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Si scrive Lazio-Fiorentina ma si legge festival del gol. Grande occasione per la KIA…

Dal famoso 8-2 di Zeman al 4-0 di Pioli, quella contro la Fiorentina è sempre una gara ricca di emozioni e sopratutto di gol. Le statistiche parlano chiaro: dal 1994-95, anno del ritorno della Viola in Serie A, sono state segnate ben 55 reti in 20 incontri, cioè 2,75 di media a partita, nelle gare giocate all’Olimpico. Soltanto una volta, in 40 anni, tra Lazio e i Viola è finita 0-0: il risultato a reti bianche risale al 2013 quando i biancocelesti guidati da Petkovic infransero un record che era fermo alla stagione ’73-’74.

OCCASIONE KIA – Le tanti reti realizzate negli scontri con i viola diventano un’occasione ghiottissima per il tridente biancoceleste, ormai denominato KIA (Keita, Immobile, Anderson). Il reparto offensivo si è fermato improvvisamente, forse nel momento decisivo. Inzaghi però resta convinto che quest’astinenza da gol possa concludersi con una classica abbuffata anche se domani il tridente sarà leggermente deformato in virtù del diverso modulo: il 3-5-2. C’è stata una piccola flessione a livello realizzativo ma non di prestazioni.  Il rendimento di Immobile è stato comunque notevole, anche se da lui ci si aspetta sempre il timbro. Ne ha avuto più di una chance contro la Samp, quando per ben due volte ha fallito l’appuntamento davanti a Puggioni. Felipe non fa drammi, visto che la sua prestazione a Marassi è stata una delle migliori con due decisivi assist. Anche Keita (nonostante la tensione contrattuale) è pronto a tornare ad essere decisivo. Forse la medicina migliore è il gol allora, come lo scorso gennaio a Firenze, quando insieme a Felipe Anderson firmarono la bella vittoria al Franchi contro la Viola di Paulo Sousa. La KIA è pronta a rimettersi in moto, riecco il motore di questa Lazio. Niente allarmismi quindi, l’importante è che la Lazio continui a vincere.

Manfredini: “Lazio favorita? Nel calcio non c’è nulla di scontato”

Per presentare la gara tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di RadioBlu il doppio ex Christian Manfredini:

“Non credo che la Lazio con i viola sia favorita, il risultato finale non è affatto scontato. A dire il vero nel calcio non c’è mai nulla di scontato. La Lazio sta bene sia fisicamente che mentalmente. Inzaghi è riuscito a dare uno schema ben preciso alla squadra e i suoi ragazzi ci credono. Per la Fiorentina sarà dura. I viola hanno giocatori pericolosi ma per loro non sarà una gara semplice. E’ una piacevole sorpresa vedere Inzaghi alla guida della Lazio. Simone è stato bravo, ha atteso la crescita di alcuni giocatori, Keita ed Anderson su tutti, che ora sono fondamentali e il campo gli sta dando ragione. La sua fortuna è stata non andare a Salerno. Sousa è una persona curata e lo rispecchia anche in campo, è bravo ma bisogna vedere se l’ambiente in cui allena è idoneo alla realizzazione del progetto che il tecnico vuole portare avanti. A fine campionato si tireranno le somme e se non gli daranno quello che chiede è giusto che si guardi intorno. Tello mi piace tantissimo, speravo avesse più occasioni. Di esterni ce ne sono rimasti pochissimi, peccato non stia facendo bene. Chiesa? Ho giocato con il padre Enrico, era fantastico. Alla Lazio arrivò dopo alcuni infortuni ma le doti c’erano tutte. Mi fa piacere vedere un pezzo di Enrico in Serie A. Per ora ancora non è pronto, non so se sia meglio mandarlo in prestito o se tenerlo: forse sarebbe meglio optare per un prestito. Con Zarate ho giocato due anni, lui rende meglio partendo da sinistra per rientrare e calciare: può giocare anche esterno sia a sinistra che a destra. Tra Bernadeschi e Felipe Anderson ora come ora scelgo il primo”.

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Muzzi: “Siamo cresciuti …e ora sotto con il derby”

Al termine della gara con il Milan è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’attaccante della Primavera biancoceleste Ramon Muzzi:

“Abbiamo fatto un’ottima partita. Il mister l’ha preparata bene e noi non abbiamo mollato un centimetro, anche sullo 0-3 non abbiamo concesso nulla con grande fame. Basta guardare le prime partite per capire quanto siamo cresciuti. Spiezio è entrato al posto di Dovidio e non è cambiato nulla, facciamo tutti grandi sacrifici. Io volevo calciare fortemente il rigore. Rossi è il rigorista e il primo lo ha calciato lui. Il secondo penalty me lo sono guadagnato e l’ho calciato. Siamo tutti molto coraggiosi. Il derby è una partita a sé, ci metteremo più grinta del solito. Ho ancora tanta strada da fare per assomigliare a mio padre. Ci siamo guadagnati questa posizione di classifica e non molleremo nulla nell’arco del campionato”.

Fiorentina – I convocati di Paulo Sousa: un big alza bandiera bianca

Questi i giocatori convocati dal tecnico viola Paulo Sousa per la trasferta di domani sera a Roma con la Lazio. Colpisce l’assenza di Borja Valero. Lo spagnolo non ha recuperato da una forte contusione alla gamba rimediata nell’ultimo match di Europa League con il Qarabag:

Portieri: Dragowski, Lezzerini, Tatarusanu;
Difensori: Astori, De Maio, Diks, Milic, Olivera, Gonzalo, Tomovic;
Centrocampisti: Bernardeschi, Cristoforo, Maistro, Sanchez, Tello, Vecino;
Attaccanti: Chiesa, Ilicic, Kalinic, Babacar, Perez, Zarate.

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Bonatti: “Puntiamo a grandi risultati ma c’è ancora…”

Dopo la gara vinta dalla Primavera biancoceleste in casa del Milan è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico Andrea Bonatti:

“Siamo consapevoli che il percorso intrapreso, con il lavoro e il sacrificio, ci ha portato a raggiungere risultati prestigiosi e una classifica che nemmeno gli inguaribili ottimisti avrebbero immaginato a inizio stagione. Abbiamo quattro giorni per chiudere l’anno al meglio. Faremo di tutto per regalare una gioia al club e ai tifosi nella prossima partita di mercoledì. Questa di oggi è stata la partita nella quale abbiamo espresso la maggiore maturità. In questa squadra l’individuo si sacrifica per il gruppo e il singolo si esalta. I ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto loro. Psicologicamente potrebbe essere la nostra svolta a livello di continuità. Il Milan ha grandi qualità tecniche individuali e di gioco. I ragazzi sono cresciuti. Ci godiamo questo processo di crescita ma possiamo fare ancora meglio. Muzzi titolare? Ne avevo parlato con lui. Hanno la mia stima anche i ragazzi che di partita in partita non indossano le maglie dalla 2 alla 11. Io sono chiamato a fare le scelte, anche se uno parte a gara in corso ha la mia considerazione. Muzzi è sempre subentrato, se non avesse avuto la mia stima non avrebbe collezionato così tante presenze. Oggi sapevo che avrebbe offerto il suo sacrifico in funzione del collettivo. Sono contento per il suo gol, giusto coronamento della prestazione positiva. Nel caso in cui Dovidio dovesse saltare il derby di Coppa Italia, nonostante il dispiacere per il ragazzo, non mi preoccupo. Il gruppo è ampiamente di mio gradimento, lavora bene. Cristiano è importante per noi. Spiezio, entrato oggi a freddo, ha offerto una grande prestazione. Ero stato criticato per le scelte contro il Latina ma io non conosco la parola turnover. Essere una grande squadra vuole dire non perdere punti contro le presunte piccole. In passato abbiamo toppato qualcosa: ciò significava per la nostra maturazione non era ancora completa. Ambiamo a qualcosa di prestigioso ma dovremo aspettare le prime 7-8 gare del girone di ritorno per capire fino in fondo le nostre aspirazione. Se miglioriamo nel gioco e saremo più solidi difensivamente, potremo cambiare prospettiva”.

 

 

 

 

 

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Rossi ancora grande protagonista e la Lazio si porta a tre punti dalla testa

Si è disputata oggi al Centro Sportivo Vismara di Milano la gara tra Milan e Lazio valevole per la 12ª giornata di Campionato Primavera TIM. I tifosi biancocelesti visti i risultati della banda di Andrea Bonatti possono continuare a sognare e a fantasticare. IUna squadra che gioca un bel calcio e un giovane attaccante, Alessandro Rossi, che si sta sempre più confermando spietato sotto porta e grande protagonista. Maglia numero 9 sulle spalle e numeri da grande centravanti i suoi: 17 gol in 11 presenze (18 in 14 considerando anche la Coppa Italia), quinta doppietta della stagione e 36 centri totali con la Primavera. Risultati personali indubbiamente positivi, ma non solo per il giocatore. La squadra di Andrea Bonatti, grazie a una doppietta del centravanti (di cui uno su rig.) ed a un gol di Muzzi (rig.), si è imposta nel pomeriggio nello scontro diretto in casa del Milan. Successo importantissimo che permette ai giovani bancocelesti di portarsi a tre punti dalla vetta del girone.

IL TABELLINO

MILAN-LAZIO 0-3

MILAN (4-3-3): Guarnone; Bellanova, Bellodi, Iudica, Llamas; Torrasi (46′ Hamadi), Pobega, Zanellato (75′ Gabbia); Forte (65′ Agnero), Cutrone, Vido. A disp.: Del Ventisette, Altare, Curto, Zucchetti, De Piano, Zhikov, Modic, La Ferrara, Tsadjout. All. Stefano Nava;

LAZIO (4-3-3): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Dovidio (11′ Spiezio), Ceka; Bari (81′ Cardoselli), Portanova, Folorunsho; Bezziccheri, Rossi (77′ Javorcic), Muzzi. A disp.: Borrelli, Petro, Spurio, Al-Hassan, Rezzi. All. Andrea Bonatti.

Marcatori: 24′, 40′ rig. Rossi (L), 57′ rig. Muzzi (L)

Arbitro: Fabio Schirru (sez. Nichelino)
Ass: Cassarà- Jouness
Ammoniti: 36′ Torrasi (M), 51′ Pobega (M)
Espulsi: 43′ Cutrone (M)
Recupero: 2’pt, 3′ st.

 

 

Facco:”La Lazio impone il suo gioco”. Ma su Inzaghi…

Mario Facco parla a Radio Sei:”La Fiorentina è attrezzata davanti, ma concede molto quindi i biancocelesti sono favoriti visto che giocano anche in casa. Io non voglio parlare del 3-5-2, l’importante oltre il modulo è la strategia: massima attenzione in difesa, non indietreggiare troppo e ripartire in modo immediato sfruttando l’estro dei ‘gioielli’.” L’ex difensore biancoceleste si aggiunge al coro di chi vede la Lazio favorita ma sull’atteggiamento in campo fa una lieve critica a Mister Inzaghi:“La Lazio è sempre stata una squadra che giustamente ha cercato di imporre il proprio gioco, non lo ha fatto quando il suo allenatore ha avuto paura degli avversari”. Mancanza di coraggio in alcune situazioni dove forse sarebbe stato utile il contrario: 1 solo punto nelle partite contro Roma, Milan, Juve e Napoli , quelle in cui l’allenatore biancoceleste ha organizzato la squadra in modo da essere meno scoperti. Strategia che purtroppo non ha dato gli esiti sperati. Oltre queste eccezioni per Facco la Lazio è promossa a pieni voti ma con margini di miglioramento, soprattutto sui singoli:“Con la Sampdoria la partita è stata ottima senza nessun tipo di rischio, rispetto a Genova vorrei veder migliorare Biglia che non è più stato lui

L’ex difensore Miele sulla sfida di domenica

L’ex difensore biancoceleste parla della sfida di domenica sera ai microfoni di Lazio Style Radio:“La Fiorentina mi sembra un po’ stanca viste le prestazioni fatte in questi ultimi giorni. Ogni partita però è una storia a sé. La Lazio non deve prendere sottogamba la partita, è un ulteriore banco di prova per gli uomini di Inzaghi. La squadra biancoceleste nonostante il passo falso nel derby è tornata alla vittoria e dovrebbe sfruttare il momento mettendo subito sotto i viola. La Fiorentina quando giocavo io aveva una bellissima squadra; hanno sempre avuto un valore, ma negli ultimi anni la società sta provando a recuperare un posto d’onore in Serie A”.  Partita per nulla scontata per Renato Miele, ma fondamentale per entrambe le squadra:La Viola è un ostacolo difficile per i biancocelesti, sono due squadre sullo stesso livello. I toscani hanno degli attaccanti che possono risolvere la partita da un momento all’altro. La difesa della Lazio, per questo, dovrà essere attenta e concentrata per non farsi trovare impreparata”.

Ventura esalta le qualità di Immobile

In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il tecnico della Nazionale Giampiero Ventura ha risposto così alla domanda su Belotti centravanti titolare della Nazionale: “E Immobile cosa dovrebbe dire? È uno che incide tanto. E altri arriveranno, Pavoletti, Lapadula, Petagna che gioca benissimo ma fa pochi gol, Zaza e Gabbiadini che hanno dato poco rispetto alle potenzialità”.

Sarri, che stoccata alla Roma!

Durante la conferenza stampa alla vigilia di Napoli Torino, il tecnico campano Maurizio Sarri ha lanciato una frecciatina ai giallorossi per i tanti rigori ricevuti in questo primo scorcio di campionato: “Rigori? Ce ne hanno dato uno, poi ce l’hanno tolto (a Pescara). Abbiamo più passaggi in area della Roma, vediamo che ci sono otto rigori per la Roma, noi zero, è un numero strano, speriamo che si riassesti durante la stagione”.

De Sica: “Io laziale per colpa di Verdone”

L’attore romano Christian De Sica, ai microfoni di Sky ha raccontato com’è nata la sua lazialità: “In realtà non seguo molto il calcio. Sono diventato laziale prima ancora di fare il film ‘Tifosi’. Risale ad un film che feci anni prima che si chiamava ‘Vacanze in America’ dove interpretai il personaggio di Don Buro che era un laziale sfegatato. Poi siccome che mio cognato Carlo Verdone è della Roma mi hanno attribuito questa cosa, quasi per ripicca”.

CONFERENZA – Inzaghi: “Soddisfatto di Immobile e Biglia”. Poi sul mercato

Come di consueto alle 14 ha parlato in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi che ha presentato la gara di domani sera tra Lazio e Fiorentina, posticipo della 17^ giornata di serie A Tim. Queste le sue parole:

La gara di domani consacra il percorso ripreso a Genova?

“Domani sarà una gara difficile che dovremo affrontare al meglio. I ragazzi sono stati bravissimi a rialzarsi dopo il derby. Fin dal giorno dopo abbiamo subito pensato alla Samp giocando un’ottima gara, interpretandola benissimo. Abbiamo fatto due gol, ne avremmo potuti fare altri, poi abbiamo preso un gol negli ultimi due minuti ma nel complesso abbiamo fatto bene”.

Abbiamo visto in allenamento dei cambi di modulo e di interpreti. Cosa cambia dalla gara contro la Samp?

“Sappiamo che abbiamo due partite in 3 giorni. Dopo la Fiorentina,  avremo 72 ore di tempo per preparare l’Inter. Abbiamo fatto delle valutazioni, qualcosa la cambieremo sia per le squalifiche sia per far rifiatare alcuni giocatori. Dell’Inter non ne voglio sentir parlare, voglio pensare solo alla Fiorentina”.

Ti andrebbero bene 4 punti nelle prossime due gare?

“Le tabelle non le abbiamo mai fatte, noi dobbiamo sempre cercare di vincere. Sappiamo che incontriamo due squadre importanti, che hanno perso qualche punto per strada anche per l’Europa League. Dovremo essere bravi noi a interpretare bene le partite”.

Farai delle richieste alla società per il mercato di gennaio?

“Avremo due partite nei prossimi 4 giorni. Poi con la società decideremo il da farsi considerando come stanno i nostri giocatori. Ora però voglio pensare solo alle prossime due partite”.

Cataldi e Bastos dall’inizio?

“Penso di sì. Vedremo l’allenamento di oggi ma al di là degli interpreti dovremo cercare di fare una buona gara. In questi giorni ho provato Bastos che può giocare sia con la difesa a 3 o da terzino destro nella difesa a 4 al posto di Patric che non sta bene e facendo riposare Basta”.

Bastos aveva sorpreso tutti a inizio stagione, poi l’infortunio gli ha fatto scalare posti nelle gerarchie?

“Sì a inizio stagione aveva impressionato, aveva fatto bene, ma poi le formazioni le scelgo io in base agli allenamenti. Ha avuto un infortunio importante, ma chi ha giocato al suo posto, sia Hoedt che Wallace, ha fatto bene. Quando è tornato gli ho preferito Wallace che si è guadagnato la mia fiducia. Domani Bastos potrebbe rientrare perché si è allenato bene e può giocare in più ruoli”.

Lazio stenta con le big?

“Con le grandi squadre non puoi permetterti errori. Noi abbiamo perso 3 partite in cui l’avversario non è stato più bravo di noi ma abbiamo commesso degli errori individuali. Capitano in tutte le partite gli errori ma contro le big è più difficile recuperare”.

Che partita ti aspetti contro la Fiorentina? Si decide l’Europa nelle prossime due gare?

“La Fiorentina gioca molto bene, allenata da un ottimo allenatore. Dobbiamo affrontarla al meglio, togliendo loro palleggio. La stiamo cercando di preparare nel migliore di modi perché abbiamo l’obbligo di fare bene davanti ai nostri tifosi. Per l’Europa manca ancora tanto, sono passate ancora 16 partite. Siamo contenti però di aver ricreato entusiasmo intorno a noi. Ci siamo, ci crediamo e vogliamo rimanere in alto”.

La Lazio a Genova ha saputo reagire alla sconfitta nel derby, ma ora temi un rilassamento mentale?

“No. Da giocatore ho perso qualche derby e so quant’è difficile la settimana seguente. Nel calcio può succedere di perdere una partita importante come il derby ma a Genova la squadra ha disputato un’ottima prestazione, ora dobbiamo continuare il nostro percorso con la Fiorentina”.

Marchetti?

“Sta bene, si è allenato regolarmente quindi giocherà domani”.

Difesa a 3?

“Schierando Bastos ho due opzioni: giocare a 3 oppure con la difesa a 4 con l’angolano terzino, Radu e de Vrij centrali e Lulic terzino sinistro. Negli ultimi due giorni ho provato diversi moduli, ma con Lulic ho più opzioni dato che può giocare in 3 ruoli. L’anno scorso con la Fiorentina era l’ultima partita, partimmo bene, poi uscì il gioco della Fiorentina e perdemmo meritatamente. Quest’anno troveremo una squadra con qualche interprete diverso, ma dovremo essere bravi a togliere loro qualche riferimento e metterli in difficoltà.

L’anno scorso contro la Fiorentina pensavi che fosse la tua ultima partita sulla panchina della Lazio?

“So che c’era questa possibilità, ma io nelle 7 gare in cui sono stato l’allenatore della Lazio ho cercato di fare il mio meglio. Poi la società ha avuto due mesi per fare le sue valutazioni e scegliere. Sono orgoglioso di essere qua ad allenare questo fantastico gruppo, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo”.

Felipe Anderson è pronto a fare il quinto di centrocampo nel 3-5-2?

“E’ pronto per fare tutto. Può fare il terzo d’attacco, la seconda punta, il quinto di centrocampo, addirittura con Candreva spesso si abbassava a fare il terzino. Le sue qualità aerobiche gli permettono di giocare dove vuole. Spero ripeta l’ottima gara disputata contro la Sampdoria”.

Immobile?

“Penso si sblocca domani, ma non sono preoccupato. Da ex attaccante so che ci sono questi momenti, ma l’attaccante si deve preoccupare quando non riesce a tirare in porta, invece lui in tutte le partite si è reso pericoloso. A Genova e a Palermo ha giocato le sue migliori partite in trasferta. Poi ci sono altre gare come quella di Torino che stava disputando una gara normale e poi ha fatto quel gran gol. Per l’attaccante è così. Lui deve continuare a giocare come sa, ha la fiducia dello staff e dei tifosi. Spero che giochi come a Genova e a Palermo”.

Biglia?

“E’ in un ottimo periodo. A Palermo e a Genova è stato un top player. Al derby fino al 30′ era il migliore in campo, poi l’hanno ammonito per sbaglio e da quel momento la sua partita non è stata più la stessa. Nelle ultime due trasferte e nella prima mezzora del derby ha fatto 3 grandi gare”.

Juve Roma?

“La guarderò, si sfidano le due migliori squadre del campionato quindi noi dovremo trarre indicazioni. Che vinca il migliore, che vinca lo sport. Sarà un bellissimo spot per il calcio italiano. Noi vogliamo raggiungerle, guardiamo sempre avanti e mai indietro”.

Fabrizio Piepoli

 

 

CONFERENZA – Paulo Sousa riempie di elogi la Lazio

Siamo alla vigilia della sfida contro la Lazio e il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, prende la parola in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

In linea con le tue aspettative di inizio stagione?

“Credo che è la stessa linea del direttore Corvino, cerchiamo di essere competitivi al massimo. Le mie aspettative sono quelle di migliorarci al massimo. In generale in alcune gare abbiamo raccolto meno di quanto potevamo”.

Necessità di riconquistare fiducia di ambiente e tifosi?

“Non ho bisogno di questo, ho bisogno di essere me stesso, lavorando al massimo per aiutare i ragazzi a crescere, per aiutare la Fiorentina a vincere e rendere orgogliosi la città e i tifosi”

Borja e Babacar?

“Borja è più indietro, vediamo nelle prossime ore e se riesce a migliorare e sentirsi al massimo per aiutarci”.

Sulla Lazio…

“Non è una sorpresa per me, la Lazio è una candidata a una classifica alta. Dobbiamo pensarla come una sfida stimolante che ha qualità e cerca di essere nei primi posti in classifica. Sta bene, gioca bene e sarà una sfida molto bella”.

Pochi giorni per la preparazione

“Cercherò di fare la formazione migliore analizzando tutti i punti per arrivare alla vittoria e guardando anche all’avversario”

Rabbia o delusione dopo Genova?

“Non ho questo tipi di sentimenti. Cerchiamo sempre di onorare al massimo maglia e città e le scelte le facciamo prima mentre le critiche vengono fatte dopo. Se non vinciamo in noi, è normale, c’è sempre un po’ di tristezza”

Tony Malco: “Vola Lazio vola nasce dal cuore”. Poi su Lazio Fiorentina

Cantante romano, famoso nell’ambiente biancoceleste per aver scritto l’inno della Lazio “Vola Lazio vola”, Tony Malco è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “L’inno della Fiorentina mi ricorda quel calcio romantico di una volta. L’inno della Lazio nasce dal cuore. Lazio-Fiorentina? Mi aspetto una grande Lazio e una Fiorentina stanca, visto gli impegni recenti. I viola mi stanno molto simpatici, contro di loro le partite sono sempre divertenti. Inzaghi sta facendo molto bene, dopo tante perplessità a inizio stagione ha fatto capire a tutti il suo valore. La formazione giusta? Io ho sempre preferito il 4-3-3. L’Olimpico vuoto purtroppo non fa piacere a nessuno”.

Zauri: “La Lazio mi ha impressionato ma domani…”

“A Roma ho passato gran parte della mia carriera, ma Firenze mi è rimasta nel cuore e quell’anno sono stato benissimo”. Parola di Luciano Zauri doppio ex della sfida di domani sera, che a viola week torna anche su quella famosa parata di mano che nella stagione 2004-2005 regalò la salvezza alla Lazio, ma procrastinò di una settimana quella dei viola: “Non vado fiero di quell’episodio, ma non si può cancellare. Chi ha giocato a calcio sa che in quei momenti non hai tempo e la lucidità di ragionare, ma è stato un peso per me. Mai ho tifato Fiorentina come contro il Brescia (partita decisiva per la salvezza in quella stagione ndr), neanche quando ci giocavo forse. Mi sono già scusato in passato, ma ogni volta che posso lo faccio volentieri”.

Poi sulla gara di domani:Non mi aspetto goleade, sarà decisa da un episodio. La Lazio mi ha impressionato ma anche la Fiorentina secondo me ha raccolto meno di quello che ha seminato. La Fiorentina ha una propria identità. I giocatori non giocano in base a schemi predefiniti ma su un’idea e una filosofia di gioco precisa. Una squadra e un allenatore che vanno verso il futuro. Fossi Della Valle mi terrei stretto Sousa

Caldara e il suo mito laziale

Mattia Caldara è certamente una delle più belle sorprese del nostro campionato. Dopo due anni in cadetteria, il difensore è sbocciato sotto la guida di Gasperini tanto da attirare l’attenzione della Juventus che l’ha bloccato per il 2018. Il giocatore in un’intervista alla Gazzetta dello sport ha rivelato il giocatore a ui si è ispirato: “Il mio mito è Alessandro Nesta, era fortissimo. Ma non mi illudo: anche se sulla carta pare non abbia i campioni di una volta, affrontare il Milan sarà dura, giocano bene”. Così come per Romagnoli, l’ex campione di Lazio e Milan ha influenzato tutte le nuove generazioni.

 

Immobile al miele su Lazio e Curva Nord

Ciro Immobile a Sportweek: “Mister Inzaghi mi ha coccolato fin dal primo momento, ha detto che mi voleva a tutti i costi, mi ha messo al centro del progetto. Di nuovo lontano? Un giorno magari ma ora ho la Lazio, sto bene e non cambierò.  Non sono buono solo per la Serie A? Se fosse così allora non dovrei far bene in Nazionale. A 26 anni per me è un momento decisivo, ho deciso di abbassare la testa e lavorare duro”. Poi chiosa finale su Lotito e i tifosi: “Col presidente si parla bene, dispiace per la contestazione. Spero di poter essere diventato l’idolo della Curva, non era facile sostituire uno come Miro Klose”.

Lazio-Fiorentina: precedenti, statistiche & analisi tecnica

Dopo aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani sera (ore 20:45), allo Stadio Olimpico, giocherà contro la Fiorentina di Paulo Sousa (CLICCA QUI). In attesa del match, andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –

  • Da Zeman a Pioli, quella contro la Fiorentina è sempre una gara ricca di emozioni. Soltanto una volta, in 40 anni, tra Lazio e i Viola è finita 0-0: il risultato a reti bianche risale al 2013 quando i biancocelesti guidati da Petkovic infransero un record che era fermo alla stagione ’73-’74.
  • La Lazio ha vinto quattro delle ultime cinque partite di Serie A contro la Fiorentina – tuttavia i viola sono riusciti a vincere proprio nell’ultimo incontro, giocato all’Olimpico.
  • Nelle ultime sei trasferte all’Olimpico la Fiorentina è riuscita a segnare solamente in due partite, che però ha vinto.
  • La Lazio è la squadra che ha subito meno gol nei primi tempi nei top-5 campionati europei (solo tre).
  • La Lazio è la squadra di questo campionato che ha più punti rispetto alla sedicesima giornata 2015/16 (11 punti in più).
  • La Lazio ha segnato otto reti di testa finora, almeno due in più rispetto a qualsiasi altra formazione in questo campionato, mentre solo Torino (7) e Sampdoria (6) ne hanno incassati più della Fiorentina (5) in questo parziale.
  • Cinque partite di campionato senza gol per Immobile: l’ultima volta che è rimasto sei gare di fila senza segnare nello stesso torneo di Serie A risale al maggio 2013.
  • Matías Vecino ha realizzato la sua unica doppietta in Serie A contro la Lazio, proprio all’Olimpico nel match dello scorso maggio.
  • Due gol nelle ultime tre presenze in A per Sergej Milinkovic-Savic, che ha realizzato il suo primo gol nel massimo campionato proprio contro la Fiorentina, a gennaio.

LA MINACCIA – Anche se la fiorentina ha tanti buoni giocatori che possono essere una potenziale minaccia (vedi Vecino che potrebbe aver preso gusto a segnare alla Lazio) ma riteniamo che la minaccia più grande venga dal bomber Kalinic. Al contrario del suo avversario Immobile, il croato sta vivendo un ottimo momento a livello reliazzativo (non ha segnato con il Genoa giovedì perché Sousa lo ha voluto far rifiatare in vista della Lazio). Speriamo non si confermi proprio contro la Lazio.

INZAGHI E LA RIVINCITA CON SOUSA – Quel 4-2 subito in casa l’anno scorso, anche se era l’ultima di campionato, non è stato affatto digerito da mister Inzaghi. Non solo perché era il Klose-day e sarebbe stato bello chiudere l’avventura di Miro con la maglia della Lazio con una vittoria, ma sopratutto perché per un pelo quella sconfitta ha rischiato di costare la panchina a Simonicino. Fu una delle più brutte partite della Lazio quel giorno segnò l’inizio della girandola di potenziali allenatori che si sono susseguiti nell’estate biancoceleste, a cominciare da Jeorge Sampaoli, che proprio a metà maggio sbarcò a Fiumicino per parlare con Tare. Domenica i suoi possono avere un bel vantaggio, visto che i toscani giovedì hanno giocato il recupero di campionato.

COME SCENDERANNO IN CAMPO –  Si parte con le certezze: Tatarusanu in porta e Nikola Kalinic in attacco. Squalificato Salcedo, torna arruolabile Tomovic che partirà dal 1′ in difesa. Assenza per squalifica anche a centrocampo: Sousa dovrà fare a meno di Badelj, era diffidato ed è stato ammonito giovedì con il Genoa). Da valutare le condizioni di un acciaccato Borja Valero. In attacco recuperabile Babacar dall’influenza che lo ha tenuto fuori contro Sassuolo e Genoa.

PROBABILE FORMAZIONE – (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Astori; Tello, Borja Valero, Vecino, Milic; Bernardeschi, Ilicic, Kalinic. A disp: Lezzerini, Dragowki, De Maio, Olivera, Cristoforo, Perez, Babacar, Zarate, Chiesa, Hagi. All. Paulo Sousa

Squalificati: Salcedo, Badelj
Indisponibili: Toledo
Diffidati: 

L’AVVERSARIO DI TURNO – Vincere con la Fiorentina per continuare a pensare in grande

Archiviata la bellissima vittoria di Genoa i ragazzi di Inzaghi sono chiamati alla penultima prova di forza di questo 2016. All’Olimpico arriva la Fiorentina di Paulo Sousa. Un LazioFiorentina che per Inzaghi avrà un sapore diverso. E’ la seconda volta infatti in 7 mesi che i due tecnici si sfidano. 15 Maggio 2016: Simonicino aveva fatto già da ormai 6 partite il suo debutto nel calcio dei grandi e contro i viola sperava di superare quell’esame finale valevole la conferma. I ragazzi di Sousa invece nell’ultimo incontro dello scorso campionato si imposero per 4-2. Ora però la musica è decisamente diversa. La squadra che quel 15 maggio 2016 – di domenica sera alle 20:45, stesso giorno e orario di domani – affrontava il club toscano aveva infatti sembianze assai differenti da quella attuale: era una Lazio che non aveva più obiettivi, se non quello di festeggiare il “Klose-day“, una Lazio che non vedeva l’ora di chiudere un campionato pessimo, una stagione sciagurata iniziata con Pioli e terminata proprio con il traghettatore Inzaghi. A tutto questo poi ha fatto seguito la turbolenta e torrida estate biancoceleste targata BielsaOra appunto, la situazione è nettamente diversa (grazie al cielo). I viola adesso incontreranno una Lazio giovane, fresca e sbarazzina con tanta voglia di fare bene e che sta entusiasmando il popolo biancoceleste. Come cambiano le cose in 7 mesi eh? Ora Inzaghi è ben saldo al timone della nave, dopo 16 turni ha conquistato 31 punti permettendo alla sua Lazio di stazionare costantemente nelle zone nobili della classifica a pochissimi punti dal secondo posto. A dispetto di ogni iniziale pronostico. La sconfitta del derby non ci voleva ma Immobile e compagni hanno avuto una pronta ripresa con la Sampdoria, riuscendo ad allontanare lo spettro di un ipotetico contraccolpo psicologico e a tenere vivi i sogni Champions. Questi i motivi per cui la gara assume dunque un’importanza particolare per il tecnico piacentino; il sapore è quello della rivincita, l’obiettivo è quello di conquistare ulteriori punti preziosi per giungere al meglio alla sfida col passato che chiuderà l’anno: quella con l’Inter dell’ex Pioli.

TROPPI GOL SUBITI NELLA RIPRESA, INVERTIRE LA ROTTA  –  La creatura di Simone Inzaghi cresce bella e rigogliosa. C’è un dato che il tecnico biancoceleste dovrà invertire a partire con i viola: la sua Lazio subisce troppi gol nel secondo tempo. A Genova contro la Samp, la rete di Schick è la 14esima subita nella seconda metà del match. Numeri che sono in forte contrasto invece con i primi tempi: con solo 3 gol incassati, la Lazio è la prima squadra in Italia e in Europa ad averne subiti di meno. Ma le partite non durano solo 45′, e Inzaghi lo sa.

CIRO VS. FIORENTINA,  UN TREND NEGATIVO DA INTERROMPERE – Ha segnato a tutte, ma proprio a tutte, tranne a due toscane. Una è l’Empoli, l’altra è proprio la Fiorentina, Ciro Immobile punta all’avversaria di domani, contro cui non ha mai fatto gol e non ha mai vinto: “Non ho mai segnato alla Fiorentina. Mi ricordo che l’anno in cui ho vinto la classifica marcatori non ho nemmeno giocato: all’andata ero infortunato, al ritorno ero squalificato. Speriamo di sfatare questo tabù”. Una buona occasione per interrompere il digiuno che ormai dura da un mese e mezzo anche se Ciro non sta vivendo la voglia di gol come un’ossessione, l’importante è che vinca la Lazio, se poi avviene tramite i suoi gol ben venga.

Ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: la Fiorentina di Paulo Sousa.

Marco Lanari

Amarcord Lady Zarate: “La Lazio? E’ lì che ho conosciuto Mauro. Peccato sia finita così…”

Domani sera allo Stadio Olimpico andrà in scena Lazio-FIorentina. Il grande ex della partita sarà lui…quel ragazzo che nei suoi anni biancocelesti ha fatto letteralmente sognare un intero popolo. Stiamo parlando dell’ex numero 10 Mauro Zarate, per tutti “Maurito“. Purtroppo il matrimonio con la società biancoceleste ed i suoi tifosi è finito nel peggiori dei modi ma “Maurito” conserva comunque dolci ricordi di Roma anche perché non puoi non avere dolci ricordi del luogo in cuoi oltre ad aver avuto grandi soddisfazioni da calciatore…hai anche conosciuto l’amore della tua vita. I tifosi laziali ricordano bene la splendida Natalie Weber, moglie di Zarate. Una donna bellissima, ma soprattutto tenace, che non ha mai perso il sorriso dopo il periodo difficile che ha vissuto. II due si erano conosciuti proprio nel periodo romano e successivamente sono convolati a nozze. Poi diversi problemi di salute per la modella argentina, mesi di sofferenza per un aborto prima e un cancro al seno dopo. Ora il peggio sembra passato e Natalie, attraverso i microfoni di firenzeviola.it, ringrazia coloro che gli sono stati vicino: 

“Qualche giovedì fa ho finito l’ultima radioterapia in Argentina e il lunedì dopo ero già sull’aereo per Firenze, con i miei figli. Mi è mancato tanto Mauro, è stato difficile soprattutto per lui che avrebbe voluto essermi vicino in quei momenti e aiutarmi con i bambini perché quando gli ho comunicato il responso dei controlli era in ritiro a Moena e non poteva lasciare tutto. La gente si è stretta attorno a noi e volevo davvero ringraziare tutti i tifosi perché sono stati molto vicini a Mauro e a me hanno mandato tanti messaggi di incoraggiamento via social. Sono molto grata per questa solidarietà ricevuta”. Domenica il suo Mauro farà ritorno “a casa”, nella capitale, per affrontare il suo passato, a riguardo la bellissima Natalie ha voluto ribadire: “La Lazio evoca sempre momenti molto belli, ho conosciuto Mauro proprio quando giocava con la Lazio. Ho un ottimo ricordo, la squadra ha dato tanto a Mauro e viceversa anche se speravo finisse diversamente. Il motivo? Non so bene, credo per problemi con la società”.