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Canigiani: “Promozione maglia quasi esaurita. Per il mini abbonamento 7 punti…”

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Il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha fatto il punto sulle ultime iniziative della società in vista del derby e del futuro.

PROMOZIONE DERBY

“La promozione legata alla maglia è praticamente esaurita. Siamo a pochissime unità ancora disponibili. Rircordo, in vista del derby di mercoledì, le particolari modalità di vendita relative alla Tribuna Tevere, unico settore soggetto a limitazioni. Possono infatti acquistare i tagliandi i soli abbonati e possessori della Fidelity Card, con l’ulteriore possibilità di usufruire del programma ‘Porta un amico’ e quindi comprare due biglietti”.

LA TESSERA MILLENOVECENTO

“Chi non è in possesso della Millenovecento, può acquistarla presso tutti i Lazio Style Official Store. La tessera verrà rilasciata immediatamente e sarà quindi subito possibile acquistare il biglietto”.

DIVIETI DERBY

“Nella giornata del derby, mercoledì 1° marzo – prosegue Canigiani –  è prevista la chiusura del punto vendita presso l’ex ostello della gioventù in viale delle olimpiadi 61. Inoltre, è previsto il divieto di cedibilità del tagliando e dell’abbonamento. Non sono quindi possibili cambi di nominativi per la gara Lazio-Roma”.

MINI ABBONAMENTO 7 PUNTI

“Per la prossima gara casalinga, in programma lunedì 13 marzo alle ore 20:45 con il Torino, chi ha sottoscritto il mini-abbonamento a 7 punti potrà acquistare il biglietto al prezzo simbolico di 1 euro nei Lazio Style Official Store indicati durante la promozione, avendo la squadra totalizzato 4 punti contro ChievoVerona, Milan e Udinese”.

INTANTO ECCO L’ARBITRO PER IL DERBY DI TIM CUP

FORMELLO – Primo allenamento in vista del derby. Un rientro sicuro, un altro invece…

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Si è concluso da pochi minuti il primo allenamento settimanale della squadra di Inzaghi. I biancocelesti si sono ritrovati a Formello alle ore 11, all’indomani della vittoria di rigore contro l’Udinese di ieri. C’è un derby di Coppa da preparare, e ci sono appena due giorni…

LA SEDUTA

Seduta di scarico per chi è sceso in campo contro la compagine friulana; lavoro completo, invece, per il resto del gruppo. Agli ordini di Inzaghi e Farris ci sono solo 14 elementi. Presenti i giovani Spizzichino e Forolunsho, che sperano in una convocazione per la gara di mercoledì. Allenamento con un iniziale parte atletica, alla quale ha dato seguito una fase tecnica incentrata su passaggi di prima dalla media distanza. Chiusura di allenamento con la consueta partita a campo ridotto con tocchi a scalare.

UN SICURO RIENTRO E UN ALTRO A RISCHIO

Tornerà in cabina di regia il capitano biancoceleste Lucas Biglia. L’argentino, che ha saltato Lazio-Udinese per squalifica, dopo una settimana di semi-differenziato, in cui ha gestito al meglio la propria condizione, è pronto per guidare la mediana di Inzaghi. Ancora tanti dubbi invece per quanto riguarda Federico Marchetti. Il portiere è ancora fermo per il problema al menisco ed un suo recupero al momento appare complicato.

Domani è in programma l’allenamento di rifinitura dove verrano effettuate le vere prove tattiche in vista della Stracittadina con la rosa al completo.

I NUMERI DEL MATCH – Inzaghi da…scudetto. In tre sugli scudi

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Non più un sogno, ma una solida realtà: è questo ormai la Lazio di Simone Inzaghi.

I NUMERI

Con la vittoria di ieri all’Olimpico sull’Udinese, la squadra biancoceleste ha superato l’Inter ed è ora a solo quattro lunghezze dal terzo posto del Napoli. Un risultato, a marzo e dopo due terzi di campionato, su cui in pochi avrebbero scommesso. Ecco perché dunque le aquile adesso devono credere nell’Europa e, perché no, fare un pensierino anche alla Champions League. A favorire i capitolini sono anche i numeri: a partire dal dato secondo cui il successo di ieri è il numero quindici in ventisei giornate. Un risultato che si pone ad un passo da quelli ottenuti nel 73/74 e nel 2000/01, quando i biancocelesti si spinsero a sedici a questo punto della stagione. 50 punti sono inoltre un bottino che era stato già raccolto nel 1999/2000, l’anno del secondo scudetto. Solo in cinque occasioni il fieno in cascina è stato più cospicuo alla ventiseiesima: nel 72/73 e nel 73/74, quando fu toccata quota 54 (ovviamente calcolando i tre punti a vittoria e non i due come all’epoca, ndr), seguiti dai 52 nel 97/98, 98/99 e 2000/01. Numeri importanti nonostante una gara non bellissima disputata dai ragazzi di Inzaghi: lo dimostra il fatto che, per la seconda volta in stagione, dopo la gara di andata contro la Juventus, non c’è stato nessun tiro in porta durante tutto il primo tempo. Negativo anche lo score relativo ai dribbling, con appena 9 riusciti su ben 26 tentativi, e ai cross, con tre andati a buon fine sui 25 tentati. Continua inoltre il digiuno di gol su azione all’Olimpico, che dura  dalla gara contro l’Atalanta, dal momentaneo 1-1 firmato da Milinkovic Savic. Da allora due rigori di Immobile, con Atalanta e Udinese, e uno di Biglia, con il Milan. Per un totale di 315 i minuti senza gol su azione in campionato davanti al proprio pubblico.

I SINGOLI

Quanto invece ai singoli, non si può che partire dall’autore del gol partita, Ciro Immobile. Con il rigore che ha regalato i tre punti, l’attaccante napoletano è salito a 14 in campionato, più uno in Coppa Italia. Il bomber azzurro ha già raggiunto la coppia Rocchi-Pandev, che chiusero la stagione 2007/08 a quota 14, e ha altre 12 partite per poter incrementare il suo bottino. C’è da dire però che il ‘collega’ veneziano ha fatto meglio (16 gol, ndr) nel 2005/06 e nel 2006/07. Ciro vuole raggiungerlo e vuole fare lo stesso anche con Miro Klose, che nel 2012/13 firmò 15 reti. Quest’ultimo è il dato migliore nell’era Lotito, in precedenza solo Beppe Signori (22 centri nel 1992/93, 15 nel 1995/96), Giorgio Chinaglia (20 nel 1973/74), Hernan Crespo (18 nel 2000/01) e Bruno Giordano (17 nel 1978/79) hanno fatto meglio. Dall’attacco al centrocampo. Alessandro Murgia ha la sua prima gara da titolare in Serie A. Il numero 96 ha dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità. L’ex Primavera è leader per palloni toccati (95), passaggi completati (63) e kilometri percorsi (11,702). In difesa, infine, si segnala Stefan de Vrij ha giocato ieri la 50esima gara con l’aquila sul petto. Con lui in campo la prima squadra della Capitale ha portato a casa 100 punti, con una media di due punti a gara. Media che si abbassa a 1,4 (73 punti totali) nelle 52 gare in cui non ha giocato. L’olandese anche ieri è stato tra i migliori con 8 palle recuperate, 5 anticipi, 4 disimpegni e ben il 90,5% di passaggi riusciti.

Tim Cup – Lazio-Roma: ecco l’arbitro della sfida più attesa

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E’ appena stato comunicato l’arbitro che dirigerà la sfida Lazio-Roma, semifinale d’andata di Coppa Italia, in programma mercoledì 1° marzo alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma.

ECCO L’ARBITRO

Sarà Massimiliano Irrati (sez. Pistoia) a dirigere il primo atto delle semifinali di Tim Cup. Il fischietto toscano sarà coadiuvato dagli assistenti Di Fiore e Manganelli e dal IV Uomo Massa.

PRECEDENTI

Irrati ha già diretto i biancocelesti in sette occasioni: il bilancio complessivo dei precedenti è favorevole alla Lazio che ha vinto in quattro di questi match, pareggiato in uno e perso in due. L’ultimo incrocio tra il fischietto toscano e la Lazio c’è stato nella 17esima giornata di Serie A, in occasione di Lazio-Fiorentina. La sfida terminò 3-1 in favore dei biancocelesti. Nel corso di quella sfida Irrati concesse due rigori, uno per parte. Biglia trasformò il penalty, mentre Marchetti respinse la conclusione di Ilicic.
Anche l’ultimo precedente tra la Roma e l’arbitro di Pistoia risale alla gara disputata all’Olimpico contro la Fiorentina. La sfida terminò 4-0 in favore dei giallorossi.
Per Irrati, che vanta 68 gettoni in Serie A, si tratta del primo derby della Capitale in carriera.

Stadi, Morassut (Pd) critica i progetti di Roma e Lazio e offre un’alternativa…

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Nel dibattito sugli stadi delle due squadre capitoline torna ad inserirsi Roberto Morassut (Pd), che dà un consiglio alle due compagini…

L’ALTERNATIVA

Appena poche settimane fa dichiarò di aver rifiutato nel 2005 il progetto dello stadio della Lazio. E da allora Roberto Morassut non ha certo cambiato idea: il deputato del Partito Democratico ed ex assessore all’Urbanistica nella giunta Veltroni, ai microfoni de ‘Il Messaggero’, non ha nascosto le sue perplessità sull’iniziativa dei biancocelesti, oltre che su quella dei cugini della Roma, offrendo ad entrambe le compagini la propria personale alternativa: “Ho criticato il progetto di Tor di Valle fin dall’inizio, perché la ritengo una scelta urbanisticamente sbagliata. Secondo me sarebbe stato possibile perseguire la via del recupero del patrimonio pubblico dell’Olimpico e del Flaminio e farli diventare le case della Roma e della Lazio attraverso un operazione urbanistica e patrimoniale pubblico-privata di grande respiro“.

Giorgia Meloni: “Favorevole agli stadi di Roma e Lazio”. Ma sul progetto giallorosso…

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Sulla questione relativa agli stadi delle due squadre capitoline ha voluto dire la sua anche Giorgia Meloni.

L’APERTURA

Si sta muovendo a passi sempre più grandi verso la realizzazione il progetto delle due squadre capitoline di avere uno stadio di proprietà: nella tarda serata di venerdì, infatti il sindaco di Roma Virginia Raggi ha dato il proprio benestare per la costruzione di quello della Roma, permettendo alla società giallorossa di iniziare quanto prima i lavori. Subito dopo, è arrivata anche la richiesta della Lazio (“Par condicio e nessun stratagemma Flaminio”), con la speranza, da parte del patron biancoceleste Lotito, di poter avviare l’iter per l’edificazione dello Stadio delle Aquile, per il quale il progetto è pronto da tempo. Della questione ha parlato, ai microfoni della trasmissione “In Mezz’ora”, anche Giorgia Meloni, leader di FdI e consigliere comunale, che ha espresso parere positivo al progetto di entrambe le compagini: “Ho sempre detto che ero favorevole allo stadio della Roma, come a quello della Lazio. Su Tor di Valle pendeva il giudizio sulla validità del terreno. Io non ho capito: su quel terreno si può costruire o no? E’ un tema tecnico, non politico. Il progetto della Roma? Non ho elementi di valutazione perché non ho gli elementi del sindaco Raggi. Io sono consigliere comunale, eppure non ho mai visto il progetto su cui ha lavorato il sindaco. E’ stata una decisione di Grillo”.

Resp. comunicazione Lazio, Diaconale fa chiarezza sullo stadio della Lazio

Dopo lo stadio della Roma, è iniziato il tam tam mediatico per fare quello della Lazio. I tifosi vorrebbero il Flaminio, ipotesi suggestiva ma a quanto pare poco fattibile, mentre Lotito riproporrà di costruirlo sui terreni della Tiberina. L’ha spiegato la Lazio in un comunicato ufficiale di qualche giorno fa e l’ha ribadito il responsabile della comunicazione Lazio Arturo Diaconale.

Queste le parole di Diaconale riportare da Repubblica: “Il progetto stadio della Lazio è legato alla Tiberina. Non mi pare che la Roma abbia accolto altre ipotesi, non ci aspettiamo due pesi e due misure”.

ANCHE BALDISSONI FAVOREVOLE ALLO STADIO DELLA LAZIO>>>CONTINUA A LEGGERE

ESCLUSIVA – Luis Alberto ancora fuori dalla lista convocati. Infortunio? No, il motivo è un altro

Tra i convocati di Inzaghi per Lazio Udinese, si è notata l’assenza di Luis Alberto. Il giocatore non vede il campo praticamente da un mese, da Lazio Chievo del 28 gennaio. Poi panchina contro il Pescara e fuori dalla lista convocati per le seguenti partite.

Strano, perché Luis Alberto si era allenato col resto del gruppo a Formello per tutta la settimana. E’ chiaro che qualcosa non quadra. Il problema al ginocchio sta diventando una scusa, la realtà è un’altra. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Inzaghi ritiene lo spagnolo fuori dal progetto tecnico, tanto da averne chiesto la cessione a gennaio. Il tecnico piacentino è stato chiaro col ds Tare: “Voglio puntare sui miei ragazzi. Vendi tutti gli esuberi“.

Ecco quindi che a gennaio la Lazio ha dato via Morrison, Kishna e Leitner. Tuttavia per accordi presi precedentemente col Liverpool non ha potuto dare lo spagnolo.  Alla fine Inzaghi si è ritrovato in rosa un giocatore che non aveva mai chiesto e che non considera per il futuro. D’altronde con la cessione di Candreva, il tecnico si aspettava l’arrivo di un’ala, mentre Luis Alberto è un trequartista centrale. Non ha il passo, né la velocità dell’ala e non è un caso che Inzaghi ha dovuto cambiare modulo quando l’ha fatto giocare. Dunque, è quasi certo che lo spagnolo cambierà aria a fine stagione. Difficile che Inzaghi possa cambiare idea in questi ultimi 3 mesi di campionato.

Baldissoni (dg roma): “Facciamo il Tifo per la Lazio”

Il direttore generale della roma Baldissoni, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Domenica Sportiva dopo la vittoria della sua squadra per tre reti a uno contro l’Inter di Pioli. A fronte della questione stadio il dirigente giallorosso ha poi aggiunto” Se tutti lavoriamo nella stessa direzione si riesce a far qualcosa di buono per il sistema calcio, altrimenti non si cresce”. Poi aggiunge anche anche una dichiarazione sulla Lazio “Abbiamo saputo che anche la Lazio si è candidata per farlo, quindi facciamo il tifo per loro e per tutte le altre squadre che vogliono costruire uno stadio di proprietà”. Infine una frecciata al presidente Lotito “Mah, è impossibile dare consigli a Lotito, semmai è lui che dà consigli agli altri“.

<<< è già clima derby – Perotti e Nainggolan sfidano la Lazio >>>

I tifosi del West Ham in Curva Nord al derby Roma Lazio

Da anni ormai tifosi della Lazio e del West Ham sono gemellati.

Un’amicizia nata per Paolo Di Canio (idolo di entrambe le tifoserie) e rafforzatasi negli anni. Per questo motivo spesso i laziali sono stati ospitati dalla curva degli hammers e viceversa. Gli Ironwork tours, gruppo organizzato della tifoseria del West Ham, sta organizzando la trasferta nella Capitale per la partita di ritorno di campionato Roma Lazio che si terrà il 30 Aprile. Una spinta in più per gli uomini di Inzaghi.

TEMPI BELLI – Ultimo stadio

La domanda sorge spontanea, direbbe qualcuno: ma perché tutti si preoccupano di costruire stadi nuovi se poi non ci vanno? Il problema sta a monte, direbbe un altro: al monte dei pegni. Prezzi alti e spettacolo non sempre all’altezza della situazione: Lazio-Udinese è stato un esempio lampante di come a Roma una bella rappresentazione dell’Enrico VIII ammazzerebbe la domenica molto meglio delle giravolte di Felipe Anderson o dei tentativi di Jordan Lukaku di tenere i capelli fermi durante il riscaldamento.

Il problema è che non c’è neanche Shakespeare in città: l’unico vero Amleto è Simone Inzaghi che di fronte alla solita, sparuta platea si abbandona al consueto dilemma, vincere o non vincere? La risposta gliela fornisce Ciro Immobile, accompagnata da un altro paradosso: dopo i 50 tiri senza gol su azione tra Chievo e Milan, ne bastano giusto una manciata per chiudere il conto contro un’Udinese altrettanto svogliata, per quanto ne lasci intendere Delneri che non riesce neppure a credere alla sua teoria della rapina del secolo.

Già, i gol su azione:  all’Olimpico non se n’è visto uno in tre partite, roba dei tempi rock di Beppe Materazzi ed Eugenio Fascetti: questo mi riporta indietro, dicono i più anziani che quel seggiolino dello stadio non lo hanno mai lasciato, e saranno lì anche quando ci sarà lo Stadio delle Aquile e, presumibilmente visti i tempi della burocrazia, anche i cuochi robot. Nel frattempo, pur fantasticando sulla nuova casa, mercoledì saremo sempre lì, e sarà un po’ una resa dei conti per una stagione che, a dispetto dei cinquanta punti già messi in cassaforte, può ancora offrire tutto e il contrario di tutto. L’ultimo stadio si avvicina e per ora è sempre e solo l’Olimpico. Così come anche gli avversari saranno quelli di sempre: forza dell’abitudine, speriamo solo in un epilogo diverso dal solito dei tempi recenti.

Fabio Belli

Caldara difensore Atalanta – “Il mio idolo è Sandro Nesta ecco perché…”

Intervista a Caldara, difensore in forza all’Atalanta che ha realizzato una doppietta contro il Napoli

Dopo la fantastica doppietta realizzata al Napoli, nell’anticipo di sabato pomeriggio, Mattia Caldara è diventato tutto d’un tratto l’uomo del momento. Il difensore centrale dell’Atalanta ha infatti rilasciato un’intervista a La Stampa, in cui dichiara la sua gioia per il momento di gloria dopo le reti segnate alla squadra di Sarri. “Mi sento bene dopo aver realizzato queste due reti. Una gara che ricorderò per tutta la vita. Ma ora testa e piedi alla prossima sfida“. Il forte centrale difensivo è molto soddisfatto di essere stato acquistato dalla Juventus per la prossima stagione “La Juve sceglie solo i migliori e per me questo deve essere già un motivo di orgoglio“. Poi alla domanda se è vero che aveva il poster di Chiellini in camera lui risponde così “Sì è vero, avevo il suo poster in camera, ma il mio idolo è Alessandro Nesta. Porto la maglia con il numero 13 proprio in suo onore“. Insomma un ragazzo forte e già con le idee chiare.

<<< Leggi qui le pagelle di Lazio-Udinese >>>

LAZIO ROMA – Perotti e Nainggolan sfidano la Lazio

La Roma batte l’Inter (favorita da due episodi arbitrali dubbi) e si prepara ad affrontare la Lazio. Perotti e Nainggolan, hanno parlato del derby di mercoledì.

Così Nainggolan a Premium Sport: “Noi dobbiamo fare quello che dobbiamo fare, cioè vincere. Siamo soddisfatti. Avremo partite difficile, ma i risultati ci danno ragione e dobbiamo concentrarci sul derby, penso che siamo pronti”.

Così Perotti alla Domenica Sportiva: “Dobbiamo continuare così. Ci aspetta una grande sfida in Coppa Italia con la Lazio all’Olimpico. Vogliamo anche la Coppa Italia, dobbiamo arrivare in finale”.

 

 

VIDEO – Cesari (Premium): “Gol della Roma viziato da un fallo e rigore non dato all’Inter”

Nel posticipo della 26^ giornata la Roma ha battuto l’Inter al Meazza per 3 a 1 grazie alle reti di Perotti e la doppietta di Nainggolan. La moviola di Cesari però ha evidenziato due decisioni arbitrali discutibili.

I giallorossi hanno avuto stasera il dodicesimo rigore a favore, ma la moviola parla di due episodi dubbi. L’ex arbitro Graziano Cesari, su Premium Sport ha fatto vedere come il secondo gol di Nainggolan fosse viziato da un fallo su Gagliardini non fischiato. Altresì l’Inter può recriminare un rigore su fallo netto di Strootman in area su Eder.

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INTER ROMA – Nainggolan e Perotti affondano i nerazzurri

Due gol di Radja Nainggolan e un rigore di Perotti (in mezzo il gol “della speranza” di Icardi) regalano alla Roma una netta vittoria per 3-1 sul campo dell’Inter, nel posticipo della 26ª giornata.

Nainggolan sblocca la gara al 12′, con una conclusione a girare dal vertice sinistro dell’area, e raddoppia al 56′, con una botta potentissima da 30 metri. A nove minuti dalla fine i nerazzurri riaprono momentaneamente il match con Icardi, ma una follia di Medel (rigore su Dzeko), permette ai giallorossi di blindare il successo appena 4′ più tardi. Così, la squadra di Spalletti prosegue la propria corsa al secondo posto, a meno sette dalla Juventus, mentre l’Inter subisce un brusco stop nella rimonta sul terzo posto del Napoli, ancora distante sei punti, e scivola al sesto posto, superata da Lazio e Atalanta.

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Murgia in zona mista: “Da laziale e romano il derby lo sento molto. Ecco cosa mi ha detto Inzaghi prima della gara”

Dopo aver parlato in radio, Alessandro Murgia ha parlato anche ai cronisti presenti allo stadio Olimpico.

Queste le parole di Murgia raccolte dal nostro inviato all’Olimpico: “Era una vittoria che volevamo, importante per la classifica visti i risultati delle altre. Noi pensiamo a noi stessi. Esordio da titolare all’Olimpico? Ho cercato di restare tranquillo consapevole di quello che sono e della fiducia del mister. Ho dato tutto fino all’ultimo secondo. Sono soddisfatto perché in primis c’era la vittoria della squadra. Abbiamo grande potenziale, pensiamo partita dopo partita poi alla fine faremo i conti. Sappiamo quelli che siamo e dove possiamo arrivare. Dobbiamo arrivare più in alto possibile”.

Murgia gli rivela cosa gli ha detto Inzaghi prima del match: “Il mister mi ha detto di restare tranquillo e giocare come so. Poi tutto è più facile quando giochi con gente esperta accanto. Ruolo? Decide il mister dove c’è bisogno”. Parole di encomio per Biglia: “E’ un professionista, un giocatore esemplare per la squadra e per noi giovani, ci dà sempre consigli. E’ un nostro punto di riferimento”. Battuta finale sul derby: “Sono tranquillo perché sono consapevole della squadra. La Roma è forte ma noi la prepareremo al meglio. Essendo cresciuto qui, essendo laziale e romano la partita la sento, spero di giocarla. Le frasi di Nainggolan? Pensiamo solo a noi e a dare il massimo in campo. Al resto non pensiamo”.

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LAZIO SOCIAL – Marchetti suona la carica per il derby. Murgia esprime la sua felicità

Esulta la Lazio dopo la vittoria di misura all’Udinese.

Festeggiano i giocatori della Lazio sui loro profili social: da Marchetti a de Vrij, passando per Murgia, entusiasta per aver giocato dal primo minuto.

Win +3

Un post condiviso da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Sconcerti, che elogi a Immobile: “E’ un grande giocatore e vi spiego perché”

Con il rigore trasformato oggi pomeriggio, Ciro Immobile ha raggiunto quota 14 gol nella classifica marcatori. L’attaccante napoletano si è preso i complimenti da Mario Sconcerti, che ha elencato i suoi pregi.

Queste le parole di Mario Sconcerti a Rai 2: “Io credo che Immobile possa ripetere la stagione in cui fu capocannoniere del campionato. Sta acquistando sicurezza, la sua parte meno buona l’ha già smaltita in Spagna e in Germania e ora è mi pare maturato. E’ una fortuna per la Lazio e per la Nazionale perché mi pare il partner ideale per Belotti. Ha il pregio di far giocare bene anche gli altri che gli stanno accanto. E’ un grande giocatore”.

 

VIDEO – Bergonzi (Premium): “Dalle immagini si vede la palla che si sposta. Il rigore c’era”

Delneri a fine partita si è lamentato a lungo con l’arbitro per il rigore assegnato a Immobile che ha deciso la partita. Tuttavia, l’ex arbitro Bergonzi, oggi moviolista di Premium Sport ha sottolineato come il rigore c’era.

Bergonzi ha detto: “Dalle immagini si vede chiaramente che il pallone cambia direzione. Il fallo di mano c’è ed è chiaro rivedendo l’azione. Giusta la decisione del giudice di linea che l’ha segnalato all’arbitro”.

LAZIO UDINESE – Patric: “Sono uscito per un problema al flessore. Derby? Sosterrò la squadra da fuori”

Una buona prestazione quella di oggi di Patric contro l’Udinese, anche se ha dovuto lasciare il campo anzitempo per infortunio.

Patric ha parlato a Lazio Style Channel: “Mi fa male il flessore per questo ho chiesto il cambio. L’importante è aver vinto. Ho una settimana per recuperare visto che contro la Roma non gioco. La gara di mercoledì è importante ma noi abbiamo pensato all’Udinese. La squadra è stata lenta, loro erano ben posizionati in campo  e avevamo difficoltà a trovare spazi. Abbiamo faticato ma l’importante è aver vinto. Thereau?! Fisicamente mi ha ricordato Mandzukic. Derby? mi sarebbe piaciuto giocare mercoledì, sono dispiaciuto ma darò il massimo da fuori dal campo per sostenere la squadra. Spero di giocare il ritorno. Il derby è una gara bellissima che tutti vogliamo giocare, l’importante che la squadra vinca”. 

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