Si chiude l’ennesima epoca del calcio romantico che ormai non c’è più. In Inghilterra verrà abbattuto lo stadio del Tottenham, per costruirne uno di capienza maggiore
IL TOTTENHAM SALUTA IL SUO STADIO
IL TOTTENHAM SALUTA IL SUO STADIO
Queste le parole di Allegri alla Domenica Sportiva: “Questa Coppa Italia vale molto per noi. È la terza finale che gioco contro i biancocelesti. Due le ho vinte, spero di vincere anche la terza. La Lazio di quest’anno però sta facendo grandi cose. Mandzukic? Ha subito un colpo alla schiena, vedremo se riusciremo a recuperarlo per mercoledì”.
Queste le parole di Bonucci a Premium Sport: “Siamo a un passo dall’obiettivo e invece di avere più fame abbiamo spento la luce. Speriamo ci serva da lezione. Dovevamo chiuderla stasera. Non possiamo stare a pensare alla Coppa Italia in queste sfide. Adesso, mercoledì, siamo obbligati a vincere. Questo tiene alta la tensione ma se oggi avessimo vinto avremmo potuto pensare all’impegno successivo contro il Crotone più liberi”. Poi alla domenica sportiva ha continuato: “Mercoledì vogliamo vincere per portare a casa il primo trofeo della stagione. Sarà una gara difficile perché la Lazio sta bene fisicamente e mentalmente. Tuttavia, non possiamo più sbagliare”.
JUVE IN RISERVA, PENSANDO ALLA LAZIO
Allo stadio Olimpico la Roma blinda il secondo posto superando per 3-1 la Juve. Bianconeri in vantaggio con Lemina. Immediato pareggio di De Rossi dagli sviluppi di un corner. Nella ripresa la squadra di Allegri sparisce dal campo ed arrivano i goal di El Shaarawy e Nainngolan. 3-1 il risultato finale. A Napoli sicuramente De Laurentiis non sarà contento. Stessa cosa a Crotone.
ELISEU E LA VESPA
Ennesimo titolo per il Benfica. le aquile hanno vinto il campionato portoghese, dominando per la quarta volta consecutiva in Portogallo. Nel Benfica milita l’ex laziale Eliseu. Poco fortunato nell’esperienza biaqncoceleste, ha trovato fortuna altrove. Prima in Spagna ed ora in Portogallo. Per festeggiare il titolo ha ben pensato di portare una Vespa nello spogliatoio. Di seguito l’incredibile video:
https://youtu.be/mqOa40vgWRY
IRRIDUCIBILI ALLE IENE, LA RISPOSTA GIALLOROSSA
La scorsa settimana è andato in onda un servizio da parte delle Iene con gli esponenti degli Irriducibili protagonisti. Il servizio verteva sullo striscione con annessi manichini esposto al Colosseo. Pronta la risposta dei Fedayn. La frangia del tifo giallorosso ha esposto a Piazza Mancini, a pochi minuti da Roma – Juventus, uno striscione contro il tifo biancoceleste: “Essere e non apparire non vi appartiene: ieri aquile, oggi iene!”

I DETTAGLI DEL PROGRAMMA DELLA VIGILIA DI TIM CUP
RADU, ARRIVERA’ LO STOP PER SQUALIFICA
Il rumeno, nel match contro la Fiorentina è tornato ad assaggiare il campo da titolare. Le ultime scelte tattoche di Inzaghi hanno cambiato le gerarchie tra i difensori. Con la difesa a 3, il rumeno sembra aver perso la maglia da titolare inamovibile. Causa turnover è stato schierato al Franchi. Una prestazione non da incorniciare per lui, dove ha delle responsabilità sul secondo goal subito. Complice il cartellino giallo rimediato, Radu sarà squalificato e non potrà essere disponibile per il match di domenica sera contro l’Inter.
LAZIO, CHE SIA LA BENEDIZIONE GIUSTA
Nella Sala Clementina di Palazzo Apostolico ci sarà l’incontro che vorrà sottolineare l’importanza dei valori autentici dello sport e dei calciatori come modelli per i più giovani. Saranno presenti Carlo Tavecchio che porterà in dono il pallone della partita e una copia del trofeo. Poi le delegazioni dei due club, gli arbitri e delegazione della Lega Calcio. Il tutto andrà in scena il 16 maggio alle ore 10.30. Che ci sia la giusta benedizione in favore della nostra Lazio.
Festeggiamenti giunti fino a Roma. de Vrij infatti non dimentica la sua vecchia società e sul suo profilo ufficiale Instagram ha postato una foto in compagnia di un amico mentre festeggiano il 15° titolo della squadra olandese accompagnata dalla scritta “Siii Campioni”. In un’altra: “Dopo 18 anni finalmente Campioni, orgoglioso di aver indossato la maglia del miglior club in Olanda. Lontano dagli occhi ma mai dal cuore. Congratulazioni”.
“Dobbiamo dare ulteriori aggiornamenti riguardo le condizioni degli atleti Jordan Lukaku e Marco Parolo. Per il primo è confermato un risentimento al retto femorale della coscia destra. Lo stiamo monitorando e lo abbiamo sottoposto immediatamente sotto le cure specifiche del caso. È chiaro che il calciatore belga sia in dubbio per la gara di mercoledì con la Juventus. I tempi sono estremamente limitati ma faremo il possibile per migliorare rapidamente la situazione.
Marco Parolo ha avuto un trauma contusivo sul ginocchio che non gli ha consentito di portare a termine la sfida. Su di lui sono abbastanza ottimista perché gli accertamenti hanno dato un esito soddisfacente. Anche lui sarà sottoposto a delle cure specifiche sia oggi che domani. Sulla sua presenza mercoledì sono abbastanza ottimista.
Stefan de Vrij e Sergej Milinkovic sono stati lasciati a Formello per una programmazione del loro pieno recupero. Sono a pieno titolo a disposizione di mister Inzaghi”.
36sima Giornata di Serie A TIM
SABATO 13 MAGGIO
FIORENTINA – LAZIO 3-2 (55′ Keita, 81′ Murgia [L], 67′ Babacar, 73′ Kalinic , 76′ aut. Lombardi [F] )
ATALANTA – MILAN 1-1 (44’ Conti [A], 88′ Deulofeu [M])
DOMENICA 14 MAGGIO
ORE 12,30
INTER – SASSUOLO 1-2 (36′, 50′ Iemmello [S], 70′ Eder [I])
Pronti via e i padroni di casa passano con Mattia Destro, che sfrutta l’assist di Federico Di Francesco e di testa non perdona. La squadra di Zeman però non molla e al 24simo trova il pareggio con una grande azione di squadra conclusa da Jean Bahebeck sul primo palo. Al termine dei primi 45 minuti Destro si vede annullare due gol uno dopo l’altro. Iniziano i secondi 45 minuti e dopo 4 minuti DI Francesco sigla un gran gol. La chiude infine Mattia Destro che in contropiede sigla la sua 11sima marcatura stagionale. Triplice fischio e Bologna batte Pescara 3 a 1.
Primo tempo dominato dai sardi che annichiliscono l’Empoli. Inizia il padrone di casa, Marco Sau che, imbeccato da Isla resta freddo e insacca. Ecco che poi sale in cattedra Diego Farias che prima piomba su una palla vagante insaccando all’incorcio, e poi (vicino alla fine del primo tempo) conclude in porta la sua azione personale portando il risultato sul 3-0. Tutti i giocatori sardi vogliono essere protagonisti. Ed ecco che Rafael para il rigore a Manuel Pucciarelli. Appena entrato accorcia le distanze Miha Zajc che conclude la sua azione personale con un tiro sotto l’incrocio. Ancora Zajc protagonista che, con il suo assist, permette a Maccarone di segnare il 3-2.
Inzia bene il Crotone che, subito dopo il doppio vantaggio del Cagliari, trova il gol dell1-0 con Rohden una rete molto importante che aiuta i calabresi nella loro sfida salvezza. Finisce così e i padroni di casa conquistano tre punti fondamentali per la salvezza
Vantaggio rocambolesco quello dei rosanero. Calcio d’angolo di Diamanti colpo di testa di un giocatore del Palermo, respinta di Lamanna sulla testa di Rispoli che, con l’aiuto della Goal Line Technology, porta in vantaggio i padroni di casa. Secondo tempo in cui il Genoa prova almeno a pareggiare. La tensione è altissima ed ecco che Juric viene allontanato dall’arbitro. Il Genoa ci prova in tutti i modi ma il risultato finale resta quello. Pesante sconfitta in chiave salvezza, vista la vittoria del Crotone.
Clamoroso quanto successo in occasione del gol della Sampdoria. Sorrentino esce sul pallone ma si “accartoccia” sul pallone lasciandolo lì. Ne approfitta Fabio Quagliarella che di potenza insacca a porta vuota. All’inizio della ripresa pareggiano i veneti con Roberto Inglese che sfrutta l’assist del giovane De Paoli, e trova un angolo difficile da intercettare per Puggioni. Un punto a testa per due squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato.
Uno strepitoso Napoli che non riesce a chiudere il match, ma che va in vantaggio subito con José Maria Callejon che, assistito da Allan, a tu per tu con Hart non sbaglia. Il Napoli raddoppia con Insigne che segna dopo una cavalcata impetuosa di Dries Mertens. Lo stesso belga porta le marcature a tre, partendo in contropiede e insaccando sul primo paolo -complice un Hart non impeccabile- e arrivando a 25 marcature in stagione. Il Napoli non si ferma più e a 10 minuti dalla fine cala il poker matando definitivamente il toro, con Callejon. Ma non si fermano i partenopei. Assist di Callejon e Zielinski batte un rigore in movimeto portando gli ospiti sul 0-5. Finisce così il Napoli è secondo attendendo buone notizie dall’Olimpico questa sera.
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Ecco le parole del nuovo allenatore dell’Inter, Stefano Vecchi, dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Questo è quanto rilasciato a SkySport: “All’Europa League bisogna credere finché ce lo consente la matematica, a Roma con la Lazio sarà dura, dovremo fare una grande partita. Non credo alla paura dei ragazzi dopo la contestazione, hanno giocato, giocano, sanno come vanno queste cose. Mi pare anche normale che chi tiene all’Inter possa esprimere il suo disappunto: ce lo aspettavamo”.
Nonostante la sconfitta la Lazio non ha giocato così male. Ecco i numeri che confermano tale teoria. Riguardo le conclusioni effettuate verso la porta avversaria, nessuno ne ha scoccati più di Luis Alberto. L’attaccante spagnolo, oltre ad aver servito due assist per le due reti biancocelesti, si è reso protagonista di ben tre tiri nello specchio.
Le posizioni medie registrate dai calciatori biancocelesti nell’arco della prima frazione di gioco, evidenziano che il 3-5-2 schierato da Inzaghi abbia avuto delle peculiarità diverse. Murgia ha agito a ridosso della difesa dando il via alla manovra offensiva della squadra. Luis Alberto ha interpretato al meglio le due fasi di gioco. Alzandosi a ridosso delle due punte, Keita e Djordjevic, durante il possesso palla. Abbassandosi rapidamente nel ruolo di mezz’ala nella transizione negativa. L’utilizzo del numero 18 biancoceleste tra le due linee viola ha permesso alla squadra allenata da Simone Inzaghi di sviluppare maggiormente il proprio gioco in verticale: 16 iniziative offensive della Prima Squadra della Capitale, infatti, sono state registrate in zone centrali.
Nell’arco della sfida disputata all’Artemio Franchi di Firenze, nessun calciatore ha recuperato più palloni di Alessandro Murgia. Qualità e quantità per una prestazione da veterano del mestiere. Nonostante la carta d’identità. Il numero 96 biancoceleste, pertanto, al termine del match è stato eletto come il Most Valuable Player. Oltre ad aver realizzato il gol che ha fissato il finale sul 3-2, Murgia ha percorso ben 11,34 chilometri durante la sfida.
Nel posticipo della 36esima giornata della Serie A Tim, la Juve cerca a Roma i punti per laurearsi Campione d’Italia con due giornata di anticipo. La testa dei bianconeri è solo alla Roma, a detta di mister Allegri. In realtà però Buffon e compagni stanno già pensando alla finale di Tim Cup. Per preparare al meglio la sfida alla Lazio di Inzaghi, la Juventus ha deciso che si fermerà in ritiro a Roma. A confermarlo è stato il tecnico bianconero ieri in conferenza stampa: “Rimarremo a Roma, bisogna allenarsi e preparare al meglio la partita di mercoledì. A nanna presto dopo la Roma? Giochiamo la partita e andiamo in albergo, torneremo tardi perché di solito prima dell’una non rientriamo. Mangeremo qualcosa e andremo a letto”.
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In una gara caratterizzata dalla contestazione dei tifosi nerazzurri, il Sassuolo è riuscito ad avere la meglio sulla squadra di Vecchi. L’allenatore della Primavera dell’Inter è subentrato in settimana a Stefano Pioli, esonerato. E’ Iemmello a punire l’Inter. A cavallo dei due tempi (36′ e 50′), il giovane attaccante del Sassuolo mette a segno una doppietta. Si tratta della prima doppia segnatura in Serie A per lui. La reazione dell’Inter c’è, ma porta solamente alla rete di Eder, che accorcia le distanze a 20 dalla fine. L’assedio dei nerazzurri prosegue fino al termine della gara, ma il pareggio non arriva. La zona Europa per la squadra di Vecchi adesso è distante ben 4 punti. La squadra di Di Francesco, con i 3 punti ottenuti, sale a quota 43.


De Vrij e Milinkovic rassicurano sulla loro presenza per la finale di Coppa Italia, partecipano senza problemi all’intera seduta, compresa la partitella a campo ridotto a Formello. Le condizioni da monitorare sono quelle di Lukaku e Parolo. Il medico sociale Rodia ha dato ulteriori spiegazioni: “Per il belga è confermato un risentimento al retto femorale della coscia destra, lo stiamo monitorando e lo abbiamo già sottoposto a cure specifiche. I tempi sono molto ristretti, faremo il possibile per migliorare rapidamente la situazione. Per Parolo invece parliamo di un trauma contusivo al ginocchio, gli accertamenti hanno evidenziato dati soddisfacenti”. Insomma, ottimismo per Parolo, mentre Lukaku è praticamente out.
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Qualità e quantità per una prestazione da veterano del mestiere. Nonostante la carta d’identità. Il numero 96 biancoceleste, pertanto, al termine del match è stato eletto come il Most Valuable Player. Oltre ad aver realizzato il gol che ha fissato il finale sul 3-2, Murgia ha percorso ben 11,34 chilometri durante la sfida.
Nonostante il risultato negativo, le due squadre sul terreno di gioco si sono divise equamente il possesso del pallone. Grazie al 50% della gestione della sfera, la Prima Squadra della Capitale ha creato ben 12 occasioni di gol attraverso 11 tiri effettuati, 7 dei quali hanno centrato lo specchio difeso da Tatarusanu. Il giocatore che ha tirato più volte nello specchio è stato Luis Alberto con 3 tiri respinti dal portiere viola.