti per caso. Lui venne a Roma per vedere il derby, io disputai un’ottima partita. L’anno dopo venne alla Lazio e divenimmo amici. Mi riempiva di scherzi, come faceva con gli altri”.

Infine su TorinoLazio: “Sarà una gara difficile. Il Toro giocando in casa avrà dalla sua anche l’apporto del pubblico, e non poco visto come sta procedendo la vendita dei biglietti dei sostenitori granata. Ma noi possiamo dire la nostra, abbiamo giocatori che possono far male. Magari si potrebbe sfruttare qualche ripartenza. Nonostante le tante defezioni della squadra di Inzaghi io sono fiducioso. Credo che i biancocelesti siano in grado di tornare a Roma con un bel risultato”.

 

La Salernitana pareggia, Lotito si arrabbia ma elogia Luiz Felipe: “E’ da Serie A, scoperto da Tare”

SALERNO – Nell’incontro odierno tra Salernitana e Virtus Entella, i granata non sono andati oltre l’1-1 casalingo. Un risultato che ha fatto storcere il naso a Lotito che, a Telecolore, accusa la squadra di aver perso due punti:

“Due punti persi. Abbiamo subito gol per una disattenzione. Non voglio fare  dei paragoni, ma questa squadra può confrontarsi con tutti. Purtroppo contano i risultati e quest’anno, in particolar modo nelle ultime settimane abbiamo regalato le partite. La squadra è valida, ma non stiamo dando il 100% La palla va buttata dentro ma credo che con un po’ di pazienza troveremo il mix giusto”. L’unica gioia è rappresentata da Luiz Felipe: “Ringrazio Tare che lo ha scoperto. E’ davvero bravo e potrebbe già giocare in Serie A“.

Tommaso Rocchi, gioia nel derby… dalla panchina

La nuova carriera di Tommaso Rocchi è iniziata in casa Lazio. L’ex bomber biancoceleste è l’attuale allenatore dei Giovanissimi Provinciali Fascia B. Quest’oggi ha disputato il suo primo derby nelle vesti di mister. Ottimo esordio nella stracittadina.

I suoi ragazzi si sono imposti con un netto 3-0 sulla Roma, che cancella l’amarezza dell’esordio con sconfitta nella scorsa partita. Tommaso Rocchi si conferma bestia nera dei giallorossi anche senza gli scarpini ai piedi.

BRESCIA LAZIO – Al Hassan e la gioia del gol: “Felicissimo! Il mio idolo? Drogba”

E’ stato tra i protagonisti della vittoria della Lazio sul campo del Brescia. Il rotondo 0-3 porta la firma anche di Al Hassan, autore di un gol. Queste le sue parole ai microfoni di Lazio Style Radio:

Contento del primo gol con la Lazio, son contento di giocare in questa squadra. Ringrazio il direttore sportivo e l’allenatore per essere arrivato in biancoceleste. Il calcio italiano è difficile, ho molto da imparare. Spero di continuare così. Facciamo sempre tutto per avere la meglio dell’avversario. Nel primo tempo abbiamo sbagliato diversi passaggi. Abbiamo dato tutto per conquistare a questi tre punti. Il mio rapporto con Rossi migliora partita dopo partita, all’inizio era difficile. Lui è un grande centravanti, mi da consigli. Il mio idolo? Mi piace tanto Drogba, ma anche Immobile e Djordjevic sono due grandi attaccanti. Devo migliorare nella protezione della palla e nella finalizzazione. Siamo una squadra con una grande voglia di vincere, possiamo arrivare fino in fondo sia in campionato che in Coppa Italia“.

TORINO LAZIO – I convocati di Mihajlovic. Recupero importante per i granata

Per il match contro la Lazio, mister Sinisa Mihajlovic potrà contare di nuovo su De Silvestri. L’ex di turno ha recuperato dalle noie muscolari che si è portato dietro durante la settimana. Di seguito la lista dei convocati dei granata:

PORTIERI: Tommaso CUCCHIETTI, Joe HART, Daniele PADELLI

DIFENSORI: Arlind AJETI, Antonio BARRECA, Cesare BOVO, Leandro CASTAN, Lorenzo DE SILVESTRI, Emiliano MORETTI, Luca ROSSETTINI, Davide ZAPPACOSTA

CENTROCAMPISTI: Afriyie ACQUAH, Daniele BASELLI, Marco BENASSI, Sasa LUKIC, Joel OBI, Mirko VALDIFIORI, Giuseppe VIVES

ATTACCANTI: Andrea BELOTTI, Lucas BOYE’, Iago FALQUE, Adem LJAJIC, Maximiliano LOPEZ, Josef MARTINEZ

Juhász, ex compagno di Biglia: “Lucas è un grande, sono orgoglioso di averci giocato assieme”

Roland Juhász, ex compagno di Lucas Biglia ai tempi dell’Anderlecht, nel corso di un’intervista rilasciata a Voetbalnews.be ha speso parole di elogio per il capitano biancoceleste. Queste le sue parole:

Lucas è uno dei calciatori più forti con i quali ho giocato. All’Anderlecht non capivo perchè non l’avessero preso prima. Quando è arrivato, tutti si sono resi conto che aveva grandi qualità. Con il tempo poi è diventato più di un leader della squadra. Sono orgoglioso di essere stato un suo compagno. Credo che possa arrivare anche più in alto, può giocare in un top club europeo. Ovunque vada può garantire prestazioni di alto livello e anche con l’Argentina gioca sempre benissimo”.

 

Campionato Primavera – Bonatti gongola, una grande Lazio si impone a Brescia

Ritorno con il botto nella sua città per Andrea Bonatti. La Lazio con un perentorio 3-0 espugna Brescia e torna a casa felice per l’ottima prestazione dei suoi ragazzi che con i tre punti conquistati oggi salgono al secondo posto in classifica.

Biancocelesti protagonisti di un ottimo primo tempo che termina 2-0 grazie alla rete del solito Rossi e al raddoppio siglato da Al Hassan in chiusura di tempo. A onor del vero la squadra di casa aveva iniziato bene la gara ma con il trascorrere dei minuti gli uomini di Bonatti hanno trovato le giuste contro misure e hanno iniziato a procurarsi occasioni su occasioni. Unica nota stonata per la Lazio l’infortunio di Ceka, sostituito da Muzzi. Al 36′ arriva il vantaggio laziale con Rossi che supera l’incolpevole Festa portando a dodici il suo bottino di reti. Il Brescia reagisce sfiorando più volte il pareggio ma, nel minuto di recupero, la Lazio raddoppia con Al Hassan. Gol importantissimo a livello psicologico che permette agli uomini di Bonatti di  tornare negli spogliatoi forti del doppio vantaggio.

Nel secondo tempo la partita non offre grandi spunti fino al 63′ quando la Lazio realizza la terza rete con Folorunsho. Partita a questo punto chiusa ma i biancocelesti non si fermano sfiorando più volte la quarta marcatura: al 70′ è ancora Folorunsho a colpire in pieno la traversa con un tiro violento dal limite dell’area. La Lazio controlla senza problemi fino al termine e torna a Roma con il quarto successo stagionale e 13 punti in classifica.

IL TABELLINO

BRESCIA (4-4-1-1): Festa; Licini, Gentili, Mangraviti, Baronio; Minessi, Barezzani, Dall’Oglio, Strada; Oaida; De Paol. A disp.: Mandelli, Torri, Zanotti, Paderno, Martinelli, Cariello, La Rosa, Venturelli, Pellegrini, Ferrari, Galante, Said. All.: Luciano Bruni

LAZIO (4-3-1-2): Adamonis; Spizzichino, Petro, Miceli, Ceka; Bezziccheri, Portanova, Folorunsho; Rezzi; Rossi, Al Hassan. A disp.: Borrelli, Spiezio, Ennali, Cardoselli, Javorcic, Muzzi. All.: Andrea Bonatti

MARCATORI: 36′ Rossi (L), 45’+1′ Al Hassan (L), 63′ Folorunsho (L)

Arbitro: Pietropaolo (sezione di Modena)
Assistenti: Zambelli-Cavallina.

Ljajic: “Sfida speciale ma non è un derby”

Come raccontato ai microfoni di Sky Sport quella di domani con la Lazio per l’ex giallorosso Adem Ljajic, ora in forza al Torino, sarà una gara speciale. Autore di una doppietta contro il Palermo nell’ultimo turno di campionato il giocatore granata commenta così la sfida con i biancocelesti: “La Roma la porto nel cuore, nella capitale ho trascorso due anni molto belli e so cosa significhi giocare contro la Lazio. Non posso dire che sia un derby ma sicuramente non è una gara come le altre. Spero di fare bene qui dove sono, è questo ciò che conta”.

 

Gregucci: “A Torino non sarà facile. de Vrij assenza importante ma la Lazio…”

Per parlare della gara di domani tra Torino e Lazio è intervenuto ai microfoni di Gold Tv l’ex difensore biancoceleste Angelo Gregucci.

Sulle tante assenze in casa biancoceleste: “Mancano tanti giocatori importanti, alcuni addirittura fondamentali. de Vrij, ad esempio, è uno dei difensori più bravi del campionato, la sua è una perdita piuttosto grave che non riguarda solo la difesa ma tutta la squadra. Inoltre il Torino è in un grande periodo di forma. Inzaghi dovrà scegliere tra la marcatura a uomo o una difesa più bassa. L’unica cosa certa è che quella di domenica non sarà una sfida facile per la Lazio.

Sulle altre in campionato: “L’Inter dovrebbe lottare per il terzo posto ma per ora mi sta deludendo. Il Milan ha dei giovani molto forti che tra uno o due anni con altri tre fuoriclasse in squadra potrebbero dare inizio a un ciclo importante anche in Europa. Il Napoli ha dei problemi ma gioca bene, è stato sfortunato, l’infortunio di Milik peserà molto. La Lazio è un’ottima squadra, a differenza delle altre ha due esterni offensivi che saltano l’uomo con facilità e il centrocampista centrale più forte in assoluto. Io non la sottovaluterei”.

 

CONVOCATI TORINO LAZIO – Nonostante gli infortuni Inzaghi continua a non convocare Morrison e Kishna

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Torino (ore 15:00) allo Stadio Olimpico di Torino.

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Hoedt, Patric, Prce, Vinicius, Wallace;

Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Luis Alberto, Lulic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.

Baselli e Zappacosta in coro: “Mihajlovic pretende carisma e cattiveria in campo. Orgogliosi della nostra classifica”

Dopo la conferenza stampa di Mihajlovic, ha parlato il centrocampista granata Baselli: “Il mister mi ha fatto capire che per giocare non bastano i piedi buoni, ma serve carisma e più cattiveria. Questo non serve solo a me, ma a tutta la squadra, cosa che negli anni scorsi magari ci mancava un po’. Questo è il secondo anno qui e ho più esperienza. L’anno scorso non mancava la cattiveria, ma per la tattica che usava il mister sembravamo tutti più timidi. Un anno in più di maturazione mi ha aiutato molto nella continuità”. Baselli prosegue poi con un riferimento agli obiettivi di squadra ed a quelli personali: Essere in una posizione di classifica come quella attuale ci rende orgogliosi. È la dimostrazione che il lavoro paga. Qui c’è competizione, ma sana: non capita in tutte le squadre che si esulti tutti insieme quando si segna. Non ho un obiettivo di gol, anche perché l’ultima volta che qualcuno me l’ha chiesto mi sono poi fermato a quattro reti. Non mi interessa segnare, mi interessa che vinca il Torino. La Nazionale? Non ci penso, poi se viene sarò molto contento”.

A seguire ha parlato anche il terzino Zappacosta: “L’aspetto caratteriale è importante. Il mister lo ha fatto capire a tutti e ora dobbiamo continuare a impegnarci giorno per giorno per raggiungere traguardi importanti. Dall’anno scorso sono cambiate tante cose: se abbiamo tutta questa cattiveria e grinta è merito del mister. Gli allenamenti sono molto intensi e si cerca sempre di stare alti e recuperare più palloni possibili nella metà campo avversari. L’anno scorso si tendeva ad aspettare di più. La consapevolezza dei nostri mezzi c’è sempre stata, quest’anno ancora di più; dobbiamo rimanere umili, colmare le loro lacune e arrivare in alto. Anche in estate io non mi sono mai sentito lontano da Torino, anzi, il mister mi ha sempre fatto sentire parte integrante del gruppo. Ora sono contento della fiducia e voglio continuare a fare bene la domenica. Qui non ci sono titolari e riserve, dobbiamo tutti lavorare duro e dimostrare qualcosa al mister per giocare”.

CONFERENZA – Mihajlovic: “Sono legato alla Lazio ma domani niente sconti. Occhio a Immobile”

Il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic ha incontrato oggi i media presso la sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino per presentare la sfida di domani contro la Lazio: Per i biancocelesti ho affetto e rispetto. A questa Società mi legano ricordi bellissimi di quando sono stato calciatore. Però io vivo di presente e futuro e domani non voglio fare sconti”.

Nel calcio funziona che l’allenatore è pagato per fare delle scelte. In campo vanno 11 giocatori, gli altri devono per forza partire dalla panchina. E’ fondamentale che quando uno viene chiamato in causa dimostri tutto il suo valore: e questo è possibile solo lavorando intensamente durante la settimana e dando il massimo ad ogni allenamento. E’ sempre importante per un allenatore avere la possibilità di fare scelte senza perdere in qualità: io ho 22 giocatori sullo stesso livello, non esistono titolari e riserve.

Dove sono stato ad allenare ho sempre fatto abbastanza bene dando la mia impronta di gioco. Questa squadra può però migliorare ancora. Occorre giocare sempre giocare con la rabbia agonistica, ma senza frenesia. Anche contro il Palermo abbiamo iniziato con grande voglia, ma un po’ troppa frenesia. Quando sapremo mixare al meglio la voglia e la testa allora potremo diventare una grande squadra. La cosa fondamentale è che tutti hanno grande applicazione durante gli allenamenti: questa è la strada giusta.
Io cerco sempre di dare il massimo su tutti gli aspetti: voglio grinta, ma allo stesso tempo voglio una squadra che giochi anche bene.
Mi piace l’atteggiamento di questa squadra che scende sempre in campo per vincere e non per non perdere. Il nostro spirito e il nostro atteggiamento non devono mai cambiare, indipendentemente dall’avversario.
Immobile e Belotti? Sono entrambi giocatori forti. Entrambe le difese dovranno stare molto attente. Ma a parte Immobile dovremo fare attenzione a tanti altri calciatori. Sono una squadra difficile da affrontare, ma se li sfideremo con la stessa ferocia delle ultime gare potremo rendere loro la vita dura. Sarà una sfida di alta classifica e già questo dovrà essere un motivo di orgoglio. 
Dove può arrivare questo Toro? Il nostro obiettivo in questi due anni è di arrivare in Europa, provandoci già quest’anno. Da qui a pensare alla Champions la strada è lunga. Però conosco il Presidente, è ambizioso e farà di tutto per portare il Toro dove merita. Anche i tifosi si meritano un Toro di alta classifica. Ci sono tutte le premesse per creare una squadra che stia stabilmente in Europa. Ma la strada è lunga e dobbiamo pensare ad una partita alla volta: ora pensiamo solo alla Lazio. 
Voglio fare un appello ai tifosi: vorrei uno stadio pieno perché abbiamo bisogno del loro supporto. Mi piacerebbe uno stadio interamente granata. Noi promettiamo di metterci gambe, ma loro dovranno metterci voce e colore. Domani vorrei che ognuno venisse allo stadio con qualcosa di granata.

CONFERENZA – Inzaghi: “5 infortuni di titolari non mi era mai capitato ma non mi accontento del pari. Infortuni? Biglia torna prima di Bastos”

La conferenza del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi alla vigilia di Torino Lazio, 9^ giornata di serie A Tim . Queste le sue parole:

Lazio in emergenza?

“Sì perché ci mancano giocatori importanti però sono tranquillo perché gli altri faranno di tutto per mettersi in mostra. Hanno lavorato bene, sono fiducioso. E’ difficile che tanti titolari si infortunino tutti assieme in una gara sola. Però ormai è accaduto e sono contento di quelli che ho a disposizione. So che affronteremo una gara difficile. La squadra è in crescita, ha dato ottimi segnali a Udine e col Bologna, sono fiducioso perché ho visto i ragazzi che vogliono fare bene”.

Test decisivo? Quanto si vede la mano di Mihajlovic nel Torino?

“Il Toro sa facendo bene, ha ottimi elementi ed è allenata ottimamente dal mio amico Sinisa che dà un’identità alle sue squadre. Entriamo in una settimana importante perché giocheremo 3 partite, cercheremo di cambiare qualche uomo in virtù di ogni gara. Sono fiducioso per quanto hanno fatto i ragazzi in allenamento”.

Meglio il tridente della Lazio o quello del Torino?

“Mi tengo il mio, ma anche il Torino ha un ottimo tridente e anche i sostituti sono all’altezza. Troveremo una squadra ben preparata e uno stadio pieno. Sarà bello giocarla ma l’abbiamo preparata molto bene”.

Hoed e Wallace?

“Sono molto giovani, sono entrambi del ’94. Wallace è al primo anno, sta crescendo mostrando grande disponibilità. Ha quasi imparato la lingua. Hoedt è facilitato perché sta già da un anno e sta crescendo. Sono soddisfatto di entrambi, stanno lavorando bene. E’ ovvio che per loro giocare con de Vrij è più facile, ma col Bologna nell’ultima mezzora hanno fatto bene”.

De Vrij tornerà nel derby?

“Lo spero. Il suo infortunio è stata una cosa fortuita con Immobile. In un primo momento quello uscito malconcio sembrava Ciro ma in realtà si è fatto male Stefan”.

Biglia convocato con l’Argentina…

“Non lo sapevo. Sta lavorando bene, la prossima settimana valuteremo il suo livello di recupero. Dovrebbe stare fermo sei settimane, spero di recuperarlo una settimana prima. Bastos secondo me rientrerà dopo Biglia, ma è una sensazione mia perché non ho ancora parlato coi medici. Quando i nostri si infortunano lo fanno bene (ride, ndr). Stanno seguendo un protocollo e hanno dato la disponibilità ai sanitari di tornare il prima possibile”.

Ti va bene il pareggio a Torino?

“No, la squadra deve sempre provare a vincere. Gli infortuni capitano, certo 5 titolari in una volta sola non mi era mai capitato prima ma oggi coi ritmi che ci sono può succedere. Andiamo a Torino per vincere.

Patric?

“Mette sempre il massimo impegno in allenamento, anche quando non gioca. Domani probabilmente dovrà giocare a sinistra perché abbiamo Radu e Lukaku infortunati”.

Leitner e Luis Alberto?

“Anche loro come Wallace sono arrivati da poco e devono in primis imparare la lingua. In allenamento si impegnano, Luis Alberto ha avuto la sua occasione a Bologna, mi sarei aspettato qualcosa in più ma è un ragazzo serio che si impegna molto in allenamento. Leitner dà sempre massima disponibilità”.

Parolo o Cataldi in regia?

“Domattina prenderemo la decisione. Non cambia molto. Sono due giocatori con caratteristiche differenti ma entrambi possono fare sia il playmaker che la mezzala”.

Che ne pensi della carriera di Mihajlovic? Te l’aspettavi?

“Non mi sorprende, sono contento per lui. Con lui c’era e c’è un ottimo rapporto. Prima ci vedevamo più spesso perché aveva i figli che giocavano nella Lazio. Domani ci ritroveremo contro in panchina, sarà bello rivederlo e riabbracciarlo. Spero vinca la Lazio, sappiamo che affronteremo una squadra che sta bene, ma troverà una Lazio combattiva che vorrà vincere”.

Djordjevic? Potrebbe andar via a gennaio?

“Sta lavorando molto bene. E’ prematuro parlare di mercato. Dobbiamo cercare di fare bene in queste partite che siamo in emergenza, tutti devono dare il massimo. Domenica si è riscaldato, ma poi avevo Keita affaticato e quindi ho optato per mettere Luis Alberto sulla fascia. Djordjevic ha la mia fiducia e la mia stima ma ogni volta dovrò fare delle scelte”.

Rossi?

“Sta facendo passi importanti. Ricordo quando perdemmo la semifinale col Torino me lo portai in Primavera nonostante fosse un sotto età. Deve percorrere le tappe di crescita, sta facendo bene, deve continuare a giocare in Primavera e fare la differenza in quel campionato, aiutare la sua squadra senza troppe pressioni. Poi sicuramente se ci saranno delle emergenze o se la sua crescita c0ntinuerà non avrò problemi a convocarlo in prima squadra”.

Fabrizio Piepoli