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CINEMA – Sofia Loren, la “ciociara”

Il 20 settembre 1934 nasce a Roma Sofia Loren. Romana di nascita cresce però a Pozzuoli, vicino Napoli. Prima di sfondare nel mondo del cinema partecipa a diversi concorsi di bellezza, recita nei fotoromanzi e in piccole parti cinematografiche con lo pseudonimo di Sofia Lazzaro.

Nel 1952 sul set di “Africa sotto i mari” viene notata da Carlo Ponti – che in seguito diventa suo marito – che le propone un contratto di sette anni. Inizia così una carriera cinematografica che all’inizio la vede recitare in parti di popolana, come ad esempio in “Carosello napoletano” del 1953, “L’oro di Napoli” del 1954 e “La bella mugnaia” del 1955, e poi a Hollywood al fianco di star come Cary Grant, Marlon Brando, William Holden e Clark Gable. Oltre alla sua prorompente bellezza la Loren si è imposta anche per via della sua bravura. Non solo è divenuta una vera e propria icona ma ha anche ottenuto alcuni tra i premi più ambiti del settore: la Coppa Volpi nel 1958 per “Orchidea nera” e l’Oscar e il premio per la migliore interpretazione a Cannes per “La ciociara” del 1960. Nel 1991 ha ricevuto l’Oscar, il César alla carriera e la Legion d’Onore. Dal 1980 si è parzialmente ritirata dai set cinematografici, dedicandosi alla televisione. Ha interpretato, tra gli altri, il biografico “Sophia: la sua storia” e il remake di “La ciociara” nel 1989. Nel corso della sua carriera è stata diretta dai più importanti registi, tra i quali André Cayatte, Charles Chaplin, George Cukor, Michael Curtiz, Sidney Lumet, Anthony Mann, Mario Monicelli, Dino Risi, Ettore Scola. I critici sono però concordi nel ritenere che fu con Vittorio De Sica (con il quale girò otto film), che formò un ideale sodalizio, spesso completato dalla indimenticabile presenza di Marcello Mastroianni.

TERREMOTO – Torna la paura nelle zone colpite dal sisma ad agosto: forte scossa di magnitudo 4,1

Poco dopo l’1,30 di notte la terra è tornata a tremare nelle zone colpite dal terribile terremoto che nell’agosto scorso ha causato 297 vittime. Una scossa di magnitudo 4,1 della scala Richter ha colpito la zona di Rieti, in prossimità dei comuni di Accumuli e Amatrice. La scossa è stata avvertita anche nella zona di Ascoli Piceno. Una seconda scossa, questa volta di magnitudo 2.1, è stata registrata dall’Ingv sempre nella stessa zona all’1:47.

Le scosse sono state registrate a soli 4 km da Accumuli, 5 da Amatrice e a 11 da Arquata del Tronto, tutti luoghi già pesantemente provati dal terremoto del mese scorso. Il sisma si è originato a meno di 10 km di profondità facendo tornare la paura tra le persone del luogo. Fortunatamente la scossa non ha provocato ulteriori danni alle cose e agli abitanti.

ACCADDE OGGI – Le stigmate di Padre Pio

Il 20 settembre 1918 Padre Pio di Pietrelcina si risveglia con ferite che ricordano quelle di Gesù Cristo. Si trattò di una essudazione continua, costante, notevole, solo in punti precisi e dai margini netti, che oltretutto non davano luogo a flogosi (infiammazioni) o suppurazione. Inoltre c’è l’aspetto del fortissimo profumo sprigionato dal sangue coagulato, constatato dai medici e da chiunque esaminasse le stigmate. Un profumo discontinuo e non constante. Per molti la comparsa delle stigmate, cioè le piaghe sul corpo comparse su Gesù in seguito ai traumi subiti durante la sua passione, è un evento miracoloso ma altri temono che il frate si sia ferito volontariamente.

Ag. Fifa Morabito: “Il 9 a Djordjevic è un sacrilegio. Inzaghi? Mi piace ma non decide lui chi gioca”

L’agente Fifa Vincenzo Morabito è intervenuto a Radio Incontro Olympia per parlare della sfida di sabato scorso: “Il primo tempo non mi è piaciuto, a volte decidono gli episodi. Se avesse segnato il Pescara potevamo raccontare un’altra partita. 3-5-2? Questo modulo se lo sono inventati per dare una chance a Djordjevic, ma ha dei limiti incredibili. Io me la prendo con chi l’ha portato. Un sacrilegio dargli il numero 9 di Chinaglia e Giordano. Se lo metti sul mercato non se lo prende nessuno. Anderson, Keita e Immobile sono difficili da marcare. Devono giocare loro tre. Keita deve giocare dall’inizio. Ha fatto sicuramente degli errori, perché è un ragazzo esuberante, ma ha bisogno di fiducia. Non puoi rinunciarci, lo devi lanciare”.

Poi sull’attuale tecnico biancoceleste: “Inzaghi sta ascoltando qualcun altro che decide chi deve giocare o no. Come con Marchetti, che era sul mercato. Alla fine è rimasto perché non c’erano buone offerte. Inzaghi a me piace. Sono contento che Bielsa non è venuto, se vedi la carriera non ha portato grandi risultati. Inzaghi se lo merita. Bielsa è uno showman, ma cosa ha vinto? Con il direttore della Lazio, che è permaloso, Bielsa non andava bene. Peruzzi mi dà grandi speranze, è saggio e equilibrato.”

Campagnaro graziato: niente prova tv per il pugno a Radu

Il sostituto di Tosel fa già discutere. Il nuovo giudice sportivo infatti si è reso protagonista di una decisione che farà discutere nell’etere biancoceleste. Secondo quanto si evince dal comunicato diramato sul sito ufficiale della Lega Serie A, Hugo Armando Campagnaro dopo il colpo a Stefan Radu sul viso (non visto dall’arbitro Maresca), al 51′ di Lazio-Pescara, non incorrerà in nessuna squalifica. Miguel Veloso, Banega e Krafth: sono loro gli unici giocatori puniti dal Giudice Sportivo dopo la quarta giornata di Serie A. Si pensava avrebbe fatto squalificare l’ex Napoli tramite prova tv, e invece no. Una scelta che sicuramente farà discutere.

 

 

Ds Miami: “Nesta è un grande allenatore. Scommetto che lo vedremo alla Lazio tra due-tre anni”

Dopo una inizio disastroso che sembrava far finire sul nascere l’avventura di Alessandro Nesta nella NASL (la seconda divisione degli States) ora finalmente l’ex capitano della Lazio si sta prendendo tutte le rivincite del caso con il suo Miami FC. Ora la sua squadra si gioca la qualificazione nella fase finale del torneo: “Indianapolis che ha vinto la ‘Spring Season’ è già qualificata. Poi si qualifica la prima di questa stagione e le due squadre che sommando i due campionati hanno ottenuto più punti. Noi stiamo lottando per questo ultimo obiettivo visto che i New York Cosmos sono piuttosto avanti”, commenta Mauro Pederzoli, direttore sportivo del club stanziato in Florida. Poi, il dirigente si è soffermato sull’ex difensore laziale: “Nesta sta andando sempre meglio, è un allenatore di livello assoluto. E’ intelligente e umile. Lavora, studia e si comporta solo come i campioni sanno fare. Scommetterei su di lui alla Lazio in due-tre anni, gioca un calcio molto propositivo. Studia bene gli avversari ed è sempre concentrato sul lavoro da fare”.

Oddi: “Lazio, è arrivato il momento di vincere a Milano”

Domani i ragazzi di Inzaghi giocheranno l’anticipo di questo primo turno infrasettimanale contro il Milan allo Stadio San Siro. Una sfida decisamente più dura rispetto al Pescara di Oddo ma comunque non impossibile. La Lazio può giocarsela tranquillamente contro QUESTO Milan e magari questa volta può finalmente sfatare un tabù che dura da tanto (troppo) tempo: ben 27 anni. Per parlare della sfida di domani è intervento ai microfoni di Radiosei nella tramisssione “9 Gennaio 1900Giancarlo Oddi. Ecco le sue parole:

E’ arrivato il momento di vincere a Milano, non è ancora una grande squadra il Milan, mettere insieme tanti giocatori non è facile anche se Montella è un ottimo allenatore. Negli anni precedenti i rossoneri era ancora peggio, hanno una rosa con poca logica: hanno 3 giocatori in un ruolo e magari sono deficitari in altri. Bisogna stare attenti a Bacca, è un attaccante che non perdona se sbagli ti punisce. Keita meglio in corsa o dal primo minuto? Di certo far entrare Djordjevic in corsa è dura, mentre Keita può dare molto di più. Keita non credo non possa fare una partita intera. Sapete che il senegalese come seconda punta non mi piace, ma in una gara in cui dovrai fare contropiede è meglio farla con un giocatore più veloce. Keita contro Paletta e Romagnoli creerebbe maggiori difficoltà alla difesa milanista“.

MILAN – Precedenti, statistiche & analisi tecnica

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani sera (ore 20:45) giocherà contro il Milan di Vincenzo Montella allo Stadio San Siro (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

LA MINACCIA – Inutile dire che la minaccia più grande è solo una…Carlos Bacca. L’attaccante colombiano è l’uomo che ha salvato il Milan contro la Sampdoria, evitando così l’ennesima polemica stagionale. Alla Lazio Bacca ha segnato già 2 gol da quando è arrivato in Italia l’anno scorso e non h alcuna intenzione di fermarsi. E’ sicuramente uno degli attaccanti più forti in circolazione, sarà dura per il trio biancoceleste (Bastos, de Vrij e Radu) a tenere a bada lui, Niang e Suso. E’ anche vero che di fronte avrà una difesa che sta diventando sempre di più il punto di forza della Lazio merito sopratutto del ritrovato muro olandese de Vrij e della bellissima sorpresa Bastos. Insomma, si prospetta una sfida molto interessante. Anche la Lazio però ha un’arma importante contro i rossoneri

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –

  • Nei 74 precedenti, infatti, il Milan ha ottenuto tra le mura domestiche 42 vittorie, 23 pareggi e solo 9 sconfitte. L’ultima vittoria in campionato dei biancocelesti? Era il 3 settembre 1989, quando Paolo Maldini causò la sconfitta ai compagni con un’autorete.
  • Secondo i bookmaker non sarà facile invertire la tendenza, visto che è il Milan a partire in vantaggio nelle quote sulla gara di domani: la SNAI fissa a 2,15 la vittoria milanista, mentre pagherebbe 3,50 il blitz laziale. Il pareggio, risultato con cui è terminato l’ultimo scontro diretto, si gioca invece 3,30. Nelle scommesse sul risultato esatto lo 0-1 è proposto a 9,00.

CATALDI VS BERTOLACCI – 2 romani con una fede nettamente diversa: giallorossa per Bertolacci, biancoceleste per Cataldi. Fino a 2 anni fa sembravano pronti a spiccare il volo entrambi, ma almeno per ora i due non hanno rispettato le rosee promesse. Il talento è limpido, la qualità c’è ed è indiscutibile. Eppure i giovani romani stanno trovando difficoltà ad imporsi ed a fare la differenza. Il milanista, soprattutto per i tanti infortuni subiti, non riesce a giocare con continuità. Il laziale invece non è ancora considerato titolare. Complice anche un ruolo non definito. Mezz’ala o regista? Domani uno dei due sicuramente giocherà (vista l’assenza di Biglia per infortunio), l’altro ci proverà fino all’ultimo ma ad oggi è più no che sì: Bertolacci, infatti, non è al meglio per un problema alla coscia. In queste ore verrà valutato dallo staff medico del Milan. Cataldi invece vuole collezionare la seconda presenza da titolare consecutiva. Inzaghi affiderà a lui le chiavi del centrocampo.

ROMAGNOLI – Sarà un martedì difficile per Alessio Romagnoli. Il difensore centrale del Milan ha dichiarato apertamente l’anno scorso la propria fede biancoceleste con una foto in cui sorridente indossa la maglia bandiera biancoceleste (facendo scatenare le ire dei tifosi romanisti visto che Alessio è cresciuto nel vivaio giallorosso). Nonostante non stia vivendo annate esaltanti con la maglia rossonera resta un punto di riferimento della difesa del Milan. A lui e al collega di reparto Paletta il compito di Fermare l’attacco biancocelete. Il suo modello è Nesta e chissà magari un giorno ne diventerà il degno erede…si spera alla  Lazio però.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – In porta inamovibile Donnarumma. Davanti a lui difesa a quattro con un cambio: fuori per infortunio Ignazio Abate, dentro – recuperato dal problema alla coscia – Mattia De Sciglio. Per il resto tutto confermato: Davide Calabria che dovrebbe agire sulla fascia destra, mentre al centro ci sarà ancora la coppia Paletta-Romagnoli. A centrocampo l’unica incognita è se schierare o meno Riccardo Montolivo. Dovrebbe accomodarsi in panchina, anche per ragioni di turn-over, ma noi crediamo che Montella alla fine con la Lazio lo farà ancora partire da titolare. In caso di ripensamento è pronto il giovane Locatelli o  – l'”altro Principito” – Sosa (anche se quest’ultimo è parecchio affaticato). Ritorna Juraj Kucka come interno sinistro dopo le 2 giornate di squalifica.  Confermato Giacomo Bonaventura sulla sinistra: il centrocampista rossonero dovrà riscattare le ultime scialbe prestazioni. In attacco ritorna titolare Carlos Bacca. Sugli esterni confermatissimi Suso da una parte e M’Baye Niang dall’altra.

Ecco al probabile formazione:

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Suso, Bacca, Niang. A disp. Gabriel, Pizzari, Gomez, Ely, Vangioni, Montolivo, Pasalic, Poli, Honda, Bonaventura, Lapadula, Luiz Adriano. All. Vincenzo Montella.

Squalificati:
Indisponibili: Fernandez M, Antonelli, Bertolacci, Zapata C, Abate
Diffidati:

Marco Lanari

Milan-Lazio, ecco i convocati di Montella

Buone notizie solo in parte per Vincenzo Montella. Per la sfida di domani contro la Lazio, il tecnico napoletano recupera De Sciglio e Kucka ma non riesce a recuperare né BertolacciAntonelli. Ecco i 24 convocati per la quinta giornata di campionato in programma martedì alle 20.45 a San Siro:

PORTIERI: Donnarumma (99), Gabriel (1), Plizzari (35)
DIFENSORI: Abate (20), Calabria (96), De Sciglio (2), Ely (4), Gomez (15), Paletta (29), Romagnoli (13), Vangioni (21)
CENTROCAMPISTI: Bonaventura (5), Honda (10), Kucka (33), Locatelli (73), Montolivo (18), Pasalic (80), Poli (16), Sosa (23)
ATTACCANTI: Bacca (70), Lapadula (9), Luiz Adriano (7), Niang (11), Suso (8).

L’AVVERSARIO DI TURNO – Fermare il Diavolo per stare lì…dove osano le aquile

Nemmeno il tempo di gustarsi la vittoria dell’Olimpico di sabato, che la Lazio torna subito in campo. Stavolta quello ostico di San Siro, contro un avversario duro a morire. Martedì, nel primo turno infrasettimanale della stagione Montella attende Inzaghi, per una sfida dal significato importante per entrambi i tecnici:

  • Vincenzo Montella infatti, nonostante il grande scetticismo che aleggia dalle parti di Milanello, vuole dimostrare che il suo Milan può essere uno dei grandi protagonisti di questo campionato e battere la Lazio darebbe un’importna assai positiva alla sua stagione, almeno fino alla prossima gara…L’aeroplanino punterà sul bilancio positivo che ha con i biancocelesti: domani sarà la dodicesima volta nella sua carriera e fino ad ora, il bilancio di Montella contro i biancolesti è di cinque vittorie, tre pareggi e tre sconfitte.
  • Anche per Simone Inzaghi ha la necessità di smontare pezzo dopo pezzo lo scetticismo che ha nei suoi confronti gran parte del popolo biancoceleste e quale miglior modo per farlo che battere il diavolo rossonero a casa sua?

Dopo le battaglie sul campo i due  si incontrano di nuovo, seduti come sempre dal lato opposto del campo e portano avanti con coraggio il loro progetto: Simoncino alla Lazio, Vincenzo al Milan.
Ora spetta al tecnico biancoceleste ed ai suoi ragazzi dimostrare quanto valgono. Siamo tutti contenti della bella vittoria contro il Pescara ma…se dobbiamo essere onesti, vincere contro una neo promossa (per quanto sia stata pericolosa con le big fino ad ora) non è una notizia che fa scalpore, dovrebbe essere scontato infatti non erano ammessi risultati differenti. La Lazio ha fatto semplicemente il suo dovere. E’ adesso che la Lazio deve dare la prova necessaria per ammutolire le critiche. Lungi dal sminuire la vittoria di sabato che dobbiamo tenerci stretta, perché fa comunque morale:  vincere aiuta a vincere. La vittoria contro il Pescara ha, infatti dato nuove certezze e ha dimostrato la bontà del lavoro svolto fin qui da Inzaghi e dai giocatori. Una difesa solida e attenta, a centrocampo il pallone girava veloce con un Felipe che sembra tornato al periodo d’oro (imprendibile nel secondo tempo). Immobile è ormai una certezza, Keita si sta piano pianoparolo-esultanza-01 riprendendo la Lazio, riacquistando la fiducia di allenatore e compagni. “Contro il Milan ce la giocheremo”, le parole di Parolo nel post Lazio-Pescara. La squadra ci crede, si respira un’aria positiva nel gruppo. A Milano non sarà facile, ma QUESTA Lazio contro QUESTO Milan può farcela, ma deve crederci altrimenti sarà tutto inutile. La fiducia nei propri mezzi da parte del gruppo c’è, anche Radu è convinto di poter far bene a San Siro: “Ora andremo a combattere anche a Milano sperando di tornare con i tre punti. Nessuna presunzione, ancora non si è fatto nulla. Ma la strada intrapresa è quella giusta. Insomma, tutto questo, combinato al fatto che il Milan non è più da diversi anni la corazzata di un tempo rende inevitabilmente la partita di domani un occasione ghiotta per spezzare la maledizione di San Siro, una maledizione lunga ben 27 anni. La Lazio dopo 4 giornate è a ridosso delle prime e ha il dovere di fare tutto il possibile per restare lì…”dove osano le aquile“.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: il Milan di Montella.

Marco Lanari

 

Nuova tegola per il calcio italiano: Gable sul lastrico trascina anche squadre di A

Lo scorso lunedi 12 settembre la Gable, una piccola compagnia di assicurazioni, ha annunciato l’intento di ritirarsi dalla Borsa inglese. La causa è molto semplice, secondo quanto riporta L’Espresso il titolo della società con sede alle Isole Cayman nell’ultimo anno è crollato del 90%.

Il grande problema del calcio italiano è che Gable ha venduto a ben 20 club di Lega Pro (Akragas, Arezzo, Casertana, F. Andria,Fondi, Lupa Roma, Maceratese, Matera, Melfi, Mantova, Messina, Modena, Olbia, Pordenone, Reggina, Siena, Santarcangelo, Siracusa, Taranto e Venezia) polizze dal valore di 350mila euro ciascuna per le fideiussioni necessarie per l’iscrizione al campionato. E non solo, nell’elenco delle squadre infatti ci sarebbero anche la Sampdoria ed il Bari. La società ligure del presidente Ferrero avrebbe chiesto una garanzia sui debiti del calciomercato di circa 12 milioni di euro, come riportato anche nel bilancio 2015 della società blucerchiata.

La società al momento dichiara di poter onorare gli impegni presi ma i dubbi come riporta Calcio&Finanza sono davvero tanti. Il titolo è calato da 24 a 2 sterline, netto segnale di ciò che sta accadendo. Dall’anno scorso è possibile emettere fideiussioni a favore di squadre di calcio anche dalle compagnie di assicurazioni e da altre società finanziarie autorizzate da Bankitalia su decisione dell’Antitrust, e proprio questo ha permesso a Gable di inserirsi sul mercato ma adesso si rischia il collasso.

Marco Parolo bestia nera dei rossoneri

Inizia domani con Milan-Lazio il primo turno infrasettimanale del campionato di Serie A. Nell’incontro, in programma al Meazza alle 20,45, i rossoneri attendono la Lazio di Immobile ma soprattutto di Marco Parolo, vera e propria bestia nera del Milan. Il centrocampista biancoceleste ha infatti segnato cinque gol ai rossoneri, due quando giocava nel Parma e tre con la squadra capitolina, e in tutti i casi la formazione in cui militava non ha mai perso la partita.

Gli auguri di Cribari all’ex capitano biancoceleste

Tommaso Rocchi, indimenticato attaccante che tanto ha dato ai colori biancocelesti, oggi compie 39 anni. Fra i tanti auguri giunti anche quelli di un vecchio compagno di squadra che sicuramente avranno fatto piacere al “ghepardo” biancoceleste, quelli di Emilson Cribari che tramite il proprio profilo Facebook ha così omaggiato l’ex capitano laziale, corollando il messaggio postato con diverse foto raffiguranti i due amici:

Oggi è il compleanno di un grandissimo calciatore, un bomber vero, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso tra Empoli e Lazio sette stagioni insieme. Un esempio di professionalità e dedizione alla maglia che rappresentava… Tanti auguri ‘tigre’ Tommaso Rocchi”.

Paul Gascoigne di nuovo a processo

Paul Gascoigne ancora una volta nei guai. Questa volta però non per i noti problemi con l’alcol ma per una battuta a sfondo razzista.

Durante la mattinata Gazza, 49 anni, si è recato alla Dudley Magistrates’ Court per l’udienza preliminare nel processo che lo vede imputato di ingiuria aggravata dalla discriminazione razziale. Qualche mese fa durante uno dei suoi incontri pubblici, “Una sera con Gazza”, l’ex giocatore biancoceleste aveva preso in giro un buttafuori di colore chiedendo dal palco se si stesse divertendo dal momento che la sala in cui si svolgeva l’evento era poco illuminata. Dopo essere stato raggiunto dalla denuncia in un primo momento Gascoigne si era dichiarato innocente ma questa mattina davanti ai magistrati ha cambiato la sua versione. Comunque a parte i guai giudiziari il campione inglese, dopo essere apparso negli ultimi tempi alquanto in crisi, è apparso finalmente alquanto lucido e sereno.

Sfida in famiglia per Alessandro Murgia

Per Alessandro Murgia, il giovane centrocampista biancoceleste che ha fatto il suo esordio in Serie A nell’incontro con il Pescara di sabato scorso, quella di domani sera a Milano sarà una sfida davvero speciale dato che tra le fila rossonere c’è il cognato di Alessandro, Andrea Bertolacci.

Il giocatore milanese infatti, è sposato con Nicole, attrice e sorella del giovane talento biancoceleste. E a tal proposito il giovane centrocampista laziale intervenendo sulle colonne de Il Messaggero ha avvisato scherzosamente il cognato: “Se dovessi giocare, un fallo a Bertolacci lo farei tranquillamente!”.

 

IL FILM DI LAZIO PESCARA – Le foto più belle del match

Le foto più belle di Lazio Pescara di sabato finita 3 a 0 per i biancocelesti con le reti di Milinkovic-Savic, Radu e Immobile.

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Tre laziali nella Top 11 dell’ultima giornata di Serie A stilata da WhoScored.com

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Sono ben 3 i giocatori biancocelesti presenti nella Top 11 dell’ultima giornata di Serie A Tim stilata dal portale WhoScored.com. Uno in difesa e due a centrocampo.

Si tratta di Stefan Radu nel reparto arretrato e di Felipe Anderson e Senad Lulic in mediana. Il rumeno è stato artefice di una prestazione attenta in difesa e coronata dal gol del momentaneo 2-0, con un colpo di testa su angolo di Cataldi. Per Felipe Anderson tanta corsa e l’assist per il gol del vantaggio della Lazio di Milinkovic-Savic. Per Lulic tanta sostanza e qualità per una media voto totale di 8.2.

Crudeli: “Domani vedremo se Lazio e Milan possono puntare in alto. Keita? Ottimo giocatore”

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E’ una delle voci storiche tra i giornalisti di fede rossonera. Tiziano Crudeli è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air“, per dire la sua alla vigilia della sfida che vedrà impegnata la Lazio, martedì sera, nell’anticipo del turno infrasettimanale di Serie A, proprio sul campo del Milan.
Che partita potrà essere quella di domani sera? “Mi aspetto una buona partita visto che entrambe le squadre sono reduci da due belle vittorie anche sul piano del gioco. Rispetto alla pessima partita contro l’Udinese, il Milan a Genova ha fatto un salto di qualità, anche se ha evidenziato dei limiti dei quali la Lazio potrebbe approfittare“.
Bacca giocherà dal primo minuto? “Io farei giocare il colombiano in coppia con Lapadula, ma mi rendo conto che in questo momento il Milan non può prescindere dalla presenza di Suso e Niang. Bacca va sicuramente sfruttato creando spazi, altrimenti rischia di non toccare palla per novanta minuti. Se supportato dalla squadra può fare sicuramente la differenza“.
Si parla molto dei facoltosi imprenditori cinesi arrivati a Milano. Qual è il clima in città in questo momento? “A mio avviso è emblematico il dato degli abbonamenti: solo 12.000, una cifra irrisoria anche rispetto all’anno scorso in cui furono 20.000. C’è una disaffezione nei confronti della società poiché si avverte la necessità di trovare qualcuno in grado di investire e rilanciare il club. Senza un progetto che porti nuova linfa non si può andare da nessuna parte“.
La partita di domani sera sarà fondamentale per lanciare le due squadre in questa stagione? “Sicuramente potrà mettere in luce se Milan o Lazio potranno davvero puntare alle posizioni nobili della classifica, fermo restando che vedo la Juventus ancora di un’altra categoria“.
Cosa manca alla Lazio per puntare davvero in alto? “La continuità di rendimento e questo vale anche per il Milan. Inutile far bene per un paio di partite se poi si cade sistematicamente nel momento in cui bisogna dimostrare di essere costanti. Il Milan spesso commette errori a centrocampo e in difesa che non gli permettono di compiere il vero salto di qualità“.
Su Keita: “Secondo me è un ottimo giocatore, ma ritorniamo al discorso di sempre. Quando si punta su un giovane bisogna avere il coraggio di farlo giocare e non pretendere che possa fare la differenza in tutte le partite. Spesso anche il Milan inserisce nel proprio organico dei giovani ai quali però non vengono offerte possibilità adeguate, magari perché si trovano a sbagliare una singola partita. Keita in prospettiva è in grado di fare la differenza, ma bisogna saperlo aspettare anche quando magari non è in condizioni ottimali“.
In molti dicono che al Milan manca un vero playmaker e spesso si è accostato ai colori rossoneri il nome di Lucas Biglia. Cosa si pensa a Milano dell’argentino? “Nel ruolo che generalmente occupa Biglia non ci sono in circolazione molti giocatori interessanti. Al Milan c’è Montolivo che a volte, essendo eccessivamente compassato, si trova a restare fuori dal gioco. Sono giocatori dotati di classe, ma non veloci esecutori. La squadra deve correre per loro e permettergli di esprimersi anche a ritmi più bassi“.
Qual è in questo momento il punto debole del Milan? “Il centrocampo. Dalla metà campo in su il Milan ha degli eccellenti giocatori e in difesa ha un elemento come Romagnoli che, pur pagando lo scotto dell’inesperienza, è estremamente interessante. Avrebbe bisogno di un Nesta al suo fianco che possa dare qualità ed esperienza, così come servirebbe il Pirlo della situazione a centrocampo per rilanciare il Milan“.
Qual è il giocatore più temibile della Lazio? “Credo che non ci sia un calciatore in particolare. La Lazio è una squadra che va presa senz’altro con le molle, servirà il Milan visto a Genova anche se contro la Samp non sono mancati gli errori in determinate fasi della partita“.
In Europa quanta strada possono fare le squadre italiane? “Al momento il nostro calcio sconta nette differenze con quello del resto d’Europa. Per essere competitivi non si può prescindere dal ritmo e dall’intensità messi in campo. C’è il Manchester City che sa abbinare la tecnica e l’organizzazione del gioco all’aggressività e al pressing. Se non hai questi requisiti non si riesce ad emergere. Eravamo tutti convinti che la Juventus con i nuovi acquisti potesse rivaleggiare con le grandi, invece le ultime partite hanno detto che i bianconeri hanno delle lacune. Soprattutto quando si fanno scelte non azzeccate, come lasciare Higuain in partita contro l’Inter o prendere Pjanic per farlo giocare playmaker basso proprio contro i nerazzurri. Conta molto l’allenatore in questo senso, l’organizzazione che si riesce a dare ad una squadra e al momento, in questo aspetto, le squadre italiane sono ancora carenti in Europa“.
Da tifoso del Milan qual è il ricordo che ti fa battere più il cuore? “Un momento esaltante ripreso dai social, che mi ha consentito anche di fare un contratto pubblicitario triennale con una società inglese. Sono stato anche a Wembley per recitare uno spot. Si tratta del gol di Seedorf che permise, a sei minuti dalla fine, di vincere 3-2 un derby che il Milan stava perdendo 0-2“.
In rossonero hanno giocato alcuni dei campioni più rappresentativi della storia del calcio. A quale sei rimasto più legato? “Sicuramente Ricardino Kakà. Lui è stato il mio grande amore calcistico. Anche Shevchenko che mi ha però deluso sul piano umano. Per noi milanisti calcisticamente era una sorta di Dio in terra e invece è stata una delusione vederlo baciare la maglia del Chelsea una settimana dopo aver lasciato il Milan. Bisogna saper distinguere il calciatore dall’uomo. Alcuni sono grandi sul primo piano, ma possono dimostrarsi piccoli sul secondo e viceversa

LAZIALI FUORI PORTA – Guerrieri un muro. Al Curi Germoni convince nella tragedia

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Terzo appuntamento stagionale con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: finalmente parte come titolare il numero 1 della nazionale albanese Etrit Berisha, ma non riesce a salvare la sua Atalanta da una severa sconfitta sul campo del Cagliari: 3-0 per i sardi il risultato finale in virtù della doppietta di Borriello e del gol di Sau. Berisha sfodera comunque una buona prestazione, nonostante i 3 gol subiti: non arriva sulla splendido tocco vincente di Borriello, si salva poco dopo con i piedi sul tiro pericoloso di Sau. Tiene in partita l’Atalanta al 38esimo, opponendosi in due tempi al sinistro angolato di Borriello, e poi ad inizio secondo tempo sul diagonale di Joao Pedro. Incolpevole sul raddoppio di Sau, poteva forse fare di più sulla punizione di Borriello, ma nonostante questo merita ampiamente la sufficienza.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: perde ancora la Salernitana, stavolta sconfitta a domicilio per 2-3 dal Vicenza. Alla sconfitta interna dei granata non prende parte il difensore Luiz Felipe, mentre il centrocampista Ronaldo entra a 2 minuti dalla fine, troppo poco per essere giudicato. Salernitana di nuovo in campo stasera nell’anticipo contro il Cesena.

Guerrieri: quarto pareggio in altrettante partite per il Trapani, bloccato sull’1-1 in casa da un combattivo Ascoli. Ancora titolare Guido Guerrieri, protagonista di un’ottima prestazione: già nel primo tempo compie un buon intervento su un tiro-cross insidioso proveniente dalla sua destra, ma il vero miracolo arriva nella ripresa su colpo di testa ravvicinato di Favilli, quando smanaccia in corner. Sempre in crescita, il classe ’96 sembra aver già dimenticato l’errore contro la Pro Vercelli.

Filippini: il Cesena esce sconfitto per 2-1 dalla trasferta sul campo del Bari grazie alla doppietta di Maniero. Per il terzino sinistro nuovamente 90 minuti in panchina: mister Drago non sembra avere molta fiducia nel classe ’95.

Crecco: l’Avellino esce sconfitto dalla difficile trasferta sul campo del Verona favorito per la vittoria del campionato: 3-1 il risultato finale in favore degli scaligeri. Luca Crecco parte dal primo minuto come esterno sinistro del 3-5-2 di mister Toscano. Per il classe ’95 una prova incolore: difende bene ma riparte sporadicamente, spesso in difficoltà contro il dirompente Siligardi, dal quale si prende anche un paio di umiliazioni. Sostituito al minuto 51 con il punteggio già sul 3-1.

Palombi e Germoni: la tragedia del tifoso colto da malore e portato poi inutilmente all’ospedale ha funestato il derby umbro trasformandolo in una partita surreale, tra richiesta di sospensione dei tifosi e ordine del questore di proseguire per motivi di ordine pubblico. Sul risultato di 1-1 la partita è continuata, ma il campo non aveva più nulla da dire. Fino a quel momento da registrare l’ottima prova di Germoni nuovamente titolare nel 4-3-2-1 di Benny Carbone. Il terzino è sempre attento su Di Carmine, non lasciandogli spazio per puntarlo, tanto che Bucchi dopo mezz’ora cambia gli esterni e dalla sua parte arriva Di Nolfo. Per essere all’esordio nel derby gioca una gara autorevole: senza sbavature e anche con personalità contro avversari molto più esperti di lui. Se cresce in fase offensiva promette bene. Solo tribuna per l’attaccante Palombi.

LEGA PRO

Rozzi: primi tre punti stagionali per la Lupa Roma, che batte tra le mura amiche l’Olbia per 1-0. Solo panchina per Antonio Rozzi, il quale non entra in campo neanche nel corso della ripresa.

Pollace: il Gubbio vince in trasferta per 0-1 sul campo del Feralpi Salò. Non trova spazio Gianluca Pollace, dopo i 45 minuti giocati nel turno infrasettimanale.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: continua il suo cammino trionfale lo Spartak Mosca, che si conferma in testa alla classifica del campionato russo grazie alla vittoria esterna per 1-3 sul campo dell’Orenburg. Dopo l’esordio della scorsa settimana, stavolta solo panchina per Mauricio.

PRVA HNL Croazia

Elez: Rijeka sempre al comando della massima serie croata: 5-2 il risultato con il quale la squadra di Fiume si sbarazza della Dinamo Zagabria. Sempre titolare Josip Elez, schierato al centro della difesa. Per lui solita prova di sostanza, da vero leader difensivo.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: esordio da titolare per Chris Oikonomidis, schierato esterno destro nella sconfitta dell’Aarhus sul campo del Silkeborg. Prova volenterosa per l’australiano, il quale rimedia anche un’ammonizione al minuto 83, poco prima di essere sostituito.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: vince per 0-3 il Lugo sul campo dell’Elche e arriva l’esordio in campionato per il colombiano Perea. El Coco entra al minuto 80 contribuendo al convincente successo dei suoi.

Giulio Piras

MILAN LAZIO – I convocati di Inzaghi: Biglia non ce la fa, Kishna e Morrison ancora esclusi

Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro il Milan (ore 20:45) allo Stadio San Siro di Milano.

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Luis Alberto, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.