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CULTURA – Il Premio Nobel George Bernard Shaw

Il 26 luglio 1856 a Dublino, in Irlanda, nasce lo scrittore e drammaturgo George Bernard Shaw. Venuto alla luce in una famiglia di origine inglese, si ritrova un padre alcoolizzato, che perde il lavoro e costringe la famiglia a vivere in povertà.

Riesce comunque a frequentare, anche se saltuariamente, varie scuole. La sua istruzione crescerà attraverso la lettura di William Shakespeare e della Bibbia. A venti anni, nel 1876, si trasferisce a Londra dove la mamma insegna canto. La lettura del “Capitale” di Karl Marx lo fa aderire al socialismo; entra a far parte della “Fabian Society”, gruppo intellettuale di socialisti attenti più ai problemi dell’uguaglianza sociale che non a quelli della lotta di classe.

Nel 1885 diviene critico letterario per la “Pall Mall Gazette”, poi critico d’arte per “The World”, e tra il 1888 e il 1890 è anche critico musicale per “The Star”. Solo dopo anni inizia a dedicarsi al teatro, prima come critico per il “Saturday Review”, poi nel 1928 come saggista con “The quintessence of Ibsenism”. Shaw diventa un convinto ammiratore di Richard Wagner e si avvicina alle teorie di Henrik Ibsen. In questi anni elabora la riflessione che il teatro deve essere una fucina di pensieri, una guida della coscienza, un commentario della condotta sociale, una corazza contro la disperazione e la stupidità, e un tempio per l’elevazione dell’uomo.

Nel 1892 scrive le sue prime commedie: “Le case del vedovo” e nel 1894 “La professione della signora Warren” dove tocca il tema della prostituzione femminile. Nel 1898 si sposa con Charlotte Payne-Townshend, un’ereditiera irlandese che gli permette di dedicarsi a tempo pieno al teatro. Scrive i drammi “Cesare e Cleopatra”, “Uomo e superuomo” e “Il maggiore Barbara”, anche se la sua opera più famosa sarà “Pigmalione”, scritto nel 1914 e dove affronta alcuni dei suoi temi principali, dall’emancipazione femminile al discorso sul linguaggio. Nel 1923 scrive quello che è considerato il suo capolavoro: “Santa Giovanna” (Saint Joan). Nel 1925 gli viene conferito il premio Nobel per la Letteratura. Rifiuta di ritirare il premio in denaro dichiarando: “Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite, ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobel“.

Muore il 2 novembre 1950 in seguito ad una caduta, mentre inseguiva una farfalla, nella sua residenza di Ayot St Lawrence.

FOTO – Raffaele’s Fireworks vince il Trofeo di Roma “Caput Lucis”

Raffaele’s Fireworks con lo spettacolo “Feel the beat” è il vincitore assoluto della XII edizione di “Roma Caput Lucis”. Festival di Arte Piromusicale, che si è svolta dal 21 al 23 luglio all’Ippodromo delle Capannelle di Roma. L’evento è stato presentato dall’istrionico Paolo Ruffini, affiancato dal noto giornalista Rai Marco Mazzocchi, che ha premiato la ditta Raffaele’s Fireworks, che si è aggiudicato anche “Premio Sensazioni” per il maggior coinvolgimento emotivo del spettacolo da parte del pubblico.

La Pirotecnica San Pio ha vinto il Premio delle Associazioni di categoria Asspi e Anisp.

Il Premio Miglior colonna sonora è andato alla ditta Mega Angelo.

Il Premio Pyro Designer alla Pirotecnica Santa Chiara.

E’ una emozione grandissima essere qui stasera e vincere questo ambito trofeo – ci ha dichiarato a caldo visibilmente emozionato Luciano Raffaelle della Raffaele’s Fireworks – . Ho sperato tanto di portare a casa questa vittoria, è un titolo che avevo già vinto 2 anni fa, e bissarlo è una forte emozione, anche perché quest’anno il livello dei pirotecnici in gara era molto alto. Le aziende in gara sono tutte ad ottimi livelli, ed averle superate conquistando questa vittoria è una grande soddisfazione. Ringrazio tutti, da Nadia Padalino a tutto lo staff”.

In un format vincente, il grande spettacolo dei fuochi d’artificio di Roma Caput Lucis, ospitato all’Ippodromo delle Capannelle di Roma, ha inserito i concerti di Dolcenera, Patty Pravo, Zero Assoluto, nel Firevillage, prima del Festival piromusicale. Nelle tre serate dell’evento sei, tra le migliori aziende pirotecniche italiane, con due straordinari spettacoli ogni sera, sono scese in gara per proporre la loro arte al pubblico, in una location che ha permesso la visione totale dello spettacolo dalle partenze da terra alle magiche aperture nel cielo, in una sfida mai vista prima di Fuoco, colore e musica che ha sbalordito il pubblico. La prima serata ha visto la competizione tra la Pirotecnica San Pio (Puglia) con “Emozioni dentro un Film” e Fireworks Lieto (Campania) con “L’eterna giovinezza”; la seconda serata Alessi Events (Marche) con “Party Rock” e Pirotecnica Mega Angelo (Puglia) con “Sipari di luce, stelle di fuoco”; l’ultima serata la Pirotecnica Santa Chiara (Marche) con “In viaggio con la musica” e Raffalele’s Fireworks (Lazio) con “Feel the beat”.

Ricordiamo che a Caput Lucis i protagonisti del Festival sono i grandi Maestri pirotecnici italiani, di fama internazionale, impegnati a realizzare straordinari spettacoli di fuochi d’artificio in perfetta sincronia con la musica, con multi postazioni di lancio, partenze simultanee radiocomandate, grandi batterie di fuochi e fantastiche coreografie di luci e colori dalle partenze fino al cielo. Irripetibili opere che regalano al pubblico divertimento e meraviglia nell’emozione unica di ammirare, a distanza ravvicinata ma in tutta sicurezza, l’esplosione di tonnellate di fuochi d’artificio che raggiungono ampiezze di oltre 150 mt.

Rossi: “Peruzzi non basta a ricucire lo strappo con i tifosi. Immobile? mi ricorda…”

Dopo tanti (troppi) giorni di calma piatta, finalmente nel calciomercato biancoceleste si muove qualcosa, non solo a livello di parco giocatori – con gli acquisti di Lukaku ed Immobile – ma anche  livello dirigenziale: cioè il ritorno di Peruzzi alla Lazio come dirigente. Di queste e di altre tematiche ha parlato l’amato ex mister biancoceleste, Delio Rossi, ai microfoni di Radiosei:

PERUZZI – “Angelo è una figura di spicco, fa parte della storia della Lazio. Sarebbe una pedina importante, con il giusto ruolo. E sarebbe di supporto anche a Simone, con la sua esperienza e carisma. Non penso che potrebbe diventare un tutor. Non penso che Peruzzi voglia essere un allenatore, ma ha questa capacità di farsi seguire dai compagni e dallo spogliatoio. Non credo ci sia sovrapposizione di ruoli, sarebbe buono anche per Simone. E’ uno che parla poco”. Già in passato si parlo di un ritorno di Peruzzi come dirigente: “Era programmato un incontro, quando Angelo lasciò il calcio giocato. Un incontro che non ci fu, né venne richiamato: non è uno che mendica, Peruzzi, per cui si fece da parte. Sono stato sorpreso di questo riavvicinamento, sarebbe buono. Angelo non lo tieni lì per fare l’uomo immagine. Vuole le sue mansioni. Non cerca la ribalta, ma gli farebbe piacere rimanere nel mondo Lazio, conosce il territorio, il calcio fa parte della sua vita. E poi, non è solo un patrimonio della Lazio, ma è un patrimonio mondiale: è conosciuto in tutto il mondo. Se trovasse il ruolo giusto e accettasse, su questo punto di vista è spendibile. La società però non è molto chiara su cosa vuole fare e dove vuole andare. Non mi sembra di vedere un minimo di programmazione: la gente apprezza se qualcuno ammette di poter competere fino a un certo punto, non piace invece di vedere disattese sempre le promesse. La frattura è molto ampia, non basterà Peruzzi a rimaginare, i tifosi dovranno vedere una squadra nella quale riconoscersi e ci vorrà tempo. E’ qualcosa che prescinde dai risultati, per cui questo strappo sarà difficile da ricucire”

INZAGHI ED IL DOGMA DEL 4-3-3 –  “Prima di testare le varianti, devi avere un modulo conclamato. Se Simone si accorge di avere dell’eccellenze, per esempio una seconda punta, può applicare varianti. Io diffido di chi cambia troppo spesso modulo: i giocatori devono sapere precisamente come giocare”.

IMMOBILE – “A me piace molto, è un profilo giusto per la Lazio. Assomiglia un po’ a Rocchi, secondo me è un giocatore che può ancora dare tanto, forse il meglio lo deve ancora dare. E’ un giocatore idoneo per il 4-3-3, ma può giocare bene anche con un altro attaccante vicino. E’ una prima punta che può fare anche la seconda. Le parole di Zeman? Non sono d’accordo, un giocatore allenato bene può fare entrambe le cose. Forse voleva dire che adesso magari è più preso ad aiutare la squadra che a finalizzare”.

IL FUTURO DI DELIO – “Per il momento sto aspettando. C’era qualcosa all’estero, ma poi non se n’è fatto più niente. Era la Nazionale romena, ce n’è stata anche una africana. Radu? Convocato da me sarebbe venuto in Nazionale!

CALCIOMERCATO LAZIO – Il punto di Gianluca Di Marzio

Meglio tardi che mai” si dice di solito. Finalmente il mercato della Lazio si muove, non è più un’impressione. Gli acquisti di Lukaku e di Ciro Immobile hanno sicuramente dato una piccola ventata di positività ma c’è ancora tanto da fare, tante situazioni difficili da risolvere e falle da colmare. Il noto giornalista sportivo, Gianluca Di Marzio, sul suo sito ufficiale fa una breve panoramica dei movimenti di mercato dei biancocelesti:

CANDREVA/THAUVIN – L’esterno romano classe ’87 attende di conoscere presto novità sul suo futuro. Qualora dovesse finalmente concretizzarsi il matrimonio con l’Inter i biancocelesti hanno da tempo bloccato il suo sostituto: si tratta di Florian Thauvin, francese classe ’93 reduce da sei mesi con la maglia dell’Olympique Marsiglia, in prestito dal Newcastle. Finché Candreva non lascerà la Lazio, il francese non potrà approdare alla corte di Inzaghi.

RODRIGO CAIO – E’ il difensore 22enne brasiliano l’uomo scelto per aiutare de Vrij. Nei prossimi giorni un emissario della Lazio partirà per il Brasile, con l’obiettivo di chiudere la trattativa. Su questo fronte il club biancoceleste è fiducioso, ma il giocatore che raggiungerebbe l’Italia solo dopo le Olimpiadi.

KEITA – Tra arrivi e possibili partenze, la società biancoceleste lavora anche per trattenere i suoi giocatori; uno su tutti, Keita Balde.  I biancocelesti lavorano per trattenere il giocatore: è stato infatti proposto al giocatore un rinnovo di contratto a 1,2 milioni di euro l’anno. L’attaccante classe 1995 però, nonostante gode della fiducia totale di Inzaghi, non ha ancora del tutto superato il suo “mal di pancia” e potrebbe essere tentato dall’interesse del Monaco, che gli offrirebbe un ingaggio più alto (si parla di circa 1,6 milioni a stagione) e che sta anche cercando di convincere la Lazio a cedergli l’ex Barca, ma la loro offerta ancora non soddisfa le richieste della Lazio (25 milioni di euro). Il futuro di Keita resta un rebus da risolvere al più presto.

Oddi: “Immobile? E’ l’attaccante giusto per la Lazio”. Parole al miele per Peruzzi…

L’ex difensore biancoceleste, Giancarlo Oddi è intervenuto nel programma “9 Gennaio 1900” su Radiosei per parlare delle ultime novità in casa Lazio. Ecco le sue parole:

L’ARRIVO DI PERUZZI – “Io penso che Angelo Peruzzi non ha bisogno di presentazioni, sia come persona che come sportivo. E’ stato sempre un grande personaggio e una persona corretta, a me è sempre piaciuto. Non ho un grosso rapporto con lui, però mi piace molto è una bella persona quindi credo che porterà delle cose positive in società. Io sono contento per lui e per la Lazio“. Lui entrerebbe come “club manager“, una specie di raccordo tra squadra società e gente, un personaggio he si interfaccia con la stampa un raccordo vero e proprio. Cosa cambierebbe nell’organico societario? “Entrerebbe un personaggio importante che ha fatto tanto, una persona in gamba e che si fa rispettare. Non so di preciso cosa farà ma già il fatto che entrerà in società è molto positivo. Se sarà di aiuto ad Inzaghi? Ma certamente, è una cosa positiva sia per la quadra per la società per i tifosi che possono confrontarsi con un loro idolo, quindi penso sia una cosa ben fatta e importante“.

IMMOBILE – E’ un attaccante che a me piace, è stato anche capocannoniere in serie A 2 anni fa. Ha 26 anni, l’età giusta come maturazione fisica e atletica. Viene da due anni non all’altezza, avrà voglia di riscatto. E’ un giocatore che vede la porta quindi io credo che sia l’attaccante giusto, l’attaccante che può fare bene alla Lazio“.

L’ATTACCO BIANCOCELESTE –Immobile mi fa sperare bene. Per quanto riguarda il discorso di Keità ed il fatto che vuole andare via, io sono penso che quando un giocatore vuole andare via io lo mando via perché tenerlo controvoglia è una cosa negativa. Per quanto riguarda Felipe Anderson, deve far rivedere di essere quel giocatore ammirato per poco tempo. Comunque in attacco non credo finisca qua il discorso, Candreva penso andrà via e quindi ci saranno entrate per giocatori importanti ma io spero sopratutto in rinforzi dietro. Se Berisha era secondo vuol dire che era meno forte del primo. Dei centrali ancora non è arrivato nessuno e questo mi preoccupa. De Vrij è da vedere è da un anno che non gioca, bisogna vedere come reagisce questo ginocchio. il suo è stato un intervento particolare. Discorso portieri? Io mi fido di Marchetti e non di Berisha. E’ un buon secondo, se diventa il primo vuol dire che ci indeboliamo“. 

Lazio, domani la ripresa del lavoro a Formello, sempre senza i Nazionali

Il ritiro di Auronzo di Cadore è ormai alle spalle: la Lazio si è goduta un weekend lungo di riposo, ma domani, martedì 26 luglio, sarà tempo di riprendere la preparazione estiva nel quartier generale di Formello. Inzaghi ritroverà la rosa alle 18.30

Mancheranno ancora i reduci dalle competizioni per Nazionali: Biglia, Parolo, Candreva e Marchetti si aggregheranno al gruppo, come anticipato dal tecnico Simone Inzaghi nelle conferenza stampa di fine ritiro di sabato scorso, sabato 30 luglio. Partiranno per l‘Inghilterra (è in programma l’amichevole con il Brighton), inizieranno a fare sul serio in Germania, a Marenfield. Dove Inzaghi spera di trovare anche qualche rinforzo per la difesa.

Da valutare alla ripresa le condizioni di Dusan Basta e di Keita Balde Diao, costretti per malanni fisici a saltare l’ultima amichevole allo Zandegiacomo di Auronzo di Cadore contro la Spal. Domani sarà l’occasione giusta per vedere i due volti nuovi del mercato biancoceleste: Lukaku (comincerà ad aumentare i carichi di lavoro) e Ciro Immobile, che – come vi abbiamo anticipato – farà le visite in mattinata e poi potrà indossare finalmente la maglia biancoceleste.

Immobile, arrivano gli auguri di Zeman: “E’ un grande colpo, brava Lazio”

Nessuno conosce Immobile meglio di chi lo ha conosciuto, lanciato e plasmato nel suo Pescara spettacolare. Stiamo parlando del “maestro”  Zdenek Zeman. Con l’arrivo in biancoceleste dell’attaccante partenopeo, anche il tecnico boemo ai microfoni di Gazzetta.it ha voluto esprimere i suoi complimenti alla squadra biancoeleste per l’ottimo colpo di mercato realizzato, ma ha dato anche un consiglio a livello tattico:

“Mi aspetto che torni a dominare dalla trequarti in su negli ultimi due anni ha partecipato troppo al gioco”. In effetti Immobile indietreggiava troppo per aiutare il centrocampo. “Spero che Immobile possa portare in alto la Lazio. Si tratta di un bel colpo, anche in ottica Nazionale”.

 

Besiktas, Adriano si presenta: “Non potevo rifiutare un’offerta così. Volevo la Champions”

AGGIORNAMENTO delle ore 19:00 – Ha dell’incredibile che la Lazio, per non pagare una modesta cifra, ha perso l’occasione di avere un giocatore di livello internazionale nel reparto difensivo. Ormai il danno è fatto, Adriano è andato al Besiktas. Queste le sue parole da nuovo giocatore dei bianconeri riportate da sport.es: “Dopo aver lasciato il controllo passaporti ero sorpreso di vedere il gran numero di tifosi in attesa per me. Questo mi fa sentire bene. In quel momento, ho pensato che non potevo rifiutare l’offerta. In un primo momento mia moglie era un po’ preoccupata e titubante a causa dei recenti eventi in Turchia. Ma l’arrivo di molti giocatori e il progetto del club alla fine mi hanno convinto. Siamo molto impressionati per la città di Istanbul. Posso dire di sentirmi parte della famiglia del Besiktas”. Poi spiega perché ha scelto la squadra di Güneş: “Vengo da un club che ha concluso un’altra fantastica stagione. Sono un giocatore campione di Spagna e voglio giocare in un nuovo campionato e in una squadra che mi assicurasse la Champions League”. 

Adriano alla Lazio resterà per sempre un amore mai consumato. I biancocelesti nella prima parte dell’estate avevano corteggiato il terzino brasiliano, ma poi Bielsa l’aveva bocciato. Saltato il Loco, la Lazio aveva provato nuovamente a portarlo a Roma, ma il Barcellona non ha mai acconsentito a liberare il giocatore a 0. Epilogo: la Lazio ha preso Jordan Lukaku e Adriano è finito al Besiktas che l’ha ufficializzato ieri mattina. E vissero tutti felici e contenti…

CALCIOMERCATO – Pato verso la Spagna ma i tifosi spagnoli sono contrari

AGGIORNAMENTO 25/07/2016 ORE 18,52: Come annunciato in precedenza il Corinthians ha trovato l’accordo con il Villareal per la cessione di Alexandre Pato alla squadra iberica ma non tutti in Spagna sono d’accordo sull’arrivo dell’attaccante ex Milan.

A quanto riportato dal sito spagnolo fichajes.net sembra che i tifosi del Villarreal non siano per niente soddisfatti dell’operazione di mercato della propria squadra. I sostenitori hanno seri dubbi sulle condizioni fisiche di Pato a causa dei continui infortuni riportati dal brasiliano.

L’attaccante del Corinthians Alexandre Pato, a lungo inseguito anche dalla Lazio, è a un passo dal tornare a giocare in Europa.

Come riportato da Diario As il club spagnolo del Villareal avrebbe trovato l’accordo con la società brasiliana per l’acquisto del giocatore e ora si stanno perfezionando gli ultimi dettagli prima di ufficializzare l’arrivo dell’ex attaccante rossonero.

CRONACA – Milano, stazione evacuata per allarme bomba

A Milano le forze dell’ordine, prontamente intervenute sul posto, hanno fatto evacuare due fermate della metropolitana.

A causa di un allarme bomba, come riporta l’Ansa, la Stazione centrale è stata fatta evacuare per via di un pacco sospetto trovato alla fermata sulla linea M2 in direzione Abbiategrasso. La circolazione dei treni sulle linee M2 e M3 della metropolitana di Milano è stata interrotta. Sulla linea due la circolazione è ferma fra Garibaldi e Cascina Gobba, tra Repubblica e Sondrio sulla M3.

Roma 2024 – Incontro Frongia-Malagò in Campidoglio

AGGIORNAMENTO 25/07/2016 ORE 17,40: Dopo il saluto agli atleti in partenza per le Olimpiadi di Rio in Campidoglio il vicesindaco di Roma con delega allo sport Daniele Frongia e il presidente del Coni Giovanni Malagò hanno avuto un incontro a porte chiuse. Punto focale del colloquio sarebbe stato a quanto pare la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024.

Come riportato dall’Ansa al termine dell’incontro il vicesindaco Frongia ha dichiarato: “I costi dell’indecisione sulla candidatura olimpica sollevati dai Radicali? Stiamo valutando ogni ipotesi di consultazione per arrivare alla decisione migliore”.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò, anche lui intervenuto ai microfoni dopo l’incontro, ha dichiarato: “Io sono ottimista di natura, c’è stato un incontro in cui si è parlato di tante cose. So che c’è più attenzione sul tema della candidatura olimpica, ma con il vicesindaco Frongia ci siamo detti che dopo Rio ci sarà un incontro in cui ovviamente parteciperà anche la sindaca per fare il punto della situazione. La scadenza formale è il 7 ottobre in cui si tratta di avallare la candidatura”.

Oggi, nel primo pomeriggio, il presidente del Coni Giovanni Malagò sarà in Campidoglio. Il numero uno del Coni, presso la Sala della Protomoteca, saluterà gli atleti e i tecnici romani che prenderanno parte ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

Come fatto sapere dal Coni “l’iniziativa è stata promossa dalla stessa Raggi con un invito recapitato al presidente Malagò. All’incontro sarà presente il vicesindaco di Roma Daniele Frongia e, forse, anche la sindaca Virginia Raggi. L’appuntamento potrebbe essere un ulteriore appuntamento utile per portare avanti la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024.

Il primo teaser di Trainspotting 2 (T2): uscirà all’inizio del 2017 il sequel atteso 20 anni

I fans di Trainspotting attendono da venti anni: il film manifesto degli anni novanta già dal 2003 sembrava pronto alla produzione di un sequel, quando Irvine Welsh, ideatore delle avventure della gioventù tossica di Edimburgo, aveva realizzato il sequel letterario dell’opera, intitolato “Porno”.

Ci sono voluti però altre tredici anni a Danny Boyle, regista del film, per radunare il cast originale e soprattutto per convincere Ewan McGregor a lavorare di nuovo con lui (i due avevano pesantemente litigato quando Boyle scelse Leonardo Di Caprio e non McGregor per il suo The Beach).

Trainspotting 2, anzi T2 come sarà ufficialmente rilasciato al pubblico, è però ormai in fase di produzione: il film uscirà il 27 gennaio 2017 in Gran Bretagna e la settimana successiva negli Stati Uniti. In attesa di scoprire la data di uscita italiana, ecco come si presentano, nel primo teaser ufficiale del film, Renton, Spud, Sick Boy e Begbie, reinterpretati dal cast originale composto rispettivamente da Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller e Robert Carlyle.

 

Europei Under 19, le parole di Vanoli e Tavecchio dopo la sconfitta dell’Italia in finale

Il sogno degli Azzurrini si infrange sullo scoglio francese. La finale europea si conclude con la vittoria dei bleus, che chiudono la pratica già dopo 20’ della prima frazione di gioco, con Augustin (capocannoniere dell’Europeo con 6 reti) e Blas che annichiliscono la difesa italiana. Nel secondo tempo, il capitano Tousart  e Diop chiudono definitivamente il match assestando all’Italia una dura sconfitta. La squadra francese è solida ed esperta in tutti i reparti; i tentativi di ripartenza dei ragazzi di Vanoli si spengono sul muro francese eretto a metà campo e sui pochi spazi concessi dalla muscolare difesa transalpina; Mbappè e Blas sulle due fasce completano l’opera, imperversando a loro piacimento.

A Romagna e compagni rimane il rimpianto per una finale persa nettamente, ma resta anche l’orgoglio di un Campionato Europeo giocato oltre i propri limiti. E’ questo il pensiero di Paolo Vanoli, che in conferenza stampa elogia il comportamento dei suoi giocatori in questo torneo: “Oggi avevamo davanti a noi una squadra forte in tutti i reparti: I francesi possono vantare dalla loro una maggiore esperienza, testimoniata dalle complessive 195 presenze dei bleus nei campionati di prima e seconda Lega. Ai miei – conclude il tecnico Azzurro – non posso rimproverare niente, sono stati magnifici. Ci rimane l’esperienza di una finale europea che ci tornerà utile per il futuro e ai prossimi Campionati Mondiali la cui qualificazione abbiamo conquistato qui in Germania”.

Sugli spalti della Rhein-Neckar-Arena anche il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, che ha salutato gli Azzurrini in albergo prima della partita e si è poi si congratulato con tutto il gruppo dopo la premiazione. “Al di là del risultato finale – ha dichiarato Tavecchio – quello che sono stati capaci di fare questi ragazzi e mister Vanoli è davvero straordinario: la loro determinazione e la loro qualità hanno acceso i riflettori sul vivaio italiano, il cui valore è superiore a quello che si pensa. È un segnale forte di cui beneficerà tutto il nostro calcio e per questo voglio ringraziarli a nome di tutta la FIGC”.

CRONACA – Roma: Porta Maggiore, trenino colpisce un tram e deraglia

A Roma, a Porta Maggiore, attorno alle 15,40 si è verificato uno scontro tra un convoglio della linea ferroviaria TerminiGiardinetti e un tram.

Il trenino a causa dell’impatto è deragliato piegandosi su un lato. Ancora non si hano notizie se nell’impatto ci siano stati feriti. La circolazione, di conseguenza, è andata in tilt in tutta la zona. Sono state inoltre interrotte le corse delle linee del tram 5, 14 e 19 da Centocelle a Termini, mentre la linea 3 è stata sospesa da piazza Galeno alla Piramide. Atac ha comunicato di aver predisposto un servizio navetta sostitutivo. Da quanto twittato sul social da alcuni utenti nell’incidente sarebbe rimasto ferito solo il conducente del trenino. Tanta paura ma nessuna conseguenza per i passeggeri.

Ravanelli: “Peruzzi alla Lazio? Angelo è l’uomo giusto”

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio è intervenuto Fabrizio Ravanelli. L’ex attaccante – fra le tante squadre in cui ha giocato anche Juventus e Lazio – ha rilasciato una lunga intervista in cui oltre a parlare del mercato juventino ha parlato anche della possibilità di vedere Angelo Peruzzi inserito nell’organigramma biancoceleste.

Queste le sue parole sull’ex compagno di squadra: Peruzzi alla Lazio? È la scelta giusta, è perfetto per riequilibrare certe situazioni che stanno sfuggendo di mano alla società biancoceleste”.

Ag. Coda rivela: “Sperava che Lotito lo portasse alla Lazio”

Dopo le 17 reti stagionali con la maglia della Salernitana Massimo Coda ci sperava in un futuro biancoceleste. Così non è stato e l’attaccante è rimasto a Salerno. Il suo agente Beppe Grilli ha rivelato a tuttomercatoweb.com: “Vista la seconda parte di campionato si sperava che Lotito gli desse una chance alla Lazio, ma non è stato così. Ci sono diverse società interessate, ma il prezzo è abbastanza elevato sopratutto visto il momento che attraversa il calcio italiano. Ma si tratta di un giocatore forte e se non si fosse fatto male poteva già fare la Serie A. Ora è a Salerno e darà il massimo per la squadra. Il suo futuro è la Serie A e perché no, magari con la Salernitana”.

CALCIOMERCATO – Una nuova pretendente per Marchetti. Ma lui confida agli amici…

Tra le questioni da risolvere in casa Lazio c’è quella relativa al futuro di Marchetti. Il portiere si sta godendo le ultime ore di vacanza prima di rientrare a Roma per effettuare le visite mediche e riprendere gli allenamenti. C’è però da capire se rimarrà nella Capitale: non è un mistero infatti che la società punti su Berisha, che è stato rassicurato direttamente dai vertici sul fatto di essere il prossimo numero uno della porta laziale. La quale al momento ha ben quattro titolari in rosa, un po’ troppi. E con Strakosha che potrebbe rimanere come terzo e Vargic arrivato con la promessa di essere il secondo, potrebbe essere proprio Marchetti a farsi da parte. Fosse per lui non si muoverebbe da Roma (“Non vedo l’ora di ricominciare“, avrebbe confidato ad alcuni amici): a gennaio ha rinnovato fino al 2018, un prolungamento a vita. Di parere opposto sembrano però Lotito Tare, decisi a venderlo, un po’ per lasciar spazio a Berisha, un po’ per portare denaro fresco in cassa. Lotito lo valuta 10 milioni, ma potrebbe ‘accontentarsi’ anche di 6-7. Si attendono dunque novità e nessuna possibilità è esclusa. Anche perché su Federico, dopo i timidi sondaggi da parte di Juventus e Liverpool, nelle ultime ore, secondo indiscrezioni raccolte da Lalaziosiamonoi, sarebbe spuntata anche la pista Chelsea, che vorrebbe sostituire Begovic come vice Courtois. A questo proposito, i Blues monitorano anche il milanista Diego Lopez (in uscita dal Milan), ma non disdegnerebbero Marchetti, meno ‘caro’ sotto il profilo dell’ingaggio e in più ben conosciuto da Conte che ne ha apprezzato il carattere e la capacità di far gruppo durante l’Europeo. Vedremo dunque cosa succederà, la situazione è in divenire: per Federico al momento davanti ci sono gli ultimi giorni di vacanza, poi da martedì sarà di nuovo Lazio, in attesa di sapere come andrà a finire la soap. Come cantava Rino Gaetano, “chi vivrà vedrà”…

CALCIOMERCATO – Il ds dell’Inter chiarisce: “Candreva ci piace ma…”

AGGIORNAMENTO ore 12:10 -Intercettato all’aeroporto di Malpensa, il ds dell’Inter,  Piero Ausilio,  si è espresso sulla trattativa per Antonio Candreva: “Ci piace, solo che c’è distanza economica con la Lazio. Vedremo, entro la fine del mercato tutto è possibile. Queste le sue parole riportate da calciomercato.com.

Tensione molto alta in queste ore in casa Inter tra Roberto Mancini e la nuova proprietà cinese dei nerazzurri Suning: il tecnico ha infatti chiesto un segnale sul mercato alla società, le cui strategie, il voler puntare su giocatori giovani di qualità, non sembrano tuttavia rispecchiare le sue idee. E allora non è esclusa alcuna possibilità, nemmeno quella di un clamoroso addio alla panchina interista dello jesino. Il quale, intanto, nella conferenza stampa seguita nell’amichevole persa 3-1 contro il Psg, a proposito delle operazioni in corso, ha commentato:

Non è cambiato nulla rispetto a due giorni fa, la situazione è normale. Vedremo nei prossimi giorni. Sull’incontro con Erick Thohir non c’è nulla da chiarire in merito”. Come ormai noto, quello di Antonio Candreva è tra i nomi più gettonati e il Mancio ha chiesto uno sforzo per accontentare Lotito (che chiede non meno di 24 milioni) e portarlo alla propria corte. Ma sulla situazione dell’esterno – così come su quella di Icardi -, le sue parole non sono state certo di buon auspicio ai fini di un buon esito della trattativa: “Anche in questo caso dovete rivolgere la domanda al presidente…”. Staremo dunque a vedere: anche perché domani sarebbe previsto un altro incontro chiarificatore con il management. In cui si potrebbe parlare anche del laterale azzurro: con la speranza che l’auspicato segnale che farebbe tutti felici (Mancini, Candreva e Lotito) possa finalmente arrivare.

CRONACA – Allarme bomba a Londra: evacuata la stazione di Golders Green

A Londra è stata evacuata la stazione della metropolitana di Golders Green a causa di un sospetto veicolo abbandonato. A renderlo noto la polizia della capitale che nel frattempo sta cercando di rintracciare il proprietario del mezzo. Sono state immediatamente chiuse sia la stazione di Golders Green che le strade circostanti. Varie immagini riportate sui social network mostrano una forte presenza nella zona di polizia e di mezzi di soccorso.

Subito dopo a causa di un allarme incendio è stata evacuata anche la stazione della metropolitana di Londra North Wembley. A renderlo noto tramite un tweet è stato il tabloid Evening Standard. Secondo delle segnalazioni ci sarebbe del fumo proveniente da uno dei convogli. Inoltre sono state sospese la linea Bakerloo tra Willesden Junction e Harrow Wealdstone e la London Overground tra Willesden Junction e Watford Junction. Il motivo, come nel caso di North Wembley, è sempre un allarme incendio.

Lazio, il regolamento parla chiaro: bisogna ridurre la rosa ed aumentare gli italiani

Si complica ulteriormente questo mercato estivo biancoceleste. Il regolamento Figc infatti parla chiaro: tutte le squadre di A devono avere rose ridotte a 25 giocatori e 8 giocatori cresciuti nei vivai nazionali e del club di appartenenza.  Si arriverà al formato 4+4. Tale formula non trova unanimità di consensi, ma la maggioranza della dottrina ritiene che sia il modo più efficace ed efficiente per rilanciare il calcio italiano. Urge puntare sui prodotti del nostro vivaio, visto che non ci sono più le risorse di un tempo per poter un giorno competere con le big europee anche se non ti chiami Juventus. Riepiloghiamo in breve le regole:

  • le rose di ciascun club dovranno essere formati da un massimo di 25 calciatori.
  • Di questi, 4 formati nel vivaio di un club italiano e 4 nel vivaio del club per cui sono tesserati.

Per potersi considerare “formato in Italia il calciatore deve aver trascorso, tra i 15 e i 21 anni, almeno 3 anni, anche in maniera non continuativa, o comunque 3 stagioni sportive, in uno o più club italiani; per essere “formato nel club” invece deve aver trascorso lo stesso periodo nella società di attuale appartenenza. Nel computo dei 25 calciatori non sono considerati gli under 21 alla data del 31 dicembre 2015, che quindi possono essere schierati in maniera libera; non vi sono inoltre differenze in ordine alla nazionalità del calciatore interessato. Facciamo qualche esempio: Nicola Sansone del Sassuolo, italiano ma cresciuto nel vivaio del Bayern Monaco, non è considerato formato in Italia, a differenza di Stevan Jovetic, montenegrino ma arrivato a 18 anni alla Fiorentina, mentre Ogenyi Onazi, dal 2011 nelle giovanili della Lazio, può considerarsi cresciuto nel vivaio biancoceleste. Vediamo la situazione dei biancocelesti:

Lazio – Rosa 2016/2017 – 26 calciatori + 9 Under 21
Giocatori formati nel vivaio del club: Danilo Cataldi, Ogenyi Onazi, Antonio Rozzi
Giocatori formati nel vivaio nazionale: Federico Marchetti, Antonio Candreva (?), Marco Parolo, Ciro Immobile
Altri elementi della rosa: Etrit Berisha, Ivan Vargic, Stefan De Vrij, Wesley Hoedt, Mauricio, Milan Bisevac, Stefan Radu, Dusan Basta, Vinicius, Patric, Lucas Biglia, Alvaro Gonzalez, Sergej Milinkovic-Savic, Senad Lulic, Ravel Morrison, Felipe Anderson, Filip Djordjevic, Brayan Perea, Jordan Lukaku
Under 21: Franjo Prce, Gianluca Pollace, Joseph Minala, Alessandro Murgia, Christopher Ikonomidis, Keita Baldé, Ricardo Kishna, Cristiano Lombardi, Mamadou Tounkara

Con l’ormai certa cessione di Antonio Candreva e con quella possibile di Federico Marchetti la Lazio vedrebbe diminuire il numero di italiani in rosa e di giocatori cresciuti nel vivaio italiano. La Lazio ad oggi potrebbe ritrovarsi come italiani, i soli Immobile e Parolo (escludendo i vari giovani, più Onazi e Cataldi, che invece rientrerebbero nella lista dei 4 prodotti del proprio vivaio). Ok Lukaku, Ok Vargic…ma dopo Immobile è ora di continuare a puntare sul Made in Italy!