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Manfredonia, ag. Palombi: “Simone? Sta facendo bene. Inzaghi lo tiene d’occhio…”

In questi giorni si sta parlando molto di Simone Palombi. L’ex bomber della primavera sta finalmente incantando in serie cadetta e le voci di un suo possibile ritorno alla Lazio l’anno prossimo si fanno assai insistenti. Per parlare di tale questione è intervenuto ai microfoni di “Radiosei “nella trasmissione “9 Gennaio 1900” Andrea Manfredonia, agente di Palombi:

“Sono stato oggi a pranzo con Simone, abbiamo letto la notizia di Avenatti e ci abbiamo un po’ scherzato su. Lui sta facendo esperienza a Terni, sta facendo gol. All’inizio ha avuto un po’ di difficoltà, ma è normale. Appena il mister gli ha dato un’occasione, lui si è fatto trovare pronto. Deve continuare a fare bene, resterà alla ternana fino a fine anno. Sta facendo un cammino importante. A fine stagione riparleremo con la Lazio, bisogna discutere di alcune questioni, ma ora è presto per guardare al futuro. Bisogna rispettare la ternana e i suoi tifosi. I rapporti con Inzaghi? Loro si sentono spesso. Il mister sta sempre monitorando il cammino sia di Palombi che di Germoni, ogni tanto gli manda qualche messaggio, come quando ha fatto il primo gol in B. Sul piano tattico, Palombi è più decisivo quando gioca più al centro, da ala rende meno ma anche lì ha dimostrato qualità importanti”.

AVENATTI – La Lazio cerca un centravanti che si alterni con Immobile, in questi giorni si è parlato molto di Avventati. A riguardo Manfredodia ha commentato: “Sta facendo molto bene, ci si aspetta sempre di più da lui. Ovviamente la Lazio e la Ternana sono due cose differenti, sono un po’ scettico sulla trattativa. Mi sembrano più voci di corridoio, anche se sarebbe un’occasione visto che è in scadenza. Lui è un giocatore dal grande fisico ma a cui piace giocare la palla, partecipa molto alla manovra. Sta facendo bene ma è un profilo azzardato per la Lazio”.

Tormentone Biglia, l’ag. Montepaone contro tutti: ora è il turno di Moggi…

“Avanti il prossimo”: è un Enzo Montepaone pronto a dar battaglia contro tutti pur di difendere il suo assistito Lucas Biglia. L’agente del capitano biancoceleste non tollera chi fa previsioni sul futuro del suo assistito e/o osa criticarlo e sminuirlo. Montepaone, infatti, ieri aveva risposto per le rime all’agente FIFA Vincenzo Morabito che aveva definito Biglia un “un fenomeno mediatico seppur non per colpa sua e che la percentuale del rinnovo era dell’80%”. Oggi è il turno dell’ex Dg della Juventus Luciano Moggi, reo di aver espresso questo giudizio ai microfoni di Radio Incontro Olympia, sul capitano della Lazio nonché faro della nazionale Argentina“Biglia è un buon giocatore ma non è un campione”. Una frase che proprio non è andata giù al suo agente, che tramitre il proprio profiilo Twitter ha immediatamente riposto così al dirigente: Da dieci anni dà la palla a Messi! Non è un campione! E tu a chi dai il pallone?”.

CALCIOMERCATO – Ledesma, ritorno in Italia?

L’ex centrocampista della Lazio, Christian Ledesma, potrebbe a gennaio tornare a calcare i campi della Serie A. Infatti l’argentino, come riportato da Gianluca Di Marzio, ha rescisso il contratto che lo legava al club greco del Panatinaikos.

Su di lui è forte l’interesse del Pescara, ma anche del Crotone. Già in passato era stato vicino a tornare nel Bel Paese. A gennaio potrebbe davvero essere la volta buona. Si attendono sviluppi.

“La Chapecoense rinascerà”: ecco la promessa di PES e della KONAMI

Continua incessantemente la solidarietà nei confronti della Chapecoense. La vicenda del club brasiliano ha toccato il cuore dell’intero mondo calcistico. Il club rinascerà: è la promessa che ha fatto la Konami ai tifosi biancoverdi. La celebre azienda di videogame produttrice tra gli altri della saga calcistica Pro Evolution Soccer (PES), ha comunicato ufficialmente che darà il proprio sostegno finanziario per aiutare il club brasiliano ed aiutarla così a risollevarsi dopo il disastro aereo dello scorso 28 novembre.

L’ANNUNCIO – L’annuncio è stato dato nella settimana di Natale in occasione di un evento a San Paolo, nell’Instituto Neymar Jr, quando l’attaccante dell’Inter Gabigol è stato scelto come testimonial brasiliano di PES 2017. Nel corso di questa manifestazione è arriva anche la comunicazione dell’impegno dell’azienda a sostenere il club brasiliano. Non sono state diffuse cifre precise riguardo l’apporto economico che la casa giapponese di progettazione e sviluppo videogame elargirà, al momento è stato anticipato solo che ci saranno aiuti importanti al club e alle famiglie dei calciatori deceduti su quel volo.

IL PALLONE DEDICATO – Si tratta di un’iniziativa molto importante e che va ben oltre la scelta già comunicata di onorare i campioni della Copa Sudamericana all’interno della prossima edizione del gioco, con un pallone dedicato chiamato “Força Chape” e, forse (non c’è stata ancora la conferma ufficiale), la possibilità di utilizzare comunque quella squadra. La Konami, insomma, si sta attivando per rendere sempre vivo il ricordo della Chapecoense. Ma allo stesso tempo vuole anche garantirgli un futuro.

Moggi: “Ci vuole coraggio per far crescere la Lazio ma Lotito non vuole…”

L’ex Dg della Juventus Luciano Moggi è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia,per parlare del momento della Lazio e dei possibili sviluppi di mercato. Ecco le sue parole:

“L”operato di Lotito economicamente parlando è buono, su questo non ci piove. In questo campionato in cui si lotta per il 2 e il 3, la Lazio batte la Fiorentina dando spettacolo, poi becca 3 gol dall’Inter. Questa è la forza della Juve, che fa lottare le altre e se ne va. La Champions è una fonte di guadagno. Una società che entra dentro ha dei vantaggi importanti, c’è chi rischia e chi invece non sa rischiare. La dimensione della Lazio è di una squadra che arriva quarta-quinta. È meritoria per l’Europa League, deficitaria per la Champions League”. Sul livello raggiunto dai biancocelesti spiega: “In questo momento Napoli e Roma sono superiori alla Lazio. Lotito non vuole correre il rischio di appesantire la gestione. Quando ci saranno 4 posti disponibili per la Champions, allora magari potrà essere fatto uno sforzo diverso. Come può crescere la Lazio? Ci vuole coraggio. Le cessioni sono più difficili da fare rispetto agli acquisti. Alla Juve abbiamo venduto Zidane a 150 miliardi, non so in quanti avrebbero avuto il coraggio di farlo. A un terzo del costo comprai Pavel Nedved. Feci una rapina alla Lazio? Ho fatto una cosa che era interesse della mia società. Comunque comprai Nedved prima di vendere Zidane perché ero sicuro di farci i soldi con la sua cessione. Ora tutti sono preoccupati di comprare perché hanno paura di non riuscire a vendere successivamente”.

IL MERCATO –  “Il migliore della Lazio era Candreva, ora c’è un bella rosa omogenea, sono tutti giocatori buoni, il migliore davanti forse è Immobile. I rinnovi di de Vrij, Biglia e Keita? Nessuno dei 3 è determinate per l’economia della squadra: se manca uno di questi, la squadra non perde la propria essenzaForse il più difficile da sostituire è Biglia, ma non è un campione. È un buon giocatore, ma niente di più, niente a che vedere coi campioni. La Lazio deve prendere giocatori giovani, importanti. Deve migliorare la rosa se vuole andare in Champions e non vendere per poi comprarne altri. Candreva era alla Lazio e doveva restare alla Lazio. Keita e de Vrij devono dimostrare un valore diverso. Se vanno in altre squadre non fanno la parte dei campioni, ma di quelli che completano una rosa importante“. Chiosa finale su Felipe Anderson“Potrebbe avere le qualità del campione, ma non ha la testa. Non ha la cattiveria dell’attaccante, ha fatto troppo poco fino a questo momento per dire che sia un giocatore affidabile. Wallace? Ha i presupposti giusti, è alto, ha un bel fisico. Però pure lui non fa la differenza. Domando: ma perché la Juve investe su Rugani dell’Empoli, che è costato più o meno come Wallace e ora può giocare senza problemi al posto di Chiellini, Bonucci e Barzagli e la Lazio punta invece un brasiliano?” 

 

Lazio Under 15, il commento dell’allenatore Girini alla prima parte della stagione

In vista del girone di ritorno che avrà inizio l’8 Gennaio con la sfida casalinga contro il Vicenza, il tecnico della Lazio Under 15 Mauro Girini, al portale sslazio.it ha commentato questa prima parte della stagione: “Inizio dalla vittoria con il Cesena, vincevamo 2-0, siamo poi passati in svantaggio, per poi vincere 4-3 nei minuti di recupero. Questa partita per noi è stata la dimostrazione che siamo un grande gruppo. Per noi ‘malati di calcio’ sono questi i momenti che ci mandano avanti, quelli che ci fanno venire i brividi e ci fanno quasi venir da piangere.

Questa vittoria rappresenta in pieno questo gruppo, non molliamo mai, è una squadra che ha un cuore, i ragazzi si vogliono bene ed ogni ragazzo gioca per l’altro, questo è importante. Abbiamo concluso il girone d’andata con la conquista di tre punti fondamentali su una diretta concorrente, venivamo da tre sconfitte consecutive era importante invertire la rotta, inoltre visto che c’è la sosta è sicuramente più facile affrontarla dopo una vittoria.”

Il primo bilancio sul girone d’andata? E’ stato un po’ altalenante, siamo stati poco continui, nonostante i risultati dell’ultimo periodo sono comunque soddisfatto delle prestazioni. Il nostro obiettivo per il girone di ritorno sarà sicuramente quello di essere più continui, non dimentichiamo che questi ragazzi affrontano per la prima volta un campionato nazionale confrontandosi con realtà importanti come quelle del nord, magari squadre come Atalanta, Inter, Milan, sono leggermente più pronte per affrontare questo tipo di campionato. In questo primo bilancio sono soddisfatto dei ragazzi, qualsiasi tipo di sconfitta fa parte della crescita della loro crescita, dobbiamo sicuramente migliorare e trovare maggiore continuità nel girone di ritorno.”

Il nostro obiettivo? Dall’inizio dell’anno ai ragazzi dico di affrontare partita dopo partita per poi fare un bilancio alla fine del girone d’andata. Adesso guardiamo la classifica, siamo sesti ad un punto dal Bologna che occupa la quinta posizione, è una classifica molto ravvicinata. Da Gennaio torneremo ad affrontare partita dopo partita, è un campionato molto competitivo, ma sono fiducioso nel poter scalare posizione e puntare ai play off”.

Pastorello: “Ecco quale sarà il futuro di Berisha e Cerci”

L’agente Fifa, Pastorello ha parlato del futuro di Berisha, in prestito dalla Lazio all’Atalanta e di Cerci, nel mirino di varie squadre italiane. Queste le sue parole a cittaceleste:

Berisha si è imposto all’Atalanta e sono sicuro che il club della Dea riscatterà il portiere a fine stagione. Il prezzo è di 7 milioni. Non credo che nella trattativa rientrerà Paloschi“. Poi su Cerci, inseguito questa estate dalla Lazio: “C’è un grande interesse del Bologna ma non è l’unica possibilità. Vedremo“.

TENNIS – Ritiro inaspettato nella WTA, a soli 29 anni

Il mondo del tennis femminile dice addio ad un’ex numero uno. All’età di 29 anni, e dopo esser stata sul tetto del mondo per ben 12 settimane, Ana Ivanovic ha deciso di appendere la racchetta al chiodo. La moglie del calciatore tedesco Bastian Schweinsteiger, ha conquistato in carriera anche il Roland Garros, oltre ad altri 14 titoli WTA. Di seguito il messaggio di addio apparso sul suo profilo Twitter:

 

RINNOVO BIGLIA – Botta e risposta fra agenti: Morabito vs. Montepaone

Il campionato, il mercato, il nodo rinnovi: sarà un inizio di 2017 impegnativo per la Lazio. Per parlare delle ultime voci inerente l’ormai prossimo mercato di riparazione invernale e sulla questione rinnovi in casa biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 gennaio 1900” l’agente FIFA Vincenzo Morabito:

RINNOVI – Subito una frecciata all’agente di Biglia, Montepaone: “L’agente di Biglia sono due anni che dice che ci sono offerte per il suo assistito. Biglia ha questo suo agente che è molto attivo a parole, non credo che se oggi arrivasse l’offerta di un grande club la Lazio direbbe di no. Ma non mi sembra ci siano situazioni in essere, resterà alla Lazio“. Altro caso spinoso quello di Keità: “Parlo spesso con la Juventus, ma non ho mai sentito parlare di Keita. So che questo nome è circolato nella Roma e nell’Inter. Neanche in Premier ci sono tanti interessi, il suo percorso è ancora incompleto. Alle grandi squadre interessa l’uomo prima del calciatore. Deve capire che la Lazio per lui possa essere ancora una tappa importante, ma non credo che lui la pensi così. Ora sta alla Lazio trovare una situazione per non disperdere un patrimonio economico. Tutti questi rumors fanno male all’atmosfera Lazio. Se i giocatori che scendono in campo senza dare il 100% contro squadre grandi è difficile che vinci. Le percentuali? Keita resterà al 10%, de Vrij al 30%, Biglia all’80%. Per quanto riguarda i voti annuali? Alla società do un 5.5, così come alla squadra nell’anno solare, per Inzaghi invece un 8″

MERCATO POVERO – “Paloschi era un’ipotesi, ma il partente dell’Atalanta sembra essere Pinilla. Credo che possa restare per restare in concorrenza con Petagna. Oggi ho sentito parlare di Avenatti, giovane che sta facendo bene in serie B. Questo è il mercato della Lazio, non mi aspetto molto. Credo che possa arrivare un’attaccante nel caso in cui fosse ceduto Djordjevic. Non credo che in quel caso si possa puntare su Alessandro Rossi. E’ ancora presto, deve prima giocare, magari in una squadra di B. Zaza? Non è ancora fatta con il Valencia, ma a parte questo sarebbe difficile immaginarlo alla Lazio. Nessuno mi ha mai chiamato, ma soprattutto ha un ingaggio troppo alto”. Anche la pista Cholito è dura: “Sì, la situazione per arrivare a Simeone del Genoa è complessa, Preziosi ha appena ceduto Pavoletti al Napoli. La vedo dura, vediamo, difficile pensare di poter inserire Djordjevic. Per giugno magari è più possibile, è un’ipotesi suggestiva, sarebbe bello riportare un Simeone a Roma, El Cholito ha un grande futuro, potrebbe esserci un’apertura, ma per il momento stiamo parlando di cose poco concrete. Gli acquisti della Lazio ci sorprendono sempre”.

Subito pronta la replica dell’agente di Lucas Biglia, Montepaone su twitter: “Morabito, quel numero me lo devo giocare al lotto? Te qui sai tutto”.

 

Veron, l’emozione del ritorno in campo: “Sono felice. Ci ho pensato un po’ ma…”

Si ricomincia. Veron, “La luce” per i tifosi biancocelesti torna in campo. Riparte dall‘Estudiantesil SUO Estudiantes. A pochi mesi dal suo 42esimo compleanno, a due anni da ritiro, Juan Sebastian Veron toglie gli scarpini dal chiodo per aiutare la squadra di cui è il presidente, e lo farà nel modo più spettacolare che conosce: calciare un pallone. “Se vendiamo il 65% degli abbonamenti per il nuovo stadio, mi rimetto a giocare”: una scommessa vinta, all’ex centrocampista della Lazio non è rimasto nient’altro da fare se non scendere in campo. Intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.comil classe ’75 ha commentato il suo ritorno al calcio giocato. Sarà il fischio di inizio dell’amichevole con il Bayer Leverkusen a inaugurare questo nuovo capitolo: 

Sì, ora non si torna più indietro (ride, ndr). Sono felice, sarà una grande emozione giocare di nuovo dinanzi ai miei tifosi. Ci ho pensato a lungo. Volevo dare il mio aiuto per la costruzione del nuovo stadio, compromettendomi con questa scommessa. Poi siamo arrivati vicino al numero di abbonamenti che avevo richiesto e adesso intendo rispettare la mia parola. Mi sto preparando con grande voglia. Mi sto allenando da un mese e mezzo, nel mirino ci sono l’amichevole dell’8 gennaio e anche la Copa Libertadores”. 

SUL CONTRATTO – “Ho firmato per ben 18 mesi con uno stipendio minimo che sarà devoluto interamente in beneficenza. L’obiettivo principale di tutti noi è finire di realizzare il nuovo stadio, poi vediamo cosa succede”.

IL SUPPORTO DEGLI AMICIMi hanno scritto in tanti in vista del mio ritorno in campo, sono arrivate delle belle manifestazioni d’affetto. Chi mi ha fatto sorridere di più? Sicuramente Christian Vieri e Luis Figo, c’è stato un divertente scambio di messaggi”.

MERCATO – Il Crotone pronto a prendersi due esuberi biancocelesti?

Come vi abbiamo già evidenziato, domani i ragazzi di Inzaghi torneranno in campo per preparare la prima sfida dell’anno (ed ultima gara del girone d’andata) contro il Crotone (domenica 8 gennaio ore 15). La partita dell’Olimpico però potrebbe essere anche un’ottima occasione per i presidenti delle due società di parlare di mercato. Secondo quanto riportato da Sky Sport, infatti, nella giornata di oggi ci sono stati dei colloqui con la dirigenza della Lazio per due esuberi biancocelesti. In primis l’oggetto del desiderio dei calabresi è Filip Djordjevic. L’attaccante è ormai in attesa di capire quale sarà il suo futuro e la piazza calabrese potrebbe essere l’ideale per rilanciarsi e sarebbe estremamente utile per Nicola, alla ricerca di un terminale offensivo. L’operazione però è molto difficile…visto che Lotito fa una valutazione molto alta del giocatore (intorno ai 15 milioni) e non è disposto a cederlo in prestito. Il suo futuro ormai sembra essere in Francia, come ha ribadito oggi anche il presidente del Pescara Sebastiani (altro club interessato al centravanti serbo).  Durante l’incontro il Crotone ha chiesto informazioni anche su Alvaro Gonzalez già obiettivo del Velez. Chissà che la partita di campionato non sia anche l’occasione per approfondire i discorsi…

MERCATO – Per il centrocampo torna di moda un obiettivo estivo…

Torna di moda Walace. No, non è un facsimile del nostro Wallace Fortuna. Ma è un ex obiettivo estivo dei biancocelesti che in queste ore è tornato alla ribalta come possibile vice-Biglia. Il regista del Gremio, Walace Souza Silva, poteva arrivare alla Lazio già prima di Fortuna. Ora, con la situazione contrattuale ancora incerta del capitano (ed il fatto che Cataldi non può ricoprire con la stessa efficacia ed efficienza quel ruolo) il nome del centrocampista brasiliano torna ad essere un possibile obiettivo di mercato.  A differenza di Biglia, Walace è un volante dotato di una stazza imponente ma anche buoni piedi e una propensione sempre crescente alla fase offensiva. Il prezzo è notevole: costa 12 milioni di euro e ora ha attirato, rispetto a quest’estate, ancora di più l’attenzione di mezza Europa.  Dove lui vuole compiere il grande salto: “E’ vero – assicura l’agente Rogerio Braun – è il suo sogno e adesso è pronto. Ci sono tanti club interessati”.  Dal Marsiglia al Leicester passando anche per Juve e Fiorentina in Italia. La Lazio aveva mandato un emissario a giugno per sondare il terreno, tornerà presto alla carica? O si tufferà su obiettivi “italiani”?

 

FORMELLO – Vacanze finite, domani si torna a sudare

Natale è ormai passato, per i ragazzi di Inzaghi è tempo di tornare ad allenarsi. La gara contro il Crotone, in programma allo Stadio Olimpico domenica 8 gennaio alle ore 15.00, è ancora lontana. Il mister però non vuole perdere tempo. La sconfitta con l’Inter non gli è andata giù e vuole mettere subito le basi per correggere quelle lacune che hanno rovinato con una certa frequenza i piani biancocelesti.

Ripresa degli allenamenti fissata per domani pomeriggio. Non ci saranno i sudamericani, a cui la società ha dato un permesso, e non ci sarà Keita, che a breve partirà per la Coppa d’Africa con il Senegal. L’ex Barcellona salterà l’intero mese di gennaio, costringendo Lulic agli straordinari nel ruolo di esterno d’attacco. Purtroppo però, per la sfida contro il Crotone, Inzaghi sarà costretto ad affrontare una piccola emergenza nel reparto offensivo: Lulic e Felipe Anderson, infatti, mancheranno per squalifica. Salgono, dunque, le quotazioni di Luis Alberto e Lombardi per una maglia da titolare. Più probabile che contro i calabresi scenda lo stesso tridente che ha sconfitto l’Atalanta alla prima di campionato: Kishna, Immobile, Lombardi. Domani non dovrebbe esserci nemmeno Luis Alberto. L’ex Deportivo domani sarà impegnato a Siviglia, per partecipare alla partita benefica “Champions for Life”.

 

CALCIOMERCATO – L’agente di Torreira apre a un eventuale trasferimento

Con la questione per il rinnovo di Biglia ancora in bilico la Lazio si sta guardando intorno alla ricerca di un eventuale sostituto ed avrebbe posato già da tempo gli occhi su Lucas Torreira, ventenne centrocampista della Sampdoria, seguito anche da altre squadre italiane (Roma e Milan) e spagnole (Atletico Madrid e Siviglia). Per commentare la situazione del giocatore è intervenuto ai microfoni de LaRoma24.it l’agente del giocatore Pablo Bentancur: “Con la Roma fino a questo momento non ci sono stati contatti. Ha solo 20 anni e in una squadra che gioca bene al calcio può dare molto. La Sampdoria? Noi non abbiamo rinnovato e l’obiettivo sarebbe quello di andare in un altro club“.

Giordano: “Avenatti buon attaccante ma io punterei su un giovane biancoceleste che sta facendo bene”

Per tamponare il buco nel reparto offensivo che si verrà a creare con la quasi ormai certa partenza di Djordjevic la Lazio avrebbe messo gli occhi su Felipe Avenatti. Il ventiquattrene attaccante uruguaiano, in forza alla Ternana, sta vivendo la sua migliore stagione da quando è in Italia: nove gol e tre assist in 20 giornate di serie B il suo bottino stagionale. Centravanti d’area con una buona tecnica ma molto lento, risulterebbe però poco adatto al gioco di Inzaghi che pretende movimento lungo tutto l’arco d’attacco dalla sua prima punta. Sull’attaccante, gestito da Daniel Delgado, si sarebbe acceso l’interesse di società inglesi e italiane. Per commentare tale voce di mercato è intevenuto ai microfoni di Radiosei l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano: Avenatti è un buon prospetto, a me piace. Ha una buona presenza in area di rigore, sente abbastanza la porta, è bravo di testa, un ottimo rigorista. Insomma è un buon attaccante, ma se dovessi puntare su un profilo del genere riporterei a Roma Simone Palombi che a Terni ha già segnato qualche rete. Fanno coppia insieme in serie B, ma Palombi è di proprietà biancoceleste e può diventare un attaccante completo. E’ bravo”.

Mirra: “Questa Lazio è sorprendente”. E su Milinkovic…

L’ex difensore biancoceleste, Vincenzo Mirra, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, parlando inizialmente sugli effetti che la sosta può avere sulla squadra: “Un po’ di riposo fa bene. La sosta aiuterà la squadra a resettare le gambe e mettere un po’ di benzina perché inizia il periodo più difficile. A marzo e aprile ci si giocherà la stagione. La squadra sta andando oltre le aspettative. Fermarsi qualche giorno aiuta a rimettere a posto le idee e ripianificare il lavoro. Girare a 37 punti sarebbe fantastico. La Lazio sta facendo più di quanto ci si aspettava. Ripartire con il Crotone consente alla squadra di caricare un po’ di più fisicamente e guardare al lungo periodo.

CAPITOLO GIOCATORI – “In questo periodo a Immobile non sta girando bene, questo capita nell’arco di una stagione. All’inizio gli andava tutto per il meglio. Non deve perdere la stima in sé stesso. A inizio anno realizzava grandi gol, era certo di quello che stava facendo. Ora deve continuare così e non pensare al periodo di astinenza dal gol. Non deve avere la frenesia di cercare la rete a tutti i costi. Lombardi ha girovagato in società minori per un paio d’anni trovando poco spazio. Questa è la dimostrazione che nel calcio devi trovarti nel posto giusto al momento giusto. In un contesto come questo, anche lui può e deve fare la sua bella figura. Adoro Felipe Anderson e Milinkovic. Avevo difeso il brasiliano anche in momenti meno positivi: ha qualità da top club, deve soltanto crescere ancora un po’ caratterialmente.

PICCOLO FOCUS FINALE SU MILINKOVIC – “Sul serbo avrei scommesso ad occhi chiusi; lo avevo visto in Belgio, ero straordinariamente convinto delle sue doti. Riesce a rendere facili giocate complesse. Ha grande personalità ma deve essere più determinato nei contrasti. Nel gioco aereo non ce n’è per nessuno. È ancora in fase evolutiva. Nel primo periodo di Pioli giocava dietro le punte, deve trovare la sua identità: il suo ruolo ideale è quello di mezzala destra nel 4-3-3. Gioca indistintamente con entrambi in piedi, riesce a fare bene la fase di possesso e quella difensiva. È un giocatore completo ma tatticamente ha ancora margini di miglioramento. Non è un finalizzatore, non attacca la profondità come sa fare Immobile, ma può agire da perno sul quale appoggiarsi e, con la sua tecnica, innescare gli esterni. Sulle palle lunghe vengono sempre cercate le sue spizzate, in fase di possesso gioca spesso accanto al centravanti”.

Panini ma che combini! Errore nell’Almanacco Illustrato

La Panini, come ogni anno, pubblica l’Almanacco Illustrato, guida importantissima per gli appassionati di calcio, che però ogni anno conta qualche errore più o meno grave.

Anche quest’anno la Panini “cade” proprio su uno degli argomenti più caldi in casa Lazio, il campionato 1914/15 dove la società capitolina ha vinto il girone dell’Italia Centrale, come stabilito appunto dal Dossier Emerotecario Mignogna-Felci, perché effettivamente il girone era terminato con la Lazio prima in classifica e qualificata alla finale interzona Centro-Meridionale contro il Genoa, alla quale è stato assegnato lo scudetto d’ufficio, vista la sospensione del campionato a causa degli eventi bellici.

L’Almanacco Panini invece si ferma ancor prima, col secondo posto della Lazio nel campionato laziale alle spalle del Roman. La fase successiva del campionato dell’Italia Centrale viene completamente ignorata: mai riconosciuto il primo posto della Lazio al termine della sospensione, errore ancor più grave visto gli sviluppi che la vicenda sta avendo.

La nostra speranza è che nell’almanacco 2018, sotto la voce “Campionato 1914/15” non ci sia solo la correzione dell’errore, ma anche la dicitura LAZIO CAMPIONE D’ITALIA

Bernardeschi: “Dobbiamo stare attenti alla Lazio!”

Uno dei talenti più cristallini del calcio italiano, Federico Bernardeschi, sta conquistando, non solo Firenze, ma anche le attenzioni del CT Ventura che lo ha convocato per le ultime partite della nazionale. Un giovane molto bravo e talentuoso che fa sperare bene per il futuro del nostro calcio. L’esterno viola ha commentato le gioie che si sta togliendo con la sua Fiorentina, e l’andamento del campionato, ai microfoni di Premium Sport: “La Juve è di un’altra categoria, sia come giocatori che come società perché non è facile ripetersi per molti anni di seguito, ma ci sono altre squadre forti come la Roma, il Napoli, il Milan che sta venendo fuori e la Lazio. Ma noi siamo lì perché abbiamo le qualità per stare lì e ci dobbiamo restare”

PAIDEIA – Il difensore domani in clinica per accertamenti

Il Natale è passato e domani la Lazio di Inzaghi si ritroverà a Formello, per riprendere gli allenamenti, in vista del match contro il Crotone. Nel frattempo, verso le ore 10:30, Stefan Radu si recherà alla clinica Paideia per accertamenti strumentali, sperando che non sia nulla di grave, visto l’andamento della stagione del difensore romeno, nonché leader dello spogliatoio biancoceleste.

Ancora guai per Paul Gascoigne

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Ancora guai per l’ex idolo biancoceleste Paul Gazza Gascoigne. Secondo quanto riportato dal portale liverpoolecho.co.uk infatti, l’ex centrocampista della Nazionale inglese è stato trasportato in ospedale in seguito ad una brutta ferita alla testa riportata dopo una caduta dalle scale.

La caduta, avvenuta all’interno dell’Ace Hotel in Shoreditch, a Londra, sarebbe stata causata da un alterco. Secondo i testimoni l’ex giocatore della Lazio era ubriaco. La polizia è arrivato dopo l’accaduto e Terry Baker, portavoce di Gascoigne, ha assicurato al Daily MirrorNon c’è stato alcun arresto, sarà rilasciato e riportato a casa”. Del caso ha parlato anche un funzionario di Scotland Yard: “L’uomo è stato portato in ospedale dove resta in condizioni stabili“.

Non c’è pace per l’ex funambolo del calcio inglese, nemmeno a Natale.