Home Blog Pagina 2417

Pinelli (Mediaset) spiazza tutti su de Vrij: “Rientra con la Roma? In realtà…”

Giornalista di Mediaset e noto tifoso laziale, chi meglio di Pietro Pinelli per analizzare la situazione in casa Lazio? “De Vrij credo sia già a disposizione di Inzaghi – ha affermato il giornalista a radiosei -, la difesa della Lazio sta andando bene quindi non c’è bisogno di accelerare. Secondo me tornerà tra i convocati contro il Genoa e contro il Palermo giocherà qualche minuto. Wallace sta facendo bene e Hoedt è cresciuto molto, ora dovrebbe rientrare anche Bastos quindi dovremmo essere coperti contro il Genoa.

Non manca lo sfottò alla Roma: “Vivere da bordo campo il derby del 26 maggio sarebbe stato storico ma posso dire di aver vissuto i due 7-1 della Roma, sia a Manchester che all’Olimpico oltre al preliminare di Champions contro il Porto. Szczęsny di alcune decisioni arbitrali nel primo tempo, poi nel secondo c’era Casillas, devo dire che è stata una bella esperienza”.

Primo grande traguardo da CT per Baronio: l’Under 19 vola agli Europei

Il pareggio tra Italia e Svizzera significa per gli Azzurrini il primo posto nel girone di qualificazione e il passaggio alla Fase Elite del Campionato Europeo Under 19. Finisce 1-1 l’ultimo incontro del Gruppo 7 e tanto bastava ai ragazzi dell’ex centrocampista della Lazio, Roberto Baronio, per ottenere da questa trasferta in Armenia il risultato ottimale. Per gli elvetici il pari significa l’estromissione dal cammino verso gli Europei, dopo essere stati scavalcati al secondo posto dall’Ungheria, vittoriosa per 4-0 contro i padroni di casa dell’Armenia.

La partita comincia bene per gli Azzurrini, che dopo poco più di un quarto d’ora realizzano il vantaggio: al 16’ Scalera crossa da destra al centro dell’area per l’accorrente Gabbia che, in bella elevazione, realizza di testa il gol del vantaggio Azzurro. La reazione elvetica non si fa aspettare e al 38’ Guillemenot pareggia i conti dopo che un errato disimpegno della difesa azzurra lo mette a tu per tu con Del Favero. Il risultato non cambia fino alla fine del primo tempo, nonostante il rischio corso al 46’, quando gli svizzeri colgono una traversa con Schmid. Nella ripresa, la squadra Azzurra soffre il pressing avversario, ma tiene bene il campo e non subisce pericoli di particolare rilevanza. Al 90’ è l’Italia che ha l’occasione giusta per raddoppiare con il subentrato Frattesi che, davanti al portiere, non riesce a metterla dentro.

Raggiante Baronio, non solo per il risultato raggiunto: “Oggi i ragazzi hanno giocato la più bella partita delle tre disputate in queste qualificazioni: debbo fare loro i complimenti per come si sono comportati, per l’attenzione tattica prestata nel corso di tutto il match. Ho visto un gruppo consapevole delle proprie capacità, che ha giocato la partita esprimendo bel gioco e grande personalità. Un segnale di crescita costante che si è concretizzato col primo posto nel girone, cosa non semplice da ottenere”.

La squadra oggi farà rientro in Italia e bisognerà aspettare il sorteggio che si terrà il 13 dicembre a Nyon per sapere quali saranno le prossime avversarie dell’Under 19 nella Fase Elitedell’Europeo.

Italia-Svizzera 1-1

ITALIA (4-4-2): Del Favero; Scalera, Vogliacco (46’ Pellegrini), Marchizza, LlamasAcuna; Frattesi, Gabbia, Locatelli (C), Adjapong (92’ Mattioli); Cutrone (74’ Melegoni), Pinamonti. A disp. Plizzari (P), Pierini, Bordin, Tumminello. All. Baronio.
SVIZZERA (4-3-3): Köhn; Rüegg, Bamert (C), Zesiger (46’ Cümart), Antoniazzi (86’ Qela); Hammerich (70’ Domgjoni), Bajrami, Schmid; Zeqiri, Guillemenot, Adler Da Silva. A disp. Castanheira (P), Seydoux, Ramadani, Muheim. All. Castella.
Arbitro: AndrisTreimanis (Lettonia). Asistenti: AleksejsSpasjonnikovs (Lettonia) e Erik Arevshatyan (Armenia); IV Uomo: ArmanAlaberkyan (Armenia).
Marcatori: 16′ Gabbia, 38′ Guillemenot
Note: ammoniti 8′ Vogliacco, 44′ Zesiger, 66’ Schmid, 69’ Marchizza, 85’ Cumart

ITALIA GERMANIA – Parolo: “Meritavamo la vittoria. Stiamo diventando grandi”

Dopo il bel pareggio contro la Germania, Marco Parolo ha detto la sua ai microfoni di Rai Sport: “Oggi contava la prestazione, l’importante è l’interpretazione della gara. Abbiamo avuto le nostre occasioni, siamo stati bravi a gestirla. Meritavamo la vittoria, sarebbe stato bello. Stiamo crescendo, abbiamo tanti giovani, noi dobbiamo aiutarli. Se riusciamo a lottare e a correre da squadra possiamo battere chiunque, il calcio di oggi è pressing e organizzazione, sarebbe stato bellissimo batterli. Ci stiamo continuando a conoscere, stiamo continuando a essere aggressivi e stiamo diventando grandi. Il giovane che mi sta interessando? Belotti è un attaccante moderno, complimenti a lui e a chi lo sta facendo crescere. Il futuro dell’Italia sono i giovani, dobbiamo aiutarli a crescere”.

ITALIA GERMANIA – Ventura: “Bella prova. Il risultato ci sta stretto”

Dopo lo 0 a 0 contro la Germania, mister Ventura è soddisfatto e non lo nasconde, anche se il pareggio gli va stretto: Abbiamo fatto una buona partitariporta il sito vivoazzurro.it –  e abbiamo concesso obiettivamente poco questa sera ai nostri avversari.  E’ vero che a loro mancava loro qualche giocatore, del resto mancava anche a noi, ma la Germania è la squadra campione del mondo e noi non abbiamo concesso quasi niente. Una  parata di Buffon, ma nel secondo tempo niente. E noi, al di là del palo, abbiamo avuto anche 4-5 situazioni di superiorità numerica che potevamo sfruttare meglio. Forse il risultato ci va stretto, ma è questo e dobbiamo accettarlo”.

Il cittì fa i complimenti alla squadra: “E’ stato positivo l’approccio, il comportamento, la lettura delle situazioni. Abbiamo giocato in Israele col 3-5-2, in Liechtenstein con il 4-2-4, oggi con il 3-4-3 con allenamenti di due giorni. Complimenti a questa squadra che ha iniziato un percorso; c’è tanto da fare, ma il futuro è molto più roseo di quanto si possa pensare”.

 Non è ancora il momento, però, di pensare alla Spagna. “Prima di tutto c’è l’Albania, la prossima partita, che è una sfida importante. Sono sempre stato soddisfatto di questa squadra, dalla prima amichevole a oggi non cancellerei neanche il primo tempo con la Spagna, che ci ha insegnato tanto, ma il quarto d’ora con la Macedonia, dove abbiamo perso identità. A parte quello, tutte le altre partite abbiamo fatto bene:  sono soddisfatto io e più di me devono essere soddisfatti i giocatori,  che hanno iniziato un bel percorso”.

Processo Lukaku: arrivata la sentenza

Buone notizie dal Belgio per il terzino biancoceleste Jordan Lukaku. Dopo mesi di indagini e richieste di presentazione davanti al giudice è arrivata oggi per il giocatore la sentenza di assoluzione da parte del tribunale che lo ha sollevato dall’accusa di eccesso di velocità. Limite superato mentre si trovava alla guida della sua auto sulla strada tra Erpe-Mere e Wettern. Il giocatore, invece, ha sempre dichiarato di trovarsi in quel preciso momento sul campo d’allenamento dell’Ostenda ed a quanto pare ha avuto ragione.

 

ITALIA GERMANIA – Nuovo record per Gigi Buffon

Scendendo in campo contro la Germania nell’amichevole disputata dagli azzurri allo stadio San Siro di Milano il portiere della Nazionale Italiana Gianluigi Buffon ha eguagliato il record europeo di 167 presenze stabilito dallo spagnolo Iker Casillas. I due portieri sono i giocatori europei con il maggior numero di presenze con la propria nazionale. Il loro obiettivo è raggiungere l’egiziano Ahmed Hassan detentore del record mondiale con 184 presenze.

 

La particolare proposta del M5S per eliminare le barriere all’Olimpico

Arriva per bocca del presidente della Commissione Sport del comune di Roma, Angelo Diario, la proposta presentata dal Movimento 5 Stelle per tentare di risolvere il problema delle barriere divisorie nelle curve dello stadio Olimpico di Roma: “Speriamo che, magari fra sei mesi, si possa provare a considerare le nostre proposte di alleggerimento. Una di queste potrebbe essere quella di mettere dei nastri colorati al posto delle barriere.

 

Giordano: “Lazio avvantaggiata dalla sosta. Biglia? Deve giocare!”

Bruno Giordano commenta così Lazio Genoa che si giocherà dopo la sosta: Potrebbe essere un vantaggio per la Lazio perché al contrario di altre squadre non ha neanche l’impegno europee, ma non sono queste le cose che fanno la differenza in un campionato”. Poi su Biglia, Giordano ha commentato a Radiosei: “Non so se Inzaghi faccia riposare Biglia dopo gli impegni con l’Argentina. Se fossi io il tecnico della Lazio non lo farei. Se Inzaghi l’ha rischiato con il Napoli non vedo perché debba farlo oggi che ha recuperato la condizione. Forse era meglio non farlo giocare al San Paolo, ma adesso è giusto farlo giocare e fargli mettere nelle gambe più minuti possibili”.

Italia Germania 0-0: il palo di Belotti impedisce la vendetta degli azzurri

A San Siro si affrontano le big del calcio mondiale ma i protagonisti sembra rendersene conto soltanto nel finale quando gli azzurri potrebbero vincere la partita e vendicare la partita di questa estate ad Euro 2016. Invece l’amichevole che può dispiegare otto Mondiali sul prato finisce 0-0: equilibrio, un palo di Belottitanta voglia di non farsi male e di non perdere una partita contro un avversario prestigioso.

PRIMO TEMPO SPENTO — Di occasioni vere, fino all’intervallo, neanche l’ombra. L’Italia tiene testa alla corazzata tedesca. C’è un tiro impreciso di Immobile, imbeccato da De Rossi e un bel salvataggio di Zappacosta su conclusione a botta sicura di Müller. La Germania vuole dimostrare a se stessa che anche le seconde linee della rosa possono imporre i ritmi a San Siro, ma non affonda, limitandosi a fraseggiare sulla trequarti per tentare il filtrante di tanto in tanto. E l’Italia vorrebbe ripartire più spesso di quanto riesca a fare, nonostante la coppia d’oro Belotti-Immobile venga a prendersi il pallone anche a centrocampo.
SECONDO TEMPO PIU’ VIVACE — La ripresa si apre con Donnarumma, beniamino di casa, al posto di Buffon in porta. Dentro anche Astori per Romagnoli. Dall’altra parte Tah per Hummels, perché il Bayern ha il Borussia Dortmund all’orizzonte e Mats va preservato. La prima fiammata è al 10’: Belotti sguscia tra Mustafi e Tah, va giù in area ma non c’è rigore. La moviola in campo, sperimentata anche in questa gara, suggerisce a Soares Dias di non fischiare. Brivido anche dall’altra parte: Volland, subentrato a Müller, tocca in rete ma è in fuorigioco.
Le migliori chance azzurre coincidono con l’ingresso in campo di Bernardeschi, che si ritrova sul piede un pallone da scaraventare in rete a cento all’ora, invece di consegnarlo al tuffo di Leno. Niente da fare. Prima della fine, ne arriva una ancora più chiara per Belotti, che salta Mustafi in area: diagonale sul palo e l’urlo del Meazza si strozza sul più bello. E per poco Mustafi non si rifà, beffandoci di testa nel recupero. Al fischio finale, San Siro applaude gli azzurri: missione compiuta per Ventura, almeno da questo punto di vista. Ci si rivede a marzo, con l’Albania di De Biasi a contenderci punti mondiali e l’Olanda ad attenderci ad Amsterdam per un altro test di crescita. Sarà primavera, magari l’Italia sboccerà del tutto.
I LAZIALI – Immobile (insieme al partner Belotti) si conferma trascinatore di quest’Italia: l’attaccante biancoceleste resta in campo praticamente per tutta la partita, visto che Ventura lo richiama soltanto all’88’. Novanta minuti invece per Marco Parolo, a centrocampo è una colonna troppo importante. Da rinviare, invece, il debutto in azzurro di Danilo Cataldi, in panchina per tutto il corso della gara.

TABELLINO ITALIA GERMANIA 0-0

ITALIA-GERMANIA 0-0 
ITALIA (3-4-3): Buffon (dal 1’ s.t. Donnarumma); Rugani, Bonucci, Romagnoli (dal 1’ s.t. Astori); Zappacosta, De Rossi, Parolo, Darmian; Eder (dal 23’ s.t. Bernardeschi), Belotti (dal 43’ s.t. Sansone), Immobile (dal 44’ s.t. Zaza). (Perin, De Sciglio, Antonelli, Izzo, Cataldi, Gagliardini, Bonaventura, Verratti, Candreva, Insigne, Lapadula, Pavoletti). All.: Ventura.
GERMANIA (3-4-2-1): Leno; Höwedes, Mustafi, Hummels (dal 1’ s.t. Tah); Kimmich, Weigl (dal 25’ s.t. Götze), Rudy, Gerhardt; Goretzka (dal 15’ s.t. Gnabry), Gundogan; Müller (dal 15’ Volland). (Ter Stegen, Hector, Henrichs, Meyer, Gomez). All.: Löw.
ARBITRO: Soares Dias (Por).
NOTE: Spettatori 48.700, incasso 685mila euro. Ammonito Tah per gioco scorretto. Recupero: 0’ p.t., 3’ s.t..

Gregucci entusiasta di questa Lazio: “E’ la quarta forza della serie A”

Intervistato dalla redazione di TuttoMercatoWeb Radio nel corso della puntata odierna di ‘Avanti Lazio’, il tecnico Angelo Gregucci parlato della Lazio Dopo Juventus, Roma e Napoli è la squadra più forte del campionato a livello tecnico. Inzaghi è un mio amico, lo conosco molto bene. In Italia facciamo in fretta a dare dei giudizi definitivi, ma dobbiamo valutare Simone in prospettiva. Nel settore giovanile ha fatto benissimo, conosce i giovani alla perfezione. Cataldi? Prometteva tantissimo dopo l’esperienza di Crotone. Ora vive un periodo di stallo. Ha solo 20-21 anni, ora dovrà dimostrare carattere. Questo è il momento decisivo della sua carriera”.

Garlini: “Contro il Genoa conta solo la vittoria, a ogni costo”

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini.

“Immobile è in un momento importante della sua carriera, si vede che è motivato e convinto e si sacrifica molto anche per la squadra. Se il numero 17 biancoceleste può raggiungere quota 30 gol? Di utopico non c’è nulla nel calcio, esiste solo la voglia di far bene. Sia con la Lazio sia con la Nazionale è il calciatore, sotto l’aspetto realizzativo, quello che sta meglio di tutti.

Non so se la sosta possa influire sul rendimento della squadra, dipenderà dalla voglia che hanno i calciatori di migliorare anche in questi periodi e da come si sono allenati i ragazzi durante queste settimane. La Nazionale c’è per tutti in questo momento, l’importante è essere sempre pronti.

Cataldi è un giocatore che Ventura ha osservato, e se lo ha convocato vuol dire che il centrocampista biancoceleste se lo è meritato.

Contro il Genoa la Lazio dovrebbe vincere per dare continuità alle prestazioni e al risultato. I genoani sono una squadra scorbutica e strana, ha giocatori importanti che vogliono mettersi in mostra per ambire a squadre più blasonate. Bisogna stare molto attenti alla loro fase offensiva, stanno bene fisicamente ed esprimono un calcio diverso da tante squadre. Bisogna riuscire in tutti i modi a portare a casa il risultato sacrificando, se necessario, la prestazione. I ragazzi devono star bene mentalmente, anche coloro che torneranno dagli impegni con le Nazionali.

I ritmi e la concentrazione dovranno restare alti, la Lazio ha dimostrato di saperlo fare. Dipenderà tutto dai calciatori che scenderanno in campo. Immobile avrà il morale alle stelle perché si sta sacrificando, sta mettendo in mostra ciò che può fare: è importante per la Lazio e per la Nazionale.

Pavoletti e Immobile hanno caratteristiche simili. Il genoano fisicamente è diverso dal laziale, ma negli ultimi 16 metri ti permette di far entrare in area anche i compagni. Immobile ha una visione diversa del gol, è più goleador perché è un giocatore che quando si trova negli ultimi 16 metri la porta la vede sempre.

Se la Lazio non segna da fuori area vuol dire che l’allenatore sta lavorando molto bene e che sta valorizzando elementi come Keita e Anderson che se sono bravi nell’uno contro uno, e che permettono ad Immobile d’entrare in area. Quest’ultimo può rendere ancora di più giocando anche fuori dall’area essendo bravo anche nel calcio da fuori.

Immobile non ha mai fatto il fantasista, è molto bravo nell’uno contro uno e difende bene il pallone, ma la Lazio in questo momento non ha un’altra punta che possa sostituire il centravanti di Torre Annunziata.

Per battere il Genoa, la Lazio deve giocare il pallone come ha sempre fatto, tenendo sempre in mano il pallino del gioco facendo correre l’avversario. Devono riuscire a mettere in condizione Keita e Felipe di sfruttare l’uno contro uno per far inserire Immobile, Milinkovic e Parolo. Se i due esterni saranno bravi a trovarsi, per i biancocelesti non ci dovrebbero essere problemi a vincere”.

Bierhoff attacca il calcio italiano

Intervistato da Rai Sport prima dell’amichevole Italia Germania, l’ex stella del Milan e oggi team manager della nazionale tedesca Oliver Bierhoff è tornato a questa estate, quando la nazionale teutonica eliminò gli azzurri di Conte da Euro 2016: “Alla fine conta la vittoria, contro l’Italia abbiamo avuto un po’ di fortuna. Siamo stati stupidi a pensare che dopo l’1 a 0 la partita fosse finita ma l’Italia ci ha messo in difficoltà riuscendo a pareggiare. Vincere ai rigori è una mezza vittoria. Gli italiani sono minimalisti, si accontentano dell’1 a 0 o del risultato mentre noi siamo una squadra giovane, ci divertiamo in campo e cerchiamo sempre il bel gioco, oltre alla vittoria. Dobbiamo essere più concreti, anche contro Irlanda e Repubblica Ceca potevamo fare tanti gol come contro il San Marino. Gli allenatori e i giocatori italiani sono preparatissimi, consiglio sempre ai club tedeschi di puntare su di loro, ma il calcio tedesco è cambiato negli ultimi anni. Toni ha fatto bene al Bayern Monaco, ma in questo momento è difficile giocare in Germania, è un calcio più fisico e meno tattico”.

NAZIONALE – Ventura profeta: “Registratevi le mie parole di oggi…”

Ai microfoni di Rai Sport, Giampiero Ventura ha parlato del futuro della Nazionale: “Spero ci sia la voglia di migliorarsi contro i campioni del mondo, sarà utile per fare delle verifiche dal punto di vista tattico, tecnico e mentale. Queste partite ti fanno crescere. Modulo? Sono i giovani che interpretano la gara, il rischio è quello di bruciare quanto di buono fatti in questi 4 giorni”.

Ventura è fiducioso per il futuro: “Sono fiducioso per la qualificazione e per il dopo, perché dal giorno che sono arrivato ho trovato l’umiltà dei senatori e l’entusiasmo di quelli che sono arrivati. C’è voglia di crescere, tutti hanno detto voglio diventare e non io sono, questo è importante per la crescita. Questo è un momento importante per il futuro che se non viene disperso e viene preservato ci può dare delle soddisfazioni. Tenete questa registrazione che magari la potete riutilizzare in futuro”.

ITALIA GERMANIA – Le formazioni ufficiali: Ventura non rinuncia a Immobile

0

Queste le formazioni ufficiali di Italia Germania, amichevole di lusso che inizierà alle 20:45.

ITALIA (3-4-3): Buffon; Rugani, Bonucci, Romagnoli; Zappacosta, Parolo, De Rossi, Darmian; Eder, Belotti, Immobile. In panchina: Donnarumma, Perin, Astori, Antonelli, De Sciglio, Izzo, Cataldi, Gagliardini, Verratti, Bernardeschi, Bonaventura, Candreva, Insigne, Sansone, Zaza Allenatore: Giampiero Ventura

GERMANIA (4-2-3-1): Leno; Mustafi, Höwedes, Hummels; Kimmich, Goretzka, Rudy, Weigl, Gerhardt; Gündogan; Müller. In panchina: Neuer, Ter Stegen, Boateng, Hector, Henrichs, Mustafi, Tah, Brandt, Gundogan, Khedira, Meier, Volland, Gomez, Gotze. Allenatore: Joaquim Loew

FOTO – La Lazio carica de Vrij

In una settimana in cui de Vrij è stato oggetto di “paparazzate” e presunti scandali, l’olandese continua a lavorare per tornare in campo il prima possibile. Impossibile il suo recupero domenica contro il Genoa, possibile qualche scampolo contro il Palermo per mettere minuti nelle gambe in vista del derby del 4 dicembre, meta scelta da Stefan per tornare in campo. Intanto, su twitter la Lazio ha fatto sentire la sua vicinanza al difensore postando una sua foto in piscina con commento “ti aspettiamo più forte di prima”.

Onofri: “Lazio squadra forte ma per loro…”

Dopo la sosta per le qualificazioni Mondiali riparte la Serie A. Ospite dei biancocelesti allo stadio Olimpico il Genoa del tecnico croato Ivan Juric. Per presentare la gara tra la squadra di Simone Inzaghi e i grifoni è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia l’ex bandiera rossoblù Claudio Onofri: “Il Genoa sta facendo bene, è una buona squadra a cui manca però un vice Pavoletti, la cui assenza si è sentita molto. La Lazio invece è una signora squadra, ha ottimi giocatori e merita di trovarsi in alto in classifica. Inoltre ora rientreranno anche diversi infortunati illustri. Tuttavia per i biancocelesti non sarà una gara facile”.

Sul campionato: “La lotta per le prime piazze è difficile mentre credo sia più scontato il finale per la lotta retrocessione dove, almeno due squadre su tre, sono già destinate alla Serie cadetta anche se il campionato è lungo e può capitare qualsiasi cosa”.

Infine una battuta sulla polemica MullerSan Marino: “Non sono d’accordo con il tedesco, il calcio è di tutti. E’ giusto che anche le piccole squadre prendano parte alle competizioni mondiali. E comunque, rispetto ai miei tempi, le distanze sono minori. Ora non è più facile andare a vincere con le squadrette”.

 

Oddi: “Genoa squadra ostica per i biancocelesti”

Per parlare della gara di domenica tra Lazio e Genoa è intervenuto ai microfoni di Radiosei Giancarlo Oddi. L’ex difensore biancoceleste si è detto alquanto guardingo e cauto nei confronti dei rossoblu di Ivan Juric: “Il Genoa è una squadra ostica, specialmente per noi. Sarà una gara più impegnativa delle altre, quello ligure è un gruppo che punta molto sulla fisicità e inoltre corre molto. Juric da quando è a Genova è cambiato, a Crotone non mi sembrava così focoso, ora sembra un altro. In Calabria dopo le partite mi sembrava più pacato. La squadra lo segue, i giocatori liguri non mollano facilmente, hanno preso molti gialli ma questo gli ha anche permesso di subire pochi gol. In attacco sono pericolosi ma la Lazio in questa stagione ha una difesa più strutturata rispetto alle precedenti”.

 

FORMELLO – Rientrano i primi nazionali

Dopo due giorni di riposo i ragazzi di Inzaghi tornano a Formello per riprendere la preparazione in vista della gara di domenica con il Genoa. Nel centro sportivo biancoceleste si rivedono i primi nazionali. Keita, Strakosha e Lulic,  impegnati solo nel fine settimana, tornano a sudare agli ordini del tecnico laziale. Il bosniaco ha lavorato in palestra e da domani rientrerà in gruppo. Ottime le condizioni di Felipe Anderson e Bastos: il brasiliano era rimasto a riposo da giovedì scorso per un fastidio al ginocchio, così come l’angolano, reduce dalla lesione al flessore, ma oggi  hanno sostenuto tutto l’allenamento con il gruppo. Riposo precauzionale per Marchetti. Differenziato per Djordjevic, che non prende parte neanche alla partitella finale. Per De Vrij continua la riabilitazione in piscina. Il dito non fa più male ma è presto per indossare gli scarpini. L’obiettivo del difensore olandese è tornare per il derby del 4 dicembre. Contro la Roma ci sarà Lukaku, che sta recuperando dalla distorsione alla caviglia. Il terzino belga lavora a parte con il preparatore Bianchini sulla sabbia per tonificare i muscoli. Difficile recuperi già con il Genoa, ma probabilmente tornerà a disposizione per la gara succesiva a Palermo.

Genoa: rientrano i primi Nazionali

Prosegue al Centro Sportivo Signorini di Pegli la preparazione del Genoa in vista della difficile gara di domenica contro la Lazio di Simone Inzaghi, in programma alle 15 allo stadio Olimpico di Roma. Per i ragazzi di Juric prima una fase di riscaldamento in palestra. Sul campo d’allenamento anche Pandev e Biraschi, rientrati dalle rispettive Nazionali, mentre nei prossimi giorni torneranno tutti gli altri. Presente anche Burdisso che ha effettuato dei giri di campo come il compagno Ocampos. Scambi con il pallone per il trio VelosoPandevBiraschi che poi, seguiti da Juric, hanno lavorato sui triangoli con susseguenti cross e tiri in porta. La preparazione riprenderà domani, atteso il rientro di altri Nazionali.