Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium prima di Udinese Lazio, il ds Igli Tare ha parlato della situazione Biglia: “Non dobbiamo ripetere il secondo tempo visto contro l’Empoli. Dobbiamo dare continuità e vincere su un campo difficile come Udine. Gli infortuni? Non facciamo drammi, gli altri che scendono in campo possono fare la differenza. Felipe Anderson? Dobbiamo essere bravi a non dare troppe responsabilità a Felipe, si parla ogni partita di lui e Keita. Sono giovani, riponiamo speranze su di loro, ma quando si mette troppa pressione, non riescono a reggere”.
Perica avverte: “Abbiamo lavorato al massimo in settimana per battere la Lazio”
Intervistato da Lazio Style Radio, Perica ha commentato Udinese Lazio: “Spero che vinciamo stasera, abbiamo fatto un grande lavoro questa settimana, abbiamo preparato bene la gara. Abbiamo 26 giocatori, tutti lavorano e vogliono giocare, poi alla fine sceglie il mister. Tanti stranieri? Parliamo italiano nello spogliatoio”.
Hoedt: “Vogliamo arrivare a 13 punti prima della sosta. Daremo tutto per vincere”
Prima del match contro l’Udinese, il difensore biancoceleste Wesley Hoedt ai microfoni di Lazio Style Radio ha commentato: “Questa settimana sono diventato papà, è una gioia grande, una settimana meravigliosa che voglio chiudere alla meglio. Ho iniziato il campionato molto bene, poi sono state fatte altre scelte che rispetto. Stasera ho una chance, cercherò di sfruttarla. Noi dobbiamo fare il nostro gioco, abbiamo una squadra forte, non dobbiamo guardare a loro ma solo a noi stessi e pensare a vincere. Stiamo bene e vogliamo arrivare a 13 punti prima della sosta, stasera vogliamo dare tutto per vincere”.
Il Risultato di Pescara-Chievo Verona
Incredibile il cammino del Chievo Verona ! è da poco terminata la gara contro il Pescara che ha visto gli uomini di Rolando Maran imporsi per due reti a zero. Le reti di Meggiorini al 76′ e di Inglese al 85′, consegnano altri tre punti d’oro alla compagine clivense che ora ha 13 punti e vola nelle zone altissime della classifica. Fra poco in campo Udinese e Lazio (leggi qui le formazioni ufficiali).
UDINESE LAZIO – Le formazioni ufficiali: Inzaghi sorprende tutti e cambia modulo
A sorpresa Inzaghi toglie Radu che non figura neanche tra i panchinari. Probabile un problema fisico per il terzino romeno. Inzaghi contrariamente a quanto provato in settimana, conferma la difesa a 4 ma decide di giocare con una punta. Questa le formazioni ufficiali di Udinese Lazio:
UDINESE (4-3-1-2) – Karnezis, Heurtaux, Danilo, Felipe, Adnan; Badu, Kums, Kone; De Paul; Zapata, Perica. All. Iachini. A disp. Scuffet, Perisan, Wague, Angella, Balic, Armero, Fofana, Lodi, Jankto, Evangelista, Thereau, Matos, Peñaranda.
Indisponibili: Faraoni, Widmer, Samir, Hallfredsson, Ewandro
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
LAZIO (4-2-3-1) – Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Milinkovic, Keita; Immobile. All. Inzaghi. A disp. Vargic, Borrelli, Wallace, Prce, Cataldi, Leitner, Murgia, Luis Alberto, Djordjevic, Lombardi.
Indisponibili: Morrison, Biglia, Basta, Marchetti, Bastos, Radu
Squalificati: nessuno
Diffidati: Radu
LE PAGELLE DI UDINESE-LAZIO
ECCO LE PAGELLE DI UDINESE-LAZIO 0-3
UDINESE
Karnezis 5 – Incolpevole sulle reti degli ospiti, affonda insieme a tutta la squadra.
Heurtaux 5 – Sul centro destra deve vedersela contro la velocità di Keita e il filtro del centrocampo non lo aiuta. In affanno.
Danilo 5 – All’inizio è attento sugli attacchi provenienti dalla sinistra laziale mentre nella ripresa si addormenta sul gol di Keita. Da lì in poi non da più le dovute sicurezze.
Felipe 5 – Ammonito sul finire del primo tempo, sbaglia diversi tocchi facili. Forse è il peggiore del reparto difensivo.
Adnan 5 – Sulla sinistra deve lottare contro il dinamismo di Anderson. Sul primo gol degli ospiti è in ritardo sulla marcatura. Fragile.
Badu 5 – Soffre la pressione di Parolo. Si nota giusto per un’incursione sul finire di tempo. Troppo poco. Dal 77′ Jankto s.v.
Kums 5,5 – Il giocatore belga è bravo con la palla fra i piedi ma a livello tattico lascia molto a desiderare. Infatti in mezzo al campo non c’è un buco ma una voragine.
Kone 5 – Al 17′ sfiora il gol al volo ma poi non combina più nulla d’interessante. Assente anche nella ripresa.
De Paul 5,5 – Trequartista dai piedi raffinati, è autore del primo e unico tiro friulano giunto al 39′. Dal 62′ Peñaranda 6 – Una mezz’ora utile giusto per l’almanacco.
Zapata 5 – Spreca di testa al 10′ e poi non tiene la posizione su Immobile nell’occasione dell’uno a zero. Davanti non si rende mai pericoloso.
Perica 5,5 – L’uomo del momento, dopo la buona prova contro il Sassuolo, nel primo tempo fa poco e niente. Si sveglia nella ripresa ma Strakosha è bravo a opporsi.
All. Iachini 4,5 – Il mister nel primo tempo gioca troppo basso portando l’avversario a salire di venti metri, poi nella ripresa il patatrac. Panchina a rischio esonero.
LAZIO
Strakosha 6,5 – Praticamente inoperoso durante la prima frazione di gioco, nella ripresa salva due volte sui colpi di testa di Perica.
Patric 6,5 – Senza difesa a tre e con l’infortunio di Dusan Basta, lo spagnolo scende in campo dall’inizio disputando una buona gara difensiva. Mai in affanno, spreca il giallo a sette minuti dalla fine.
de Vrij 7,5 – Non sbaglia mai niente. A turno annienta Zapata e Perica. Anche negli anticipi è devastante. TOP LEVEL
Hoedt 7 – E’ diventato papà ed oggi festeggia disputando una gara all’altezza della situazione. C’era un po’ di apprensione riguardo il suo contributo difensivo, invece tutto è filato liscio, contro avversari forti fisicamente come Zapata e Perica.
Lukaku 6 – Finalmente torna titolare dopo le buone gare di inizio stagione, anche se oggi è un po’ troppo impreciso. Più preciso nella ripresa.
Parolo 7 – Il solito filtro di centrocampo che non molla mai un centimetro. Il gol del tre a zero nasce da una sua invenzione. Perfetto, giusto rinnovargli il contratto.
Lulic 7 – Bene nella posizione più centrale perché consente ai suoi di non soffrire nella zona nevralgica del campo. Ottima gara sia in fase d’interdizione che in quella di ripartenza. Dal 84′ Leitner s.v.
Felipe Anderson 7 – Fa della velocità l’arma migliore per aggirare gli avversari. E’ suo il corner da cui nasce il vantaggio capitolino e l’assist per il gol di Keita. Zitto zitto lascia intravedere segnali di luce…
Milinkovic 7 -Inizia bene soprattutto perché è sua la torre per Ciro Immobile per l’uno a zero. Una diga difficile da scavalcare, sa sempre cosa deve fare.
Keita 7 – Subito titolare, parte fortissimo sulla corsia di sinistra e il primo tiro del match porta la sua firma. Dopo un primo tempo frizzante, sigla il gol del due a zero mettendo il risultato al sicuro. Giocatore mooolto in crescita. Dal 69′ Djordjevic s.v.
Immobile 8 – Il Migliore. Drin Drin. Il campanello napoletano suona due volte portando la Lazio nelle zone altissime della classifica. Su sette gare disputate, son quattro le reti realizzate. Sempre al posto giusto al momento giusto, il suo colpo di testa spiana la strada agli uomini di Inzaghi, mentre il piattone destro del secondo tempo chiude i giochi dello stadio Friuli. Dal 75′ Lombardi s.v.
All. Inzaghi 7,5 – Questa Lazio è la sua vittoria. Questa squadra non sarà bella come Belen ma è pratica come una casalinga che sa far quadrare i conti in famiglia. I numeri parlano chiaro: 4 vittorie, un pareggio e due sconfitte contro Juventus e Milan. Ottime tutte le scelte tattiche: accentrare Lulic vicino ai giganti Parolo e Milinkovic, inserire Lukaku al posto di Radu, lasciare Cataldi in panca e confermare Keita dal primo minuto.
Arbitro: Russo 6,5 – Da rivedere meglio il contatto in area laziale fra Hoedt e Perica al 69′. Per il resto nulla da dire.
IL TABELLINO DI UDINESE-LAZIO
ECCO IL TABELLINO DI
UDINESE-LAZIO 0-3
UDINESE (4-3-1-2): Karnezis, Heurtaux, Danilo, Felipe, Adnan; Badu (dal 77′ Jankto), Kums, Kone; De Paul (dal 62′ Peñaranda); Zapata, Perica. A disp. Scuffet, Perisan, Wague, Angella, Balic, Armero, Fofana, Lodi, Evangelista, Thereau, Matos. All. Iachini
LAZIO (4-2-3-1): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Lulic (dal 84′ Leitner); Felipe Anderson, Milinkovic, Keita (dal 69′ Djordjevic); Immobile (dal 75′ Lombardi). A disp. Vargic, Borrelli, Lukaku, Wallace, Prce, Cataldi, Murgia, Luis Alberto, Lombardi. All. Inzaghi
Arbitro: Carmine Russo della sezione di Nola
Marcatori: 27′ Immobile (L), 53′ Keita (L), 61′ Immobile (L)
Ammoniti: Heurtaux (U), 39′ Felipe (U), 83′ Patric (L)
Espulsi:
PRIMAVERA – Portanova: “Primo gol in biancoceleste davanti agli occhi di papà”
Per commentare la gara di oggi, al termine dell’incontro tra lo Spezia e la Lazio Primavera terminata con la vittoria della squadra biancoceleste per 4-1, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 Manolo Portanova, figlio d’arte di Daniele, grande tifoso laziale:
“Sono subentrato dalla panchina ma è stato bellissimo realizzare il mio primo gol con la Lazio Primavera al mio esordio al Fersini. Soprattutto perchè sugli spalti c’era papà. Lui mi dice sempre di stare tranquillo e di dare tutto. Grazie a lui che mi ha trasmesso la lazialità sono tifoso sin da piccolo. Il ruolo dove mi trovo meglio è la mezzala in un centrocampo a tre. Con il Mister mi ci trovo bene, mi dà tanti consigli e provo a mettere in campo ciò che mi dice. Il mio modello è papà, è a lui che mi ispiro. Questa squadra non molla mai, dobbiamo puntare ancora più in alto. Ora ci aspetta la Coppa Italia, vogliamo rifarci contro il Napoli. Scenderemo in campo per vincere e per fare bene. Le mie caratteristiche sono corsa, pressing e colpo di testa. Devo migliorare nel ritmo perché vengo dagli allievi e devo abituarmi ai ritmi della nuova categoria. Io sono a disposizione dell’allenatore. Mi trovo bene con Rossi e Folorunsho che mi hanno subito fatto sentire uno di loro. Anche se cambiamo modulo facciamo bene. Oggi lo abbiamo fatto e dobbiamo continuare a migliorare con questo assetto tattico”.
Keita additato ad esempio dai compagni del Senegal
Il senegalese Diomansy Kamara ha rilasciato un’intervista ai microfoni di sen360.fr nel corso della quale ha parlato di due suoi colleghi di Nazionale, Niang e Keita. L’ex calciatore di Chievo e Leicester tra le altre, ha attaccato duramente il giocatore del Milan sprecandosi invece in elogi sperticati nei confronti del giovane attaccante biancoceleste.
Queste le sue aspre parole sul calciatore rossonero: “Niang non merita di indossare la maglia del Senegal. Alcuni giorni dice che vuole giocare con la Francia, altri con la Nazionale senegalese. Qui servono giocatori che tengono alla patria, che rispettino la nazione e i suoi colori. La Nazionale non è una scelta di comodo ma di cuore”.
Questo invece il commento positivo su Keita: “Bisogna prendere esempio da Keita che, anche se ancora giovane, ha già preso la decisione di giocare per il Senegal. Bisogna decidersi, non si può attendere il momento in cui fa più comodo, è una mancanza di rispetto per tutto l’ambiente”.
Il croato Vargic convocato in Nazionale
A Roma per adesso il terreno di gioco per Ivan Vargic rimane solo una chimera ma nonostante questo il tecnico della Nazionale Croata lo ha inserito nella lista dei convocati per i prossimi impegni della sua squadra. Il 6 e il 9 ottobre prossimi la squadra croata scenderà in campo per disputare due gare valide per la qualificazione ai Mondiali del 2018 per sfidare prima il Kosovo e poi la Finlandia. Le decisioni del tecnico Cacic sono state rese note attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale della Federazione croata.
#Croatia squad list for Kosovo and @Palloliitto @EuroQualifiers.
More info: https://t.co/bTQfcAKgZG#BeProud #RedWhiteBlue pic.twitter.com/0wkgzoqjp0— HNS | CFF (@HNS_CFF) 30 settembre 2016
PRIMAVERA – Risultato e tabellino di Lazio-Spezia
Quarta giornata del Campionato Primavera per la Lazio. Le giovani aquile allenate da mister Bonatti, si sono imposte con il netto 4-1. Mattatore del match, Rossi autore di 2 reti, in gol anche Folorunsho e Manolo Portanova: tanta lazialità nel gol del centrocampista della primavera visto che viene da una famiglia di grandi laziali e con gol siglato al 71′ che sappiamo tutti cosa significa qua a Roma…
Marcatori: 20′, 24′ Rossi (L), 71′ Portanova (L), 79′ Cecchetti (S), 85′ Folorunsho (L)
Primavera TIM, 4^ giornata
Stadio ‘Mirko Fersini’, Formello
LAZIO (4-3-1-2): Alia; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Folorunsho, Bari, Bezziccheri; Rezzi; Rossi, Annali. A disp. Cirillo, Petro, Spiezio, Spurio, Portanova, Javorcic, Muzzi, Al-Hassan. All. Andrea Bonatti
SPEZIA (3-5-2): Fontana; Mosti, Selimi, Manfredi; Candela, Demofonti, Bordini, Cecchetti, Panaccione; Capelli, Suleiman. A disp. Barone, Gavini, Mannucci, Maigini, Della Pina, Posenato, Cantatore, Monti, Vatteroni, Martorelli, Giuliani. All. Flavio Giampieretti
Arbitro: Chindemi (sez. di Viterbo). Ass.: Scarica-Spiniello,
La bella storia di Fabio Pisacane: ecco il motivo delle lacrime nel giorno del suo esordio in A
Le lacrime di gioia di Fabio Pisacane raccontano una sfida vinta. Una sfida che sembrava impossibile: il difensore del Cagliari anni fa rimase paralizzato dalla testa ai piedi. Una malattia rara e insidiosa, la sindrome di Guillain-Barré lo fece addirittura finire in coma. Ecco il perché di quelle lacrime durante la conferenza stampa nel giorno dell’esordio in Serie A, il 18 settembre scorso, nella partita Cagliari-Atalanta. Fabio Pisacane, 30 anni, nasce a Napoli e ad appena 14 anni viene notato dal Genoa che lo tessera. Negli anni successivi gioca con Ancona, Avellino, Cremonese, Lanciano, Lumezzane, Ravenna e Ternana e infine il Cagliari.
Ma prima di tutto questo c’è stato il suo periodo buio: “Una mattina mi svegliai e non riuscivo più ad alzare le braccia. Ho avuto una malattia che attacca il sistema nervoso e per diversi mesi son rimasto paralizzato. Sono stato anche in coma. Con l’aiuto di Dio, però, sono riuscito a cavarmela e a realizzare il mio sogno. Dalla speranza di realizzare il sogno che avevo fin da bambino mi trovai ad affrontare la partita più difficile. In quel momento non pensavo al fatto che forse non avrei più giocato a calcio. Tutti i miei sforzi, le mie speranze erano indirizzate a combattere per un bene più prezioso, la vita”.
La prognosi sulla sindrome di Guillain-Barré varia a seconda delle forme: alcuni pazienti si ristabiliscono completamente, altri dopo sei mesi dalla manifestazione della malattia non sono ancora in grado di camminare, altri non sopravvivono. Fortunatamente però circa l’80% dei pazienti recupera completamente in un arco di tempo che va da pochi mesi a un anno.
Pisacane non solo è guarito completamente ma ha anche ripreso a giocare. A conferma del suo carattere, un episodio accaduto durante la stagione 2010-2011, ed emerso nel corso delle inchieste sul calcioscommesse: il direttore sportivo del Ravenna Calcio gli offrì 50mila euro per far vincere la sua squadra nella successiva partita contro il Lumezzane: lui non solo rifiutò ma denunciò il fatto e per la sua onestà fu nominato Ambasciatore della FIFA. Un percorso limpido che dopo tante sofferenze l’ha portato a raggiungere il suo meritato obiettivo: giocare nella massima serie. E le lacrime, a quel punto, ci stavano tutte.
PROBABILI FORMAZIONI di Udinese-Lazio
News Udinese: Mister Iachini non ha digerito la sconfitta contro il Sassuolo, rischiano di farne le spese Jankto e Thereau. Convocato Badu, ma se non dovesse farcela a partire dal 1′ spazio stavolta a Fofana. In attacco scalpita Perica per affiancare Zapata, ai box Ewandro che è stato operato al piede e ne avrà per tre mesi. Ballottaggio Alì Adnan-Armero sulla fascia.
News Lazio: A Udine mister Inzaghi potrebbe cambiare modulo: provato in settimana con insistenza il 4-4-2 con Patric nei titolari, e con Milinkovic-Savic preferito a Cataldi come interno insieme a Parolo. Tra i pali conferma per Strakosha, vista l‘indisponibilità di Marchetti. OUT anche Basta e Bastos, dal 1′ Anderson sulla fascia destra di centrocampo (questa volta con meno compiti difensivi) e Hoedt in difesa. Attacco con Keita al fianco di Immobile, dalla panchina Djordjevic. Non convocato Luis Alberto per qualche problema fisico, nulla di preoccupante.
Queste le probabili formazioni di Udinese-Lazio 7a giornata di Serie A: Udine, sabato 1 Ottobre ore 20:45 Dacia Arena:
Udinese (4-3-1-2): Karnezis, Heurtaux,Danilo, Felipe, Alì Adnan (Armero), Kums, Kone, Fofana (Badu), De Paul, Perica, Zapata. A disp: Scuffet, Wague, Armero, Angella, Badu, Lodi, Balic, Jankto, Lucas Evangelista, Penaran, Matos, Thoreau. All. Giuseppe Iachini
Squalificati: –
Indisponibili: Samir, Hallfredsson, Widmer, Faraoni, Ewandro
Diffidati: –
Lazio (4-4-2): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Radu; Felipe Anderson, Parolo, Milinkovic-Savic, Lulic; Keita, Immobile. A disp: Vargic, Wallace, Prce, Leitner, Murgia, Cataldi, Kishna, Djordjevic, Lukaku, Lombardi. All. Simone Inzaghi.
Squalificati: –
Indisponibili: Basta, Bastos, Marchetti, Morrison, Biglia, Luis Alberto
Diffidati: Radu
Arbitro: Carmine Russo (sez. Nola)
Assistenti: Carbone – De Pinto
IV Uomo: Gava
Addizionali: Di Bello – Pinzani
Nazionale – I convocati del Ct Ventura. Ci sono due biancocelesti
Sono da poco arrivate le convocazioni del Ct della Nazionale azzurra Giampiero Ventura in vista della doppia sfida dei gironi di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 con Spagna e Macedonia. Rientrano in azzurro Criscito, Darmian e Perin, oltre a Nicola Sansone. Per il resto confermato il gruppo chiamato per le prime uscite dell ex allenatore del Toro, con Balotelli (nonostante il buon avvio con la maglia del Nizza) e Zaza ancora fuori. Ci sono anche due biancocelesti: Parolo ed Immobile.
Questo l’elenco completo dei 26 giocatori convocati.
Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa);
Centrocampisti: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Giacomo Bonaventura (Milan), Antonio Candreva (Inter), Domenico Criscito (Zenit S. Pietroburgo), Matteo Darmian (Manchester United), Daniele De Rossi (Roma), Mattia De Sciglio (Milan), Alessandro Florenzi (Roma), Riccardo Montolivo (Milan), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Napoli), Ciro Immobile (Lazio), Graziano Pellé (Shandong Luneng), Nicola Sansone (Villareal).
Veron ancora in campo? L’argentino ha le idee chiare…
Sembrano lontani i tempi in cui Juan Sebastian Veron dispensava lezioni di calcio e tecnica alla guida del centrocampo biancoceleste. Lontani certo, ma forse non per lui…
L’argentino infatti, attualmente presidente dell’Estudiantes, starebbe seriamente pensando a ritornare ad indossare gli scarpini ancora una volta e lo ha dichiarato ai microfoni di Fox Sports: “Posso essere sia presidente sia calciatore, se mio padre ha giocato fino a 40 anni, perché non posso farlo io?”. Verità o provocazione? Intanto, il 12 ottobre, la Brujita calcherà il prato dell’Olimpico per la Partita della Pace voluta da Papa Francesco…
Cagni: “Presto per giudicare Inzaghi. Parolo? Lo vogliono tutti…”
Per presentare la sfida di questa sera tra Udinese e Lazio, ha parlato, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Luigi Cagni. Che ha esordito sulla scelta di Inzaghi di tornare alla difesa a quattro: “Finalmente, la difesa a tre è stata abbandonata. Bisogna innanzitutto partire dai quattro lì dietro e poi costruire la squadra davanti. Felipe Anderson può fare il quarto di centrocampo e vedo bene nella sua posizione anche Parolo. Non so come può rendere invece Milinkovic. Comunque mi piace la Lazio così messa, fermo restando che il 4-3-3 con Keita, Immobile e Anderson mi stuzzica. Non c’è di meglio in attacco. Nei tre della mediana poi puoi mettere chi vuoi. Fermo restando che Simone Inzaghi, anche quando sbaglia, non è ancora giudicabile. Tra 10 partite potremo poi dire se può fare o meno l’allenatore di un club di livello. Adesso è presto!“.
Poi, sull’infortunio di Biglia: “Situazione complessa. A me è successo tante volte con dei giocatori che facevo giocare anche se gli dicevo che non era il caso. Quando fai la formazione e il tuo capitano ti dice che vuole giocare, fai quello che ha fatto Simone. In panchina non puoi portarlo, perché o lo rischi subito, o al massimo gli fai fare il capitano da seduto“.
Infine, un commento sul rinnovo di contratto di Parolo e sull’esclusione di Cataldi: “Queste sono cose societarie ed è impossibile entrare in merito, perché non conosciamo le dinamiche che ci sono dietro. Marco è un giocatore che vogliono tutti ed è secondo me uno dei più forti in Europa. La società si è mossa in una certa direzione, nell’ottica anche del fair play economico. La scelta di oggi a sfavore di Cataldi è dovuta al fatto che contro una squadra indecifrabile come l’Udinese ci voleva esperienza e forse Danilo, da giovane, avrebbe fatto fatica a interpretarla“.
Biglia, l’infortunio complica il rinnovo: ecco perché
Emergono nuove indiscrezioni sulla trattativa che la Lazio sta portando avanti per il rinnovo del contratto di Lucas Biglia. A rivelarle l’edizione odierna de Il Messaggero, secondo cui le operazioni avrebbero subito un brusco rallentamento a seguito dell’ultimo infortunio occorso al capitano biancoceleste. Il motivo? I famosi 500mila euro di bonus, che si andrebbero ad aggiungere ai 2,5 milioni già previsti come ingaggio fisso e che la società vorrebbe riconoscere in base al numero di presenze. Una condizione posta – giustamente, per carità – come forma di cautela da altri eventuali futuri infortuni. Una condizione le cui probabilità di accettazione da parte del giocatore al momento sono tuttavia alquanto incerte: il Principito è infatti uno dei punti cardine dello scacchiere di Inzaghi, un top player, tale si sente e tale vorrebbe essere trattato, anche dal punto di vista economico. Bisognerà dunque attendere i prossimi sviluppi per capire se si arriverà ad un accordo in tal senso che porti (finalmente) il tanto atteso nero su bianco.
Mauri: “Lazio al momento non da prime posizioni. Futuro in biancoceleste? Nessun contatto”
Stefano Mauri è intervenuto nel corso della trasmissione ‘1900 Tv’, di seguito le sue parole.
Sulla Lazio attuale: “Ho visto tutte le partite e non sta esprimendo un calcio bellissimo, perché mister Inzaghi sta ancora cercando la quadratura del cerchio. Comunque, visto che ad inizio campionato servono punti, è meglio vincere che fare bene. Poi credo che arriverà anche il gioco”.
Su Milinkovic-Savic: “Personalmente, io non lo vedo come trequartista in un campionato italiano. Si caratterizza per essere molto pressante e per avere un tiro importante, quindi, se gioca con gli occhi rivolti alla porta, è meglio”.
Su un suo possibile erede in biancoceleste: “Al momento la Lazio non ha un giocatore con le mie caratteristiche. Ci sono buoni giocatori, come Parolo ma simili a me non ne vedo. Soprattutto per quello che riguarda i movimenti senza palla. È una questione di indole, o sei abituato a questo tipo di calcio fin da bambini o niente. È una mancanza che vedo in questa Lazio, soprattutto fra gli esterni, che pensano troppo al pallone”.
Sugli obiettivi per la stagione: “La Lazio ha iniziato bene sotto il profilo dei punti e dei risultati. La squadra è competitiva, anche se non per le prime posizioni. Dipenderà molto anche dagli infortuni e da quello che riusciranno a fare i nuovi acquisti. Al momento il piazzamento che si può raggiungere è l’Europa League”.
Sul ‘caso’ Keita: “Secondo me, quando un giocatore sbaglia, viene perdonato, ma è quando manca di rispetto al gruppo, che è sacro, che fa più fatica. Tutto dipenderà dal suo comportamento nei prossimi mesi. Io non sono dentro lo spogliatoio e non posso dire quale sia stata la reazione dei giocatori”.
Su Peruzzi: “Ha portato la sua esperienza, che è tantissima Come persona ha un grandissimo carisma ed è ascoltato da tutti. Portarlo alla Lazio è stata una mossa davvero azzeccata”.
Dell’infortunio di Biglia: “Anche in passato c’era questo problema degli infortuni. Un infortunio ha sempre diverse cause. Nel caso specifico di Biglia bisogna capire dove si è sbagliato, se nella prima diagnosi, nella riabilitazione o negli allenamenti. Il giocatore, di solito vuole rientrare il prima possibile e giocherebbe anche stirato. La decisione in questi casi va presa in base, oltre che alla volontà del calciatore, al parere dello staff. Ma poi io penso che, se Biglia avesse sospettato di poter peggiorare la situazione, non avrebbe rischiato”.
Sul suo futuro: “Con la Lazio non ho avuto ancora nessun contatto. Qualcosa si sta muovendo, per ora mi alleno con Giannichedda. Ho fatto il primo corso da allenatore, forse mi piacerebbe iniziare con un ruolo da dirigente, però ancora non lo so, non ho deciso”.
Candreva non dimentica: “Grazie a Reja e Petkovic ora sono un goleador”
Fa le fortune dell’Inter Antonio Candreva. I suoi tanti assist ed altrettanti gol, mancano tanto alla Lazio che sta cercando di colmare come può la voragine lasciata dall’esterno di Tor de Cenci con il suo addio. Con i biancocelesti Candreva è sempre andato in doppia cifra mentre con l’Inter è ancora a secco in una gara ufficiale, ma la stagione è ancora lunga può rimediare. Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay, TurboAntonio ha parlato anche del suo feeling con la porta avversaria: “Con Petkovic, ma prima ancora con Reja ho cominciato a fare più gol. Ho iniziato a giocare nel 4-2-3-1 come esterno alto. Ad inizio carriera non ero un gran goleador, ho sempre pensato prima a fare gli assist. Alla Lazio ho capito che nel calcio anche i gol sono importanti (ride, ndr) e mi sono riscoperto goleador. Ora spero di continuare ad esserlo anche con l’Inter”.
UDINESE LAZIO – Ecco i convocati di Inzaghi
Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro l’Udinese (ore 20:45) alla Dacia Arena di Udine. Spicca l’assenza di Luis Alberto, è rimasto a Roma per qualche piccolo problema ma nulla di particolarmente grave (un attacco influenzale).
Portieri: Borrelli, Strakosha, Vargic;
Difensori: de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Prce, Radu, Wallace;
Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;
Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.